Dott. o Dr.?

si possono utilizzare indifferentemente

Forse in Italia, qui no. Qui si usa il Dr. (Tra l'altro non comune a tutti i laureati ma riservato a coloro i quali hanno svolto un'apposito saggio post lauream, in tedesco "Doktorarbeit), però io sono recentemente stato redarguito da un'amica che mi ha avvertito di usare la forma (Che qui passa per quella italiana) "Dott.", essendo italiano. Ometto di specificare che ho iniziato sì gli studi in Italia, ma li ho conclusi in Spagna, se no è un casino che non mi passa più

Ludwig von Drake ha scritto:Ti dico la verità, io il titolo dott. o dr. non lo inserisco mai...

Io sì. Se apro un conto corrente, o se mi devo presentare da qualche cliente. Serve, in questi casi. Più coglioni sono gli interlocutori, più ipocrita devi essere tu

"Dott." per una persona che non fa il medico di professione e' davvero over the top. Scusami Blush, ma significa ostentare la propria qualifica... e spesso (soprattutto quando non e' richiesto) e' sintomo di sbruffonaggine.

Diva ha scritto:"Dott." per una persona che non fa il medico di professione e' davvero over the top. Scusami Blush, ma significa ostentare la propria qualifica... e spesso (soprattutto quando non e' richiesto) e' sintomo di sbruffonaggine.

Con i coglioni (Banche, istituzioni, certi potenziali clienti) è utile ostentare. Sono coglioni...e io ne approfitto, tutto qui.

Si, s'intende. Ma io lo trovo di cattivo gusto. Uno che si presenta e ti dice "Piacere, dottor Tal dei Tali" mi sta sulle palle ancora prima di parlarci... e io un lavoro non glielo commissionerei. Quindi la tua strategia di mercato non funzionerebbe con me!

Blush response ha scritto:

si possono utilizzare indifferentemente

Forse in Italia, qui no. Qui si usa il Dr. (Tra l'altro non comune a tutti i laureati ma riservato a coloro i quali hanno svolto un'apposito saggio post lauream, in tedesco "Doktorarbeit), però io sono recentemente stato redarguito da un'amica che mi ha avvertito di usare la forma (Che qui passa per quella italiana) "Dott.", essendo italiano. Ometto di specificare che ho iniziato sì gli studi in Italia, ma li ho conclusi in Spagna, se no è un casino che non mi passa più

Tra l'altro in Germania l'uso improprio del titolo accademico "Dr.", riservato solo ed esclusivamente a chi ha percepito un titolo accademico di dottorato post laurea, è perseguibile in sede penale.

Strafgesetzbuch - § 132a Mißbrauch von Titeln, Berufsbezeichnungen und Abzeichen

§ 132a Mißbrauch von Titeln, Berufsbezeichnungen und Abzeichen ha scritto:
(1) Wer unbefugt
1. inländische oder ausländische Amts- oder Dienstbezeichnungen, akademische Grade, Titel oder öffentliche Würden führt,
[...]
wird mit Freiheitsstrafe bis zu einem Jahr oder mit Geldstrafe bestraft. [...]

Per chi ha "solo" un titolo di laurea esistono altre denominazioni ad esempio Diplom-Geologe o Diplom-Pädagoge per, rispettivamente, laurea in Geologia o Pedagogia.
A prescindere dal fatto che uno voglia utilizzare o meno il prefisso la tutela giuridica la trovo pertinente.
Non per uno sfoggio di titoli accademici ma perché un titolo di dottorato è differente da una laurea e sottointende competenze ed esperienze differenti.
È sicuramente grazie a questa promiscua non-distinzione (visto che nel bel
Paese dopo la laurea si è "tutti" dottori) che in Italia il titolo accademico di dottorato è misconosciuto e sottostimato.

Ludwig von Drake ha scritto:

Diva ha scritto:Si, s'intende. Ma io lo trovo di cattivo gusto. Uno che si presenta e ti dice "Piacere, dottor Tal dei Tali" mi sta sulle palle ancora prima di parlarci... e io un lavoro non glielo commissionerei. Quindi la tua strategia di mercato non funzionerebbe con me!

Mi spiace dirlo, ma neanche con me...

Normalmente quando uno si presenta come dottor ci scherzo su...

Soprattutto se sento qualche mio collega a telefono "dottor Rossi, volevo dirle..." normalmente gli dico di farmi prescrivere qualcosa per il mal di testa... il divertente è che il collega non può risp. perchè è a telefono... :o)

Poi, in Italia, ci sono i mitici Cavalieri... nessuno che abbia un cavallo però o un'armatura d'oro simile a uno dei segni zodiacali!!!

Quoto, da noi titoli e onoreficenze si sprecano e sono cosí infalzionate che oramai hanno perso valore, semmai ne hanno mai avuto uno.
Hanno piú che altro carattere folklorisitco .

Diva ha scritto:Si, s'intende. Ma io lo trovo di cattivo gusto. Uno che si presenta e ti dice "Piacere, dottor Tal dei Tali" mi sta sulle palle ancora prima di parlarci... e io un lavoro non glielo commissionerei. Quindi la tua strategia di mercato non funzionerebbe con me!

Occhio, non è che io mi presento "Buongiorno sono il dott. xy"

anzi, quasi nessuno nella mia cerchia di conoscenze sa del titolo. Appare esclusivamente prima della firma nella mia lettera di presentazione ai potenziali clienti e sulle varie tessere bancomatcartadicreditoecc perchè sí lo dichiaro all'apertura di un conto corrente (Aiuta, con i cretini).

@OM:

"Non per uno sfoggio di titoli accademici ma perché un titolo di dottorato è differente da una laurea e sottointende competenze ed esperienze differenti."

Io ridimensionerei. Tra i miei amici tedeschi ce ne sono vari con questo titolo (Quasi tutti medici, al momento me ne vengono in mente 3) + una mia ex e tutti sono concordi su una cosa: il titolo di dottore significa, agli effetti pratici, molto poco. Significa solo che, appunto, dopo avere conseguito la laurea si è svolta una ricerca su un tema assegnato e ci si hanno scritto sopra un'ottantina di pagine, di "Competenze ed esperienze differenti" neanche l'ombra

Blush response ha scritto:
@OM:

"Non per uno sfoggio di titoli accademici ma perché un titolo di dottorato è differente da una laurea e sottointende competenze ed esperienze differenti."

Io ridimensionerei. Tra i miei amici tedeschi ce ne sono vari con questo titolo (Quasi tutti medici, al momento me ne vengono in mente 3) + una mia ex e tutti sono concordi su una cosa: il titolo di dottore significa, agli effetti pratici, molto poco. Significa solo che, appunto, dopo avere conseguito la laurea si è svolta una ricerca su un tema assegnato e ci si hanno scritto sopra un'ottantina di pagine, di "Competenze ed esperienze differenti" neanche l'ombra

Fatalitá hai portato un esempio particolare. Il dottorato medico in Germania dura ~6 mesi e spesso è compilativo (in particolare se non si vuole entrare nel campo della ricerca) quindi poco/nulla di sperimentale. Comunque sia il dottorato medico è differente dagli altri dottorati in materie scientifiche, anche le pubblicazioni sono differenti. Spesso si tratta di un tirocinio, una specie di avviamento alla professione di medico.
Altra cosa è un dottorato di 3-4 annetti (se ti va bene). In particolare in ambito scientifico ove si è tenuti a pubblicare (almeno) un articolo scientifico sperimentale su una rivista internazionale possibilmente come primo autore altrimenti non ti fanno scrivere la tesi.
E li so' ca@@i.
Generalmente poi ci sono corsi ausiliari di approfondimento nel tema specifico in cui è inquadrato il percorso di dottorato, in particolare se si fa il dottorato nel contesto di una "Graduate school".
Spesso, ma questo dipende dall'ordinamento della facoltá, si è tenuti a supportare e preparare almeno un paio di corsi universitari e/o tenere delle lezioni agli studenti universitari.

Ovviamente come ben sappiamo non è che uno perché ha una laurea o un dottorato ne "sa di piú" o è necessariamente una "persona migliore" ma le competenze e esperienze differenti ci sono tutte rispetto ad una laurea, in particolare per dottorati in ambito scientifico. Poi ovviamente ci sono i casi particolari come dappertutto.