Domande scomode per credenti
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Re: Domande scomode per credenti
Rasputin ha scritto:franzyust ha scritto:
ma chi vi ha insegnato questa religione ? dovete leggere in modo diverso le sacre scritture; sono state scritte per noi, per voi, non per il papa o per il prete, cioè anche per loro, ma a NOI non interessa, suvvia quando serve un po' essere egoisti, non lo siamo e pensiamo agli altri ????
Cosa vuol dire in modo diverso, devo tenere il libro capovolto?
Si. Devi leggere il libro con coscienza che è stato scritto per TE e non per altri. ( tipo papi che volevano potere ).
franzyust- -------------
- Numero di messaggi : 210
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Re: Domande scomode per credenti
Voialtri pichiatelli cristiani avete un dono della commedia decisamente spiccato..ed a voi questo interessa, indicarmi con il dito e dire : ah! se non sei nemmeno un buon cristiano allora come possiamo ascoltarti ?
Una Vis drammaturgica degna del palco illuminato...
Cioè, secondo te, noi..che sappiamo per certo che il cristianesimo è una religione politica, fondata su un mito, e costituita nella forma cattolica grazie a malversazioni dei testi, eliminazioni di testi e pure invenzioni..siamo qui a indicarti con il dito e a sollevare l'eccezzione che siccome non sei un buon cristiano, ovvero aderente a una follia istituzionalizzata, non crediamo al tuo verbo!???
ma bella la composizione semantica della tua frase:
" ..come possiamo crederti\ascoltarti.."
...cioè tu ti vedi un po come il messia?..il profeta?..il messaggero in terra foriera e dimentica di dio?
Tu pensi davvero che il crederti o meno dipenda dal fatto che non sei un buon cristiano???
..o mio caro buon Albertazzi di Borgopanigale, noi non ti crediamo primo, perchè non sei in grado di produrre una che una sola prova valida che il cristianesimo sia ciò che dice di essere (parola del signore). Poi non ti crediamo perchè tutto l'impianto teologico deficita sia di prove, ma anche di consistenza logica.
Assumere dio comporta più domande e più paradossi di quanti ne risolva.
Non ti crediamo perchè per noi è chiaro che sei vittima di una sindrome di autenticazione ad alto costo in un credo assurdo, che promette solo la vita eterna. Senza peraltro specificare come e perchè.
Noi non ti crediamo, semplicemente perchè non sei in grado di dimostare le tue ragioni, non perchè ti accusiamo di poco martirio..non perchè non sudi sangue, non perchè la tua passione non è degna di gesù..e nemmeno perchè ancora il cilicio non t'ha segnato la coscia..
Tu hai bisogno di uno psichiatra..il problema va ben oltre il crederti o non crederti, che sarebbe di per se un piccolo problema..
Ultima modifica di delfi68 il Gio 23 Feb 2012 - 9:39 - modificato 1 volta.
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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Re: Domande scomode per credenti
Si. Devi leggere il libro con coscienza che è stato scritto per TE e non per altri.
Guarda, mio caro..che è ovvio che il libro è stato scritto per me.
Il punto è che uno si chiede: da chi? e perchè?
E dopo un'attenta analisi, abbiamo capito che quel libro è una delle più grandi fregature escogitate dai migliori furbacchioni e imbroglioni della storia..
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: Domande scomode per credenti
Paolo ha scritto:franzyust ha scritto:
"amare i propri nemici" ecco un bell'esempio di fede. Non quelle cazzate che leggo in questo forum.
franzyust, mi potresti spiegare cosa si deve intendere per "amare". Detto così è per me poco comprensibile. Io posso capire l'amore per il proprio compagno/a o per i figli. Comunque per una certa persona che ho in qualche modo la possibilità di conoscere. E poi l'amore è un sentimento, anzi forse uno dei più nobili, come fa ad essere conseguenza di una volontà? Non è che io posso impormi di amare la mia segretaria o una ragazza che vedo o che so che esiste. Non posso impormi, anche se lo voglio, di amare la Belen! Potrà piacermi, mi attira, ma da qui ad amarla c'è molta strada. Non è che il verbo amare è utilizzato in modo improprio? E se è così cosa si deve intendere con la farse che tu dici essere un grande atto di fede? Dammi lumi.
Si, hai ragione "amore" è una parola che da sola fa aprire un sacco di forum ed è anche un sentimento con il quale tanta gente fa i soldi
sono sicuro che c'è parecchia confusione su questa parola, perchè non abbiamo le parole per definirla in modo univoco e preciso.
Ciò a cui mi riferisco nasce dalla comprensione che tutti gli uomini condividono alcune cose tipo :
la sofferenza, il dolore, la speranza, la rabbia quindi TUTTI gli uomini hanno un sostrato comune, uguali e reagiscono a questi "stati d'animo"
si può dire che ci sia un comune modo di sentire, una coscienza comune che anche a me e a te appartiene e che conosciamo benissimo. E noi ci auguriamo il meglio possibile per noi stessi; è naturale. Da qui nasce l'amore prima di tutto per noi stessi, poi per quelli che in questa "catena" ci stanno più vicino fino a chi conosciamo appena....
... fino ad arrivare a chi non conosciamo affatto
l'atto di fede in questo caso significa pensare che anche chi non conosciamo è in tutto uguale a noi e i nostri cari ed ha gli stessi nostri sentimenti. Ora immagina di vivere in un mondo dove sono tutti tuoi figli;
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Ma mai quanto, Tette, Figa, Culi, Pompini Italiani..Si, hai ragione "amore" è una parola che da sola fa aprire un sacco di forum
l'atto di fede in questo caso significa pensare che anche chi non conosciamo è in tutto uguale a noi e i nostri cari ed ha gli stessi nostri sentimenti. Ora immagina di vivere in un mondo dove sono tutti tuoi figli;
Il presupposto è sbagliato..
I figli non sono mai i tuoi, nemmeno del genitore che li genera!..i figli sono provvisoriamente in custodia a chi li ha generati, ma ogni creatura appartiene a se stesso e basta.
Invocare la proprietà su chichessia è il primo segno distintivo della violenza, sebbene ben mascherata e difficile da percepire da chi la subisce.
Secondo.
L'atto di fede significa credere sulla fiducia senza porsi domande.
Non significa affatto ritenere che glia altri siano uguali a noi.
Ritenere che gli altri siamo uguali a noi, si dice con la frase: ritenere che gli altri sono uguali a noi.
Non mischiare le cose, attribuendo significati distorti alle frasi e alle parole..la retorica teologica è usa perpetrare questa tecnica al fine di mascherare la sua assoluta vuotezza e infondatezza, ossia usare a sproposito parole e frasi.
Ma vedi..con un minimo di senso pratico si vede a occhio nudo che la frase "atto di fede" non significa "ritenere che glia altri siano uguali a noi"
Tanto più smentita dai fatti della tua religione, in cui i gay non lo sono, le donne non lo sono, i disabili o gli storpi non lo sono..
E ci metteri, ma dal mio sacco, che neppure i poveri e i ricchi lo sono..
Furbastro, ma credi di essere all'oratorio? ..qui sparare cazzate non è che lo puoi fare aggratis...
delfi68- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Imparare a perdonare? Preferisco essere perdonato! Eh si, hai sbroccato.
Mi dispiace fare commenti personali, ma la gente come te mi fa paura.
Mi dispiace fare commenti personali, ma la gente come te mi fa paura.
___________________
Lei è cattolico? Allora mi perdoni
BestBeast- -----------
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Re: Domande scomode per credenti
franzyust ha scritto:l'atto di fede in questo caso significa pensare che anche chi non conosciamo è in tutto uguale a noi e i nostri cari ed ha gli stessi nostri sentimenti. Ora immagina di vivere in un mondo dove sono tutti tuoi figli;
Questa si chiama sensibilità, non fede, se possiamo immedesimarci negli altri è per pura empatia, non fede.
Non serve credere in Dio per essere sensibili, anzi, quando una persona che non crede in Dio fa del bene lo fa davvero con il cuore, mentre chi ci crede potrebbe anche far del bene solo per avere la "ricompensa" dopo la morte.
Re: Domande scomode per credenti
AteoCorporation ha scritto:
Questa si chiama sensibilità, non fede, se possiamo immedesimarci negli altri è per pura empatia, non fede.
Non serve credere in Dio per essere sensibili, anzi, quando una persona che non crede in Dio fa del bene lo fa davvero con il cuore, mentre chi ci crede potrebbe anche far del bene solo per avere la "ricompensa" dopo la morte.
con il cervello
Comunque concordo con voi, della fede cristiana non mi piacciono miliardi di cose, tra queste il fatto che devi rassegnarti, Manzoni (cristiano cattolico) riteneva che i poveri non dovessero compiere rivoluzioni, dovevano rassegnarsi ai ricchi (questi invece dovevano essere generosi verso i poveri), che cazzate assurde, se provi amore per il tuo nemico sarai sempre una merda e sarai sempre ultimo, altro che gli ultimi saranno i primi, gli ultimi saranno gli ultimissimi con questa morale cristiana
teto- -----------
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Re: Domande scomode per credenti
franzyust ha scritto:Paolo ha scritto:franzyust ha scritto:
"amare i propri nemici" ecco un bell'esempio di fede. Non quelle cazzate che leggo in questo forum.
franzyust, mi potresti spiegare cosa si deve intendere per "amare". Detto così è per me poco comprensibile. Io posso capire l'amore per il proprio compagno/a o per i figli. Comunque per una certa persona che ho in qualche modo la possibilità di conoscere. E poi l'amore è un sentimento, anzi forse uno dei più nobili, come fa ad essere conseguenza di una volontà? Non è che io posso impormi di amare la mia segretaria o una ragazza che vedo o che so che esiste. Non posso impormi, anche se lo voglio, di amare la Belen! Potrà piacermi, mi attira, ma da qui ad amarla c'è molta strada. Non è che il verbo amare è utilizzato in modo improprio? E se è così cosa si deve intendere con la farse che tu dici essere un grande atto di fede? Dammi lumi.
Si, hai ragione "amore" è una parola che da sola fa aprire un sacco di forum ed è anche un sentimento con il quale tanta gente fa i soldi
sono sicuro che c'è parecchia confusione su questa parola, perchè non abbiamo le parole per definirla in modo univoco e preciso.
Ciò a cui mi riferisco nasce dalla comprensione che tutti gli uomini condividono alcune cose tipo :
la sofferenza, il dolore, la speranza, la rabbia quindi TUTTI gli uomini hanno un sostrato comune, uguali e reagiscono a questi "stati d'animo"
si può dire che ci sia un comune modo di sentire, una coscienza comune che anche a me e a te appartiene e che conosciamo benissimo. E noi ci auguriamo il meglio possibile per noi stessi; è naturale. Da qui nasce l'amore prima di tutto per noi stessi, poi per quelli che in questa "catena" ci stanno più vicino fino a chi conosciamo appena....
... fino ad arrivare a chi non conosciamo affatto
l'atto di fede in questo caso significa pensare che anche chi non conosciamo è in tutto uguale a noi e i nostri cari ed ha gli stessi nostri sentimenti. Ora immagina di vivere in un mondo dove sono tutti tuoi figli;
Ma te la sei inventata tu questa teoria? Ma per quale motivo io dovrei amare chi non conosco per niente? E' da paranoici !! Del tutto senza senso. Per chi non conosci potrai al massimo avere simpatia. Ma in modo del tutto superficiale.
Come ti ho detto l'amore è un sentimento del tutto personale e profondo. L'idea che tu lo possa provare per tutti mi sembra assolutamente svilente. Tu rendi un sentimento così nobile a livello di una banalità.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Domande scomode per credenti
Provare ammore per tutti mi sembra una roba da Hippie strafatto di fine anni 60 .
L'amore va guadagnato, mica distribuito a cani e porci.
L'amore va guadagnato, mica distribuito a cani e porci.
Tomhet- -----------
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Re: Domande scomode per credenti
Quoto. A me la maggior parte della gente che non conosco sta sul cazzo a prescindere.Paolo ha scritto:Ma te la sei inventata tu questa teoria? Ma per quale motivo io dovrei amare chi non conosco per niente? E' da paranoici !! Del tutto senza senso.
Ospite- Ospite
Re: Domande scomode per credenti
A me pure quelli che conosco..
delfi68- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Certo che siete due bei simpaticoni
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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Re: Domande scomode per credenti
delfi68 ha scritto:Ma mai quanto, Tette, Figa, Culi, Pompini Italiani..Si, hai ragione "amore" è una parola che da sola fa aprire un sacco di foruml'atto di fede in questo caso significa pensare che anche chi non conosciamo è in tutto uguale a noi e i nostri cari ed ha gli stessi nostri sentimenti. Ora immagina di vivere in un mondo dove sono tutti tuoi figli;
Il presupposto è sbagliato..
I figli non sono mai i tuoi, nemmeno del genitore che li genera!..i figli sono provvisoriamente in custodia a chi li ha generati, ma ogni creatura appartiene a se stesso e basta.
Invocare la proprietà su chichessia è il primo segno distintivo della violenza, sebbene ben mascherata e difficile da percepire da chi la subisce.
Secondo.
L'atto di fede significa credere sulla fiducia senza porsi domande.
Non significa affatto ritenere che glia altri siano uguali a noi.
Ritenere che gli altri siamo uguali a noi, si dice con la frase: ritenere che gli altri sono uguali a noi.
Non mischiare le cose, attribuendo significati distorti alle frasi e alle parole..la retorica teologica è usa perpetrare questa tecnica al fine di mascherare la sua assoluta vuotezza e infondatezza, ossia usare a sproposito parole e frasi.
Ma vedi..con un minimo di senso pratico si vede a occhio nudo che la frase "atto di fede" non significa "ritenere che glia altri siano uguali a noi"
Tanto più smentita dai fatti della tua religione, in cui i gay non lo sono, le donne non lo sono, i disabili o gli storpi non lo sono..
E ci metteri, ma dal mio sacco, che neppure i poveri e i ricchi lo sono..
Furbastro, ma credi di essere all'oratorio? ..qui sparare cazzate non è che lo puoi fare aggratis...
Le parole non sono mai complete : guarda quanta difficoltà abbiamo per capirci su degli argomenti che ritengo di facile comprensione. E con questo atteggiamento, distruttivo direi, vuoi arrivare a discutere su un argomento tipo Dio ? Stiamo sbagliando strada!
Se parlo dei tuoi figli, non voglio riferirmi al fatto che i tuoi figli ti appartengono da un punto di vista possessivo, come quando si parla di mia moglie o la mia patria. Suvvia, mi pare eccessivo criticarmi questo aspetto. Il concetto l'hai capito. Amare le persone che più ti stanno vicine. ( si ok, ora mi dirai che i tuoi vicini non li conosci nemmeno, e vabbè... )
fede significa "osservare i fatti, essere leale, mantenere la promessa"
osservare i fatti : constatare chi sei tra gli uomini ( e non i tossicodipendenti!!!!!! )
essere leale con gli altri
mantenere la promessa fatta a te stesso ( e quindi agli altri )
I gay sono uomini come altri e la religione cristiana non li discrimina ! questa è una voce messa in giro da qualcuno che ha travisato il messaggio cristiano oppure vuole gettare merda come sport.
Ricorda che Dio ama le sue creature anche se sono gay, trans e lesbiche; figurati se ci si deve preoccupare di questo!!! il problema che non vi è ancora chiaro è che
noi siamo una conseguenza di ciò che è successo dalla nascita fino ad adesso. E anche di ciò che è successo prima della nostra nascita e noi siamo responsabili solo in parte di quello che siamo. Quindi un gay ha avuto un percorso che probabilmente non avrebbe avuto se nato in un altro posto da un'altra famiglia.
Un disabile è il prodotto di una unione infelice ( nel senso di sfortunata ) ma la sfortuna non è un caso!!!! E non è nemmeno Dio che sceglie per noi; siamo noi che la scegliamo
ok, sto andando troppo oltre
comunque da cristiano mi trovo in disaccordo con quello che dici.
Gli uomini non sono tutti uguali, ma hanno uguali bisogni e speranze e sofferenze e questo basta
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
AteoCorporation ha scritto:franzyust ha scritto:l'atto di fede in questo caso significa pensare che anche chi non conosciamo è in tutto uguale a noi e i nostri cari ed ha gli stessi nostri sentimenti. Ora immagina di vivere in un mondo dove sono tutti tuoi figli;
Questa si chiama sensibilità, non fede, se possiamo immedesimarci negli altri è per pura empatia, non fede.
Non serve credere in Dio per essere sensibili, anzi, quando una persona che non crede in Dio fa del bene lo fa davvero con il cuore, mentre chi ci crede potrebbe anche far del bene solo per avere la "ricompensa" dopo la morte.
Credere in Dio è una conseguenza, non un presupposto. Fare del bene per un vero cristiano non deve essere manifesto a nessuno. La ricompensa non la si ha dopo la morte, nessuno è tornato dalla morte a raccontarci. La ricompensa è qui, durante la vita.
PS Si acquisisce la sensibilità attraverso la consapevolezza. Tanto più sei consapevole, tanto più sensibile, tanto più religioso
vedi ? Dio è una conseguenza.
franzyust- -------------
- Numero di messaggi : 210
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Re: Domande scomode per credenti
teto ha scritto:AteoCorporation ha scritto:
Questa si chiama sensibilità, non fede, se possiamo immedesimarci negli altri è per pura empatia, non fede.
Non serve credere in Dio per essere sensibili, anzi, quando una persona che non crede in Dio fa del bene lo fa davvero con il cuore, mentre chi ci crede potrebbe anche far del bene solo per avere la "ricompensa" dopo la morte.
con il cervello
Comunque concordo con voi, della fede cristiana non mi piacciono miliardi di cose, tra queste il fatto che devi rassegnarti, Manzoni (cristiano cattolico) riteneva che i poveri non dovessero compiere rivoluzioni, dovevano rassegnarsi ai ricchi (questi invece dovevano essere generosi verso i poveri), che cazzate assurde, se provi amore per il tuo nemico sarai sempre una merda e sarai sempre ultimo, altro che gli ultimi saranno i primi, gli ultimi saranno gli ultimissimi con questa morale cristiana
Hai tirato fuori una bella parola "rivoluzione". Prendo lo spunto per un tema che mi è caro : l'unica vera rivoluzione parte da te stesso ed è una rivoluzione di coscienza.
e siccome tu fai parte della società, la tua rivoluzione diventerà la rivoluzione della società. Senza violenza, senza proteste, senza morti.
L'atteggiamento rinuziatario non è della persona religiosa, ma della persona distratta
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Paolo ha scritto:franzyust ha scritto:Paolo ha scritto:franzyust ha scritto:
"amare i propri nemici" ecco un bell'esempio di fede. Non quelle cazzate che leggo in questo forum.
franzyust, mi potresti spiegare cosa si deve intendere per "amare". Detto così è per me poco comprensibile. Io posso capire l'amore per il proprio compagno/a o per i figli. Comunque per una certa persona che ho in qualche modo la possibilità di conoscere. E poi l'amore è un sentimento, anzi forse uno dei più nobili, come fa ad essere conseguenza di una volontà? Non è che io posso impormi di amare la mia segretaria o una ragazza che vedo o che so che esiste. Non posso impormi, anche se lo voglio, di amare la Belen! Potrà piacermi, mi attira, ma da qui ad amarla c'è molta strada. Non è che il verbo amare è utilizzato in modo improprio? E se è così cosa si deve intendere con la farse che tu dici essere un grande atto di fede? Dammi lumi.
Si, hai ragione "amore" è una parola che da sola fa aprire un sacco di forum ed è anche un sentimento con il quale tanta gente fa i soldi
sono sicuro che c'è parecchia confusione su questa parola, perchè non abbiamo le parole per definirla in modo univoco e preciso.
Ciò a cui mi riferisco nasce dalla comprensione che tutti gli uomini condividono alcune cose tipo :
la sofferenza, il dolore, la speranza, la rabbia quindi TUTTI gli uomini hanno un sostrato comune, uguali e reagiscono a questi "stati d'animo"
si può dire che ci sia un comune modo di sentire, una coscienza comune che anche a me e a te appartiene e che conosciamo benissimo. E noi ci auguriamo il meglio possibile per noi stessi; è naturale. Da qui nasce l'amore prima di tutto per noi stessi, poi per quelli che in questa "catena" ci stanno più vicino fino a chi conosciamo appena....
... fino ad arrivare a chi non conosciamo affatto
l'atto di fede in questo caso significa pensare che anche chi non conosciamo è in tutto uguale a noi e i nostri cari ed ha gli stessi nostri sentimenti. Ora immagina di vivere in un mondo dove sono tutti tuoi figli;
Ma te la sei inventata tu questa teoria? Ma per quale motivo io dovrei amare chi non conosco per niente? E' da paranoici !! Del tutto senza senso. Per chi non conosci potrai al massimo avere simpatia. Ma in modo del tutto superficiale.
Come ti ho detto l'amore è un sentimento del tutto personale e profondo. L'idea che tu lo possa provare per tutti mi sembra assolutamente svilente. Tu rendi un sentimento così nobile a livello di una banalità.
Non è una teoria. E' la verità ed è l'unico modo per poter vivere in paradiso.
Se hai antipatia oppure ti stanno sul c... caro mio, tu hai dei problemi!
tutto ciò che ti circonda non è quello che è, ma come tu lo vedi !
sei tu che decidi del tuo stato d'animo, sei tu che attraverso l'osservazione e la conoscenza di te stesso sai come reagirai ad una certa situazione.
Ragazzi, com'è difficile spiegare... non pensavo fosse così difficile
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
franzyust ha scritto:Carissimo,
come ho già detto gli uomini scelgono come utilizzare gli strumenti messi a loro disposizione: la religione può essere come energia atomica utilizzata per produrre energia o per uccidere milioni di persone; dipende da chi la utilizza capisci ?
Ma qui il problema è che chiunque la utilizza finisce per fare del male, avvolte solo agli altri altre anche a se stesso. La religione è un male comunque, perchè è una superstizione che ti condiziona la vita.
franzyust ha scritto:"amare i propri nemici" ecco un bell'esempio di fede. Non quelle cazzate che leggo in questo forum. Fede significa fede nella parola, capisci ? la parola.
lasciate tutto ( famiglia, lavoro ) e venite con me.
questa è fede.
Lasciate tutto, famiglia, lavoro, tutto, e diventate barboni ! Questa è una bella mossa !
Ma poi non vedi che è una cazzata clamorosa ? Se lasci la casa, qualcun' altro se la prende, quindi a che serve ? A che serve se io divento barbone e un altro ci guadagna ?
franzyust ha scritto:complimente per quella delle 3 possibilità !!
Grazie !
franzyust ha scritto:ovviamente scopare
come ricci o farsi le pippe non c'entra nulla. L'unica cosa che c'entra è
andare contro il volere di Dio. Ma dal momento che Dio ama l'uomo e
vuole che l'uomo sia felice e viva felice sulla terra, nulla gli è tolto
di altamente piacevole, anzi Dio vuole che l'uomo goda al massimo sulla
terra, di qualsiasi cosa.
Sbagliato, di limitazioni ne avete un libro pieno, ritenta.
franzyust ha scritto:mi piacerebbe sapere come ve lo immaginate il paradiso se uno vi dicesse che esiste veramente.
( penso già alle 72 vergini )
A noi atei non serve immaginare il paradiso, il nostro paradiso è quello che ci creiamo qui e ora, siamo liberi ora, viviamo senza condizionamenti, non come voi che agite in base a quello che verrà dopo.
franzyust ha scritto:la fede :
Se sto qui a parlavi di religione cristiana non è perchè
sono un uomo perfetto, nè un cristiano perfetto. ahimè nemmeno cristiano
decente sono, ed a voi questo interessa, indicarmi con il dito e dire :
ah! se non sei nemmeno un buon cristiano allora come possiamo
ascoltarti ? perchè considerate i preti, il papa, i profeti come esseri
perfetti con tutte le risposte sempre pronte, ebbene no; sono esseri
umani anche loro, con tutto ciò che ne consegue : errori, omissioni,
dimenticanze, ignoranza.
lascia perdere la domanda che ti sta scomoda "se dio c'è o no"; concentrati su altro :
Impara a perdonare, prova! non ti costa nulla!
Non giudico quanto sei cristiano tanto il 99% di voi non lo è nemmeno al 40% quindi è inutile stare lì a tirare somme. Tanto lo sappiamo, vi estinguerete, siamo noi il prossimo stadio dell' evoluzione umana.
Papa, preti e profeti li critichiamo perchè sono malvagi per davvero, anche loro sanno che dio non esiste e stanno lì ad accumulare potere e ricchezze per colpa di quelli come te che ancora ci credono.
Non serve a questo punto rielencare le loro malefatte come l'impedimento alla ricerca schientifica no ? Hai capito...
Perdonare è un concetto relativo, posso perdonare mio figlio se fa cadere un bicchiere di latte così come NON posso perdonare un tizio che guida ubriaco e uccide qualcuno, NON posso perdonare chi stupra ecc ecc
La religione non fa altro che imbrigliarti il cervello e piegarlo alla sua volontà, mi pare chiaro a questo punto che tra credente e ateo vive molto più libero e sereno l' ateo !
___________________
Caro Gesù Bambino, ti ringrazio per aver esaudito i miei desideri. Ti avevo chiesto di eliminare la fame nel mondo, ed infatti quelli che avevano fame sono quasi tutti morti.
Giobbe Covatta
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Re: Domande scomode per credenti
Tu la Bibbia non l'hai letta, vero, né tantomeno il catechismo, nay?I gay sono uomini come altri e la religione cristiana non li discrimina ! questa è una voce messa in giro da qualcuno che ha travisato il messaggio cristiano oppure vuole gettare merda come sport.
Stronzate: un gay è gay, punto: non ci sono grandi percorsi da fare, è come nascere maschio o femmina. In ogni caso, non si vede perché debbano essere ostracizzati, come di fatto avviene, dalle altre persone, anche ponendo, per puro amor di discussione, che in qualche modo l'essere omosessuali sia una scelta.Ricorda che Dio ama le sue creature anche se sono gay, trans e lesbiche; figurati se ci si deve preoccupare di questo!!! il problema che non vi è ancora chiaro è che noi siamo una conseguenza di ciò che è successo dalla nascita fino ad adesso. E anche di ciò che è successo prima della nostra nascita e noi siamo responsabili solo in parte di quello che siamo. Quindi un gay ha avuto un percorso che probabilmente non avrebbe avuto se nato in un altro posto da un'altra famiglia.
C'è disabilità e disabilità. C'è anche chi nasce disabile. In ogni caso, non solo quello che tu stai affermando e moralmente sch... riprovevole, ma dimostra anche la tua palese ignoranza delle più basilari nozioni di biologia.Un disabile è il prodotto di una unione infelice ( nel senso di sfortunata ) ma la sfortuna non è un caso!!!! E non è nemmeno Dio che sceglie per noi; siamo noi che la scegliamo
___________________
La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
-Avalon-
What a kind of life: Freedom in flesh,
shackles on your mind...
Avantasia
"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
House, M.D.
La vita è un diritto, non un dovere.
Re: Domande scomode per credenti
franzyust ha scritto:
Un disabile è il prodotto di una unione infelice ( nel senso di sfortunata ) ma la sfortuna non è un caso!!!! E non è nemmeno Dio che sceglie per noi; siamo noi che la scieglimo
Secondo te questi hanno scelto di essere così?
franzyust ha scritto:
Ricorda che Dio ama le sue creature anche se sono gay, trans e lesbiche;.....
L'unica cosa che c'entra è andare contro il volere di Dio. Ma dal momento che Dio ama l'uomo e vuole che l'uomo sia felice e viva felice sulla terra, nulla gli è tolto di altamente piacevole, anzi Dio vuole che l'uomo goda al massimo sulla
terra, di qualsiasi cosa.
Ma che modo strano ha di amare questo tuo dio!! Nemmeno con i mie peggiori nemici saprei essere così crudele. E mi spieghi come hanno fatto ad andare contro la volontà di dio questi poveri bambini? Ti invito ad essere più serio nelle tue risposte e a rispettare il dolore degli altri!!
Un disabile è il prodotto di una unione infelice ( nel senso di sfortunata ) ma la sfortuna non è un caso!!!! E non è nemmeno Dio che sceglie per noi; siamo noi che la scieglimo
Secondo te questi hanno scelto di essere così?
franzyust ha scritto:
Ricorda che Dio ama le sue creature anche se sono gay, trans e lesbiche;.....
L'unica cosa che c'entra è andare contro il volere di Dio. Ma dal momento che Dio ama l'uomo e vuole che l'uomo sia felice e viva felice sulla terra, nulla gli è tolto di altamente piacevole, anzi Dio vuole che l'uomo goda al massimo sulla
terra, di qualsiasi cosa.
Ma che modo strano ha di amare questo tuo dio!! Nemmeno con i mie peggiori nemici saprei essere così crudele. E mi spieghi come hanno fatto ad andare contro la volontà di dio questi poveri bambini? Ti invito ad essere più serio nelle tue risposte e a rispettare il dolore degli altri!!
Ultima modifica di Paolo il Ven 24 Feb 2012 - 22:20 - modificato 3 volte.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Domande scomode per credenti
fede significa "osservare i fatti, essere leale, mantenere la promessa"
Franzy, io non credo di avere voglia di perdere tempo con uno che ha un transfert con il messia. E' evidente che non sai manco lontanamente di cosa parli..
Addirittura sfregi i significati e gli oggetti semantici delle parole semplicemente perche' nella tua retorica hanno un "bel suono"..suonano bene, sono ineffabili come ineffabile e' tutto l'impianto teologico..e scambi ineffabilita' con sacralita misterica e questa con qualcosa di buono e vero!
Franzy, sei fuori strada sia sull'uso corretto della ragione, sia nell'utilizzo del linguaggio..ovviamente non te ne rendi nemmeno conto e credi di star svolgendo un'iniziativa di divulgazione e confronto che possa illuminarci/illuminare.
La violenza fanatica con cui ti ostini a sventrare le parole, la furia manganellatrice con cui sollevi frasi senza NESSUN SENSO RAZIONALE O LOGICO credendo di DIRE qualcosa di sensato e' spaventevole!!
Tu non stai rapprsentando quello che ti immagini di rappresentare (un uomo in comunione con un ente divino e che opera per suo conto)..ma stai rappresentando le vette della confusione che puo' raggiungere una mente che e' completamente invasa dal meme religioso.
Sei assolutamente refrattario a qualsiais ragionamento su dio, te ne rendi conto?
Ti rifiuti di prendere in considerazione ragionata i paradossi dell'ipotesi di dio, le prove naturali che sostituiscono in modo provato certe tue convinzioni su dio..
La refrattarieta' inconsapevole al ragionamento, alla critica e alla verifica e' una malattia psicologica! ..perche' tu non lo fai apposta, renditene conto, nons ei assolutamente in grado di analizzare cio' che proponi:
Proponi dio e non sai cos'e' dio, come lo sai, se ci sono valide ragioni a sua confutazione..non sai nemmeno il perche' sia necessario credere in dio, nell'eventualita' che un dio esista. Non sai nulla di cio' che ci vuoi parlare.
Sei straconvinto di possedere delle chiavi di lettura di verita' dvine e superiori, ma non ne sai articolare una disamina, una spiegazione razionale e logica.
Persino le parole le usi a caso e senza nessun nesso con la rappresentazione che quelle parole avrebbero nel codice semantico.
Fede significa osservare i fatti?
Ma ti rendi conto che sei completamente nel falso piu' eclatante? Osservare i fatti significa descrivere un accadimento ed eventualmente analizzarlo in modo razionale, elaborarne le circostanze.
Fede invece significa assumere una testimonianza senza richiedere una prova, un fatto, una disamina ragionata, una critica.
Credi che una parola voglia dire esattamente l'opposto del suo significato!!!!
Assurdo..
Controllati, fermati, cerca un equilibrio..parla con qualcuno che ti puo' aiutare e sia lontano, lontanissimo dall'ambiente teologico che ti ha rovinato.
delfi68- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
delfi68 ha scritto:fede significa "osservare i fatti, essere leale, mantenere la promessa"
Franzy, io non credo di avere voglia di perdere tempo con uno che ha un transfert con il messia. E' evidente che non sai manco lontanamente di cosa parli..
Addirittura sfregi i significati e gli oggetti semantici delle parole semplicemente perche' nella tua retorica hanno un "bel suono"..suonano bene, sono ineffabili come ineffabile e' tutto l'impianto teologico..e scambi ineffabilita' con sacralita misterica e questa con qualcosa di buono e vero!
Franzy, sei fuori strada sia sull'uso corretto della ragione, sia nell'utilizzo del linguaggio..ovviamente non te ne rendi nemmeno conto e credi di star svolgendo un'iniziativa di divulgazione e confronto che possa illuminarci/illuminare.
La violenza fanatica con cui ti ostini a sventrare le parole, la furia manganellatrice con cui sollevi frasi senza NESSUN SENSO RAZIONALE O LOGICO credendo di DIRE qualcosa di sensato e' spaventevole!!
Tu non stai rapprsentando quello che ti immagini di rappresentare (un uomo in comunione con un ente divino e che opera per suo conto)..ma stai rappresentando le vette della confusione che puo' raggiungere una mente che e' completamente invasa dal meme religioso.
Sei assolutamente refrattario a qualsiais ragionamento su dio, te ne rendi conto?
Ti rifiuti di prendere in considerazione ragionata i paradossi dell'ipotesi di dio, le prove naturali che sostituiscono in modo provato certe tue convinzioni su dio..
La refrattarieta' inconsapevole al ragionamento, alla critica e alla verifica e' una malattia psicologica! ..perche' tu non lo fai apposta, renditene conto, nons ei assolutamente in grado di analizzare cio' che proponi:
Proponi dio e non sai cos'e' dio, come lo sai, se ci sono valide ragioni a sua confutazione..non sai nemmeno il perche' sia necessario credere in dio, nell'eventualita' che un dio esista. Non sai nulla di cio' che ci vuoi parlare.
Sei straconvinto di possedere delle chiavi di lettura di verita' dvine e superiori, ma non ne sai articolare una disamina, una spiegazione razionale e logica.
Persino le parole le usi a caso e senza nessun nesso con la rappresentazione che quelle parole avrebbero nel codice semantico.
Fede significa osservare i fatti?
Ma ti rendi conto che sei completamente nel falso piu' eclatante? Osservare i fatti significa descrivere un accadimento ed eventualmente analizzarlo in modo razionale, elaborarne le circostanze.
Fede invece significa assumere una testimonianza senza richiedere una prova, un fatto, una disamina ragionata, una critica.
Credi che una parola voglia dire esattamente l'opposto del suo significato!!!!
Assurdo..
Controllati, fermati, cerca un equilibrio..parla con qualcuno che ti puo' aiutare e sia lontano, lontanissimo dall'ambiente teologico che ti ha rovinato.
Un bell'esempio di come si ama il prossimo.
Edit: (senza sarcasmo, ovviamente.)
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Re: Domande scomode per credenti
..onorato, merci'!!
delfi68- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
BestBeast ha scritto:
Un bell'esempio di come si ama il prossimo.
Edit: (senza sarcasmo, ovviamente.)
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Re: Domande scomode per credenti
Continuo a chiedermi come faccia il buon franzy a sapere tante cose su dio, quando lui stesso ha ammesso di non sapere nulla di esso....
davide- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Franzy, non ti punge il sospetto che questa grande difficoltà a "spiegare" possa derivare dal fatto che stai cercando di esporre tesi prive di senso?franzyust ha scritto:Ragazzi, com'è difficile spiegare... non pensavo fosse così difficile
Tu sei tutto infervorato dalla tua visione mistica, ma in realtà hai semplicemente mutuato qualche concetto teologico strizzando religioni diverse: cristianesimo, islam, buddismo, e con questo succo ti sei fatto una religione a tua misura.
Il problema è, che strizzando la rumenta si ottiene solo concentrato di rumenta.
Ora, non avertene a male, ma cerca per un momento di fare il punto su quello che hai in testa. Ti suggerisco di provare a mettere giù per iscritto i punti salienti del tuo credo, come se fosse il tuo testamento spirituale da lasciare ai tuoi figli (dico solo per metafora, eh!). Lascia da parte lo scritto per qualche giorno, poi riprendilo in mano e prova a leggerlo cercando di immedesimarti in un tuo postero che da quel testo debba capire il tuo pensiero. Con obiettività, giudica il contenuto del messaggio e immagina l'idea che si può fare il tuo futuro lettore della tua dottrina. Gli sembrerà sensata e condivisibile? Gli verrà voglia di adottarla come regola di vita? Rifletti un po' su questi aspetti. Poi ne riparliamo. Ciao!
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Re: Domande scomode per credenti
E la cosa che mi spaventa, ragazzi davvero, sul serio e' questa:
Se un signore, o un ragazzo che sia..riesce a combinare concetti e pensieri complessi, seppur sballati. Come fa a non rendersi conto di quanto sia senza senso, fuori dai minimi requisiti logici e razionali??
Mi spiego..Franzy saprebbe articolare 100 battute spiegando dio, la filosofia cristiana, la teologia anche personale di un credente..parole e ragionamenti compiuti sull'immortalita' dell'anima e su dio. Tutto sommato e' li che si arriva..
Bene.. come fa a non rendersi conto che non ha nulla, NULLA di concreto in mano su dio?
..i Franzy, e questo Franzy, pescano detro di se tutte le necessita' utili per supportare lalorotesi, senza nemmeno essere sfiorati dall'idea che l'unica cosa che validerebbe il suo impianto deve essere trovata al di fuori di se stesso!! E poi validata da critica e verifica..ma questo diciamo pure che e' un passo sucessivo.
E' pazzesco che un essere umano, oggettivamente capace di pensare e articolare con del linguaggio il suo pensiero, non si accorga di questa enorme fallacia!!!
..Franzy, ti prego, dimmi la verita':
Hai una sola prova di dio, che non sia il tuo sentire interiore?
E se hai una prova esterna, sei in grado di validarla attraverso la verifica e non la fede?? (ossia non un ricorso nuovamente a te stesso ma indipendentemente da te)
Perche', mie cari signori, qui e' evidente che la religiosita' E' una malattia della mente..non ci sono altre parole per descrivere un fenomeno cosi assurdo!!!
Un essere senziente assolutamente non in grado di criticare il suo pensiero e ammettere l'assenza di una sola singola prova (prova verificabile esterna) a sostegno di questo...la religiosita' e' una situazione mooolto piu' grave di quella che sembrerebbe a prima vista...
Se un signore, o un ragazzo che sia..riesce a combinare concetti e pensieri complessi, seppur sballati. Come fa a non rendersi conto di quanto sia senza senso, fuori dai minimi requisiti logici e razionali??
Mi spiego..Franzy saprebbe articolare 100 battute spiegando dio, la filosofia cristiana, la teologia anche personale di un credente..parole e ragionamenti compiuti sull'immortalita' dell'anima e su dio. Tutto sommato e' li che si arriva..
Bene.. come fa a non rendersi conto che non ha nulla, NULLA di concreto in mano su dio?
..i Franzy, e questo Franzy, pescano detro di se tutte le necessita' utili per supportare lalorotesi, senza nemmeno essere sfiorati dall'idea che l'unica cosa che validerebbe il suo impianto deve essere trovata al di fuori di se stesso!! E poi validata da critica e verifica..ma questo diciamo pure che e' un passo sucessivo.
E' pazzesco che un essere umano, oggettivamente capace di pensare e articolare con del linguaggio il suo pensiero, non si accorga di questa enorme fallacia!!!
..Franzy, ti prego, dimmi la verita':
Hai una sola prova di dio, che non sia il tuo sentire interiore?
E se hai una prova esterna, sei in grado di validarla attraverso la verifica e non la fede?? (ossia non un ricorso nuovamente a te stesso ma indipendentemente da te)
Perche', mie cari signori, qui e' evidente che la religiosita' E' una malattia della mente..non ci sono altre parole per descrivere un fenomeno cosi assurdo!!!
Un essere senziente assolutamente non in grado di criticare il suo pensiero e ammettere l'assenza di una sola singola prova (prova verificabile esterna) a sostegno di questo...la religiosita' e' una situazione mooolto piu' grave di quella che sembrerebbe a prima vista...
delfi68- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
edit.
Io e minsky abbiamo postato assieme esprimendo praticamente lo stesso conceto..sorry per il doppione.
Io e minsky abbiamo postato assieme esprimendo praticamente lo stesso conceto..sorry per il doppione.
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Re: Domande scomode per credenti
Io vorrei fare un paragone che farà di sicuro arrabbiare molte persone di questo forum . Ma lo voglio fare non tanto per sostenere la mia posizione, ma per illustrare, secondo il mio modo di ragionare, il meccanismo che c'è alla base di quanto voi contestate all'amico Franzy.
Io , e l'avrò scritto qui mille volte, mi sono sempre considerato un anti comunista. Per la verità io non sono di destra perchè considero il comunismo un totalitarismo da condannare, così come i totalitarismi di destra, fascismo in testa! Però non riesco a capire come ancora oggi ci sia della gente che ritiene questa ideologia ancora valida e proponibile, tanto da auspicarsi e supportare la venuta di un tale regime. Io ho sembre combattuto contro questa ideologia perchè la ritengo concettualmente errata e che si basi su presupposti sbagliati. Ma quello che mi sembra del tutto incomprensibile che molta gente (presenti esclusi!! ) non vogliano ammettere il fallimento di tutti i regimi che si sono fondati, in vario modo, su questa ideologia. Nemmeno davanti all'evidenza dei fatti vogliono ammettere che quanto da loro sostenuto era ed è sbagliato. Eppure la realtà li contraddice senza appello. In ogni discussione che tratti questo argomento chi, per varie ragioni, ha abbracciato questa ideologia, ha sempre pronta una argomentazione più o meno logica a sua difesa. Si però Berlusconi.... si però gli evasori....si però l'imperialismo...si però l'America fa le guerre per il petrolio....ti sembra giusto che ....il fatto che quella sia andata male non vuol dire che....io intendo un altro tipo di.... Insomma tale quale gli argomenti che i vari credenti adducono per giustificare le assurdità della loro posizione.
Ritengo che sia estremamente difficile, per non dire impossibile, che qualcuno abbia l'onestà intellettuale di dire tu abbia ragione, però io ritengo che .... E questo può anche nascere dal fatto che ognuno vorrebbe che il mondo fosse come piace a lui e perciò ritiene che solo così sia il modo corretto di valutare e di affrontare le cose e i problemi del vivere.
Io , e l'avrò scritto qui mille volte, mi sono sempre considerato un anti comunista. Per la verità io non sono di destra perchè considero il comunismo un totalitarismo da condannare, così come i totalitarismi di destra, fascismo in testa! Però non riesco a capire come ancora oggi ci sia della gente che ritiene questa ideologia ancora valida e proponibile, tanto da auspicarsi e supportare la venuta di un tale regime. Io ho sembre combattuto contro questa ideologia perchè la ritengo concettualmente errata e che si basi su presupposti sbagliati. Ma quello che mi sembra del tutto incomprensibile che molta gente (presenti esclusi!! ) non vogliano ammettere il fallimento di tutti i regimi che si sono fondati, in vario modo, su questa ideologia. Nemmeno davanti all'evidenza dei fatti vogliono ammettere che quanto da loro sostenuto era ed è sbagliato. Eppure la realtà li contraddice senza appello. In ogni discussione che tratti questo argomento chi, per varie ragioni, ha abbracciato questa ideologia, ha sempre pronta una argomentazione più o meno logica a sua difesa. Si però Berlusconi.... si però gli evasori....si però l'imperialismo...si però l'America fa le guerre per il petrolio....ti sembra giusto che ....il fatto che quella sia andata male non vuol dire che....io intendo un altro tipo di.... Insomma tale quale gli argomenti che i vari credenti adducono per giustificare le assurdità della loro posizione.
Ritengo che sia estremamente difficile, per non dire impossibile, che qualcuno abbia l'onestà intellettuale di dire tu abbia ragione, però io ritengo che .... E questo può anche nascere dal fatto che ognuno vorrebbe che il mondo fosse come piace a lui e perciò ritiene che solo così sia il modo corretto di valutare e di affrontare le cose e i problemi del vivere.
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Re: Domande scomode per credenti
..non direi..io ho mutato il mio essere comunista con l'apprendimento più approfondito del comunismo reale.
Tuttavia bisogna anche riconoscere che il comunismo italiano non è mai stato il comunismo sovietico..
Il comunismo italiano, pure ha dei vizi intrinsechi, ossia la disonestà atavica dell'essere umano.
Detto ciò, di comunismo si può discutere e chi si dice comunista e rifugge dalla discussione fa lo stesso identico errore di Franzy..
Pur tuttavia è lampante la difefrenza di una discussione su un ideologia che è indagabile nei fatti, e una teologia che non è indagabile dato che non ha nessun fatto su cui indagare, ma dispone solo di presupposti, assunti soggettivi e pure illazioni immaginari.
Come si fa a discutere di dio se non è nemmeno definibile cosa sia dio?
Ma sopratutto come si fa a credere a dio, se non è appunto definibile? ..bisogna discutere di dio usando l'immaginario personale di ogni credente che si presenta?
Tuttavia bisogna anche riconoscere che il comunismo italiano non è mai stato il comunismo sovietico..
Il comunismo italiano, pure ha dei vizi intrinsechi, ossia la disonestà atavica dell'essere umano.
Detto ciò, di comunismo si può discutere e chi si dice comunista e rifugge dalla discussione fa lo stesso identico errore di Franzy..
Pur tuttavia è lampante la difefrenza di una discussione su un ideologia che è indagabile nei fatti, e una teologia che non è indagabile dato che non ha nessun fatto su cui indagare, ma dispone solo di presupposti, assunti soggettivi e pure illazioni immaginari.
Come si fa a discutere di dio se non è nemmeno definibile cosa sia dio?
Ma sopratutto come si fa a credere a dio, se non è appunto definibile? ..bisogna discutere di dio usando l'immaginario personale di ogni credente che si presenta?
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Re: Domande scomode per credenti
Io sono fondamentalmente di sinistra, sono stato comunista prima di accorgermi delle assurdità del comunismo e poi anarchico e lo sono in una maniera del tutto personale (in pieno stile anarchico) anche ora.Paolo ha scritto:Io vorrei fare un paragone che farà di sicuro arrabbiare molte persone di questo forum . Ma lo voglio fare non tanto per sostenere la mia posizione, ma per illustrare, secondo il mio modo di ragionare, il meccanismo che c'è alla base di quanto voi contestate all'amico Franzy.
Io , e l'avrò scritto qui mille volte, mi sono sempre considerato un anti comunista. Per la verità io non sono di destra perchè considero il comunismo un totalitarismo da condannare, così come i totalitarismi di destra, fascismo in testa! Però non riesco a capire come ancora oggi ci sia della gente che ritiene questa ideologia ancora valida e proponibile, tanto da auspicarsi e supportare la venuta di un tale regime. Io ho sembre combattuto contro questa ideologia perchè la ritengo concettualmente errata e che si basi su presupposti sbagliati. Ma quello che mi sembra del tutto incomprensibile che molta gente (presenti esclusi!! ) non vogliano ammettere il fallimento di tutti i regimi che si sono fondati, in vario modo, su questa ideologia. Nemmeno davanti all'evidenza dei fatti vogliono ammettere che quanto da loro sostenuto era ed è sbagliato. Eppure la realtà li contraddice senza appello. In ogni discussione che tratti questo argomento chi, per varie ragioni, ha abbracciato questa ideologia, ha sempre pronta una argomentazione più o meno logica a sua difesa. Si però Berlusconi.... si però gli evasori....si però l'imperialismo...si però l'America fa le guerre per il petrolio....ti sembra giusto che ....il fatto che quella sia andata male non vuol dire che....io intendo un altro tipo di.... Insomma tale quale gli argomenti che i vari credenti adducono per giustificare le assurdità della loro posizione.
Ritengo che sia estremamente difficile, per non dire impossibile, che qualcuno abbia l'onestà intellettuale di dire tu abbia ragione, però io ritengo che .... E questo può anche nascere dal fatto che ognuno vorrebbe che il mondo fosse come piace a lui e perciò ritiene che solo così sia il modo corretto di valutare e di affrontare le cose e i problemi del vivere.
Non ho nessun problema a dichiarare quanto sia errata la teoria e soprattutto la pratica comunista, né mi risulta indigesto descrivere le falle presenti nell'ideale anarchico e nella sua impossibilità realizzativa.
Mi piacerebbe per cui che quelli di destra fossero altrettanto onesti nello "spiegarmi" perchè un mondo di destra dovrebbe essere preferibile, e dove collocano la situazione attuale del nostro mondo.
loonar- ----------
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Re: Domande scomode per credenti
Ecco che riaffiora il darrow che ci piace...
delfi68- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
delfi68 ha scritto:edit.
Io e minsky abbiamo postato assieme esprimendo praticamente lo stesso conceto..sorry per il doppione.
Ambeverdi.
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Re: Domande scomode per credenti
Darrow ha scritto:
Io sono fondamentalmente di sinistra, sono stato comunista prima di accorgermi delle assurdità del comunismo e poi anarchico e lo sono in una maniera del tutto personale (in pieno stile anarchico) anche ora.
Non ho nessun problema a dichiarare quanto sia errata la teoria e soprattutto la pratica comunista, né mi risulta indigesto descrivere le falle presenti nell'ideale anarchico e nella sua impossibilità realizzativa.
Mi piacerebbe per cui che quelli di destra fossero altrettanto onesti nello "spiegarmi" perchè un mondo di destra dovrebbe essere preferibile, e dove collocano la situazione attuale del nostro mondo.
Il problema è che spesso "quelli di destra" non sanno nemmeno cosa sia il loro pensiero, e figuriamoci quello degli altri. Io mi trovo sempre etichettato come comunista senza che lo sia.
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Re: Domande scomode per credenti
Io ho scritto "escluso i presenti" non solo per un rispetto nei loro confronti, ma perchè se siamo qui a discutere su tanti argomenti a volte anche personali è perchè abbiamo questa apertura mentale. Anche io, che mi sono dichiarato un leghista pentito, ammetto gli errori grossolani che questa ideologia fondata da Miglio e snaturata dal Bossi, ha commesso. Anche se all'inizio ho votato lega, da vari anni non voto più. Se però fossi costretto sarei veramente combattuto sul da farsi.
Ma il mio esempio, e come esempio è sempre parziale, voleva evidenziare il fatto che vi sia gente che crede in modo cieco e irrazionale in determinate ideologie. E questo ritengo nasca da una esigenza di risparmio energetico del nostro cervello. Prendere una ideologia o un credo bello pronto, non comporta la fatica mentale di farne una valutazione critica, senza porsi dei perchè cui è sempre molto difficile, se non impossibile, dare una risposta. Ma ammettere questo vorrebbe dire mettere in crisi tutto la propria ideologia o fede.
Se chiedi ad un cedente perchè degli innocenti (bambini o anche animali) debbano soffrire senza che ne abbiano alcuna colpa, hanno due soluzioni. O ti dicono che hai ragione tu e allora devono rivedere tutte le loro posizioni. O trovano una bella giustificazione di comodo "disegno imperscrutabile di dio" mettendo così tutto a posto e salvando la loro posizione, e la loro coscienza.
Al riguardo voglio riportare un esempio che si collega alle ideologie politiche. Anni fa eravamo tra amici a parlare di politica. Tra di noi c'era un nostro amico, che adesso è diventato un importante giornalista del Corriere e che molto spesso è in televisione. All'epoca era un giovane militante dell' estrema sinistra. Diciamo un intellettuale. Io gli posi una domanda che a me sembrava logica. Al tempo si discuteva di un eventuale rientro dei Savoia in Italia. Inutile dire che lui si opponeva strenuamente. Io gli chiesi: ma da quando le colpe dei padri ricadono sui figli? All'epoca dei fatti Emanuele Filiberto non era ancora nato e suo padre aveva nove anni. Ma che cosa c'entra lui con quello che ha fatto suo nonno? Non vedo perchè noi dovremmo impedirgli di rientrare in Italia! La sua risposta fu: a me non frega un cazzo. I Savoia mi stanno sui coglioni e mi va bene che sia così! Io ovviamente ho lascito cadere il discorso. Stupido esempio, ma dimostra la poca capacità critica anche di chi dovrebbe averne. Ti puoi immaginare i fedeli !!!!
Ma il mio esempio, e come esempio è sempre parziale, voleva evidenziare il fatto che vi sia gente che crede in modo cieco e irrazionale in determinate ideologie. E questo ritengo nasca da una esigenza di risparmio energetico del nostro cervello. Prendere una ideologia o un credo bello pronto, non comporta la fatica mentale di farne una valutazione critica, senza porsi dei perchè cui è sempre molto difficile, se non impossibile, dare una risposta. Ma ammettere questo vorrebbe dire mettere in crisi tutto la propria ideologia o fede.
Se chiedi ad un cedente perchè degli innocenti (bambini o anche animali) debbano soffrire senza che ne abbiano alcuna colpa, hanno due soluzioni. O ti dicono che hai ragione tu e allora devono rivedere tutte le loro posizioni. O trovano una bella giustificazione di comodo "disegno imperscrutabile di dio" mettendo così tutto a posto e salvando la loro posizione, e la loro coscienza.
Al riguardo voglio riportare un esempio che si collega alle ideologie politiche. Anni fa eravamo tra amici a parlare di politica. Tra di noi c'era un nostro amico, che adesso è diventato un importante giornalista del Corriere e che molto spesso è in televisione. All'epoca era un giovane militante dell' estrema sinistra. Diciamo un intellettuale. Io gli posi una domanda che a me sembrava logica. Al tempo si discuteva di un eventuale rientro dei Savoia in Italia. Inutile dire che lui si opponeva strenuamente. Io gli chiesi: ma da quando le colpe dei padri ricadono sui figli? All'epoca dei fatti Emanuele Filiberto non era ancora nato e suo padre aveva nove anni. Ma che cosa c'entra lui con quello che ha fatto suo nonno? Non vedo perchè noi dovremmo impedirgli di rientrare in Italia! La sua risposta fu: a me non frega un cazzo. I Savoia mi stanno sui coglioni e mi va bene che sia così! Io ovviamente ho lascito cadere il discorso. Stupido esempio, ma dimostra la poca capacità critica anche di chi dovrebbe averne. Ti puoi immaginare i fedeli !!!!
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Re: Domande scomode per credenti
Come ha correttamente sottolineato Delfi, il parallelo tra ideologia sociopolitica e religione è decisamente forzato. Si tratta di ambiti diversi, in quanto ogni ideologia politica è sempre suscettibile di essere trasformata attraverso la prassi oltre che mediante il dibattito, se l'ambiente lo permette (cioè se c'è libertà di pensiero e confronto democratico).Paolo ha scritto: ...
Viceversa, una religione è per sua intrinseca natura completamente aliena da ogni possibile processo interpretativo che la adatti ai mutamenti delle regole antropologiche, e viene casomai, in qualche caso, per necessità piegata a eliminare gli aspetti più retrogradi della dottrina smussandone la valenza convertendoli in forma allegorica (si veda la discussione con Roby nel thread dedicato al teologo Alberto Maggi, per esempio).
L'osservazione che ci sono persone ostinatamente ancorate a ideologie considerate fallite, come il comunismo, potrebbe considerarsi una prova del fatto che tali ideologie, nonostante tutto, mantengono qualche elemento di validità. Infatti il sistema politico perfetto non è stato ancora concepito e magari non lo sarà mai: si dovrebbe forse cercare di far tesoro delle esperienze ed estrarre da ogni ideologia gli elementi che funzionano meglio.
Ma quali sono questi elementi? Secondo me, sono quelle regole che permettono di ottimizzare l'equilibrio tra le esigenze del singolo e quelle della società. Si tratta di cercare la miglior sinergia tra forze diverse, e questo può avvenire quando si formano anelli di retroazione stabilizzanti nelle attività sociali, politiche ed economiche.
Viceversa, gli schemi rigidi e "nudi" sfociano tutti nel totalitarismo e alla fine falliscono.
P.S.: grazie di cuore per le gradite "spennellate"!
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Minsky- --------------
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Re: Domande scomode per credenti
Si affida agli sciamani che ogni giorno parlano con lui tramite linea telefonica diretta.davide ha scritto:Continuo a chiedermi come faccia il buon franzy a sapere tante cose su dio, quando lui stesso ha ammesso di non sapere nulla di esso....
Steerpike- -----------
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Re: Domande scomode per credenti
Che ideologie e fede abbiano molto in comune lo dimostra anche il fatto che in Italia abbiamo le così dette regioni rosse. I genitori si comportano con i figli così come lo fanno i cattolici, per esempio, nel veneto.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Re: Domande scomode per credenti
Paolo ha scritto:Che ideologie e fede abbiano molto in comune lo dimostra anche il fatto che in Italia abbiamo le così dette regioni rosse. I genitori si comportano con i figli così come lo fanno i cattolici, per esempio, nel veneto.
Vero, applica pero' questo teorema a tutti i colori. Vale anche per le regioni che sono diventate tradizionalmente "azzurre" o quelle "verdi" negli ultimi vent'anni.
In una delle regioni storicamente rosse per eccellenza, la mia, anche se si punta sempre al meglio, ci si puo' ritenere soddisfatti a 360° dei servizi offerti, non ci sono gulag, kgb e nemmeno mangiapreti anzi c'e' Cafarra a rompere i coglioni
Alla fine e' la qualita' delle persone a fare la differenza, i colori c'entrano poco.
Ultima modifica di *Valerio* il Sab 25 Feb 2012 - 23:31 - modificato 1 volta.
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Re: Domande scomode per credenti
Io non ne faccio una questione politica. Mi sono limitato a constare che così come con la religione anche per l'ideologie politiche si verifica il medesimo fenomeno. I genitori tirano su i figli trasmettendo la loro ideologia politica così come la fede religiosa. Ho anche fatto l'esempio del veneto. Li è sempre stata una roccaforte della ex democrazia cristiana.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Paolo- --------------
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Re: Domande scomode per credenti
Paolo ha scritto:Io non ne faccio una questione politica. Mi sono limitato a constare che così come con la religione anche per l'ideologie politiche si verifica il medesimo fenomeno. I genitori tirano su i figli trasmettendo la loro ideologia politica così come la fede religiosa. Ho anche fatto l'esempio del veneto. Li è sempre stata una roccaforte della ex democrazia cristiana.
Ti sei fregato da solo ah ah
scherzi a parte, io le differenze ce le vedo, eccome.
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Re: Domande scomode per credenti
Steerpike ha scritto:Si affida agli sciamani che ogni giorno parlano con lui tramite linea telefonica diretta.davide ha scritto:Continuo a chiedermi come faccia il buon franzy a sapere tante cose su dio, quando lui stesso ha ammesso di non sapere nulla di esso....
Dite piuttosto che non avete voglia di mettervi da un punto di vista diverso.
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
E' la stessa cosa che mi ha detto il mio amico gay !!
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Paolo- --------------
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Re: Domande scomode per credenti
Paolo ha scritto:franzyust ha scritto:
Un disabile è il prodotto di una unione infelice ( nel senso di sfortunata ) ma la sfortuna non è un caso!!!! E non è nemmeno Dio che sceglie per noi; siamo noi che la scieglimo
Secondo te questi hanno scelto di essere così?
franzyust ha scritto:
Ricorda che Dio ama le sue creature anche se sono gay, trans e lesbiche;.....
L'unica cosa che c'entra è andare contro il volere di Dio. Ma dal momento che Dio ama l'uomo e vuole che l'uomo sia felice e viva felice sulla terra, nulla gli è tolto di altamente piacevole, anzi Dio vuole che l'uomo goda al massimo sulla
terra, di qualsiasi cosa.
Ma che modo strano ha di amare questo tuo dio!! Nemmeno con i mie peggiori nemici saprei essere così crudele. E mi spieghi come hanno fatto ad andare contro la volontà di dio questi poveri bambini? Ti invito ad essere più serio nelle tue risposte e a rispettare il dolore degli altri!!
Non sono loro quindi non posso sapere cosa realmente provano. Ma posso dire che l'uomo ha delle aspettative per la sua vita. Ogni giorno. Quando queste aspettative rimangono disilluse il risultato è la sofferenza.
Dio da a tutti le stesse possibilità ( di essere felici ) ma noi dobbiamo trovare il modo per conseguirla ( la felicità). Tra altre, le parole di Gesù forniscono delle linee guida su cui poter meditare.
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Infatti, è evidente che chi nasce in una famiglia benestante in una democrazia occidentale ha le stesse possibilità di chi nasce in un paese del terzo mondo dove rischia ogni giorno di morire di fame...franzyust ha scritto:Dio da a tutti le stesse possibilità ( di essere felici )
Ospite- Ospite
Re: Domande scomode per credenti
Dio da a tutti le stesse possibilità ( di essere felici ) ma noi
dobbiamo trovare il modo per conseguirla ( la felicità). Tra altre, le
parole di Gesù forniscono delle linee guida su cui poter meditare.
Si..un linfoma di Hodkins a tre anni e mezzo concede delle gran belle possibilita'...e le linee guida di gesu' a cinque anni sono decisamente decisive per cogliere l'essenza di una leucemia fulminante!
..mi pare sia la stessa filosofia di teresa la Stronza di Calcutta, che allievava le sofferenze con la preghiera, e non con la morfina...
Non sono loro quindi non posso sapere cosa realmente provano. Ma posso
dire che l'uomo ha delle aspettative per la sua vita. Ogni giorno.
Quando queste aspettative rimangono disilluse il risultato è la
sofferenza.
E' un mistero psichiatrico del come tu sia assolutamente refrattario a riconoscere che dici e pensi cose senza nessun senso! ..organizzi delle frasi completamente false nel migliore dei casi, o del tutto insensate in generale..
..ma questa chicca..io, vorrei davvero capirla:
Quando le aspettative dell'uomo vengono disilluse si ha la sofferenza..
Quali aspettative? ..io mi aspetto un 6 al superenalotto ma non sono infelice se non arriva..non soffro.
Soffro di piu' nel vedere l'altrui cattiveria, mascherata da saggiezza teologica..
delfi68- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
franzyust ha scritto:
Non sono loro quindi non posso sapere cosa realmente provano. Ma posso dire che l'uomo ha delle aspettative per la sua vita. Ogni giorno. Quando queste aspettative rimangono disilluse il risultato è la sofferenza.
Dio da a tutti le stesse possibilità ( di essere felici ) ma noi dobbiamo trovare il modo per conseguirla ( la felicità). Tra altre, le parole di Gesù forniscono delle linee guida su cui poter meditare.
L'avevo già scritto una volta, ma lo ripeto. Io avevo un cugino che era spastico, completamente paralizzato e muoveva a stento le braccia. E io so benissimo che cosa realmente provava!! E' morto giovane e molti anni fa a causa della sua situazione, ma se gli potessi parlare ti garantisco e ti spiegherebbe lui quali erano le sue aspettative. E, non mi ripeto, visto che delfi ti ha già risposto in modo più che esaudiente. Ma che probabilità ha di essere felice un bimbo di pochi anni in un reparto di oncologia? Purtroppo li le linee guida le da la direzione sanitaria su come effettuare la chemio o la radio terapia!!!!!!!!!
Se fossi onesto intellettualmente franzyust ammetteresti che la tua posizione non è sostenibile, invece ti ostini a dire che dio da a tutti le stesse possibilità, che dio ama le sue creature e tante altre cazzate del genere.
Ti invito ancora una volta ad aver rispetto del dolore degli altri, tanto più quando sono esseri del tutto innocenti e privi di ogni colpa.
___________________
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Re: Domande scomode per credenti
Fux89 ha scritto:Infatti, è evidente che chi nasce in una famiglia benestante in una democrazia occidentale ha le stesse possibilità di chi nasce in un paese del terzo mondo dove rischia ogni giorno di morire di fame...franzyust ha scritto:Dio da a tutti le stesse possibilità ( di essere felici )
Infatti e sinceramente conosco solo persone che hanno molto di più del necessario nella vita e non fanno altro che lamentarsi.
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
delfi68 ha scritto:Dio da a tutti le stesse possibilità ( di essere felici ) ma noi
dobbiamo trovare il modo per conseguirla ( la felicità). Tra altre, le
parole di Gesù forniscono delle linee guida su cui poter meditare.
Si..un linfoma di Hodkins a tre anni e mezzo concede delle gran belle possibilita'...e le linee guida di gesu' a cinque anni sono decisamente decisive per cogliere l'essenza di una leucemia fulminante!
..mi pare sia la stessa filosofia di teresa la Stronza di Calcutta, che allievava le sofferenze con la preghiera, e non con la morfina...Non sono loro quindi non posso sapere cosa realmente provano. Ma posso
dire che l'uomo ha delle aspettative per la sua vita. Ogni giorno.
Quando queste aspettative rimangono disilluse il risultato è la
sofferenza.
E' un mistero psichiatrico del come tu sia assolutamente refrattario a riconoscere che dici e pensi cose senza nessun senso! ..organizzi delle frasi completamente false nel migliore dei casi, o del tutto insensate in generale..
..ma questa chicca..io, vorrei davvero capirla:
Quando le aspettative dell'uomo vengono disilluse si ha la sofferenza..
Quali aspettative? ..io mi aspetto un 6 al superenalotto ma non sono infelice se non arriva..non soffro.
Soffro di piu' nel vedere l'altrui cattiveria, mascherata da saggiezza teologica..
In realtà quando giochi all'enalotto non hai molte aspettative; tutt'al più puoi sperare in un colpo di culo incredibile quanto improbabile. Si vede che leggi con superficialità.
prova con un altro esempio
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Paolo ha scritto:franzyust ha scritto:
Non sono loro quindi non posso sapere cosa realmente provano. Ma posso dire che l'uomo ha delle aspettative per la sua vita. Ogni giorno. Quando queste aspettative rimangono disilluse il risultato è la sofferenza.
Dio da a tutti le stesse possibilità ( di essere felici ) ma noi dobbiamo trovare il modo per conseguirla ( la felicità). Tra altre, le parole di Gesù forniscono delle linee guida su cui poter meditare.
L'avevo già scritto una volta, ma lo ripeto. Io avevo un cugino che era spastico, completamente paralizzato e muoveva a stento le braccia. E io so benissimo che cosa realmente provava!! E' morto giovane e molti anni fa a causa della sua situazione, ma se gli potessi parlare ti garantisco e ti spiegherebbe lui quali erano le sue aspettative. E, non mi ripeto, visto che delfi ti ha già risposto in modo più che esaudiente. Ma che probabilità ha di essere felice un bimbo di pochi anni in un reparto di oncologia? Purtroppo li le linee guida le da la direzione sanitaria su come effettuare la chemio o la radio terapia!!!!!!!!!
Se fossi onesto intellettualmente franzyust ammetteresti che la tua posizione non è sostenibile, invece ti ostini a dire che dio da a tutti le stesse possibilità, che dio ama le sue creature e tante altre cazzate del genere.
Ti invito ancora una volta ad aver rispetto del dolore degli altri, tanto più quando sono esseri del tutto innocenti e privi di ogni colpa.
Perchè dici che non ho rispetto ? perchè dico che una persona in grave deficienza può trovare le vie di essere felice ? Ma non mi sembra di mancare di rispetto, anzi mi sembra piuttosto confortante dire : "guarda hai una sfiga tremenda, ma ti può andare bene lo stesso" piuttosto che come diresti tu "hai una sfiga tremenda, ti capisco, non puoi farci nulla"
Tra le due possibilità mi sembra che la mia posizione sia di gran lunga più rispettosa della tua ( vostra ).
Passiamo a considerare il lato pratico :
Se io abito a Stoccolma ho da bere in quantità e la qualità dell'acqua è ottima; mi disseto e nemmeno mi rendo conto della fortuna che ho.
Quale sentimento potrebbe invece suscitare un litro di quella stessa acqua se io vivessi nel deserto di Atacama dove acqua non c'è e quella poca che c'è è putrida ?
Se paragoniamo i due casi; la stessa acqua può essere completamente indifferente ad una persona e un'esperienza esaltante per un'altra. Un solo litro può rendere felice una persona per un giorno. E che cos'è un litro di acqua a Stoccolma, lo posso usare per sciacquare un bicchiere su cui forse si era depositata della polvere...
franzyust- -------------
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Re: Domande scomode per credenti
Bene, quindi vai a dire agli africani che sono fortunati a non avere l'acqua, perche quando gliene arriva un pò possono apprezzarla meglio.
Comunque non hai risposto a questi ragazzi.
Comunque non hai risposto a questi ragazzi.
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"Dobbiamo mettere in discussione la logica distorta di avere un dio
onnisciente ed onnipotente, che crea degli umani difettosi,
e poi dà loro la colpa dei suoi stessi errori"
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contro giganti dalle quattro braccia, pur sapendo che sono solo mulini a vento"
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