Pensavo parlaste di Franca Rame

verde a Primaverino che ha scritto un post magistrale.
Quello è il vero ritratto dei supposti maestri, i responsabili del disastro attuale, che è ben lontano dal risolversi.
ne vedremo delle brutte

verde anche per Silvio. Comunque, di tali maestri non si ha alcun bisogno.
Una cosa giusta Franca Rame la disse :
" Dario è bruttino "
Fu un eufemismo

..ah..e io mi credevo che l'artefice della miseria italiana fosse lapiccola e media borghesia clericale, quella che vede di malocchio la legge sul lavoro, la tutela delle classi operaie e delle tutele sindacali avverso le prepotenze dei padroni del vapore..

Mi pensavo che i ministri e sottosegretari democristiani e socialisti che convivevano ed erano correi con le mafie e le massonerie italiane (da Gelli in giu') fossero il male..invece, maguarda un po, erano gli operai metalmeccanici a un milione e duecentomila al mese a opprimere il popolo..che ingenuo che sono ed ero..ero convinto che i commissari di polizia politica fossero di destra!
..ho sempre pensato che i nemici della classe operaia e popolare fossero quelli seduti nei palazzi del potere politico, invece erano quelli in piazza i veri nemici!!

Franca Rame rivoluzionaria al caviale?..oibo'..nei ristoranti di via della Moscova o di via della Spiga, dove si serve il caviale, c'ho visto sempre i Moratti, i Berlusca, i Craxi, i Vitalone gli Andreotti..che miope! ..dovevo pur sapere che i diritti dei lavoratori li hanno concessi i padroni e non ottenuti gli operai con la lotta di classe..


Sai una cosa?
Tutti voi borghesi per capire cos'e' la borghesia dovreste incappare in una sventura economica che vi precipitasse da questa parte della barricata, tra il popolo, allora vi rendereste conto di cosa sia il capitalismo borghese del centro destra italiano, di quanto sia infame e meschino il pensiero padronale.
Ma troppo facile essere benestante e di destra per capire cos'e' la destra e la borghesia padronale..la disattenzione etica di fronte al profitto aziendale, l'insignificanza di valori come altruismo e solidarieta' popolare..tutti attributi meschini che si scoprono solo quando si e' operai e proletari, cos'e' la borghesia padronale lo si scopre solo dal di fuori, solo senza soldi in tasca, solo in fila all'ambulatorio della mutua.

..la differenza tra noi proletari e voi borghesi sta nel fatto che voi non vivete sulla vostra pelle le scelte politiche e le iniziative ideologiche della controparte.

delfi68 ha scritto:..ah..e io mi credevo che l'artefice della miseria italiana fosse lapiccola e media borghesia clericale, quella che vede di malocchio la legge sul lavoro, la tutela delle classi operaie e delle tutele sindacali avverso le prepotenze dei padroni del vapore..

Mi pensavo che i ministri e sottosegretari democristiani e socialisti che convivevano ed erano correi con le mafie e le massonerie italiane (da Gelli in giu') fossero il male..invece, maguarda un po, erano gli operai metalmeccanici a un milione e duecentomila al mese a opprimere il popolo..che ingenuo che sono ed ero..ero convinto che i commissari di polizia politica fossero di destra!
..ho sempre pensato che i nemici della classe operaia e popolare fossero quelli seduti nei palazzi del potere politico, invece erano quelli in piazza i veri nemici!!

Franca Rame rivoluzionaria al caviale?..oibo'..nei ristoranti di via della Moscova o di via della Spiga, dove si serve il caviale, c'ho visto sempre i Moratti, i Berlusca, i Craxi, i Vitalone gli Andreotti..che miope! ..dovevo pur sapere che i diritti dei lavoratori li hanno concessi i padroni e non ottenuti gli operai con la lotta di classe..


Sai una cosa?
Tutti voi borghesi per capire cos'e' la borghesia dovreste incappare in una sventura economica che vi precipitasse da questa parte della barricata, tra il popolo, allora vi rendereste conto di cosa sia il capitalismo borghese del centro destra italiano, di quanto sia infame e meschino il pensiero padronale.
Ma troppo facile essere benestante e di destra per capire cos'e' la destra e la borghesia padronale..la disattenzione etica di fronte al profitto aziendale, l'insignificanza di valori come altruismo e solidarieta' popolare..tutti attributi meschini che si scoprono solo quando si e' operai e proletari, cos'e' la borghesia padronale lo si scopre solo dal di fuori, solo senza soldi in tasca, solo in fila all'ambulatorio della mutua.

..la differenza tra noi proletari e voi borghesi sta nel fatto che voi non vivete sulla vostra pelle le scelte politiche e le iniziative ideologiche della controparte.

tu , ristoratore, sei diventato proletario ?
franca rame con i proletari veri e i metalmeccanici non ci ha mai avuto a che fare.
Se credi a queste favole, è inutile discutere

..io ristoratore?

..io cuoco!

E ben inteso, non serve a chi ha cuore essere proletario per capire i proletari. Anche da ricco si puo' essere umani..
Io ricco non sono, o meglio, lo sono a fasi alterne poiche' ho il buon vizio di sputtanarmi tutti i soldi che raccimolo, poiche' penso che il denaro, se non usato, non serva a un cazzo.

Franca Rame che non ha a che fare con i metalmeccanici e il proletariato? ..e' una cara vecchia scusa mentale che i borghesi usano per autoassolversi: ritenere che in fin dei conti tutti siano dei borghesi di cipiglio padronale.
D'altronde nell'esatto momento in cui uno di voi riconoscesse la pacifica magnificenza dell'etica popolare e operaia, di quelli che si portano il mangiare da casa in officina (per quanto ne siano rimaste) smette di essere un borghese di destra..

Non mi aspetto che nessuno di voialtri capisca. Aspetto solo che per pura coincidenza uno di voi divenga povero, abbandonato e reietto dai suoi ex simili e capitombolato tra il popolo..solo allora capireste la meschinita' cattoborghese, o fascioborghese che sia..

E' anche vero che in genere, dopo poco che un borghese va in fallimento, o smette per sempre quell'orrifico abito mentale oppure si suicida, tradito e abbandonato dalla sua razza malevola e insensibile..

Mi fanno davvero pena quei manager di banca o mezzemaniche illuse dall'ideologia Yuppies medioborghese che si tirano un colpo alla testa o si impiccano..noi del popolo se ci suicidiamo lo facciamo per disperazione, voi per vergogna e delusione..la differenza e' sostanziale se non formale..

delfi68 ha scritto:

Spoiler:

Mmmmmhh... Si e no, fratello... Si e no... (ottimo post, comunque. Come al solito non sei mai banale).
Avessi avuto vent'anni ti saresti preso un bel verde moltiplicato per cento, ma purtroppo il tempo passa e di anni, oramai, ne ho cinquanta e come si suol dire: "A vent'anni sei incendiario e a cinquanta sei pompiere..." (cit.)

Innanzitutto permettimi di precisarti che confondere l'industrialotto con 500 operai e i vari Agnelli/Berlusconi/De Benedetti/Benetton/Ferrero/Delvecchio/Caltagirone etc., e i loro sodali politicanti alla Craxi/Andreotti/Gava/De Mita/Amato/Prodi e figlidicani vari (con rispetto per i cani) comunistoidi compresi, rappresenta a mio modestissimo sentore, un grosso errore di valutazione. E l'accomunarli entrambi al piccolo imprenditore (o a quello "micro") un vero e proprio "minestrone indigesto". E concettualmente "fuorviante".
La proletarizzazione del ceto medio è ormai fatto assodato e quindi (credimi) comprendo perfettamente il "senso" del tuo post, dato che lo vivo quotidianamente sulla pella mia, dei miei cari e dei miei (encomiabili) dipendenti che hanno "scelto" di non fuggire come topi che abbandonano la nave, restando al mio fianco e condividendo (almeno "idealmente", giacché praticamente son "cazzi miei", perdona i termini poco eleganti) il mio destino (come avrai intuito son rimasti solo quelli "storici" dato che i figatelli si son dileguati vista la "mala parata" e non per questo mi sento di biasimarli, bada bene...).
Ciò premesso non mi pare di poter in alcun modo "salvare", storicamente parlando, quegli esponenti della "gauche-caviar" che effettivamente figli di quella borghesia che si proponevano di combattere (a parole o nei fatti poco importa, detto, anzi constatato a posteriori) ne son piano piano entrati a far parte ritagliandosi una fetta di "falsa verginità & purezza" che, perdona la franchezza, puzza di marcio lontano un miglio. Nulla di nuovo, per carità... Sono né più e né meno che la trasposizione in chiave moderna dei "sepolcri imbiancati" di evangelica memoria.
Costoro hanno pontificato (e pontificano) a seconda dello stormir di fronde e della convenienza momentanea, elevandosi al ruolo (non necessario e non richiesto) di "Maestri del pensiero" ora rimembrando esperienze (vere o presunte) di militamza resistente, ora di "impegno civile", ora di "solidarietà" (che fa il paio con l'altrettanta e marcia e insopportabile e pelosa "carità cristiana", che se Dio esiste - e io spero che esista - che li bruci con la benza, pago io il conto... ) a seconda del riflesso mediatico ottenibile (e della "rendita di posizione" derivante, naturalmente).
Facce da culo. IMHO e cordialmente.
Primaverino.

p.s.: naturalmente il discorso è assai più complesso di come (superficialmente e di getto) io l'abbia or ora affrontato, ma a me sti "santini laici" hanno sempre fatto venir voglia di cagare... Giusto per far capire che son pur sempre una persona fine, echeccazzo!

Pax et bonum, ladies and gentlemen...

p.s.s.: oops, delfi... Non avevo visto che nel frattempo avevi postato anche tu. Poi leggo con calma.

...ho circa 19 anni..

delfi68 ha scritto:...ho circa 19 anni..

ma va a Bacch (Baggio) a sunà l'orghen... (la traslitterazione è sbagliata, ma forse da buon milanese l'avrai già sentito...)

...ehh..mentalmente!!

delfi68 ha scritto:..io ristoratore?

..io cuoco!

E ben inteso, non serve a chi ha cuore essere proletario per capire i proletari. Anche da ricco si puo' essere umani..
Io ricco non sono, o meglio, lo sono a fasi alterne poiche' ho il buon vizio di sputtanarmi tutti i soldi che raccimolo, poiche' penso che il denaro, se non usato, non serva a un cazzo.

Franca Rame che non ha a che fare con i metalmeccanici e il proletariato? ..e' una cara vecchia scusa mentale che i borghesi usano per autoassolversi: ritenere che in fin dei conti tutti siano dei borghesi di cipiglio padronale.
D'altronde nell'esatto momento in cui uno di voi riconoscesse la pacifica magnificenza dell'etica popolare e operaia, di quelli che si portano il mangiare da casa in officina (per quanto ne siano rimaste) smette di essere un borghese di destra..

Non mi aspetto che nessuno di voialtri capisca. Aspetto solo che per pura coincidenza uno di voi divenga povero, abbandonato e reietto dai suoi ex simili e capitombolato tra il popolo..solo allora capireste la meschinita' cattoborghese, o fascioborghese che sia..

E' anche vero che in genere, dopo poco che un borghese va in fallimento, o smette per sempre quell'orrifico abito mentale oppure si suicida, tradito e abbandonato dalla sua razza malevola e insensibile..

Mi fanno davvero pena quei manager di banca o mezzemaniche illuse dall'ideologia Yuppies medioborghese che si tirano un colpo alla testa o si impiccano..noi del popolo se ci suicidiamo lo facciamo per disperazione, voi per vergogna e delusione..la differenza e' sostanziale se non formale..

hai fatto un bel minestrone... noi del popolo, voi yuppies ..
Delfi, è roba morta e sepolta.
Ecco perchè l'Italia va a fondo.
Vive nel passato.
I ricchi con l'anima popolare .
storie rancide : il cuore a sinistra e il portafoglio a destra

Il punto è questo, il sessantotto e Franca Rame, Dario Fo, Ma anche Marco Pannella, hanno vinto delle battaglie che erano importanti in una Italia cattolica ed arretrata civilmente, questo non lo si può negare.
Diverso è il discorso sul vero apporto alla Classe Operaia, sulla reale capacità ed interesse ad un sistema economico efficace a mantenere e migliorare le condizioni del popolo italiano.
Hanno fatto da spettatori, devo dire non partecipi, alla spartizione operata dalla DC e compagni da una parte ed il PCI, con le note conseguenze che oggi vediamo.

gedeone, anche franca rame è morta e sepolta.
datti una guardata e vedi che ci sei anche tu a tagliare carote e cavolella.

io conosco solo persone e progetti, idee e azioni. non generalizzo mai, sono da un lato troppo vecchio per farlo e dall'altro troppo curioso del futuro e poco affascinato dal passato per ritenerlo utile.

il passato che ci serve ce l'abbiamo appiccicato alla pelle, l'altro è una mediocre crema per il viso che ci ostiniamo a metterci tutte le mattine nella speranza che non si vedano le rughe.