W LA PITTURA

NOME AUTORE

boh...Se sparo (mi vengono in mente un paio di nomi) rischio di dire una cazzata, te sei un nicchista pauroso (Poi ti perdi delle ovvietà )

comunque, conosci questo, famosissimo e per niente di nicchia




? Un genio secondo me

Traccia: era architetto.

boh...Se sparo (mi vengono in mente un paio di nomi) rischio di dire una cazzata, te sei un nicchista pauroso (Poi ti perdi delle ovvietà )

questo pittore non è certo di nicchia: è il famoso pittore americano Edward Hopper di cui posto un'atra opera " i falchi della notte".



l'opera da te proposta è di
Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972) incisore e grafico olandese,
giustamente non è di nicchia ma artista molto conosciuto.

vediamo questa, autore molto conosciuto

Munch

L'ho sparata eh,le facce dei personaggi mi ricordano l'urlo

Munch

L'ho sparata eh,le facce dei personaggi mi ricordano l'urlo


bravissimo, è proprio così !

questa opera è di un famoso pittore livornese operante alla fine dell'ottocento anche a Parigi.



chi mi scrive il nome del pittore è veramente bravo

I tuoi indizi, senza guardare il nome della foto che poteva aiutare ancora di più, permettono di arrivarci ma è un gesto tecnico senza alcuna conoscenza.

Penso a quanto sia tutto sempre più disponibile, in maniera esponenziale come indicato nei cicli "giorni" del calendario dei Maya, sempre più corti per uguali passi evolutivi. Quando ci dicevano "un giorno si saprà tutto" credevano per qualche intervento sopranaturale ma è grazie alla tecnologia, lo pensavo da tempo.

Dunque il risultato della ricerca è questo qui:

Vittorio Matteo Corcos, nato a Livorno il 4 ottobre 1859 e schiattato a Firenze il 8 novembre 1933.

Il dipinto si intitola "Sogni". Ma avrebbe dovuto chiamarsi "Visione".
La donna, Emma, è la moglie dell'artista. Una donna niente affatto normale, nella sua apparente normalità borghese di provincia. E' grazie a lei che il marito, dopo aver fatto fortuna a Parigi, un secondo Boldini, entra in contatto con il mondo intellettuale italiano. E' lei che spesso compare negli epistolari di Carducci, D'Annunzio, Pascoli. In particolare quest'ultimo crea con lei un forte legame, uno dei pochi della sua vita: la chiamerà sempre la "Gentile Ignota" e le dedicherà la sua raccolta più intensa di versi, I Canti di Castelvecchio.

Emma non sogna. Emma vede. La visone l'ha colta all'improvviso. Abbandonati sulla panchina, i libri, il cappello, un fiore.Il suo è uno sguardo consapevole, quasi ironico, determinato, volitivo.
Emma conosce il futuro, il buio e la luce che lo inondano, conosce e non teme. Ne è solo ipnotizzata. Il futuro pesa sulle sue palpebre, grava sulla sua mente.
E' lo sguardo più moderno e consapevole del Novecento che inizia.
E' lo sguardo di una donna nuova che ancora non sa di esserlo.

Caro Sergio mi inchino fino a terra, sei proprio bravo....
dici che ci sei arrivato mediante gli indizi che ho lasciato (solo il nome della foto sogni)
bravo ugualmente
io conosco da tempo questo quadro il cui originale si trova alla Galleria d'arte moderna di roma.
qualche volta che sono andato a roma non ho mancato di andare a guardarlo.
quadro notevole misterioso pieno di indizi esempio le copertine gialle dei libri dove si può leggere edizioni Flammarion e i titoli dei romanzi letti dalla donna
donna misteriosa
donna "moderna"
al tempo ci furono polemiche perchè secondo alcuni la donna era una morfinomane
Un quadro giudicato “modernissimo” attirava l’attenzione di pubblico e critica alla Festa dell’arte e dei Fiori di Firenze, nel 1896 dove fu esposto per la prima volta.
ANCORA UNA VOLTA BRAVO !
ORA TOCCA A TE PROPORRE QUALCOSA, ASPETTO..........................

Passatemela...



Ma davvero questo quadro è di Teomondo Scrofalo? E' dalla mia adolescenda che il dubbio mi attanaglia...

Un Toscano tra i Macchiaioli.
Ho fatto in modo che sia possibile la ricerca per quelli come me...

holubice ha scritto:Passatemela...

Ma davvero questo quadro è di Teomondo Scrofalo? E' dalla mia adolescenda che il dubbio mi attanaglia...

http://it.wikipedia.org/wiki/Teomondo_Scrofalo

Aspetta che devo respirare... lo scambio tra Holo e Jessy...

O chimico, ti devo du risposte.

la prima - Jumanji è film con Robin Williams, esiste anche la versione cartone animato. Questo era il nome di un gioco da tavolo che una volta iniziato bisognava portare a fine perché il gioco stesso animandosi coinvolgeva i giocatori in ogni tipo di avventura pericolosa, insomma smetteva di tormentare i giocatori solo quando il percorso era completato.

Quando l'ho detto a te (bonariamente) era perché non permettevi ai partecipanti di uscire dal gioco senza che che qualcuno avesse vinto.

La seconda - Quando ti sei fatto prendere dalla foga sulle limitate conoscenze artistiche di questi atei, anche mie, ho pensato di abbassare anche io il tatto e farmi fare una foto alle parti basse (abbassandosi viene da se) e visto che parlavi di permalosità allora come non chiederti 5 coppie.

Poi lo so che se stuzzichi un Toscano, quello risponde sempre ed io stesso ti avevo dato l'idea di postare "bassezze" anatomiche. Ma qui dove vivo io censurano i siti che offendono le religioni e presentano immagini troppo "spinte" ed allora la "preghiera" di non farlo.

Dopo la scoperta dell'illecito apparirebbe cosi...

SergioAD ha scritto:Poi lo so che se stuzzichi un Toscano, quello risponde sempre ed io stesso ti avevo dato l'idea di postare "bassezze" anatomiche. Ma qui dove vivo io censurano i siti che offendono le religioni e presentano immagini troppo "spinte" ed allora la "preghiera" di non farlo.
Dopo la scoperta dell'illecito apparirebbe cosi...

Quindi negli Emirati c'è un mega server 'filtro', sulla falsa riga di quello cinese, che censura la navigazione? Domanda: blocca tutti gli accessi a siti pornografici? Te lo chiedo perchè ho letto che gl'Arabi fanno 'tremoni' consultando siti porno Israeliani. O in qualche paese mussulmano il blocco non c'è, oppure i sionisti hanno trovato la maniera di tentare, sovvertire, debosciare e dannare i nemici.

SergioAD ha scritto:

Un Toscano tra i Macchiaioli.
Ho fatto in modo che sia possibile la ricerca per quelli come me...

GIOVANNI FATTORI i butteri (PASTORI A CAVALLO TIPICI DELLA MAREMMA) 1893

Giusto!

Ho notato che la rete associa a questo dipinto il titolo "i butteri". Vorrei chiederti se l'avresti potuto associare anche con "bestiame al pascolo".

SergioAD ha scritto:Giusto!

Ho notato che la rete associa a questo dipinto il titolo "i butteri". Vorrei chiederti se l'avresti potuto associare anche con "bestiame al pascolo".

SI

ora si va sul difficile !



autore ?

Holo,

Funziona. Il controllo sulle comunicazioni è come da aspettative, tentativi di andare per terze parti funziona una volta o due poi interviene il blocco.

Non c'è bisogno di "mascherarsi" come in Italia per forzare la privacy, già l'ho detto questo così come lo è la tua battuta finale.

Bloccano perfino i server, da qui non vedo alcuni siti che non meriterebbero censure - ho chiamato e me lo hanno confermato.

Basquiat

Edit: Meno di 4 minuti di ricerca - mai visto questo dipinto... ne conosco questo matto.

allora vai... dovete fare prima di claudio!!!

Marcel Duchamp (1887-1968), capofila del gruppo dadaista

e vaiiiiiiiiiiii

SergioAD ha scritto:Basquiat

Edit: Meno di 4 minuti di ricerca - mai visto questo dipinto... ne conosco questo matto.

ok
Jean-Michel Basquiat (Brooklyn, 22 dicembre 1960 – New York, 12 agosto 1988) è stato un pittore e writer statunitense, di origini haitiane. È stato uno dei più importanti esponenti del graffitismo americano, riuscendo a portare, insieme a Keith Haring, questo movimento dalle strade metropolitane alle gallerie d'arte.

se non conoscevi il dipinto come hai fatto a trovare il nome dell'autore ?
svelami il trucco

Vediamo se ho trovato qualcosa di meno conosciuto, un futurista:

avanti con il ping pong



è un murales che si trova Pisa (io abito a Livorno 20 km da Pisa)
il murales si trova sulla parte posteriore di un chiesa vicina alla stazione
l'autore (americano) non è molto conosciuto
ma le sue opere sono famosissime riprodotte su poster, tazze , bicchieri e in mille altri posti.

Ehm, manca il tuo "Ping", conosci il quadro che ho inserito?

Rasputin ha scritto:Vediamo se ho trovato qualcosa di meno conosciuto, un futurista:

Depero Diavoletti neri e bianchi Danza_di_diavoli

claudio aguzzi ha scritto:avanti con il ping pong



è un murales che si trova Pisa (io abito a Livorno 20 km da Pisa)
il murales si trova sulla parte posteriore di un chiesa vicina alla stazione
l'autore (americano) non è molto conosciuto
ma le sue opere sono famosissime riprodotte su poster, tazze , bicchieri e in mille altri posti.

Keith Haring

ho saltato il ping,
però ammetto che questa volta non conoscevo l'autore dei diavoletti !

Keith Haring

ma bravooooooooooooooooooooooo!

claudio aguzzi ha scritto:ho saltato il ping,
però ammetto che questa volta non conoscevo l'autore dei diavoletti !

Non so se ti interessa il futurismo, ma Fortunato Depero è considerato uno degli esponenti (Almeno tra gli italiani) più rappresenativi. Io lo conosco bene, anche perché avevo (Non so se è ancora vivo) uno zio mercante d'arte, il quale è stato beccato per truffa

molti quadri del Depero sono geometrici, lui entratone in possesso cosa faceva, li tagliava e da un quadro ne faceva tre (Ovviamente tutti autentici e vendibili)

la pagina su Wiki non te la linko tanto se vuoi ci metti 3 secondi a trovarla da solo

Sergio, tu lo conoscevi o hai fatto ricerchina?

artista vivente
in alcune opere come questa utilizza collage di polaroid

Rasputin ha scritto:

claudio aguzzi ha scritto:ho saltato il ping,
però ammetto che questa volta non conoscevo l'autore dei diavoletti !

Non so se ti interessa il futurismo, ma Fortunato Depero è considerato uno degli esponenti (Almeno tra gli italiani) più rappresenativi. Io lo conosco bene, anche perché avevo (Non so se è ancora vivo) uno zio mercante d'arte, il quale è stato beccato per truffa

molti quadri del Depero sono geometrici, lui entratone in possesso cosa faceva, li tagliava e da un quadro ne faceva tre (Ovviamente tutti autentici e vendibili)

la pagina su Wiki non te la linko tanto se vuoi ci metti 3 secondi a trovarla da solo

Sergio, tu lo conoscevi o hai fatto ricerchina?

dopo che lo dici dico "già... forse ricordo" ma vado meglio con la ricerca...china eh eh - ti ricordo che se posti "rissainfernale" la gente sta più tempo fuori a mungere tori... fai il cristiano no!

claudio aguzzi ha scritto:

artista vivente
in alcune opere come questa utilizza collage di polaroid

David Hockney

Il nome dell'opera, attenti che se non lo sapete c'è una chiave di lettura celestiale.

L' opera è a Firenze.

SergioAD ha scritto:Il nome dell'opera, attenti che se non lo sapete c'è una chiave di lettura celestiale.

L' opera è a Firenze.

Non conosco il nome del quadro, ma il nostro amico Giaxobbo dice che quel puntino in alto nel cielo è un ufo.

Ora tocca a me, questa è per intenditori:

mr bean!

jessica ha scritto:mr bean!

SergioAD ha scritto:

claudio aguzzi ha scritto:

artista vivente
in alcune opere come questa utilizza collage di polaroid

David Hockney

ok

vi propongo due opere diversissime pur essendo realizzate entrambe nello stesso periodo circa 1860







autori ?????????????????

Non so di chi siano ambi, ma quello sotto mi affascina.

Il secondo è la morte di Ofelia(non chiedetemi l'autore, ma dovrebbe essere inglese se ricordo giusto)

la seconda opera

Il corpo senza vita di Ofelia galleggia nelle acque di uno stagno, circondato da una fitta vegetazione.
Una natura ricca e rigogliosa accompagna il triste destino della giovane.
A ogni pianta il compito di alludere alla tragedia consumata.
Il soggetto di questo dipinto trae lo spunto dall'AMLETO di Shakespeare Si tratta del capolavoro dell'attività giovanile di John Everett Millais.
Il luogo descritto nel dipinto corrisponde a quello bagnato dal fiume Ewell, vicino a Kingston-on-Thames, dove Millais soggiorna nel 1851, ospite della famiglia Lemprière.
A prestarsi come modella per Ofelia è Elisabeth Siddal che pare abbia posato immersa in una vasca d'acqua, stabilmente riscaldata da un complesso sistema di lampade.
Alla fine del lavoro la giovane si ammalò gravemente, e il padre costrinse Millais ad accollarsi le costose spese mediche.

L'opera, firmata - J. Millais 1852 - fu esposta per la prima volta al pubblico nel 1852 e immediatamente venduta per 300 ghinee a Henry Farrer, grande appassionato della pittura di Millais.

La Confraternita dei Preraffaelliti è stata una corrente artistica della pittura vittoriana (XIX secolo) nata nel settembre del 1848, sviluppatasi ed esauritasi in Gran Bretagna. Ascrivibile alla corrente del simbolismo, può essere definita - insieme al raffinato simbolismo di Klimt ed alle forme del liberty - l'unica trasposizione pittorica del decadentismo.
Tra i suoi esponenti principali Dante Gabriel Rossetti, William Hunt, Ford Madox Brown, John Everett Millais, William Morris, Edward Burne-Jones ed il tardivo John William Waterhouse

la prima opera

Silvestro Lega
Una visita, 1868
Olio su tela
Roma, Galleria d'Arte Moderna

Silvestro Lega appartiene alla corrente dei Macchiaioli.

Come risulta dalle vostre risposte la seconda opera appare la più suggestiva delle due.
anch'io come prima impressione sono d'accordo
però con il tempo la prima opera mi appare più "vera", meno di "maniera" dell'altra.

AMICI MIEI COSA NE PENSATE?
SONO CURIOSO DELLA VOSTRA OPINIONE. A PRESTO

claudio aguzzi ha scritto:Come risulta dalle vostre risposte la seconda opera appare la più suggestiva delle due.
anch'io come prima impressione sono d'accordo
però con il tempo la prima opera mi appare più "vera", meno di "maniera" dell'altra.

Non sono un esperto d'arte (Casomai non si fosse capito ) ma io (Grassetto) non ci vedo nulla di negativo, oltre al fatto che dipinti come il primo ne ho già visti, come il secondo proprio no. Poi dove sta scritto che un dipinto deve apparire "Vero"? Suppongo sia questione di gusti

AUTORE ?

Arnold Bocklin - L'isola dei morti


Un grande scoglio che affiora dal mare, un ciuffo di cipressi, due leoni di pietra e una barca che si accosta, con a bordo una silhouette bianca lievissima, quasi un’ombra. A prima vista niente di sconvolgente. Eppure questo quadro dipinto nel 1880, è un simbolo di questo secolo. Un po’ per l’autore, molto per il soggetto intriso di mistero, moltissimo per i suoi estimatori che furono parecchi da subito, tanto da obbligare Bocklin a dipingere in sei anni ben cinque versioni tutte simili. Sigmud Freud aveva ornato i muri del suo studio con ventidue riproduzioni (Falsi d’autore): molti erano de “L’isola dei morti”. Lenin teneva il quadro di Bocklin nella sua stanza da letto. D’Annunzio, non potendone avere uno, fece piantare dei cipressi nel parco del Vittoriale. Dalì lo citò spesso. Stridberg ne fece la scenografia della “Sonata degli spettri”. Rachmaninov componeva il poema sinfonico “L’isola dei morti”. Il più importante estimatore del quadro di Bocklin, però, resta Adolf Hitler. Il Fuhrer era letteralmente impazzito per questo “L’isola dei morti”. Fu lui a comperare a un’asta nel 1936 la versione qui riprodotta e la portò sempre con sé. Quando, nell’aprile del 1945, l’Armata Rossa entrò nel Bunker berlinese dove Hitler, ormai sconfitto, si era suicidato, c’era sempre “L’isola dei morti” a campeggiare sulla parete dello studio del Fuhrer. Fu un generale russo a staccarla e a portarsela a Mosca, dove i tedeschi l' hanno ricomprata pochi anni fa. Prezzo, sconosciuto. Oggi la si può ammirare al Museo d’Arte Moderna di Berlino. Delle altre versioni del quadro, una è andata dispersa, una è esposta a Basilea, una a Lipsia e una a New York.

Un poco di romanticismo... io ho avuto la fortuna di vivere quattro anni nel golfo dei poeti, Tellaro, Lerici ed infine San Terenzo. Amo quel tipo di mare, contemplarlo o uscire in barca (li deve essere il gozzo) o nuotare o pescare o restare seduti sul muretto – amo la gente che dice “belin me a son de spesa”. Da quelle parti si rimane avvolti di quello che manca altrove.

Il quadro sopra - La figura di spalle, in abiti borghesi, guarda verso l’infinita vastità del paesaggio montano e in quell’abisso si perde, evocando subito la sensazione di sublime di cui parla Kant. Ma proprio nello smarrimento davanti alla forza della natura - davanti alla quale l’uomo diviene insignificante - la mente umana rispecchia l’infinito della natura e acquista così la sua grandezza.

Sempre per quelli come me... non cercare attraverso luoghi specifici.

Ah... ho messo la risposta del quadro con l'ufo nel topico della "bibbia Scientifico-Creazionista-Evoluzionista" del Prof.ondamente offeso Adamo...

chi è l'autore dell'uomo che guarda il mare ?

lo conoscete?

Sì, c'è tutta una serie di quadri a base di verdure, ma non mi ricordo il nome dell'autore