Superstizioni e Wanna Marchi...

Teniamo bene a mente cosa può accadere quando qualcuno decide di approfittare della superstizione e dell'ignoranza delle gente.

ROMA - Condanna definitiva a 9 anni e mezzo per Vanna Marchi. La seconda sezione penale della Cassazione ha confermato la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, il 27 marzo scorso, aveva condannato la teleimbonitrice, sua figlia Stefania Nobile, il suo ex convivente Francesco Campana e il 'mago' Mario Pacheco Do Nascimiento per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Per Vanna Marchi e sua figlia si riapriranno ora le porte del carcere: Stefania Nobile deve scontare 9 anni, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, mentre per Campana, condannato a 3 anni, la pena è interamente coperta da indulto.

IL PROCESSO - I giudici hanno confermato anche tutti i risarcimenti a favore delle vittime delle truffe. Per le due teleimbonitrici, infatti erano stati stabiliti risarcimenti complessivi per oltre 2 milioni e 300 mila euro. Vanna Marchi e il suo staff sono stati dunque riconosciuti colpevoli di aver truffato decine di clienti tramite televendite, vendendo amuleti e oggetti dotati, a loro dire, di proprietà miracolose. Vanna Marchi e la figlia in primo grado erano state condannate a oltre 12 anni in due processi distinti. Pene che si erano ridotte in secondo grado in quanto i giudici avevano dichiarato il «non doversi procedere per intervenuta prescrizione» rispetto a una serie di truffe contestate dall'accusa. Nel processo principale era stato condannato a 3 anni sempre per associazione a delinquere finalizzata alla truffa anche il sedicente mago Mario Pacheco Do Nascimento ancora latitante in Brasile. Nel processo che si è concluso definitivamente in Cassazione i reati contestati alla Marchi e alla figlia riguardavano 111 truffati. In origine le denunce erano state 148.

04 marzo 2009

ho visto ieri e franacamente ci godo! vabbè...la gente sarà stata ignorante, ma ciò non vuol dire che ne devi approffittare! che di truffatori che esistono...legalizzati e non...

Sinceramente tra i maghi che vendono amuleti, polveri magiche e riti esoterici e la religione con i suoi arredi sacri, i suoi rigidi rituali e le sue invocazioni divine, non ho mai riscontrato alcuna differenza sostanziale. Entrambi campano sull'invisibile attraverso l'eccessivo formalismo esteriore, di cui l'uomo ha profondamente bisogno per illudersi di poter entrare in contatto con il metafisico.
Esempio: una confessione ha valore catarchico e fa sentire il penitente purificato e sollevato solo se compiuta da un uomo che egli considera sacerdote, in quanto lo riconosce da evidenti segni esteriori. Confessare le proprie debolezze ad un amico fidato può aiutare ma non conduce assolutamente allo stesso risultato interiore.
L'unica differenza tra maghi, santoni, fattucchiere, cartomanti, astrologi e guaritori filippini da un lato, e religione con le sue caste sacerdotali dall'altro, sta nella differente connotazione psicologica che l'uomo ne dà. La religione per ragioni storiche, sociali, ambientali e anche intrinseche (serve dopo la morte promettendo un'altra vita e l'uomo ha istintivamente paura della morte) viene percepita dalla coscienza collettiva come verità metafisica che incute un certo timore riverenziale e induce al rispetto.
Maghi & co. vengono considerati da (quasi) tutti truffaldini venditori di aria fritta, che campano sulle debolezze e paure della gente, senza essere in grado di fornire un reale e tangibile beneficio alla situazione dei poveri e spesso disperati creduloni.
Ma se, lasciando inalterato il periodo precedente, provassimo a sostituire solo il soggetto iniziale (maghi & co.) con ministri del culto & co., secondo voi cosa cambierebbe nella veridicità di quella frase?

Ovviamente nulla

ERRI8013 ha scritto:Teniamo bene a mente cosa può accadere quando qualcuno decide di approfittare della superstizione e dell'ignoranza delle gente.

ROMA - Condanna definitiva a 9 anni e mezzo per Vanna Marchi. La seconda sezione penale della Cassazione ha confermato la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, il 27 marzo scorso, aveva condannato la teleimbonitrice, sua figlia Stefania Nobile, il suo ex convivente Francesco Campana e il 'mago' Mario Pacheco Do Nascimiento per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Per Vanna Marchi e sua figlia si riapriranno ora le porte del carcere: Stefania Nobile deve scontare 9 anni, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, mentre per Campana, condannato a 3 anni, la pena è interamente coperta da indulto.

IL PROCESSO - I giudici hanno confermato anche tutti i risarcimenti a favore delle vittime delle truffe. Per le due teleimbonitrici, infatti erano stati stabiliti risarcimenti complessivi per oltre 2 milioni e 300 mila euro. Vanna Marchi e il suo staff sono stati dunque riconosciuti colpevoli di aver truffato decine di clienti tramite televendite, vendendo amuleti e oggetti dotati, a loro dire, di proprietà miracolose. Vanna Marchi e la figlia in primo grado erano state condannate a oltre 12 anni in due processi distinti. Pene che si erano ridotte in secondo grado in quanto i giudici avevano dichiarato il «non doversi procedere per intervenuta prescrizione» rispetto a una serie di truffe contestate dall'accusa. Nel processo principale era stato condannato a 3 anni sempre per associazione a delinquere finalizzata alla truffa anche il sedicente mago Mario Pacheco Do Nascimento ancora latitante in Brasile. Nel processo che si è concluso definitivamente in Cassazione i reati contestati alla Marchi e alla figlia riguardavano 111 truffati. In origine le denunce erano state 148.

04 marzo 2009

scusate ma esattamente cosa ha fatto di illegale?non credo che vendere amuleti in sé sia illegale (purtroppo!)

ghilgamesh ha scritto:scusate ma esattamente cosa ha fatto di illegale?non credo che vendere amuleti in sé sia illegale (purtroppo!)

(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Torneranno in carcere Vanna Marchi e la figlia Stefania Nobile: la Cassazione ha confermato la condanna della Corte d'appello di Milano. Nove anni e 6 mesi per la Marchi, accusata di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, e 9 anni, 4 mesi e 9 giorni per la figlia. Confermata anche la condanna a tre anni di reclusione - interamente condonata - nei confronti dell'ex compagno della Marchi, Francesco Campana.

Si chiama truffa. Un pò come far credere che un pò d'acqua e due parole dette... vabbè, lasciamo perdere...

ghilgamesh ha scritto:

04 marzo 2009

scusate ma esattamente cosa ha fatto di illegale?non credo che vendere amuleti in sé sia illegale (purtroppo!)

[/quote]

truffe. si faceva dare costantemente dei soldi per levare malocchi e roba del genere. e minacciava perchè se non pagavano faceva credere che si sarebbero verificate cose tremende. e mica 2 euro sai? migliaia di euro da povera gente, come potrai ben dedurre, poco colte o comunque talmente devastate dalla vita da esser deboli di fronte a tali argomenti.

questo link compare ed e' offerto sulla front page di Yahoo, in mezzo alle notizie di cronaca, scienze e politica..

E' quaasi impossibile leggerlo tutto..ma il provarci gia' ci volteggia sulla follia di questa razza bastarda...

http://it.lifestyle.yahoo.com/blog/yahoo-lifestyle/dimmi-l-ascendente-e-ti-dir%c3%b2-chi-sei-145917218.html

Ludwig von Drake ha scritto:Teniamo bene a mente cosa può accadere quando qualcuno decide di approfittare della superstizione e dell'ignoranza delle gente.

ROMA - Condanna definitiva a 9 anni e mezzo per Vanna Marchi. La seconda sezione penale della Cassazione ha confermato la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, il 27 marzo scorso, aveva condannato la teleimbonitrice, sua figlia Stefania Nobile, il suo ex convivente Francesco Campana e il 'mago' Mario Pacheco Do Nascimiento per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Per Vanna Marchi e sua figlia si riapriranno ora le porte del carcere: Stefania Nobile deve scontare 9 anni, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, mentre per Campana, condannato a 3 anni, la pena è interamente coperta da indulto.

IL PROCESSO - I giudici hanno confermato anche tutti i risarcimenti a favore delle vittime delle truffe. Per le due teleimbonitrici, infatti erano stati stabiliti risarcimenti complessivi per oltre 2 milioni e 300 mila euro. Vanna Marchi e il suo staff sono stati dunque riconosciuti colpevoli di aver truffato decine di clienti tramite televendite, vendendo amuleti e oggetti dotati, a loro dire, di proprietà miracolose. Vanna Marchi e la figlia in primo grado erano state condannate a oltre 12 anni in due processi distinti. Pene che si erano ridotte in secondo grado in quanto i giudici avevano dichiarato il «non doversi procedere per intervenuta prescrizione» rispetto a una serie di truffe contestate dall'accusa. Nel processo principale era stato condannato a 3 anni sempre per associazione a delinquere finalizzata alla truffa anche il sedicente mago Mario Pacheco Do Nascimento ancora latitante in Brasile. Nel processo che si è concluso definitivamente in Cassazione i reati contestati alla Marchi e alla figlia riguardavano 111 truffati. In origine le denunce erano state 148.

04 marzo 2009

sentenza ingiusta, non nel senso che non se la meritano ma che ci sono truffe simili legalizzate ogni anno in italia, la max è una cosa chiamata 8X1000 , miracolo di san gennaro.... ecc ecc ecc

..sembra quasi che ci sia, di fatto, il monopolio sulla truffa..con una leggerissima concessione demaniale per gli oroscopi..se non esagerano.

Può truffare solo la chiesa cattolica..lei si può inventare miracoli, miracolati e miracolanti..giochi magici e promesse inarrivabili in perfetto disprezzo di ogni legge sulla pubblicità ingannevole..

L'acqua di Lourdes la possono vendere solo i preti e i mercatini dell'oratorio in occasione di feste e processioni..se la vende un tizio qualsiasi lo arrestano! ..misteri e ombre itagliane...

infatti, anche se è stato ampiamente dimostrato che il dio ebraico è un'invenzione.