Argumentum ad verecundiam

Ma siamo sicuri di esserne tutti veramente immuni?
Tutta la nostra formazione, in fondo, si forma su dei testi, ed è praticamente impossibile verificarne tutte le fonti di persona. Ad un certo punto ci si ferma e per forza di cose bisogna affidarsi all’attendibilità e autorità di chi scrive i testi. Nè possiamo essere degli esperti in tutto lo scibile umano.
Faccio un esempio forse banale:
Giulio Cesare è stato assassinato in una congiura ordita da Gaio Cassio, Marco e Decimo Bruto. Quanti di noi hanno accesso e possono verificare i documenti originali, ed accertare l’attendibilità e la veridicità del fatto?
Impariamo la storia su un libro, che riteniamo attendibile in base ad alcuni criteri. Non pecchiamo forse di Argumentum ad verecundiam?
Si potrebbero farne altri in qualsiasi altro ambito. È vero che in ambito scientifico, l’Argumentum ad verecundiam è annullato dal fatto che gli accertamenti vengono continuamente usati in svariate applicazioni, quindi ne abbiamo la prova indiretta della veridicità, pertanto possiamo toglierci il disturbo della verifica personale (un aereo [se ben progettato] vola, pertanto sono sicuro che le leggi dell’aerodinamica siano verificate). Ma quanti di noi comprendono in profondità le prove dei buchi neri, della materia oscura e della meccanica quantistica?

3think ha scritto:Ma siamo sicuri di esserne tutti veramente immuni?
Tutta la nostra formazione, in fondo, si forma su dei testi, ed è praticamente impossibile verificarne tutte le fonti di persona. Ad un certo punto ci si ferma e per forza di cose bisogna affidarsi all’attendibilità e autorità di chi scrive i testi. Nè possiamo essere degli esperti in tutto lo scibile umano.
Faccio un esempio forse banale:
Giulio Cesare è stato assassinato in una congiura ordita da Gaio Cassio, Marco e Decimo Bruto. Quanti di noi hanno accesso e possono verificare i documenti originali, ed accertare l’attendibilità e la veridicità del fatto?
Impariamo la storia su un libro, che riteniamo attendibile in base ad alcuni criteri. Non pecchiamo forse di Argumentum ad verecundiam?
Si potrebbero farne altri in qualsiasi altro ambito. È vero che in ambito scientifico, l’Argumentum ad verecundiam è annullato dal fatto che gli accertamenti vengono continuamente usati in svariate applicazioni, quindi ne abbiamo la prova indiretta della veridicità, pertanto possiamo toglierci il disturbo della verifica personale (un aereo [se ben progettato] vola, pertanto sono sicuro che le leggi dell’aerodinamica siano verificate). Ma quanti di noi comprendono in profondità le prove dei buchi neri, della materia oscura e della meccanica quantistica?

Beh si tratta un po' di una questione di lana caprina, è come la coerenza assoluta, che non esiste. A mio parere si tratta di applicare un po' di buonsenso, qui ad esempio alcuni hannno la buona abitudine - quando sostengono qualcosa - di corredare il loro parere/argomento con dei riferimenti, ed ancora la migliore abitudine di verificarne l'attendibilità.

La verifica naturalmente è anche lei affidata al buonsenso, una cosa sono le ricerchine sui motori di ricerca un'altra è fare riferimento a PubMed per questioni di medicina.

Per fare un esempio banale, potrei andare alla Mercedes Benz se mi servissero informazioni sui motori diesel, ma certamente non vado a chiedere loro chi fabbrica le migliori auto

3think ha scritto:Ma siamo sicuri di esserne tutti veramente immuni?
Tutta la nostra formazione, in fondo, si forma su dei testi, ed è praticamente impossibile verificarne tutte le fonti di persona. Ad un certo punto ci si ferma e per forza di cose bisogna affidarsi all’attendibilità e autorità di chi scrive i testi. Nè possiamo essere degli esperti in tutto lo scibile umano.
Faccio un esempio forse banale:
Giulio Cesare è stato assassinato in una congiura ordita da Gaio Cassio, Marco e Decimo Bruto. Quanti di noi hanno accesso e possono verificare i documenti originali, ed accertare l’attendibilità e la veridicità del fatto?
Impariamo la storia su un libro, che riteniamo attendibile in base ad alcuni criteri. Non pecchiamo forse di Argumentum ad verecundiam?
Si potrebbero farne altri in qualsiasi altro ambito. È vero che in ambito scientifico, l’Argumentum ad verecundiam è annullato dal fatto che gli accertamenti vengono continuamente usati in svariate applicazioni, quindi ne abbiamo la prova indiretta della veridicità, pertanto possiamo toglierci il disturbo della verifica personale (un aereo [se ben progettato] vola, pertanto sono sicuro che le leggi dell’aerodinamica siano verificate). Ma quanti di noi comprendono in profondità le prove dei buchi neri, della materia oscura e della meccanica quantistica?

Beh, non è difficile superare queste difficoltà.

Per esempio, che Cesare sia stato assassinato da Bruto oppure no, cambia ben poco nella Storia e niente nella vita attuale.

In ambito tecnico, vi sono norme e best practice che derivano da esperienze e studi dimostrati validi.

In ambito scientifico, teoria ed esperimento fondano l'acquisizione della conoscenza.

A livello personale, ci si può affidare alla letteratura divulgativa per sapere qualcosa delle discipline in cui non siamo competenti, dopo aver verificato l'attendibilità della pubblicazione nelle parti in cui parla di materie delle quali siamo competenti. Se lì dicono puttanate, saranno puttanate anche le altre. Se dicono cose corrette, ci si può fidare anche del resto.