Contiamo i credenti....

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Torniamo un attimo al vissuto quotidiano deinternettizzato.
Le discussioni vis-à-vis

Immagino talvolta vi capitino discussioni di contrapposizione strettamente ateo/religiosa.
Ochei. Pure a me. Con qualcuno. Spesso ateo.
Nel mio caso c'è un'altissima percentuale di casi in cui il credente in questione, della propria fede se ne STRAFREGA alla grade.
non sa esattamente in cosa crede
non conosce gran parte del suo credo
non va a messa
ha spesso opinioni che sono notoriamente contrarie al credo del quale sostengono il culto
ecc. ecc.

Parlo di cristiani. Italiani

La verità è che non gliene può importare di meno!
In molti casi è una specie di tabù legato all'infanzia, magari qualche bel ricordo della gita con l'oratorio oppure nemmeno questo.
Quanta gente si definisce credente e poi la propria fede non ha alcuna rilevanza nella vita?
Se ne strafregano. Solo che poi ci litighi comunque, perché diventa una questione di principio, di coerenza, perché hanno insegnato loro che religione è sinonimo di etica e atesimo di perversità sguaiata ecc.

Io tutta sta gente che discute non la conoscono
la gente che nel momento in cui ti risponde ti dà quantomeno l'idea d'averci riflettutto su, qualche volta, per conto proprio
Insomma, non so se l'ho detto, ma non gliene frega proprio niente.

In genere dico a queste persone: sei ateo e nemmeno te ne rendi conto.
Questa frase spesso viene profferita in seguito ad una serie di domande tanto semplici quanto spinose (ma davvero credi che... ma dunque la Bibbia dice x e tu sei d'accordo...)

Beh, in giro ci sono molti più nichilisti ed edonisti di quanto si creda...
In altri casi il credo è in molti casi una sorta di groppo che rimane lì, in qualche modo legato all'io e che li fa scattare nel momento in cui si osa varcarne qualche tabù, sia questo il papa, la Madonna o il Cirsto.
Invece, ci sono molti credenti laici, con cui è un piacere discutere, ma più che di religione dei valori sociali condivisi.

Io penso che la maggior parte della gente crede per abitudine e non si pone alcun problema. Tutto sommato siamo noi qui che siamo gli "anormali". Alla stragrande maggioranza delle persone va bene così. Anzi se cerchi di far presente che forse c'è qualcosa che non va sei considerato un rompiballe! Ragionare è faticoso perciò chi te lo fa fare? Hai li la minestra pronta. Mangiala e sta zitto!

La teoria dei sapiens A e B!!

La famosissimissima teoria della quasisottospeciazione dei sapiens..

Finche' saremo una quasisottospecie riusciremo ad accoppiarci con i sapiens A..e forse riequilibrare le percentuali tra A e B nel tempo..

Leggevo di Carroll e di quante generazioni ci vogliono per trasformare tutta una specie. (una sola ala nera tra un milione di ali bianche, e dopo n generazioni il 90 % di ali nere)

..speriamo che meno B si facciano ingravidare da A di quante A si facciano ingravidare da B..e chissa'..un giorno l'umanita' potrebbe essere libera almeno dalla minchioneria della superstizione religiosa..

Mia moglie è un non A e non B. Dice di essere credente. Qualche settimana fa, era domenica, mi dice: alle 11 vado a messa con Sonia (la sua amica). Dopo mezzora: Paolo Sonia non c'è perciò non vado a messa!!  
Valuta tu che fede!

io c' ho un bisnonno, vecchio, e ultimamente un po' si perde, e c' ha le depressioni

ma con me va daccordo, perchè da bocia andavo ad aquare il campo con lui, quindi quando mi vede è contento

sta di fatto che s'è messo in testa che vuole andare ad annegarsi nell' adige  

e io gli ho chiesto:(in realtà in dialetto strettissimo) '' ma tu, non credi mica in dio?''

e lui, mandandomi a quel paese col braccio:(sempre in dialetto strettissimo) ''proverai tu a venir vecchio!''  

ha ha, bella la vita!! mi sa che non ne usciremo vivi però

I credenti, cioè coloro che credono nel dogma (non solo cristiano) sono una infima minoranza, la stragrande maggioranza crede per abitudine e per lo junghiano "inconscio collettivo" ma anche e soprattutto per il "non ci credo, però non si sa mai................."

Purtroppo è quella massa ruminante e acritica che poi si possono esprimere i fanatismi e i fanatici religiosi.
L'Humus su cui cresce la violenza religiosa è quello!..quei credenti all'acqua di rose non sono meno colpevoli dei kamikaze o dei fanatici evangelici e cattolici.

Se in israele la maggioranza latente si facesse sentire, o meglio smettesse il sostegno silenzioso si sarebbero risparmiate molte vittime..
Stesso ragionamento in europa, dove l'azione cattolica riesce a impedire i progressi medico scientifici anche grazie alla grande massa abitudinaria..