Immigrazione clandestina

Osservo che Maroni, pur non essendo io un suo simpatizzante per l'anomalia che rappresentano quando disprezzano la Bandiera o l'Inno Nazionale, ha ragione ad allertarci ma chissà se anche a “lu” sembra di essere di fronte alla invasione dei Goti nel 376 a.D che devastò l'impero Romano d'Occidente. Giochiamo al confronto -

Le altre analogie sono: il sesterzio moneta unica come l'euro, il latino lingua europea come l'anglo-francese, le ricche economie come il mercato comune (con perfino crisi molto simili che non vado ad elencare), il confine naturale del Danubio come lo stretto di Messina ed infine la Pax Latina come la Comunità Europea. Compatibili no?

Se guardassimo le sacre scritture, dove viene descritta la “fine del mondo” e leggessimo “fine dell'epoca” allora possiamo vederci la fine di molti imperi, Ittita, Maya, Persiano e Romano. Ma se 100 anni fa un discorso del genere poteva sembrare irreale a tutti oggi appare verosimile e comunque almeno non scartabile a propri.

Per arginare questi flussi nel breve e medio termine si potrebbero creare delle fabbriche manifatturiere, industriali, in grado di competere con le esigenze dei consumatori europei. Ciò costringerebbe noi ad investire nella ricerca, con costi maggiorati dalla pigrizia passata. Altrimenti non si fermano nemmeno con delle stragi.

Si deve distinguere tra l'azione immediata come quella del pompiere, quella basata da uno scenario tattico ed infine da scelte strategiche. Mi sembra che in Italia non siamo mai stati famosi nel dimostrare abilità strategiche, qualcosa sappiamo di operazioni tattiche ma tendiamo alle emergenze il cosiddetto e famoso Italian Style.

Ricordiamoci sempre che agli inizi del 900 di Italiani in giro per il mondo ne sono partiti a milioni.
La pancia vuota è una condizione che non fa ragionare.
L'importante sarebbe che quelli che vengono imparino da subito che oltre ai diritti ci sono anche i doveri.

Dall'aumento degli sbarchi dei tunisini si può prevedere che i rifugiati dal Corno d'Africa e dall'Africa sub-sahariana potranno usare la breccia Tunisina per raggiungere l'Italia. Oltre un milione di nordafricani contrasta le politiche migratorie del governo che si basavano sull'accordo con la Libia che comprendeva la cessione onerosa di 6 unità navali GdF ai libici e degli investimenti per circa 3.4 miliardi euro anche per terminare il contenzioso coloniale.

La “occidentalizzazione” del Nord Africa ha cambiato le previsioni sui flussi migratori, si tratta di cinque Stati africani, il Marocco con 450 mila, l'Egitto con 123 mila, il Senegal con 123 mila, la Nigeria con 109 mila e la Tunisia con 72 mila. Sappiate che io ho avuto problemi di sicurezza perché nel passaporto c'è scritto che sono nato in Egitto e abbiamo rifiutato l'assunzione di un locale perché sciita – faceva ridere vedere che nel biglietto da visita dice che affitta aerei.

Allora, che si fa? Rafforzamento dei controlli, respingimenti in mare, per fermare migrazioni bibliche? Se saltano i controlli alle frontiere tutto può succedere quando si lotta per la sopravvivenza. Ma lo vedete quanto sono precari i nostri equilibri fatti di mode, capricci e superficialità? Ciò che è successo ha colto tutti di sorpresa ma noi siamo assolutamente impreparati se saltasse l'accordo libico. Ah ah pensate al buco nero del CERN, all'incontrario.

C'è un giro di soldi che fa venire voglia di investire qualcosa sui trafficanti perché oscilla tra 1000 e 5000 dollari per viaggio.

L'immigrazione è un problema serio che va risolto alla radice, cioè nei paesi stessi da cui partono i flussi. Cosa ovviamente tutt'altro che semplice, difficilissima, ma i rimedi facili-facili come pattugliamenti delle coste e respingimenti si sono sempre dimostrati fallimentari.

William Hague, ministro degli esteri inglese esprime "profonda preoccupazione" per gli eventi del Bahrein, Yemen, Libia ed "il diritto a manifestare pacificamente". Dice direttamente al governo libico che il mondo osserva anche se le televisioni sono assenti e non si creda che queste azioni violente rimarranno impunite.

Anche qui il governo italiano si distingue dicendo che non è il momento di disturbare la Libia, una posizione che rispecchia la maggioranza del popolo italiano. Il figlio del dittatore, Seif al-Islam, ha detto in TV che le poche persone che sono morte erano drogate. Emilio Fede ha detto in TV che Gaddafi ce la farà. Menzogne.

Forse appaiono così qualunquisti gli italiani che effettivamente non serve l'opposizione che non c'è, non servono colpi di stato utopistici e nemmeno dei terroristi illuminati per ribaltare l'impossibile. L'unica cosa verosimile è la gestione dell'emergenza con la speranza che questa cambi le cose anche a casa nostra.

Non si può sopportare uno che dice di non voler disturbare un dittatore mentre questo fa scorrere il sangue del suo popolo, i morti ora non sono meno di trecento, i militari appoggiano la rivolta. Dicono che Gheddafi sia fuggito e non si sa che fine faranno quelli accordi che avrebbero dovuto fermare l'immigrazione. Un caos.

La cosa triste, in tutto questo, è che gli italiani, a partire dall'establishment politico fino all'ultimo dei votanti del PDL e della Lega, sono disposti, pur di non affrontare i problemi che dovessero scaturirne, a caldeggiare regimi dittatoriali, corrotti e sanguinari come quello di Gheddafi o, fino a poco tempo fa, di Mubarak. Quasi quasi mi piacerebbe che l'effetto domino che ha colpito l'Africa Settentrionale arrivasse anche qui.

L'Egitto di Mubarak era politicamente molto prezioso.
Piaccia o no, sono queste le considerazioni che vengono fatte.

Ricordo che ho già postato qui il significato dell'occidentalizzazione ovvero la necessità di appartenere tutti ad un mondo omogeneo con le stesse ambizioni, dicevo che probabilmente l'uomo avrà anche la pelle color cannella e gli occhi leggermente a mandorla (so che fa un certo effetto dire queste cose ma credo che così si comprende meglio che tutto ciò che è grande fa la differenza, tempo, popolazione, cultura, etc...). I nostri "fratelli scuri" stanno tentando di somigliare di più a noi e prima o poi ci riusciranno.

L'effetto nefasto razziale sarà sostituito dall'inevitabile calo demografico e integrazione culturale, il modello è WASP assolutamente e non il suo significato razziale degli anni passati, voglio dire che alcuni popoli non indoeuropei sono più WASP dell'italiano grazie all'appartenenza al Commonwealth.

Bisogna vederle freddamente queste cose... prima o poi sono previste da tutti, insieme a quello che si chiama nuovo ordine mondiale che in fondo personalmente stimo che sarà migliore di quello attuale. Già la ricchezza oggi viene dall'Asia e dal Golfo Arabico e i cinesi e gli indiani già usano il modello nostro.

Abbiamo pensato di essere gli esperti nelle nuove tecnologie senza fare ricerca! Si e no 11% degli italiani ha una cultura diciamo completa. Attenzione, io sono sicuro che l'ingegnere italiano sia superiore ai suoi pari stranieri (lo vedo qui personalmente) ma il terzo mondo sta venendo su meglio di noi.

In questo senso i "conti torneranno". Se dimostro cinismo? Si lo sono ma sono anche schierato... e adesso anche quelli che sono schierati dall'altra parte se non stanno coi "regimi anti-occidentali" che cadono allora sono col popolo che si è dichiarato "uomo libero". Se non è così allora sono dei tromboni vuoti.

Troppi interessi in ballo per criticare il dittatore libico.
Basta guardare il tonfo della borsa di Milano di oggi.

*Valerio* ha scritto:Troppi interessi in ballo per criticare il dittatore libico.
Basta guardare il tonfo della borsa di Milano di oggi.

Toh che caso eh

andiamo a vedere chi ci guadagna?