Colom - presidente e assassino?

MILANO - Il giornalista che ha registrato il video shock nel quale l'avvocato Rodrigo Rosenberg accusa il presidente del Guatemala, Alvaro Colom, di essere il mandate del suo assassinio - una circostanza, quella dell'omicidio, che si è poi effettivamente verificata - ha detto di temere egli stesso per la sua vita. «Sono io che ho registrato il video, non cercate chissà chi, cercate i criminali», ha detto nella serata di martedì il giornalista Mario David Garcia, vicino agli ambienti conservatori, noto per le sue critiche al governo in carica. Garcia s' è così espresso nel corso della sua trasmissione televisiva Parlando chiaro.

LA VIDEODENUNCIA -La registrazione del video di Rosenberg, ha raccontato, è stata fatta su sua richiesta giovedì scorso (l'avvocato è poi stato ucciso domenica). «Io mi preoccupo solo della mia famiglia. Se mi uccidono non voglio che il delitto resti impunito. Ho tutte le prove di quanto dico», ha detto Rosenberg a Garcia, il quale ha aggiunto di temere ora a sua volta di venire ucciso. Rosenberg ha affermato che a volere la sua morte erano Colom, insieme a sua moglie, Sandra de Colom, e al segretario della presidenza, Gustavo Alejos, e che il suo omicidio annunciato sarebbe legato a quello del suo cliente, l'imprenditore Khalil Musa, ucciso nell'aprile scorso perchè non aveva voluto coprire una serie di affari sporchi.

COLOM AL CONTRATTACCO - Colom, che ha ora ordinato un'inchiesta, è divenuto presidente nel novembre 2007. È il primo presidente di sinistra del paese centroamericano da quando è finita la guerra civile (1996), nipote di un sindaco della capitale che venne ucciso dai militari golpisti. Si presentava pertanto come una bandiera della rinascita democratica del Guatemala. Ha più volte denunciato manovre destabilizzanti da parte della opposizione conservatrice. In un'intervista alla Cnn in spagnolo, ha detto di essere lui stesso «il più interessato ad arrivare al fondo di questa tragedia e a trovare gli autori materiali e intellettuali» dell'assassinio di Rosenberg. Colom ha inoltre detto di non aver pensato all'eventualità di rinunciare all'incarico perchè eletto e perchè non è sottoposto ad alcun procedimento giudiziario.

«HO IL CUORE LIMPIDO» - La rinuncia di Colom era stata chiesta ieri con forza durante una manifestazione di protesta dinnanzi alla Casa Presidenziale, da qualche centinaia di persone, tutti familiari e amici di Rosenberg, uniti al grido di «assassino». Anche il leader dell'opposizione, Otto Perez, del Partito Patriota, ha chiesto a Colom di lasciare temporaneamente il potere per permettere indagini trasparenti e non lasciare dubbi su eventuali ingerenze nel procedimento giudiziario. «Ho il mio cuore limpido e sono sicuro che si troverà la verità per risolvere questa tragedia», ha però replicato Colom assicurando che il video è «totalmente falso». Secondo il capo di Stato, il contenuto della registrazione è «un testo strutturato esattamente come tutti gli attacchi che ha subito questo governo». «È stato scritto da qualcuno che è nel piano di destabilizzazione», ha aggiunto senza però identificare i destinatari delle sue accuse. Colom ha detto che non conosce i motivi per cui l'avvocato ha registrato il video e ha detto che Rosenberg è «una vittima ulteriore di questo processo»; ha comunque assicurato che tanto sua moglie e che i funzionari segnalati dal video sono «tranquilli» perchè sicuri che il contenuto della registrazione «non contiene alcuna prova».

13 maggio 2009

Corriere.it