"Ben"tornato Medioevo

Leggendo alcuni post, sopratutto "adozioni gay". Un utente mi ha particolarmente colpito (voi già saprete di chi sto parlando).

Dunque, visto che sto studiando per diventare uno scienziato, da un lato il comportamento di questa "persona" mi ha oltremodo affascinato, ma da un altro lato, mi ha totalmente inorridito.

Il mio lato scienziato, è rimasto affascinato, perchè ha potuto constatare in prima persona, cosa può fare la paura, l'ignoranza e il rifiuto totale della realtà. Ho formulato varie teorie, ma che tutte quante sono essenzialmente ovvie.
Però la cosa che mi colpesce, è, non solo la totale mancanza di buon senso, ma anche la totale mancanza di obbiettività.
Dunque, la mia domanda è questa: Dove ha sbagliato la società per creare mostri del genere? La risposta potrebbe essere la religione, sicuramente. Ma com'è possibile che ancora oggi, con un informazione alla portata di tutti, persino del più povero, c'è ancora una mancanza di obbiettività e buon senso così elevata? La spiritualità delle persone, è ancora il punto forte dei potenti? Perchè dopo l'illuminismo, le scoperte scientifche, i voli nello spazio, la genetica, le staminali, la medicina moderna etc, la gente si rifiuta ancora di accettarla? perchè continua ancora a rifiutare l'effettività delle cose? non si riuscirebbe a fargli capire o accettare una cosa neanche se gliela si mete sotto al naso.
Come ho detto in passato, anch io ero un bigotto, ma sono evoluto, andato avanti, ho iniziato ad aprire la mente, iniziato ad avere sete di conoscenza e sapere, e abbandanato quei limiti mentali che impedivano la mia crescita. Quasi mi vengono i brividi a ripensarci. Ma com'è posibile che ci sia ancora gente che non si evolve mentalmente ampliando la propria visione delle cose? Una domanda che non avrà risposta?

Riguardo ai limiti mentali, quelli ce li ho ancora.
La questione importante, secondo me, è la prospettiva.
Cambiare prospettiva ci permette di osservare le cose in modo diverso, ma ciò costa non poca fatica. Non tutti dispongono di un'innata elasticità mentale, molto spesso bisogna lavorarci su per poter limitare i "danni" dei nostri preconcetti.
Lo studio e la ricerca sono un buon metodo per allargare i nostri confini conoscitivi e di conseguenza per cambiare prospettiva. Sfortunatamente non tutti possono accedere a tali metodi e gran parte degli individui si limita ad ignorarli.
Ehi! Il mondo è bello perchè è vario! C'è posto per tutti.

Feynman ha scritto:Riguardo ai limiti mentali, quelli ce li ho ancora.
La questione importante, secondo me, è la prospettiva.
Cambiare prospettiva ci permette di osservare le cose in modo diverso, ma ciò costa non poca fatica. Non tutti dispongono di un'innata elasticità mentale, molto spesso bisogna lavorarci su per poter limitare i "danni" dei nostri preconcetti.
Lo studio e la ricerca sono un buon metodo per allargare i nostri confini conoscitivi e di conseguenza per cambiare prospettiva. Sfortunatamente non tutti possono accedere a tali metodi e gran parte degli individui si limita ad ignorarli.
Ehi! Il mondo è bello perchè è vario! C'è posto per tutti.

E bello perchè è vario, su questo non c'è dubbio, ma quando un idea danneggia un altro individuo per me questa idea va eliminata. Ok la libertà di pensiero, ma se un pensiero finisce per danneggiare gli altri, come fa e ha fatto nei secoli la mentalità stile antiateismo andrebbe eliminata.

Io la vedo come un'opportunità.
Il confronto (civile si intende) tra persone con idee contrapposte, apporta benefici. In primo luogo entrambe le parti prendono atto di quali siano i loro rispettivi limiti e di conseguenza hanno la facoltà, se lo vogliono, di colmare le proprie lacune. Tutto il resto è una questione di carattere.
La mentalità censoria non fa per me; Preferisco l'approccio socratico (come Ates il maieutico ), offrire al mio interlocutore il "materiale" per giungere alla comprensione, che consiste in informazioni e metodo; e poi cercare di guidarlo verso la risposte.

Voi scienziati dovreste piuttosto spiegarci come giustificate l'esistenza dei troll che infestano i forum. Sono un prodotto evolutivo o esistono le creature delle favole?

Propongo di liberarcene con il metodo utilizzato dai Weasley per sgombrare il giardino dagli gnomi

Un bellissimo lunedì a tutti

ecco le mie 3 domande per questo interessantissimo argomento:

Chi dice che siamo tutti sul stesso livello evolutivo?

Chi dice che nasciamo tutti come leader ( e non come gregari), autonomi nel nostro pensiero?

quando pensate alla parola "gregario" quale animale vi viene per primo in mente e che livello di intelligenza ha ?

davide ha scritto:Voi scienziati dovreste piuttosto spiegarci come giustificate l'esistenza dei troll che infestano i forum. Sono un prodotto evolutivo o esistono le creature delle favole?

Per parafrasare Trottola (o meglio, quanto da lei riportato): Sono stati pervertiti dal peccato originale.

Il peccato originale è l'idiozia, allora!

Mavalà:
1) mi rifiuto di stare sullo stesso scalino di Borghezio, Larussa e Ghedini, figuriamoci il livello evolutivo
2) in un pianeta di leader non ci si campa...
3) cane e delfino, alto

mavalà ha scritto:Un bellissimo lunedì a tutti

ecco le mie 3 domande per questo interessantissimo argomento:

Chi dice che siamo tutti sul stesso livello evolutivo?

Chi dice che nasciamo tutti come leader ( e non come gregari), autonomi nel nostro pensiero?

quando pensate alla parola "gregario" quale animale vi viene per primo in mente e che livello di intelligenza ha ?

1) non siamo tutti saggi (altrimenti avremmo tutti il potere di controllare l'universo)

2) Essere leader o dominati, o solitari, fa parte della nostra natura, in genere chi è un intellettuale è un solitario, chi è troppo "convenzionale" è un dominato, chi è un leader... è un leader

3 o parli del ciclista, oppure della persona ce crede ciecamente alle cose che dice il leader, ma penso che tu ti riferisca alla seconda con la parola gregario

mavalà ha scritto:Un bellissimo lunedì a tutti

ecco le mie 3 domande per questo interessantissimo argomento:

Chi dice che siamo tutti sul stesso livello evolutivo?

Chi dice che nasciamo tutti come leader ( e non come gregari), autonomi nel nostro pensiero?

quando pensate alla parola "gregario" quale animale vi viene per primo in mente e che livello di intelligenza ha ?

- Facciamo tutti parte della stessa specie, e volenti o nolenti, siamo al medesimo livello evolutivo.

- Nessuno nasce come leader, in effetti fin dalla nascita siamo estremamente dipendenti dai nostri genitori, di fatto nasciamo come tabulae rasae. Leaders si diventa in base all'educazione ed all'esperienze acquisite durante l'infanzia. Non nego che ci possa essere un'attitudine al comando (come per altre caratteristiche), ma se essa non viene coltivata ed incoraggiata, può anche non manifestarsi.

- Anch'io ho pensato ai delfini, animali dalla vivace intelligenza. In tutta onestà non sono in grado di stabilirne il livello, non in canoni umani. Immagino siano animali molto intelligenti.

Leader si nasce o si diventa?
Parte dei comportamentisti sostiene che si diventa, ma solo con gli giusti requisiti caratteriali e la giusta occasione (alla fine significa che non tutti possono diventarlo!)...
vorrei anche aggiungere che parte dei comportamentisti che dicono questo, spesso organizzano i classici seminari per giovani manager..."come diventare leader"
Altri invece sostengono che si nasce leader...io sono fermamente convinta che l'ultima teoria è quella giusta.
Feynman.. tutti bambini normalmente amano e rispettano i propri genitori. ..non centra niente con leadership.
Un leader non accetta automaticamente qualcosa solo perché lo fanno tutti. Già da giovani mettono in discussione l'autorità e le regole.
Il gregario invece segue la massa senza fare troppo domande. Gran parte dei credenti sono gregari che non hanno nemmeno letto il loro libro sacro, ma che credono ciecamente a quello che dice il "pastore" che "guida il suo gregge".
Quando penso a gregario mi vengono in mente le pecore e non gli delfini

Nei lupi, chi sarà leader e chi sottomesso, dipende dal cibo dato loro dal branco nei primi mesi di vita...

Credo dipenda molto dall'educazione: un'educazione autoritaria ha l'effetto di creare un adulto che non si farà troppe domande ed accetterà qualsiasi cosa o persona venga da una fonte autorevole senza farsi domande, per converso, un'educazione dialogica, anche nessuna educazione, tenderà a formare un adulto che, di fronte ai problemi, si porrà delle domande e cercherà autonomamente le risposte, magari anche affidandosi a fonti autorevoli, ma di cui avrà vagliato personalmente l'autorevolezza.

In questo senso, è inutile dire che la maggior parte dei credenti sono tali in quanto educati d'autorità a credere ad una certa cosa, e non educati dialogicamente a credere in essa(peraltro, se si affrontasse dialogicamente la fede seriamente, sappiamo tutti che non resisterebbe ad un confronto serio )

Ricordami di rimpinzarti ben bene quando ci vediamo... non saranno i primi mesi, ma un'aggiunta non fa mai male

Non è questione di quanto, è questione di cosa: le parti della preda vengono nel branco divise in base al 'rango' dei membri(alfa, beta, omega...) e tale suddivisione avviene anche per i cuccioli, che vedono tali ruoli già cominciare a essere decisi nelle 'lotte' per arrivare alle mammelle di mamma lupa, e da quali fra esse essi si nutrono.

Ok, allora ti becchi il fegato

Avalon ha scritto:Ok, allora ti becchi il fegato

Quello lo mangia l'alfa!

E cosa credi, che io non sia informata delle precedenze nel menù?

mavalà ha scritto:Leader si nasce o si diventa?
Parte dei comportamentisti sostiene che si diventa, ma solo con gli giusti requisiti caratteriali e la giusta occasione (alla fine significa che non tutti possono diventarlo!)...
vorrei anche aggiungere che parte dei comportamentisti che dicono questo, spesso organizzano i classici seminari per giovani manager..."come diventare leader"
Altri invece sostengono che si nasce leader...io sono fermamente convinta che l'ultima teoria è quella giusta.
Feynman.. tutti bambini normalmente amano e rispettano i propri genitori. ..non centra niente con leadership.
Un leader non accetta automaticamente qualcosa solo perché lo fanno tutti. Già da giovani mettono in discussione l'autorità e le regole.
Il gregario invece segue la massa senza fare troppo domande. Gran parte dei credenti sono gregari che non hanno nemmeno letto il loro libro sacro, ma che credono ciecamente a quello che dice il "pastore" che "guida il suo gregge".
Quando penso a gregario mi vengono in mente le pecore e non gli delfini

Ne sono consapevole, infatti non ho mai affermato il contrario. Ho solo introdotto l'argomento successivo, cioè, come la leadership si indotta attraverso l'educazione e la cura da parte dei genitori verso i figli.

Be.Human ha scritto:E bello perchè è vario, su questo non c'è dubbio, ma quando un idea danneggia un altro individuo per me questa idea va eliminata. Ok la libertà di pensiero, ma se un pensiero finisce per danneggiare gli altri, come fa e ha fatto nei secoli la mentalità stile antiateismo andrebbe eliminata.

sono perfettamente d'accordo con te. è giusto dare spazio alle idee altrui, ma se poi queste devono condizionare la vita degli altri in modo negativo, sarebbe opportuno dar loro un bel taglio, invece di ulteriore spazio