Rapporto atei-credenti
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Re: Rapporto atei-credenti
Il problema è che l'atteggiamento di superiorità è dovuto non ad un comportamento voluto del non credente, ma al semplice fatto dell'uso della logica!Ludwig von Drake ha scritto:E' più semplice che manchino se alla prima risposta li si prende per culo oppure se ci si ritiene superiori a loro in base all'ideologia cui si appartiene.Minsky ha scritto:[...] mancano gli elementi basilari per condurre un confronto civile.
[...]
E' come giocare a tennis uno con la racchetta e l'altro con una mano messa a cucchiaio! Non è che quello con la racchetta fa lo sborone, ha solo un mezzo in più!
loonar- ----------
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Re: Rapporto atei-credenti
Rasputin ha scritto:franzyust ha scritto:Rasputin ha scritto:franzyust ha scritto:Paolo ha scritto:Io mi sono sempre augurato di trovare un credente che avesse voglia di esporre la sua posizione. Il problema però è che tutti i credenti, almeno quelli che ho visto qui, non portano avanti argomentazioni logiche ma si limitano a riportare frasi dalle scritture o solo questioni emozionali che nulla hanno a che fare con quanto si discute qui. E da questo che nasce l'astio nei loro confronti.
peccato, ci sarebbe molto da imparare dalla spiritualità. E tutto a tuo vantaggio, tutto gratis
Come prenderlo in culo, anche quello è gratis.
se ti piace....
A quanto pare, è a te che piace. Io con la spiritualità - qualunque cosa essa sia - non ho nulla a che vedere (Leggi, tengo le chiappe strette).
se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste. Semplicemente non ti interessa. Ma allora che senso ha la tua presenza in questo forum ?
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
E chi l'ha detto?franzyust ha scritto:se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste.
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Re: Rapporto atei-credenti
Paolo ha scritto:Io mi sono sempre augurato di trovare un credente che avesse voglia di esporre la sua posizione. Il problema però è che tutti i credenti, almeno quelli che ho visto qui, non portano avanti argomentazioni logiche ma si limitano a riportare frasi dalle scritture o solo questioni emozionali che nulla hanno a che fare con quanto si discute qui. E da questo che nasce l'astio nei loro confronti.
Io sono credente e non riporto passi di scritture visto che di bibbie ce ne sono fin troppe! Ma piuttosto preferisco confrontarmi con voi atei usando puro senso logico e buonsenso morale per la società, anche se a volte non sempre riesco ad essere buono e l'astio nasce quindi anche in mè. Per questo ho capito che non posso riportare frasi bibliche, sono tanti gli errori degli uomini sia nel passato e anche nel presente, ma ciò non mi demotiva affatto nei riguardi del mio "credo e spero di essere per dio un buona creatura terrestre"
P.S. una domanda visto che utenti credenti non ne conosco ancora di questo forum qualcuno mi può fare qualche nome?
Ultima modifica di Virtra il Mer 15 Feb 2012 - 11:32 - modificato 1 volta.
Virtra- ------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Cosworth117 ha scritto:franzyust ha scritto:peccato, ci sarebbe molto da imparare dalla spiritualità. E tutto a tuo vantaggio, tutto gratis
Gratis? In Vaticano con la spiritualità fanno i miliardi (di euro).
ovviamente non parlo di quelli che fanno i soldi con la religione, e nemmeno di quelli che usano la religione per uccidere e nemmeno di quelli che usano la religione per sottomettere fisicamente o psicologicamente;
definisco "religione" con la definizione che da "www.etimo.it" come "cura riguardosa, considerazione" o "cercare con attenzione" che è l'atteggiamento che ha l'uomo religioso nei confronti di qualsiasi cosa, della vita; del rapporto con gli altri, con la natura, ecc.
in poche parole la "consapevolezza" di essere ciò che siamo
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Fux89 ha scritto:E chi l'ha detto?franzyust ha scritto:se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste.
se non c'è l'interesse nell'argomento, di cosa stiamo parlando ?
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
E chi ha detto che non c'è interesse nell'argomento?franzyust ha scritto:Fux89 ha scritto:E chi l'ha detto?franzyust ha scritto:se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste.
se non c'è l'interesse nell'argomento, di cosa stiamo parlando ?
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Re: Rapporto atei-credenti
Virtra ha scritto:Paolo ha scritto:Io mi sono sempre augurato di trovare un credente che avesse voglia di esporre la sua posizione. Il problema però è che tutti i credenti, almeno quelli che ho visto qui, non portano avanti argomentazioni logiche ma si limitano a riportare frasi dalle scritture o solo questioni emozionali che nulla hanno a che fare con quanto si discute qui. E da questo che nasce l'astio nei loro confronti.
Io sono credente e non riporto passi di scritture visto che di bibbie ce ne sono fin troppe! Ma piuttosto preferisco confrontarmi con voi atei usando puro senso logico e buonsenso morale per la società, anche se a volte non sempre riesco ad essere buono e l'astio nasce quindi anche in mè. Per questo ho capito che non posso riportare frasi bibliche, sono tanti gli errori degli uomini sia nel passato e anche nel presente, ma ciò non mi demotiva affatto nei riguardi del mio "credo e spero di essere per dio un buona creatura terrestre"
P.S. una domanda visto che utenti credenti non ne conosco ancora di questo forum qualcuno mi può fare qualche nome?
eccomi qui
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Fux89 ha scritto:E chi ha detto che non c'è interesse nell'argomento?franzyust ha scritto:Fux89 ha scritto:E chi l'ha detto?franzyust ha scritto:se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste.
se non c'è l'interesse nell'argomento, di cosa stiamo parlando ?
A quanto pare, è a te che piace. Io con la spiritualità - qualunque cosa essa sia - non ho nulla a che vedere (Leggi, tengo le chiappe strette).
Read more: http://atei.forumitalian.com/t3821p40-rapporto-atei-credenti#ixzz1mRkEW4Si
questo è il commento che ho ricevuto, significa interesse ?
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Per riprendere la metafora da cui si è originata la cosa: se non mi piace prenderlo nel culo, non significa che non possa parlare di sesso anale.franzyust ha scritto:questo è il commento che ho ricevuto, significa interesse ?
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Re: Rapporto atei-credenti
Fux89 ha scritto:Per riprendere la metafora da cui si è originata la cosa: se non mi piace prenderlo nel culo, non significa che non possa parlare di sesso anale.franzyust ha scritto:questo è il commento che ho ricevuto, significa interesse ?
bene. se ti interessa l'argomento, non leggere il commento che non c'entra nulla; leggi quello prima e cominciamo da li se ti va
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
franzyust ha scritto:
se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste. Semplicemente non ti interessa. Ma allora che senso ha la tua presenza in questo forum ?
Per poco che ne abbia, certamente più della tua sconclusionata frase.
- non mi interessa parlare da solo né finire dallo psichiatra
- posso dire che non esiste qualunque cosa della quale non vi siano non solo le prove, ma nemmeno il minimo indizio, comprese befanebabinatale e divinità farlocche inclusa la tua.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Rapporto atei-credenti
franzyust ha scritto:
Read more: http://atei.forumitalian.com/t3821p40-rapporto-atei-credenti#ixzz1mRkEW4Si
questo è il commento che ho ricevuto, significa interesse ?
Sinceramente, significa esattamente l'interesse che hai suscitato in me. Non molto, prova a suscitarne di più se ti va
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Re: Rapporto atei-credenti
franzyust ha scritto:
definisco "religione" con la definizione che da "www.etimo.it" come "cura riguardosa, considerazione" o "cercare con attenzione" che è l'atteggiamento che ha l'uomo religioso nei confronti di qualsiasi cosa, della vita; del rapporto con gli altri, con la natura, ecc.
in poche parole la "consapevolezza" di essere ciò che siamo
palle, etimo a parte, è un paradosso definire la religione come cura riguardosa o consapevolezza di ciò che si è, in realtà è la prima causa di guerre e morti e violazione dei diritti umani su questo Pianeta
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Nello - Lo champagne in caso di vittoria è opportuno, in caso di sconfitta è necessario (W.Churchill)
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Re: Rapporto atei-credenti
io vorrei un po' rigirare la frittata.
vorrei chiedere ai credenti "normali", nel senso di non-troll, che sono qui, quindi virtra, franzyust, akka e quant'altri, quali sono le loro sensazioni in questo covo di atei. davvero siamo privi di scopo, tristi, senza meta nella vita, accidiosi ma al contempo astiosi, vuoti, bugiardi... vorrei che voi mi diceste quali impressioni avete stando qui.
vorrei chiedere ai credenti "normali", nel senso di non-troll, che sono qui, quindi virtra, franzyust, akka e quant'altri, quali sono le loro sensazioni in questo covo di atei. davvero siamo privi di scopo, tristi, senza meta nella vita, accidiosi ma al contempo astiosi, vuoti, bugiardi... vorrei che voi mi diceste quali impressioni avete stando qui.
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alberto- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
Fux89 ha scritto:Per riprendere la metafora da cui si è originata la cosa: se non mi piace prenderlo nel culo, non significa che non possa parlare di sesso anale.franzyust ha scritto:questo è il commento che ho ricevuto, significa interesse ?
Giusto.
Ultimamente sembra un concetto difficile da capire (per alcuni),ho come l'impressione che si voglia affermare che solo i credenti possono parlare del loro dio.
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
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chef75- ------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Non siete stati in grado di portarealberto ha scritto:io vorrei un po' rigirare la frittata.
vorrei chiedere ai credenti "normali", nel senso di non-troll, che sono qui, quindi virtra, franzyust, akka e quant'altri, quali sono le loro sensazioni in questo covo di atei. davvero siamo privi di scopo, tristi, senza meta nella vita, accidiosi ma al contempo astiosi, vuoti, bugiardi... vorrei che voi mi diceste quali impressioni avete stando qui.
fino in fondo una discussione, tutto quà… ma forse sono un troll, dunque non
avrei il diritto di rispondere?!?! Avvalora ulteriormente quello che ho appena
detto.
Ciao Franzyust,
ti risparmio la fatica… ho già provato a fare con questi “signori” un
ragionamento nel thread “atto di fede, che idiozia!”… se vuoi vai pure a vedere
come è andata a finire! Ti risparmio il tempo: discutere con chi si ritiene nel
giusto e ritiene di parlare con degli idioti è impossibile semplicemente perché
già danno per scontato che sono nella ragione. Nell’altra discussione noterai
che avevo proposto un ragionamento e hanno chiuso il thread: il moderatore, non
solo non mi ha lasciato rispondere, non ha richiamato chi postava robe inutili,
tipo insulti o deviazioni dalla discussione, ma ha pure chiuso arbitrariamente
la discussione. Per chi volesse sapere cosa avrei risposto chieda pure al
moderatore super partes Alberto, il paladino della correttezza e di chi sa come
si gestisce una discussione (ha avuto anche il coraggio di rispondermi che per
lui è chiusa e basta visto che la discussione PER LUI era finita, tipo bambino
dell’elementari… ma non ha mica risposto all’ennesimo ragionamento che gli ho
fatto!); ad Alberto ho mandato la risposta per proseguire quella discussione.
Comunque Franzyust… leggiti i primi post di questa discussione, è
evidente che questi qui non hanno mai considerato la possibilità che per fare
una discussione con qualcuno non bisogna prima considerarlo uno della specie
dei bradipi cerebrolesi. Quando si parla questi prima pensano “vediamo come
posso dimostrare all’idiota che è un idiota” anziché “vediamo di ipotizzare che
quello che dice è vero e tentiamo di confutarlo nel suo ragionamento”. Tipico
atteggiamento di chi condannò Galileo Galilei. Non lo ammetteranno mai, ma sono
esattamente uguali a quelli (e pensare che quelli si professavano cristiani!!!
Wow… atei che si comportano come cristiani… ALLARME!!!).
Vuoi provare a ragionare con questi? Ricorda come approcciano i tuoi
discorsi… e rifletti sul fatto che addirittura Minsky, di tutto il discorso che
gli ho fatto, ecco cosa ha capito:
- secondo la chiesa le religioni sono tutte vere (io
gli ho detto di andarsi a leggere i documenti dell’incontro ecumenico di Assisi,
gli ho detto solo che la Chiesa riconosce ufficialmente che non è la sola ad
avere le chiavi del Paradiso… affermazione tra l’altro anche scontata)
- non si può essere sicuri dell'esistenza di
Berlusconi se lo si è visto solo in TV (io sostenevo esattamente l’opposto!
Ovvero che siamo tutti sicuri della sua esistenza, anche se non l’abbiamo
testato con metodo scientifico…)
P.s.: se qualcuno è veramente intenzionato a riaprire quella
discussione faccia pressioni sull’eroe Alberto, Maria De Filippi degli atei,
matador dell’arena dei sedicenti razionalisti (che bruciano Galilei).
Gnaghi- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Gnaghi, se vuoi commentare le decisioni della moderazione c'è una sezione apposita. Farlo all'interno di altri thread non è consentito.
Ospite- Ospite
Re: Rapporto atei-credenti
Lo farò senz'altro... comunque non mi sembra affatto fuori topic quello che ho detto... anzi! Mi pare che la dica lunga sul rapporto Atei (quelli presenti nel thread "atto di fede, che idiozia!") e credenti (in quella discussione eravamo solo io e Francesco, di cui il secondo portava avanti un proprio discorso a parte), no?Fux89 ha scritto:Gnaghi, se vuoi commentare le decisioni della moderazione c'è una sezione apposita. Farlo all'interno di altri thread non è consentito.
Ad essere sincero, credo sia proprio questo il thread corretto in quanto ho ravvisato un dichiarato pregiudizio nei confronti di chi crede (basta leggere i post in giro e quelli iniziali), in questo thread la mia tesi era:
Il rapporto ateo-credente dovrebbe essere (come tutti gli altri rapporti di un uomo sano di mente) un rapporto nel rispetto reciproco (come dichiara il regolamento del forum), basato sull'onestà intellettuale di accettare ragionamenti proposti e argomentarli senza trarre conclusioni affrettate.
Inoltre ho dato un consiglio a Franzyust su come proseguire il dialogo.
Ancora, ho portato un esempio di rapporto atei-credente per argomentare la mia tesi.
Gnaghi- -------------
- Numero di messaggi : 85
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Re: Rapporto atei-credenti
Non si risponde agli interventi di moderazione (quelli in rosso).
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Re: Rapporto atei-credenti
Gn, forse tu non ti sei accorto che questo è un sito a tema, e il tema è l'ateismo. I partecipanti, ma principalmente i moderatori e gli amministratori sono atei. Questo vuol dire che non credono che esista un dio, inteso anche in senso lato, ovvero che non vi sia nulla oltre il mondo fisico. E da questa posizione è alla base di ogni altro ragionamento. Perciò se tu tenti un approccio, qualunque esso sia, che prevede una forma di spiritualismo sei completamente fuori strada. Tu potrai dire che è una posizione preconcetta. E forse hai ragione. Ma qui, e questo è il mio personale parere, ti devi adeguare alla realtà esistente. Se il tuo intento è quello di convincere qualcuno che noi siamo in errore e che la realtà è un'altra fai un lavoro del tutto inutile. Qui ognuno di noi, o meglio la maggior parte di noi, ha già maturato la sua convinzione secondo un percorso più o meno lungo e complesso. Da parte mia l'interesse che ho nel partecipare alle varie discussioni è quella di capire la posizioni degli altri e di esporre la mia, ma nulla più. Perciò Gn o ti adegui a come sono le cose qui o non ti arrabbiare se ti prenderemo in giro!
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Rispondo alla parte in topic del messaggio:
Direi che se qualcuno ha mancato di rispetto all'intelligenza dei propri interlocutori quello sei tu.
Tu hai iniziato facendo delle affermazioni, ti sono state date delle risposte da diversi utenti, in particolare ti è stata mostrata l'enorme differenza che corre tra la fede (come quella religiosa) e la fiducia (quella che possiamo riporre negli altri tutti i giorni), e per tutta risposta tu hai continuato con gli esempi idioti su Berlusconi (poi diventato Belen, il che sicuramente è un miglioramento) e la Papuasia.Gnaghi ha scritto:Il rapporto ateo-credente dovrebbe essere (come tutti gli altri rapporti di un uomo sano di mente) un rapporto nel rispetto reciproco (come dichiara il regolamento del forum), basato sull'onestà intellettuale di accettare ragionamenti proposti e argomentarli senza trarre conclusioni affrettate.
Direi che se qualcuno ha mancato di rispetto all'intelligenza dei propri interlocutori quello sei tu.
Ospite- Ospite
Re: Rapporto atei-credenti
la completa assenza di modestia, articolazione del pensiero, bonomia, capacità di autocritica e di ascolto hanno reso il thread inutile. io ho una responsabilità di moderazione e delle possibilità di intervento e le ho usate; non devo certo chiedere il permesso a te. dei tuoi insulti me ne frego.
___________________
fine.
alberto- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
Questo caro Gnaghi (fra l'altro maleducato e strafottente, e irrispettoso delle regole che sicuremente non si è dato la briga di leggere, come sarebbe d'uopo all'entrata in un "luogo" in cui sei nuovo) capita a chi non ha il minimo concetto della logica. Dici di avere fatto studi ingegneristici, non so ma magari se vai a rovistare da qualche parte un manuale di logica potresti trovarlo. Ti consiglio di dare una ripassata, soprattutto alle fallacie, in cui hai continuato a sguazzare imperterrito prendendole come se fossero un ragionamento che fila liscio come l'olio!Fux89 ha scritto:Rispondo alla parte in topic del messaggio:Tu hai iniziato facendo delle affermazioni, ti sono state date delle risposte da diversi utenti, in particolare ti è stata mostrata l'enorme differenza che corre tra la fede (come quella religiosa) e la fiducia (quella che possiamo riporre negli altri tutti i giorni), e per tutta risposta tu hai continuato con gli esempi idioti su Berlusconi (poi diventato Belen, il che sicuramente è un miglioramento) e la Papuasia.Gnaghi ha scritto:Il rapporto ateo-credente dovrebbe essere (come tutti gli altri rapporti di un uomo sano di mente) un rapporto nel rispetto reciproco (come dichiara il regolamento del forum), basato sull'onestà intellettuale di accettare ragionamenti proposti e argomentarli senza trarre conclusioni affrettate.
Direi che se qualcuno ha mancato di rispetto all'intelligenza dei propri interlocutori quello sei tu.
Poi non ti lamentare se ti chiudono i thread, la pazienza con te è stata fin troppo! E' come dire ad un bambino che 2+2=4 e lui risponde "no ma se io considero che 2+2=5 il ragionamento fila!".
Avrà capito?
loonar- ----------
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Re: Rapporto atei-credenti
nellolo ha scritto:franzyust ha scritto:
definisco "religione" con la definizione che da "www.etimo.it" come "cura riguardosa, considerazione" o "cercare con attenzione" che è l'atteggiamento che ha l'uomo religioso nei confronti di qualsiasi cosa, della vita; del rapporto con gli altri, con la natura, ecc.
in poche parole la "consapevolezza" di essere ciò che siamo
palle, etimo a parte, è un paradosso definire la religione come cura riguardosa o consapevolezza di ciò che si è, in realtà è la prima causa di guerre e morti e violazione dei diritti umani su questo Pianeta
credo invece che quello sia proprio l'uso sbagliato che si può fare della religione e che non ha nulla a che vedere con l'atteggiamento religioso. ripeto la violazione dei diritti umani è il contrario della religione. E se a commetterlo sono degli uomini che si dichiarano religiosi, sono in errore. Essi utilizzano la religione per altri scopi
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Rasputin ha scritto:franzyust ha scritto:
se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste. Semplicemente non ti interessa. Ma allora che senso ha la tua presenza in questo forum ?
Per poco che ne abbia, certamente più della tua sconclusionata frase.
- non mi interessa parlare da solo né finire dallo psichiatra
- posso dire che non esiste qualunque cosa della quale non vi siano non solo le prove, ma nemmeno il minimo indizio, comprese befanebabinatale e divinità farlocche inclusa la tua.
allora solo per te che ti dico che Dio è tutto ciò che ti sta attorno, quello che è stato e quello che sarà; che tu sei anche una piccola parte di Dio.
Che Dio non è un vecchio con la barba e non è uno che un giorno preso dalla noia ha inventato l'essere umano
franzyust- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
mha! a me sembra di essere molto più simile alle scimmie che a dio, non a caso sono un primate, non una creatura divina.franzyust ha scritto:
allora solo per te che ti dico che Dio è tutto ciò che ti sta attorno, quello che è stato e quello che sarà; che tu sei anche una piccola parte di Dio.
Che Dio non è un vecchio con la barba e non è uno che un giorno preso dalla noia ha inventato l'essere umano
se dio non è il vecchio con la barba, quello raffigurato nella cappella sistina chi è?
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Lei mi sta minacciando a me?
lupetta- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
franzyust ha scritto:
credo invece che quello sia proprio l'uso sbagliato che si può fare della religione e che non ha nulla a che vedere con l'atteggiamento religioso. ripeto la violazione dei diritti umani è il contrario della religione. E se a commetterlo sono degli uomini che si dichiarano religiosi, sono in errore. Essi utilizzano la religione per altri scopi
Ma certo! questa è la solita storia che è l'essere umano a cadere in errore, ma ciò nulla toglie alla bontà dell'ideologia.
Ripeto: PALLE! quando l'ideologia alimenta miliardi di fanatici e non ne prende le distanze, qualcosa di sbagliato in questa ideologia ci sarà...
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nellolo- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
franzyust ha scritto:
allora solo per te che ti dico che Dio è tutto ciò che ti sta attorno, quello che è stato e quello che sarà; che tu sei anche una piccola parte di Dio.
Che Dio non è un vecchio con la barba e non è uno che un giorno preso dalla noia ha inventato l'essere umano
ok. questo è il tuo pensiero.
mettiamo che io dica al contempo che nella tua prima frase se io sostituisco a Dio la parola Universo ottengo un enunciato convincente, osservabile, misurabile, sia pure nei limiti che di giorno in giorno la scienza e l'ingegno dell'uomo tentano di scavalcare.
questo crea una necessità di dialogo. in un luogo come questo la domanda che ti pongo è: da quali FATTI derivi la tua convinzione? e anche: perché non limitarsi all'enunciato che contiene soggetti realmente sperimentabili, come l'universo?
sulla seconda permettimi un piccolo scherzo:
1. ehm... e tu lo sai perché...?
2. per il tuo enunciasto precedente, il tuo dio è anche un vecchio con la barba, è anche annoiato, è l'inventore dell'essere umano. uno potrebbe vederci una consequenzialità... sto scherzando.
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alberto- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
Gn, forse tu non ti sei accorto che questo è un sito a tema, e il tema è
l'ateismo. I partecipanti, ma principalmente i moderatori e gli
amministratori sono atei.
Un verde a Paolo e mi permetto di ampliare leggermente..
Qui non si tratta di credere o meno, non solo.
Il punto e' che io sono disponibilissimo a un Happy And a questa storia che e' la mia vita.
Ma non sono disposto a crederci senza una minima o labile prova.
Non si tratta di due squadre contrapposte, si tratta di gente disposta a credere senza prove e senza, sopratutto, criticare con senso analitico la teoria "dio"; e un gruppo di persone che pur ascoltando le argomentazioni insiste nel voler ottenere una prova a sostegno di esse.
Qui ci sono dei credenti che vengono ad argometare in modo dialettico, anche abile del perche' e del percome di "dio"..ci dicono cosa dio vuole, come agisce, dell'imperscrutabilita' del suo disegno, assumendone un disegno..senza avere la benche' minima prova.
E' questo che indispone noialtri.
La presunzione irrazionale di volerci convincere della ragionevolezza di una tesi che non ha a suo sostegno la benche' minima e lontanissima prova. Ma nemmeno un esigenza logica.
Perche' si puo' benissimo speculare su un oggetto intuito ma non provato, ma le speculazioni devono necessariamente contenere delle argomentazioni inoppugnabili..
Ad esempio, la gravita' non e' nota nel suo intimo agire, nessuno sa ancora se ci sia un raggio gravitazionale, come la gravita' in effetti agisca..ma e' evidente e provabile da chiunque che essa ci sia e influisca ogni nostro movimento.
Quindi la gravita' esiste, il come agisca e' poco chiaro.
Invece "dio" non si evince da nulla, e quindi speculare sul come agisca e' al momento irragionevole.
Ogni necessita' di dio per spiegare le cose, e' stato via via smentito e sostituito con spiegazioni fisiche..quindi ogni dubbio o mistero fisico bviene ancora imputato a un'impreparazione tecnologica del metodo. Sappiamo benissimo che il progresso scientifico ci ha sempre svelato cose che credevamo sovrannaturali. Ed e' ipotizzabile che continuera' a farlo e non il contrario.
Ricordo sempre che dio e' sospinto sempre un po' piu' in la in relazione all'avanzamento del sapere scientifico.
Quindi, cari credenti, qui siamo tutti disponibilisimi a PRENDERE ATTO di dio..ma non a credere a dio...
Dovreste riflettere su questa cosa..per chierire chi siamo noi, e chi siete, sopratutto voi..
delfi68- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
franzyust ha scritto:Rasputin ha scritto:franzyust ha scritto:
se non hai a che vedere con la spiritualità, non puoi parlare di Dio : non puoi nemmeno dire esiste o non esiste. Semplicemente non ti interessa. Ma allora che senso ha la tua presenza in questo forum ?
Per poco che ne abbia, certamente più della tua sconclusionata frase.
- non mi interessa parlare da solo né finire dallo psichiatra
- posso dire che non esiste qualunque cosa della quale non vi siano non solo le prove, ma nemmeno il minimo indizio, comprese befanebabinatale e divinità farlocche inclusa la tua.
allora solo per te che ti dico che Dio è tutto ciò che ti sta attorno, quello che è stato e quello che sarà; che tu sei anche una piccola parte di Dio.
Che Dio non è un vecchio con la barba e non è uno che un giorno preso dalla noia ha inventato l'essere umano
Perchè 'ste frasi ad effetto che non significano niente?
dio è come un brivido sopra la follia, dio è il rumore di un albero caduto dove nessuno lo ode cadere..
Ti lascia compiaciuto con l'apparente convinzione di aver detto "qualcosa di bello", mentre in realtà non ha detto nulla.
Non solo, molte di queste ti si ritorcono contro!
Dio è tutto ciò che mi sta intorno.
Mi sta intorno il male, la sofferenza. Quindi è anche quello, è anche il male?
(e non è un sillogismo).
Sono io una piccola parte di dio.
La parte di chi muore se la riprende dio?
Oppure la da direttamente a chi nasce, magari trattenendola in quel piccolo intervallo di tempo tra uno e l'altro?
Ha un magazzino per questo o ce la fa a tenerle tutte, nel frattempo che le redistribuisce?
Più nasce gente più deve dare parti a tutti!
Arriverà il giorno in cui a lui rimarrà una parte sola e sarà uguale a noi?
Magari, gli finiranno le parti a forza di darle ai cinesi e lui cesserà di esistere!
A no, ha infinite parti...
Una parte di infinito è infinita, lo sai?
Quindi io non sono solo una parte di lui, ma infinite parti di infinito, siamo la stessa cosa!
Ti accorgi che dall'assurdo, non può che scaturire un altro discorso assurdo?
Non sarebbe ora di fermarsi un attimo, buttare un occhiata alle spalle e dire: ok, da adesso, solo pensieri sensati?
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Lei è cattolico? Allora mi perdoni
BestBeast- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
che cosce!!
ahh..ehm..scusate..
Dicevo, ecco loro..i cuor contenti, particelle dio, tutt'intorno..parte di dio..luce di dio.
Ben nutriti, postpay in tasca, abbronzatissimi, serenissimi e felicissssimi...
Questi invece mi sa che il buon dio se li e' dimenticati in magazzino..caduti dallo scatolone delle offerte speciali, refusi di produzione, oggetti d'uso al fine di esaltare la "passione" dei suoi figlioli prediletti, che attraverso il dolore DEGLI ALTRI (questi) sentono la vicinanza del buon padre dell'universo..
Il credente ama la drammaturgia della sofferenza per poter allargare la propria percezione di dio..beninteso che a soffrire siano altri..
http://atei.forumitalian.com/t3818p40-witney-houston#115770
ahh..ehm..scusate..
Dicevo, ecco loro..i cuor contenti, particelle dio, tutt'intorno..parte di dio..luce di dio.
Ben nutriti, postpay in tasca, abbronzatissimi, serenissimi e felicissssimi...
Questi invece mi sa che il buon dio se li e' dimenticati in magazzino..caduti dallo scatolone delle offerte speciali, refusi di produzione, oggetti d'uso al fine di esaltare la "passione" dei suoi figlioli prediletti, che attraverso il dolore DEGLI ALTRI (questi) sentono la vicinanza del buon padre dell'universo..
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delfi68- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
delfi68 ha scritto:
- Spoiler:
che cosce!!
ahh..ehm..scusate..
Dicevo, ecco loro..i cuor contenti, particelle dio, tutt'intorno..parte di dio..luce di dio.
Ben nutriti, postpay in tasca, abbronzatissimi, serenissimi e felicissssimi...
Questi invece mi sa che il buon dio se li e' dimenticati in magazzino..caduti dallo scatolone delle offerte speciali, refusi di produzione, oggetti d'uso al fine di esaltare la "passione" dei suoi figlioli prediletti, che attraverso il dolore DEGLI ALTRI (questi) sentono la vicinanza del buon padre dell'universo..
Il credente ama la drammaturgia della sofferenza per poter allargare la propria percezione di dio..beninteso che a soffrire siano altri..
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Steerpike- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
L'unica cosa da fare e' sbattergli in faccia la loro ipocrisa..l'ipocrisia della sofferenza per corrispondenza!
delfi68- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
https://www.youtube.com/watch?v=DJjJ5WB3izg&feature=related
(solo per stomaci forti..metto solo il link)
In un'impeto d'allucinazione incontrolabile ho immaginato dio. E non ho sentito nessuna pace, nessun amore, nessuna beatitudine.
Caro dio, sono pronto ad essere schiacciato come una formica. Lo puoi fare. ..sei dio!
Ma mentre mi schiacci sappi che ti disprezzo nel modo piu' sincero, e sappi che se ne avessi anche la minima possibilita' non esiterei a spellarti come un coniglio per poi farti morire, divorato dalle mosche..sordo ad ogni tua supplica, preghiera o scusante.
Ma per fortuna l'orrore di immaginare dio e' durato solo pochi secondi..
Sono e resto LIBERO!
(solo per stomaci forti..metto solo il link)
In un'impeto d'allucinazione incontrolabile ho immaginato dio. E non ho sentito nessuna pace, nessun amore, nessuna beatitudine.
Caro dio, sono pronto ad essere schiacciato come una formica. Lo puoi fare. ..sei dio!
Ma mentre mi schiacci sappi che ti disprezzo nel modo piu' sincero, e sappi che se ne avessi anche la minima possibilita' non esiterei a spellarti come un coniglio per poi farti morire, divorato dalle mosche..sordo ad ogni tua supplica, preghiera o scusante.
Ma per fortuna l'orrore di immaginare dio e' durato solo pochi secondi..
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delfi68- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
poi il bello che Celentano dice che la vera vita non è questa, si deve parlare del paradiso e che gli ultimi saranno i primi nel regno dei cieli e ste cavolate qua, tutte balle, con questo pensiero gli ultimi saranno sempre gli ultimi e al posto di creare il paradiso su questa terra si vanno a cercare illusioni
teto- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
delfi68 ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=DJjJ5WB3izg&feature=related
(solo per stomaci forti..metto solo il link)
In un'impeto d'allucinazione incontrolabile ho immaginato dio. E non ho sentito nessuna pace, nessun amore, nessuna beatitudine.
Caro dio, sono pronto ad essere schiacciato come una formica. Lo puoi fare. ..sei dio!
Ma mentre mi schiacci sappi che ti disprezzo nel modo piu' sincero, e sappi che se ne avessi anche la minima possibilita' non esiterei a spellarti come un coniglio per poi farti morire, divorato dalle mosche..sordo ad ogni tua supplica, preghiera o scusante.
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Virtra- ------------
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Re: Rapporto atei-credenti
è permesso da dio, nonostante sia onnipotente.
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BestBeast- -----------
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Re: Rapporto atei-credenti
BestBeast ha scritto:è permesso da dio, nonostante sia onnipotente.
Si... purtroppo male ai nostri occhi e alle sensibilità, ...non di tutti gli uomini però. Chissà se cambierà!
Virtra- ------------
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Re: Rapporto atei-credenti
The problem is the worldgovernmentgoverned by humans!!! I Hate allfuckedthis fuck!!! I Hate Absolutely all this shit!
Invece mi piace! Mi va bene il creazionista che elabora il suo pensiero positivamente senza porsi troppe questioni sugli evoluzionisti, non cambia molto ma restare connessi sui percorsi comuni... senza proselitismi dovrebbe far star bene!
SergioAD- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Virtra ha scritto:delfi68 ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=DJjJ5WB3izg&feature=related
(solo per stomaci forti..metto solo il link)
In un'impeto d'allucinazione incontrolabile ho immaginato dio. E non ho sentito nessuna pace, nessun amore, nessuna beatitudine.
Caro dio, sono pronto ad essere schiacciato come una formica. Lo puoi fare. ..sei dio!
Ma mentre mi schiacci sappi che ti disprezzo nel modo piu' sincero, e sappi che se ne avessi anche la minima possibilita' non esiterei a spellarti come un coniglio per poi farti morire, divorato dalle mosche..sordo ad ogni tua supplica, preghiera o scusante.
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Lè ak 'yon bon bagay ak jis ak' merite Bondye a, lè yo ak gouvènman an mond 'chi' ..
Mi son sempre chiesto perche' a un certo punto escono delle risposte in inglese..
delfi68- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
be qui nessuno ti ha dato del troll (almeno non io) la discussione che hai aperto la ho letta e non è che un mero insulto , pensala come credi se sei venuto qui a offendere e a credere che con 4 paroline e un racconto di fede possano convincerci allora e meglio che vai in Africa visto che li vi credono subito perché ignoranti, ha noi ci crediamo di essere nel giusto?? posso ricordarti la storia , che per inciso non mente quasi mai, che per le vostre convinzioni avete fatto massacri , genocidi e guerre assurde nel nome di un incertezza (diciamo di un Nulla) e ora tu vieni qui a dire che noi siamo convinti ecc ecc. per favore , quella roba sulla chiesa a me non mi frega proprio , anche se la chiesa dichiarasse che non ha solo lei le chiavi del paradiso resta sempre un organizzazione mafiosa LEGALE in questa Italia degli imbroglioni , impara ad informarti BENE e poi ne parliamo, ci sono tanti modi per informarsi ma di sicuro leggendo siti di religiosi fanatici non si fa una buona ricerca (esempio lampante Pontifex), in quanto a dimostrare all' idiota che è un idiota ci sono 3 punti da dire:Gnaghi ha scritto:Non siete stati in grado di portarealberto ha scritto:io vorrei un po' rigirare la frittata.
vorrei chiedere ai credenti "normali", nel senso di non-troll, che sono qui, quindi virtra, franzyust, akka e quant'altri, quali sono le loro sensazioni in questo covo di atei. davvero siamo privi di scopo, tristi, senza meta nella vita, accidiosi ma al contempo astiosi, vuoti, bugiardi... vorrei che voi mi diceste quali impressioni avete stando qui.
fino in fondo una discussione, tutto quà… ma forse sono un troll, dunque non
avrei il diritto di rispondere?!?! Avvalora ulteriormente quello che ho appena
detto.
Ciao Franzyust,
ti risparmio la fatica… ho già provato a fare con questi “signori” un
ragionamento nel thread “atto di fede, che idiozia!”… se vuoi vai pure a vedere
come è andata a finire! Ti risparmio il tempo: discutere con chi si ritiene nel
giusto e ritiene di parlare con degli idioti è impossibile semplicemente perché
già danno per scontato che sono nella ragione. Nell’altra discussione noterai
che avevo proposto un ragionamento e hanno chiuso il thread: il moderatore, non
solo non mi ha lasciato rispondere, non ha richiamato chi postava robe inutili,
tipo insulti o deviazioni dalla discussione, ma ha pure chiuso arbitrariamente
la discussione. Per chi volesse sapere cosa avrei risposto chieda pure al
moderatore super partes Alberto, il paladino della correttezza e di chi sa come
si gestisce una discussione (ha avuto anche il coraggio di rispondermi che per
lui è chiusa e basta visto che la discussione PER LUI era finita, tipo bambino
dell’elementari… ma non ha mica risposto all’ennesimo ragionamento che gli ho
fatto!); ad Alberto ho mandato la risposta per proseguire quella discussione.
Comunque Franzyust… leggiti i primi post di questa discussione, è
evidente che questi qui non hanno mai considerato la possibilità che per fare
una discussione con qualcuno non bisogna prima considerarlo uno della specie
dei bradipi cerebrolesi. Quando si parla questi prima pensano “vediamo come
posso dimostrare all’idiota che è un idiota” anziché “vediamo di ipotizzare che
quello che dice è vero e tentiamo di confutarlo nel suo ragionamento”. Tipico
atteggiamento di chi condannò Galileo Galilei. Non lo ammetteranno mai, ma sono
esattamente uguali a quelli (e pensare che quelli si professavano cristiani!!!
Wow… atei che si comportano come cristiani… ALLARME!!!).
Vuoi provare a ragionare con questi? Ricorda come approcciano i tuoi
discorsi… e rifletti sul fatto che addirittura Minsky, di tutto il discorso che
gli ho fatto, ecco cosa ha capito:
- secondo la chiesa le religioni sono tutte vere (io
gli ho detto di andarsi a leggere i documenti dell’incontro ecumenico di Assisi,
gli ho detto solo che la Chiesa riconosce ufficialmente che non è la sola ad
avere le chiavi del Paradiso… affermazione tra l’altro anche scontata)
- non si può essere sicuri dell'esistenza di
Berlusconi se lo si è visto solo in TV (io sostenevo esattamente l’opposto!
Ovvero che siamo tutti sicuri della sua esistenza, anche se non l’abbiamo
testato con metodo scientifico…)
P.s.: se qualcuno è veramente intenzionato a riaprire quella
discussione faccia pressioni sull’eroe Alberto, Maria De Filippi degli atei,
matador dell’arena dei sedicenti razionalisti (che bruciano Galilei).
1) qui nessuno ha detto che sei un idiota per me il credente è solo uno "mal informato"
2) con questo post ti sei reso tu un idiota quindi non serve mango dimostrartelo
3) ragionare su una cosa non confermata è come ragionare sul 2+2=5 , se ci basassimo solo sul ragionamento senza prove allora staremmo all' età della pietra
vedi di darti una calmata in sintesi, lo dico perché pure io mi sono incazzato con uno del forum e non ne è uscito se non una discussione futile e una perdita di tempo
___________________
"religione: l' arte di prendere per il culo se stessi" Io
“se hai un problema e lo puoi risolvere, perché ti arrabbi? Se hai un problema e non lo puoi risolvere, perché ti arrabbi?”
"il medico mi ha detto di riempire di botte tutti i bigotti ............ ehm in verità mi ha detto di scaricare lo stress ma vabbè siamo lì"
Re: Rapporto atei-credenti
A me non resta che riquotare, da nomiricordochí...
Discutere con un credente è come giocare a scacchi con un piccione; butta giù tutti i pezzi, caga sulla scacchiera, e torna alla sua torma dicendo che ha vinto.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Rasputin- ..............
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Re: Rapporto atei-credenti
Della serie: buoni propositi per l'anno nuovo...BestBeast ha scritto:
Non sarebbe ora di fermarsi un attimo, buttare un occhiata alle spalle e dire: ok, da adesso, solo pensieri sensati?
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Minsky- --------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Minsky ha scritto:Della serie: buoni propositi per l'anno nuovo...BestBeast ha scritto:
Non sarebbe ora di fermarsi un attimo, buttare un occhiata alle spalle e dire: ok, da adesso, solo pensieri sensati?
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“se hai un problema e lo puoi risolvere, perché ti arrabbi? Se hai un problema e non lo puoi risolvere, perché ti arrabbi?”
"il medico mi ha detto di riempire di botte tutti i bigotti ............ ehm in verità mi ha detto di scaricare lo stress ma vabbè siamo lì"
Re: Rapporto atei-credenti
Minsky ha scritto:Della serie: buoni propositi per l'anno nuovo...BestBeast ha scritto:
Non sarebbe ora di fermarsi un attimo, buttare un occhiata alle spalle e dire: ok, da adesso, solo pensieri sensati?
Il guaio è che siamo nell'anno nuovo...
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Re: Rapporto atei-credenti
Ah, no?Rasputin ha scritto:Io non appartengo a nessuna parte/posizione filosofica/ideologia o quant'altro.Ludwig von Drake ha scritto:E' più semplice che manchino se alla prima risposta li si prende per culo oppure se ci si ritiene superiori a loro in base alla parte/posizione filosofica/ideologia o quant'altro cui si appartiene.
Da come argomenti sembrerebbe di sì.
Mica tutti i credenti sono come quelli che descrivi tu? Ci sono quelli che affermano che il tutto, da intendersi in modo olistico, è causa sui, che di questo fanno parte tanto il pensiero quanto la realtà e che sebbene confinato esso non ha una fine, pertanto è identificabile con Dio. Giusto per fare un esempio che mi viene in mente di quelli che secondo alcuni sono "credini da prendere in giro".Minsky ha scritto:Aspetta, Ludwig, cosa si dovrebbe rispondere secondo te a uno che, tanto per fare qualche esempio, afferma che secondo la chiesa le religioni sono tutte vere, ad eccezione soltanto del Pastafarianesimo, oppure che non si può essere sicuri dell'esistenza di Berlusconi se lo si visto solo in TV, etc.... ti paiono argomenti seri su cui discutere? Non è forse lui che sta prendendo per il culo?
Ennesima sottovalutazione dei credenti.Darrow ha scritto:Il problema è che l'atteggiamento di superiorità è dovuto non ad un comportamento voluto del non credente, ma al semplice fatto dell'uso della logica!
E' come giocare a tennis uno con la racchetta e l'altro con una mano messa a cucchiaio! Non è che quello con la racchetta fa lo sborone, ha solo un mezzo in più!
___________________
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Don Chisciotte - Guccini
https://iltronodispade.wordpress.com/
Ludwig von Drake- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Giusto per fare un esempio che mi viene in mente di quelli che secondo alcuni sono "credini da prendere in giro".
no, no..sono da rispettare, tradizioni e culture da preservare..patrimonio dell'umanita' se non vere e proprie radici comuni!
delfi68- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
delfi68 ha scritto:Virtra ha scritto:delfi68 ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=DJjJ5WB3izg&feature=related
(solo per stomaci forti..metto solo il link)
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Mi son sempre chiesto perche' a un certo punto escono delle risposte in inglese..
perche a sentire il video in inglese mi ha spronato a commentare in inglese...
Virtra- ------------
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Re: Rapporto atei-credenti
..veramente l'audio era l'ultima cosa che mi interessava che ti spronasse..
delfi68- -------------
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Re: Rapporto atei-credenti
Mi sembra di capire che gli esempi portati da te, qualifichino "credenti rispettabili".Ludwig von Drake ha scritto:Mica tutti i credenti sono come quelli che descrivi tu? Ci sono quelli che affermano che il tutto, da intendersi in modo olistico, è causa sui, che di questo fanno parte tanto il pensiero quanto la realtà e che sebbene confinato esso non ha una fine, pertanto è identificabile con Dio. Giusto per fare un esempio che mi viene in mente di quelli che secondo alcuni sono "credini da prendere in giro".Minsky ha scritto:Aspetta, Ludwig, cosa si dovrebbe rispondere secondo te a uno che, tanto per fare qualche esempio, afferma che secondo la chiesa le religioni sono tutte vere, ad eccezione soltanto del Pastafarianesimo, oppure che non si può essere sicuri dell'esistenza di Berlusconi se lo si visto solo in TV, etc.... ti paiono argomenti seri su cui discutere? Non è forse lui che sta prendendo per il culo?
Ammettiamolo. Anzi, sono disposto ad ammettere categorie molto più ampie. L'unico requisito che ritengo indispensabile è che si tratti di persone intellettualmente oneste, che abbiano una cognizione delle ipotesi che vogliono sostenere adeguata a mantenere il tono della discussione almeno al livello della decenza razionale.
Un esempio di quello che intendo dire. Vuoi sostenere che il pensiero influenza la realtà? Ok: argomentiamo sull'esperimento delle due fenditure, sul gatto di Schrödinger, sul paradosso EPR o sul principio di indeterminazione, parliamo di Wittgenstein, di Davidson, di Quine e di Kuhn, discutiamo di relativismo concettuale, di olismo epistemologico e di incommensurabilità delle teorie scientifiche.
Ma per favore non martellatemi con le scemenze compulsive alla Gnaghi...
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