Finlandia, la 'Grecia scandinava' che minaccia l'euro

Finlandia, la 'Grecia scandinava' che minaccia l'euro



"La “Tigre nordica” di un tempo si è trasformata nella ”Grecia scandinava”.
E come tale potrebbe far implodere l’euro.
Nel 2005 Helsinki, prima città a essere interamente cablata, era un modello per tutto il mondo.
E la Finlandia galleggiava su un mare di danaro garantita dalla Nokia e dalla produzione della carta.
Poi è arrivato il mercato o, come ha detto l’ex premier, la Apple che «con l’iPhone ha ucciso Nokia e iPad ha ucciso l’industria della carta».
RECESSIONE PROFONDA. Adesso il Paese è in profonda recessione, anche perché sono stati congelati i business verso la Russia.
E proprio come avviene ad Atene, l’opinione pubblica è stata inghiottita in uno sterile dibattito tra i sogni di uscita dalla moneta unica e il tentativo di introdurre misure di rigore, che poco si confanno a una nazione storicamente socialista.
Il parlamento ha annunciato che all’inizio del 2016 è pronto a discutere ufficialmente se, e come, uscire dall’euro." (continua nel link)


Io non penso che l'euro, in sé, sia un male. E' che adottare una moneta che è, per forza di cose, estranea al Paese, qualunque esso sia, finisce per creare una crisi di rigetto. Noi siamo un Paese fiscalmente infedele. Lo Stato, in questi casi, ha solo un sistema per rimanere in piedi: stampare a nastro cartamoneta, e così arraffare denaro nelle tasche dei cittadini, grazie all'inflazione che propaga. E' un sistema maldestro, grossolano, che non distingue bene tra chi è onesto e chi non lo è. Ma tiene comunque in piedi una nazione. L'Argentina stessa festeggiava quando era finalmente riuscita a debellare la sua spaventosa inflazione. Non sapendo di aver invece innescato la vera bomba dell'autodistruzione.