Quale libro state leggendo?

Griiper McCloubit ha scritto:Troppo filosofico per me (trad.: du palle!)... sono solo 125 pagine ma non so se ce la posso fare... parla, parla... senza uno straccio di capitolo, un'interruzione... mi sa che Erasmo in realtà era 'na femmina!
Intanto, in attesa di decidere se finirlo o meno ho iniziato il Texone...

A quei tempi scrivevano tutti in quella maniera!

Non leggo tutte le risposte che non sono dotata di sufficiente pazienza..io sto leggendo "Scoperte scientifiche non autorizzate" di Marco Pizzuti...fa riflettere,bel libro solo che non essendo un'esperta in fisica non sono in grado di capire se è possibile contestare qualcosa..qualcuno l'ha letto?

Ho lasciato da parte per i "casi di emergenza" (insonnia forte) il libro sui rituali catari, visto che par un "mattone" alla pari di altri "mattoni" più recenti tipo il Mein Kampf (diversi nazisti non lo avevano mai letto proprio perchè un "mattone"), o La rivolta di Atlante di Ayn Rand, il "Mein Kampf" degli ultraliberisti* alla Thatcher, Reagan, Soros, Bush sr. e jr... e Monti (che dubito lo abbiano letto, visto che è un altro "mattone").

No, ho ricevuto proprio ieri due libri in spagnolo su due linee ferroviarie, uno sulla ormai morta ferrovia mineraria del Rio Tinto e uno sulla ancora parzialmente attiva ferrovia sempre mineraria Ponferrada-Villablino. Lo spagnolo di mio non lo so, ma lo riesco a capire perché somiglia al dialetto triestino (diversi triestini in vacanza in Spagna si sono sentiti chiedere da che parte di quel paese venissero perchè sembrava parlassero un dialetto spagnolo). Il primo libro l'ho già letto stanotte quasi tutto.
L'amico che me li ha regalati mi ha fatto un po' il "ruff" come i gatti: vorrebbe che lo aiuti a costruire il modello in scala di una locomotiva della linea di Rio Tinto... Capito l'amico...


*alcuni lo chiamano "la bibbia degli ultraliberisti" perchè come numero di pagine è di poco inferiore alla Bibbia cattolica e più lungo di diverse bibbie protestanti.

Il Simposio - 1984

La storia dell'Ordine Teutonico. Non è di difficile lettura, ma è scritto maledettamente in piccolo.

Nagasawa ha scritto:

YESSSS!

Se sei abbastanza avanti nella lettura, puoi apprezzare anche questo:

http://ujjwal.net/blah.html

È in programma Guida galattica. Perora leggo "Mela Marcia: la mutazione genetica di Apple". Dopo devo continuare "Gesù lava più bianco: come la Chiesa Cattolica inventò il marketing".

Tutti che ne parlavano bene. (Della "Guida galattica...")
Letto: una delle più grosse delusioni della mia vita (letterariamente parlando).

Darrow ha scritto:Tutti che ne parlavano bene. (Della "Guida galattica...")
Letto: una delle più grosse delusioni della mia vita (letterariamente parlando).

Forse ti aspettavi troppo, forse dai soggettivamente più importanza a come un libro è scritto delle idee/contenuti, forse hai beccato una traduzione (Credimi ho letto la versione originale e non è facile) di merda...possono essere un sacco di cose.

Rasputin ha scritto:

Darrow ha scritto:Tutti che ne parlavano bene. (Della "Guida galattica...")
Letto: una delle più grosse delusioni della mia vita (letterariamente parlando).

Forse ti aspettavi troppo, forse dai soggettivamente più importanza a come un libro è scritto delle idee/contenuti, forse hai beccato una traduzione (Credimi ho letto la versione originale e non è facile) di merda...possono essere un sacco di cose.

Mi hanno deluso:
- la storia in cui l'incoerenza regna sovrana, per cui gli snodi narrativi perdono di significato, mordente e attrattiva
- l'ambientazione simile ad un baraccone arruffato degno dell'immaginazione di uno scrittore settenne, totale mancanza di una struttura interna che dia valore al romanzo
- i personaggi troppo farseschi al limite dell'infantile.

Perfino la sua trovata più famosa ("la risposta a tutto") è degna di Alfred Jarry (non è un complimento... per quanto mi riguarda).
Da cui si deduce che certa narrativa patafisica non è certo fra le mie preferite.

Beh Dar secondo me si tratta di narrativa umoristico-fantascientifica, alla quale le caratteristiche da te esposte non mi paiono necessarie.

O mi fai anche tu lo snobbone come Muriel & Wendell ah ah

Rasputin ha scritto:Beh Dar secondo me si tratta di narrativa umoristico-fantascientifica, alla quale le caratteristiche da te esposte non mi paiono necessarie.

O mi fai anche tu lo snobbone come Muriel & Wendell ah ah

Io non faccio lo snobbone.
Sono un appassionato di sci-fi fin da ragazzino, mi piace il genere nelle sue svariate sfumature, ma quando leggo delle cose così privi di inventiva (quei personaggi buffoneschi li inventavo io a sette anni), con una storia senza senso e priva di pathos dico quello che penso.
Ah, non mi ha fatto ridere.

Boh suppongo sia questione di gusti.

Rasputin ha scritto:Boh suppongo sia questione di gusti.

Ovvio. Di che se no?
Poi si può circostanziare il perchè dei propri gusti (come ho fatto io) o dire solo "mi piace" o "non mi piace".

leggere un libro come quello con l'effetto aspettativa è proprio la peggior cosa
essendo molto auto-ironico se ci si aspetta molto si può rimanere spiazzati

mai commentare un'opera troppo bene con persone che non l'hanno già conosciuta: si rovina loro la sorpresa, spesso
io di solito mi informo sul caso specifico (persona&opera) e se non la conosce mi limito ad un ambiguo "SI, è da vedere (film) / da leggere (libro)" eccetera
mi hanno ringraziato per la cortesia, qualche volta

Sto ri(ri)leggendo A Song of Ice and Fire di Martin, sto finendo il secondo dei (per ora) cinque libri.

mix ha scritto:leggere un libro come quello con l'effetto aspettativa è proprio la peggior cosa
essendo molto auto-ironico se ci si aspetta molto si può rimanere spiazzati

mai commentare un'opera troppo bene con persone che non l'hanno già conosciuta: si rovina loro la sorpresa, spesso
io di solito mi informo sul caso specifico (persona&opera) e se non la conosce mi limito ad un ambiguo "SI, è da vedere (film) / da leggere (libro)" eccetera
mi hanno ringraziato per la cortesia, qualche volta

Hai ragione su tutto.

Darrow ha scritto:

mix ha scritto:leggere un libro come quello con l'effetto aspettativa è proprio la peggior cosa
essendo molto auto-ironico se ci si aspetta molto si può rimanere spiazzati

mai commentare un'opera troppo bene con persone che non l'hanno già conosciuta: si rovina loro la sorpresa, spesso
io di solito mi informo sul caso specifico (persona&opera) e se non la conosce mi limito ad un ambiguo "SI, è da vedere (film) / da leggere (libro)" eccetera
mi hanno ringraziato per la cortesia, qualche volta

Hai ragione su tutto.

di solito non scrivi banalità
perché questo post?
non voglio scrivere mie ipotesi

mix ha scritto:

Darrow ha scritto:

mix ha scritto:leggere un libro come quello con l'effetto aspettativa è proprio la peggior cosa
essendo molto auto-ironico se ci si aspetta molto si può rimanere spiazzati

mai commentare un'opera troppo bene con persone che non l'hanno già conosciuta: si rovina loro la sorpresa, spesso
io di solito mi informo sul caso specifico (persona&opera) e se non la conosce mi limito ad un ambiguo "SI, è da vedere (film) / da leggere (libro)" eccetera
mi hanno ringraziato per la cortesia, qualche volta

Hai ragione su tutto.

di solito non scrivi banalità
perché questo post?
non voglio scrivere mie ipotesi

Ti dico la mia: darti ragione è una banalità

mix ha scritto:

Darrow ha scritto:

mix ha scritto:leggere un libro come quello con l'effetto aspettativa è proprio la peggior cosa
essendo molto auto-ironico se ci si aspetta molto si può rimanere spiazzati

mai commentare un'opera troppo bene con persone che non l'hanno già conosciuta: si rovina loro la sorpresa, spesso
io di solito mi informo sul caso specifico (persona&opera) e se non la conosce mi limito ad un ambiguo "SI, è da vedere (film) / da leggere (libro)" eccetera
mi hanno ringraziato per la cortesia, qualche volta

Hai ragione su tutto.

di solito non scrivi banalità
perché questo post?
non voglio scrivere mie ipotesi

Ultimamente mi sforzo di far corrispondere ciò che intendo con una forma scritta che impedisca il meno possibile il sorgere di significati nascosti. Purtroppo non ci riesco sempre, ma ti assicuro che questo post era semplicemente una conferma di quanto tiu avevi scritto che corrisponde in pieno con quanto io penso ma che non avevo saputo rendere nel mio post precedente.
Nessun secondo fine.

Darrow ha scritto:Ultimamente mi sforzo di far corrispondere ciò che intendo con una forma scritta che impedisca il meno possibile il sorgere di significati nascosti.

significa che vuoi deliberatamente favorire, non ostacolare, la creazione di significati nascosti

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perché?

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@Rasputin: dici che confermare che ho ragione è una banalità?
cosa rende comica questa cosa?

mix ha scritto:
@Rasputin: dici che confermare che ho ragione è una banalità?
cosa rende comica questa cosa?

Beh a volte mi pare che scrivi cose ovvie, magari in modo un po' complicato

Darrow ha scritto:
Io non faccio lo snobbone.
Sono un appassionato di sci-fi fin da ragazzino, mi piace il genere nelle sue svariate sfumature, ma quando leggo delle cose così privi di inventiva (quei personaggi buffoneschi li inventavo io a sette anni), con una storia senza senso e priva di pathos dico quello che penso.
Ah, non mi ha fatto ridere.

Dissento categoricamente: lo trovo assolutamente geniale!!!
Forse non sei abbastanza "british" per apprezzarlo. Stupendo il discendente di Gengis Khan che deve abbattere la casa, la propulsione "ad improbabilità infinita" , Il robot maniaco depressivo, la ricerca spasmodica di una tazza di the , e la frase che mi accompagna da più di 30anni in ogni ristorante :
Cameriere : -Vuole conoscere il piatto del giorno?
................(omissis)..............................
Manzo:- .......... (omissis) ....
Artur:- Prenderò un'insalata
Manzo:- Conosco insalate che non sarebbero d'accordo !!

Boccadorata ha scritto:...

Concordo pienamente con BD. Il ciclo (perché in realtà si tratta appunto di una serie di romanzi) della "Guida galattica" è una delle migliori opere umoristiche, non solo a tema fantascientifico. E lo dice uno che non ride facilmente.

Minsky ha scritto:

Boccadorata ha scritto:...

Concordo pienamente con BD. Il ciclo (perché in realtà si tratta appunto di una serie di romanzi) della "Guida galattica" è una delle migliori opere umoristiche, non solo a tema fantascientifico. E lo dice uno che non ride facilmente.

Per gli amanti dell'umore britannico (A mio parere il migliore in assoluto) posso caldamente consigliare Wodehouse

Sono in possesso di un'edizione rilegata di "Right Ho, Jeeves" e "Carry On, Jeeves" datata 1970 ed in lingua originale

mix ha scritto:

Darrow ha scritto:Ultimamente mi sforzo di far corrispondere ciò che intendo con una forma scritta che impedisca il meno possibile il sorgere di significati nascosti.

significa che vuoi deliberatamente favorire, non ostacolare, la creazione di significati nascosti

---

perché?

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Significa che ho sbagliato.
La frase gusta è:impedisca il meno PIU' possibile

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

Boccadorata ha scritto:...

Concordo pienamente con BD. Il ciclo (perché in realtà si tratta appunto di una serie di romanzi) della "Guida galattica" è una delle migliori opere umoristiche, non solo a tema fantascientifico. E lo dice uno che non ride facilmente.

Per gli amanti dell'umore britannico (A mio parere il migliore in assoluto) posso caldamente consigliare Wodehouse

Sono in possesso di un'edizione rilegata di "Right Ho, Jeeves" e "Carry On, Jeeves" datata 1970 ed in lingua originale

Adoro i Monty Python e ho letto Woodhouse sganasciandomi dalle risate.
Questo in risposta anche a Boccadorata.

Darrow ha scritto:
Adoro i Monty Python e ho letto Woodhouse Wodehouse sganasciandomi dalle risate.
Questo in risposta anche a Boccadorata.

Ho il libro qui davanti a me

Inizio finalmente "Il Gene Egoista". Ho ordinato anche: "Saggio sulla natura umana", Hume e "Leggere il linguaggio del corpo", Pease.

"Il gene egoista" e' veramente un capolavoro, anche se a me e' piaciuto di piu' "Il fiume della vita", sempre di Dawkins.

Io ho appena finito "Una nobile follia" di I.U. Tarchetti e sto leggendo alcuni racconti di Salvatore Farina... sono tornata in periodo Scapigliatura. Ogni poco ci casco... Solitamente preferisco leggere saggi, ma per quanto riguarda i romanzi e i classici, le mie correnti letterarie preferite sono quelle legate al naturalismo/verismo (quindi anche la Scapigliatura Milanese, se non altro vista la vicinanza di luoghi e di anima, mi ritrovo nelle narrazioni)...

A voi che generi interessano maggiormente?

Diva ha scritto:"Il gene egoista" e' veramente un capolavoro, anche se a me e' piaciuto di piu' "Il fiume della vita", sempre di Dawkins.

Per me il primo riesce a trasmettere più concetti scientifici, sebbene sia più focalizzato su una sola idea.

Il fiume della vita e' un libro di divulgazione scientifica, ma che soddisfa il bisogno di spiritualita' dell'uomo. Dovrebbe essere una lettura consigliata nelle scuole, al posto della religione.

Diva ha scritto:Il fiume della vita e' un libro di divulgazione scientifica, ma che soddisfa il bisogno di spiritualita' dell'uomo. Dovrebbe essere una lettura consigliata nelle scuole, al posto della religione.

C'è gente come me, che non ha bisogno di spiritualità.

Conoscete la libreria del santo?

http://www.libreriadelsanto.it/

e ci sono tutti i testi di marcello stanzione

/minchiate

Diva ha scritto:Il fiume della vita e' un libro di divulgazione scientifica, ma che soddisfa il bisogno di spiritualita' dell'uomo. Dovrebbe essere una lettura consigliata nelle scuole, al posto della religione.

È un libro interessante, ma personalmente non mi ha soddisfatto nessun "bisogno di spiritualità", che non ho.

Steerpike ha scritto:

Diva ha scritto:Il fiume della vita e' un libro di divulgazione scientifica, ma che soddisfa il bisogno di spiritualita' dell'uomo. Dovrebbe essere una lettura consigliata nelle scuole, al posto della religione.

È un libro interessante, ma personalmente non mi ha soddisfatto nessun "bisogno di spiritualità", che non ho.

"perchè per il cane da caccia è difficile l'aggancio al target"
non è un vero e proprio libro, diciamo che sono appunti

Darrow ha scritto:

Diva ha scritto:Il fiume della vita e' un libro di divulgazione scientifica, ma che soddisfa il bisogno di spiritualita' dell'uomo. Dovrebbe essere una lettura consigliata nelle scuole, al posto della religione.

C'è gente come me, che non ha bisogno di spiritualità.

Mi associo.

lupetta ha scritto:"perchè per il cane da caccia è difficile l'aggancio al target"
non è un vero e proprio libro, diciamo che sono appunti

I


CAN'T



BE...



...



WAIT




FOR



IT


...


...LIEVE

Non mi interesso un granchè di marineria, al più solo della parte "macchinistica", ma un amico mi ha regalato per il compleanno un libro sulla navigazione astronomica (in inglese). Come lettura per favorire il sonno è fantastica. Visto anche che i termini sì li capisco, ma i concetti no.
Anche se a qualcosa arrivo visto che mi interesso di astronautica e più o meno la navigazione astronomica marittima e quella spaziale hanno alcuni punti in comune (la seconda è derivata di fatto dalla prima).

Cent'anni di solitudine di Màrquez

Lo avevo ordinato ma pensavo che fosse ormai esaurito.
Quindi metto da parte il libro di marineria e comincio Atlas, the ultimate weapon, la storia di uno dei vettori spaziali più longevi. Purtroppo non tratta le versioni più recenti perchè è del 2005.
Gli autori hanno lavorato al progetto dell'Atlas prima come missile balistico e poi come vettore spaziale.

Da leggere in fretta!!

Buenos Aires (TMNews) - Un libro con la data di scadenza come un alimento qualsiasi, ma questo serve per nutrire la mente. E' la provocatoria iniziativa di una casa editrice argentina che pubblicato un libro che dopo tre mesi si cancella. Si chiama "Il futuro non è nostro" ed è stato scritto da otto giovani autori sudamericani. "In liberia te lo vendono così sigillato e da quando lo apri hai tre mesi di tempo per leggerlo, perchè poi il particolare inchiostro che usiamo a contatto con l'aria e la luce del sole progressivamente si cancella" spiega Lulo Calio direttore creativo della casa editrice. "L'obiettivo è che il lettore non abbandoni il libro, è un modo per far capire che la lettura è una urgenza della vita, ha bisogno di disciplina e non può essere rimandata" aggiunge Oliverio Coehlio uno degli autori del libro. La ricetta di questo inchiostro simpatico alla rovescia è segreta, mentre invece il fine ultimo dell'operazione è far conoscere giovani autori che altrimenti sarebbero rimasti nel limbo: di fatto si impongono tempi di lettura serrati, ma non troppo per evitare che il volume finisca in libreria a prendere polvere.

delfi68 ha scritto:Da leggere in fretta!!

Buenos Aires (TMNews) - Un libro con la data di scadenza come un alimento qualsiasi, ma questo serve per nutrire la mente. E' la provocatoria iniziativa di una casa editrice argentina che pubblicato un libro che dopo tre mesi si cancella. Si chiama "Il futuro non è nostro" ed è stato scritto da otto giovani autori sudamericani. "In liberia te lo vendono così sigillato e da quando lo apri hai tre mesi di tempo per leggerlo, perchè poi il particolare inchiostro che usiamo a contatto con l'aria e la luce del sole progressivamente si cancella" spiega Lulo Calio direttore creativo della casa editrice. "L'obiettivo è che il lettore non abbandoni il libro, è un modo per far capire che la lettura è una urgenza della vita, ha bisogno di disciplina e non può essere rimandata" aggiunge Oliverio Coehlio uno degli autori del libro. La ricetta di questo inchiostro simpatico alla rovescia è segreta, mentre invece il fine ultimo dell'operazione è far conoscere giovani autori che altrimenti sarebbero rimasti nel limbo: di fatto si impongono tempi di lettura serrati, ma non troppo per evitare che il volume finisca in libreria a prendere polvere.

Hanno scopiazzato i DRM che pare siano stati ideati a suo tempo nientemeno che dal divinizzato Jobs (quanto meno, lui aveva creato un sistema che permetteva alla Apple da Cupertino di cancellare da qualsiasi Mac o simili programmi presenti sullo stesso e sgraditi ad Apple stessa. Quanto Apple abbia usato questo metodo non si sa), e oggi implementati su diversi e-book: dopo un certo tempo si cancellano.
Ma un libro stampato... lo puoi fotocopiare! Dicono che dura 3 mesi? A fotocopiartelo ci metti un paio d'ore. Tumbani!

A Short History of Nearly Everything of Bill Bryson ^^

adesso pioveranno insulti

comunque: osservazioni sulla morale cattolica di manzoni

Ho finito un eBook "Osservare il cielo". Adesso (sì, quando ho tempo) inizio "Primo incontro con il cielo", di Daniele Gasparri.

Calcoli Morali
di Lásló Mérő

teoria dei giochi, logica e fragilità umana
edizioni Dedalo

---

4^a di copertina:
che cos'è il "comportamento razionale" e perché non sempre si dimostra il più utile ai nostri fini?
l'autore ci inizia ai fondamenti della teoria dei giochi, e ci spiega come una tecnica matematico-algoritmica altamente sofisticata riesca a far luce su delicati aspetti della psicologia umana, come l'altruismo, la competizione, la politica.
nel corso del libro, l'autore ci svela tutti i misteri del famoso paradosso del "Dilemma del Prigioniero", ci racconta di giochi (rievocando le sfide in automobile del celebre film Gioventù Bruciata) in cui la logica dimostra che la strategia più razionale consiste nel comportarsi in maniera irrazionale, e ci insegna quando è bene affidarsi alla regola d'oro del Vangelo ("Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, fatelo anche voi a loro") e quando invece la sua applicazione porta al fallimento. il suo scopo è essenzialmente quello di farci intravedere nuove e possibili connessioni fra le dinamiche della psiche profonda e il pensiero razionale, per riuscire a comprendere meglio l'uomo come individuo sociale sempre alla ricerca di un equilibrio tra razionalità e imperativi morali.
dalla fisica alla biologia dell'evoluzione, dai rapporti di buon vicinato alla corsa agli armamenti nucleari, Mérő esplora il ruolo della razionalità e soprattutto la sua necessaria intersezione con l'irrazionalità, unico mezzo per raggiungere ciò che noi chiamiamo "saggezza".

@ Mix: sembra interessante... facci sapere come evolve...

Diva ha scritto:@ Mix: sembra interessante... facci sapere come evolve...

in effetti erano un po' di giorni che mi dicevo "si potrebbe postare questo libro nella discussione sulle letture in corso" ma poi finivo per proseguire la lettura del libro perché curioso dell'evolversi dell'esposizione, finchè l'ho fatto a lettura già completata, in effetti, e quindi posso già dirti tutto.

l'ho trovato stimolante, anche se sono molto prudente nel prendere per assodate le tesi esposte;
in verità l'autore mi sembra altrettanto prudente nell'esporle, opportunamente, come possibilità ed ipotesi di lavoro e non come "verità rivelate" o conclusioni opportunamente comprovate e in certo qual modo definitive
in un ambito come lo studio delle caratteristiche umane mi sembra un approccio doveroso e costruttivo, che impedisce, o limita almeno, l'affermazione di proposizioni azzardate su cui poi si possono costruire clamorose distorsioni della realtà
il libro è ricco di stimoli intellettuali differenti, da una presentazione della teoria matematica dei giochi ad un parallelo tra essa e alcune differenti realtà della Natura o dell'Uomo, come per esempio la fisica quantistica, l'evoluzione naturale, la relazione tra emozioni e razionalità (con l'interessante introduzione dell'argomento dei marcatori somatici - vedere somatic marker perchè in wiki in italiano non c'è)
seguendo dei link a partire dai marcatori somatici sono capitato su questo blog che raccoglie anche altri 4 spunti altrettanto interessanti

peccato che in questo forum non sembri molto gradito ragionare su metodi decisionali e di analisi della realtà che non siano la stretta razionalità,
perdendo così la possibilità di allargare il proprio punto di vista con scenari più ampi e più comprensivi di tutte le capacità che sono a disposizione della persona
e che in effetti ne condizionano in modi importanti i comportamenti, i metodi decisionali, la costruzione del modello mentale dell'ambiente che più o meno consciamente utilizzano nelle loro relazioni quotidiane e nelle loro scelte fondamentali di vita.
con il possibile risultato (di questa chiusura irrazionale del confronto di idee sull'argomento) di non riuscire a capire, a comprendere, come fette importanti della popolazione indulgano a comportamenti irrazionali
eppure così diffusi in tutti i tempi e i luoghi, tanto da poterla catalogare come la "normalità" in un certo senso (numerico, se non logico, certamente)

tornando al libro è abbastanza "denso", mi sembra assurdo riscriverlo (copiarlo) per descriverlo
è un testo passatomi da studentessa di matematica all'università, ma leggibilissimo, molto discorsivo, non ci sono per niente difficoltà tecniche (matematiche)
consiglio, quindi, a chi è interessato di reperirlo e leggerselo.