I costi della Chiesa
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Re: I costi della Chiesa
Far pagare l’Ici agli immobili commerciali proprietà di enti ecclesiastici? “È una questione che non ci siamo posti”, ha risposto Mario Monti alla stampa estera.
è un problema che non c'è: la pagano già.
(nella parrocchia dov'ero prima pagavo più di 8000 euro per appartamenti di proprietà della parrocchia, più ovviamente le tasse)
se qualche singola prete o frate o suora fa il furbo deve pagare.
non fate la figura dei venditori di acqua di fiume.
Re: I costi della Chiesa
A inculare bene sempre i poveri cristi (e senza vasellina),don alberto ha scritto: Dio vede e Dio provvede
mecca domenico- -----------
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Re: I costi della Chiesa
Tecnicamente il discorso potrebbe anche filare, soprattutto se fai valere il famoso "la chiesa siamo noi", o almeno i credenti. In pratica sai, o dovresti sapere benissimo, che non si sta parlando di poche mele marce che approfittano di una situazione legalmente vantaggiosa. C'è una chiesa fatta di gente e una chiesa istituzione. Il problema è che la prima ha come dirtettore generale la seconda.non: "la Chiesa"
ma: "Le suore di santa sofonisba", "i fraticelli del divino albergo" ...
se evadono, che paghino anche gli arretrati
Un direttore generale che ha perso il contatto col vero messaggio di quello che ritiene il suo capo (ma da 1500 anni almeno) e che ragiona in termini di grande azienda. Che accentra il potere ed ha interessi economico-politici al di sopra di ogni altra associazione in Italia.
Quindi le suore di santa Sboronia non evadono, perchè è stato deciso che sia legale che la loro attività commerciale sia trattata in maniera differente da quella degli altri cittadini che non hanno il velo e la foto della Madonna al muro.
Non hanno arretrati da pagare. Hanno solo una disparità di trattamento, legalizzata.
Insegnata agli studenti da persone designate dalla curia in molti casi con criteri alquanto criticabili (che, tra l'altro, fino a qualche anno fa non necessitavano neppure di qualche preparazione particolare)Don Alberto ha scritto:è "cultura" e non catechesi.
i programmi prevedono anche il fenomeno (o non fenomeno) religioso e le altre religioni.
(e l'irc non è un dogma)
Senza stare a parlare della disparità, anche in questo caso, che subiscono coloro che non vogliono parteciparvi.
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Devi peccare, se no Cristo che è morto a fare?
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Re: I costi della Chiesa
uoz ha scritto:
Quindi le suore di santa Sboronia non evadono, perchè è stato deciso che sia legale che la loro attività commerciale sia trattata in maniera differente da quella degli altri cittadini che non hanno il velo e la foto della Madonna al muro.
Non hanno arretrati da pagare. Hanno solo una disparità di trattamento, legalizzata.
no.
la attività commerciali di cui sono titolari persone fisiche e giuridiche italiane (anche ecclesiastiche) sono tassate (ici e ires)
e non ci sono esenzioni.
poi qualcuno fa il furbo e spaccia la "pensione di S. Passera" per la foresteria del convento che dà rifugio saltuariamente ai pellegrini che si sono persi.
e allora deve pagare ici e arretrati.
Re: I costi della Chiesa
don alberto ha scritto:... e non ci sono esenzioni.
Sandro Orlando ha scritto:San Mattone
L'ultimo a essere venduto è stato un immenso complesso monastico sulla Camilluccia, alle spalle di Monte Mario. Nella stessa arteria a nord ovest della Capitale, zona Trionfale, un tempo tappezzata di rifugi per pellegrini e lazzareti, l'immobiliarista casertano Giuseppe Statuto si è portato via un ex convento del XVIII secolo di importante valenza storica, con una superficie di quasi 5 mila metri quadri, ed inserito in un'area naturale tre volte più grande.
Ma Statuto, l'enfant prodige dei nuovi palazzinari romani, l'unico ad non essere sfiorato dalle disavventure giudiziarie dei «furbetti del quartierino», in arte Stefano Ricucci e Danilo Coppola, deve avere buoni santi in Paradiso. Davvero: anche perché è uno dei rari operatori del settore ad avere accesso agli affari immobiliari della Chiesa. E così con la sua Michele Amari e le altre controllate attive nella Capitale (Bixio 15, Diemme Immobiliare, Derilca, Egis) in questi anni è andato collezionando immobiili di pregio dismessi da congregazioni religiose, ordini e confraternite.
La svolta è arrivata alla fine del 2002, con la nomina del cardinale Attilio Nicora alla presidenza dell'Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa), uno dei due pilastri economici del Vaticano, insieme all'Istituto per le Opere di religione (Ior), la banca pontificia. Una holding, l'Apsa, che a Roma risulta proprietaria di beni per pochi milioni, perché iscritti a bilancio al costo storico, e accatastati sempre come popolari o ultrapopolari, pur situandosi in pieno centro.
Attraverso società come la Sirea, che ha intestati due palazzi in piazza Cola di Rienzo, valutati neanche 3 milioni e dati in affitto alla Direzione investigativa antimafia; la Edile Leonina, con locali per altri 3 milioni, occupati dal Viminale; e la Nicoloso da Recco, titolare di quattro appartamenti, dal valore nominale di appena 50 mila euro. Ma che invece ha un potere di indirizzo enorme sull'immenso patrimonio che fa capo alla Chiesa e agli oltre 30 mila enti religiosi che operano sul territorio.
Un patrimonio sfuggito a ogni censimento, nei quasi ottant'anni seguiti al Concordato che dal 1929 regola i rapporti tra Stato e Vaticano. Come aveva sottolineato anche Francesco Rutelli, all'indomani della revisione dei Patti lateranensi. In un acceso dibattito parlamentare dell'aprile 1985 sulla legge che istituiva il Fondo edifici di culto, l'allora deputato radicale aveva fatto mettere agli atti l'interminabile elenco dei palazzi posseduti dagli enti ecclesiastici nella sola città di Roma per dare la consistenza reale dei beni della Curia.
E rovesciare così quella visione di una confessione «poverella» che aveva spinto la Dc ad accollare allo Stato mille miliardi di lire (dell'epoca) di spese l'anno, per il mantenimento dei luoghi adibiti a culto. Poi Rutelli è diventato sindaco, e con la pioggia di finanziamenti pubblici arrivata con il Giubileo del 2000, 3.500 miliardi di lire per parcheggi e sottopassi, restauri di cappelle e palazzi, ristrutturazioni edilizie e nuovi alloggi per pellegrini, ha dato il suo contributo all'ulteriore espansione terrena della Chiesa.
Quattrocento istituti di suore, 300 parrocchie, 250 scuole cattoliche, 200 chiese non parrocchiali, 200 case generalizie, 90 istituti religiosi, 65 case di cura, 50 missioni, 43 collegi, 30 monasteri, 20 case di riposo, altrettanti seminari, 18 ospedali, 16 conventi, 13 oratori, 10 confraternite, sei ospizi. Sono quasi 2 mila gli enti religiosi residenti nella Capitale, e risultano proprietari di circa 20 mila terreni e fabbricati, suddivisi tra città e provincia.
Un quarto di Roma, a spanne, è della Curia. Partendo dalla fine di via Nomentana, all'altezza dell'Aniene, dove le Orsoline possiedono un palazzo di sei piani da oltre 50 mila metri quadri di superficie, mentre le suore di Maria Ripatrarice si accontentano di un convento di tre piani; e scendendo a sud est per le centralissime via Sistina e via dei Condotti, fino al Pantheon e a piazza Navona, dove edifici barocchi e isolati di proprietà di confraternite e congregazioni si alternano a istituzioni come la Pontificia università della Santa Croce.
E ancora, continuando giù per il lungotevere e l'isola Tiberina, che appartiene interamente all'ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio.E poi su di nuovo per il Gianicolo, costeggiando il Vaticano fino sull'Aurelia Antica dove si innalza l'imponente Villa Aurelia, un residence con 160 posti letto, con tanto di cappella privata e terrazza con vista su San Pietro, che fa capo alla casa generalizia del Sacro Cuore.
È tutto di enti religiosi. Un tesoro immenso che si è accumulato nei decenni grazie a lasciti e donazioni: più di 8 mila l'anno scorso nella sola area di Roma città. Ma non c'è solo la Capitale. La Curia vanta possedimenti cospicui anche nelle roccaforti bianche del Triveneto e della Lombardia: a Verona, Padova,Trento. Oppure a Bergamo e Brescia, dove gli stessi nipoti di Paolo VI, i Montini, di mestiere fanno gli immobiliaristi.
«Il 20-22% del patrimonio immobiliare nazionale è della Chiesa», stima Franco Alemani del gruppo Re, che da sempre assiste suore e frati nel business del mattone. Senza contare le proprietà all'estero. «A metà degli anni ‘90 i beni delle missioni si aggiravano intorno ai 800-900 miliardi di vecchie lire, oggi dovrebbero valere dieci volte di più», osserva l'immobiliarista Vittorio Casale, massone conclamato che all'epoca era stato chiamato dal cardinale Jozef Tomko a partecipare ad un progetto di ristrutturazione del patrimonio di Propaganda Fide, il ministero degli Esteri del Vaticano.
Dicevamo del cardinale Nicora. Legatissimo ad Angelo Caloia, il banchiere del Mediocredito centrale che si è fatto interprete del rinnovamento dello Ior dopo il crack dell'Ambrosiano, Nicora è stato per tutti gli anni '90 «assistente spirituale e stimolatore» di un ristretto cenacolo milanese, il gruppo Cultura Etica e Finanza, nato per «porre a confronto il cattolicesimo col travolgente imporsi del primato economico-finanziario», come ha scritto Giancarlo Galli nel suo informatissimo libro sulla Chiesa e il capitalismo (Finanza bianca, 2004).Arrivato al vertice dell'Apsa, Nicora ha cercato di fare ordine nel portafoglio immobiliare della Santa Sede, con le stesse logiche dei banchieri da lui frequentati.
Scoperto con il Giubileo, il fenomeno del turismo religioso si è conquistato l'attenzione crescente delle alte sfere della Chiesa. Intorno a questo nuovo business si è sviluppata l'Opera romana pellegrinaggi di monsignor Liberio Andreatta, cui fa capo l'agenzia viaggi Quo Vadis. Insieme al gruppo Cit la Santa Sede aveva anche messo a punto un progetto molto ambizioso per creare a Pietrelcina, il luogo natio di Padre Pio, un polo turistico religioso, con 76 milioni di investimenti: poi la crisi dell'operatore viaggi ha fermato tutto. Ma che il settore sia in crescita lo dicono le cifre: in tutto il paese si contano circa 3.300 case per ferie gestite da enti religiosi, con un giro d'affari annuo stimato in 4,5 miliardi, e 200 mila posti letto.
Di questi 5 mila sono a Roma, città che solo a Pasqua registra più di 600 mila pellegrini. Oltretutto il calo delle vocazioni ha svuotato abbazie e monasteri, che sono più di 2 mila in tutta Italia, e questo proprio mentre gli ordini venivano chiamati a rispondere ad una nuova razionalità economica. È un boom che ha moltiplicato i cantieri per trasformare antichi conventi e collegi religiosi in case di accoglienza e veri e propri alberghi, soprattutto nella Capitale.
E così un palazzo del Borromini di proprietà delle suore Oblate di Santa Maria dei Sette dolori in Trastevere si avvia a diventare un hotel con 62 camere. Sempre a Trastevere è già in funzione il San Giuseppe di vicolo Moroni, mentre il Collegio gregoriano di via San Teodoro, che s'affaccia sul Palatino, verrà dato in gestione a terzi dopo la riconversione.
È una febbre edilizia che finora è stata gestita con riservatezza da pochi intermediari di fiducia, primo tra tutti il gruppo Re, Religiosi ed ecclesiastici, di Vincenzo Pugliesi e Franco Alemani. Una realtà nata più di vent'anni fa, con lo slogan «non dannatevi per vendere un convento», che si è specializzata nella compravendita e ristrutturazione di beni ecclesiastici e oggi ricava dall'attività con ordini e congregazioni una trentina di milioni l'anno (su un fatturato complessivo di 55 milioni).
«La prima richiesta che ci arriva», spiega il vicepresidente Alemani, «è vendere sempre dando la prelazione alla Chiesa». È per questo che sono bandite le aste mentre a dirigere la controllata cui fa capo il business religioso, la Re spa, è stato chiamato di recente l'erede di una delle famiglie che contano in Spagna, Antonio Fraga Sanchez. I primi acquirenti di beni della Curia sono proprio loro, il Santander e il Bilbao, da sempre a braccetto con il potentissimo Opus Dei.BENI IMMOBILIAll'incirca il 20-22% del patrimonio immobiliare italiano fa capo alla Chiesa. Un quarto di Roma è intestato a diocesi, congregazioni religiose, enti e società del Vaticano. Solo le proprietà che fanno capo a Propaganda Fide (il «ministero degli Esteri» del Vaticano che coordina l'attività delle missioni nel mondo) ammontano a 8-9 miliardi.
Negli ultimi due anni il Vaticano ha cominciato a fare trading immobiliare, vendendo beni per quasi 50 milioni. Nel 2006 a Roma si sono registrate più di 8 mila donazioni di beni immobiliari, in provincia sono state 3.200. Il doppio rispetto a una città come Milano. Il più grande intermediario immobiliare che lavora con la Chiesa, il gruppo Re spa, realizza da questa attività circa 30 milioni di fatturato.PATRIMONIIl patrimonio gestito dallo Ior, la banca del Vaticano, e l'Apsa, sfiora i 6 miliardi.TURISMOIn tutta Italia si contano 200 mila posti letto gestiti da religiosi, con 3.300 indirizzi, tra case per ferie, hotel, centri di accoglienza per pellegrini. il giro d'affari è stimato in 4,5 miliardi.
In tutto il paese si contano più di 2 mila monasteri e abbazie. A Roma sono 5 mila i posti letto ufficialmente disponibili in ex conventi e collegi religiosi. Il giro d'affari del turismo religioso nella Capitale è stimato intorno ai 150 milioni di euro.
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Re: I costi della Chiesa
Minsky ha scritto:don alberto ha scritto:... e non ci sono esenzioni.Sandro Orlando ha scritto:
allora.
una cosa sono le proprietà facenti capo ad uno stato estero
e un'altra le proprietà della mia parrocchia (per fare un esempio).
nel primo caso sarà questioni di accordi internazionali (che conosco poco)
nel secondo le tasse si pagano (se non si è evasori)
dire che la "Chiesa [italiana] non paga l'ici" citando un immobile extraterritoriale del Vaticano/santa sede/SCV (che magari è esonerato come le ambasciate -faccio per dire, questo non lo so, se poi deve pagare, che paghi), non mi pare giovi alla chiarezza.
lo stesso spacciando per "privilegi ed esenzioni" quello che è solo "evasione"
e se esenzioni ci sono valgono per tutti gli enti non a scopo di lucro a partire da partiti e sindacati
Re: I costi della Chiesa
Spero che la tua risposta sia fatta in buona fede e ciò che ti porti a scrivere questo non sia altro che fiducia nell'istituzione di cui fai parte. Quindi che tu veda nelle strutture che godono di benefici fiscali punti di ristoro per l'anima o il corpo del povero o del pellegrino, quindi luoghi con un'utilità sociale, per questo agevolati dallo stato, oppure in una banca di proprietà del Vaticano una struttura necessaria alla gestione finanziaria di un complesso così grande.don alberto ha scritto:
no.
la attività commerciali di cui sono titolari persone fisiche e giuridiche italiane (anche ecclesiastiche) sono tassate (ici e ires)
e non ci sono esenzioni.
poi qualcuno fa il furbo e spaccia la "pensione di S. Passera" per la foresteria del convento che dà rifugio saltuariamente ai pellegrini che si sono persi.
e allora deve pagare ici e arretrati.
Se così non fosse, possiamo finirla qua.
Se invece è così, vorrei invitarti ad aprire gli occhi: come ti dicevo, non ci sono solo poche mele marce, poche eccezioni tra tanta brava gente, non è qualcuno a fare il furbo, è una prassi normale. Ovvero, tanto per fare un esempio, visto che una legge sporca e mal definita prevede agevolazioni fiscali per qualunque immobile che ospiti anche (e non solo) attività di culto, è sufficiente che in un albergo ci sia una foto della Madonna dove il mercoledì mattina si recita il rosario per accaparrarsi sgravi fiscali che i concorrenti laici non possono avere. E' una furbata? Può darsi, però perpetrata da circa l'87% di coloro che dovrebbero pagare le tasse regolarmente. Ora, scendendo alle opinioni personali, non mi si venga a dire che questa è stata una libera scelta di qualche parlamentare buono.
Questo per rimanere all'umanamente concepibile, senza voler andare ad infilarci in cose ben più sporche quali, appunto, le banche.
Si, il problema è che di librerie sottotassate perchè tengono la foto di Cofferati non ce n'è così tante.don alberto ha scritto:
e se esenzioni ci sono valgono per tutti gli enti non a scopo di lucro a partire da partiti e sindacati
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uoz- -------------
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Re: I costi della Chiesa
Ma dove vivi? La Chiesa ha scelto quattro Vangeli, scartando gli apocrifi. La Chiesa ha curato molteplici traduzioni della Bibbia dall'aramaico, al greco, al latino, all'italiano, con conseguente perdita delle sfumature originali. La Chiesa ha deliberatamente finto di non vedere il comandamento che vieta di farsi immagini di Dio sulla Terra. La Chiesa ha imposto il divieto di divorzio nonostante Gesù lo consentisse in certi casi. Negare l'evidenza non cancella la verità.don alberto ha scritto:queste (detto con tanto affetto) sono balle
Comodo scaricare le colpe verso il basso...don alberto ha scritto:non: "la Chiesa"
ma: "Le suore di santa sofonisba", "i fraticelli del divino albergo" ...
se evadono, che paghino anche gli arretrati
Più che altro, è un retaggio del confessionalismo cattolico dello Stato e sarebbe bene che sparisse il prima possibile. Hai presente la storiella del ricco e della cruna dell'ago?don alberto ha scritto:è una scelta dello stato che evidentemente riconosce un qualche valore alla pastorale ordinaria (oltre ad avere pur sempre "incamerato" immensi beni)
Se fosse mera cultura, non sarebbe richiesto il gradimento del vescovo sull'insegnante di religione, in quanto per insegnare una cultura non occorre condividerla o tenere comportamenti ad essa ortodossi. Guarda caso, invece, se un insegnante di religione tiene condotte contrarie alla morale cattolica, in campo sessuale soprattutto, il giorno dopo il vescovo ritira il suo nullaosta.don alberto ha scritto:è "cultura" e non catechesi.
i programmi prevedono anche il fenomeno (o non fenomeno) religioso e le altre religioni.
(e l'irc non è un dogma)
Ti ricordo che il papa autore del Sillabo condannò recisamente ogni prospettiva democratica. Ti rammento Mussolini chiamato "uomo della Provvidenza" e scelto come controparte di un concordato fortemente squilibrato per la Chiesa (basti pensare al divieto, poi superato nel 1984, di ricoprire cariche pubbliche per i preti apostati, questione finita anche davanti alla Corte costituzionale, che glissò sul merito con capziose argomentazioni sulla natura di organo giurisdizionale o meno del ricorrente, cioè un consiglio comunale, che all'epoca giudicava dell'idoneità del sindaco a ricoprire detto ruolo). Ti ricordo i rapporti col franchismo. Ti faccio presenti lo scandalo del Banco Ambrosiano, il caso di Emanuela Orlandi, il bandito della Banda della Magliana sepolto in una chiesa prestigiosa, la "contestualizzazione" delle bestemmie berlusconiane e la resa della Comunione al medesimo puttaniere impenitente. Ti ricordo la campagna elettorale della Chiesa a favore della DC - rivelatasi ipercorrotta - e contro il PCI con il manifesto del Sant'Uffizio che minacciava la scomunica per chiunque votasse i comunisti o anche solo leggesse le loro opere. Ti rammento la sfacciata propaganda a favore della Polverini e contro la Bonino alle elezioni regionali del Lazio. Ti rinfresco la memoria su numerosi casi di insabbiamento della pedofilia, di collusioni mafiose e di estorsioni (Don Verzè, stando alle intercettazioni). Ti ricordo la mancata presa di distanza della Chiesa da fanatici che bollano come malate (la scienza dice altro, però), mettono alla berlina, disprezzano ed istigano ad odiare le insindacabili (perché private) scelte sessuali dei gay o degli svitati come Livio Fanzaga, che conciona pubblicamente le masse ignoranti dicendo che gli studenti della Sapienza che hanno contestato il papa avrebbero emesso fumo se spruzzati di acqua santa, perché indemoniati, o che ridicolizza una teoria scientifica validata come l'Evoluzionismo, o che augura la morte agli atei etc. Ti rammento il lobbying molto temporale e poco spirituale che la Chiesa esercita sulle istituzioni nazionali e sovranazionali, nel tentativo di imporre per legge la propria dottrina unica in materia di famiglia, sessualità e diritti civili (eutanasia, aborto, matrimoni omosessuali etc.). Insomma, sacerdote Alberto, vuoi infrangere il comandamento che vieta la falsa testimonianza, negando l'evidenza, o concordi con me che la Chiesa non è quell'entità mistica ed incensata di cui si parla?don alberto ha scritto:certo, anche gesù frequentava i ricchi e si faceva mantenere dalle donne
Giurista pensatore- -------------
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Re: I costi della Chiesa
donalberto come la maggioranza dei tuoi colleghi hai fatto della menzogna una professione, e della malafede una scienza.
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Re: I costi della Chiesa
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/07/pdl-fli-paghi-anche-chiesa-radicali-scoprono-convitti-usati-come-alberghi/175950/
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Re: I costi della Chiesa
Fux89 ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/07/pdl-fli-paghi-anche-chiesa-radicali-scoprono-convitti-usati-come-alberghi/175950/
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Re: I costi della Chiesa
sì, è una furbata.uoz ha scritto:
tanto per fare un esempio, visto che una legge sporca e mal definita prevede agevolazioni fiscali per qualunque immobile che ospiti anche (e non solo) attività di culto, è sufficiente che in un albergo ci sia una foto della Madonna dove il mercoledì mattina si recita il rosario per accaparrarsi sgravi fiscali che i concorrenti laici non possono avere. E' una furbata?
La repubblica nel primo dei suoi articoli pubblicò la foto di un albergo dicendo che non pagava l'ici per i motivi che dici tu.
quell'albergo l'ici la pagava e la ricevuta fu pubblicata.
naturalmente NON dalla Repubblica
secondo qualcuno io non pagavo l'ici su degli appartamenti che avevo in una ex-parrocchia, e nonostante fossero migliaia di euro all'anno e non so ancora se sono riuscito a convincerlo
Re: I costi della Chiesa
-la Chiesa ha riconosciuto i vangeli che "di fatto" tutto il popolo di Dio usava correntemente (di fatto il canone risale al concilio di trento)Giurista pensatore ha scritto: Ma dove vivi? La Chiesa ha scelto quattro Vangeli, scartando gli apocrifi. La Chiesa ha curato molteplici traduzioni della Bibbia dall'aramaico, al greco, al latino, all'italiano, con conseguente perdita delle sfumature originali.
-la Chiesa non ha MAI curato nessuna traduzione "ufficiale".
quella che c'è è: "per l'uso liturgico".
-gli originali sono lì a disposizione di tutti
-Ora Dio si può rappresentare: è gesùLa Chiesa ha deliberatamente finto di non vedere il comandamento che vieta di farsi immagini di Dio sulla Terra. La Chiesa ha imposto il divieto di divorzio nonostante Gesù lo consentisse in certi casi. Negare l'evidenza non cancella la verità.
(e l'AT è temporaneo in alcune cose)
-che gesù consentisse il divorzio è da dimostrare.
la tradizione qualcosa conterà?
don alberto ha scritto:non: "la Chiesa"
ma: "Le suore di santa sofonisba", "i fraticelli del divino albergo" ...
se evadono, che paghino anche gli arretrati
che basso?Comodo scaricare le colpe verso il basso...
ciascuno fa quel che vuole.
non penserai che il vescovo sa tutto?
non sarò certo io a impedirvelosarebbe bene che sparisse il prima possibile.
ai tempi della legge vi fu unSe fosse mera cultura, non sarebbe richiesto il gradimento del vescovo sull'insegnante di religione, in quanto per insegnare una cultura non occorre condividerla o tenere comportamenti ad essa ortodossi.
o irc per tutti con insegnanti statali
o insegnanti certificati e irc facoltativa
la cei scelse (a mio parere sbagliando) la seconda ipotesi
la Chiesa è il corpo di Cristo e la sua sposa.concordi con me che la Chiesa non è quell'entità mistica ed incensata di cui si parla?
poi c'è il problema che è fatta di uomini.
(e tutto quello che scrivi forse, messo in fila, fa impressione agli ingenui.
ma tutto quello che non scrivi?)
ma va', abbiamo scoperto l'acqua calda
Re: I costi della Chiesa
Rasputin ha scritto:donalberto come la maggioranza dei tuoi colleghi hai fatto della menzogna una professione, e della malafede una scienza.
tu hai fatto il master, vero?
Re: I costi della Chiesa
Fux89 ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/07/pdl-fli-paghi-anche-chiesa-radicali-scoprono-convitti-usati-come-alberghi/175950/
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quella è evasione.
non sono "privilegi della Chiesa"
Re: I costi della Chiesa
Ma i privilegi della Chiesa ci sono eccome. Puoi negarlo quanto vuoi, ma i fatti restano.don alberto ha scritto:Fux89 ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/07/pdl-fli-paghi-anche-chiesa-radicali-scoprono-convitti-usati-come-alberghi/175950/
Oggi faccio lo spacciatore di link.
quella è evasione.
non sono "privilegi della Chiesa"
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Re: I costi della Chiesa
Fux89 ha scritto:
Ma i privilegi della Chiesa ci sono eccome. Puoi negarlo quanto vuoi, ma i fatti restano.
i fatti li stiamo aspettando.
per ora citate delle "evasioni" chiamandole "privilegi".
le smentite a curzio maltese, la repubblica si è ben guardata dal pubblicarle
PS certo, i fatti (le decine di migliaia di euro che ho pagato di ici) restano
Re: I costi della Chiesa
I fatti nella legge che permette l'esenzione dall'ICI per gli immobili ecclesiastici a scopo "non esclusivamente commerciale", il che significa che l'albergo di lusso con la cappella per pregare la Madonna può non pagare. Questi sono i fatti, il resto è fuffa.
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Re: I costi della Chiesa
Comando=responsabilità.non penserai che il vescovo sa tutto?
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Re: I costi della Chiesa
don alberto ha scritto:
la Chiesa è il corpo di Cristo e la sua sposa.
Ma tu ci credi davvero o stai solo spammando il forum,ma fammi il piacere.
don alberto ha scritto:
poi c'è il problema che è fatta di uomini.
Appunto.
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
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Re: I costi della Chiesa
Quindi i Vangeli non sono la Parola di Dio, ma il testo preferito dal popolo? In tal caso, se è l'uomo ad averli scelti, su cosa si fonderebbe la loro sacralità?don alberto ha scritto:-la Chiesa ha riconosciuto i vangeli che "di fatto" tutto il popolo di Dio usava correntemente (di fatto il canone risale al concilio di trento)
Se la Chiesa non ha mai curato traduzioni ufficiali e tuttavia usa il testo italiano per la liturgia, devo desumere che la liturgia non costituisce un momento ufficiale?don alberto ha scritto:-la Chiesa non ha MAI curato nessuna traduzione "ufficiale".
quella che c'è è: "per l'uso liturgico".
-gli originali sono lì a disposizione di tutti
Con la scusa del passo nuovo che abroga il precedente ci hanno costruito persino il Corano.don alberto ha scritto:-Ora Dio si può rappresentare: è gesù
(e l'AT è temporaneo in alcune cose)
Matteo, 19,9: "Ora io vi dico: chi ripudia la propria moglie, se non per impudicizia, e sposa un'altra, commette adulterio". Delle due l'una: o la Tradizione si fonda sulla Scrittura, allora non può sovvertirla, o la Tradizione prevale sulla Scrittura, nel qual caso risulta confermato che la gerarchia ecclesiastica riempie la Parola di Dio delle proprie intenzioni umane.don alberto ha scritto:-che gesù consentisse il divorzio è da dimostrare.
la tradizione qualcosa conterà?
Dal Vangelo Penale secondo il Parlamento italiano: non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo (art. 40, 2° co., c.p.). Non puoi pretendere che il vescovo, rivestito di giurisdizione sulla diocesi, sia esente da responsabilità per il marcio che non previene e non reprime.don alberto ha scritto:che basso?
ciascuno fa quel che vuole.
non penserai che il vescovo sa tutto?
Anche a mio parere ha sbagliato: se avesse scelto la prima opzione, la Corte costituzionale, qualche anno più tardi, avrebbe annullato l'obbligatorietà dell'IRC ed oggi avremmo IRC facoltativa con insegnanti scelti dallo Stato (coerentemente con la sua posizione di pagatore degli stipendi). La cosa allucinante, però, è che tu condivida l'idea di un indottrinamento forzato, di un'idea religiosa inculcata a forza nella mente di un bambino che non ha il senso critico necessario per pronunciarsi liberamente sul sistema di credenze che gli vengono propinate: temi forse che, se la scelta religiosa fosse demandata al figlio in età matura, il numero dei credenti crollerebbe di botto?don alberto ha scritto:ai tempi della legge vi fu unricattoproposta:
o irc per tutti con insegnanti statali
o insegnanti certificati e irc facoltativa
la cei scelse (a mio parere sbagliando) la seconda ipotesi
Certo, come Melkor è fratello di Manwe nonché figlio di Iluvatar, con la differenza che Tolkien non ha trasformato un magnifico racconto fantasy in un sistema di dogmi indimostrabili con chiari corollari politici ed economici.don alberto ha scritto:la Chiesa è il corpo di Cristo e la sua sposa.
poi c'è il problema che è fatta di uomini.
Quello che non scrivo è una sfilza di violenze e torture contro eretici, streghe e liberi pensatori, che la mia mentalità da giurista mi porta a considerare caduti in prescrizione, non so se mi spiego. Faccio finta che nulla del genere sia mai accaduto, tuttavia non posso ignorare gli abominii dal Novecento fino ad oggi. Inoltre, la Chiesa avrà anche dei meriti, ma non mi risulta che se un benefattore ammazza qualcuno, per compensazione andrà esente da pena.don alberto ha scritto:(e tutto quello che scrivi forse, messo in fila, fa impressione agli ingenui.
ma tutto quello che non scrivi?)
Sacerdote, sia ben chiaro, io sono uno strenuo propugnatore dei valori costituzionali, non esclusa la libertà di pensiero e di espressione sancita dall'art. 21 della Costituzione, perciò non avverto il bisogno compulsivo di piegarti alla mia causa, però ti sfido a dimostrare la falsità dei miei assunti precedenti sulle colpe della Chiesa. In aggiunta, vorrei porti alcuni quesiti squisitamente teologici.
1) Quali sono le prove dell'esistenza di Dio?
2) Quali sono le prove della conformità della Scrittura alla volontà divina?
3) Se la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo, sicuramente più potente del diavolo, come si spiegano la simonia ed il concubinato del clero, lo spargimento di sangue, la tortura, l'Inquisizione etc. etc. etc.?
4) In base a cosa dovrei ritenere Gesù più vero e reale di JHWH, Allah, Brahma, Iside, Zeus, Urano, Thor, Manitù, Iluvatar e così via?
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Re: I costi della Chiesa
don alberto ha scritto:Rasputin ha scritto:donalberto come la maggioranza dei tuoi colleghi hai fatto della menzogna una professione, e della malafede una scienza.
tu hai fatto il master, vero?
Io sono solito almeno tentare di documentare quanto sostengo. Potresti provarci anche tu.
don alberto ha scritto:Fux89 ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/07/pdl-fli-paghi-anche-chiesa-radicali-scoprono-convitti-usati-come-alberghi/175950/
Oggi faccio lo spacciatore di link.
quella è evasione.
non sono "privilegi della Chiesa"
È la stessa cosa.
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Re: I costi della Chiesa
Non puoi pretendere che il vescovo, rivestito di giurisdizione sulla diocesi, sia esente da responsabilità per il marcio che non previene e non reprime.
davide ha scritto:Comando=responsabilità
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Re: I costi della Chiesa
spero di fare cosa gradita postando qui il link per sottoscrivere l'appello di MicroMega:
http://temi.repubblica.it/micromega-appello/?action=vediappello&idappello=391231&show=firme
Presidente Monti,
Lei ha appena presentato una manovra "lacrime e
sangue" in cui si chiedono pesanti sacrifici ai cittadini, tra le misure
previste anche la reintroduzione dell'Ici (in futuro Imu). Eppure i
privilegi della Casta e della Chiesa non vengono intaccati: rimane in
vigore quella legge simoniaca approvata dal governo Berlusconi per cui
il Vaticano è esente dal pagamento dell'Ici.
Per questo chiediamo al
suo governo, affinché vengano mantenute quelle promesse di equità nella
manovra, di abolire questo ignobile privilegio.
http://temi.repubblica.it/micromega-appello/?action=vediappello&idappello=391231&show=firme
Presidente Monti,
Lei ha appena presentato una manovra "lacrime e
sangue" in cui si chiedono pesanti sacrifici ai cittadini, tra le misure
previste anche la reintroduzione dell'Ici (in futuro Imu). Eppure i
privilegi della Casta e della Chiesa non vengono intaccati: rimane in
vigore quella legge simoniaca approvata dal governo Berlusconi per cui
il Vaticano è esente dal pagamento dell'Ici.
Per questo chiediamo al
suo governo, affinché vengano mantenute quelle promesse di equità nella
manovra, di abolire questo ignobile privilegio.
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Re: I costi della Chiesa
L'avevo già linkato io a pagina 2. Comunque repetita iuvant.The Undertaker ha scritto:spero di fare cosa gradita postando qui il link per sottoscrivere l'appello di MicroMega:
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Re: I costi della Chiesa
Fux89 ha scritto:I fatti nella legge che permette l'esenzione dall'ICI per gli immobili ecclesiastici a scopo "non esclusivamente commerciale", il che significa che l'albergo di lusso con la cappella per pregare la Madonna può non pagare. Questi sono i fatti, il resto è fuffa.
in questo caso (che non è generalizzabile) sicuramente il proprietario ci marcia.
deciderà il giudice
Re: I costi della Chiesa
davide ha scritto:Comando=responsabilità.non penserai che il vescovo sa tutto?
sì, e vero.
infatti il rapporto vescovi-religiosi (che sono per certo verso esenti dalla sua giurisdizione) è sempre stato spinoso)
Re: I costi della Chiesa
dal fatto che ci sono offerti dalla Chiesa intera.Giurista pensatore ha scritto: Quindi i Vangeli non sono la Parola di Dio, ma il testo preferito dal popolo? In tal caso, se è l'uomo ad averli scelti, su cosa si fonderebbe la loro sacralità?
è la Chiesa la depositaria delle verità di fede, una delle quali è che certi libri sono "Parola di Dio"
devi solo desumere che è carino che in tutte le chiese e in tutte le celebrazioni si usino le stesse parole.Se la Chiesa non ha mai curato traduzioni ufficiali e tuttavia usa il testo italiano per la liturgia, devo desumere che la liturgia non costituisce un momento ufficiale?
PS: usa "un" testo italiano, non "il" testo italiano
e allora?Con la scusa del passo nuovo che abroga il precedente ci hanno costruito persino il Corano.
se uno affetta la moglie bisogna ritirare dal commercio i coltelli?
non ci crederai ma è buona la terza: "la Scrittura vive nella tradizione" (che è la concreta vita della Chiesa.Delle due l'una: o la Tradizione si fonda sulla Scrittura, allora non può sovvertirla, o la Tradizione prevale sulla Scrittura, nel qual caso risulta confermato che la gerarchia ecclesiastica riempie la Parola di Dio delle proprie intenzioni umane.
sì.Non puoi pretendere che il vescovo, rivestito di giurisdizione sulla diocesi, sia esente da responsabilità per il marcio che non previene e non reprime.
(ma dovresti anche sapere come di fatto sono i rapporti vescovo-religiosi (esenti
nei casi di evasione in ogni caso pagherà la congregazione)
-non è un indottrinamentoLa cosa allucinante, però, è che tu condivida l'idea di un indottrinamento forzato, di un'idea religiosa inculcata a forza nella mente di un bambino che non ha il senso critico necessario per pronunciarsi liberamente sul sistema di credenze che gli vengono propinate: temi forse che, se la scelta religiosa fosse demandata al figlio in età matura, il numero dei credenti crollerebbe di botto?
-i bimbi fanno quello che vedono fare a casa e non a scuola
-i bimbi sono bimbi ma non cretini
-dell'irc non me ne può fregare di meno
Certo, come Melkor è fratello di Manwe nonché figlio di Iluvatar, con la differenza che Tolkien non ha trasformato un magnifico racconto fantasy in un sistema di dogmi indimostrabili con chiari corollari politici ed economici.don alberto ha scritto:la Chiesa è il corpo di Cristo e la sua sposa.
poi c'è il problema che è fatta di uomini.
neanche a menon mi risulta che se un benefattore ammazza qualcuno, per compensazione andrà esente da pena.
(e non mi pare che la divina commedia sia ostracizzata dal "Vaticano")
"prove" non ce ne sono1) Quali sono le prove dell'esistenza di Dio?
nel pacchetto delle verità di fede è inscindibilmente compreso che la bibbia è parola di Dio2) Quali sono le prove della conformità della Scrittura alla volontà divina?
la libertà dell'uomo è più potente di tutto3) Se la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo, sicuramente più potente del diavolo, come si spiegano la simonia ed il concubinato del clero, lo spargimento di sangue, la tortura, l'Inquisizione etc. etc. etc.?
in base ai post di Werevolf (e non sto scherzando)4) In base a cosa dovrei ritenere Gesù più vero e reale di JHWH, Allah, Brahma, Iside, Zeus, Urano, Thor, Manitù, Iluvatar e così via?
Re: I costi della Chiesa
Rasputin ha scritto:don alberto ha scritto:
quella è evasione.
non sono "privilegi della Chiesa"
È la stessa cosa.
no mister/master
se fosse un "privilegio" ci vorrebbe una legge per abolirlo,
soprattutto sarebbe esteso e generalizzato.
(e avreste ragione)
essendo evasione
sono casi particolari,
basta il giudice
(e voi li usate per fare credere il falso)
Re: I costi della Chiesa
leggendo qualche commento:The Undertaker ha scritto:spero di fare cosa gradita postando qui il link per sottoscrivere l'appello di MicroMega:
http://temi.repubblica.it/micromega-appello/?action=vediappello&idappello=391231&show=firme
.
c'è chi crede che i locali per usi commerciali della Chiesa italiana non paghino l'ici.
come mai tanto furore per una cosa falsa?
c'è chi crede che i locali per usi commerciali solo della Chiesa italiana (e non di tutti gli enti senza scopo di lucro) non paghino l'ici.
come mai tanto furore per una cosa falsa?
i locali del "Vaticano" ...
si intendono gli immobili extraterritoriali dello SCV o li si confonde artatamente con la roba della Chiesa italiana (che non è il "Vaticano")
l'articolo di Micromega: un quinto del patrimonio immobiliare italiano appartiene alla Chiesa ...
Ma davvero girando per strada vi pare che una casa su cinque, un condominio su cinque sia della Chiesa?
Cos'è? il "metodo_bush-armi di sterminio di massa di saddam"?
Re: I costi della Chiesa
Semplicemente, perché non è falsa. Un albergo di lusso (=uso commerciale) con la cappellina per pregare la Madonna (=uso non esclusivamente commerciale) non paga l'Ici.don alberto ha scritto:c'è chi crede che i locali per usi commerciali della Chiesa italiana non paghino l'ici.
come mai tanto furore per una cosa falsa?
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Re: I costi della Chiesa
Spiega meglio.don alberto ha scritto:davide ha scritto:Comando=responsabilità.non penserai che il vescovo sa tutto?
sì, e vero.
infatti il rapporto vescovi-religiosi (che sono per certo verso esenti dalla sua giurisdizione) è sempre stato spinoso)
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Re: I costi della Chiesa
Probabilmente a Roma si.don alberto ha scritto:
Ma davvero girando per strada vi pare che una casa su cinque, un condominio su cinque sia della Chiesa?
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Re: I costi della Chiesa
don alberto il 20/22 % del patrimonio immobiliare italiano è della chiesa. Il patrimonio non lo vedi in quantità ma in valore. Ti faccio un esempio. Prendi un territorio di 50000 mq e mettici delle case con un valori di 1 euro ogni 1000 mq. Avrai un patrimonio di 50 euro, e lo vedi in quantità. Adesso prendi lo stesso territorio e non metterci niente, ma metti una sola chiesetta di 1000 mq dal valore di 50 euro. Adesso ti chiedo una cosa che stenterai a fare.. ragiona. Con questo ti voglio solo dire che il tuo paragone sui condomini romani della chiesa è sbagliato. Conta il valore del patrimonio, non quanti ne vedi te.
I valori che ho impostato sono ovviamente indicativi. Non ho utilizzato molti neuroni per rispondere a don alberto.
I valori che ho impostato sono ovviamente indicativi. Non ho utilizzato molti neuroni per rispondere a don alberto.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
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Re: I costi della Chiesa
No, semplicemente è un espediente ben collaudato per prendere dal testo presunto sacro solo ciò che conviene al clero che lo interpreta, dichiarando abrogato il resto.don alberto ha scritto:e allora?
se uno affetta la moglie bisogna ritirare dal commercio i coltelli?
Però, quando la Tradizione contrasta col significato univoco della Scrittura (che consente lo scioglimento del matrimonio per adulterio della moglie, ovviamente in spregio all'uguaglianza tra uomo e donna), la sta sovvertendo, e le formule retoriche non cancellano l'evidenza di questo fatto.don alberto ha scritto:non ci crederai ma è buona la terza: "la Scrittura vive nella tradizione" (che è la concreta vita della Chiesa.
So anche che il pontefice possiede la pienezza dei poteri legislativi, esecutivi e giudiziari, perciò cosa aspetta a riformare il diritto canonico per rafforzare i controlli, se questi sono carenti?don alberto ha scritto:sì.
(ma dovresti anche sapere come di fatto sono i rapporti vescovo-religiosi (esenti
nei casi di evasione in ogni caso pagherà la congregazione)
I bimbi sono plastilina nelle mani di chi li educa: se fossero già compiutamente formati, non sarebbero sottoposti alla potestà genitoriale e ad una serie di limitazioni della loro autonomia, non trovi? Il bambino pende dalle labbra degli adulti e, se questi gli riempiono la testa di Trinità, Vergini partorienti, concezioni dello Spirito Santo, peccato originale, vita eterna e così via, loro saranno indotti a credere a tutto questo. Allora, visto che di tutto questo non vi sono prove, insegniamo ai bambini ciò che possono vedere e toccare e sentire e verificare direttamente (le cose concrete, i valori morali con fondamento razionale, le conoscenze scientifiche) e rinviamo all'età adulta i temi metafisici indimostrabili, che ne pensi?don alberto ha scritto:-non è un indottrinamento
-i bimbi fanno quello che vedono fare a casa e non a scuola
-i bimbi sono bimbi ma non cretini
-dell'irc non me ne può fregare di meno
Non hai colto la battuta. Intendevo dire che esistono molte favolette fantasy, dalla Teogonia greca, all'epopea di Gilgamesh, alla Creazione di Iluvatar di Tolkien, a tante altre: perché la Genesi cristiana e la Venuta e Resurrezione di Gesù dovrebbero considerarsi fatti veri, anziché storielle fantasy al pari delle altre?don alberto ha scritto:neanche a me
(e non mi pare che la divina commedia sia ostracizzata dal "Vaticano")
E allora chi vi dà il diritto di imporre la vostra etica soggettiva agli altri, mediante pressioni politiche sui Parlamenti volte a far recepire nella legge civile i comandi di un presunto Dio della cui esistenza e volontà nulla è dato sapere?don alberto ha scritto:"prove" non ce ne sono
E allora come mai la Chiesa si infiamma quando i gay rivendicano tutele giuridiche, quando gli atei propongono una campagna propagandistica sugli autobus genovesi, quando le associazioni dei malati terminali invocano la salvaguardia della volontà del malato, che in definitiva è l'unico che soffre e perciò l'unico a dover stabilire se detta sofferenza sia o meno sopportabile? Dove finisce la libertà umana, più potente di tutto, in questi casi? E perché la Chiesa la ostacola?don alberto ha scritto:la libertà dell'uomo è più potente di tutto
Non mi riferisco all'esistenza storica di Gesù, ma alla sua divinità. Riformulo la domanda. In base a cosa dovrei considerare la Bibbia cristiana più vera dell'Antico Testamento ebraico, del Corano musulmano, dei Veda indù etc.?don alberto ha scritto:in base ai post di Werevolf (e non sto scherzando)
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Re: I costi della Chiesa
---edit. Azz che lungo! chiedo sorry----
Don Alberto, mi spiace dirtelo (non lo dico con tono paternalistico, mi dispiace davvero entrare in contrapposizione così netta con una persona che per qualche motivo si trova a sostenere delle tesi 10 vs 1 e prendersi parole su parole magari -così mi piace immaginarti- in assoluta buona fede)
Ma devo proprio risponderti. Si fa per parlare eh, non prendertela a male, anche perchè anche se per caso riuscissi a convincere te, nulla cambierebbe.
Dunque, quello che stai facendo è difesa di categoria di appartenenza. Mi spiego meglio, siccome è ot, spoilerizzo.
Ora veniamo a noi:
Ecco, quello che cercavo di dirti è che non si può parlare di "qualcuno" quando si tratta di più dell'87% di coloro che fanno ricorso a detta legge.
Inoltre, per come la metti tu, pare che questi stiano compiendo un'illecito.
Falso, la legge mette a loro disposizione questo espediente per coprire le attività commerciali LEGALMENTE.
Posso anche crederti, rimane il fatto che la legge che permette di fare così esiste, e, soprattutto, esiste chi se ne avvantaggia.
Poi c'è chi giustifica in buona fede la cosa (tu, spero) e chi lo fa in malafede, ad esempio gira qualche articoletto dei soliti devoti, in cui spiccano frasi del genere:
E grazie al cazzo.
Oppure un più sbilanciato:
E ri-grazie al cazzo. Quello che però i devoti di cui sopra (o falsi devoti nel caso di Ferrara) non parlano è che la legge prevede esenzioni per le attività svolte, non per la presenza delle statue di madonne. Traduco, se nella cappellina il mercoledì ci fai il rosario per i vecchi del quartiere, magia, l'albergo i soldi non li paga più.
E una frase come questa è dimostrazione di assoluta malafede: cosa c'è di più bello, per il buon lettore cristiano, del sentirsi rassicurato
riguardo la discussione sulla poca chiarezza di questo benedetto Ici che
la chiesa paga o no?
Leggi Introvigne e capisci che, si, l'Ici, come è giusto che sia, la chiesa lo
paga! Niente oscure e plutocratiche macchinazioni dei vaticani... Allora, far credere ai lettori che i falsi atei comunisti giornali mangiapreti si siano inventati una cospirazione anticattolica è malafede, (oltre che peccato, mi pare di ricordare, -pensieri parole opere e omissioni- si diceva nell'atto di dolore no? Ma chiedo, che ne sai sicuramente più di me.)
Ma visto che però preferisci parlare del particolare, se vuoi ti racconto la storia dalla quale ho tratto l'esempio di sopra, quella di una mia ex che lavorava in una libreria della Cei, dove, appunto, ogni mercoledì si teneva il rosario di quartiere. Indovina come mai?
Arinone! La legge prevede ESATTAMENTE di poter far passare privilegi di questo genere, che sono estesi e generalizzati - intendiamoci, li prevederebbe anche se io riuscissi a far passare l'albergo come casa di ristoro per i guerrieri di Odino, cosa, guardacaso, un po' più difficile da fare -
In effetti vi sono state delle piccole leggerezze, se con quello ti riferici dicendo "far credere il falso", ad esempio da parte di Fux quando parlava di alberghi e cappelline senza specificare che era necessaria anche l'attività nella cappellina, ma a questo punto - per citare le parole del tuo maestro- mi pare tu stia guardando la pagliuzza e non la trave.
Vogliamo passare anche ai possedimenti terrieri? E famolo. Storiella personale, come incipit, così parliamo di cose toccate con mano e non lette su Repubblica.
Curiosità, perchè poi ti preme differenziare tra chiesa italiana e Vaticano? Non è forse Una, cattolica ed apostolica la chiesa?
Il numero -stimato- è proprio quello che contesti, tant'è vero che il Vaticano ricorre ad alcune agenzie per gestire l'immenso patrimonio immobiliare accumulato (ma per avere un'idea pensa solo agli affari di Propaganda Fide).
Meditazione finale.
Se è vero che la chiesa è la sposa gloriosa di Cristo, è anche vero che ormai questi uomini di cui è fatta hanno un po'cagato fuori dal boccale. Magari fa' un po' di pubblicità alla mia causa presso il tuo superiore: non sarebbe ora di un bel secondo diluvio universale?
Don Alberto, mi spiace dirtelo (non lo dico con tono paternalistico, mi dispiace davvero entrare in contrapposizione così netta con una persona che per qualche motivo si trova a sostenere delle tesi 10 vs 1 e prendersi parole su parole magari -così mi piace immaginarti- in assoluta buona fede)
Ma devo proprio risponderti. Si fa per parlare eh, non prendertela a male, anche perchè anche se per caso riuscissi a convincere te, nulla cambierebbe.
Dunque, quello che stai facendo è difesa di categoria di appartenenza. Mi spiego meglio, siccome è ot, spoilerizzo.
- Spoiler:
- Alle medie-dai preti-avevo un insegnante di religione, un tipo anzianotto. Ovviamente noi, da bravi adolescenti rompicoglioni, durante le ore di religione ci intestardivamo a contraddirlo su tutto. Talvolta succedeva che riportassimo parole di altri preti che sembravano discordare con quanto lui stava spiegando, ma lui riusciva comunque a giustificarle. Ispirato quindi dal maligno (e soprattutto volendo verificare le mie teorie sulle sue giustificazioni ad oltranza) cominciai ad inventare di sana pianta dei fatti, attribuiti ovviamente ad altri preti. Con mio sommo stupore (ma che, ci avrei scommesso una palla) continuava a giustificare anche le mie invenzioni, cose che se avessi detto da me non avrebbe esitato a tacciare come "monate" -così le chaimava-
In un'escalation di affermazioni sempre più inverosimili, alla fine confessai, perchè fosse palese che le sue giustificazioni erano date per partito preso, per difendere chi diceva e non cosa diceva. (Poi fui sospeso ecc...ecc... ma questa è un'altra storia).
Credo fosse una delle prime volte in cui mi scontravo con il metodo di verifica delle ipotesi.
Ora veniamo a noi:
no.
la attività commerciali di cui sono titolari persone fisiche e giuridiche italiane (anche ecclesiastiche) sono tassate (ici e ires)
e non ci sono esenzioni.
poi qualcuno fa il furbo e spaccia la "pensione di S. Passera" per la foresteria del convento che dà rifugio saltuariamente ai pellegrini che si sono persi.
e allora deve pagare ici e arretrati.
Ecco, quello che cercavo di dirti è che non si può parlare di "qualcuno" quando si tratta di più dell'87% di coloro che fanno ricorso a detta legge.
Inoltre, per come la metti tu, pare che questi stiano compiendo un'illecito.
Falso, la legge mette a loro disposizione questo espediente per coprire le attività commerciali LEGALMENTE.
sì, è una furbata.
La repubblica nel primo dei suoi articoli pubblicò la foto di un albergo dicendo che non pagava l'ici per i motivi che dici tu.
quell'albergo l'ici la pagava e la ricevuta fu pubblicata.
naturalmente NON dalla Repubblica
secondo qualcuno io non pagavo l'ici su degli appartamenti che avevo in una ex-parrocchia, e nonostante fossero migliaia di euro all'anno e non so ancora se sono riuscito a convincerlo
Posso anche crederti, rimane il fatto che la legge che permette di fare così esiste, e, soprattutto, esiste chi se ne avvantaggia.
Poi c'è chi giustifica in buona fede la cosa (tu, spero) e chi lo fa in malafede, ad esempio gira qualche articoletto dei soliti devoti, in cui spiccano frasi del genere:
Ferrara ha scritto:Il primo punto da mettere in chiaro, in effetti, è che la disinformazione sul tema fa passare l'idea che la chiesa non paghi in assoluto nessuna tassa sugli immobili. Falso
E grazie al cazzo.
Oppure un più sbilanciato:
Introvigne ha scritto:È falso, ad esempio, che se in un albergo c’è una cappellina, tutto l’immobile diventa esente. È vero anzi il contrario.
E ri-grazie al cazzo. Quello che però i devoti di cui sopra (o falsi devoti nel caso di Ferrara) non parlano è che la legge prevede esenzioni per le attività svolte, non per la presenza delle statue di madonne. Traduco, se nella cappellina il mercoledì ci fai il rosario per i vecchi del quartiere, magia, l'albergo i soldi non li paga più.
E una frase come questa è dimostrazione di assoluta malafede: cosa c'è di più bello, per il buon lettore cristiano, del sentirsi rassicurato
riguardo la discussione sulla poca chiarezza di questo benedetto Ici che
la chiesa paga o no?
Leggi Introvigne e capisci che, si, l'Ici, come è giusto che sia, la chiesa lo
paga! Niente oscure e plutocratiche macchinazioni dei vaticani... Allora, far credere ai lettori che i falsi atei comunisti giornali mangiapreti si siano inventati una cospirazione anticattolica è malafede, (oltre che peccato, mi pare di ricordare, -pensieri parole opere e omissioni- si diceva nell'atto di dolore no? Ma chiedo, che ne sai sicuramente più di me.)
Ma visto che però preferisci parlare del particolare, se vuoi ti racconto la storia dalla quale ho tratto l'esempio di sopra, quella di una mia ex che lavorava in una libreria della Cei, dove, appunto, ogni mercoledì si teneva il rosario di quartiere. Indovina come mai?
se fosse un "privilegio" ci vorrebbe una legge per abolirlo,
soprattutto sarebbe esteso e generalizzato.
(e avreste ragione)
essendo evasione
sono casi particolari,
basta il giudice
(e voi li usate per fare credere il falso)
Arinone! La legge prevede ESATTAMENTE di poter far passare privilegi di questo genere, che sono estesi e generalizzati - intendiamoci, li prevederebbe anche se io riuscissi a far passare l'albergo come casa di ristoro per i guerrieri di Odino, cosa, guardacaso, un po' più difficile da fare -
In effetti vi sono state delle piccole leggerezze, se con quello ti riferici dicendo "far credere il falso", ad esempio da parte di Fux quando parlava di alberghi e cappelline senza specificare che era necessaria anche l'attività nella cappellina, ma a questo punto - per citare le parole del tuo maestro- mi pare tu stia guardando la pagliuzza e non la trave.
Vogliamo passare anche ai possedimenti terrieri? E famolo. Storiella personale, come incipit, così parliamo di cose toccate con mano e non lette su Repubblica.
- Spoiler:
- mi scontrai per la prima volta con questo problema quando volli sapere di chi fosse una villa fantastica con vista sulla laguna, abbastanza in disuso, anzi, sempre vista chiusa. In pratica degli amici stavano cercando un posto in cui metter su un'attività -diciamo- di pubblica utilità. Credendo che la costruzione fosse del demanio -chi tiene un villozzo chiuso e in abbandono se no?- cominciarono a girare tra catasti e uffici. E di chi è la casa? Preti. Cosa se ne fanno? Ci tengono degli archivi.
Curiosità, perchè poi ti preme differenziare tra chiesa italiana e Vaticano? Non è forse Una, cattolica ed apostolica la chiesa?
Il numero -stimato- è proprio quello che contesti, tant'è vero che il Vaticano ricorre ad alcune agenzie per gestire l'immenso patrimonio immobiliare accumulato (ma per avere un'idea pensa solo agli affari di Propaganda Fide).
Meditazione finale.
Se è vero che la chiesa è la sposa gloriosa di Cristo, è anche vero che ormai questi uomini di cui è fatta hanno un po'cagato fuori dal boccale. Magari fa' un po' di pubblicità alla mia causa presso il tuo superiore: non sarebbe ora di un bel secondo diluvio universale?
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Devi peccare, se no Cristo che è morto a fare?
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Re: I costi della Chiesa
[/quote]
dal fatto che ci sono offerti dalla Chiesa intera.
è la Chiesa la depositaria delle verità di fede, una delle quali è che certi libri sono "Parola di Dio" [quote]
Cosa vuol dire certi libri sono parola di dio? Chi decide? Solo perchè c'è scritto?
dal fatto che ci sono offerti dalla Chiesa intera.
è la Chiesa la depositaria delle verità di fede, una delle quali è che certi libri sono "Parola di Dio" [quote]
Cosa vuol dire certi libri sono parola di dio? Chi decide? Solo perchè c'è scritto?
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Giampy- -------------
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Re: I costi della Chiesa
Secondo il rapporto del Dipartimento delle Finanze e dell’Agenzia del Territorio (dati 2010), il valore totale del patrimonio immobiliare in Italia ammonta a 6.244 miliardi di euro.
Il 20% di questo patrimonio appartiene ad enti religiosi cattolici o al Vaticano (Città del Vaticano esclusa).
Il debito pubblico italiano attualmente ammonta a poco meno di 2000 miliardi di euro.
Lo scrittore Ennio Montesi ha calcolato che il clero cattolico, dal dopoguerra ad oggi, ha incassato dallo Stato italiano il controvalore di 886 miliardi di euro.
6.244__patrimonio immobiliare
1.249__20% del valore del patrimonio immobiliare
__886__somma versata dallo Stato al clero cattolico
_______
2.135__totale debito del clero verso il popolo italiano
2.000__debito pubblico dell'Italia
Episodio della serie: "io non ho detto niente".
Il 20% di questo patrimonio appartiene ad enti religiosi cattolici o al Vaticano (Città del Vaticano esclusa).
Il debito pubblico italiano attualmente ammonta a poco meno di 2000 miliardi di euro.
Lo scrittore Ennio Montesi ha calcolato che il clero cattolico, dal dopoguerra ad oggi, ha incassato dallo Stato italiano il controvalore di 886 miliardi di euro.
6.244__patrimonio immobiliare
1.249__20% del valore del patrimonio immobiliare
__886__somma versata dallo Stato al clero cattolico
_______
2.135__totale debito del clero verso il popolo italiano
2.000__debito pubblico dell'Italia
Episodio della serie: "io non ho detto niente".
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Minsky- --------------
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Re: I costi della Chiesa
Hai detto tutto.
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Cosworth117- -------------
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Re: I costi della Chiesa
Rasputin ha scritto:donalberto come la maggioranza dei tuoi colleghi hai fatto della menzogna una professione, e della malafede una scienza.
mecca domenico- -----------
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Re: I costi della Chiesa
Verde a Minsky
P.S. Tutto sommato preferisco i TdG che quantomeno sono dei rompi ma non chiedono e pretendono niente e le loro costruzioni se le fanno con i loro contributi volontari.
P.S. Tutto sommato preferisco i TdG che quantomeno sono dei rompi ma non chiedono e pretendono niente e le loro costruzioni se le fanno con i loro contributi volontari.
mecca domenico- -----------
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Re: I costi della Chiesa
don alberto ha scritto:la "gente" sa che la parrocchia (che è poi la Chiesa che si incontra concretamente) è di tutti, e casa propria e che apre le sue porte a tutti,
sa che il parroco è sempre disponibile,
e vede anche che lavori e manutenzione sono a beneficio di tutti
(perché la Chiesa sono tutti)
As' salam 'Aleikum!
La chiesa SIETE tutti e non SONO tutti !
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Re: I costi della Chiesa
don alberto scusa, chi ha creato la libertà dell'uomo?
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Lei mi sta minacciando a me?
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Re: I costi della Chiesa
Fux89 ha scritto:Semplicemente, perché non è falsa. Un albergo di lusso (=uso commerciale) con la cappellina per pregare la Madonna (=uso non esclusivamente commerciale) non paga l'Ici.don alberto ha scritto:c'è chi crede che i locali per usi commerciali della Chiesa italiana non paghino l'ici.
come mai tanto furore per una cosa falsa?
NO, è vero l'esatto CONTRARIO.
in un albergo (non esente)anche la cappellina (di per se esente) PAGA l'ici.
(fonte: l'avvocato della curia milanese)
pensa te come siete informati
Re: I costi della Chiesa
davide ha scritto:Spiega meglio.don alberto ha scritto:
infatti il rapporto vescovi-religiosi (che sono per certo verso esenti dalla sua giurisdizione) è sempre stato spinoso)
i religiosi (preti o meno) sono legati all'obbedienza ai loro superiori e "quasi" solo incidentalmente al vescovo nella cui diocesi vivono.
per fare un esempio (e se non ricordo male), se un vescovo ordina un suo prete chiede:
"prometti obbedienza a me ...?"
se ordina un frate dice: "prometti obbedienza al tuo superiore ...?"
figurati che "controllo" ci può essere da parte di un vescovo su quello che fanno i religiosi (a meno che non siano molto maturi ed evoluti)
(di solito sono loro ad incappare in quel genere di abusi, ma non sempre, perché sento dire di suore accusate non pagare l'ici che hanno sciorinato lenzuolate di ricevute)
Re: I costi della Chiesa
Cosworth117 ha scritto:don alberto il 20/22 % del patrimonio immobiliare italiano è della chiesa. Il patrimonio non lo vedi in quantità ma in valore. Ti faccio un esempio. Prendi un territorio di 50000 mq e mettici delle case con un valori di 1 euro ogni 1000 mq. Avrai un patrimonio di 50 euro, e lo vedi in quantità. Adesso prendi lo stesso territorio e non metterci niente, ma metti una sola chiesetta di 1000 mq dal valore di 50 euro. Adesso ti chiedo una cosa che stenterai a fare.. ragiona. Con questo ti voglio solo dire che il tuo paragone sui condomini romani della chiesa è sbagliato. Conta il valore del patrimonio, non quanti ne vedi te.
I valori che ho impostato sono ovviamente indicativi. Non ho utilizzato molti neuroni per rispondere a don alberto.
ah, giusto.
un patrimonio "virtuale", un po' come la banconota da un milione di sterline
(che poi tocca sempre alla ricchissima Chiesa, a manutentare e restaurare per la gran parte)
Re: I costi della Chiesa
Direi che uoz ha spiegato perfettamente perché questa è una menzogna. Rileggiti il suo post.don alberto ha scritto:Fux89 ha scritto:Semplicemente, perché non è falsa. Un albergo di lusso (=uso commerciale) con la cappellina per pregare la Madonna (=uso non esclusivamente commerciale) non paga l'Ici.don alberto ha scritto:c'è chi crede che i locali per usi commerciali della Chiesa italiana non paghino l'ici.
come mai tanto furore per una cosa falsa?
NO, è vero l'esatto CONTRARIO.
in un albergo (non esente)anche la cappellina (di per se esente) PAGA l'ici.
(fonte: l'avvocato della curia milanese)
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Ospite- Ospite
Re: I costi della Chiesa
Don alberto, quando citi una fonte, sarebbe bene che la rendessi anche accessibile, se no io posso scrivere fonte: mio cuggino ed è la stessa cosa
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: I costi della Chiesa
mah!uoz ha scritto:
Ma visto che però preferisci parlare del particolare, se vuoi ti racconto la storia dalla quale ho tratto l'esempio di sopra, quella di una mia ex che lavorava in una libreria della Cei, dove, appunto, ogni mercoledì si teneva il rosario di quartiere. Indovina come mai?
per Gesù ... questo ed altro!
se è così sono d'accordo
!!!nella sola provincia di Roma, ogni anno dai 7 ai 10 mila lasciti di beni immobiliari vengono fatti alla chiesa.
perché mi è sembrato di aver capito che non si chiedono allo SCVaticano delle tasse realmente dovute (mentre invece io le pago)Curiosità, perchè poi ti preme differenziare tra chiesa italiana e Vaticano? Non è forse Una, cattolica ed apostolica la chiesa?
lo sa benissimo, tanto è vero che ai suoi tempi, visto che non era servito a niente, si è autodisarmato unilateralmente.Meditazione finale.
Se è vero che la chiesa è la sposa gloriosa di Cristo, è anche vero che ormai questi uomini di cui è fatta hanno un po'cagato fuori dal boccale. Magari fa' un po' di pubblicità alla mia causa presso il tuo superiore: non sarebbe ora di un bel secondo diluvio universale?
(basterebbe un napoleone o anche solo un po' di leggi eversive)
___________________
prima i postare non dimenticare mai la
Prima legge del dibattito
http://bollettino-funo.blog.tiscali.it/
Re: I costi della Chiesa
decide la Chiesa (il fatto che ci sia scritto non vuole dire niente)Giampy ha scritto:
Cosa vuol dire certi libri sono parola di dio? Chi decide? Solo perchè c'è scritto?
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