Adozione e procreazione biologica
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Re: Adozione e procreazione biologica
Forse ho usato un termine non corretto. In ogni caso è pur sempre una forma di intolleranza. Quanto tu esponi è infatti proprio quello che è alla base delle varie forme di discriminazione. Io penso che il bianco e biondo (per esempio) siano più affini a me che non il nero riccio. Lo sento diverso da me, non facente parte della mia gene. Perciò ritenere che il figlio naturale rappresenti per me, e per una legge di natura, qualcosa di diverso rispetto ad un altro, è una logica che si fonda sul medesimo meccanismo. Io ribadisco il concetto che la differenza ipotizzata è solo una questione psicologica e culturale. Nulla di più.
Paolo- --------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Il motivo per cui ci innervosiamo con i creazionisti non è per il credo ma per la tendenza di prevaricazione che hanno, pregano per noi con l'intenzione di provocare, etc... ed i dibattiti diventano dei campi di tennis che vanno all'ultimo colpo.
Ma avere idee diverse va bene ed è quello che siamo noi, ognuno con una personalità nessuno migliore dell'altro ma complementari. Il relativismo è perfino stimolante, lo avevo scritto qui sopra da qualche parte e questo è un tema importante.
Insomma nessuno vuole che scelte cosi importanti siano imposte ed allora si deve considerare se è meglio non imporre le proprie. Cos'è meglio se non seguire le proprie ambizioni. Io la penso come Paolo e ma ascolto Ates con stima e piacere.
Ma avere idee diverse va bene ed è quello che siamo noi, ognuno con una personalità nessuno migliore dell'altro ma complementari. Il relativismo è perfino stimolante, lo avevo scritto qui sopra da qualche parte e questo è un tema importante.
Insomma nessuno vuole che scelte cosi importanti siano imposte ed allora si deve considerare se è meglio non imporre le proprie. Cos'è meglio se non seguire le proprie ambizioni. Io la penso come Paolo e ma ascolto Ates con stima e piacere.
SergioAD- -------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Siamo un po' fuori tema ma ... finché va!! Concordo con te Sergio. Voglio precisare che è del tutto casuale che io abbia ribattuto a Ants. Anche perchè ho approfittato della sua posizione, per altro logica e accettabile in un giovane, per esporre la mia posizione. Ho voluto esporre un concetto più generale, spesso sottovalutato, ma a mio avviso molto importante.
Paolo- --------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Psst... Paolo... Ates, non Ants
Mi sa che anche tu sei una vittima del correttore automatico!
Mi sa che anche tu sei una vittima del correttore automatico!
Re: Adozione e procreazione biologica
Alla fine gli provocherà una crisi di identità da scimpanzé a formica è pure regressione...Avalon ha scritto:Psst... Paolo... Ates, non Ants
Mi sa che anche tu sei una vittima del correttore automatico!
SergioAD- -------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Beh, forse una formica autocosciente intelligente e pure parlascrivente è un'evoluzione
Re: Adozione e procreazione biologica
Avalon ha scritto:Psst... Paolo... Ates, non Ants
Mi sa che anche tu sei una vittima del correttore automatico!
Si, me n'ero accorto, ma siccome è recidivo ho fatto finta di non accorgermi.
Paolo, comunque a me non hanno dato fastidio le tue risposte, non mi hai detto nulla di male, a parte che sono razzista, ma sono dettagli!
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Ates- -----------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Effettivamente non mi entra in mente il tuo "nike" name!! Ti chiamerò A. così non sbaglierò più!!
Io volevo solo sottolineare il fatto che a volte vi sono manifestazioni di razzismo inconscio che può essere invece interpretato come una posizione logica o naturale. Per prima cosa precisiamo cosa intendevo dire per razzista. Al di la del significato letterale della parola, volevo sintetizzare il fatto che noi diamo una maggiore, o minore, valenza alle categorie di persone, intesa anche come categoria fisica (belli, biondi, alti, bassi, brutti ecc...) o sociale (gay, immigrati, gringo, machi ...) non basandoci su criteri logici, ma solo emozionali, impulsivi o istintivi. Ma se poi fai una analisi di cosa vi sia alla base ti accorgi che vi è ben poco, o nulla di logico o intelligente.
Giusto per fare un esempio che riguarda anche più da vicino il tema religioso, se noi consideriamo le immagini che la cultura cristiana predominate fa di Gesù, e anche della Madonna, ci accorgiamo che alla base c'è un sentimento razzista. E' evidente che un uomo di duemila anni fa, nato in Palestina, non poteva essere alto, con capelli e barba bionda e occhi azzurri. Così come la Madonna, non poteva essere quella eterea figura che noi tutti vediamo nelle immagini sacre. Nel migliore delle ipotesi erano scuri di pelle, bassi e non certo biondi. Diciamo che potevano assomigliare ad Arafat !! Il fatto che invece la cultura popolare li vuole così come li conosciamo è dovuta ad una esigenza di purezza esteriore che un elemento di colore scuro tendenzialmente ed istintivamente non ha. Si potrebbe fare una lunga dissertazione antropologica sul perchè di ciò. In ogni caso basti pensare che la maggior parte delle sostanze tossiche, o non commestibili (a parte la Nutella!!) sono di colore scuro, per dare già una sua spiegazione. Ed in questo i nazisti sono stati un chiro esempio. La pura razza ariana presupponeva persona bionde e con occhi azzurri. Più o meno come i vari cattolico-cristiani!!
Io volevo solo sottolineare il fatto che a volte vi sono manifestazioni di razzismo inconscio che può essere invece interpretato come una posizione logica o naturale. Per prima cosa precisiamo cosa intendevo dire per razzista. Al di la del significato letterale della parola, volevo sintetizzare il fatto che noi diamo una maggiore, o minore, valenza alle categorie di persone, intesa anche come categoria fisica (belli, biondi, alti, bassi, brutti ecc...) o sociale (gay, immigrati, gringo, machi ...) non basandoci su criteri logici, ma solo emozionali, impulsivi o istintivi. Ma se poi fai una analisi di cosa vi sia alla base ti accorgi che vi è ben poco, o nulla di logico o intelligente.
Giusto per fare un esempio che riguarda anche più da vicino il tema religioso, se noi consideriamo le immagini che la cultura cristiana predominate fa di Gesù, e anche della Madonna, ci accorgiamo che alla base c'è un sentimento razzista. E' evidente che un uomo di duemila anni fa, nato in Palestina, non poteva essere alto, con capelli e barba bionda e occhi azzurri. Così come la Madonna, non poteva essere quella eterea figura che noi tutti vediamo nelle immagini sacre. Nel migliore delle ipotesi erano scuri di pelle, bassi e non certo biondi. Diciamo che potevano assomigliare ad Arafat !! Il fatto che invece la cultura popolare li vuole così come li conosciamo è dovuta ad una esigenza di purezza esteriore che un elemento di colore scuro tendenzialmente ed istintivamente non ha. Si potrebbe fare una lunga dissertazione antropologica sul perchè di ciò. In ogni caso basti pensare che la maggior parte delle sostanze tossiche, o non commestibili (a parte la Nutella!!) sono di colore scuro, per dare già una sua spiegazione. Ed in questo i nazisti sono stati un chiro esempio. La pura razza ariana presupponeva persona bionde e con occhi azzurri. Più o meno come i vari cattolico-cristiani!!
Paolo- --------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Tutto giusto, ma non ho capito ancora che c'entra con quello che voglio dire io, io non parlo di caratteristiche fisiche o sociali, per me mio figlio può venire fuori anche biondo (magari lo farò con una svedese) e votare Berlusconi (si cari, quando mio figlio avra 18 anni negli anni 40 berlusconi sarà ancora in prima linea!), quello che lo rende speciale è che porti metà del mio corredo genetico, è una cosa assolutamente naturale premiare la propria discendenza diretta. E' una cosa istintiva, così come una madre avrà sempre e comunque cura dei propri figli anche se sono dei monelli, per non dire peggio.
La logica e la razionalità non sono nemmeno da chiamare in causa, quello che conta è l'impulso che uno sente dentro, in questi casi, altrimenti è chiaro che eventualmente uno può giungere alla conclusione obiettiva che il proprio figlio scapestrato non meriti più del figlio del vicino che è il primo della classe, suona il pianoforte ed è direttore del giornalino della scuola. Invece il proprio figlio, nel mio caso a maggior ragione se biologico sarà sempre speciale rispetto a tutti gli altri nonostante tutto, è normale.
La logica e la razionalità non sono nemmeno da chiamare in causa, quello che conta è l'impulso che uno sente dentro, in questi casi, altrimenti è chiaro che eventualmente uno può giungere alla conclusione obiettiva che il proprio figlio scapestrato non meriti più del figlio del vicino che è il primo della classe, suona il pianoforte ed è direttore del giornalino della scuola. Invece il proprio figlio, nel mio caso a maggior ragione se biologico sarà sempre speciale rispetto a tutti gli altri nonostante tutto, è normale.
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Re: Adozione e procreazione biologica
Io non credo che c'entri il razzismo in nessun modo, nel discorso di Ates... ci trovo piuttosto una buona consapevolezza di sé e di quello che altri possono interpretare come un limite.
In soldoni, mi pare che tu dica che non essendo certo di poter provare lo stesso sentimento per un figlio adottivo rispetto ad uno biologico, recedi a priori dall'idea dell'adozione. Il che è giusto.
Sarebbe peggio in questo caso, in nome di un ideale etico di eguaglianza, non rispettare il proprio sentimento e trovarsi nella situazione di creare infelicità o insicurezza in un bambino.
Che è poi il motivo per cui anche io preferisco non averne: non credo che sarei in grado di amare e accudire dei figli come è giusto e come meritano, e rischierei di renderli infelici quantomeno facendo loro percepire la mia insofferenza nell'essere madre.
Ates, se poi dici di nuovo che il porconano sarà ancora nel mezzo tra trent'anno vengo lì e ti picchio!
In soldoni, mi pare che tu dica che non essendo certo di poter provare lo stesso sentimento per un figlio adottivo rispetto ad uno biologico, recedi a priori dall'idea dell'adozione. Il che è giusto.
Sarebbe peggio in questo caso, in nome di un ideale etico di eguaglianza, non rispettare il proprio sentimento e trovarsi nella situazione di creare infelicità o insicurezza in un bambino.
Che è poi il motivo per cui anche io preferisco non averne: non credo che sarei in grado di amare e accudire dei figli come è giusto e come meritano, e rischierei di renderli infelici quantomeno facendo loro percepire la mia insofferenza nell'essere madre.
Ates, se poi dici di nuovo che il porconano sarà ancora nel mezzo tra trent'anno vengo lì e ti picchio!
Re: Adozione e procreazione biologica
In effetti la parola razzismo l'ho utilizzata in modo improprio. Ho cercato di spiegare cosa intendevo con tale termine. Forse hai frainteso Ava. Io sostengo che non vi è alcuna differenza percepibile tra far crescere un bambino tuo o adottivo. La differenza che A. ritiene che vi possa essere, è solo psicologica, non biologica.
Aggiungo che è assai diffusa la convinzione, per me del tutto insensata, che vi sia una specie di feeling tra genitore naturale e il suo figlio. Poi ognuno vive e sente l'istinto di maternità/paternità come meglio crede. Non entro nelle tue scelte e convinzioni personali Ava, ma qualunque mamma tu sia sei sicuramente meglio.... di un orfanotrofio. Pensaci!
Aggiungo che è assai diffusa la convinzione, per me del tutto insensata, che vi sia una specie di feeling tra genitore naturale e il suo figlio. Poi ognuno vive e sente l'istinto di maternità/paternità come meglio crede. Non entro nelle tue scelte e convinzioni personali Ava, ma qualunque mamma tu sia sei sicuramente meglio.... di un orfanotrofio. Pensaci!
Paolo- --------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo ha scritto: La differenza che A. ritiene che vi possa essere, è solo psicologica, non biologica.
Io dico che è un comportamento molto più naturale di quanto pensi e quindi la ragione è sicuramente più biologica che psicologica, ovvero è un comportamento ereditato allo scopo di salvaguardare la propria discendenza invece che quella di un altro. Immagina che una scimmia ritenga i propri figli identici a quelli degli altri membri del gruppo non strettamente imparentati, il suo gene egoista cosa ne ricaverebbe? Come farebbe in termini pratici a evolversi e mantenersi nel tempo un comportamente che non premia la perpetuazione di chi lo porta e lo mette in atto? In altre parole perché un individuo dovrebbe investire delle energie per la sopravvivenza di un patrimonio genetico estraneo al suo? Piuttosto è l'adozione ad avere un significato psicologico visto che richiede una consapevolezza di non poter procreare o un eccesso di risorse da poter spendere per allevare anche figli non propri o ancora la voglia di fare qualcosa di buono per la comunità.
Il fatto è che l'Uomo come ho già detto è un animale strano.
In natura esistono i cosiddetti helpers, sono individui che non procreano ma aiutano i parenti più prossimi ad allevare la loro prole. Tuttavia nel momento in cui l'helper genera prole lascia i parenti e si occupa dei propri figli. Credo che avvenga piu o meno la stessa cosa negli uomini.
Paolo, se tu desiderassi un figlio ma fossi in grado di allevare un solo bambino e dovessi scegliere fra il tuo, quello di un parente, quello di un estraneo, quale sceglieresti? E se tu non potessi avere figli? E se tu oltre a non poter avere figli non avessi parenti che necessitano del tuo aiuto?
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Re: Adozione e procreazione biologica
Sempre più fuori tema. Ma forse sarebbe meglio cambiare titolo al Topic. Non penso sia un problema. Io proseguo !
Concordo con te! Ma io non sostengo che il nostro patrimonio genetico non ci spinga a far proseguire i nostri geni piuttosto quello di altri. Anzi, io penso che sia un istinto primordiale presente in tutti noi. Quello che sostengo è che non vi è alcun meccanismo biologico che trasmette un messaggio dal figlio al genitore tale da differenziarlo da un altro. Ovvero i bambini sono tutti uguali e non solo dal punto di vista morale, che può essere ovvio. Ma anche biologico. Non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri che vi sia un legame o una qualche forma di messaggio tra figlio naturale e i suoi genitori. Se tu non lo sai non te ne potrai mai accorgere. Diciamo che i geni vengono tratti in inganno e "adottano" anche loro il bambino.
Circa le tue domande ti do delle risposte per come la vedo io. Ma ritengo siano posizioni del tutto relative. Ognuno la può pensare come vuole e non ritengo che si possa criticare o giudicare. E' un fatto del tutto personale.
Mi sembra ovvio che ognuno debba fasi carico dei propri figli. E' un dovere morale imprescindibile e inalienabile. Perciò tu non ti puoi far carico di problemi degli altri, parenti o estranei che siano. Ci sono milioni di bambini bisognosi di tutto. Ma non trovo immorale che ognuno si curi della propria famiglia. Poi la solidarietà è tutta un' altra cosa. Ma la solidarietà non comporta che tu debba trascurare la tua prole.
Non potendo aver figli, e desiderandone uno, io penso che la scelta migliore sia l'adozione. Prendi due piccioni con una fava! Fai felice un bambino e anche te ! Meglio di così! Però io non giudico chi opta per altre soluzioni come fecondazioni eterologhe o altro. Ma, come ho detto è una valutazione del tutto personale. E, ti posso assicurare che quando parli di bambini il concetto di dover scegliere tra questo o quello non deve mai esistere, perchè non troverai mai la risposta!
Concordo con te! Ma io non sostengo che il nostro patrimonio genetico non ci spinga a far proseguire i nostri geni piuttosto quello di altri. Anzi, io penso che sia un istinto primordiale presente in tutti noi. Quello che sostengo è che non vi è alcun meccanismo biologico che trasmette un messaggio dal figlio al genitore tale da differenziarlo da un altro. Ovvero i bambini sono tutti uguali e non solo dal punto di vista morale, che può essere ovvio. Ma anche biologico. Non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri che vi sia un legame o una qualche forma di messaggio tra figlio naturale e i suoi genitori. Se tu non lo sai non te ne potrai mai accorgere. Diciamo che i geni vengono tratti in inganno e "adottano" anche loro il bambino.
Circa le tue domande ti do delle risposte per come la vedo io. Ma ritengo siano posizioni del tutto relative. Ognuno la può pensare come vuole e non ritengo che si possa criticare o giudicare. E' un fatto del tutto personale.
Mi sembra ovvio che ognuno debba fasi carico dei propri figli. E' un dovere morale imprescindibile e inalienabile. Perciò tu non ti puoi far carico di problemi degli altri, parenti o estranei che siano. Ci sono milioni di bambini bisognosi di tutto. Ma non trovo immorale che ognuno si curi della propria famiglia. Poi la solidarietà è tutta un' altra cosa. Ma la solidarietà non comporta che tu debba trascurare la tua prole.
Non potendo aver figli, e desiderandone uno, io penso che la scelta migliore sia l'adozione. Prendi due piccioni con una fava! Fai felice un bambino e anche te ! Meglio di così! Però io non giudico chi opta per altre soluzioni come fecondazioni eterologhe o altro. Ma, come ho detto è una valutazione del tutto personale. E, ti posso assicurare che quando parli di bambini il concetto di dover scegliere tra questo o quello non deve mai esistere, perchè non troverai mai la risposta!
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Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo ha scritto:
Concordo con te! Ma io non sostengo che il nostro patrimonio genetico non ci spinga a far proseguire i nostri geni piuttosto quello di altri. Anzi, io penso che sia un istinto primordiale presente in tutti noi. Quello che sostengo è che non vi è alcun meccanismo biologico che trasmette un messaggio dal figlio al genitore tale da differenziarlo da un altro. Ovvero i bambini sono tutti uguali e non solo dal punto di vista morale, che può essere ovvio. Ma anche biologico. Non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri che vi sia un legame o una qualche forma di messaggio tra figlio naturale e i suoi genitori. Se tu non lo sai non te ne potrai mai accorgere. Diciamo che i geni vengono tratti in inganno e "adottano" anche loro il bambino.
Si, ma questo lo avevo già detto anche io 4 pagine fa, però quando adotti lo sai che quello non è tuo figlio.
In ogni caso sono convinto che un'affinità percepita inconsciamente esiste, un po' come quando ci si sente fisicamente attratti da una donna. Mi è capitato molte volte di provare una forte attrazione più verso ragazze di bellezza media o mediobassa che verso ragazze strafighe, è quella cosa che dicono essere una questione di pelle (come odio anche questa espressione che però rende l'idea), come succede anche di provare antipatia istintiva verso qualcuno senza conoscerlo. Se accade in questi casi perché non dovrebbe accadere fra genitori e figli, che sono almeno biologicamente molto legati? Magari il confronto alla fine non regge nemmeno, in quel caso come non detto.
Paolo ha scritto:
Mi sembra ovvio che ognuno debba fasi carico dei propri figli. E' un dovere morale imprescindibile e inalienabile. Perciò tu non ti puoi far carico di problemi degli altri, parenti o estranei che siano. Ci sono milioni di bambini bisognosi di tutto. Ma non trovo immorale che ognuno si curi della propria famiglia. Poi la solidarietà è tutta un' altra cosa. Ma la solidarietà non comporta che tu debba trascurare la tua prole.
Non potendo aver figli, e desiderandone uno, io penso che la scelta migliore sia l'adozione. Prendi due piccioni con una fava! Fai felice un bambino e anche te ! Meglio di così! Però io non giudico chi opta per altre soluzioni come fecondazioni eterologhe o altro. Ma, come ho detto è una valutazione del tutto personale. E, ti posso assicurare che quando parli di bambini il concetto di dover scegliere tra questo o quello non deve mai esistere, perchè non troverai mai la risposta!
E allora lo vedi che ho ragione? Perché uno dovrebbe dannarsi a fare fecondazioni assistite o eterologhe quando potrebbe adottare? Perché avere un figlio proprio per alcuni è meglio che crescere il figlio di altre persone.
Comunque io poi posso stare con i sensi di colpa tutta la vita, ma se devo scegliere tra la sopravvivenza di mio figlio e quella di un altro stai pur certo che non mi do nemmeno il tempo di ragionarci.
Dai ora che ci siamo capiti piantiamola qua, non si può scrivere 5 pagine ripetendo le solite cose!
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Re: Adozione e procreazione biologica
Il paragone con una ragazza effettivamente mi sembra regga poco. Io ho voluto solo contestare quel concetto di sensibilità, di sentimento, diciamo di feeling non ben definito che fa credere di valutare e vedere le cose in un determinato modo. Io considero questo come tutti quei bei sentimenti, mai ben definiti, che caratterizzano in particolare la fede cristiana. Spinte o istinti genetici confusi per valori assoluti. E' per questo che ho tirato avanti per 5 pagine. In effetti solo per la questione adottiva è un po' troppo. Ma la questione non è solo tra me e te!
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Re: Adozione e procreazione biologica
Anche se avete sovrappopolato il thread è uno scambio molto interessante!
Re: Adozione e procreazione biologica
Sono contento Ava! Ma visto che sei giovane e da quanto ho capito sola, perchè non adotti un bambino?
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Re: Adozione e procreazione biologica
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Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo ha scritto: Ma visto che sei giovane e da quanto ho capito sola, perchè non adotti un bambino?
Non ho capito il neretto. A parte Ava, se anche fosse, una persona dovrebbe adottare un bambino per avere un po' di compagnia o sono io che ho capito male quello che volevi dire?
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Re: Adozione e procreazione biologica
Ragazzi, rimanete in tema, a sto punto aprite un posto di adozioni e parlate del reale problema della sovrappopolazione QUI su questo post. Grazie -.-
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Il Filosofo nel ventunesimo secolo. E' un po come se Platone vendesse panini da Burger King. (Be.Human)
Nell'universo agiscono 4 forze fondamentali: La forza Gravitazionale, la forza Elettromagnetica, la forza Nucleare Debole e la forza Nucleare Forte. L'umo invece, a differenza dell'Universo, ne ha una sola: La forza della Stupidità. (Be.Human)
Mentre i sentimenti mettono l'uomo al centro dell'universo, la razionalità lo fa scendere dal suo piedistallo (Be.Human)
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Re: Adozione e procreazione biologica
Be.Human ha scritto:Ragazzi, rimanete in tema, a sto punto aprite un posto di adozioni e parlate del reale problema della sovrappopolazione QUI su questo post. Grazie -.-
Ehm, io ti consiglio di affidare, magari mediante semplice richiesta, alla moderazione il compito di scrivere gli interventi di moderazione. Altrimenti poi gli utenti possono sentirsi autorizzati a spernacchiarti e la moderazione a lasciarli fare
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Re: Adozione e procreazione biologica
Rasputin ha scritto:Be.Human ha scritto:Ragazzi, rimanete in tema, a sto punto aprite un posto di adozioni e parlate del reale problema della sovrappopolazione QUI su questo post. Grazie -.-
Ehm, io ti consiglio di affidare, magari mediante semplice richiesta, alla moderazione il compito di scrivere gli interventi di moderazione. Altrimenti poi gli utenti possono sentirsi autorizzati a spernacchiarti e la moderazione a lasciarli fare
Chiedo venia rasp, è che ache io sono un tipo che parte per la tangente a volte, quindi cerco di autoregolarmi, e si è trasportato qui. Non succederà più
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Re: Adozione e procreazione biologica
Non ti preoccupare, Be.human, ora divido i thread così abbiamo due argomenti interessanti invece di uno solo incasinato
Re: Adozione e procreazione biologica
Ecco fatto; qua adozione e procreazione biologica, di là sovrappopolazione.
Re: Adozione e procreazione biologica
Brava Ava
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Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo ha scritto:Sono contento Ava! Ma visto che sei giovane e da quanto ho capito sola, perchè non adotti un bambino?
Ti ringrazio del 'giovane', in effetti non lo sono più tanto visto che bordeggio pigramente al largo dei quaranta sola invece dipende: in senso sentimentale non lo sono, in senso abitativo sì, e intendo restarci.
Come dicevo indietro, figli non ne voglio per due categorie di motivi.
Quelli 'immediati' e forse più condivisibili concernono le mie condizioni di salute, che da un lato sconsigliano fortemente la procreazione biologica e dall'altro rendono estremamente impervio l'accudimento di un bambino.
Quelli invece molto più decisivi per me anche se meno comprensibili dall'esterno sono legati al fatto che trovo del tutto indesiderabile una situazione familiare che mi distolga dal mio modo di vivere: un bambino necessita giustamente di tempo, dedizione, risorse emotive e materiali, deve essere una priorità assoluta nel cuore e nei pensieri del genitore, merita il meglio che gli si può offrire di sé e della propria capacità di amore e cura.
Io non ho nessuna intenzione di dirottare tutto questo da me (principalmente, e dal mio compagno) ad un figlio rendendo infelici sia me che lui; la mia vita ruota intorno al mio cervello e sono estremamente soddisfatta che rimanga così
E' di certo egoista, ma vedo così tanti bambini infelici che poi diventano adulti infelici per la malsana convinzione e condizionamento culturale per cui i figli bisogna farli, danno un senso alla vita, danno un senso alla coppia, salvano i matrimoni, poi quando sei vecchio chi ti aiuta, una donna senza figli non è una donna, quando hai una certa età è ora, et similia... che ecco, mi pare che sia più sano essere egoisti in questo modo che scarcare su un innocente il peso delle proprie inadeguatezze.
Io so che non sarei in grado di amarli, e questo è quanto.
...però sono molto brava a fare la zia!
Re: Adozione e procreazione biologica
Avalon ha scritto:Paolo ha scritto:Sono contento Ava! Ma visto che sei giovane e da quanto ho capito sola, perchè non adotti un bambino?
Ti ringrazio del 'giovane', in effetti non lo sono più tanto visto che bordeggio pigramente al largo dei quaranta sola invece dipende: in senso sentimentale non lo sono, in senso abitativo sì, e intendo restarci.
Come dicevo indietro, figli non ne voglio per due categorie di motivi.
Quelli 'immediati' e forse più condivisibili concernono le mie condizioni di salute, che da un lato sconsigliano fortemente la procreazione biologica e dall'altro rendono estremamente impervio l'accudimento di un bambino.
Quelli invece molto più decisivi per me anche se meno comprensibili dall'esterno sono legati al fatto che trovo del tutto indesiderabile una situazione familiare che mi distolga dal mio modo di vivere: un bambino necessita giustamente di tempo, dedizione, risorse emotive e materiali, deve essere una priorità assoluta nel cuore e nei pensieri del genitore, merita il meglio che gli si può offrire di sé e della propria capacità di amore e cura.
Io non ho nessuna intenzione di dirottare tutto questo da me (principalmente, e dal mio compagno) ad un figlio rendendo infelici sia me che lui; la mia vita ruota intorno al mio cervello e sono estremamente soddisfatta che rimanga così
E' di certo egoista, ma vedo così tanti bambini infelici che poi diventano adulti infelici per la malsana convinzione e condizionamento culturale per cui i figli bisogna farli, danno un senso alla vita, danno un senso alla coppia, salvano i matrimoni, poi quando sei vecchio chi ti aiuta, una donna senza figli non è una donna, quando hai una certa età è ora, et similia... che ecco, mi pare che sia più sano essere egoisti in questo modo che scarcare su un innocente il peso delle proprie inadeguatezze.
Io so che non sarei in grado di amarli, e questo è quanto.
...però sono molto brava a fare la zia!
Amen!
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- Sì... mi chiamano Mimì! Ma il mio nome è Lucia!
- Ebbè, ovvio. Ma come avrò fatto a non capirlo?
Niques- -------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Già Niques, è veramente interessante...di solito si consiglia un gattino o un cagnolino come compagniaNiques ha scritto:Paolo ha scritto: Ma visto che sei giovane e da quanto ho capito sola, perchè non adotti un bambino?
Non ho capito il neretto. A parte Ava, se anche fosse, una persona dovrebbe adottare un bambino per avere un po' di compagnia o sono io che ho capito male quello che volevi dire?
___________________
Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene
Re: Adozione e procreazione biologica
Penso abbiate inteso male la mia parola "sola". Io intendevo dire senza un figlio!! Non ho nessun elemento, e non mi permetterei mai di valutare, tanto meno per giudicare la vita privata di Ava. Io penso sia una donna di 37 anni e, dall'alto dei mie 56, è giovane direi una ragazza!!
A parte questo fraintendimento, penso che il senso della discussione non cambi. Mi lasci alquanto sconcerto con la tua risposta. La mie era una battuta, e, poichè riguarda la sfera personale e famigliare, non vorrei scivolare su qualcosa di troppo diretto. Io prendo la tua posizione, Ava, e rispondo; ma la risposta non è indirizzata solo a te, ma a tutti quelli che la leggono!
Se hai problemi di salute tali da sconsigliare una gravidanza, l'adozione ...non la prevede ! logico.
Poi, al di la di ogni considerazione personale, che non discuto, mi sembra che tu veda la questione adozione non dal verso giusto. O tu sei un orco o un mostro che mangia i bambini .......ma logico!! so che non è così. Allora comunque e in qualunque modo tu faccia crescere un bambino ora orfano, questo avrà una vita mille volte meglio di quella che il destino gli ha dato. Se pensi che il bambino possa servire a qualcosa, ti sbagli di molto. Uno se vuole lo deve fare. Nel suo limite faccia il suo meglio e non si aspetti nemmeno un grazie. Sono cose che se le senti le fai, se no non ha senso. Ritengo che non si possa dire di più.
A parte questo fraintendimento, penso che il senso della discussione non cambi. Mi lasci alquanto sconcerto con la tua risposta. La mie era una battuta, e, poichè riguarda la sfera personale e famigliare, non vorrei scivolare su qualcosa di troppo diretto. Io prendo la tua posizione, Ava, e rispondo; ma la risposta non è indirizzata solo a te, ma a tutti quelli che la leggono!
Se hai problemi di salute tali da sconsigliare una gravidanza, l'adozione ...non la prevede ! logico.
Poi, al di la di ogni considerazione personale, che non discuto, mi sembra che tu veda la questione adozione non dal verso giusto. O tu sei un orco o un mostro che mangia i bambini .......ma logico!! so che non è così. Allora comunque e in qualunque modo tu faccia crescere un bambino ora orfano, questo avrà una vita mille volte meglio di quella che il destino gli ha dato. Se pensi che il bambino possa servire a qualcosa, ti sbagli di molto. Uno se vuole lo deve fare. Nel suo limite faccia il suo meglio e non si aspetti nemmeno un grazie. Sono cose che se le senti le fai, se no non ha senso. Ritengo che non si possa dire di più.
Paolo- --------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo, avere figli deve essere la cosa più bella del mondo. Ma qualche volta le cose non sempre permettono di godere tale gioia. Io per esempio ho una malformazione del utero e non posso avere figli. (escluso un grande intervento chirurgico)
Beh insomma, qualcosa di estremamente complicato. Ho pensato spesso alla adozione, anche perché nella famiglia abbiamo diversi casi di adozioni. Per me non sarebbe come un corpo estraneo che entra nella tribù, ma un ricchezza aggiuntiva per la famiglia. Ma per questo momento ho deciso diversamente.
Aiuto la mia sorelle e le cucine in Turchia a finanziare le scuole dei figli. Dovete sapere che le scuole di stato sono disastrosi, e non offrono nessuna formazione degno del 21 secolo . Sono fiera di loro perché vedo ragazzi svegli !!. Questo compensa il immancabile vuoto che si crea in tantissime donne senza figli
Beh insomma, qualcosa di estremamente complicato. Ho pensato spesso alla adozione, anche perché nella famiglia abbiamo diversi casi di adozioni. Per me non sarebbe come un corpo estraneo che entra nella tribù, ma un ricchezza aggiuntiva per la famiglia. Ma per questo momento ho deciso diversamente.
Aiuto la mia sorelle e le cucine in Turchia a finanziare le scuole dei figli. Dovete sapere che le scuole di stato sono disastrosi, e non offrono nessuna formazione degno del 21 secolo . Sono fiera di loro perché vedo ragazzi svegli !!. Questo compensa il immancabile vuoto che si crea in tantissime donne senza figli
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Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene
Re: Adozione e procreazione biologica
Un ragionamento del genere non è egoistico, è solo buon sensoIo non ho nessuna intenzione di dirottare tutto questo da me (principalmente, e dal mio compagno) ad un figlio rendendo infelici sia me che lui; la mia vita ruota intorno al mio cervello e sono estremamente soddisfatta che rimanga così
E' di certo egoista...
davide- -------------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Io rispetto tutte le posizioni perché sono questioni strettamente personali e la vita ognuno è libero di viverla come meglio crede. Sono sicuro che per una donna, al di la delle ovvie questioni della salute, aver problemi di fertilità, per di più importanti come i tuoi Mavalà, sia una cosa seria. Molto più che per un uomo. La maternità ha ben più valore che il desiderio riproduttivo dell'uomo.
Circa le adozioni io sono di questa idea. La gioia non è quella, già di per se impagabile, di veder crescere un bambino. Ma è quella di sapere che hai fatto qualcosa per qualcuno che era condannato, e non certo per sue colpe, ad una vita molto difficile. E, credimi, il vero dramma dei bambini abbandonati negli orfanotrofi non è quello (ovviamente non in tutto il mondo!) di non aver avere nemmeno delle medicine o poter avere una assistenza sanitaria minima, già di per se una tragedia, ma quello di non sentirsi amato e desiderato da qualcuno. Il senso di abbandono, è un dramma che un orfano, se non ha la fortuna di avere anche una minima figura materna, si porta per tutta la vita. A me questo già basta per superare ogni altra considerazione. Poi, come ho detto, tutto è relativo. Ognuno ha diritto a dare alla propria vita determinati valori e priorità. Io ho espresso il mio personale punto di vista.
Circa le adozioni io sono di questa idea. La gioia non è quella, già di per se impagabile, di veder crescere un bambino. Ma è quella di sapere che hai fatto qualcosa per qualcuno che era condannato, e non certo per sue colpe, ad una vita molto difficile. E, credimi, il vero dramma dei bambini abbandonati negli orfanotrofi non è quello (ovviamente non in tutto il mondo!) di non aver avere nemmeno delle medicine o poter avere una assistenza sanitaria minima, già di per se una tragedia, ma quello di non sentirsi amato e desiderato da qualcuno. Il senso di abbandono, è un dramma che un orfano, se non ha la fortuna di avere anche una minima figura materna, si porta per tutta la vita. A me questo già basta per superare ogni altra considerazione. Poi, come ho detto, tutto è relativo. Ognuno ha diritto a dare alla propria vita determinati valori e priorità. Io ho espresso il mio personale punto di vista.
Paolo- --------------
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Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo ha scritto:La maternità ha ben più valore che il desiderio riproduttivo dell'uomo.
Spiega un po' per favore.
Per il resto, se devo fare il diverso, sapere di aver salvato la vita a uno (o pochi) e aver lasciato allo sbando molti a me non farebbe stare meglio. Certo, uno fa quello che può, ma sapere di aver privilegiato uno al posto di un altro non mi farebbe stare bene, invece sapere di crescere un figlio mio non mi darebbe questi problemi perché sarebbbe stupido come incolparsi ogni giorno di mangiare a pranzo e cena mentre "i bambini del terzo mondo muoiono di fame".
Fa parte del mio carattere, sono uno che le cose o le fa alla grande o aspetta a farle o non le fa proprio. Ci provo se non altro...
___________________
Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori. Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, e in effetti non se ne vedono in giro.
Ates- -----------
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Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo, ma la penso proprio come te circa l'adozione! E per questo dico che è bene che un bambino, a maggior ragione se ha già subito sofferenza e abbandono come molti piccoli adottabili, NON DEVE soffrire ancora ulteriori abbandoni o freddezza o rancori da parte di un genitore inadatto da cui continuerebbe a sentirsi non amato e desiderato.
Io sono un genitore inadatto.
E questo dal tutto a prescindere dai problemi di salute che ho, che peraltro rendono già difficile che io sia autonoma per quanto riguarda casa e lavoro, figurati correr dietro a un pargolo!
Semplicemente, la mia capacità di amore non comprende i bambini...
Me ne rendo conto, e ho la fortuna di avere un compagno che non desidera figli al pari di me: sarebbe un'ipoteca grave in una coppia una disparità forte su questo argomento.
Mi rendo conto anche che una donna 'amaterna' sia vista come un animale strano, come se in qualche modo il concetto che per la realizzazione di una donna come persona sia per forza necessario essere madre.
E' un'idea che vulnera la dignità femminile di persona indipendente dalla propria funzione (non mi sto riferendo a te, Paolo, sia ben chiaro!).
E però sto uscendo di nuovo dal thread
Io sono un genitore inadatto.
E questo dal tutto a prescindere dai problemi di salute che ho, che peraltro rendono già difficile che io sia autonoma per quanto riguarda casa e lavoro, figurati correr dietro a un pargolo!
Semplicemente, la mia capacità di amore non comprende i bambini...
Me ne rendo conto, e ho la fortuna di avere un compagno che non desidera figli al pari di me: sarebbe un'ipoteca grave in una coppia una disparità forte su questo argomento.
Mi rendo conto anche che una donna 'amaterna' sia vista come un animale strano, come se in qualche modo il concetto che per la realizzazione di una donna come persona sia per forza necessario essere madre.
E' un'idea che vulnera la dignità femminile di persona indipendente dalla propria funzione (non mi sto riferendo a te, Paolo, sia ben chiaro!).
E però sto uscendo di nuovo dal thread
Re: Adozione e procreazione biologica
Ates, intendevo dire che nella donna è più frustrante sapere di non poter aver figli che non nell'uomo. Facilmente l'uomo se ne da una ragione. Assai spesso per la donna è un vero dramma.
Come ho detto la soddisfazione è del tutto personale.Ma siamo sempre alle solite. Se tutti dicono così non si va più avanti. E' ovvio che tu da solo non salvi il mondo, ma, come già qualcuno ha detto, da qualche parte bisogna pure iniziare. E non voglio fare la morale a nessuno, come quelle stronzate che non sopporto anch'io di rimproverarti che tu mangi e altri muoiono di fame!! Concordo con te, sono frasi senza senso.
Io intendo una soddisfazione personale. Come tante altre che un uomo può aver dalla vita (lavoro, prestigio, stima ....).
Come ho detto la soddisfazione è del tutto personale.Ma siamo sempre alle solite. Se tutti dicono così non si va più avanti. E' ovvio che tu da solo non salvi il mondo, ma, come già qualcuno ha detto, da qualche parte bisogna pure iniziare. E non voglio fare la morale a nessuno, come quelle stronzate che non sopporto anch'io di rimproverarti che tu mangi e altri muoiono di fame!! Concordo con te, sono frasi senza senso.
Io intendo una soddisfazione personale. Come tante altre che un uomo può aver dalla vita (lavoro, prestigio, stima ....).
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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Re: Adozione e procreazione biologica
Paolo ha scritto:Ates, intendevo dire che nella donna è più frustrante sapere di non poter aver figli che non nell'uomo. Facilmente l'uomo se ne da una ragione. Assai spesso per la donna è un vero dramma.
Immagino tu non faccia una netta distinzione, anche perché ci sono sempre le eccezioni e poi ti faccio notare che qua chi tiene di più ai figli siamo io e te, due uomini, mentre le altre donne pare non se rattristino più di tanto!
___________________
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Ates- -----------
- Numero di messaggi : 1375
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Re: Adozione e procreazione biologica
Mahh, vero!! Il mondo va alla rovescia !!
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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Re: Adozione e procreazione biologica
premesso che secondo me saresti un'ottima madre in grado di ascoltare e capire un figlio molto meglio di tanti conclamati genitori "modello", mi accingo a fare una piccola considerazione (anche se forse è un po' OT permettetemi di farla ugualmente).Avalon ha scritto:E' di certo egoista, ma vedo così tanti bambini infelici che poi diventano adulti infelici per la malsana convinzione e condizionamento culturale per cui i figli bisogna farli, danno un senso alla vita, danno un senso alla coppia, salvano i matrimoni, poi quando sei vecchio chi ti aiuta, una donna senza figli non è una donna, quando hai una certa età è ora, et similia... che ecco, mi pare che sia più sano essere egoisti in questo modo che scarcare su un innocente il peso delle proprie inadeguatezze.
Io so che non sarei in grado di amarli, e questo è quanto.
...però sono molto brava a fare la zia!
non bisogna pensare, almeno tra noi che abbiamo la fortuna di avere una mente un po' più aperta, che il non mettere al mondo dei figli sia una scelta egoista. l'egoismo di una persona presuppone un danno più o meno grave che lo stesso comportamento egoista dovrebbe causare a qualcun altro: se si è egoisti lo si è sempre a scapito di qualcuno, perchè significa che si antepone se stessi agli altri. ecco, in questo caso, prima di parlare di egoismo, ci sarebbe da chiedersi chi sia mai la fantomatica parte lesa.
la storia dell'egoismo, vecchia quato il cucco, è soltanto uno dei tanti modi per affossare o delegittimare una libera scelta contraria al diktat "andate e moltiplicatevi" che una persona dovrebbe poter decidere di fare tranquillamente nel corso della sua vita, senza la spada di damocle del senso di colpa indotto o del giudizio negativo di chi la pensa diversamente. è egoista chi, sapendo di non essere probabilmente un genitore adeguato, sceglie di non mettere al mondo dei figli che potrebbero crescere in un ambiente familiare inadatto? o forse, è egoista chi sforna uno o più figli perchè il suo status sociale di persona sposata impone per forza questa tappa, per poi magari fregarsene di tutto ciò che concerne l'amore e la dedizione per la propria prole?
un saggio filosofo, talete di mileto, rispose a chi gli chiedeva il perchè della sua astinenza dal procreare, "amo i miei figli, per questo non li metto al mondo".
credo che questo dipenda soprattutto dal fatto che le aspettative generali della società in cui viviamo per una donna ruotano ancora intorno al fatto di fare dei figli, nonostante l'illusione di respirare aria nuova che abbiamo, e che invece è stantìa come e quanto cinquant'anni fa.Paolo ha scritto:Ates, intendevo dire che nella donna è più frustrante
sapere di non poter aver figli che non nell'uomo. Facilmente l'uomo se
ne da una ragione. Assai spesso per la donna è un vero dramma.
c'è sempre stata questa isteria generale rispetto al ruolo della donna, e come ci si aspetta che si sia belle, sècsi e attente alla linea in modo maniacale e ossessivo-compulsivo, allo stesso modo ci si aspetta che si abbiano quanto prima un paio di marmocchi da esibire la domenica pomeriggio durante la passeggiata con tutta la famiglia. è per il fatto che le donne hanno immancabilmente cucita addosso anche l'etichetta di madri, che queste solitamente fanno più fatica a farsi una ragione di non poter avere figli rispetto agli uomnini.
Muriel- -----------
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Re: Adozione e procreazione biologica
A me non sembra corretto ricondurre il tutto ad un semplice ragionamento logico. L'uomo si compone di una parte razionale e di una parte emotiva. Chi decide di mettere al mondo dei figli non lo fa per ragionamento o per un qualche fine. Uno lo fa e basta. Non fa altro che fare ciò che i suoi geni gli chiedono di fare, far proseguire la gene. Chi poi decide di adottare, oltre che soddisfare in modo alternativo tale istinto, soddisfa anche i suoi geni specchio che stimolano la sua solidarietà. Io Muriel, pur condividendo il tuo ragionamento, non vedo perchè fai riferimento all'egoismo, perchè non mi sembra che nessuno l'abbia mai tirato in ballo. Ogni ragionamento fin qui portato avanti si è parlato di vantaggi, in senso lato, di fare o avere un bambino. Nessuno ha mai detto che non farlo sia un atteggiamento negativo. Il tutto è una libera scelta personale. Se tutti avessero pensato come Talete noi oggi non saremmo qui. Questo è certo!
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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Re: Adozione e procreazione biologica
veramente rispondevo all'incipit della parte di post di avalon che ho citato, che iniziava con "è di certo egoista, ma...". non parlavo di adozione, per quello ho detto che forse sarei stata un po' OT.Paolo ha scritto: Io Muriel, pur condividendo il tuo ragionamento, non vedo perchè fai riferimento all'egoismo, perchè non mi sembra che nessuno l'abbia mai tirato in ballo. Ogni ragionamento fin qui portato avanti si è parlato di vantaggi, in senso lato, di fare o avere un bambino. Nessuno ha mai detto che non farlo sia un atteggiamento negativo. Il tutto è una libera scelta personale. Se tutti avessero pensato come Talete noi oggi non saremmo qui. Questo è certo!
e forse qui dentro nessuno ha mai detto che decidere di non avere figli sia negativo, ma là fuori ce ne sono a frotte, di persone pronte ad additarti e a metterti alla gogna per questo motivo. e infatti facendo quel discorso non mi sono rivolta a nessuno di voi in particolare, se non erro... il mio voleva essere un discorso più ad ampio raggio.
Muriel- -----------
- Numero di messaggi : 1750
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