Consigli per vivere in Trentino

holubice ha scritto:Alla fine parto per il Trentino.

Di tutto quello che ho trovato, mi sono scelto l'albergatore che al telefono m'è sembrato più franco ed affidabile. Speriamo di averci acchiappato. Per tutto il periodo natalizio mi asterrò dal mio catechismo (me ne scuso) ma mi dovrò buttare a capofitto nel lavoro.

Fate i bravi. Se proprio non potete dire una preghierina per me, per lo meno fatemi i vostri auguri laici e razionalisti... 

Magari qualcosa scriverò. O, molto più probabilmente, passerò quelle poche ore che avrò libere per vedere su Skype se a casa fanno i compiti.

Ad mojora!

O alla malora ...  

Rasputin ha scritto:Bene. Dove esattamente? Chiedo perché potrei conoscere qualcuno (Anche se in alcune circostanze non ti consiglierei di fare il mio nome )

Minsky ha scritto:In gamba Holu! Sta facendo una stagione anomala in montagna. Stai attento al ghiaccio sotto le loppe.

Molti anni fa, in un povero villaggio cinese, viveva un agricoltore con suo figlio. Suo unico bene materiale, a parte la terra e la piccola casa di paglia, era un cavallo che aveva ereditato da suo padre.
Un giorno, il cavallo scappò lasciando l’uomo senza animali che potessero lavorare la terra. I suoi vicini – che lo rispettavano molto per la sua onestà e diligenza – accorsero a casa sua per dirgli che erano dispiaciuti per quanto era successo. Lui li ringraziò per la visita, ma domandò: “Come fate a sapere se ciò che mi è successo è una disgrazia per me?”
Qualcuno commentò a bassa voce con l’amico: “Non vuole accettare la realtà, lasciamo che pensi quel che vuole, così non si affliggerà per l’avvenuto.”
Ed i vicini andarono via, fingendo d’essere d’accordo con ciò che avevano sentito.
Una settimana dopo, il cavallo ritornò alla stalla, ma non era solo: era accompagnato da una bella giumenta. Al sapere questo, gli abitanti del villaggio – contenti, perché solo ora avevano capito la risposta che l’uomo aveva dato loro – tornarono a casa dell’agricoltore, congratulandosi per la buona sorte.
“Prima avevi solo un cavallo, ed ora ne hai due. Auguri!”, dissero.
“Grazie mille per la visita e per la vostra solidarietà”, rispose l’agricoltore. -“Ma come fate a sapere che l’accaduto è una benedizione per me?”
Sconcertati, e pensando che l’uomo stesse impazzendo, i vicini se ne andarono, commentando per strada “possibile che quest’uomo non capisca che Dio gli ha inviato un dono?”
Passato un mese, il figlio dell’agricoltore, decise di addomesticare la giumenta. Ma l’animale saltò in modo imprevisto, ed il ragazzo, cadendo in malo modo, si ruppe una gamba.
I vicini tornarono a casa dell’agricoltore, portando doni per il giovane ferito. Il sindaco del villaggio, solennemente, presentò le condoglianze al padre, dicendo che tutti erano molto dispiaciuti per l’accaduto.
L’uomo ringraziò per la visita e l’affetto di tutti. Ma domandò: “Come potete sapere se l’accaduto è una disgrazia per me?”
Questa frase lasciò tutti stupefatti, perché nessuno potrebbe avere il minimo dubbio di come un incidente ad un figlio possa essere una tragedia. Uscirono della casa dell’agricoltore, commentando fra sé: “È davvero impazzito; il suo unico figlio può rimanere zoppo per sempre ed ha ancora dubbi che l’accaduto possa davvero essere una disgrazia.”
Trascorsero alcuni mesi ed il Giappone dichiarò guerra alla Cina. Gli emissari dell’imperatore attraversarono tutto il paese alla ricerca di giovani in buona salute da inviare al fronte in battaglia. Arrivarono al villaggio e reclutarono tutti i giovani, eccetto il figlio dell’agricoltore che aveva la gamba rotta.
Nessuno dei ragazzi ritornò vivo. Il figlio guarì, i due animali fecero puledri che furono venduti dando una buona resa in denaro. L’agricoltore passò a visitare i suoi vicini per consolarli ed aiutarli, poiché si erano mostrati solidali con lui in ogni situazione. Ogni volta che qualcuno di loro si lamentava, l’agricoltore diceva: “Come sai se questa è una disgrazia?”. Se qualcuno si rallegrava troppo, gli domandava: “Come sai se questa è una benedizione?” E gli uomini di quel villaggio capirono che, oltre alle apparenze, la vita ha altri significati.

holubice ha scritto:[...]
Ah, avevo cominciato da due ore che già l'albergatore m'è corso dietro con il contratto da firmare. Con il rabbino di questa estate ho dovuto corrergli dietro un mese. Per poi avere in busta solo una parte.

holubice ha scritto:L'unica palla è la signora: è convinta che mi inchiappetto tutto l'albergo.

Proprietario compreso...

;-)

holubice ha scritto:E comunque, siate costanti nella preghiera. Qui è capodanno e non c'è neve neanche a 3000 metri.

Se davvero si è chiuso il tetto della serra, l'aumento della temperatura mondiale segnerà record su record, un anno di seguito l'altro. Facendoci fare la fine del bimbo legato nel seggiolino dell'auto con i finestrini chiusi.

Ricordatevi, non portatevi due sandali, nè la cintura (così sta scritto) ma la penna USB con Tailis Amenesia Incognito si.

Io ho poco tempo, domani ho il veglione. Voi ne avete, invocate l'Holubice. Quello vero...

Se lo chiedete, ci sarà dato.

holubice ha scritto:E poi devo dire che tutto il mondo è proprio Paese:

Qui l'Hotel si è riempito come un uovo, ma il terzo ragazzo che doveva arrivare non si vede. Mi ritrovo a fare gli stessi orari iper cinesi di questa estate, e si stanno riformando le stesse piaghe nelle pinte dei piedi. Dalle 7:00 del mattino fino alle 23:00 della sera. Tutti i giorni, 7 su 7, non stop (quasi), no respiro.

chef75 ha scritto:

holubice ha scritto:E poi devo dire che tutto il mondo è proprio Paese:

Qui l'Hotel si è riempito come un uovo, ma il terzo ragazzo che doveva arrivare non si vede. Mi ritrovo a fare gli stessi orari iper cinesi di questa estate, e si stanno riformando le stesse piaghe nelle pinte dei piedi. Dalle 7:00 del mattino fino alle 23:00 della sera. Tutti i giorni, 7 su 7, non stop (quasi), no respiro.

Il classico sfruttamento, la ristorazione in generale (con o senza camere) è così da tutte le parti.
Ne ho due coglioni incredibili.
Comunque io fossi in te inchiappetterei la padrona e non il padrone.

ANSA ha scritto:In Trentino -20,5 la minima più bassa

Alla Diga del Caserer, in alta Val di Pejo

Redazione ANSA TRENTO
06 gennaio 2017 14:35

TRENTO, 6 GEN - La discesa delle temperature in Trentino ha fatto registrare alcuni picchi nelle località di montagna. Il record tra le minime nella provincia nelle ultime 24 ore sono i -20,5 gradi alla Diga del Careser (2.603 metri di quota) (massima -12,3), in alta val di Pejo, nel Trentino nordoccidentale. Molte quelle sotto i -15 gradi in montagna.
   Resta, come già dalla giornata di ieri, il vento forte, soprattutto in quota, con assenza di precipitazioni sull'intero territorio.
   Tra le minime più basse registrate da MeteoTrentino, il servizio meteorologico della Provincia autonoma di Trento, ci sono anche i -19,1 gradi al monte Grostè (Rifugio Graffer, quota 2.262 metri) (massima -9,7), i -17,8 gradi a passo Rolle, a 1.984 metri (massima -10,7), i -17,9 gradi a passo Valles, a 2.032 metri di quota (massima (-11,1). Registrati -17,9 gradi a pian Palù (malga Giumella, a 1.945 metri) (massima -9,8) e -17,4 gradi a Vigo di Fassa (Stalon De Vael, a 2.040 metri) (massima -12,7).

Minsky ha scritto:

ANSA ha scritto:In Trentino -20,5 la minima più bassa

Alla Diga del Caserer, in alta Val di Pejo

Redazione ANSA TRENTO
06 gennaio 2017 14:35

TRENTO, 6 GEN - La discesa delle temperature in Trentino ha fatto registrare alcuni picchi nelle località di montagna. Il record tra le minime nella provincia nelle ultime 24 ore sono i -20,5 gradi alla Diga del Careser (2.603 metri di quota) (massima -12,3), in alta val di Pejo, nel Trentino nordoccidentale. Molte quelle sotto i -15 gradi in montagna.
   Resta, come già dalla giornata di ieri, il vento forte, soprattutto in quota, con assenza di precipitazioni sull'intero territorio.
   Tra le minime più basse registrate da MeteoTrentino, il servizio meteorologico della Provincia autonoma di Trento, ci sono anche i -19,1 gradi al monte Grostè (Rifugio Graffer, quota 2.262 metri) (massima -9,7), i -17,8 gradi a passo Rolle, a 1.984 metri (massima -10,7), i -17,9 gradi a passo Valles, a 2.032 metri di quota (massima (-11,1). Registrati -17,9 gradi a pian Palù (malga Giumella, a 1.945 metri) (massima -9,8) e -17,4 gradi a Vigo di Fassa (Stalon De Vael, a 2.040 metri) (massima -12,7).

Holu! Copriti bene, mi raccomando! Sciarpa di lana e copriorecchie.

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

ANSA ha scritto:In Trentino -20,5 la minima più bassa

Alla Diga del Caserer, in alta Val di Pejo

Redazione ANSA TRENTO
06 gennaio 2017 14:35

TRENTO, 6 GEN - La discesa delle temperature in Trentino ha fatto registrare alcuni picchi nelle località di montagna. Il record tra le minime nella provincia nelle ultime 24 ore sono i -20,5 gradi alla Diga del Careser (2.603 metri di quota) (massima -12,3), in alta val di Pejo, nel Trentino nordoccidentale. Molte quelle sotto i -15 gradi in montagna.
   Resta, come già dalla giornata di ieri, il vento forte, soprattutto in quota, con assenza di precipitazioni sull'intero territorio.
   Tra le minime più basse registrate da MeteoTrentino, il servizio meteorologico della Provincia autonoma di Trento, ci sono anche i -19,1 gradi al monte Grostè (Rifugio Graffer, quota 2.262 metri) (massima -9,7), i -17,8 gradi a passo Rolle, a 1.984 metri (massima -10,7), i -17,9 gradi a passo Valles, a 2.032 metri di quota (massima (-11,1). Registrati -17,9 gradi a pian Palù (malga Giumella, a 1.945 metri) (massima -9,8) e -17,4 gradi a Vigo di Fassa (Stalon De Vael, a 2.040 metri) (massima -12,7).

Holu! Copriti bene, mi raccomando! Sciarpa di lana e copriorecchie.

Si va di Malé in Pejo

SETH OTH ha scritto:Stai scherzando? Trattasi di una candid camera? Prova iniziatica per ammettermi al livello successivo dell'area vips?

Se ti interessasse sapere se in Trentino viaggiano frecce, non dovresti far altro che aprire il sito di Trenitalia e verificarlo. No, sono io che mi invento balle. Mi ubriaco e sogno di prendere il treno ma in realtà sono a casa mia a letto. Boh non capisco questa smania di non volere che le frecce ci siano e che la tratta sia adibita anche all'av.
Va bene, i Tedeschi sono più belli e più biondi. Sei contento?

Riguardo il grassettato, te l'ho specificato nell'intervento subito dopo: ho detto una cazzata perchè senza fare mente locale consideravo il mio intero percorso di viaggio (Mestruo-Verona-Trento) dove nel primo troncone le frecce sono molte di più.
Ciò detto, le frecce ci sono comunque, saranno 4-5 al giorno andare e 4-5 tornare, poi ci sono gli ec crucchi che viaggiano quasi uguali che saranno anche quelli 4-5 al giorno su, boh, una cinquantina di treni, forse meno.

Sotto ho argomentato che i prezzi sono più modici perchè sono più modici, vai nei rispettivi siti e verifica i rispettivi costi al km o al minuto se credi.

Ho inoltre aggiunto che con l'autostrada, se corri e non trovi traffico, ci metti anche meno e spendi circa lo stesso. Se fai il giro dall'altro lato ci metti un 30 min in più se sei fortunato ma spendi meno della metà.

Non capisco perchè tu voglia paragonare questa cosa alla tratta di Francoforte che non c'entra assolutamente nulla. Qui ci sono fermate in più e sai bene che un treno a decelerare, fermarsi, far scendere la gente e ripartire fino a raggiungere una velocità elevata ci mette un sacco di tempo. Se vuoi fare un raffronto a gara a chi ce l'ha più lungo tra Crucchi e Italici (ma ti ho già detto tutto ciò) cerca una tratta simile. Per esempio Milano Bologna (già detto), ci sono frecce che viaggiano a 300, non fanno fermate, farla in autostrada è mostruosamente più lunga e le velocità medie sono tranquillamente comparabili (anzi se ti vai a vedere gli orari e i km sono pure più alte) dei treni crucchi. Non vuoi perchè è fashon dire che gli altri paesi sono fighi e l'Italia fa cagare. Ok, quando in germania c'era l'alta velocità qui c'erano ancora le diligenze. (A tal proposito sai qual è stata la prima tratta di alta velocità d'Europa?)

Ma non ha senso nemmeno confrontare le reti ferroviarie dei due paesi. L'Italia è stretta e lunga, la Germania quadrata. L'Italia ha i monti in mezzo e sopra, la Germania è una tavola. La distribuzione delle città, le loro dimensioni sono tutt'altra cosa. Come puoi capire ci vogliono molti più segmenti per congiungere tra loro i 5 vertici di una stella che cinque punti allineati. La lunghezza della rete dà qualche indicazione sulla qualità del servizio solo dopo aver confrontato la tipologia di territorio, oltre alla grandezza e alla popolazione. Cosa che non hai fatto (nè tu nè il link che hai fornito, del quale ti ho appunto detto che era mal fatto)
O sostieni che India o Russia abbiano un ottimo servizio ferroviario e che quello Giapponese sia Pessimo? Il Giappone ha meno strade ferrate di Germania e Italia, ma non te lo devo spiegare io che a livello di servizi ferroviari è primo al mondo ma abbondantemente staccato dagli altri. O te lo devo spiegare?

Vuoi che i Tedeschi siano più belli e bravi, ok. Fa fashon, lo so, è una delle attività predilette dai miei compatrioti. Ho giusto finito di discutere qualche giorno fa con la tipa con cui esco [tipica intellettualina di sinistra con l'occhiale e L?Internazionale sotto braccio]  di una cosa perfettamente analoga. Mi spara la predica su quanto i Tedeschi siano avanti a noi con le enegie rinnovabili, col solare, che in Italia siamo trogloditi, e che i veri popoli evoluti sono loro ecc ecc. Ovviamente era un feeling, ma non ne sapeva assolutamente nulla per davvero. Fashon, appunto, dato che l'Italia è davanti alla Germania come uso di energie rinnovabili. Ma vabè, lei è figa, le cose gliele posso anche spiegare con calma. Stare a perdere tempo con te che non vuoi che gli Italiani brutti bassi e puzzolenti abbiano l'alta velocità, chi me lo fa fare?

Con questo non si può discutere. Non capisce che l'AV è fatta di linee e non solo di treni. In Giappone e in Spagna hanno usato addirittura uno scartamento diverso!
Anche la storia che la Torino-Lione NON sarebbe adatta ai merci è una cosa che solo i politici idioti non capiscono: in nessun altro paese ci sono treni merci sulle linee AV. O vi è alta capacità o vi è alta velocità, non entrambe. Nessun carro merci (salvo certe sperimentazioni, mi pare proprio tedesche) è stato costruito per superare i 120 km/h.
Diglielo tu, è meglio: io rischio di perdere le staffe.

SETH OTH ha scritto:
Quello che cambierebbe molto sarebbe invece renderla ad alta capacità, non a beneficio delle frecce, ma di tutto il resto del traffico - e degli utenti meno paganti- che viene messo in coda.
O magari un raddoppio o una cosa del genere.