L'atto di fede, che idiozia.

Gnaghi ha scritto:

Paolo ha scritto:Il ragionamento che uno fa quando attraversi la strada e vede la macchina che si ferma e allora lui passa non perchè ha fiducia nel guidatore e nemmeno per le statistiche. Il vero ragionamento a cui tu ti affidi è che sei in un paese civile (ipotesi Italia) e vige un codice della strada e un codice penale che obbliga l'autista a non metterti sotto volontariamente. La paura delle conseguenza per un atto considerato criminale induce il guidatore e non tirarti sotto. Infatti se sei in Svezia non ti poni di certo il problema, ma se attraversi la strada a Cracas o nel Congo, al Cairo o a Città del Messico, col cazzo che ti fidi delle statistiche. Anche se li fosse che nessuno statisticamente va sotto le auto, tu non passi. Se tu analizzi l'operato di ognuno di noi vedrai che ogni cosa ha il suo perchè. E se così non fosse interviene Darwin ! Gli scemi che si fidano ad attraversare la strada nel Congo si estinguono rapidamente. Capito mi hai ??

Se c'è una cosa che è sicuramente sbagliato fare è a pensare che un altro pensi... il libero arbitrio ti fotte sempre! E in certi casi, sommato alla legge di Murphy, è veramente letale! Prima legge per essere un bravo ingegnere... Fux può confermare! Anche se ha rinunciato alla discussione... peccato... un altro ing. era figo!
Comunque è gratuito e pregiudizioso pensare che il tizio in macchina pensi al codice della strada... potrebbe avere un attacco epilettico sul piede dell'acceleratore!

Poco importa se quel tizio pensi o no in quel momento al codice della strada. Ma il motivo che è alla base del ragionamento è quello. Io è questo che ti voglio dire: fidarsi o dare fiducia presuppone una valutazione della situazione. Poi è irrilevante, dal punto di vista logico, se è giusto o sbagliato. Ma è sempre e solo una valutazione che si basa su di un ragionamento. Se tu vuoi ingannare una persona metti in atto degli artifici per indurlo in inganno. Ovvero fai in modo che lui faccia un ragionamento che lui pensa giusto, ma invece è sbagliato. M sempre e solo ragionamento è!! Capito mi hai? E se trovi l'epilettico hai sbagliato la tua valutazione. Ma sempre una valutazione.

Fux89 ha scritto:Niente, continua imperterrito.

Tetragono anche al randello.

Io mi astengo da ulteriori commenti, ho distribuito qualche verde (Mi sa che li ho finiti di nuovo) e mi limito a rinviare il nostro qui benché senza molte speranze.

Fux89 ha scritto:

ivoavido1 ha scritto:dovresti capire da solo che certi esempi inabissano la tua credibilità sull'argomento.

Purtroppo per lui, sembra, invece, che non l'abbia ancora capito...

Oltre ad essere in malafede (Secondo me capisce benissimo) ormai lo sai: a costoro non interessa sapere se esista o meno una qualche divinità.

Quello che interessa loro è STRAFARSI della loro relidroga fino a scoppiare.

Certo che sono davvero troppo buono, ho perso tempo e mi sono pure incazzato perchè stavo trattando Gnaghi come se fosse un comune mortale capace di capire un ragionamento logico! Il mio brutto vizio di pensare che tutti gli uomini sono uguali!

Darrow ha scritto:Certo che sono davvero troppo buono, ho perso tempo e mi sono pure incazzato perchè stavo trattando Gnaghi come se fosse un comune mortale capace di capire un ragionamento logico! Il mio brutto vizio di pensare che tutti gli uomini sono uguali!

Razzista!

Rasputin ha scritto:

Darrow ha scritto:Certo che sono davvero troppo buono, ho perso tempo e mi sono pure incazzato perchè stavo trattando Gnaghi come se fosse un comune mortale capace di capire un ragionamento logico! Il mio brutto vizio di pensare che tutti gli uomini sono uguali!

Razzista!

Sono convinto di quello che dico. Non è certo una questione di razza, la diversità è trasversale. Ci sono quelli portati al ragionamento e ci sono quelli portati all'imbecillità. L'imbecillità purtroppo è un gene dominante. Le condizioni della Terra lo stanno ad evidenziare. Quel po' di buono che c'è è dovuto ai pochi razionali liberi dalle pastoie dell'imbecillità credina, che riescono a produrre avanzamenti di cui poi anche gli imbecilli usufruiscono e se ne appropriano.

Scherzavo Dar, ovvio che sono d'accordo con te

Rasputin ha scritto:Scherzavo Dar, ovvio che sono d'accordo con te

L'avevo capito!
Ho solo puntualizzato!

Eccomi! Vi lascio per poche ore e guarda che succede... i maschietti in assenza di materiale femminile iniziano a farsi le pippe l'un l'altro! IvoAvido addirittura fa un'entrata da superstar! Ma almeno ha un trabocco di sincerità nell'ammettere che non affronterà per niente la discussione... quindi hai tutta la mia stima. Ma nel selvaggio frondare dei rami c'è un eroe che continua a combattere!

Paolo ha scritto:Poco importa se quel tizio pensi o no in quel momento al codice della strada. Ma il motivo che è alla base del ragionamento è quello. Io è questo che ti voglio dire: fidarsi o dare fiducia presuppone una valutazione della situazione. Poi è irrilevante, dal punto di vista logico, se è giusto o sbagliato. Ma è sempre e solo una valutazione che si basa su di un ragionamento. Se tu vuoi ingannare una persona metti in atto degli artifici per indurlo in inganno. Ovvero fai in modo che lui faccia un ragionamento che lui pensa giusto, ma invece è sbagliato. M sempre e solo ragionamento è!! Capito mi hai? E se trovi l'epilettico hai sbagliato la tua valutazione. Ma sempre una valutazione.

Provo a sviscerare meglio il tuo concetto: ragionamento = valutazione = prendere una decisione in base ad una analisi statistica. Giusto? Intendo sempre nel caso della macchina che ti lascia attraversare.
Ma la statistica non è affatto una scienza... visto che a qualcuno qui piace parecchio postare i link di wikipedia ecco quà:
http://it.wikipedia.org/wiki/Statistica
c'è scritto chiaramente che la statistica è assenza di metodo scientifico. La statistica infatti presenta un'analisi di una distribuzione di dati (nel caso di quante persone spappolate sotto un auto attraversando...) e niente più. A quel punto tu difronte alla tua bella analisi statistica prendi la tua decisione... qui il domandone: come la prendi?
- la decisione è logica? Ti porta sicuramente ad una verità? No... perchè ci potrebbe essere sia il caso che attraversi e ti spappola, ma anche che non attraversi e non ti avrebbe spappolato.
- la decisione è dunque del tutto arbitraria? Direi di sì... per carità... sicuramente un arbitraggio fatto in modo intelligente e obiettivo, ma del tutto gratuito, non fondato sul rigore tipico della matematica ad esempio. In altre parole si sceglie di ritenere un'azione più sensata di un'altra in base a cosa? Si sceglie di attraversare perchè il buon senso comune ti dice che non verrai stirato come 'na camicia, giusto! Mentre attraversi però l'unica cosa che conta è la speranza che il tizio non acceleri... sei solo nelle sue mani (più nel suo piede direi...), giusto? Questa situazione, ovvero di scegliere di trovarsi in una situazione in cui il tuo culo dipende da un altro si chiama atto di fiducia verso l'altro.

Gnaghi ha scritto: Mentre attraversi però l'unica cosa che conta è la speranza che il tizio non acceleri... sei solo nelle sue mani (più nel suo piede direi...), giusto? Questa situazione, ovvero di scegliere di trovarsi in una situazione in cui il tuo culo dipende da un altro si chiama atto di fiducia verso l'altro.

Poi dicono che non ci sono più i comici di una volta in Italia!

P.S.: che vita di merda dev'essere quella di Gnaghi, sempre a sperare che qualcuno non lo stiri!

Io quando attraverso la strada mi faccio un calcolo mentale e valuto anche l'eventuale accelerata del pazzoide, Gnaghi invece spera!
Ecco la differenza fra un non credente e un credente!

Gnaghi ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Statistica
c'è scritto chiaramente che la statistica è assenza di metodo scientifico.

Fantastico, non sai nemmeno leggere. C'è scritto "è l'essenza del metodo scientifico", non assenza.

Fux89 ha scritto:

Gnaghi ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Statistica
c'è scritto chiaramente che la statistica è assenza di metodo scientifico.

Fantastico, non sai nemmeno leggere. C'è scritto "è l'essenza del metodo scientifico", non assenza.

Io lo dissi che faceva ridere.


Ecco ora dirà:per la quarta volta: "hai perso l'occasione di stare zitto"...gnaghi..

Mi sforzo di immaginare come ti senti.
Una vita buttata per auto-inculcarti assurdità, passata a racimolare stravaganti elucubrazioni con le quali giustificare a se stessi la compulsione a credere nell'incredibile, una esistenza immolata per costruire il tuo rassicurante castello di sabbia e contraddizioni, e quattro persone dispettose su un forum, con una pedata, te lo distruggono e ridono di te.
Mi dispiace, veramente.

Gnaghi ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Statistica
c'è scritto chiaramente che la statistica è assenza di metodo scientifico.

Proviamo dall'inizio:

http://it.wikipedia.org/wiki/Alfabeto

Fux89 ha scritto:

Gnaghi ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Statistica
c'è scritto chiaramente che la statistica è assenza di metodo scientifico.

Fantastico, non sai nemmeno leggere. C'è scritto "è l'essenza del metodo scientifico", non assenza.