Produrre petrolio dall'aria

Il sole 24: La benzina che viene dall'aria



"Petrolio dall'aria? Uno scherzo? No. Un serissimo progetto di ricerca in corso in Gran Bretagna, da parte dell'Air Fuel Syntesis, un nuova piccola impresa nata ad hoc.
Il processo messo a punto dai chimici industriali inglesi non è poi molto comp'licato. Si parte dalla soda caustica, capace di catturare l'anidride carbonica dell'atmosfera, formando carbonato di sodio, che a sua volta viene processato per ottenere anidride carbonica pura. In parallelo un deumidificatore ruba all'aria vapor d'acqua e un sistema elettrolitico lo scinde in ossigeno e idrogeno. Quest'ultimo viene combinato alla CO2 producendo metanolo. Che, infine viene riformulato in benzina e idrocarburi. Fino al prodotto finito"

Non ho ancora capito se è più la spesa che l'impresa, ovvero se questo processo consuma più energia di quanta ne produca, ma sembra offrire sviluppi interessanti.

Metto anche un articolo del malefico Albione...

Daily Mail: Pioneering British firm produces 'petrol from air' in breakthrough that could solve the world's energy crisis



"A British firm has produced the first 'petrol from air', it emerged today - in a pioneering scientific breakthrough that could end mankind's reliance on declining fossil fuels.
Air Fuel Synthesis in Stockton-on-Tees, Teesside, claims to have made five litres of petrol since August using a small refinery that synthesises the fuel from carbon dioxide and water vapour.
Experts have hailed the incredible breakthrough as a potential 'game-changer' in the battle against climate change and solution to the globe's escalating energy crisis."

holubice ha scritto:... se questo processo consuma più energia di quanta ne produca...

a questo è facile rispondere: finchè non verrà sovvertita la fisica che oggi conosciamo (e non lo è ancora stata) la risposta è Sì, CONSUMA DI PIù

Bhé, Holu, che un processo produca più energia di quanta ne consuma, ovviamente è impossibile. Che il processo descritto sopra abbia una bassa efficienza è precisato chiaramente nello stesso articolo che hai riportato ("Intensità energetica del processo? Ovviamente elevatissima, e affrontabile solo in presenza di grandi flussi di elettricità rinnovabile."). Di buono c'è che il ciclo del combustibile così prodotto non aggraverebbe il bilancio dei gas-serra. Ma secondo me si tratterebbe di una tecnologia di transizione: qualcosa da sfruttare per continuare ad utilizzare i motori a combustione mentre la trazione ad alimentazione elettrica si evolve e si afferma. La trazione elettrica è almeno 3 o 4 volte più efficiente rispetto ai motori a combustione, e se nel computo ci mettiamo anche il basso rendimento del processo, allora si vede subito che non va bene nel lungo termine, perché comporta molto spreco di energia.
Ma dove è arrivata oggi la tecnologia dell'auto elettrica? Sembra che sia abbastanza avanti, almeno sotto l'aspetto delle prestazioni. Vedi per esempio questa vettura:



Si chiama Rimac Concept One, dispone di 1088 cavalli di potenza e raggiunge la velocità di 305 km/h. Accelera da zero a 100 km/h in 2,8 secondi, e con le batterie cariche ha 600 km di autonomia. Più che rispettabile.

..quotando gli altri, sottolineo che anche la benzina costa di piu' produrla di quanto questa poi puo' produrre..

E' questione di trasportabilita' dell'energia.

La benzina e il gasolio sono costosi e antieconomici, ma possono essere portati ovunque e far girare motori. Alla lunga aver prodotto benzina lascera' solo costi impagati..un po come il nucleare..una centrale costa di piu' ad essere costruita, gestita e sopratutto chiusa di quanta energia avra prodotto e venduto. Solo che nel "frattempo" trasforma un prodotto in elettricita', la quale e' facilmente trasportabile in giro..

Siamo la generazione tecnologica del "frattempo" ..nel frattempo abbiamo energia e risorse e sembra che ci interessi poco del dopo..

che ne pensate dell'auto ad aria compressa?

http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/06/07/news/arriva_l_auto_ad_aria-36653710/

il sito dell'azienda che la produce

http://www.mdi.lu/