gli atei si credono migliori?
+39
SergioAD
loonar
delfi68
chef75
primaverino
Masada
federico00
Avalon
mix
silvio
Tomhet
Rasputin
iosonoateo
lupetta
Paolo
Holubice
BestBeast
AteoCorporation
Akka
Minsky
pistacchio
Travis
Gian dei Brughi
elio
ipazia
elhoim
Swallow
*Valerio*
onofrio
gazzettiere
Phoenix
Be.Human
renus
capricorno
davide
Helgi
Blu
kiekostui
ros79
43 partecipanti
Pagina 4 di 9
Pagina 4 di 9 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
Re: gli atei si credono migliori?
Ho delle mantidi religiose bionde sul mio davanzale. Devo dare prova della loro esistenza? sembrano dei mostriciattdraghi
pistacchio- -------------
- Numero di messaggi : 700
Data d'iscrizione : 31.10.12
Re: gli atei si credono migliori?
Scusa ma non ho capito la tua battuta!!
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
Ma l'affirmanti incumbit probatio è un principio che considero pure io valido, il problema è che ad una affermazione senza prove, non ritengo sia corretto, categoricamente, rispondere con un altra senza prove, ovvero che l'affermazione è falsa.
Se un credente dice "dio c'è", io gli dico "provalo!", se lui non lo fa io non ritengo sia corretto dire, sempre se l'ente in questione è infalsificabile, che l'affermazione "dio c'è" è falsa, è una lacuna epistemica che personalmente non posso colmare in quel modo.
Non ci credo, quello è sicuro.
Un esempio stupido. Se un barbone fosse saltato fuori nell'anno 0 e avesse detto "da quella parte oltre tutto quel mare c'è terra, e non è l'asia", in quel mondo in questione l'affermazione sarebbe stata infalsificabile, poiché era impossibile controllare.
Ora, è chiaro che questo è un esempio a posteriori, e che sarebbe stato ragionevole, da parte di chi lo avesse ascoltato, ritenerlo un bugiardo, dato che non dava alcuna prova delle sue affermazioni.
Tu avresti ritenuto ragionevole, ripeto, senza alcun riferimento, rispondergli "è assolutamente falso, li non c'è alcuna terra diversa dall'asia"?
Se un credente dice "dio c'è", io gli dico "provalo!", se lui non lo fa io non ritengo sia corretto dire, sempre se l'ente in questione è infalsificabile, che l'affermazione "dio c'è" è falsa, è una lacuna epistemica che personalmente non posso colmare in quel modo.
Non ci credo, quello è sicuro.
Un esempio stupido. Se un barbone fosse saltato fuori nell'anno 0 e avesse detto "da quella parte oltre tutto quel mare c'è terra, e non è l'asia", in quel mondo in questione l'affermazione sarebbe stata infalsificabile, poiché era impossibile controllare.
Ora, è chiaro che questo è un esempio a posteriori, e che sarebbe stato ragionevole, da parte di chi lo avesse ascoltato, ritenerlo un bugiardo, dato che non dava alcuna prova delle sue affermazioni.
Tu avresti ritenuto ragionevole, ripeto, senza alcun riferimento, rispondergli "è assolutamente falso, li non c'è alcuna terra diversa dall'asia"?
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
Paolo ha scritto:Scusa ma non ho capito la tua battuta!!
niente, volevo fare la simpatica, ma non ci sono riuscita
___________________
cornetto al pistacchio
sono il multiaccount di lupetta
pistacchio- -------------
- Numero di messaggi : 700
Località : VENEZIA
Occupazione/Hobby : TELECOMUNICAZIONI/ ANIMALI, CIBO
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 31.10.12
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:Ma l'affirmanti incumbit probatio è un principio che considero pure io valido, il problema è che ad una affermazione senza prove, non ritengo sia corretto, categoricamente, rispondere con un altra senza prove, ovvero che l'affermazione è falsa.
Ti sbagli, ciò che viene affermato senza prove può venire smentito senza prove
Proprio per il principio che citi, ne è solo la conseguenza logica
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
-
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60517
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: gli atei si credono migliori?
Aspetto ancora una risposta.Tomhet ha scritto:Qualsiasi, pensa a qualcosa, rendilo infalsificabile, ed il piatto è servito.
___________________
"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
La logica non è convenzionale. Può essere più o meno sistematizzata, ma non è che prima di Aristotele la gente se ne fregasse del principio di identità o di quello di non contraddizione. La logica è il mezzo, indispensabile ed universale, tramite cui si può discutere e ragionare. Non è una questione di condivisione.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
-
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60517
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: gli atei si credono migliori?
Quindi un "non lo so/indeterminato/indecidibile" di fronte ad una affermazione è sempre logicamente inaccettabile secondo te?
Bah... , proprio lo scetticismo che dovrebbe essere il punto di forza degli atei dove va a parare allora?
Bah... , proprio lo scetticismo che dovrebbe essere il punto di forza degli atei dove va a parare allora?
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:Ma l'affirmanti incumbit probatio è un principio che considero pure io valido, il problema è che ad una affermazione senza prove, non ritengo sia corretto, categoricamente, rispondere con un altra senza prove, ovvero che l'affermazione è falsa.
Se un credente dice "Paperino c'è", io gli dico "provalo!", se lui non lo fa io non ritengo sia corretto dire, sempre se l'ente in questione è infalsificabile, che l'affermazione "Paperino c'è" è falsa, è una lacuna epistemica che personalmente non posso colmare in quel modo.
Non ci credo, quello è sicuro.
Se un credente dice "Diabolik c'è", io gli dico "provalo!", se lui non lo fa io non ritengo sia corretto dire, sempre se l'ente in questione è infalsificabile, che l'affermazione "Diabolik c'è" è falsa, è una lacuna epistemica che personalmente non posso colmare in quel modo.
Non ci credo, quello è sicuro.
Se un credente dice "Tex Willer c'è", io gli dico "provalo!", se lui non lo fa io non ritengo sia corretto dire, sempre se l'ente in questione è infalsificabile, che l'affermazione "Tex Willer c'è" è falsa, è una lacuna epistemica che personalmente non posso colmare in quel modo.
Non ci credo, quello è sicuro.
.......
.......
......
Tomhet ha scritto:
Un esempio stupido. Se un barbone fosse saltato fuori nell'anno 0 e avesse detto "da quella parte oltre tutto quel mare c'è terra, e non è l'asia", in quel mondo in questione l'affermazione sarebbe stata infalsificabile, poiché era impossibile controllare.
Ora, è chiaro che questo è un esempio a posteriori, e che sarebbe stato ragionevole, da parte di chi lo avesse ascoltato, ritenerlo un bugiardo, dato che non dava alcuna prova delle sue affermazioni.
Tu avresti ritenuto ragionevole, ripeto, senza alcun riferimento, rispondergli "è assolutamente falso, li non c'è alcuna terra diversa dall'asia"?
L'esempio che fai non ha alcun senso. L'affermazione del barbone è pur sempre plausibile anche se non all'epoca dimostrabile. Oggi tu puoi affermare che nell'universo ci possono essere altre forme di vita anche se non ne hai alcuna prova. Ma non puoi dire che ci può essere un drago volante in qualche parte del sistema solare.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:Quindi un "non lo so/indeterminato/indecidibile" di fronte ad una affermazione è sempre logicamente inaccettabile secondo te?
Bah... , proprio lo scetticismo che dovrebbe essere il punto di forza degli atei dove va a parare allora?
Da un'altra parte del paraculismo
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
-
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60517
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: gli atei si credono migliori?
pistacchio ha scritto:Paolo ha scritto:Scusa ma non ho capito la tua battuta!!
niente, volevo fare la simpatica, ma non ci sono riuscita
Ehhhhh non è vero!! Tu sei sempre simpatica
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
E chi la stabilisce la plausibilità? E anche se fosse più plausibile? Da quando la plausibilità è necessariamente legata a cosa è vero o falso?
La meccanica quantistica è piena di risultati controintuitivi e tutt'altro che "plausibili", eppure funziona.
L'esempio che fai con paperino, ecc... calza benissimo, epistemologicamente parlando valgono lo stesso, il primo è solo più allettante.
La meccanica quantistica è piena di risultati controintuitivi e tutt'altro che "plausibili", eppure funziona.
L'esempio che fai con paperino, ecc... calza benissimo, epistemologicamente parlando valgono lo stesso, il primo è solo più allettante.
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
Io ti ho chiesto di indicarne uno, non le dinamiche...Tomhet ha scritto:La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Nel momento in cui smetti di generalizzare e provi ad indicarne uno il gioco finisce, le speculazioni generiche perdono senso... È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
___________________
"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
-
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60517
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: gli atei si credono migliori?
La plausibilità rientra nella categoria della logica, ovvero una cosa la si considera tale quando è anche logica. Noi siamo esseri razionali e come tali usiamo la logica che si basa su regole condivise. Perciò o non accetti determinate regole, ma devi dire anche perchè, o non puoi che ragionare così.
E sulla questione quantistica, di cui abbiamo già discusso, ha la sua applicazione alla realtà atomica o subatomica e non alla realtà del mondo fisico con cui noi interagiamo. E' come dire che la meccanica classica non è più utilizzabile per calcolare la velocità della tua auto, ma devi usare la relativià di Einstain!
E sulla questione quantistica, di cui abbiamo già discusso, ha la sua applicazione alla realtà atomica o subatomica e non alla realtà del mondo fisico con cui noi interagiamo. E' come dire che la meccanica classica non è più utilizzabile per calcolare la velocità della tua auto, ma devi usare la relativià di Einstain!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
renus ha scritto:Io ti ho chiesto di indicarne uno, non le dinamiche...Tomhet ha scritto:La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Nel momento in cui smetti di generalizzare e provi ad indicarne uno il gioco finisce, le speculazioni generiche perdono senso... È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Frostbunghrte, vive su un pianeta errante di dimensioni pari a 1.41 volte la terra situato a 3.14159 miliardi di anni luce in direzione della galassia di andromeda.
Puoi falsificarlo o proporre un criterio di falsificabilità?
Paolo non c'entra nulla il discorso classica/relatività, l'esempio era volto ad affermare che plausibile non implica vero e falso non implica improbabile, è così al massimo per fenomeni che già in buona parte conosciamo e che possiamo ragionevolmente prevedere, ma come puoi dire cosa è plausibile o meno quando di discute di eventuali cose al di fuori della nostra portata?
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
renus ha scritto:
È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Mi incuriosisce, perché non dovrebbe esistere l'eternità ?
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:renus ha scritto:Io ti ho chiesto di indicarne uno, non le dinamiche...Tomhet ha scritto:La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Nel momento in cui smetti di generalizzare e provi ad indicarne uno il gioco finisce, le speculazioni generiche perdono senso... È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Frostbunghrte, vive su un pianeta errante di dimensioni pari a 1.41 volte la terra situato a 3.14159 miliardi di anni luce in direzione della galassia di andromeda.
Puoi falsificarlo o proporre un criterio di falsificabilità?
Paolo non c'entra nulla il discorso classica/relatività, l'esempio era volto ad affermare che plausibile non implica vero e falso non implica improbabile, è così al massimo per fenomeni che già in buona parte conosciamo e che possiamo ragionevolmente prevedere, ma come puoi dire cosa è plausibile o meno quando di discute di eventuali cose al di fuori della nostra portata?
Basta non inventarsele
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
-
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60517
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: gli atei si credono migliori?
silvio ha scritto:renus ha scritto:
È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Mi incuriosisce, perché non dovrebbe esistere l'eternità ?
Sei in grado di dimostrare che esiste?
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:
Paolo non c'entra nulla il discorso classica/relatività, l'esempio era volto ad affermare che plausibile non implica vero e falso non implica improbabile, è così al massimo per fenomeni che già in buona parte conosciamo e che possiamo ragionevolmente prevedere, ma come puoi dire cosa è plausibile o meno quando di discute di eventuali cose al di fuori della nostra portata?
Plausibile:
che può essere accettato come vero,possibile,
accettabile, ammissibile, credibile, logico, verosimile.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
Paolo ha scritto:silvio ha scritto:renus ha scritto:
È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Mi incuriosisce, perché non dovrebbe esistere l'eternità ?
Sei in grado di dimostrare che esiste?
Effettivamente nessuno può dimostrarlo, ma appare difficile pensare che l'universo, la materia, il vuoto, finiscano......e poi ?
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
Per me non è poi così difficile. Il tempo e lo spazio esistono solo se esiste la materia. Ove termina la materia non c'è più nè spazio nè tempo. Perciò parlare di eterno o infinito è del tutto privo di senso!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
Che "può", non che è, è quello a cui mi riferivo pure io.
Comunque, senza incartarci, quello che penso è semplicemente questo.
Se una persona fa una affermazione di qualunque tipo, che sia "dio esiste" o "ho visto una pecora cavalcare un elefante viola", se non riesco a trovare qualcosa, qualsiasi cosa che possa farmi dire "ok, quella affermazione è falsa", mi fermo li, sospendo il giudizio riguardo solo ed esclusivamente la conoscenza riguardo la verità o falsità dell'affermazione, poi posso sempre trovarla assurda, ridicola e quant'altro, non è che dico l'ave maria eh...
La vostra opinione evidentemente è che, stabilito che non si può trovare qualcosa che possa far dire "ok, è falso", l'affermazione è da ritenersi falsa, corretto?
Comunque, senza incartarci, quello che penso è semplicemente questo.
Se una persona fa una affermazione di qualunque tipo, che sia "dio esiste" o "ho visto una pecora cavalcare un elefante viola", se non riesco a trovare qualcosa, qualsiasi cosa che possa farmi dire "ok, quella affermazione è falsa", mi fermo li, sospendo il giudizio riguardo solo ed esclusivamente la conoscenza riguardo la verità o falsità dell'affermazione, poi posso sempre trovarla assurda, ridicola e quant'altro, non è che dico l'ave maria eh...
La vostra opinione evidentemente è che, stabilito che non si può trovare qualcosa che possa far dire "ok, è falso", l'affermazione è da ritenersi falsa, corretto?
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
Paolo ha scritto:
Per me non è poi così difficile. Il tempo e lo spazio esistono solo se esiste la materia. Ove termina la materia non c'è più nè spazio nè tempo. Perciò parlare di eterno o infinito è del tutto privo di senso!
La materia come qualcosa che si consuma e scompare per non riproporsi più, ma da dove è venuta fuori ?
Però l'idea di un universo mortale come noi è affascinante.
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:Che "può", non che è, è quello a cui mi riferivo pure io.
Comunque, senza incartarci, quello che penso è semplicemente questo.
Se una persona fa una affermazione di qualunque tipo, che sia "dio esiste" o "ho visto una pecora cavalcare un elefante viola", se non riesco a trovare qualcosa, qualsiasi cosa che possa farmi dire "ok, quella affermazione è falsa", mi fermo li, sospendo il giudizio riguardo solo ed esclusivamente la conoscenza riguardo la verità o falsità dell'affermazione, poi posso sempre trovarla assurda, ridicola e quant'altro, non è che dico l'ave maria eh...
La vostra opinione evidentemente è che, stabilito che non si può trovare qualcosa che possa far dire "ok, è falso", l'affermazione è da ritenersi falsa, corretto?
No occorre trovare qualcosa he possa far dire "ok, è vero"
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
-
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60517
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: gli atei si credono migliori?
D'accordissimo, ma se ancora non si trova quale posizione ritenete più opportuna?
- "L'affermazione è indeterminata fino a che non si prova"
- "L'affermazione è falsa fino a che non si prova"
?
- "L'affermazione è indeterminata fino a che non si prova"
- "L'affermazione è falsa fino a che non si prova"
?
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
Tomhet ha scritto:D'accordissimo, ma se ancora non si trova quale posizione ritenete più opportuna?
- "L'affermazione è indeterminata fino a che non si prova"
- "L'affermazione è falsa fino a che non si prova"
?
La seconda mi pare chiaro. Indeterminata è solo una paraculata si dice falsa
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
-
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60517
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: gli atei si credono migliori?
Non ho la pretesa di spiegare l'origine della materia o dell'universo. Mi sto limitando ad un ragionamento che ritengo logico. Poi ognuno può trarre le conclusioni che vuole.
Ci sono tante teorie che spiegano l'origine della materia. La più convincente è sicuramente il big bang. Ovvero il momento in cui è iniziata la materia perciò anche il tempo.
Però se ci rifletti ti accorgi che è più assurdo pensare che esista l'infinito piuttosto che ritenere tutto comunque limitato. Ammettere l'infinito implica andare in contro a paradossi (Zenone) tanto quanto ammettere l'esistenza di dio.
Ci sono tante teorie che spiegano l'origine della materia. La più convincente è sicuramente il big bang. Ovvero il momento in cui è iniziata la materia perciò anche il tempo.
Però se ci rifletti ti accorgi che è più assurdo pensare che esista l'infinito piuttosto che ritenere tutto comunque limitato. Ammettere l'infinito implica andare in contro a paradossi (Zenone) tanto quanto ammettere l'esistenza di dio.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
Per noi è impossibile concepire l'infinito, concepire l'eternità, ragioniamo per elementi finiti, in un rapporto spazio tempo limitati.
Forse però è più facile escludere dio in un continuo ed eterno divenire
http://it.wikipedia.org/wiki/Destino_ultimo_dell'universo
Forse però è più facile escludere dio in un continuo ed eterno divenire
http://it.wikipedia.org/wiki/Destino_ultimo_dell'universo
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
Silvio io sono della idea che il tempo, come valore assoluto, non esiste. E' solo una misura del movimento. Perciò è del tutto insensato parlare di eterno.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
Paolo ha scritto:
Silvio io sono della idea che il tempo, come valore assoluto, non esiste. E' solo una misura del movimento. Perciò è del tutto insensato parlare di eterno.
Si il tempo è legato al movimento
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
va be, ot per ot, dico pure io la mia sul tempo e il big bang...
tu paolo dici che parlare di eternità è ambiguo perchè implica un problema di infinito, e come si sa l' infinito è sempre difficile da maneggiare
la relatività generale di einstein, a quanto so, ma correggetemi se non è così, dico solo ciò che penso di aver più o meno capito sulla questione, dovrebbe predire l' esistenza di punti nello spazio-tempo in cui si manifestano delle singolarità, per esempio i buchi neri e il big bang...singolarità dovrebbe dire che le leggi della fisica, o almeno quella della relatività generale, viene meno, cioè perde di valididità e non è in grado di descrivere cosa succede in queste situazioni limite
questo a causa proprio di un problema di infiniti, cioè la relatività, come pure la meccanica quantistica, ha il problema che nelle equazioni in certi casi si possono comparire degli infiniti
ora, nel caso della relatività generale, la comparsa dell' infinito nei punti delle singolarità(appunto big bang ,buchi neri) ha indotto molti a pensare che in quei punti il tempo si annullasse e smettesse di scorrere, possibilità che anche hawking aveva espresso, ma che adesso non è più tanto in voga da quel che so, appare più probabile il fatto che in quelle singolarità valgano altre leggi fisiche, diverse sia dalla relatività generale che dalla meccanica quantistica come le conosciamo, ma che ne conservino certi aspetti fondamentali, l' ideale sarebbe proprio la tanto attesa teoria unificata, che dovrebbe avere tra le sue caratteristiche quella di non prevedere la possibilità della comparsa degli infiniti
insomma la comparsa degli infiniti non significa che il tempo prima del big bang non scorresse, non necessariamente almeno, il fatto è che la comparsa dell' infinito invalida la nostra capacità di analisi su cosa potesse essere successo prima o nell' istante esatto del big bang
per risolvere sto problema è necessario che si trovi una teoria unificata, la quale dovrebbe essere in grado di spiegare un numero di fenomeni maggiore rispetto alla meccanica quantistica e alla relatività, ma in assenza di quella, per ora, non penso che possiamo fare ipotesi sensate su cosa ci fosse prima del big bang, e neppure dire che prima del big bang il tempo non scorresse
tu paolo dici che parlare di eternità è ambiguo perchè implica un problema di infinito, e come si sa l' infinito è sempre difficile da maneggiare
la relatività generale di einstein, a quanto so, ma correggetemi se non è così, dico solo ciò che penso di aver più o meno capito sulla questione, dovrebbe predire l' esistenza di punti nello spazio-tempo in cui si manifestano delle singolarità, per esempio i buchi neri e il big bang...singolarità dovrebbe dire che le leggi della fisica, o almeno quella della relatività generale, viene meno, cioè perde di valididità e non è in grado di descrivere cosa succede in queste situazioni limite
questo a causa proprio di un problema di infiniti, cioè la relatività, come pure la meccanica quantistica, ha il problema che nelle equazioni in certi casi si possono comparire degli infiniti
ora, nel caso della relatività generale, la comparsa dell' infinito nei punti delle singolarità(appunto big bang ,buchi neri) ha indotto molti a pensare che in quei punti il tempo si annullasse e smettesse di scorrere, possibilità che anche hawking aveva espresso, ma che adesso non è più tanto in voga da quel che so, appare più probabile il fatto che in quelle singolarità valgano altre leggi fisiche, diverse sia dalla relatività generale che dalla meccanica quantistica come le conosciamo, ma che ne conservino certi aspetti fondamentali, l' ideale sarebbe proprio la tanto attesa teoria unificata, che dovrebbe avere tra le sue caratteristiche quella di non prevedere la possibilità della comparsa degli infiniti
insomma la comparsa degli infiniti non significa che il tempo prima del big bang non scorresse, non necessariamente almeno, il fatto è che la comparsa dell' infinito invalida la nostra capacità di analisi su cosa potesse essere successo prima o nell' istante esatto del big bang
per risolvere sto problema è necessario che si trovi una teoria unificata, la quale dovrebbe essere in grado di spiegare un numero di fenomeni maggiore rispetto alla meccanica quantistica e alla relatività, ma in assenza di quella, per ora, non penso che possiamo fare ipotesi sensate su cosa ci fosse prima del big bang, e neppure dire che prima del big bang il tempo non scorresse
___________________
''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
- Numero di messaggi : 4113
Età : 124
Località : L' Appennino emiliano
Occupazione/Hobby : Sindacalista/Fioraio
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 07.01.12
Re: gli atei si credono migliori?
In che modo i deliri personali dovrebbero riguardare i percorsi della logica?Tomhet ha scritto:renus ha scritto:Io ti ho chiesto di indicarne uno, non le dinamiche...Tomhet ha scritto:La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Nel momento in cui smetti di generalizzare e provi ad indicarne uno il gioco finisce, le speculazioni generiche perdono senso... È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Frostbunghrte, vive su un pianeta errante di dimensioni pari a 1.41 volte la terra situato a 3.14159 miliardi di anni luce in direzione della galassia di andromeda.
Puoi falsificarlo o proporre un criterio di falsificabilità?
Paolo non c'entra nulla il discorso classica/relatività, l'esempio era volto ad affermare che plausibile non implica vero e falso non implica improbabile, è così al massimo per fenomeni che già in buona parte conosciamo e che possiamo ragionevolmente prevedere, ma come puoi dire cosa è plausibile o meno quando di discute di eventuali cose al di fuori della nostra portata?
Tu non lo sai ma mi hai appena dato ragione.
___________________
"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
Il problema del prima o dopo sono solo degli organismi viventi pensanti, la materia se ne infischia del tempo...silvio ha scritto:Paolo ha scritto:silvio ha scritto:renus ha scritto:
È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Mi incuriosisce, perché non dovrebbe esistere l'eternità ?
Sei in grado di dimostrare che esiste?
Effettivamente nessuno può dimostrarlo, ma appare difficile pensare che l'universo, la materia, il vuoto, finiscano......e poi ?
Comunque mi riferivo più a quella promessa di eternità religiosa, o di vita eterna, quella storiella buttata li senza spiegare minimamente in cosa cazzo mai potrebbe consistere una roba del genere e perché dovremmo esserne attratti.
___________________
"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
Logicamente quella frase è una proposizione vera e propria, cioè è possibile assegnarli un valore di verità. Che sia un delirio personale è irrilevante nei confronti del suo valore di verità.renus ha scritto:In che modo i deliri personali dovrebbero riguardare i percorsi della logica?Tomhet ha scritto:renus ha scritto:Io ti ho chiesto di indicarne uno, non le dinamiche...Tomhet ha scritto:La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Nel momento in cui smetti di generalizzare e provi ad indicarne uno il gioco finisce, le speculazioni generiche perdono senso... È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Frostbunghrte, vive su un pianeta errante di dimensioni pari a 1.41 volte la terra situato a 3.14159 miliardi di anni luce in direzione della galassia di andromeda.
Puoi falsificarlo o proporre un criterio di falsificabilità?
Paolo non c'entra nulla il discorso classica/relatività, l'esempio era volto ad affermare che plausibile non implica vero e falso non implica improbabile, è così al massimo per fenomeni che già in buona parte conosciamo e che possiamo ragionevolmente prevedere, ma come puoi dire cosa è plausibile o meno quando di discute di eventuali cose al di fuori della nostra portata?
Tu non lo sai ma mi hai appena dato ragione.
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
quando si fanno promesse difficili da mantenere cerchiamo di restare tutti molto sul vago rispetto ai dettagli, è una cosa molto umana e comprensibile, mi sembrarenus ha scritto:Comunque mi riferivo più a quella promessa di eternità religiosa, o di vita eterna, quella storiella buttata li senza spiegare minimamente in cosa cazzo mai potrebbe consistere una roba del genere e perché dovremmo esserne attratti.
se poi il valore della promessa è aumentato dall'azione della fantasia della controparte è tutto a vantaggio di chi "lascia intendere" senza stare troppo a dare definizioni cristalline: contento chi crede, contenti tutti, dovrebbero essere, dal punto di vista di chi sfrutta tale credulità.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: gli atei si credono migliori?
Mi ricordi gli agnostici, ti ripeto che non ha senso far entrare nei percorsi della logica i discorsi inventati, nemmeno uno solo, poiché uno giustifica tutto e per coerenza saresti risucchiato da un loop infinito di ipotesi irrilevanti.Tomhet ha scritto:Logicamente quella frase è una proposizione vera e propria, cioè è possibile assegnarli un valore di verità. Che sia un delirio personale è irrilevante nei confronti del suo valore di verità.renus ha scritto:In che modo i deliri personali dovrebbero riguardare i percorsi della logica?Tomhet ha scritto:renus ha scritto:Io ti ho chiesto di indicarne uno, non le dinamiche...Tomhet ha scritto:La risposta è quella, "qualsiasi e infalsificabile", mi pare pure abbastanza ampia e variegata, lascia spazio alla fantasia.
Rasp, di quale logica parli, parli di Logica Intuizionista?
Nel momento in cui smetti di generalizzare e provi ad indicarne uno il gioco finisce, le speculazioni generiche perdono senso... È simile al concetto di eternità, lo invocano ma non possono descriverlo perché non esiste.
Frostbunghrte, vive su un pianeta errante di dimensioni pari a 1.41 volte la terra situato a 3.14159 miliardi di anni luce in direzione della galassia di andromeda.
Puoi falsificarlo o proporre un criterio di falsificabilità?
Paolo non c'entra nulla il discorso classica/relatività, l'esempio era volto ad affermare che plausibile non implica vero e falso non implica improbabile, è così al massimo per fenomeni che già in buona parte conosciamo e che possiamo ragionevolmente prevedere, ma come puoi dire cosa è plausibile o meno quando di discute di eventuali cose al di fuori della nostra portata?
Tu non lo sai ma mi hai appena dato ragione.
La parola verità è fuori luogo e i giochini dialettici servono a pulirsi il culo.
___________________
"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
Fammi capire, secondo te l'eternità è una "promessa difficile" ???mix ha scritto:quando si fanno promesse difficili da mantenere cerchiamo di restare tutti molto sul vago rispetto ai dettagli, è una cosa molto umana e comprensibile, mi sembrarenus ha scritto:Comunque mi riferivo più a quella promessa di eternità religiosa, o di vita eterna, quella storiella buttata li senza spiegare minimamente in cosa cazzo mai potrebbe consistere una roba del genere e perché dovremmo esserne attratti.
se poi il valore della promessa è aumentato dall'azione della fantasia della controparte è tutto a vantaggio di chi "lascia intendere" senza stare troppo a dare definizioni cristalline: contento chi crede, contenti tutti, dovrebbero essere, dal punto di vista di chi sfrutta tale credulità.
Se ti prometto di farti scopare Belèm è una promessa difficile.
___________________
"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
d i p e n d erenus ha scritto:Fammi capire, secondo te l'eternità è una "promessa difficile" ???mix ha scritto:quando si fanno promesse difficili da mantenere cerchiamo di restare tutti molto sul vago rispetto ai dettagli, è una cosa molto umana e comprensibile, mi sembrarenus ha scritto:Comunque mi riferivo più a quella promessa di eternità religiosa, o di vita eterna, quella storiella buttata li senza spiegare minimamente in cosa cazzo mai potrebbe consistere una roba del genere e perché dovremmo esserne attratti.
se poi il valore della promessa è aumentato dall'azione della fantasia della controparte è tutto a vantaggio di chi "lascia intendere" senza stare troppo a dare definizioni cristalline: contento chi crede, contenti tutti, dovrebbero essere, dal punto di vista di chi sfrutta tale credulità.
lo dovresti sapere
"promessa" è termine che hai usato tu, come si può riscontrare nel quote
io ho dato una risposta (del tutto superflua, non c'è legata nessuna Verità fondamentale dell'Universo, nessuna idea risolutiva della crisi culturale-economica occidentale, nessuna Rivelazione ne sacra né profana, solo un innocuo cazzeggio forumistico che mi dai l'occasione di prolungare) seguendo il filo di quel termine
la promessa è difficile oppure proponibile a seconda del destinatario a cui la promessa stessa viene fatta
a seconda dei suoi bisogni psicologici profondi
allo stesso modo in cui il tempo riguarda gli esseri pensanti (guarda caso noi, è davvero così trascurabile questo particolare?), così l'irrazionale riguarda gli stessi soggetti
possiamo così agevolmente disinteressarci di tempo ed irrazionale?
è cosa sana
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: gli atei si credono migliori?
Secondo me, non per fare il troll, ma noi atei siamo di molto superiori alle persone credenti.
Le ragioni le posso numerare.
1) Essendo la religione uno strumento di controlllo, noi siamo effettivamente non controllati da nessuno (sia il papa, il prete o l'esponente di un qualsiasi credo).
2)La superiorità di una persona su un'altra in termini di stato non esiste, ma io penso che una persona che usa la propria mente in un determinato ambito in modo migliore di un'altra persona nello stesso gli sia superiore (anche se solo rispetto quell'ambito).
In questo caso dal punto di vista religioso siamo migliori, anche se poi magari quella persona può essere migliore di noi in un qualcos'altro.
3)Siamo razionalisti e perciò inseguiamo un bene umano (almeno chi ha un minimo di buonsenso dentro di se) perciò stiamo al di sopra del bene delle religioni, dando materialmente una mano alle persone che altri non aiutano (se non tramite quel fottutissimo 8 per 1000, che vi dicono serva per aiutarli ma che poi si magnano tutto ;) )
Le ragioni le posso numerare.
1) Essendo la religione uno strumento di controlllo, noi siamo effettivamente non controllati da nessuno (sia il papa, il prete o l'esponente di un qualsiasi credo).
2)La superiorità di una persona su un'altra in termini di stato non esiste, ma io penso che una persona che usa la propria mente in un determinato ambito in modo migliore di un'altra persona nello stesso gli sia superiore (anche se solo rispetto quell'ambito).
In questo caso dal punto di vista religioso siamo migliori, anche se poi magari quella persona può essere migliore di noi in un qualcos'altro.
3)Siamo razionalisti e perciò inseguiamo un bene umano (almeno chi ha un minimo di buonsenso dentro di se) perciò stiamo al di sopra del bene delle religioni, dando materialmente una mano alle persone che altri non aiutano (se non tramite quel fottutissimo 8 per 1000, che vi dicono serva per aiutarli ma che poi si magnano tutto ;) )
federico00- -------------
- Numero di messaggi : 181
Età : 28
Località : Grosseto
Occupazione/Hobby : sport, filosofia, divertirmi , studiare
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 22.01.12
Re: gli atei si credono migliori?
be piano, io non sono affatto convinto che gli atei siano più generosi e disposti verso il prossimo dei credenti, proprio non ne sono convinto, sarei addirittura tentato di pensare il contrario, ma siccome è una cosa che non si può saper non esprimo un giudizio
per quanto riguarda la mia esperienza, piccola e limitata quanto volete, gli atei si fanno di più i cazzi loro, non vogliono imporre niente a nessuno, ma neanche si ammazzerebbero per il prossimo(il che tuttosommato non è poi così male, la filosofia dell' ognuno si faccia i caxxi propri mi piace), invece i credenti sono più scassaballe, se scoprono che sei favorevole alle staminali ti massacrano i coglioni, però, dove abito io almeno, le famiglie in difficoltà le aiuta il prete, anche perchè il comune è più o meno sull orlo del tracollo
quindi alla fine, mettendo da parte tutte le antipatie politiche, penso che servano entrambi...
per quanto riguarda la mia esperienza, piccola e limitata quanto volete, gli atei si fanno di più i cazzi loro, non vogliono imporre niente a nessuno, ma neanche si ammazzerebbero per il prossimo(il che tuttosommato non è poi così male, la filosofia dell' ognuno si faccia i caxxi propri mi piace), invece i credenti sono più scassaballe, se scoprono che sei favorevole alle staminali ti massacrano i coglioni, però, dove abito io almeno, le famiglie in difficoltà le aiuta il prete, anche perchè il comune è più o meno sull orlo del tracollo
quindi alla fine, mettendo da parte tutte le antipatie politiche, penso che servano entrambi...
___________________
''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
- Numero di messaggi : 4113
Età : 124
Località : L' Appennino emiliano
Occupazione/Hobby : Sindacalista/Fioraio
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 07.01.12
Re: gli atei si credono migliori?
Ci sono Atei ed Atei, nel senso che l'Ateismo può portare a comportamenti diversi da individuo ad individuo.
Di fondo l'Ateo non crede in un mondo spirituale, in un altrove immateriale dove un anima immortale possa trasferirsi e continuare a vivere ed esprimersi.
Questo lo può portare a sentire il mondo come un deserto esistenziale e quindi ad un cinismo sentimentale, come può portarlo ad una grande fiducia nell'essere umano come unico portatore del sentimento che all'amore per il prossimo.
Quindi può avere comportamenti opposti, contraddittori.
Di fondo l'Ateo non crede in un mondo spirituale, in un altrove immateriale dove un anima immortale possa trasferirsi e continuare a vivere ed esprimersi.
Questo lo può portare a sentire il mondo come un deserto esistenziale e quindi ad un cinismo sentimentale, come può portarlo ad una grande fiducia nell'essere umano come unico portatore del sentimento che all'amore per il prossimo.
Quindi può avere comportamenti opposti, contraddittori.
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
si adesso per dirne una, senza fare nomi ovviamente, un mio parente ha in affitto un' anziana signora, che ultimamente pure è andata un po' fuori di testa poveretta, che prende 600 euro di pensione, haun figlio disoccupato ormai da un anno e che spende una barca di soldi alle slot machine, quindi ormai è da sei mesi che non pagano l' affitto...sto qua è pure andato più volte da sto mio parente a chiedergli un ingente somma di denaro, spesso disperato, dicendo che doveva un sacco di soldi a della gente e robe così
insomma per farla breve alla fine si è rivolto ai carabinieri, al comune, a un sacco di gente e nessuno gli ha dato niente, alla fine il prete gli ha ''prestato'' sembra 20000 euro, perchè doveva soldi a della gente di caserta
in ogni caso gioca ancora alle macchinette con la pensione di sua madre e continua a non pagare l' affitto, e sto mio parente non sa come fare a fare a fargli l' ingiunzione di sfratto perchè ormai è da 10 anni che sta vecchietta è li...io da questa esperienza ho un po' rivalutato i pretazzi, il fatto è che se sei i difficoltà NESSUNO ti aiuta
insomma per farla breve alla fine si è rivolto ai carabinieri, al comune, a un sacco di gente e nessuno gli ha dato niente, alla fine il prete gli ha ''prestato'' sembra 20000 euro, perchè doveva soldi a della gente di caserta
in ogni caso gioca ancora alle macchinette con la pensione di sua madre e continua a non pagare l' affitto, e sto mio parente non sa come fare a fare a fargli l' ingiunzione di sfratto perchè ormai è da 10 anni che sta vecchietta è li...io da questa esperienza ho un po' rivalutato i pretazzi, il fatto è che se sei i difficoltà NESSUNO ti aiuta
___________________
''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
- Numero di messaggi : 4113
Età : 124
Località : L' Appennino emiliano
Occupazione/Hobby : Sindacalista/Fioraio
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 07.01.12
Re: gli atei si credono migliori?
Penso che cinismo ed ateismo abbiano un certo feeling, comunque una cosa a favore dell'ateo è che, se è gentile buono col prossimo, se si preoccupa per gli altri, non lo fa perché si aspetta un premio, e questa non è una cosa da poco.
Tomhet- -----------
- Numero di messaggi : 2659
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: gli atei si credono migliori?
Se ho capito bene, Akka, il prete ha "prestato" (immagino a fondo perduto) 20.000 € al disgraziato nullafacente intossicato dal gioco d'azzardo perché quello doveva il denaro a dei casertani (molto probabilmente camorristi).Akka ha scritto:si adesso per dirne una, senza fare nomi ovviamente, un mio parente ha in affitto un' anziana signora, che ultimamente pure è andata un po' fuori di testa poveretta, che prende 600 euro di pensione, haun figlio disoccupato ormai da un anno e che spende una barca di soldi alle slot machine, quindi ormai è da sei mesi che non pagano l' affitto...sto qua è pure andato più volte da sto mio parente a chiedergli un ingente somma di denaro, spesso disperato, dicendo che doveva un sacco di soldi a della gente e robe così
insomma per farla breve alla fine si è rivolto ai carabinieri, al comune, a un sacco di gente e nessuno gli ha dato niente, alla fine il prete gli ha ''prestato'' sembra 20000 euro, perchè doveva soldi a della gente di caserta
in ogni caso gioca ancora alle macchinette con la pensione di sua madre e continua a non pagare l' affitto, e sto mio parente non sa come fare a fare a fargli l' ingiunzione di sfratto perchè ormai è da 10 anni che sta vecchietta è li...io da questa esperienza ho un po' rivalutato i pretazzi, il fatto è che se sei i difficoltà NESSUNO ti aiuta
20.000 € del mio 8 per 1000.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27408
Età : 69
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: gli atei si credono migliori?
Akka ha scritto:
...io da questa esperienza ho un po' rivalutato i pretazzi, il fatto è che se sei i difficoltà NESSUNO ti aiuta
Personalmente non ho notato una particolare predisposizione dei preti e dei cattolici nell'aiutare il prossimo, credo che il caso del prete che conosci sia una eccezione.
La chiesa cattolica si dovrebbe basare sull'aiuto al prossimo, ma è molto più strombazzato che veramente praticato.
Certo in molte parrocchie il prete è un riferimento, a parte il fatto religioso vi sono molti casi di preti che organizzano tante cose positive per giovani, anziani, in posti dimenticati dalla società civile.
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
Minsky ha scritto:Se ho capito bene, Akka, il prete ha "prestato" (immagino a fondo perduto) 20.000 € al disgraziato nullafacente intossicato dal gioco d'azzardo perché quello doveva il denaro a dei casertani (molto probabilmente camorristi).Akka ha scritto:si adesso per dirne una, senza fare nomi ovviamente, un mio parente ha in affitto un' anziana signora, che ultimamente pure è andata un po' fuori di testa poveretta, che prende 600 euro di pensione, haun figlio disoccupato ormai da un anno e che spende una barca di soldi alle slot machine, quindi ormai è da sei mesi che non pagano l' affitto...sto qua è pure andato più volte da sto mio parente a chiedergli un ingente somma di denaro, spesso disperato, dicendo che doveva un sacco di soldi a della gente e robe così
insomma per farla breve alla fine si è rivolto ai carabinieri, al comune, a un sacco di gente e nessuno gli ha dato niente, alla fine il prete gli ha ''prestato'' sembra 20000 euro, perchè doveva soldi a della gente di caserta
in ogni caso gioca ancora alle macchinette con la pensione di sua madre e continua a non pagare l' affitto, e sto mio parente non sa come fare a fare a fargli l' ingiunzione di sfratto perchè ormai è da 10 anni che sta vecchietta è li...io da questa esperienza ho un po' rivalutato i pretazzi, il fatto è che se sei i difficoltà NESSUNO ti aiuta
20.000 € del mio 8 per 1000.
certo è vero, razionalmente sarebbe stato meglio se il prete avesse devoluto i 20000 euro alla ricerca sulle staminai, avrebbe magari contribuito a salvare più vite, invece che saldare il debito di un imbecille che si è cacciato in giri loschi e che è interamente colpevole della sua situazione
ma allora cosa doveva fare sto prete? niente? di quelli che non fanno niente ce ne sono fin che vuoi, difficile invece è trovare qualcuno che ti aiuta quando ti cacci per stpidità o che so io in ste miserie di situazioni
puoi anche dire ''mal che si vuole non duole'', ma se poi non paghi, duole, fidati
___________________
''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
- Numero di messaggi : 4113
Età : 124
Località : L' Appennino emiliano
Occupazione/Hobby : Sindacalista/Fioraio
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 07.01.12
Re: gli atei si credono migliori?
Scusa Akka ma hai completamente mancato il punto. Il prete ha fatto "qualcosa" invece che "niente", dici tu, ma, giusto o sbagliato che fosse quello che ha fatto (a me sembra sbagliatissimo), non l'ha fatto con i soldi suoi o della chiesa. L'ha fatto con i soldi dei cittadini che lavorano, che sgobbano per portare a casa il pane, che si rompono la schiena per pagare le tasse e con quelle tasse danno i soldi alla chiesa.Akka ha scritto:certo è vero, razionalmente sarebbe stato meglio se il prete avesse devoluto i 20000 euro alla ricerca sulle staminai, avrebbe magari contribuito a salvare più vite, invece che saldare il debito di un imbecille che si è cacciato in giri loschi e che è interamente colpevole della sua situazione
ma allora cosa doveva fare sto prete? niente? di quelli che non fanno niente ce ne sono fin che vuoi, difficile invece è trovare qualcuno che ti aiuta quando ti cacci per stpidità o che so io in ste miserie di situazioni
puoi anche dire ''mal che si vuole non duole'', ma se poi non paghi, duole, fidati
Come si suol dire, son buoni tutti a fare il finocchio con il culo degli altri. E mi disturba il fatto che i soldi sono andati alla mafia. Che poi, a ben pensarci, erano infatti già in mano alla mafia.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27408
Età : 69
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: gli atei si credono migliori?
il senso del mio intervento è che in queste situazioni non è così evidente quale sia la cosa giusta da fare, il prete lo sapeva benissimo che dove sarebbero andati i soldi, però si vede che la situazione disperata lo ha portato a compiere questa scelta...tu la giudichi sbagliatissima, io non ne sono poi così sicuro, per il prete era molto più comodo tenerseli in tasca quei soldi, se ha deciso così, è perchè era in buona fede, e perchp davanti a un uomo disperato si è sentito in dovere di aiutarlo...penso io...
dopotutto chi gleli avrebbe dati i soldi altrimenti? lo stato? fammi ridere...quindi era giusto lasciare che si arrangiasse? ti giuro che per me la situazione non è di così facile soluzione come per te, magari poi hai ragione tu, non escludi niente, non sono in grado di giudicare
però a me è sembrata una bella azione, che io, nei panni del prete, non so se avrei fatto, quindi ciò desta la mia simpatia...tu nei panni del prete(so che per te è una bestemmia) cosa avresti fatto?
dopotutto chi gleli avrebbe dati i soldi altrimenti? lo stato? fammi ridere...quindi era giusto lasciare che si arrangiasse? ti giuro che per me la situazione non è di così facile soluzione come per te, magari poi hai ragione tu, non escludi niente, non sono in grado di giudicare
però a me è sembrata una bella azione, che io, nei panni del prete, non so se avrei fatto, quindi ciò desta la mia simpatia...tu nei panni del prete(so che per te è una bestemmia) cosa avresti fatto?
___________________
''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
- Numero di messaggi : 4113
Età : 124
Località : L' Appennino emiliano
Occupazione/Hobby : Sindacalista/Fioraio
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 07.01.12
Re: gli atei si credono migliori?
Purtroppo l'usura è in mano spesso alla criminalità organizzata, chi cade dentro per vari motivi può veramente rischiare di brutto.
Se il prete gli ha dato i soldi per chiudere il debito e salvarlo dalla violenza o cadere i debiti irrisolvibili ha fatto bene.
Io l'ho fatto con degli amici, erano in grossi guai davanti a gente violenta, avida, era pericoloso andarli a denunciare, in certe regioni è un suicidio.
Se il prete gli ha dato i soldi per chiudere il debito e salvarlo dalla violenza o cadere i debiti irrisolvibili ha fatto bene.
Io l'ho fatto con degli amici, erano in grossi guai davanti a gente violenta, avida, era pericoloso andarli a denunciare, in certe regioni è un suicidio.
silvio- -------------
- Numero di messaggi : 4404
Età : 63
Località : roma
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: gli atei si credono migliori?
Allora Akka, cerco di spiegarmi meglio. Io nei panni del prete ovviamente non ci potrei stare, ma, se vogliamo ipotizzare che il disgraziato in questione fosse venuto a chiedere aiuto a me, può anche darsi che, vedendolo disperato e senza via d'uscita, avrei acconsentito a dargli i soldi. Non starò qui a raccontarti se mi è capitato o meno di aver aiutato persone in difficoltà economica, non è di questo che si sta argomentando. Il punto è che, se io gli avessi dato i soldi, sarebbero stati soldi miei.Akka ha scritto:il senso del mio intervento è che in queste situazioni non è così evidente quale sia la cosa giusta da fare, il prete lo sapeva benissimo che dove sarebbero andati i soldi, però si vede che la situazione disperata lo ha portato a compiere questa scelta...tu la giudichi sbagliatissima, io non ne sono poi così sicuro, per il prete era molto più comodo tenerseli in tasca quei soldi, se ha deciso così, è perchè era in buona fede, e perchp davanti a un uomo disperato si è sentito in dovere di aiutarlo...penso io...
dopotutto chi gleli avrebbe dati i soldi altrimenti? lo stato? fammi ridere...quindi era giusto lasciare che si arrangiasse? ti giuro che per me la situazione non è di così facile soluzione come per te, magari poi hai ragione tu, non escludi niente, non sono in grado di giudicare
però a me è sembrata una bella azione, che io, nei panni del prete, non so se avrei fatto, quindi ciò desta la mia simpatia...tu nei panni del prete(so che per te è una bestemmia) cosa avresti fatto?
Con i propri soldi, ciascuno ci può fare quello che crede, anche darli in elemosina se gli sembra giusto (non nel caso dell'esempio: a parte ogni altra considerazione, non è così che aiuti un disgraziato dipendente dal gioco d'azzardo, gli dai solo altra corda per impiccarsi). Il punto è, che i soldi che il prete ha elargito non erano suoi! Lo vogliamo capire questo punto o devo scrivertelo in caratteri cubitali oltre che in grassetto?
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27408
Età : 69
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Pagina 4 di 9 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
Argomenti simili
» Sono migliori gli atei o i credenti?
» I migliori thread di Atei Italiani
» Gli atei sono cittadini migliori??
» I migliori di YouTube
» Le migliori pubblicità
» I migliori thread di Atei Italiani
» Gli atei sono cittadini migliori??
» I migliori di YouTube
» Le migliori pubblicità
Pagina 4 di 9
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Ieri alle 12:21 Da Rasputin
» Dimostrazione del'esistenza di Dio.
Gio 25 Apr 2024 - 19:27 Da Koan
» Chiacchieriamo (Parte XII)
Gio 25 Apr 2024 - 14:49 Da Minsky
» SLOGAN contro la religione
Gio 25 Apr 2024 - 14:48 Da Minsky
» Jokes - jokes - jokes (II parte)
Gio 25 Apr 2024 - 14:45 Da Minsky
» Putin invade l'Ucraina?
Gio 25 Apr 2024 - 14:42 Da Minsky
» Papa
Gio 25 Apr 2024 - 14:39 Da Minsky
» Paura, isolamento, odio sociale, malessere: ecco la Phobocrazia
Mar 23 Apr 2024 - 23:23 Da Rasputin
» prove e conseguenze del riscaldamento globale di origine antropica
Dom 21 Apr 2024 - 13:10 Da Rasputin
» Hei là !
Gio 18 Apr 2024 - 21:53 Da Minsky
» L'Albo dei Grandi dell'Umanità
Mar 9 Apr 2024 - 22:14 Da Minsky
» Scacchi
Mar 9 Apr 2024 - 7:58 Da Koan
» Le Distrazioni di Gesù: un'auto su processione, 1 morto e 10 feriti.
Gio 4 Apr 2024 - 18:26 Da Rasputin
» Gli Italopitechi e il default prossimo venturo
Mer 3 Apr 2024 - 18:11 Da Rasputin
» Storie con la morale
Mer 3 Apr 2024 - 17:32 Da Minsky
» citazioni dei forumisti e di personaggi famosi
Mer 3 Apr 2024 - 17:28 Da Minsky
» Matematica.
Mer 3 Apr 2024 - 17:25 Da Minsky
» Le peggiori uscite dei credenti
Mer 3 Apr 2024 - 12:09 Da Minsky
» pasqua 2024
Mer 3 Apr 2024 - 11:06 Da Koan
» I migliori di YouTube
Gio 28 Mar 2024 - 17:40 Da Rasputin