ciao a tutti

Il tuo nome è una specie di vocabolo: un termine! E come diceva il mio professore di Analisi Matematica: << I termini non valgono risposte! >>

Questo almeno nelle discipline razionali.

E difatti un nome di per sé, di qualsiasi persona, per il tuo cervello non è sufficiente a materializzare la giusta faccia ... il mio nome (da solo) non ti dirà certo chi sono!

Detta diversamente, la funzione che associa ad ogni parola un oggetto del reale … non è biunivoca: esistono più oggetti che hanno lo stesso nome.

Tuttavia non esiste parola umana scoperta … che non abbia cioè un preciso e concreto significato! Sebbene gli egocentrici (i religiosi) affermino che:

<< La realtà è troppo poco per il nostro intendere e …
l’intendere degli altri a noi non dice nulla! >>

Il mio avatar (Ken Parker) è un fumetto della Bonelli degli anni 70 e la prima volta che lo vidi in edicola lo comprai solo perché si trattava del numero 1 (giugno ’77).

Era il mio primo numero 1 e un giorno sarebbe diventato il più importante numero di una collezione a cui io sarei stato fedelissimo.

Ken Parker però non era come gli altri fumetti e io, ancora troppo bambino, facevo fatica a stare dietro le sue avventure: troppo complicate e troppo noiose. Spesso le buscava eppoi era pure ateo … cose che per un fumetto erano inconcepibili.

La mia perseveranza però venne premiata quando comincia a capire che il personaggio aveva qualcosa di super: era troppo umano! E così inizia a comprarne due copie ... la seconda mi serviva per prestarla in giro e fargli pubblicità.

Sì, perché a nessuno dei miei amici piaceva ... ma furia d’insistere ho fatto cambiare opinione a tanta gente sul (anche) mio Ken Parker.

Le avventure che più tutte trovo "divine" sono:

• Il giudizio di Dio;
  
• Lily e il cacciatore;
  
• La verità.