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homo...
Non siamo dei mammiferi o almeno non siamo dei mammiferi normali.
Siamo più simili, per abitudini, a dei virus che a dei mammiferi.
Infatti, la nostra presenza pare più un'infezione che altro per il nostro pianeta: immaginatelo come un organismo, poi vedete come si è alterato quel organismo a causa della nostra presenza e ditemi che mi sto sbagliando.
Il nostro vivere, nei suoi modi, non ammala solo l'organismo pianeta, ma tende a spazzare via tutti gli altri piccoli organismi che lo popolano. Che animali vedete nelle nostre città? Quante razze sopravvivono dove l'uomo prende il controllo?
Ci siamo creati un bel mondo in scatola, dimenticando su cosa fonda quel mondo stesso.
In cambio, vedo il principio estetico trionfare su quello funzionale e sostenibile. Alle pale eoliche su cucuzzoli di montagne tanto belli quanto inutili molti preferiscono il fumo di un centro olio nel centro di una valle "tanto in valle è già zona industriale, mentre quei cosi sulla montagna sono orribili".
Non c'è nulla da dire, la nostra cultura ci ha portato ad essere dei virus ed è la cultura portata avanti dai miliardi di credenti che si sono succeduti nel tempo, la cultura che ritieni che gli animali del creato debbano essere soggiogati all'uomo. Che triste creatura è quest'uomo, che si crede figlio preferito di un Dio onnipotente.
Lo vedo scavare buche e riempirle di nuovo per dare un senso alla sua vita, alle sue giornate. Che triste creatura, incapace di vivere senza divenire patologia del sistema in cui si inserisce.
Siamo una forma estremamente primitiva d'intelligenza, la coscienza neonata ed egoista dell'universo. Inizieremo mai a comprendere le necessità di ciò che ci circonda, smettendo di poppare tutto il latte possibile il prima possibile?
Siamo più simili, per abitudini, a dei virus che a dei mammiferi.
Infatti, la nostra presenza pare più un'infezione che altro per il nostro pianeta: immaginatelo come un organismo, poi vedete come si è alterato quel organismo a causa della nostra presenza e ditemi che mi sto sbagliando.
Il nostro vivere, nei suoi modi, non ammala solo l'organismo pianeta, ma tende a spazzare via tutti gli altri piccoli organismi che lo popolano. Che animali vedete nelle nostre città? Quante razze sopravvivono dove l'uomo prende il controllo?
Ci siamo creati un bel mondo in scatola, dimenticando su cosa fonda quel mondo stesso.
In cambio, vedo il principio estetico trionfare su quello funzionale e sostenibile. Alle pale eoliche su cucuzzoli di montagne tanto belli quanto inutili molti preferiscono il fumo di un centro olio nel centro di una valle "tanto in valle è già zona industriale, mentre quei cosi sulla montagna sono orribili".
Non c'è nulla da dire, la nostra cultura ci ha portato ad essere dei virus ed è la cultura portata avanti dai miliardi di credenti che si sono succeduti nel tempo, la cultura che ritieni che gli animali del creato debbano essere soggiogati all'uomo. Che triste creatura è quest'uomo, che si crede figlio preferito di un Dio onnipotente.
Lo vedo scavare buche e riempirle di nuovo per dare un senso alla sua vita, alle sue giornate. Che triste creatura, incapace di vivere senza divenire patologia del sistema in cui si inserisce.
Siamo una forma estremamente primitiva d'intelligenza, la coscienza neonata ed egoista dell'universo. Inizieremo mai a comprendere le necessità di ciò che ci circonda, smettendo di poppare tutto il latte possibile il prima possibile?
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Don Chisciotte - Guccini
https://iltronodispade.wordpress.com/
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
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Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: homo...
mi sei piaciuto... e ti metto anche il primo + da quando sto su questo forum (se non ricordo male XD)
Lotus- -------------
- Numero di messaggi : 424
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Re: homo...
Quanto pessimismo
Che siamo una forma primitiva di intelligenza è molto probabile.
Che siamo una forma primitiva di intelligenza è molto probabile.
Nizam al-Mulk- -------------
- Numero di messaggi : 162
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Data d'iscrizione : 22.05.11
Re: homo...
Non è pessimismo, è una constatazione sulla realtà che ci circonda. Magari sbagliata o a tinte fosche, ma non pessimista.
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
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Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
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Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: homo...
E' un passo fondamentale per una specie evoluta, o si muore o si migliora.
Ovvio che i vermi questo non lo possono fare
Ovvio che i vermi questo non lo possono fare
Borghese_Nero- -------------
- Numero di messaggi : 548
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Re: homo...
Insomma abbiamo una coscienza per capire che stiamo rovinando il nostro habitat ma non che non dobbiamo farlo, è proprio vero.
Non è detto che avendo il potere che abbiamo noi sia certo che gli altri terrestri si comporterebbero diversamente non è vero?
Invece avendo sia la stessa coscienza che potere probabilmente qualunque altro terrestre farebbe come noi questo pure vale.
Però la cosa nuova è che stiamo migliorando e se ci sono altre persone come te, we can make it - credo che funzioni proprio così.
Accipicchia sembra quasi che abbia detto fede! Ed invece è speranza...
Non è detto che avendo il potere che abbiamo noi sia certo che gli altri terrestri si comporterebbero diversamente non è vero?
Invece avendo sia la stessa coscienza che potere probabilmente qualunque altro terrestre farebbe come noi questo pure vale.
Però la cosa nuova è che stiamo migliorando e se ci sono altre persone come te, we can make it - credo che funzioni proprio così.
Accipicchia sembra quasi che abbia detto fede! Ed invece è speranza...
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
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Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: homo...
Bhe anche nell'infinitamente piccolo le cose prendono pieghe simili: si va da specie che sintetizzano aggressivi chimici per sterminare la concorrenza ed altri che parassitano, ed altri ancora che parassitano chi parassita.
Matematica e biologica; in pratica tutti tendono alla minima spesa per la massima resa come ci insegna il cuculo.
L'uomo ha però introdotto una variabile nel sistema: l'autocoscienza ed il vedere calate le sue azioni in un contesto spaziotemporale molto ampio.
Siamo ancora relativamente giovani; quando si immette una specie in un nuovo ambiente si hanno sempre delle oscillazioni (anche grosse) fra la specie inserita e l'ecosistema, ma poi si giunge ad un equilibrio più o meno stabile.
In qualche modo si arriverà sicuramente ad un equilibrio, anche se effettivamente non è detto che noi rientrammo alla fine dei giochi come protagonisti; potrebbe passarci a addosso tranquillamente un autocisterna di cancellina, ma non credo...
La formica soldato non può fare altro che andare a combattere contro il nemico sia esso un calabrone o una cicca di sigaretta accesa; ben diverso è il contesto umano.
Si passa da un estremo all'altro, ma in una parte della gaussiana vi sono persone che sacrificano la loro vita sia in anni di studio per permettere ad altri di poter guarire o almeno una vita più dignitosa ed altri che sacrificano la loro vita per altri.
E' meglio vedere il bicchiere mezzo pieno ;-)
Matematica e biologica; in pratica tutti tendono alla minima spesa per la massima resa come ci insegna il cuculo.
L'uomo ha però introdotto una variabile nel sistema: l'autocoscienza ed il vedere calate le sue azioni in un contesto spaziotemporale molto ampio.
Siamo ancora relativamente giovani; quando si immette una specie in un nuovo ambiente si hanno sempre delle oscillazioni (anche grosse) fra la specie inserita e l'ecosistema, ma poi si giunge ad un equilibrio più o meno stabile.
In qualche modo si arriverà sicuramente ad un equilibrio, anche se effettivamente non è detto che noi rientrammo alla fine dei giochi come protagonisti; potrebbe passarci a addosso tranquillamente un autocisterna di cancellina, ma non credo...
La formica soldato non può fare altro che andare a combattere contro il nemico sia esso un calabrone o una cicca di sigaretta accesa; ben diverso è il contesto umano.
Si passa da un estremo all'altro, ma in una parte della gaussiana vi sono persone che sacrificano la loro vita sia in anni di studio per permettere ad altri di poter guarire o almeno una vita più dignitosa ed altri che sacrificano la loro vita per altri.
E' meglio vedere il bicchiere mezzo pieno ;-)
Ultima modifica di maxsar il Dom 24 Lug 2011 - 19:48 - modificato 3 volte.
maxsar- -----------
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Re: homo...
Lud, per me hai una visione decisamente pessimistica. Ma, senza valutare se e quanto, quale è la tua posizione? E' facile criticare, ma difficile è proporre valide soluzioni ai problemi. L'uomo esiste e non puoi certo pensare di eliminarlo per salvare il pianeta. E poi salvarlo per chi? Siamo 7 miliardi e per di più in aumento. Più della metà vive ancora nella povertà e nell'ignoranza; ha però diritto ad avere un livello di vita accettabile. Pensi di risolvere tutto solo con le fonti rinnovabili? Ma non c'è solo il problema energetico. Poi ci sono enormi problemi culturali. Mi sembra che i giapponesi non la pensino come i brasiliani. E così per tanti altre culture. Culture e mentalità completamente diverse e con filosofie di vita a volte incompatibili. E anche all'interno di una stessa nazione ci sono divisioni e modi diversi di vivere.
A mio avviso il problema è assai più complesso e ridurre tutto ad errori di alcuni mi sembra oltre che riduttivo sbagliato.
A mio avviso il problema è assai più complesso e ridurre tutto ad errori di alcuni mi sembra oltre che riduttivo sbagliato.
Paolo- --------------
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Re: homo...
Hai citato l'agente Smith di Matrix.
davide- -------------
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Paolo- --------------
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Re: homo...
Paolo ha scritto:?
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Re: homo...
Ahhh...Io pensavo a Matrix su canale 5 !!
Paolo- --------------
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Re: homo...
Paolo ha scritto:Ahhh...Io pensavo a Matrix su canale 5 !!
Mi sa che sei un po' rimberlusconito ah ah
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Re: homo...
Non male!! behhh hai ragione !!
Paolo- --------------
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Re: homo...
Paolo ha scritto:Non male!! behhh hai ragione !!
Non sapevo che il Parkinson al mouse fosse così contagioso. Ti ho cancellato il doppione ah ah
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Re: homo...
Già devo mangiare gli spaghetti scotti !! Non attribuire al mio mouse i problemi tecnici del server !! Comunque ...grazie
Paolo- --------------
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Re: homo...
Paolo ha scritto: Non attribuire al mio mouse i problemi tecnici del server !!
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
E>en
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Re: homo...
Ludwig von Drake ha scritto:
Lo vedo scavare buche e riempirle di nuovo per dare un senso alla sua vita, alle sue giornate. Che triste creatura, incapace di vivere senza divenire patologia del sistema in cui si inserisce
___________________
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Carlo M. Cipolla
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Re: homo...
Io credo che il discorso di Carlin sia decisamente di bassa lega.
Davvero possiamo scherzare anche sulle preoccupazioni legate all'amianto? Cazzo, ragazzi, sapere quanta gente è MORTA a causa dell'amianto e quanta ne morirebbe oggi senza la sensibilizzazione in materia?
L'arroganza non è la preoccupazione per le specie in estinzione, non si tratta di intromettersi nella natura per salvare le specie, si tratta di non premere con il piede sull'acceleratore dell'estinzione marina.
Si tratta di limitare le polveri sottili che produciamo noi, si tratta di limitare le immissioni in atmosfera.
Il nostro comportamento C'ENTRA. La nostra pesca intensiva C'ENTRA. Il disboscamento è roba NOSTRA.
Le cazzate sono quelle dette da questo personaggio e: Sì, la mancanza di piste ciclabili E' un problema. Il pianeta sopravviverà sicuramente, il problema è: sarà abitabile da uomini? Ci saranno risorse per gli uomini? Salvare il pianeta significa lasciarlo abitabile la maggior parte del tempo possibile e il barattolo con cui scherza il nostro amico riempirà le culle dei suoi nipoti.
Buon divertimento...
Davvero possiamo scherzare anche sulle preoccupazioni legate all'amianto? Cazzo, ragazzi, sapere quanta gente è MORTA a causa dell'amianto e quanta ne morirebbe oggi senza la sensibilizzazione in materia?
L'arroganza non è la preoccupazione per le specie in estinzione, non si tratta di intromettersi nella natura per salvare le specie, si tratta di non premere con il piede sull'acceleratore dell'estinzione marina.
Si tratta di limitare le polveri sottili che produciamo noi, si tratta di limitare le immissioni in atmosfera.
Il nostro comportamento C'ENTRA. La nostra pesca intensiva C'ENTRA. Il disboscamento è roba NOSTRA.
Le cazzate sono quelle dette da questo personaggio e: Sì, la mancanza di piste ciclabili E' un problema. Il pianeta sopravviverà sicuramente, il problema è: sarà abitabile da uomini? Ci saranno risorse per gli uomini? Salvare il pianeta significa lasciarlo abitabile la maggior parte del tempo possibile e il barattolo con cui scherza il nostro amico riempirà le culle dei suoi nipoti.
Buon divertimento...
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
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Don Chisciotte - Guccini
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Ludwig von Drake- -------------
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Re: homo...
Ma no, dai, è divertente. Certo, va preso per quello che è: uno spettacolo comico.Ludwig von Drake ha scritto:Io credo che il discorso di Carlin sia decisamente di bassa lega.
Ospite- Ospite
Re: homo...
In parte e a memoria... avrei potuto usare altre similitudine, ma quella mi sembrava la migliore.davide ha scritto:Hai citato l'agente Smith di Matrix.
Il pessimismo credo riguardi la propria visione del futuro. Io ho discusso del presente e del passato.Paolo ha scritto:Lud, per me hai una visione decisamente pessimistica.
Infatti, il controllo delle nascite su scala globale sarebbe essenziale.Paolo ha scritto:Ma, senza valutare se e quanto, quale è la tua posizione? E' facile criticare, ma difficile è proporre valide soluzioni ai problemi. L'uomo esiste e non puoi certo pensare di eliminarlo per salvare il pianeta. E poi salvarlo per chi? Siamo 7 miliardi e per di più in aumento.
Con l’acqua e il cibo che BUTTIAMO potremmo sfamare tutto il mondo o quasi.Paolo ha scritto:Più della metà vive ancora nella povertà e nell'ignoranza; ha però diritto ad avere un livello di vita accettabile.
No, non penso di risolvere tutto con le fonti rinnovabili.Paolo ha scritto:Pensi di risolvere tutto solo con le fonti rinnovabili? Ma non c'è solo il problema energetico.
Penso che quel discorso sulle fonti rinnovabili sia un chiaro segnale di un atteggiamento diffuso.
Io non riduco il tutto ad errori di alcuni, io ho paragonato l’intera razza umana ad una patologia: credo si capisca che intendevo dire che il problema è piuttosto diffuso e radicato.Paolo ha scritto:Poi ci sono enormi problemi culturali. Mi sembra che i giapponesi non la pensino come i brasiliani. E così per tanti altre culture. Culture e mentalità completamente diverse e con filosofie di vita a volte incompatibili. E anche all'interno di una stessa nazione ci sono divisioni e modi diversi di vivere. A mio avviso il problema è assai più complesso e ridurre tutto ad errori di alcuni mi sembra oltre che riduttivo sbagliato.
Credo che voi siate una delle piccole speranze che rimane.maxsar ha scritto:Si passa da un estremo all'altro, ma in una parte della gaussiana vi sono persone che sacrificano la loro vita sia in anni di studio per permettere ad altri di poter guarire o almeno una vita più dignitosa ed altri che sacrificano la loro vita per altri.
maxsar ha scritto:E' meglio vedere il bicchiere mezzo pieno ;-)
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Re: homo...
Ludwig von Drake ha scritto:
Con l’acqua e il cibo che BUTTIAMO potremmo sfamare tutto il mondo o quasi.
Aggiungerei, noi stronzetti europei con le nostre chémiselacostescarpenikechipiùnehapiùnemetta. Questa frase ti vale un verde.
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Re: homo...
Troppo gentile!
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Ludwig von Drake- -------------
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Re: homo...
Ludwig von Drake ha scritto:Troppo gentile!
Beh quando hai ragione, hai ragione. Poi ci si scanna su altri lidi ah ah
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Re: homo...
Non voglio rovinare il vostro idillio ma le cose mi sembrano molto molto e ripeto molto più complesse di come le volete mettere. Qui avete posto una serie di problemi che solo per inquadrarli sarebbe necessario scrivere interi libri. Non mi sembra proponibile risolvere il tutto con frasi che sono delle ovvietà. Forse è il periodo estivo .....non fa venire voglia di scrivere!!!
Paolo- --------------
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Re: homo...
Ludwig von Drake ha scritto:
Davvero possiamo scherzare anche sulle preoccupazioni legate all'amianto? Cazzo, ragazzi, sapere quanta gente è MORTA a causa dell'amianto e quanta ne morirebbe oggi senza la sensibilizzazione in materia?
La maggior parte delle morti per amianto sono per causa dolosa,se fossero state adoperate misure adeguate di protezione gli operai non morivano.
La sensibilizzazione non centra una mazza semmai centra far applicare le norme di prevenzione e protezione.
Cosa costosa che i ricchi proprietari evitano spesso di fare a discapito del povero operaio.
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
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Re: homo...
Ti sei dimenticato le istituzioni. Io mi domando perchè paghiamo non so più quanti enti preposti al controllo e poi si scopre che non fanno quello che dovevano fare, e fanno qualcosa solo quando la gente muore. Che vi siano imprenditori senza scrupoli è risaputo. Ma l'amianto è stato utilizzato forse di più in opere pubbliche, così come sui treni e sulle navi... E proprio il risanamento di tutte le strutture pubbliche è quello che è stato fatto più tardi e peggio!!
Ma concordo con te chef. L'amianto è stato un caso per così dire isolato, ovvero non di sistema. Poi quando si è scoperto la nocività lo si è eliminato, anche se con tanti errori e ritardi.
Ma concordo con te chef. L'amianto è stato un caso per così dire isolato, ovvero non di sistema. Poi quando si è scoperto la nocività lo si è eliminato, anche se con tanti errori e ritardi.
Paolo- --------------
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Re: homo...
Ok, Paolo, hai ragione, i problemi tirati in ballo sono molto complessi. Ogni argomento potrebbe meritare un discorso a parte, come ogni canto della Divina Commedia meriterebbe un libro dedicato. Eppure, Dante decise di inserire il tutto in un solo libro e io di mettere tutta questa roba in una sola sezione. Sono disponibile a leggere le critiche, ma forniscimene di adeguate, per cortesia.
chef, la sensibilizzazione diffusa non c'entra una mazza? Va bene, cerca di convincere un appaltatore ad accettare un contratto che includa nell'oggetto la bonifica di un terreno dove ci potrebbe essere amianto e vediamo un po' cosa succede. Inoltre, sai cos'è il dolo? La consapevolezza, la volontà. Tu stai affermando che in tutti i casi ci fosse la volontà di far ammalare gli operai, ovviamente ti prendi tutta la responsabilità di queste tue pesanti accuse verso gli imprenditori.
Detto questo ripeto, dunque, "Davvero possiamo scherzare anche sulle preoccupazioni legate all'amianto? Cazzo, ragazzi, sapere quanta gente è MORTA a causa dell'amianto e quanta ne morirebbe oggi senza la sensibilizzazione in materia?"
... e con sensibilizzazione non intendo "oh, poveretti quelli che muoiono a causa dell'amianto" ma "cazzo c'è amianto, andiamoci con i piedi di piombo!"
chef, la sensibilizzazione diffusa non c'entra una mazza? Va bene, cerca di convincere un appaltatore ad accettare un contratto che includa nell'oggetto la bonifica di un terreno dove ci potrebbe essere amianto e vediamo un po' cosa succede. Inoltre, sai cos'è il dolo? La consapevolezza, la volontà. Tu stai affermando che in tutti i casi ci fosse la volontà di far ammalare gli operai, ovviamente ti prendi tutta la responsabilità di queste tue pesanti accuse verso gli imprenditori.
Detto questo ripeto, dunque, "Davvero possiamo scherzare anche sulle preoccupazioni legate all'amianto? Cazzo, ragazzi, sapere quanta gente è MORTA a causa dell'amianto e quanta ne morirebbe oggi senza la sensibilizzazione in materia?"
... e con sensibilizzazione non intendo "oh, poveretti quelli che muoiono a causa dell'amianto" ma "cazzo c'è amianto, andiamoci con i piedi di piombo!"
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Re: homo...
Ludwig von Drake ha scritto: Tu stai affermando che in tutti i casi ci fosse la volontà di far ammalare gli operai, ovviamente ti prendi tutta la responsabilità di queste tue pesanti accuse verso gli imprenditori.
"
___________________
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Re: homo...
chef75sp ha scritto:Ludwig von Drake ha scritto: Tu stai affermando che in tutti i casi ci fosse la volontà di far ammalare gli operai, ovviamente ti prendi tutta la responsabilità di queste tue pesanti accuse verso gli imprenditori.
"
[youtube][/youtube]
[youtube][/youtube]
http://www.torinotoday.it/cronaca/amianto-condannati-i-manager-della-philips-per-10-morti-ad-alpignano.html
http://www.libero-news.it/news/398527/Processo-amianto-dirigenti-Eternit-condannati-per-omicidio-colposo.html
http://cronaca.liquida.it/focus/amianto-tre-condanne-per-fincantieri/
Bastano..
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Re: homo...
uomo = virus è un po' come dire uomo = merda. può anche essere vero. ho però paura che non serva a molto.
con il gusto sfrenato che abbiamo in generale (non io!) per il passato dovremmo però accorgerci che un barlume di evoluzione sociale positiva c'è stata, sicuramente più lenta di quanto potenzialmente avrebbe potuto essere - e in questo le religioni hanno la loro bella responsabilità - ma c'è stata. speriamo che continui. il caso amianto è triste, così come si potrebbe portare il caso di Rosarno o quello delle prostitute birmane rimpatriate a forza dalla thailandia e "suicidate" sul posto dal regime (i primi che mi vengono a mente).
la natura è spietata e noi ne facciamo parte, ma l'evoluzione culturale ci sta affrancando da questi processi.
ahimé alcuni sono duri a morire ed altri sono il sottoprodotto proprio di questa evoluzione. credo e spero che la possibilità di essere tutti quanti maggiormente in contatto senza esserlo fisicamente possa facilitare l'accelerazione di questo "progresso sociale".
il rapporto uomo-ambiente non è troppo dissimile da questo ma ha qualche contorno maggiormente definito.
l'uomo ha fatto una "cazzata" ambientale che si chiama rivoluzione industriale. ogni grafico a lungo termine relativo a inquinamento, sovrappopolazione ecc. lo mostra in modo inequivocabile. peccato però che quella cazzata ambientale abbia anche portato NELLE AREE RICCHE DEL PIANETA a un altrettanto repentino aumento della qualità della vita. ecco perché tanta ritrosia nel fare quello che invece ormai, se siamo persone senzienti e informate, sappiamo essere inevitabile: un ripensamento delle dinamiche di produzione e consumo e quindi di conseguenza un cambiamento nel nostro stile di vita. non si tratta di tornare nelle caverne ma di razionalizzare, risparmiare, riciclare, provare ad immaginarsi differenti e, se mi è consentito un termine affascinante ma pericoloso, MIGLIORI, senza aver paura di provarci e senza lasciarsi bloccare dalle catene del "tanto non cambia niente" oppure "siamo troppo diversi"; riprendendo l'esempio di paolo dovremmo provare a far parlare giapponesi e brasiliani, per trovare punti d'incontro e partire da quelli per armonizzare le diversità.
se c'è una cosa che mi fa essere ottimista è questa potenzialità di cambiamento che l'uomo più di ogni altro essere ha in potenza. se c'è una cosa che mi fa essere pessimista è questa pigrizia intellettuale che ci rende impossibile immaginare un mondo diverso e "migliore", migliore per quelle che al momento sono le sue caratteristiche e necessità.
con il gusto sfrenato che abbiamo in generale (non io!) per il passato dovremmo però accorgerci che un barlume di evoluzione sociale positiva c'è stata, sicuramente più lenta di quanto potenzialmente avrebbe potuto essere - e in questo le religioni hanno la loro bella responsabilità - ma c'è stata. speriamo che continui. il caso amianto è triste, così come si potrebbe portare il caso di Rosarno o quello delle prostitute birmane rimpatriate a forza dalla thailandia e "suicidate" sul posto dal regime (i primi che mi vengono a mente).
la natura è spietata e noi ne facciamo parte, ma l'evoluzione culturale ci sta affrancando da questi processi.
ahimé alcuni sono duri a morire ed altri sono il sottoprodotto proprio di questa evoluzione. credo e spero che la possibilità di essere tutti quanti maggiormente in contatto senza esserlo fisicamente possa facilitare l'accelerazione di questo "progresso sociale".
il rapporto uomo-ambiente non è troppo dissimile da questo ma ha qualche contorno maggiormente definito.
l'uomo ha fatto una "cazzata" ambientale che si chiama rivoluzione industriale. ogni grafico a lungo termine relativo a inquinamento, sovrappopolazione ecc. lo mostra in modo inequivocabile. peccato però che quella cazzata ambientale abbia anche portato NELLE AREE RICCHE DEL PIANETA a un altrettanto repentino aumento della qualità della vita. ecco perché tanta ritrosia nel fare quello che invece ormai, se siamo persone senzienti e informate, sappiamo essere inevitabile: un ripensamento delle dinamiche di produzione e consumo e quindi di conseguenza un cambiamento nel nostro stile di vita. non si tratta di tornare nelle caverne ma di razionalizzare, risparmiare, riciclare, provare ad immaginarsi differenti e, se mi è consentito un termine affascinante ma pericoloso, MIGLIORI, senza aver paura di provarci e senza lasciarsi bloccare dalle catene del "tanto non cambia niente" oppure "siamo troppo diversi"; riprendendo l'esempio di paolo dovremmo provare a far parlare giapponesi e brasiliani, per trovare punti d'incontro e partire da quelli per armonizzare le diversità.
se c'è una cosa che mi fa essere ottimista è questa potenzialità di cambiamento che l'uomo più di ogni altro essere ha in potenza. se c'è una cosa che mi fa essere pessimista è questa pigrizia intellettuale che ci rende impossibile immaginare un mondo diverso e "migliore", migliore per quelle che al momento sono le sue caratteristiche e necessità.
___________________
fine.
alberto- -----------
- Numero di messaggi : 2599
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: homo...
Tutti, alcuni, molti, certi: cerca le quattro parole nel vocabolario, poi quando comprenderai perché differiscono tra di loro ne riparliamo.chef75sp ha scritto:Ludwig von Drake ha scritto: Tu stai affermando che in tutti i casi ci fosse la volontà di far ammalare gli operai, ovviamente ti prendi tutta la responsabilità di queste tue pesanti accuse verso gli imprenditori."
___________________
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Don Chisciotte - Guccini
https://iltronodispade.wordpress.com/
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
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