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La donna nella/e societa'

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Messaggio Da Lyallii Gio 11 Apr 2013 - 15:35

http://www.utopia.it/vox1/400antinomie1.htm

Jillo leggi qui sopra il sito che t ho linkato... Cosa ne pensi?
Mi piacerebbe capire come certe frasi per te possono essere interpretate...

" Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore."

Ce ne son peggio ma visto che tu hai detto

Non dalla testa per dominarlo, nè dai piedi per essere destinata ad essere da lui dominata

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5114p40-la-donna-nella-e-societa#ixzz2QA4wzolj

... Cioè la frase che ti ho scritto io, che è scritta nella Bibbia, non è che abbia molte interpretazioni.



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Messaggio Da jillo Gio 11 Apr 2013 - 15:40

Rasputin ha scritto:

jillo ha scritto:Poi, lo sappiamo, qualcuno dirà sempre che la religione costituisce il terreno fertile sul quale l’ignoranza può proliferare riccamente.

Noto un'inversione della logica nonché di quanto oggettivamente riscontrabile: sono le religioni che proliferano riccamente sull'ignoranza, inoltre quando pare loro che non basti...


La religione vive sull'ignoranza, si sostiene su di essa. L'ingnoranza è però alimentata e mantenuta in essere a sua volta dalla religione oscurantista... ecc.

Insomma eravamo ignoranti e, fosse stato per la religione, avremmo dovuto rimanerci ignoranti e ubbidienti.

no?

In effetti certe espressioni di degenerata e ostinata religiosità ancora soppravivente in alcune regioni (anche) del nostro Paese, o meglio espressioni di folklore e primitive tradizioni popolari spacciate per religiosità, possono contribuire ad indurci nel definire la religione come insieme di tradizioni, riti e usi istituiti dall'azienda Chiesa appositamente come mezzo per dominare le masse assecondando il linguaggio del popolino in un guazzabuglio di Mistero, macabro folklore, penitenti flagellanti, fumoso incenso, processioni di incatenati urlanti... e così via.

jillo
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Messaggio Da Sally Gio 11 Apr 2013 - 15:50

jillo ha scritto:
Alla luce del mio/Mio credo che non è misogino, donna e uomo sono creature complementari e, anzi, ancor più reciproche, vicendevolmente indispensabili l'una all'altra.
"Non è bene che l'uomo sia solo". Paradossalmente all'uomo non basta Dio solamente. L'uomo è "completo" "i due saranno una sola carne" se a completarlo è la donna che gli sta accanto, e non come accessorio strumentale al suo bene, ma come l'altro, altro da sè e diverso da sè, che ha però pari dignità e valore. Metaforicamente la donna fu generata dal fianco dell'uomo. Non dalla testa per dominarlo, nè dai piedi per essere destinata ad essere da lui dominata (sottomessa significa altro sul quale non mi soffermo. Nè mi soffermo sulla condizione sociale riservata alla donna dai nostri lontani progenitori così come, anche nella Bibbia, ci viene "ricordato"...alcuni ancora sostengono "sancito" e "imposto"). La donna viene generata dal fianco dell'uomo per stargli difronte, l'uno con gli occhi nell'altra, non come una sua pari, ma proprio una sua pari.

A parte che mi auguro che tu non creda veramente alla baggianata della donna creata dalla costola dell'uomo (si, conosco persone che veramente credono a questa storia, ma penso, conoscendoti, che non sia il tuo caso)... veniamo al senso che tu attribuisci a questa spiegazione mitologica della nascita della donna. Ti avevo chiesto gentilmente di evitare le arrampicate esegeticge sullo specchio, ma va beh... Questa che riporti e' un'interpretazione tua personale. In realta' se ti attieni alla Bibbia la donna e' stata creata per dare una compagnia all'uomo. Il solo fatto che essa venga plasmata partendo dall'uomo toglie qualsiasi presupposto di pari dignita'... infatti, sempre in Genesi troviamo:

Dal Libro della Genesi (Gen 3, 16)
16 Poi disse alla donna: "Moltiplicherò le doglie delle tue gravidanze; partorirai i figli nel dolore, tuttavia ti sentirai attratta con ardore verso tuo marito, ed egli dominerà su di te".


Ma siccome ho capito che non hai in simpatia (a buon diritto) il Vecchio Testamento, cito alcuni passi dal Nuovo Testamento, giusto per farti comprendere come, per quanto tu ti stia sforzando di interpretare le scritture alla luce di un sentire piu' vicino alla tua cultura ed intelligenza, esse parlano chiaro:

Dalla Prima Lettera ai Corinti

1Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo. 2Vi lodo, perché in ogni cosa ogni cosa vi ricordate di me e ritenete le tradizioni quali ve le ho trasmesse. 3Voglio tuttavia che sappiate questo: Cristo è il capo di ogni uomo, l'uomo è capo della donna e Dio è capo di Cristo. 4Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, disonora il suo capo; 5al contrario, ogni donna che prega o profetizza a capo scoperto, disonora la sua testa, perché è come se fosse rasa. 6Se una donna, dunque, non vuol portare il velo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se è vergognoso per una donna essere rasa, si copra col velo.

7L'uomo, invece, non deve coprirsi la testa, perché è immagine e gloria di Dio; mentre la donna è gloria dell'uomo. 8Infatti, l'uomo non ebbe origine dalla donna, ma fu la donna ad esser tratta dall'uomo; 9né fu creato l'uomo per la donna, bensì la donna per l'uomo. 10Quindi la donna deve portare sul capo il segno della potestà per riguardo agli Angeli.

34le donne nelle riunioni tacciano, perché non è stata affidata a loro la missione di parlare, ma stiano sottomesse, come dice la legge.


Dalla Prima Lettera a Timoteo

11La donna ascolti l'istruzione in silenzio, con piena sottomissione. 12Non permetto alla donna di insegnare né di dettar legge all'uomo, ma se ne stia in pace. 13Prima, infatti, fu formato Adamo e solo dopo Eva; 14e non fu Adamo ad essere sedotto, ma fu la donna che, sedotta, si rese colpevole di trasgressione. 15Tuttavia ella si salverà purché perseveri nella fede, nella carità e nella santità con discrezione.


Con particolare attenzione ai grassetti.

Quindi, dicevo, per quanto tu ti stia sforzando, da persona intelligente e fermamente convinta della parita' di diritti e doveri tra uomo e donna, di dare un significato diverso alla parola di Dio, i tuoi testi di riferimento dicono ben altro.

Ancora una volta e' palese che la Chiesa sta pian piano smussando questa spaccatura e, per risultare piu' accettabile agli occhi del popolo, sta operando cambiamenti che vanno in direzione di un riconoscimento della parita'. La domanda pero' permane: fino a che punto si puo' spingere l'esegesi dei testi sacri? Te lo ha chiesto anche Lyallii: tu l'hai letta la Bibbia? Capisco che nella religione cattolica non venga promosso lo studio individuale delle sacre scritture, ma ogni buon cristiano dovrebbe spendere del tempo per leggere il testo alla fonte... mi chiedo tra l'altro se la creazione della "necessita'" dell'interpretazione domenicale del prete non sia proprio studiata per promuovere questa esegesi edulcorata senza la quale molte persone si sarebbero gia' allontanate dalla religione.


jillo ha scritto:Questa è teoria.
Nella pratica del mio vissuto personale queste parole sono accolte senza bisogno di essere spiegate.

Uhm... ne sei sicuro? Domanda semplicissima: se la Chiesa Cattolica riconoscesse pari diritto e dignita' all'uomo e alla donna, non ti sembrerebbe forse il caso che anche alle femmine fosse riconosciuta la possibilita' di celebrare messa o di essere elette Papa? Come spieghi questa chiusura "nella pratica" oltre, come ti ho gia' mostrato, nella teoria?


jillo ha scritto:
Per religione, male da estirpare, intendi la Religione o una qualche religione particolare? Oggi, causa di questa porcata in Nuova Guinea, sarebbe il cattolicesimo o l’ignoranza? Poi, lo sappiamo, qualcuno dirà sempre che la religione costituisce il terreno fertile sul quale l’ignoranza può proliferare riccamente. Sotto, sotto è sempre colpa della religione.
Ma al di là di tutta quanta la ricchezza ci possa offrire il mondo delle risposte preconfezionate ti chiederei una risposta onesta e personale.

Sai che a me piace l'onesta' e poi penso che ormai siamo in una condizione di tale confidenza e rispetto reciproci che sarebbe stupido non riuscire ad intavolare un dialogo che vada al di la' delle risposte preconfezionate (sai bene poi che a me non piane nulla di "pre-settato").

Dici bene, causa di quella porcata in Nuova Guinea e' l'ignoranza. E come hai ben intuito, essa e' la base sulla quale la religione (e la Religione) cresce. Le religioni non sono altro che superstizioni... e le superstizioni portano a fatti di questo genere. Quindi, si, credo fermamente che se la religione e la superstizione fossero spazzate dalla faccia della terra e ad esse venisse sostituita l'informazione, la cultura del rispetto per l'altro, della pari dignita' anche nella diversita', allora episodi come questi non si verificherebbero (o comunque sarebbero in caso solo il frutto di una mente malata ed isolata, e non una piaga sociale come ora).

In risposta a cio' che hai riportato nello Spoiler: cos'e' questo? Revisionismo storico? Vogliamo giustificare il lavoro della Santa Inquisizione perche' altre stragi a cavallo del 900 e dell'800 hanno fatto piu' morti? Ma che discorsi sono?
Io mi rifiuto di credere che tu sostenga tali dabbenaggini... non serve (spero) che io ti spieghi che anche UNA sola persona giustiziata in nome di Dio e' abbastanza per condannare quell'atto. Purtroppo, benche' l'articolo voglia in qualche modo sminuire la portata della strage, la verita' e' che la Chiesa ha per secoli mandato al rogo oppositori politici, eretici e, cosa ancora piu' grave, intellettuali e uomini di scienza... quindi non solo ha sacrificato molti innocenti per i suoi biechi interessi, ma ha anche fatto da freno, da zavorra all'avanzamento e al progresso scientifico, danneggiando la collettivita' e non solo i singoli individui.



jillo ha scritto:La fede non è cambiata? Che intendi?
-Cosa c’entra il nome del Papa? Francesco, un nome per vendere meglio? Parvenza di volontà di creare una netta soluzione di continuità con la precedente amministrazione losca e truffaldina? E’ proprio un delinquentone astutone questo Francescone… e non dimentichiamoci che è pure gesuita! Il nome Papa Francesco che ha che non va? Quale nome avreste gradito, dato che un nuovo Papa era inevitabile che ci fosse?

Si, come gia' detto in precedenza, e' una mossa di marketing molto astuta. La Chiesa stava perdendo consensi ed e' stato necessario dare una nuova immagine, un nuovo volto all'organizzazione, soprattutto dopo gli scandali degli ultimi tempi (agevolazioni fiscali, pedofilia, etc...). Cosi e' stato eletto un papa che, col nome di Francesco (Francesco d'Assisi, il santo povero...), che ha simbolicamente rinunciato alla scorta, alla croce d'oro e alle scarpine rosse di Prada. Il Papa scende tra la folla a baciare i bambini deformi, stringe la mano alle vecchiette... la gente ovviamente si accontenta di queste rinunce "di facciata", di queste pagliacciate in piazza S. Pietro... basta insomma aver ricoperto la torta marcia con un pochino di zucchero a velo e via... la Chiesa puo' continuare indisturbata ad essere l'associazione a delinquere che e' sempre stata. Mi stupisce davvero che una persona sagace come te si faccia "trollare" con questi giochetti che funzionano per il popolino... boh

jillo ha scritto:Se i non credenti, al pari di molti credenti, continuano a voler mettere la Chiesa in croce è perché la Chiesa certi bisogni non può assecondarli. Quello dell’assecondare le istanze dei cittadini elettori per gli interessi di bottega è quanto fanno i nostri politici. Loro accontentano tutti. Ma sinchè esisterà una Chiesa costituita da uomini e donne capaci e disposti a spendersi per fare la volontà di Dio (mmh...? quella del Vangelo!) e non gli interessi degli uomini, questa Chiesa avrà sempre non pochi nemici.

Che volonta' di Dio? Gesu' ha lasciato i suoi beni e predicato la poverta', cosa che la Chiesa non mi sembra per nulla intenzionata a fare, nonostante il suo rappresentante si chiami Francesco. La Chiesa E' una bottega, ne' piu' ne' meno di qualsiasi altra istituzione ed esercizio commerciale. E andrebbe bene. Cio' che non sopporto e' il suo voler negare questa evidenza, ammantandosi di moralita' (il top e' stato il Cardinal Bagnasco quando ha detto che "evadere le tasse e' peccato" eeeeeeek ). Cio' che mi lascia perplessa e' che tu non riesca a vedere l'ipocrisia in tutto questo.


jillo ha scritto:Quella del "dio capace di stragi ed efferatezze" è disarmante. Non rispondo nemmeno. Scusa, ma è la più zozza delle elementari, grette e limitate interpretazione che abbia mai letto e che continuo a leggere su questo forum. Ma è possibile che pure tu, intelligente e colta come sei, “fiduciosa nei lumi della ragione e nella capacità critica che sviluppa l’istruzione e la cultura”, non ti vuoi(?) spingere oltre questa interpretazione? Questa interpretazione è peggio della bestemmia. Almeno l’ateo bestemmia in qualcosa che non esiste (per lui). Ma in questa interpretazione, che nulla deve avere a che fare con la fede, ci mette della convinzione propria. Convinzione?!?!?

E dove dovrei spingermi con i lumi della ragione? Lasciamo per un attimo stare le stragi e le efferatezze di cui dio si macchia nelle sacre scritture (o neghiamo anche queste, grazie ad un altro salto triplocarpiato di esegesi?)... parliamo invece del male che sta tutti i giorni sotto ai nostri occhi, male innegabile e insopportabile... Il problema della teodicea e' annoso, sai? Anche con tutta la buona volonta' del mondo non si riesce ad approdare ad una terra ferma.

Io sai cosa penso che sia peggio della bestemmia? Credere in un dio onnipotente ed infinitamente buono che lascia morire i propri figli peggio che se fossero cani. Che davanti a guerre, carestie, malattie non fa nulla per salvarci. E ancora piu' triste e allucinante e' pensare che esso venga pregato... e che grazie a queste preghiere alcune volte decida di agire e di miracolare la vecchietta in sedia a rotelle a Lourdes, mentre lascia che milioni di bambini (esseri innocenti e senzienti) muoiano di fame e di malattie.

Tu mi dirai che anche nella morte di un bambino innocente si puo' vedere il progetto di Dio. Questo per altro l'hai gia' sostenuto. Perdonami, ma io trovo che un'affermazione del genere sia scellerata e rivoltante, molto piu' di una bestemmia alla Madonna o a Gesu'. mad.. triste

Sally
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Messaggio Da jillo Gio 11 Apr 2013 - 15:59

Lyallii ha scritto:http://www.utopia.it/vox1/400antinomie1.htm

Jillo leggi qui sopra il sito che t ho linkato... Cosa ne pensi?
Mi piacerebbe capire come certe frasi per te possono essere interpretate...

" Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore."

Ce ne son peggio ma visto che tu hai detto

Non dalla testa per dominarlo, nè dai piedi per essere destinata ad essere da lui dominata

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5114p40-la-donna-nella-e-societa#ixzz2QA4wzolj

... Cioè la frase che ti ho scritto io, che è scritta nella Bibbia, non è che abbia molte interpretazioni.



Lyallii (non per fare il missionario ma) se anzichè sottopormi le ministringhette estratte da "700 controindicazioni della bibbia suddivise in 12 temi" (le trovate tutte voi) ti leggessi la Bibbia, o meglio, anche il solo Vangelo, e se nel caso ti venisse poi qualche dubbio interpretativo ti confrontassi con chi di queste letture ha un po di concreta esperienza (familiari, amici, sacerdote), probabilmente sarebbe più produttivo anche il nostro confronto su questo forum.

Ricordi quando ti scrissi della tipa che guardando al Giudizio universale disse all'amica "bello eh" e quella, "si, ma... quello di mezzo c'ha le cosce un po troppo grosse"

Ecco. Se uno si ferma con accanimento quasi morboso sulla ministringhetta rischia seriamente di non accorgersi di tutto quanto sta attorno alla stringhetta. Il significato alla stringhetta magari è dato anche, e proprio, da tutto quello che ci sta intorno.

jillo
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Messaggio Da loonar Gio 11 Apr 2013 - 16:03

jillo ha scritto:
Lyallii ha scritto:http://www.utopia.it/vox1/400antinomie1.htm

Jillo leggi qui sopra il sito che t ho linkato... Cosa ne pensi?
Mi piacerebbe capire come certe frasi per te possono essere interpretate...

" Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore."

Ce ne son peggio ma visto che tu hai detto

Non dalla testa per dominarlo, nè dai piedi per essere destinata ad essere da lui dominata

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5114p40-la-donna-nella-e-societa#ixzz2QA4wzolj

... Cioè la frase che ti ho scritto io, che è scritta nella Bibbia, non è che abbia molte interpretazioni.



Lyallii (non per fare il missionario ma) se anzichè sottopormi le ministringhette estratte da "700 controindicazioni della bibbia suddivise in 12 temi" (le trovate tutte voi) ti leggessi la Bibbia, o meglio, anche il solo Vangelo, e se nel caso ti venisse poi qualche dubbio interpretativo ti confrontassi con chi di queste letture ha un po di concreta esperienza (familiari, amici, sacerdote), probabilmente sarebbe più produttivo anche il nostro confronto su questo forum.

Ricordi quando ti scrissi della tipa che guardando al Giudizio universale disse all'amica "bello eh" e quella, "si, ma... quello di mezzo c'ha le cosce un po troppo grosse"

Ecco. Se uno si ferma con accanimento quasi morboso sulla ministringhetta rischia seriamente di non accorgersi di tutto quanto sta attorno alla stringhetta. Il significato alla stringhetta magari è dato anche, e proprio, da tutto quello che ci sta intorno.
Io prima di fermarmi sulle stringhette la Bibbia me la sono letta in lungo e in largo (versione cattolica e versione tdg... ci sono delle piccole differenze) e quello che mi ha fatto inorridire è l'insieme, altro che stringhette! Le stringhette sono niente rispetto all'impatto di tutto l'AT e il NT messi assieme, un coacervo di boiate che fa venire il mal di testa, la nausea, il vomito e la voglia di scardinare a colpi di mazza ferrata le chiese e le teste dei credenti!

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Messaggio Da Lyallii Gio 11 Apr 2013 - 16:09

Jillo io la Bibbia lho letta e la sto rileggendo proprio in questo periodo.
Io volevo solo un tuo parere riguardo quelle frasi, non ho nessun dubbio interpretativo io, e siccome tu sei un ragazzo che considero intelligente, che tutto sommato mi piace, volevo sapere come le interpretavi TU non il mio parroco...
Perche mi sembra che tu riesca a metterci del buono anche dove non cè...

Ma poi ... Io ti chiedo un parere su un versetto che ti ho riportato, linkandoti il sito in cui l ho letto, e tu mi dici di andare a discuterne col parroco in modo che cosi io e te possiamo avere un confronto piu costruttivo??

Mah...

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Messaggio Da alberto Gio 11 Apr 2013 - 16:37

Lyallii ha scritto:http://www.utopia.it/vox1/400antinomie1.htm

Jillo leggi qui sopra il sito che t ho linkato... Cosa ne pensi?
Mi piacerebbe capire come certe frasi per te possono essere interpretate...

" Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore."

Ce ne son peggio ma visto che tu hai detto

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... Cioè la frase che ti ho scritto io, che è scritta nella Bibbia, non è che abbia molte interpretazioni.



Paolo dice di peggio, dice che una donna non deve mai insegnare e mai partecipare alle assemblee ma aspettare a casa il marito che gli racconterà quello che è successo... nella religione cristiana la donna sarà anche uguale ma deve stare al suo posto. quella che cita jillo tra l'altro è una delle due versioni della creazione della donna (già questo in qualsiasi altro ambito coprirebbe il tutto di ridicolo, ma vabbè...):

in genesi 1: 27 li crea insieme, maschio e femmina.

in genesi 2, 20 la femmina la crea dopo, anche dopo tutti gli altri animali, perchè dio si era accorto che adamo si sfaceva dalle seghe. wink..

ma gnamo gnamo...


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fine.

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Messaggio Da jillo Gio 11 Apr 2013 - 16:42

fermi, fermi tutti.
allora comincio con l'organizzare una prima risposta per Diva.

Parte 1. Sul Genesi.(l'A.T. mi piace tanto quanto il N.T.)

creazione della donna.

Cercherò di essere conciso. Anche se ho già risposto a questa domanda.
Vai a ricordare dove.
Anzittuto nelle Bibbia troviamo due versioni della genesi e quindi, in esse, due versioni della creazione uomo e donna. Versioni diverse della superficiale lettura delle quali potremmo superficialmente e grossolanamente trarre apparenti incongruenze. Un errore sfuggito ai redattori di allora e passato inosservato per migliaia di anni? Ovvio che no.

Poi commento a S.Paolo... figurati se non veniva fuori...

Poi non ho ancora letto il resto.

jillo
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Messaggio Da Minsky Gio 11 Apr 2013 - 17:01

Diva ha scritto:...
Quanta pazienza! La donna nella/e societa' - Pagina 2 23074

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Messaggio Da Ospite Gio 11 Apr 2013 - 17:44

alberto ha scritto:
Paolo dice di peggio, dice che una donna non deve mai insegnare e mai partecipare alle assemblee ma aspettare a casa il marito che gli racconterà quello che è successo... nella religione cristiana la donna sarà anche uguale ma deve stare al suo posto. quella che cita jillo tra l'altro è una delle due versioni della creazione della donna (già questo in qualsiasi altro ambito coprirebbe il tutto di ridicolo, ma vabbè...):
vedi, poi si lamenta che la gente si incazza con lui e gli dice che scrive cazzate!
ah no scusate, ho sbagliato paolo... frusta ot!! ot!! ot!!

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Messaggio Da primaverino Gio 11 Apr 2013 - 18:00

jessica ha scritto:
alberto ha scritto:
Paolo dice di peggio, dice che una donna non deve mai insegnare e mai partecipare alle assemblee ma aspettare a casa il marito che gli racconterà quello che è successo... nella religione cristiana la donna sarà anche uguale ma deve stare al suo posto. quella che cita jillo tra l'altro è una delle due versioni della creazione della donna (già questo in qualsiasi altro ambito coprirebbe il tutto di ridicolo, ma vabbè...):
vedi, poi si lamenta che la gente si incazza con lui e gli dice che scrive cazzate!
ah no scusate, ho sbagliato paolo... La donna nella/e societa' - Pagina 2 755348 La donna nella/e societa' - Pagina 2 462715 La donna nella/e societa' - Pagina 2 462715 La donna nella/e societa' - Pagina 2 462715

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Messaggio Da *Valerio* Gio 11 Apr 2013 - 18:33

Minsky ha scritto:
Diva ha scritto:...
Quanta pazienza! La donna nella/e societa' - Pagina 2 23074

e qualità!


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Messaggio Da Ospite Gio 11 Apr 2013 - 18:35

perchè se ti dico che è stato un errore non ci credi?
hihihihih hihihihih hihihihih
edit: era pre primaver

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Messaggio Da primaverino Gio 11 Apr 2013 - 18:37

jessica ha scritto:perchè se ti dico che è stato un errore non ci credi?
La donna nella/e societa' - Pagina 2 899568 La donna nella/e societa' - Pagina 2 899568 La donna nella/e societa' - Pagina 2 899568
edit: era pre primaver

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La donna nella/e societa' - Pagina 2 Empty Re: La donna nella/e societa'

Messaggio Da jillo Ven 12 Apr 2013 - 16:42

Diva ha scritto:
jillo ha scritto:
Alla luce del mio/Mio credo che non è misogino, donna e uomo sono creature complementari e, anzi, ancor più reciproche, vicendevolmente indispensabili l'una all'altra.
"Non è bene che l'uomo sia solo". Paradossalmente all'uomo non basta Dio solamente. L'uomo è "completo" "i due saranno una sola carne" se a completarlo è la donna che gli sta accanto, e non come accessorio strumentale al suo bene, ma come l'altro, altro da sè e diverso da sè, che ha però pari dignità e valore. Metaforicamente la donna fu generata dal fianco dell'uomo. Non dalla testa per dominarlo, nè dai piedi per essere destinata ad essere da lui dominata (sottomessa significa altro sul quale non mi soffermo. Nè mi soffermo sulla condizione sociale riservata alla donna dai nostri lontani progenitori così come, anche nella Bibbia, ci viene "ricordato"...alcuni ancora sostengono "sancito" e "imposto"). La donna viene generata dal fianco dell'uomo per stargli difronte, l'uno con gli occhi nell'altra, non come una sua pari, ma proprio una sua pari.

A parte che mi auguro che tu non creda veramente alla baggianata della donna creata dalla costola dell'uomo (si, conosco persone che veramente credono a questa storia, ma penso, conoscendoti, che non sia il tuo caso)... veniamo al senso che tu attribuisci a questa spiegazione mitologica della nascita della donna. Ti avevo chiesto gentilmente di evitare le arrampicate esegeticge sullo specchio, ma va beh... Questa che riporti e' un'interpretazione tua personale. In realta' se ti attieni alla Bibbia la donna e' stata creata per dare una compagnia all'uomo. Il solo fatto che essa venga plasmata partendo dall'uomo toglie qualsiasi presupposto di pari dignita'... infatti, sempre in Genesi troviamo:

Era mia intenzione commentare una ad una le frasi in grassetto (frasi che, concordo, oggi suonano “politicamente” aberranti) alla luce delle interpretazioni date da seri biblisti e teologi. (persone che dedicano tutta la loro vita allo studio delle scritture. Mi fa specie leggere in rete articoli screditanti queste interpretazioni quasi sempre redatti da improvvisati studiosi).
Credo però, che qualsiasi commento, o rimando a link dedicati e facilmente reperibili, sia poco utile. Le conclusioni a cui conduce l’esegesi biblica, se respinte già a priori, sono e restano baggianate.


Per lo stesso motivo non mi soffermo nemmeno sull’importanza attribuita dalle Scritture a donne come Maria (madre di Gesù, madre e corredentrice dell’umanità), la Maddalena, al dialogo di Gesù con la donna, per giunta Samaritana, impensabile e inammissibile per la cultura degli uomini del tempo.

Farò delle semplici considerazioni sull’odierna condizione della donna nella Chiesa proprio alla luce di quanto leggiamo nelle Scritture.
Se la Chiesa dovesse intendere il messaggio paolino alla lettera, ossia come pretendiamo di intenderlo noi qui, l’atteggiamento dell’uomo cattolico verso la donna sarebbe assimilabile a quello degli integralisti islamici talebani. Donne schiave, senza diritti, capo coperto dal velo... Ad esse sarebbe concesso parlare solo se autorizzate dal marito o altro familiare di sesso maschile… e altre assurdità totalmente sconosciute alla Chiesa cattolica e ai suoi fedeli. Nessuna donna cattolica si vela il capo. Nessuna donna cattolica senza velo penserebbe per questo di radersi il capo.
Dentro e fuori le nostre chiese, uomini e donne credenti hanno pari dignità difronte all’altro e difronte a Dio.


Come è possibile? Evidentemente il senso di quello che S. Paolo asserisce indirizzando il suo messaggio proprio a uomini e donne cristiani non lo intendiamo qui in maniera corretta.

Vogliamo parlare dell’alta considerazione di cui gode la donna nella secolare società “civile”?

Cassazione: “E' meno grave la violenza sessuale su una minorenne - anche se si tratta di una ragazzina di appena quattordici anni - se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali". Perché "è lecito ritenere" che siano più lievi i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti, con altri uomini, rispetto a chi non ne avuti affatto. E' questa l'opinione della Terza sezione penale della Cassazione”

Questa è poi bellissima!

“Nei procedimenti per violenza sessuale di gruppo il giudice non sarà più obbligato a disporre o a mantenere la misura di custodia cautelare in carcere dell’imputato, ma potrà anche disporre dunque delle misure alternative al carcere”.
Niente galera!!! Ai gruppi e alle scolaresche si fanno sconti!!!


Ce ne sono tantissime altre degne di queste… per ragioni di sintesi mi fermo qui con le sentenze “civili”.

Qualche anno fa a mia moglie, in occasione di un colloquio di lavoro tenuto presso una prestigiosa industria farmaceutica, le chiesero se era sposata, se aveva figli, se era intenzionata ad averne… così si sentì chiedere candidamente dal responsabile del personale.
Se resti in cinta può essere un guaio. L’azienda non gradirebbe molto.
Meglio allora assumere i maschietti.


Nella mia azienda siamo uomini e donne. Ma nel mio ufficio siamo tutti e solo uomini. Quando riceviamo visite da qualche signora i commenti non si contano. Se poi è carina… se poi azzarda una minigonna… se pure il rossetto e unghie laccate allora “quella è una zozza”! “E si a quelle là piace proprio”...
Mia moglie di tanto in tanto mi riferisce l’atteggiamento dei suoi colleghi uomini tenuto in presenza, e poi alle spalle, delle colleghe più avvenenti:
stessa solfa. Uguale a quello che sento uscire dalla bocca dei miei colleghi.
Che significa? Che sia io che mia moglie abbiamo colleghi buontemponi? (si lo sappiamo che non tutti gli uomini sono così...ecc ecc ci sono anche le brave personcine come me e come tutti i gentili signori del forum, ma...) Questa cultura sessista e vomitevole che intende ridurre ogni bella donna a femmina in calore è molto più diffusa di quanto non sembri. Anche perché, in genere, nelle parole che si dicono in faccia non sempre gli uomini riversano lo stesso colore e fantasia delle parole spese per commenti alle spalle.
Poi però, l’8marzo, mimose per tutte.


Donne in politica? Ci entri passando da sotto la scrivania del boss.
Donne nello spettacolo? ehhh


Vi racconto qualche barzelletta sulle donne? No, andrei ot. Ma ne conosco davvero molte. Queste barzellette mica girano solo in Italia.
Dalla Germania me ne hanno raccontate alcune molto “divertenti”
sulle bionde.
Chissà perché bionde?
Chissà perché poi, in tutte queste barzellette la donna deve essere Stupida, Maiala, Bionda.
Non necessariamente tutto questo assieme. Stupida sempre però.
Forse perché gli uomini le vorrebbero così?


“Mio marito? Quando c’è da fare i mestieri lui scappa e si mette a giocare alla Playstation col bambino… che furbone”!!! E manco si incazza questa mia conoscente nel dire ste cose! Fosse l’unica.

Sono passati parecchi anni (ma ricordo molto bene) quando sento un professore (peraltro di diritto costituzionale) sbottare in faccia all’esaminanda mentre stizzito getta il libretto di lei sulla scrivania “ma cosa vengono a fare qui le donne? Perché non se ne stanno a casa a fare la calza?”

Questa è la cultura illuminata che abbiamo e che avremmo con o senza le religioni.

Tutto questo e molto altro ancora sono espressioni, tutt’altro che innocue, di un fertile e attivissimo substrato culturale nel quale sono intrisi i nostri pensieri taciuti o le nostre parole sommessamente proferite. E sul quale, forse anche inconsapevolmente, continuiamo impassibili e ostinati a scommettere per il futuro. Perché nulla cambi e tutto resti così come è sempre stato.

Diva ha scritto:

Dal Libro della Genesi (Gen 3, 16)
16 Poi disse alla donna: "Moltiplicherò le doglie delle tue gravidanze; partorirai i figli nel dolore, tuttavia ti sentirai attratta con ardore verso tuo marito, ed egli dominerà su di te".


Ma siccome ho capito che non hai in simpatia (a buon diritto) il Vecchio Testamento, cito alcuni passi dal Nuovo Testamento, giusto per farti comprendere come, per quanto tu ti stia sforzando di interpretare le scritture alla luce di un sentire piu' vicino alla tua cultura ed intelligenza, esse parlano chiaro:

Dalla Prima Lettera ai Corinti

1Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo. 2Vi lodo, perché in ogni cosa ogni cosa vi ricordate di me e ritenete le tradizioni quali ve le ho trasmesse. 3Voglio tuttavia che sappiate questo: Cristo è il capo di ogni uomo, l'uomo è capo della donna e Dio è capo di Cristo. 4Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, disonora il suo capo; 5al contrario, ogni donna che prega o profetizza a capo scoperto, disonora la sua testa, perché è come se fosse rasa. 6Se una donna, dunque, non vuol portare il velo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se è vergognoso per una donna essere rasa, si copra col velo.

7L'uomo, invece, non deve coprirsi la testa, perché è immagine e gloria di Dio; mentre la donna è gloria dell'uomo. 8Infatti, l'uomo non ebbe origine dalla donna, ma fu la donna ad esser tratta dall'uomo; 9né fu creato l'uomo per la donna, bensì la donna per l'uomo. 10Quindi la donna deve portare sul capo il segno della potestà per riguardo agli Angeli.

34le donne nelle riunioni tacciano, perché non è stata affidata a loro la missione di parlare, ma stiano sottomesse, come dice la legge.


Dalla Prima Lettera a Timoteo

11La donna ascolti l'istruzione in silenzio, con piena sottomissione. 12Non permetto alla donna di insegnare né di dettar legge all'uomo, ma se ne stia in pace. 13Prima, infatti, fu formato Adamo e solo dopo Eva; 14e non fu Adamo ad essere sedotto, ma fu la donna che, sedotta, si rese colpevole di trasgressione. 15Tuttavia ella si salverà purché perseveri nella fede, nella carità e nella santità con discrezione.


Con particolare attenzione ai grassetti.

Quindi, dicevo, per quanto tu ti stia sforzando, da persona intelligente e fermamente convinta della parita' di diritti e doveri tra uomo e donna, di dare un significato diverso alla parola di Dio, i tuoi testi di riferimento dicono ben altro.

Ancora una volta e' palese che la Chiesa sta pian piano smussando questa spaccatura e, per risultare piu' accettabile agli occhi del popolo, sta operando cambiamenti che vanno in direzione di un riconoscimento della parita'. La domanda pero' permane: fino a che punto si puo' spingere l'esegesi dei testi sacri? Te lo ha chiesto anche Lyallii: tu l'hai letta la Bibbia? Capisco che nella religione cattolica non venga promosso lo studio individuale delle sacre scritture, ma ogni buon cristiano dovrebbe spendere del tempo per leggere il testo alla fonte... mi chiedo tra l'altro se la creazione della "necessita'" dell'interpretazione domenicale del prete non sia proprio studiata per promuovere questa esegesi edulcorata senza la quale molte persone si sarebbero gia' allontanate dalla religione.


jillo ha scritto:Questa è teoria.
Nella pratica del mio vissuto personale queste parole sono accolte senza bisogno di essere spiegate.

Uhm... ne sei sicuro? Domanda semplicissima: se la Chiesa Cattolica riconoscesse pari diritto e dignita' all'uomo e alla donna, non ti sembrerebbe forse il caso che anche alle femmine fosse riconosciuta la possibilita' di celebrare messa o di essere elette Papa? Come spieghi questa chiusura "nella pratica" oltre, come ti ho gia' mostrato, nella teoria?




Si tratta di una chiusura la cui giustificazione non ha apparentemente fondamenti teologici. Pare infatti che nei primi secoli alcune donne avessero esercitato il sacerdozio. L’allora arcivescovo Carlo Maria Martini disse, a mò di replica alla ferma posizione di diniego sull’ammissione al sacerdozio femminile dell’allora Papa Giovanni Paolo : "nella storia della Chiesa primitiva però ci sono state le diaconesse: possiamo valutare a questa possibilità". Fonte che segnalo anche per altre sue interessanti posizioni decisamente progressiste su eutanasia, celibato per preti, coppie di fatto…

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-9b5e6649-2ee7-47c0-9012-20dfe5153dc2.html?refresh_ce

Rammarico del Cardinal Martini, da lui stesso più volte pubblicamente espresso, fu la scarsa partecipazione e alla vita sociale e scarsa considerazione sociale di “donne, bambini e poveri

Tornando sulla questione della chiusura sacerdozio femminile, non penso ad una posizione che nasca dalla risposta alla domanda “la donna è atta al sacerdozio?” ma “è necessario riformare ora questa tradizione?” “è questo il momento per rompere la continuità con la tradizione?”.

Diva ha scritto:

jillo ha scritto:
Per religione, male da estirpare, intendi la Religione o una qualche religione particolare? Oggi, causa di questa porcata in Nuova Guinea, sarebbe il cattolicesimo o l’ignoranza? Poi, lo sappiamo, qualcuno dirà sempre che la religione costituisce il terreno fertile sul quale l’ignoranza può proliferare riccamente. Sotto, sotto è sempre colpa della religione.
Ma al di là di tutta quanta la ricchezza ci possa offrire il mondo delle risposte preconfezionate ti chiederei una risposta onesta e personale.

Sai che a me piace l'onesta' e poi penso che ormai siamo in una condizione di tale confidenza e rispetto reciproci che sarebbe stupido non riuscire ad intavolare un dialogo che vada al di la' delle risposte preconfezionate (sai bene poi che a me non piane nulla di "pre-settato").

Dici bene, causa di quella porcata in Nuova Guinea e' l'ignoranza. E come hai ben intuito, essa e' la base sulla quale la religione (e la Religione) cresce. Le religioni non sono altro che superstizioni... e le superstizioni portano a fatti di questo genere. Quindi, si, credo fermamente che se la religione e la superstizione fossero spazzate dalla faccia della terra e ad esse venisse sostituita l'informazione, la cultura del rispetto per l'altro, della pari dignita' anche nella diversita', allora episodi come questi non si verificherebbero (o comunque sarebbero in caso solo il frutto di una mente malata ed isolata, e non una piaga sociale come ora).

In risposta a cio' che hai riportato nello Spoiler: cos'e' questo? Revisionismo storico? Vogliamo giustificare il lavoro della Santa Inquisizione perche' altre stragi a cavallo del 900 e dell'800 hanno fatto piu' morti? Ma che discorsi sono?
Io mi rifiuto di credere che tu sostenga tali dabbenaggini... non serve (spero) che io ti spieghi che anche UNA sola persona giustiziata in nome di Dio e' abbastanza per condannare quell'atto. Purtroppo, benche' l'articolo voglia in qualche modo sminuire la portata della strage, la verita' e' che la Chiesa ha per secoli mandato al rogo oppositori politici, eretici e, cosa ancora piu' grave, intellettuali e uomini di scienza... quindi non solo ha sacrificato molti innocenti per i suoi biechi interessi, ma ha anche fatto da freno, da zavorra all'avanzamento e al progresso scientifico, danneggiando la collettivita' e non solo i singoli individui.

L’articolo non intende scagionare minimamente la Chiesa dalle sue colpe. E se questo fosse l’intento ne prenderei io stesso le distanze. Semmai intende sradicare la falsa convinzione secondo la quale la caccia alle streghe sarebbe un fenomeno esclusivamente ascrivibile alla Chiesa cattolica. Ignoranza popolare. Questa è fu la causa. Ignoranza non promossa dalla Chiesa cattolica come testimoniano le condanne di “superstiziosa idolatria” fatte per mezzo dei Concili. La Chiesa cattolica, poi, fece la sua sporca parte e lo fece per le sue sporche “ragioni”. La portata del fenomeno della caccia alla streghe trova però la sua vera collocazione giustificatoria nella profonda ignoranza nella quale tutta la società del tempo era completamente immersa.

Quanto accade oggi in Papua è stato generato ancora dall’ignoranza popolare.

Diva ha scritto:
jillo ha scritto:La fede non è cambiata? Che intendi?
-Cosa c’entra il nome del Papa? Francesco, un nome per vendere meglio? Parvenza di volontà di creare una netta soluzione di continuità con la precedente amministrazione losca e truffaldina? E’ proprio un delinquentone astutone questo Francescone… e non dimentichiamoci che è pure gesuita! Il nome Papa Francesco che ha che non va? Quale nome avreste gradito, dato che un nuovo Papa era inevitabile che ci fosse?

Si, come gia' detto in precedenza, e' una mossa di marketing molto astuta. La Chiesa stava perdendo consensi ed e' stato necessario dare una nuova immagine, un nuovo volto all'organizzazione, soprattutto dopo gli scandali degli ultimi tempi (agevolazioni fiscali, pedofilia, etc...). Cosi e' stato eletto un papa che, col nome di Francesco (Francesco d'Assisi, il santo povero...), che ha simbolicamente rinunciato alla scorta, alla croce d'oro e alle scarpine rosse di Prada. Il Papa scende tra la folla a baciare i bambini deformi, stringe la mano alle vecchiette... la gente ovviamente si accontenta di queste rinunce "di facciata", di queste pagliacciate in piazza S. Pietro... basta insomma aver ricoperto la torta marcia con un pochino di zucchero a velo e via... la Chiesa puo' continuare indisturbata ad essere l'associazione a delinquere che e' sempre stata. Mi stupisce davvero che una persona sagace come te si faccia "trollare" con questi giochetti che funzionano per il popolino... La donna nella/e societa' - Pagina 2 45467

jillo ha scritto:Se i non credenti, al pari di molti credenti, continuano a voler mettere la Chiesa in croce è perché la Chiesa certi bisogni non può assecondarli. Quello dell’assecondare le istanze dei cittadini elettori per gli interessi di bottega è quanto fanno i nostri politici. Loro accontentano tutti. Ma sinchè esisterà una Chiesa costituita da uomini e donne capaci e disposti a spendersi per fare la volontà di Dio (mmh...? quella del Vangelo!) e non gli interessi degli uomini, questa Chiesa avrà sempre non pochi nemici.

Che volonta' di Dio? Gesu' ha lasciato i suoi beni e predicato la poverta', cosa che la Chiesa non mi sembra per nulla intenzionata a fare, nonostante il suo rappresentante si chiami Francesco. La Chiesa E' una bottega, ne' piu' ne' meno di qualsiasi altra istituzione ed esercizio commerciale. E andrebbe bene. Cio' che non sopporto e' il suo voler negare questa evidenza, ammantandosi di moralita' (il top e' stato il Cardinal Bagnasco quando ha detto che "evadere le tasse e' peccato" La donna nella/e societa' - Pagina 2 93876 ). Cio' che mi lascia perplessa e' che tu non riesca a vedere l'ipocrisia in tutto questo.

Quello che predica Gesù (l’umiltà, il farsi povero…) con parole e fatti lo condividi?
La Chiesa si discosta da questo precetto divino solo per umano interesse. La Chiesa sbaglia in questo. Atteggiamento che tradisce il senso stesso del suo mandato, e le intenzioni del divino mandante.
Tutto questo male nella Chiesa è palese e ne ho anche già parlato. Credo proprio che Papa Benedetto abbia pensato di farsi da parte per questo motivo. Avversato nei suoi tentativi di denunciare le magagne interne (a cominciare dal denunciare i casi di pedofilia), e ormai prossimo alla fatal ora, ha deciso di farsi da parte affinchè il suo successore potesse avanti la sua battaglia.
La verità prima o poi viene fuori. Non la si può nascondere. Meglio che a denunciare pedofilia, corruzione, oscure movimentazioni di denaro… e chissà che altro, fosse lo stesso Papa, prima che lo avessero fatto i nemici della Chiesa nei modi e nel tempo peggiori.



Quello che invece non capisco è come tu possa pensare e sperare in un mondo migliore se non ci fossero le religioni.
Tu sei atea e per te non esiste alcun dio, quindi nessuna autentica vocazione da parte di nessun dio. La Chiesa è un’azienda messa in piedi, e mantenuta in essere, per interessi che nulla hanno di divino.
Il Papa non è rappresentante e vicario che di sé stesso.
Cosa cambierebbe se non ci fosse l‘associazione a delinquere Chiesa?
Quando un’azienda si sporca la fedina in centrale rischi che fa? Chiude baracca e riapre con altra p.iva e ragione sociale.
Se a un criminale gli si impedisce di rubare in certo modo, lui si ingegnerà per rubare in altri modi, ma non diventerà una persona onesta.
Se chiudessimo la baracca Chiesa, i porporati getterebbero la tonaca per giacca e cravatta, non li chiameremmo eminenze ma onorevoli, rettori clarissimi, cavalieri…
Questa è l’ umanità che conosciamo. Non esiste dio. Solo uomini onesti e criminali che di questo mondo ne fanno il paradiso il purgatorio e l'inferno. Perché riporre fiducia in una umanità libera dalle religioni? Perché pensare che senza Chiese e religioni, questa stessa umanità sarebbe migliore? Le religioni non sono forse strumenti nelle mani degli uomini disonesti? Gli stessi uomini che avremmo come compagni di viaggio anche se li privassimo dello strumento religione.
Si inventerebbero qualcosa di alternativo per fare quello che hanno sempre fatto, no?

jillo
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Messaggio Da Lyallii Ven 12 Apr 2013 - 17:17

Io non credo in una cultura sessista e abominevole... Credo piuttosto che ci son uomini che fanno schifo, idem per le donne.
le barzellette e i commenti di cui parli mi danno fastidio in quanto donna? No e ti spiego... Conosco un uomo e lo valuto per quello che mi sembra che sia... Scopro che è uno come quei tuoi colleghi? Mi faccio un opinione e lo escludo dalle mie amicizie. Ma non perche racconta una barzelletta... Figuriamoci... Perche ha un opinione delle donne sbagliata, perchè per lui tutte le donne son puttane se son carine... Insomma perchè è uno stupido.
Ma per uno così son sicura che ce n'è un altro invece intelligente che va oltre l aspetto fisico.
Ci son donne che dicono che tutti gli uomini son stronzi specialmente quelli piu belli. Che tipi del genere non sanno cosa sia la fedeltà, che son capaci solo di esser bravi a letto e bla bla bla...
Insomma ci son donne stupide e uomini stupidi, molto semplice secondo me.

Io potrei essere l amica tua che scherzando dice che quando c'è da fare le faccende il marito va a giocare col bimbo. Ma l amica tua lavora? È da considerare perche io non lavoro e credo che sia il minimo che faccia le faccende... Mio marito contribuisce in altro modo all andamento della gestione della casa: lui lavora e io faccio le pulizie. Se faccio le pulizie mentre è in casa lui preferisco che prenda il bimbo e vada a giocare in giardino o dove vuole perche lo vede meno di me e perche cosi io faccio le mie cose in pace.
Ovvio che spesso mi aiuta in casa, anche semplicemente quando a me non va... Ma non mi sembrerebbe giusto che tornato da lavoro visto che io non lavoro si mettesse pure a cucinare o lavare per terra!
Se l amica tua lavora allora ovviamente suo marito deve fare anche lui la sua parte in casa!

Mondo del lavoro.. Per me hai ragione! Potrei raccontare esperienze mie personali in cui son stata davvero penalizzata perche son donna!!!

Sul ruolo della chiesa... Ovviamente credo che la società sia composta da persone oneste e disoneste indipendentemente dalla chiesa.
Però son sicura che davvero ogni credente onesto come te, che crede col cuore ed è sincero ce ne son 10 che sfruttano proprio la gente onesta e un po' ( per me ovviamente ) credulona.
credo che lo sviluppo della società sarebbe migliore senza le religioni, credo che lo stato sia sottomesso, credo che la ricerca potrebbe fare di più se non ci fossero religioni.
Credo che non sia giusto raccontare storie ai bambini che non sono provate solo perche noi ci crediamo... Anche se lo si fa in buona fede bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza e pensarci bene... Perchè il futuro della società son anche i piccoli... Io sono personalmente amareggiata nel vedere per esempio ora le mie nipoti restare indietro con la scuola perche son prese dalle preghiere e dal catechismo in vista della prima comunione. Per me non è giusto.


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Messaggio Da Sally Ven 12 Apr 2013 - 19:10

jillo ha scritto:Era mia intenzione commentare una ad una le frasi in grassetto (frasi che, concordo, oggi suonano “politicamente” aberranti) alla luce delle interpretazioni date da seri biblisti e teologi. (persone che dedicano tutta la loro vita allo studio delle scritture. Mi fa specie leggere in rete articoli screditanti queste interpretazioni quasi sempre redatti da improvvisati studiosi).
Credo però, che qualsiasi commento, o rimando a link dedicati e facilmente reperibili, sia poco utile. Le conclusioni a cui conduce l’esegesi biblica, se respinte già a priori, sono e restano baggianate.

Per lo stesso motivo non mi soffermo nemmeno sull’importanza attribuita dalle Scritture a donne come Maria (madre di Gesù, madre e corredentrice dell’umanità), la Maddalena, al dialogo di Gesù con la donna, per giunta Samaritana, impensabile e inammissibile per la cultura degli uomini del tempo.

Farò delle semplici considerazioni sull’odierna condizione della donna nella Chiesa proprio alla luce di quanto leggiamo nelle Scritture.
Se la Chiesa dovesse intendere il messaggio paolino alla lettera, ossia come pretendiamo di intenderlo noi qui, l’atteggiamento dell’uomo cattolico verso la donna sarebbe assimilabile a quello degli integralisti islamici talebani. Donne schiave, senza diritti, capo coperto dal velo... Ad esse sarebbe concesso parlare solo se autorizzate dal marito o altro familiare di sesso maschile… e altre assurdità totalmente sconosciute alla Chiesa cattolica e ai suoi fedeli. Nessuna donna cattolica si vela il capo. Nessuna donna cattolica senza velo penserebbe per questo di radersi il capo.
Dentro e fuori le nostre chiese, uomini e donne credenti hanno pari dignità difronte all’altro e difronte a Dio.

Come è possibile? Evidentemente il senso di quello che S. Paolo asserisce indirizzando il suo messaggio proprio a uomini e donne cristiani non lo intendiamo qui in maniera corretta.

Vogliamo parlare dell’alta considerazione di cui gode la donna nella secolare società “civile”?

Cassazione: “E' meno grave la violenza sessuale su una minorenne - anche se si tratta di una ragazzina di appena quattordici anni - se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali". Perché "è lecito ritenere" che siano più lievi i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti, con altri uomini, rispetto a chi non ne avuti affatto. E' questa l'opinione della Terza sezione penale della Cassazione”[/font]

Questa è poi bellissima!

“Nei procedimenti per violenza sessuale di gruppo il giudice non sarà più obbligato a disporre o a mantenere la misura di custodia cautelare in carcere dell’imputato, ma potrà anche disporre dunque delle misure alternative al carcere”.
Niente galera!!! Ai gruppi e alle scolaresche si fanno sconti!!!

Ce ne sono tantissime altre degne di queste… per ragioni di sintesi mi fermo qui con le sentenze “civili”.

Qualche anno fa a mia moglie, in occasione di un colloquio di lavoro tenuto presso una prestigiosa industria farmaceutica, le chiesero se era sposata, se aveva figli, se era intenzionata ad averne… così si sentì chiedere candidamente dal responsabile del personale.
Se resti in cinta può essere un guaio. L’azienda non gradirebbe molto.
Meglio allora assumere i maschietti.

Nella mia azienda siamo uomini e donne. Ma nel mio ufficio siamo tutti e solo uomini. Quando riceviamo visite da qualche signora i commenti non si contano. Se poi è carina… se poi azzarda una minigonna… se pure il rossetto e unghie laccate allora “quella è una zozza”! “E si a quelle là piace proprio”...
Mia moglie di tanto in tanto mi riferisce l’atteggiamento dei suoi colleghi uomini tenuto in presenza, e poi alle spalle, delle colleghe più avvenenti:
stessa solfa. Uguale a quello che sento uscire dalla bocca dei miei colleghi.
Che significa? Che sia io che mia moglie abbiamo colleghi buontemponi? (si lo sappiamo che non tutti gli uomini sono così...ecc ecc ci sono anche le brave personcine come me e come tutti i gentili signori del forum, ma...) Questa cultura sessista e vomitevole che intende ridurre ogni bella donna a femmina in calore è molto più diffusa di quanto non sembri. Anche perché, in genere, nelle parole che si dicono in faccia non sempre gli uomini riversano lo stesso colore e fantasia delle parole spese per commenti alle spalle.
Poi però, l’8marzo, mimose per tutte.

Donne in politica? Ci entri passando da sotto la scrivania del boss.
Donne nello spettacolo? ehhh

Vi racconto qualche barzelletta sulle donne? No, andrei ot. Ma ne conosco davvero molte. Queste barzellette mica girano solo in Italia.
Dalla Germania me ne hanno raccontate alcune molto “divertenti”
sulle bionde.
Chissà perché bionde?
Chissà perché poi, in tutte queste barzellette la donna deve essere Stupida, Maiala, Bionda.
Non necessariamente tutto questo assieme. Stupida sempre però.
Forse perché gli uomini le vorrebbero così?

“Mio marito? Quando c’è da fare i mestieri lui scappa e si mette a giocare alla Playstation col bambino… che furbone”!!! E manco si incazza questa mia conoscente nel dire ste cose! Fosse l’unica.

Sono passati parecchi anni (ma ricordo molto bene) quando sento un professore (peraltro di diritto costituzionale) sbottare in faccia all’esaminanda mentre stizzito getta il libretto di lei sulla scrivania “ma cosa vengono a fare qui le donne? Perché non se ne stanno a casa a fare la calza?”

uesta è la cultura illuminata che abbiamo e che avremmo con o senza le religioni.

Tutto questo e molto altro ancora sono espressioni, tutt’altro che innocue, di un fertile e attivissimo substrato culturale nel quale sono intrisi i nostri pensieri taciuti o le nostre parole sommessamente proferite. E sul quale, forse anche inconsapevolmente, continuiamo impassibili e ostinati a scommettere per il futuro. Perché nulla cambi e tutto resti così come è sempre stato.

Quindi, correggimi se sbaglio, il succo del discorso di cui sopra sarebbe: il problema della discriminazione della donna nella societa' non e' di origine religiosa, ma sociale/culturale, giusto?

Posso in parte concordare, ma mi trovo comunque costretta (dalle evidenze) a continuare a sostenere che la religione e i vari retaggi superstiziosi giocano un ruolo fondamentale nel mantenere lo status quo.
Uno degli esempi portati da te, quello sulla diminuzione della pena se la minorenne stuprata non e' vergine ne e' la dimostrazione: a dare un valore sacro all'imene e' la religione, non certo chi promuove una cultura della liberta' e della consapevolezza sessuale.

Quanto alla discriminazione sul lavoro ti do pienamente ragione, la situazione e' grave proprio perche' sulla carta la donna gode di pari diritti e doveri, ma poi nella realta' non e' cosi. Anche a me (e l'ho gia' raccontato) e' stato chiesto se avevo figli e se, nel caso si fossero ammalati avessi avuto qualcuno che me li avrebbe tenuti... e questo nonostante nel contratto di lavoro nazionale sia espressamente tutelata la possibilita' di prendere permessi retribuiti per malattia del figlio (sia da parte di madre che di padre). Addirittura la mia ex direttrice, dopo 3 anni di fidata e proficua collaborazione, mi disse che a parita' di qualifiche, di esperienza e di affidabilita' avrebbe preferito un maschio a me. Notare che in 3 anni di lavoro presso quella scuola ho usufruito di 2 soli giorni di permesso per malattia di mia figlia (evidentemente gia' troppi!)
Concordo con te, e' scoraggiante, demoralizzante, sono situazioni che fanno arrabbiare e che feriscono.


jillo ha scritto:Si tratta di una chiusura la cui giustificazione non ha apparentemente fondamenti teologici. Pare infatti che nei primi secoli alcune donne avessero esercitato il sacerdozio. L’allora arcivescovo Carlo Maria Martini disse, a mò di replica alla ferma posizione di diniego sull’ammissione al sacerdozio femminile dell’allora Papa Giovanni Paolo : "nella storia della Chiesa primitiva però ci sono state le diaconesse: possiamo valutare a questa possibilità". Fonte che segnalo anche per altre sue interessanti posizioni decisamente progressiste su eutanasia, celibato per preti, coppie di fatto…

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-9b5e6649-2ee7-47c0-9012-20dfe5153dc2.html?refresh_ce

Rammarico del Cardinal Martini, da lui stesso più volte pubblicamente espresso, fu la scarsa partecipazione e alla vita sociale e scarsa considerazione sociale di “donne, bambini e poveri
Tornando sulla questione della chiusura sacerdozio femminile, non penso ad una posizione che nasca dalla risposta alla domanda “la donna è atta al sacerdozio?” ma “è necessario riformare ora questa tradizione?” “è questo il momento per rompere la continuità con la tradizione?”.

Non e' mai il momento sbagliato per correggere i propri errori, non trovi?


jillo ha scritto:
L’articolo non intende scagionare minimamente la Chiesa dalle sue colpe. E se questo fosse l’intento ne prenderei io stesso le distanze. Semmai intende sradicare la falsa convinzione secondo la quale la caccia alle streghe sarebbe un fenomeno esclusivamente ascrivibile alla Chiesa cattolica. Ignoranza popolare. Questa è fu la causa. Ignoranza non promossa dalla Chiesa cattolica come testimoniano le condanne di “superstiziosa idolatria” fatte per mezzo dei Concili. La Chiesa cattolica, poi, fece la sua sporca parte e lo fece per le sue sporche “ragioni”. La portata del fenomeno della caccia alla streghe trova però la sua vera collocazione giustificatoria nella profonda ignoranza nella quale tutta la società del tempo era completamente immersa. [/font][/color]

Quanto accade oggi in Papua è stato generato ancora dall’ignoranza popolare.

Si, ripeto, l'ignoranza popolare con la quale la religione ci va a nozze. Io infatti non auspico la sempice scomparsa della religione, non sarebbe sufficiente e come dici giustamente tu piu' sotto, verrebbe rimpiazzata con altre oscenita'
No, io auspico la nascita di una societa' fondata sull'informazione, sulla cultura, sulla promozione del rispetto reciproco e sull'incentivazione alla critica costruttiva. Purtroppo la religione, con il suo amore morboso per il mistero, con la sua imposizione di dogmi (credenza e quindi sospensione della razionalita' e del giudizio critico), con il continuo ricorso all'auctoritas (vs realta' esperibile) ostacola tutto cio'.

jillo ha scritto:Quello che predica Gesù (l’umiltà, il farsi povero…) con parole e fatti lo condividi?
La Chiesa si discosta da questo precetto divino solo per umano interesse. La Chiesa sbaglia in questo. Atteggiamento che tradisce il senso stesso del suo mandato, e le intenzioni del divino mandante.
Tutto questo male nella Chiesa è palese e ne ho anche già parlato. Credo proprio che Papa Benedetto abbia pensato di farsi da parte per questo motivo. Avversato nei suoi tentativi di denunciare le magagne interne (a cominciare dal denunciare i casi di pedofilia), e ormai prossimo alla fatal ora, ha deciso di farsi da parte affinchè il suo successore potesse avanti la sua battaglia.
La verità prima o poi viene fuori. Non la si può nascondere. Meglio che a denunciare pedofilia, corruzione, oscure movimentazioni di denaro… e chissà che altro, fosse lo stesso Papa, prima che lo avessero fatto i nemici della Chiesa nei modi e nel tempo peggiori.

Quello che invece non capisco è come tu possa pensare e sperare in un mondo migliore se non ci fossero le religioni.
Tu sei atea e per te non esiste alcun dio, quindi nessuna autentica vocazione da parte di nessun dio. La Chiesa è un’azienda messa in piedi, e mantenuta in essere, per interessi che nulla hanno di divino.
Il Papa non è rappresentante e vicario che di sé stesso.
Cosa cambierebbe se non ci fosse l‘associazione a delinquere Chiesa?
Quando un’azienda si sporca la fedina in centrale rischi che fa? Chiude baracca e riapre con altra p.iva e ragione sociale.
Se a un criminale gli si impedisce di rubare in certo modo, lui si ingegnerà per rubare in altri modi, ma non diventerà una persona onesta.
Se chiudessimo la baracca Chiesa, i porporati getterebbero la tonaca per giacca e cravatta, non li chiameremmo eminenze ma onorevoli, rettori clarissimi, cavalieri…
Questa è l’ umanità che conosciamo. Non esiste dio. Solo uomini onesti e criminali che di questo mondo ne fanno il paradiso il purgatorio e l'inferno. Perché riporre fiducia in una umanità libera dalle religioni? Perché pensare che senza Chiese e religioni, questa stessa umanità sarebbe migliore? Le religioni non sono forse strumenti nelle mani degli uomini disonesti? Gli stessi uomini che avremmo come compagni di viaggio anche se li privassimo dello strumento religione.
Si inventerebbero qualcosa di alternativo per fare quello che hanno sempre fatto, no?

No, non trovo per nulla condivisibile il messaggio di Gesu'... il rigetto per la realta' materiale, per i beni tangibili in funzione di una ricompensa ultraterrena e' un messaggio che un ateo non puo' condividere. Con questo non intendo che l'ateo non abbia morale e che, sprezzante, sia libero di fregare il prossimo per accrescere il proprio interesse... anzi! La morale atea, in quanto indipendente ed "autosorretta", deve per forza affermare se' stessa su base empirica e non dogmatica... e la sua validita' deve essere costantemente messa al vaglio della prova della realta' fattuale.

Poi tu dici, se non ci fosse la Chiesa gli uomini istituirebbero altre associazioni a delinquere per i perseguire i propri loschi scopi. D'accordissimo su questo. Ma come ti dicevo, cio' che peggiora la situazione e' che la Chiesa predica ben altro, quindi quello che mi disturba e' proprio l'ipocrisia, oltre al crimine in se'.

Come sostenevo prima comunque, ci vorrebbe una radicale riforma della societa' basata sui valori che ho elencato prima... avevamo iniziato a percorrere questa strada durante l'Illuminismo, poi le cose non sono andare come dovevano. Ma non e' mai troppo tardi... e soprattutto ora che abbiamo la pancia piena e possiamo permetterci di pensare ad un futuro che vada al di la' del procurarsi il prossimo pasto... insomma non abbiamo scuse: dobbiamo investire sull'informazione, sull'istruzione e sulla salvaguardia dei diritti fondamentali dell'uomo e della donna... il resto verra' (o verra' abbandonato) di conseguenza. ok

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Messaggio Da delfi68 Sab 13 Apr 2013 - 1:36

Alla luce del mio/Mio credo che non è misogino, donna e uomo sono creature complementari e, anzi, ancor più reciproche, vicendevolmente indispensabili l'una all'altra.

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5114p60-la-donna-nella-e-societa#ixzz2QILrtv2x

ahahahahahah

..io direi invece che sono esseri umani uguali, sebbene morfologicamente diversi.
Con uguali significa che NESSUNO e' complementare di un bel cazzo di nessuno..ognuno e' se stesso, padrone di se stesso e trova beneficio e affetto in chi gli pare, senza esserne complementare ma semmai Implementare..

Un uomo puo' essere benissimo innamorato e decidere di vivere con un uomo, idem due donne..senza dover colmare le lacune altrui o complementare i ruoli altrui. mettendoci del suo..

Bel ragionamento del cazzo..la donna complementa l'uomo, lo completa..ovvero gli le mutande, gli rassetta la casa e gli cresce i figli finche' questi non possono andare a giocare a biliardo con lui...

Completati e complementati da solo..le donne sono compagne, non tappa buchi o badanti..
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Messaggio Da lupetta Sab 13 Apr 2013 - 14:53

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Messaggio Da loonar Sab 13 Apr 2013 - 14:56

lupetta ha scritto:La donna nella/e societa' - Pagina 2 680230
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però la pensi come Jillo, quando cerchi il gorillone che ti protegga stai dicendo che cerchi la protezione complementare!

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Messaggio Da lupetta Sab 13 Apr 2013 - 14:59

loonar ha scritto:
lupetta ha scritto:La donna nella/e societa' - Pagina 2 680230
quoto delfi
però la pensi come Jillo, quando cerchi il gorillone che ti protegga stai dicendo che cerchi la protezione complementare!
no, cerco la persona adatta a me, non che mi completi.sono già completa io.

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Messaggio Da Lyallii Sab 13 Apr 2013 - 15:01

Una donna per essere completata avrebbe bisogno di due uomini e un altra donna secondo me ahahahahahah

Un uomo per esser completato avrebbe bisogno di una donna e un altro uomo...

Ok non lo penso davvero, l ho scritto per ridere...


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Messaggio Da loonar Sab 13 Apr 2013 - 15:01

lupetta ha scritto:
loonar ha scritto:
lupetta ha scritto:La donna nella/e societa' - Pagina 2 680230
quoto delfi
però la pensi come Jillo, quando cerchi il gorillone che ti protegga stai dicendo che cerchi la protezione complementare!
no, cerco la persona adatta a me, non che mi completi.sono già completa io.
quindi se sei in grado di proteggerti da sola (sei completa, no... per cui devi essere in grado di fare tutto da sola, anche difenderti) a che cazzo ti serve uno che ti protegga?

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Messaggio Da lupetta Sab 13 Apr 2013 - 15:11

loonar ha scritto:
quindi se sei in grado di proteggerti da sola (sei completa, no... per cui devi essere in grado di fare tutto da sola, anche difenderti) a che cazzo ti serve uno che ti protegga?
ma non è che sto nel far west e mi serve uno che mi difenda dai briganti!
per quello ci sono i rottweiler!!

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Messaggio Da loonar Sab 13 Apr 2013 - 15:37

lupetta ha scritto:
loonar ha scritto:
quindi se sei in grado di proteggerti da sola (sei completa, no... per cui devi essere in grado di fare tutto da sola, anche difenderti) a che cazzo ti serve uno che ti protegga?
ma non è che sto nel far west e mi serve uno che mi difenda dai briganti!
per quello ci sono i rottweiler!!
allora quando scrivi, usa parole appropriate. Se parli di un uomo che ti dia un senso di protezione, quello significa. Vai meglio col rottweiler, appunto!

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Messaggio Da lupetta Sab 13 Apr 2013 - 18:37

loonar ha scritto:
allora quando scrivi, usa parole appropriate. Se parli di un uomo che ti dia un senso di protezione, quello significa. Vai meglio col rottweiler, appunto!
no.

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Messaggio Da Sally Sab 13 Apr 2013 - 18:51

delfi68 ha scritto:
Con uguali significa che NESSUNO e' complementare di un bel cazzo di nessuno..ognuno e' se stesso, padrone di se stesso

Un verde e' mio, hai riassunto tutto cio' che restava da dire sulla donna nella religione in queste 2 righe. Infatti cio' che io non comprendo nella visione dei credenti e' questa smania di possesso. La moglie e' mia, io sono di Dio... ed i problemi sono poi inevitabili. Come si puo' pensare di vivere serenamente tra le persone se ci si considera possessori di e posseduti da altri? Inevitabilmente so oggettivizza o peggio ancora si crea bisogno di (come appunto si evince dal discorso sulla "complementarieta'). Questo e' il principio che uccide la liberta' dell'individuo.

Sally
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Messaggio Da loonar Sab 13 Apr 2013 - 19:22

Diva ha scritto:
delfi68 ha scritto:
Con uguali significa che NESSUNO e' complementare di un bel cazzo di nessuno..ognuno e' se stesso, padrone di se stesso

Un verde e' mio, hai riassunto tutto cio' che restava da dire sulla donna nella religione in queste 2 righe. Infatti cio' che io non comprendo nella visione dei credenti e' questa smania di possesso. La moglie e' mia, io sono di Dio... ed i problemi sono poi inevitabili. Come si puo' pensare di vivere serenamente tra le persone se ci si considera possessori di e posseduti da altri? Inevitabilmente so oggettivizza o peggio ancora si crea bisogno di (come appunto si evince dal discorso sulla "complementarieta'). Questo e' il principio che uccide la liberta' dell'individuo.
Prova a chiedere a Lupetta.

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Messaggio Da lupetta Lun 15 Apr 2013 - 11:08

Diva ha scritto:
delfi68 ha scritto:
Con uguali significa che NESSUNO e' complementare di un bel cazzo di nessuno..ognuno e' se stesso, padrone di se stesso

Un verde e' mio, hai riassunto tutto cio' che restava da dire sulla donna nella religione in queste 2 righe. Infatti cio' che io non comprendo nella visione dei credenti e' questa smania di possesso. La moglie e' mia, io sono di Dio... ed i problemi sono poi inevitabili. Come si puo' pensare di vivere serenamente tra le persone se ci si considera possessori di e posseduti da altri? Inevitabilmente so oggettivizza o peggio ancora si crea bisogno di (come appunto si evince dal discorso sulla "complementarieta'). Questo e' il principio che uccide la liberta' dell'individuo.
quoto anche io.
le persone devono essere libere di scegliere.

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Messaggio Da cofee Lun 15 Apr 2013 - 12:59

... e di esprimersi...! afro


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Messaggio Da cofee Lun 15 Apr 2013 - 13:06

A proposito: magari vado un pò fuori tema, ma... voi, non ce la vedreste bene, una donna al Quirinale? (mi piacerebbe conoscere il parere dei maschietti...).

Io sì! thumbsu

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Messaggio Da gedeone Lun 15 Apr 2013 - 13:47

cofee ha scritto:A proposito: magari vado un pò fuori tema, ma... voi, non ce la vedreste bene, una donna al Quirinale? (mi piacerebbe conoscere il parere dei maschietti...).

Io sì! La donna nella/e societa' - Pagina 2 673504

se non avessimo le donne politiche che abbiamo , si.
Non ne vedo una ( anche se non vedo neanche un uomo )
in realtà, sono sempre più convinto che un bel sorteggio completamente casuale, sarebbe il metodo migliore, come il Quizmaster di P.Dick.

p.s. una curiosità : perchè " maschietti " contrapposto a donna ?
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Messaggio Da gedeone Lun 15 Apr 2013 - 13:49

lupetta ha scritto:
Diva ha scritto:
delfi68 ha scritto:
Con uguali significa che NESSUNO e' complementare di un bel cazzo di nessuno..ognuno e' se stesso, padrone di se stesso

Un verde e' mio, hai riassunto tutto cio' che restava da dire sulla donna nella religione in queste 2 righe. Infatti cio' che io non comprendo nella visione dei credenti e' questa smania di possesso. La moglie e' mia, io sono di Dio... ed i problemi sono poi inevitabili. Come si puo' pensare di vivere serenamente tra le persone se ci si considera possessori di e posseduti da altri? Inevitabilmente so oggettivizza o peggio ancora si crea bisogno di (come appunto si evince dal discorso sulla "complementarieta'). Questo e' il principio che uccide la liberta' dell'individuo.
quoto anche io.
le persone devono essere libere di scegliere.


...anche di essere complementari La donna nella/e societa' - Pagina 2 315697
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Messaggio Da Rasputin Lun 15 Apr 2013 - 14:18


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Messaggio Da cofee Lun 15 Apr 2013 - 14:55

gedeone ha scritto:
cofee ha scritto:A proposito: magari vado un pò fuori tema, ma... voi, non ce la vedreste bene, una donna al Quirinale? (mi piacerebbe conoscere il parere dei maschietti...).

Io sì! La donna nella/e societa' - Pagina 2 673504

se non avessimo le donne politiche che abbiamo , si.
Non ne vedo una ( anche se non vedo neanche un uomo )
in realtà, sono sempre più convinto che un bel sorteggio completamente casuale, sarebbe il metodo migliore, come il Quizmaster di P.Dick.

p.s. una curiosità : perchè " maschietti " contrapposto a donna ?

Puramente casuale...! Avrei anche potuto dire "uomini", a dire il vero.... Diciamo: "linguaggio felino"...! wink..

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Messaggio Da lupetta Lun 15 Apr 2013 - 15:05

cofee ha scritto:... e di esprimersi...! afro

si!

cofee ha scritto:A proposito: magari vado un pò fuori tema, ma... voi, non ce la vedreste bene, una donna al Quirinale? (mi piacerebbe conoscere il parere dei maschietti...).

Io sì! La donna nella/e societa' - Pagina 2 673504
anche io si!

gedeone ha scritto:


...anche di essere complementari La donna nella/e societa' - Pagina 2 315697
ognuno ha il diritto di vivere la relazione come meglio crede, anche se io posso non condividere, quindi si. La donna nella/e societa' - Pagina 2 605765

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Messaggio Da Lyallii Lun 15 Apr 2013 - 15:09

Io non è che non ci vedo bene una donna o un uomo...
Direi che dipende da che tipo di persona è...

Uomo o donna è indifferente.


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Messaggio Da lupetta Lun 15 Apr 2013 - 15:24

Lyallii ha scritto:Io non è che non ci vedo bene una donna o un uomo...
Direi che dipende da che tipo di persona è...

Uomo o donna è indifferente.

questo si, però sarebbe un bel segno.

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Messaggio Da cofee Lun 15 Apr 2013 - 15:33

Cavolo, se lo sarebbe! A me piacerebbe un sacco... anche la Bonino, massì....

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Messaggio Da Lyallii Lun 15 Apr 2013 - 15:35

Un bel segno sarebbe pure che le persone che son al parlamento o che coprono cariche importanti fossero capaci...
Sarebbe bello se io donna fossi al Quirinale? No! E per fortuna vostra non si sono ahahahahahah

Certo una donna capace o un uomo capace, mi fa piacere che sia ovunque.

A volte guardando le iene, quando fanno le domande ai parlamentari ecc, sentendo le risposte che alcuni di loro danno mi sento male...
Indipendentemente se son uomini o donne... Ne sanno quanto me alcuni eppure son li a far cosa esattamente non lo so.

Se una persona per esempio scopre la cura per il cancro poco mi frega se uomo o donna, son semplicemente felice.
Se è donna non penso ' wow è stata una donna! Una donna come me!'
Perche io e quella donna in comune abbiamo una cosa sì... Ma non è la cosa in comune con me che le ha fatto scoprire la cura...
purtroppo per me non avremmo in comune lo stesso cervello... Quindi mi farei un vanto ( diciamo così) per cosa?

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Messaggio Da lupetta Lun 15 Apr 2013 - 15:39

si, in linea di massima hai ragione, ma come abbiamo visto per la donna in generale è un pò più difficile emergere, diciamo cosi.

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Messaggio Da Lyallii Lun 15 Apr 2013 - 15:40

Si certo, su questo ti do ragione! Ma come per un uomo nato in un paesino come il mio per esempio, o un figlio di contadini che non ha grandi possibilità economiche...


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Messaggio Da mix Lun 15 Apr 2013 - 15:54

cofee ha scritto:A proposito: magari vado un pò fuori tema, ma... voi, non ce la vedreste bene, una donna al Quirinale? (mi piacerebbe conoscere il parere dei maschietti...).

Io sì! thumbsu
perché NO?
anche per cambiare.
mix
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Messaggio Da loonar Lun 15 Apr 2013 - 16:02

io una donna al Quirinale ce la vedrei, il punto però è trovarla! (Stessa cosa per l'uomo!)

loonar
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Messaggio Da gedeone Lun 15 Apr 2013 - 18:49

cofee ha scritto:
gedeone ha scritto:
cofee ha scritto:A proposito: magari vado un pò fuori tema, ma... voi, non ce la vedreste bene, una donna al Quirinale? (mi piacerebbe conoscere il parere dei maschietti...).

Io sì! La donna nella/e societa' - Pagina 2 673504

se non avessimo le donne politiche che abbiamo , si.
Non ne vedo una ( anche se non vedo neanche un uomo )
in realtà, sono sempre più convinto che un bel sorteggio completamente casuale, sarebbe il metodo migliore, come il Quizmaster di P.Dick.

p.s. una curiosità : perchè " maschietti " contrapposto a donna ?

Puramente casuale...! Avrei anche potuto dire "uomini", a dire il vero.... Diciamo: "linguaggio felino"...! La donna nella/e societa' - Pagina 2 23074

visto che il mio gatto approva...approvo anch' io La donna nella/e societa' - Pagina 2 23074
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Messaggio Da Griiper McCloubit Lun 15 Apr 2013 - 21:19

loonar ha scritto:io una donna al Quirinale ce la vedrei, il punto però è trovarla! (Stessa cosa per l'uomo!)


gedeone ha scritto:
se non avessimo le donne politiche che abbiamo , si.
Non ne vedo una ( anche se non vedo neanche un uomo )


eeeeeeek
uahh

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Messaggio Da Rasputin Lun 15 Apr 2013 - 23:35

Diva ha scritto:
Rasputin ha scritto:
Una precisazione: con parita' ovviamente intendo parita' effettiva di diritti/doveri, non un'uniformarsi. E questo mi sembra che costituisca buona parte del problema. La donna spesso cerca di "emulare" comportamenti maschili, inclusi quelli negativi e che la portano a snaturarsi, anziche' cercare una sua dimensione propria e un'armonia che le permetta di vivere serenamente il suo ruolo.


Stanti le innegabili, quanto insormontabili, differenze biologiche, per scendere sul piano pratico, ti rispondo portando degli esempi: i permessi retribuiti per la maternita' e l'allattamento ovviamente non si possono dare agli uomini, per ragioni strattamente naturali, quindi in ambiti come questi mi sembra sterile cercare una parita' di diritti e doveri. Si potrebbe invece lavorare sulla diposnibilita' e l'accessibilita' a strutture tipo asili nido, servizi di babysitteraggio, o, meglio ancora, dare alle mamme o ai papa' che decidono di rimanere a casa dal lavoro un'assegno fino all'eta' scolare, come accade in Germania. Io mi muoverei su questa linea. Purtroppo sono ancora molte le donne che perdono il lavoro perche' mamme. Essendo la media degli stipendi maschili piu' alta, e' inevitabile che si sacrifichi il posto di lavoro meno remunerativo. La differenza risiede anche nelle differenze a livello di trattamente ovviamente. Io stessa ho avuto colloqui di lavoro allucinanti in cui mi e' stato chiesto se avevo figli e se, nel caso si fossero ammalati, avevo un parente disposto a tenermeli perche' non avrei potuto fare assenze per malattia del figlio (nonostante siano contemplate nel contratto di lavoro nazionale).
Nel caso dei divorzi invece mi pare che la donna venga ultra-tutelata alle volte, proprio perche' percepita come "soggetto debole". Spesso lo e', perche' nella struttura famigliare piu' diffusa e' la donna che alleva i figli e che non ha una fonte di reddito che la renda indipendente dal marito. Pero' ci sono anche molti casi in cui e' la donna stessa ad approfittarne e ad usare i figli come arma. Cosi abbiamo casi di padri ai quali rimane solo l'onere di mantenere la prole, senza la possibilita' di avere incontri regolari con essa.
Insomma, qualcosa si potrebbe ovviamente fare a livello legale, giuridico... ma molta strada e' da fare a livello culturale e personale. Come diceva giustamente qualcuno prima di me in questo thread, il problema e' che si tende a vedere l'altro come appartenente ad una categoria diversa dalla nostra... e questo divide. Invece si dovrebbero trovare punti in comune, punti di contatto, pur mantenendo la propria doversita' individuale (a livello del singolo) e biologica (a livello della societa'), anzi, esaltandola come ricchezza.


http://atei.forumitalian.com/t5114p80-la-donna-nella-e-societa#229217

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Messaggio Da jillo Mar 16 Apr 2013 - 11:51

Diva ha scritto:
delfi68 ha scritto:
Con uguali significa che NESSUNO e' complementare di un bel cazzo di nessuno..ognuno e' se stesso, padrone di se stesso

In verità ho io ho posto l’accento del rapporto uomo donna sulla reciprocità più che sulla complementarietà”:

“Alla luce del mio/Mio credo che non è misogino, donna e uomo sono creature complementari e, anzi, ancor più reciproche”.

Metto da parte il concetto di complementarietà da me accennato e non appropriato a definire il rapporto uomo donna, e metto da parte la reciprocità e tutte le altre definizioni.
Tu scrivi:
Ognuno “è sé stesso” e “padrone di sé stesso”.

Questa frase l’ho sentita spesso, ma non credo di averne chiaro il senso.


Ognuno è sé stesso. Certo. Ciascun uomo è un individuo unico, esclusivo, proprie idee, sensibilità, capacità, attitudini, ecc… Intendi questo?
Ma che intendi per padrone di sé stesso? Intendi che puoi liberamente fare tutto quanto puoi liberamente pensare di essere potenzialmente in grado di fare?
Ciascun “me stesso” realizza pienamente sé negli altri. Ognuno deve sempre rispondere e rendere conto a qualcun altro. Un paletto alla propria libertà di essere sé stesso e padrone di sé stesso? E’ l’altro che ci qualifica. Soli e fuori dalle relazioni umane (quindi non esclusivamente circoscritte al rapporto marito-moglie) noi non saremmo più quel “noi stessi” del quale abbiamo percezione di essere. Chi ci qualificherebbe fuori dal confronto relazionale con l’altro? Fuori dall’ influenza, sul “me stesso” sulle mie idee, miei pensieri, mie riflessioni, mie azioni, miei sentimenti, miei affetti, esercitata dalla sola presenza dell’altro, degli altri? L’altro necessariamente condiziona in maniera determinante il nostro “me stesso”.



Invece, nel caso specifico di un credente, questi non sarebbe sé stesso perché rinuncerebbe volontariamente alla propria capacità critica? I pensieri che determinano la sua identità sarebbero quelli dell’Unica Mente? Affatto. “Per abbandono” alla fede non intendiamo un inconsapevole abbandono alla deriva della ragione. La fede è una scommessa costantemente soggetta all’esame critico. Il credente non smette mai di meditare sulla sua fede seduto difronte alla porta del dubbio che resta sempre, sempre, sempre aperta.

Diva ha scritto:

Un verde e' mio, hai riassunto tutto cio' che restava da dire sulla donna nella religione in queste 2 righe. Infatti cio' che io non comprendo nella visione dei credenti e' questa smania di possesso. La moglie e' mia, io sono di Dio... ed i problemi sono poi inevitabili. Come si puo' pensare di vivere serenamente tra le persone se ci si considera possessori di e posseduti da altri? Inevitabilmente so oggettivizza o peggio ancora si crea bisogno di (come appunto si evince dal discorso sulla "complementarieta'). Questo e' il principio che uccide la liberta' dell'individuo.

La “femmina” cattolica non mi pare viva in stato di assoggettamento materiale e psicologico al “maschio” cattolico.

La donna e l’uomo restano sempre sé stessi, nel matrimonio come fuori dal matrimonio.

Nel matrimonio (ma così anche nella convivenza) si instaura tra le parti una relazione forte. Una relazione che necessariamente non può non condizionare (come poco sopra scrissi) il nostro “me stesso”.
Ciascuno di noi si realizza nelle relazioni con gli altri.
Il desiderio di possesso, qui, non c’entra nulla.
“La moglie è mia, io sono di Dio”. Quell’essere di qualcuno non esprime un concetto di proprietà o possesso. Ma un senso di appartenenza affettiva. “Mio figlio” o “mia moglie” , non intendo definire la mia posizione di possesso in forza del titolo derivante da un mio diritto di proprietà sulla persona di mio figlio o di mia moglie. Semmai in essa, mia moglie, riconosco i miei affetti e ad essa, mediante la nostra relazione, indirizzo il mio affetto.

Parli di smania di possesso del credente. Cosa ti spinge a sostenere questo nesso tra credente e atteggiamento possessivo?
Un credente ha probabilità di essere una persona possessiva tanto quanto un ateo.
Questa tua convinzione avrebbe a che fare col principio di fedeltà? Quell’aspettativa di reciproca fedeltà fondata su una reciproca promessa? Spero di no. Oltre che non aver nulla a che fare, costituirebbe un fin troppo restrittivo fondamento da porre a base di questa convinzione.
Avrebbe a che fare con la gelosia?
Se mia moglie volesse venir meno alla sua promessa di fedeltà nei miei confronti e scappare con un suo collega mica la legherei ad un palo per trattenerla presso di me.

jillo
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Messaggio Da lupetta Mar 16 Apr 2013 - 11:54

jillo, forse tu confondi il rispetto con il possesso...no?

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Messaggio Da jillo Mar 16 Apr 2013 - 12:03

lupetta ha scritto:jillo, forse tu confondi il rispetto con il possesso...no?

No.
E comunque ritegno che questi non siano concetti totalmente indipendenti l'uno dall'altro.

jillo
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Messaggio Da lupetta Mar 16 Apr 2013 - 12:06

jillo ha scritto:
lupetta ha scritto:jillo, forse tu confondi il rispetto con il possesso...no?

No.
E comunque ritegno che questi non siano concetti totalmente indipendenti l'uno dall'altro.
possedere una persona per come viene intesa dalla religione significa non rispettarla.

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Messaggio Da jillo Mar 16 Apr 2013 - 12:24

lupetta ha scritto:
jillo ha scritto:
lupetta ha scritto:jillo, forse tu confondi il rispetto con il possesso...no?

No.
E comunque ritegno che questi non siano concetti totalmente indipendenti l'uno dall'altro.
possedere una persona per come viene intesa dalla religione significa non rispettarla.

Vedi Lupetta,
io non ho ancoora capito come si debba possedere la donna secondo la religione cattolica.

A chi cita l'ormai stracitato San Paolo preso sempre a modello di machio maschilista cattolico, invito a guardare alla realtà.

Donna sottomessa all'uomo. Donna che parla solo se le è permesso dall'uomo. Donna che si copre il capo. Donna che se non si copre il capo si deve radere il capo. Donna privata dei diritti fondamentali riconosciuti dal nostro ordinamento a ciuascun cittadino così come fanno gli integralisti islamici, Donna subordinata all'uomo...

I cattolici sostengono questo?
La Chiesa cattolica promuove questa cultura?
Se si allora io professo la religione sbagliata, così come altri milioni di cattolici.

jillo
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