Re: Artisti dimenticati... Peppe O'Blues

Da Rasputin Sab 12 Giu 2010 - 23:52

Quello che canta però non pare essere proprio un napoletano eh

Sembra Jimi Hendrix, di Napoli non è

la musica italiana semplicemente non esiste.

Da Rasputin Lun 14 Giu 2010 - 10:46

Ludwig von Drake ha scritto:
« Sono nato nero e sono nato a Miano, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai da nessuno…il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita. »

http://it.wikipedia.org/wiki/James_Senese

Insomma, di italiano/napoletano ha poco, né di sangue, né dal punto di vista della cultura musicale. Che poi sia bravo non si discute

Da Rasputin Lun 14 Giu 2010 - 19:48

Con tutto il rispetto per degli ottimi musicisti che stimo ed ammiro, ma non fanno musica napoletana, fanno blues, in che misura poi questo blues possa essere rappresentativo della Napoli d'avanguardia è un'altra faccenda, che io non conosco quindi non mi posso pronunciare nel merito wink..

Da Rasputin Mar 15 Giu 2010 - 14:09

Ludwig von Drake ha scritto:Vedi, blush, il fatto è che tu limiti il fenomeno. Innanzitutto, tu lo definisci blues, ma non era solo blues, era qualcosa di più, era musica sperimentale (per questo dicevo avanguardia). Per avere un'idea, se non l'hai già sentito, ti consiglio l'album Vai mò di Pino Daniele.

Questo credo sia il miglior risultato di quell'epoca e di quel filone.

Se dicendo "non fanno musica napoletana" intendi che non fanno la musica napoletana standard siamo ampiamente d'accordo.

Tuttavia, mi sento di dire che questo tipo di musica che hanno fatto, sebbene abbia delle importantissime influenze esterne da tutto il mondo (hanno definito Pino Daniele, per questo, un cantante "mondiale"), abbia avuto una vita propria nella Napoli dell'epoca.

In sintesi, quello che volevo fare, era solo sottolineare come a Napoli ci sia stato un periodo in cui nasceva della, per me, buona musica. Una musica che non aveva nulla da invidiare a quella internazionale. Questo mi ha fatto venire in mente come è ridotto l'ambiente musicale napoletano oggi con lo strapotere dei neomelodici vari. Non so se riesco a trasmettere quanto mi dispiaccia tutto ciò...

Vediamo di capirci, ho grassettato quello che secondo me è il punto e sul quale sono d'accordissimo. Ma non è musica napoletana, non ha nulla da invidiare alla musica internazonale proprio perchè lo è; diverso sarebbe se il blues e la musica sperimentale li avessero inventati i napoletani, ma non mi risulta. Mi pare altresí indubbio che la musica abbia avuto una vita propria, come del resto anche altrove moltissime altre musiche che hanno subito le stesse influenze. Ma questo è un altro paio di maniche.

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