Lezioni di onestà
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Re: Lezioni di onestà
Per molti essere onesti equivale ad essere dei coglioni.
Per alcuni il prezzo pagato per essere onesti non vale il guadagno di una coscienza pulita.
Per pochi essere onesti e' una vera e propria virtu'.
Altruismo-egoismo sono caratteristiche innate nell'uomo, l'esperienza nella societa' dovrebbe servire a migliorarsi.
Per essere onesti non serve conoscere un codice penale.
Per essere onesti non serve conoscere un codice morale.
Per essere onesti deve essere dominato l'egoismo.
Non e' possibile essere completamente onesti o disonesti, tutti hanno sensibilita'
e gradi di giudizio differenti, si puo' essere intransigenti su cose e del tutto non curanti su altre, contemporaneamente. Umano, e si puo' perdonare dopo un'ammissione.
Onesto sarebbe dire, ho sbagliato.
Il faro che dovrebbe rimanere sempre acceso, i paletti che dovrebbero essere irremovibili sono che tradire, rubare, mentire per proprio interesse, sono sinonimo di disonesta', fin dalla notte dei tempi.
Per alcuni il prezzo pagato per essere onesti non vale il guadagno di una coscienza pulita.
Per pochi essere onesti e' una vera e propria virtu'.
Altruismo-egoismo sono caratteristiche innate nell'uomo, l'esperienza nella societa' dovrebbe servire a migliorarsi.
Per essere onesti non serve conoscere un codice penale.
Per essere onesti non serve conoscere un codice morale.
Per essere onesti deve essere dominato l'egoismo.
Non e' possibile essere completamente onesti o disonesti, tutti hanno sensibilita'
e gradi di giudizio differenti, si puo' essere intransigenti su cose e del tutto non curanti su altre, contemporaneamente. Umano, e si puo' perdonare dopo un'ammissione.
Onesto sarebbe dire, ho sbagliato.
Il faro che dovrebbe rimanere sempre acceso, i paletti che dovrebbero essere irremovibili sono che tradire, rubare, mentire per proprio interesse, sono sinonimo di disonesta', fin dalla notte dei tempi.
- Spoiler:
- ...e adesso occhio, perche' stasera ho bevuto molto, la vodka spinge al vaffanculo facilmente.
*Valerio*- -------------
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Re: Lezioni di onestà
*Valerio* ha scritto:
...e adesso occhio, perche' stasera ho bevuto molto, la vodka spinge al vaffanculo facilmente.
Sarà...io per il momento quoto quanto non ho quotato ah ah e do fondo alla mia riserva di vernice verde. Per il resto, vaffa'
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Re: Lezioni di onestà
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Lezioni di onestà
In vino e vodka veritas.
Adesso vado a farmi la barba, altrimenti piu' tardi l'interno coscia di mia moglie si irrita.
Sai che non ho capito chi cazzo e' il tipo?
andava bene anche questo:
Adesso vado a farmi la barba, altrimenti piu' tardi l'interno coscia di mia moglie si irrita.
Sai che non ho capito chi cazzo e' il tipo?
andava bene anche questo:
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Re: Lezioni di onestà
*Valerio* ha scritto:In vino e vodka veritas.
Adesso vado a farmi la barba, altrimenti piu' tardi l'interno coscia di mia moglie si irrita.
Sai che non ho capito chi cazzo e' il tipo?
Andava bene anche questo
Non credo, guarda il nome del file
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Re: Lezioni di onestà
Sei un provocatore nato. VFC
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Re: Lezioni di onestà
Vi ho appena dato un verde su e l'idea del chi beve da solo ha funzionato a codeste 6000 Km che ci separano... ma la barba non me la faccio anzi non mi faccio nulla... cazzo avevo capito chi non beve con me... ed invece c'era il vaffanculo facile! Beh ho fatto bene a fraintendere... fraindurire... fraunpo' devo andare in ufficio!
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
Per me siete fuori strada. State raggiungendo il livello di intollerabilità cristiana. Ma cosa vuol dire "è onesto" ? E' come quando il cattolico dice che non è morale o non è giusto. Ma lo dice lui, lo scrive lui, ne fa le leggi e le fa applicare. Ma se la canta e se la suona da solo. E non ditemi che xx miliardi di persone ecc... Ricordate le mosche di Rasp? Ecco !!!
Paolo- --------------
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Re: Lezioni di onestà
Ah ah, gia' e' vero che li dio si e' riposato il venerdi'.
Dottor Faust conoscera' anche il motivo
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Re: Lezioni di onestà
SergioAD ha scritto:Vi ho appena dato un verde su e l'idea del chi beve da solo ha funzionato a codeste 6000 Km che ci separano... ma la barba non me la faccio anzi non mi faccio nulla... cazzo avevo capito chi non beve con me... ed invece c'era il vaffanculo facile! Beh ho fatto bene a fraintendere... fraindurire... fraunpo' devo andare in ufficio!
Frappè.
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Re: Lezioni di onestà
Paolo ha scritto:Per me siete fuori strada. State raggiungendo il livello di intollerabilità cristiana. Ma cosa vuol dire "è onesto" ? E' come quando il cattolico dice che non è morale o non è giusto. Ma lo dice lui, lo scrive lui, ne fa le leggi e le fa applicare. Ma se la canta e se la suona da solo. E non ditemi che xx miliardi di persone ecc... Ricordate le mosche di Rasp? Ecco !!!
Cercare scusanti non e' onesto, l'onesta' e' relativa si, ma fino ad un certo punto.
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Re: Lezioni di onestà
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Re: Lezioni di onestà
intervengo solo perché essendo anch'io un po' ubriachino stasera mi sento in buona compagnia!
comprendo e apprezzo il tentativo simbolico di paolo.
però diciamocelo dai:
ma figurati se uno che truffa un milione di euro è poi la stessa persona che lo dà tutto ai bambini poveri!
io se avevo le rote (sic) ero un carretto.
ma gnamo gnamooooooooooooo
però una cosa la voglio dire. in questo paese la parola "furbo" ha un connotato positivo. quando lo avrà negativo saremo un ben altro paese.
e ne dico un'altra (tanto so' briaho sicché mi perdonate): non è vero che non esistono i buoni e i cattivi. sono due insiemi separati, che si intersecano a formare un sottoisieme di dimensioni non trascurabili ma di certo minoritario rispetto agli altri due. col discorso "siamo tutti cattivi" mentiamo a noi stessi e spianiamo la strada ai cattivi!
io sono buonooooooo!!!!!!
comprendo e apprezzo il tentativo simbolico di paolo.
però diciamocelo dai:
ma figurati se uno che truffa un milione di euro è poi la stessa persona che lo dà tutto ai bambini poveri!
io se avevo le rote (sic) ero un carretto.
ma gnamo gnamooooooooooooo
però una cosa la voglio dire. in questo paese la parola "furbo" ha un connotato positivo. quando lo avrà negativo saremo un ben altro paese.
e ne dico un'altra (tanto so' briaho sicché mi perdonate): non è vero che non esistono i buoni e i cattivi. sono due insiemi separati, che si intersecano a formare un sottoisieme di dimensioni non trascurabili ma di certo minoritario rispetto agli altri due. col discorso "siamo tutti cattivi" mentiamo a noi stessi e spianiamo la strada ai cattivi!
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fine.
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Re: Lezioni di onestà
Chi dei due è più onesto?
Uno dei piu' coerenti, uno dei piu' disonesti. Diversissimi, secondo me.
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Re: Lezioni di onestà
Paolo, si chiama self indulgence non mi viene in italiano.
Avevo detto che essendo l'onestà spesso legata relazioni tra due o più persone, se essere onesti con se stessi è sufficiente?
E' relativa per certi versi ed è assoluta per il principio.
Che ne dite giovanotti? Che se continuiamo così l'onesta resta indefinita e impraticabile li mortacci vostri!
Avevo detto che essendo l'onestà spesso legata relazioni tra due o più persone, se essere onesti con se stessi è sufficiente?
E' relativa per certi versi ed è assoluta per il principio.
Che ne dite giovanotti? Che se continuiamo così l'onesta resta indefinita e impraticabile li mortacci vostri!
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
*Valerio* ha scritto:Chi dei due è più onesto?
Uno dei piu' coerenti, uno dei piu' disonesti. Diversissimi, secondo me.
Nono, secondo me similissimi. Il secondo è solo più furbo.
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Re: Lezioni di onestà
Albe! La mia era una ipotesi! Ma ti giuro che se avessi la possibilità lo farei. L'unico problema è che se mi prendono mia moglie non divorzia, ma mi aspetta fuori dalla prigione e mi incula con un paracarro!!
Vale. E chi stabilisce il limite ? Tu, i cristiani, gli Ermellini? I nostri politici o Rasputin ? (quello vero )
Vale. E chi stabilisce il limite ? Tu, i cristiani, gli Ermellini? I nostri politici o Rasputin ? (quello vero )
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Re: Lezioni di onestà
alberto ha scritto:intervengo solo perché essendo anch'io un po' ubriachino stasera mi sento in buona compagnia!
comprendo e apprezzo il tentativo simbolico di paolo.
però diciamocelo dai:
ma figurati se uno che truffa un milione di euro è poi la stessa persona che lo dà tutto ai bambini poveri!
io se avevo le rote (sic) ero un carretto.
ma gnamo gnamooooooooooooo
però una cosa la voglio dire. in questo paese la parola "furbo" ha un connotato positivo. quando lo avrà negativo saremo un ben altro paese.
e ne dico un'altra (tanto so' briaho sicché mi perdonate): non è vero che non esistono i buoni e i cattivi. sono due insiemi separati, che si intersecano a formare un sottoisieme di dimensioni non trascurabili ma di certo minoritario rispetto agli altri due. col discorso "siamo tutti cattivi" mentiamo a noi stessi e spianiamo la strada ai cattivi!
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Re: Lezioni di onestà
SergioAD ha scritto:Paolo, si chiama self indulgence non mi viene in italiano.
Avevo detto che essendo l'onestà spesso legata relazioni tra due o più persone, se essere onesti con se stessi è sufficiente?
E' relativa per certi versi ed è assoluta per il principio.
Che ne dite giovanotti? Che se continuiamo così l'onesta resta indefinita e impraticabile li mortacci vostri!
E' l'obiettivo di quanti hanno coscienze sporche. Forse.
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Re: Lezioni di onestà
Il gruppo d'appartenenza è il primo, famiglia, amici, etc...Paolo ha scritto:Albe! La mia era una ipotesi! Ma ti giuro che se avessi la possibilità lo farei. L'unico problema è che se mi prendono mia moglie non divorzia, ma mi aspetta fuori dalla prigione e mi incula con un paracarro!!
Vale. E chi stabilisce il limite ? Tu, i cristiani, gli Ermellini? I nostri politici o Rasputin ? (quello vero )
Infatti pare che sia più facile parlare con gli estranei di certe cose che con chi ti sta vicino...
Valerio, infatti tra amici si vede eccome, ti vogliono bene e possono sorvolare ma non si scappa.
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
Paolo ha scritto:Albe! La mia era una ipotesi! Ma ti giuro che se avessi la possibilità lo farei. L'unico problema è che se mi prendono mia moglie non divorzia, ma mi aspetta fuori dalla prigione e mi incula con un paracarro!!
Vale. E chi stabilisce il limite ? Tu, i cristiani, gli Ermellini? I nostri politici o Rasputin ? (quello vero )
Le vocine.
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Re: Lezioni di onestà
Dopo una canna o due strisce?
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Re: Lezioni di onestà
Questo thread è forte perché è a doppio taglio, non si può essere evasivi tac, non si può tergiversare zac... si può sniffare, bere o parlare.... io ho bevuto... sto 'na favola!
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
Paolo ha scritto:Dopo una canna o due strisce?
Per quanto abbia esperienza e non sia schizofrenico, davanti ad una scelta se le ascolti le senti, altrimenti sei sordo.
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Re: Lezioni di onestà
Si ma sicuramente anche lo zio Adolfo e il suo amico Heinrich Luitpold sentivano le vocine che dicevano: dai si..... mettili nei forni...mettili nei forni !!
Ehh no. Non funziona così!
Quando mi dimostri che differenza c'è tra la tua posizione e quella di Baalz ti darò ragione. Anche lui segue le vocine!! E non so se sniffa!!
Ehh no. Non funziona così!
Quando mi dimostri che differenza c'è tra la tua posizione e quella di Baalz ti darò ragione. Anche lui segue le vocine!! E non so se sniffa!!
Paolo- --------------
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Re: Lezioni di onestà
Sono decisionista e rispondo per conto del silenzio assenso per sbloccare...
Risposta verosimile 2 SI è praticabile solo nel gruppo d'appartenenza stretto
Risposta verosimile 1 SI è sufficiente l'auto indulgenzaSergioAD ha scritto:Paolo, si chiama self indulgence non mi viene in italiano.
Avevo detto che essendo l'onestà spesso legata relazioni tra due o più persone, se essere onesti con se stessi è sufficiente? (1)
E' relativa per certi versi ed è assoluta per il principio.
Che ne dite giovanotti? Che se continuiamo così l'onesta resta indefinita e impraticabile li mortacci vostri! (2)
Risposta verosimile 2 SI è praticabile solo nel gruppo d'appartenenza stretto
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
In italiano si dice "auto-assoluzione" . Sai, mi ero astenuto da ogni commento. visto che mi riguardava non volevo....auto-assolvermi.
Paolo- --------------
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Re: Lezioni di onestà
Paolo ha scritto:Si ma sicuramente anche lo zio Adolfo e il suo amico Heinrich Luitpold sentivano le vocine che dicevano: dai si..... mettili nei forni...mettili nei forni !!
Ehh no. Non funziona così!
Quando mi dimostri che differenza c'è tra la tua posizione e quella di Baalz ti darò ragione. Anche lui segue le vocine!! E non so se sniffa!!
Gli zii Adolfo non sono campioni rappresentativi della societa', senno' saremmo tutti degli psicopatici.
La massa se applica la regolina e' migliore, e l'onesta' diventa un argomento di secondaria importanza.
Vado a rasarmi
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Re: Lezioni di onestà
La ricchezza libica sparsa nel mondo ammonta a 170 miliardi di dollari... Gheddafi ha fatto ciò che farebbe un imprenditore che unge ed a sua volta è unto ma sopratutto ha cose occulte su cui basare il suo potere.
Se mancano le risposte il thread il torna ad essere un copri spazi vuoti com'era all'inizio ed io torno a scherzare coi termini.
Se mancano le risposte il thread il torna ad essere un copri spazi vuoti com'era all'inizio ed io torno a scherzare coi termini.
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
*Valerio* ha scritto:
Gli zii Adolfo non sono campioni rappresentativi della societa', senno' saremmo tutti degli psicopatici.
Nemmeno i rupertmurdoch, sennò saremmo tutti degli ebrei
Sergio, vale come risposta?
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Re: Lezioni di onestà
L'onestà non è un concetto ma una convenzione.
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Re: Lezioni di onestà
Paolo ha scritto:L'onestà non è un concetto ma una convenzione.
Non so Paolo. Ne dubito.
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Re: Lezioni di onestà
Ehh si Rasp. E' così. E mi meraviglio che chi ha logica atea ne dubiti. Questo è da cattolico !
Paolo- --------------
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Re: Lezioni di onestà
Anche l'equivalenza dei 1852 metri per un miglio nautico è una convenzione.
E' quando cambi i 1852 in qualcos'altro come lo chiami.
Poi dopo c'è anche il principio di onesta. Ma la convenzione c'è.
Non ci sono dubbi, mi dirai possiamo sorvolare e mi sta bene (ovvio).
E' quando cambi i 1852 in qualcos'altro come lo chiami.
Poi dopo c'è anche il principio di onesta. Ma la convenzione c'è.
Non ci sono dubbi, mi dirai possiamo sorvolare e mi sta bene (ovvio).
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Re: Lezioni di onestà
io sono onesto con me stesso
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
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Re: Lezioni di onestà
Io imbroglio anche quando faccio il solitario!
Paolo- --------------
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Re: Lezioni di onestà
Paolo ha scritto:Io imbroglio anche quando faccio il solitario!
Allora ti riescono tutti
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Re: Lezioni di onestà
E' onesto imbrogliare la gente per lavoro?
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Re: Lezioni di onestà
In Italia per fare una ..... scoreggia devi andare dal notaio per legge. Per vendere un motorino, così come per iil muto sulla casa. E ti cava la pelle. Pensa poi ai poveri "morti di fame" che si fanno un culo davanti agli alti-forni per 1.000 € e ne devono dare magari 5.000€ al notaio per acquistarsi a rate una misera casetta. E' una truffa. Io quando devo fare un atto mi sento imbrogliato. E lui lo fa per lavoro.
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Re: Lezioni di onestà
Infatti ci sarà qualcuno pagato per fare il lavoro sporco, qual'è la differenza tra uccidere in un colpo oppure lentamente.
Se si ragiona per paradossi anche un incosciente lo capisce.
Poi se lo fanno tutti allora non l'ha fatto nessuno.
Chi giudica? Beh, chi ha avuto l'opportunità di rubare e non l'ha fatto può dire la sua. C'è gente che per due volte gli è stato offerto di entrare in politica ed ha rinunciato, è una questione di debolezza e di resistere alle tentazioni.
Se si ragiona per paradossi anche un incosciente lo capisce.
Poi se lo fanno tutti allora non l'ha fatto nessuno.
Chi giudica? Beh, chi ha avuto l'opportunità di rubare e non l'ha fatto può dire la sua. C'è gente che per due volte gli è stato offerto di entrare in politica ed ha rinunciato, è una questione di debolezza e di resistere alle tentazioni.
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Re: Lezioni di onestà
Ti faccio un esempio paradossale, ma vero, e del tutto concreto. E su questo tempo fa lo avevo già esposto in un topic.
Penso di essere l'unico al mondo (si fa per dire) che quando vedo un film alla televisione dove gli attori sono bambini, a me da molto molto fastidio. Per me è a tutti gli effeti sia morali che di legge sfruttamento di lavoro minorile. Non esiste nessuna differenza logica tra questo e far lavorare un bambino in miniera. Ma come ben sai non è così. Io sono pronto a qualsiasi confronto sia dal punto di vistata legale che morale che possa in qualche modo lo possa smentire. Però sono uno contro circa 7 miliardi che non la pensa così. Ma io rimango della mia idea. Sarò uno su 7 miliari ma il problema non cambia. Io sono della idea che un bambino deve fare il bambino. Punto e basta. Non esistono eccezioni di nessuna sorta. E fare l'attore, il cantante, il ballerino, e tante altre stronzate è SICURAMENTE un lavoro, con tanto di impegno, preparazione, sforzi capacità ecc... Il fatto che sia gratificate economicamente e socialmente ambito non sposta il problema. Sono io che sono matto (behhhhh difficile negarlo ) o 7 miliardi di persone "disoneste" quanto meno dal punto di vista potenziale?
Penso di essere l'unico al mondo (si fa per dire) che quando vedo un film alla televisione dove gli attori sono bambini, a me da molto molto fastidio. Per me è a tutti gli effeti sia morali che di legge sfruttamento di lavoro minorile. Non esiste nessuna differenza logica tra questo e far lavorare un bambino in miniera. Ma come ben sai non è così. Io sono pronto a qualsiasi confronto sia dal punto di vistata legale che morale che possa in qualche modo lo possa smentire. Però sono uno contro circa 7 miliardi che non la pensa così. Ma io rimango della mia idea. Sarò uno su 7 miliari ma il problema non cambia. Io sono della idea che un bambino deve fare il bambino. Punto e basta. Non esistono eccezioni di nessuna sorta. E fare l'attore, il cantante, il ballerino, e tante altre stronzate è SICURAMENTE un lavoro, con tanto di impegno, preparazione, sforzi capacità ecc... Il fatto che sia gratificate economicamente e socialmente ambito non sposta il problema. Sono io che sono matto (behhhhh difficile negarlo ) o 7 miliardi di persone "disoneste" quanto meno dal punto di vista potenziale?
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Re: Lezioni di onestà
Non sei matto, hai una visione parziale.
In India letteralmente sacrificano un figlio per fare sopravvivere la famiglia.
La vasectomia la fanno regalando radioline e si vedevano dei veri morti di fame ascoltare musica.
Dunque la vendita degli organi era un sacrificio necessario per la sopravvivenza.
Quando ho fatto i miei giri "da matto", ho fatto il purista come fai tu ed ho attaccato la Nike (era di moda) ed è venuta fuori la solita storia... "sahib, solo i bambini trovano lavoro e in fabbrica era più sano e si stava bene, voi non dovete occuparvi dei fatti nostri, oppure distribuite la vostra ricchezza".
Ogni mattina prendevo i resti della colazione abbondantissima Inglese fatta appositamente in stanza dell'Oberoi e la portavo a questa gente. Non son certo che comprendi i dettagli di quello che sto dicendo - pensa che i "morti di fame" lottano per la sopravvivenza non per fare soldi...
Io dico che sono un ipocrita e pure auto indulgente, non mi nascondo. Anche qui lascio alla sensibilità dei lettori - bigotti post moderni e non.
In India letteralmente sacrificano un figlio per fare sopravvivere la famiglia.
La vasectomia la fanno regalando radioline e si vedevano dei veri morti di fame ascoltare musica.
Dunque la vendita degli organi era un sacrificio necessario per la sopravvivenza.
Quando ho fatto i miei giri "da matto", ho fatto il purista come fai tu ed ho attaccato la Nike (era di moda) ed è venuta fuori la solita storia... "sahib, solo i bambini trovano lavoro e in fabbrica era più sano e si stava bene, voi non dovete occuparvi dei fatti nostri, oppure distribuite la vostra ricchezza".
Ogni mattina prendevo i resti della colazione abbondantissima Inglese fatta appositamente in stanza dell'Oberoi e la portavo a questa gente. Non son certo che comprendi i dettagli di quello che sto dicendo - pensa che i "morti di fame" lottano per la sopravvivenza non per fare soldi...
Io dico che sono un ipocrita e pure auto indulgente, non mi nascondo. Anche qui lascio alla sensibilità dei lettori - bigotti post moderni e non.
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
Non amo le acrobazie dialettiche come quella superficialità sull'ateismo/miscredentismo. Storie così serie meritano fatti più che le parole di gente annoiata (me compreso) e pertanto le mie parole relative all'onesta in merito finiscono qui, dandovi la buona notte e sogni d'oro.
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
Ritengo che tu non abbia colto il significato di quello che volevo dire. Smaltiti i fumi dell'alcol si può riprendere a ragionare più lucidamente!
Io ritengo che quando si imposti un ragionamento basato sulla logica si debbano rispettare delle regole che prescindono dal caso specifico. Se no non è più un discorso logico e oggettivo, ma valutazioni personali e soggettive. Facendo riferimento al nostro argomento io, come ti ho detto, sostengo che dal punto di vista logico-oggettivo il concetto di onestà non esiste. Sia perché non è un concetto ma una convenzione, sia perchè è uno di quegli elementi che rientrano nelle soggettività della persona coinvolgendo anche l'ambito emotivo.
Facendo riferimento all'esempio che per un certo verso è paradossale, si può capire la "relatività" del valore di onestà. Io, come tutti noi, ci siamo fissati dei punti di riferimento socio-culturali sui quali basare la nostra etica del vivere e la morale. Inoltre la legge, cui noi facciamo riferimento per regolare il vivere sociale e i rapporti socio-economici, fissa una serie di regole da noi sostanzialmente condivise, che sono le leggi. E fin qui ho detto forse una banalità, ma sono proprio questi i valori che definiscono cosa sia l'onestà.
Tra questi principi uno che la nostra società sancisce, e che tutti noi condividiamo, è il rispetto per i minori (li chiamerò impropriamente "ragazzi", minori mi sa di tribunale). E questo comporta il fatto che, tra tanta altra cose dobbiamo proteggere da violenze, fisica, psichica e sessuale. Ma stabiliamo anche che un ragazzo non deve lavorare. E per lavoro intendo che non può e non deve effettuare prestazioni, di alcun tipo, dietro compenso di denaro o latro bene. E questo principio non può prevedere eccezioni di sorta. E' un principio logico secondo il quale un ragazzo deve dedicare il periodo della sua infanzia e gioventù a se stesso. Alla cura, alla educazione e allo sviluppo di se e della sua mente. Quello che fa non deve avere altro fine che il suo stesso bene intellettuale e fisico. Sono si tante belle parole, che forse in realtà non sempre sono applicate, ma qui faccio un ragionamento di principi. E come tali devono essere considerati e valutati.
Ora il fatto, come ti ho detto, che la nostra società utilizzi invece ragazzi per svolgere attività lavorativa, anche ben retribuita, di massimo prestigio, super ambita, nel mondo dello spettacolo e pubblicitario in genere, è di fatto uno sfruttamento del lavoro minorile. Quello della salvaguardia e tutela del minore è un principio fondante la nostra società e non possono certo esservi deroghe o eccezioni.
Io perciò ritengo che tale fatto violi il principio di "onestà" anche se nessuno considera disonesto il genitore che autorizza e sicuramente favorisce al massimo eventuale attività lavorativa del suo ragazzo, a prescindere dalla età, visto che al cinema e alla tele ne vedi ti tutti i colori, anche con bambini di pochi anni fare i grandi!!
Dal punto di vista della legge a mio avviso non ci sarebbe nemmeno da discutere. E' vietato!!! Punto e basta. Dal punto di vista morale o etico, a me vedere ragazzini che, anziché fare il loro "lavoro" di bambini a giocare spensierati (visto che per fortuna quanto meno nel mondo occidentale ce lo possiamo permettere) lavorano nel mondo dello spettacolo, con tanto di contratti, prove, riprove, selezioni ....e chissà quante cose da fare e imparare, a me da un tremendo fastidio.
Far diventare, anche se con ambitissimi vantaggi, dei bambini piccoli uomini, con logicamente tutti i difetti di noi grandi, quando invece avrebbero il diritto di godersi la gioventù, è degradante. Il bello dei ragazzi è proprio la spontaneità, la sincerità, l'incoscienza di pensare e dire quello che sentono. Sono, insieme agli animali, gli essere più puri, privi di ogni colpa. E come tali devono essere e, per il pur breve, ma fondamentale periodo della gioventù è giusto che vivano così.
Oltre la questione morale, io trovo del tutto disdicevole, per non dire stomachevole, la mentalità che c'è dietro questo fenomeno. Ci troviamo genitori che hanno sovvertito i valori della vita. La loro ambizione è tale che il fatto di vedere il proprio figlio fare qualche cazzata in tv o su di una rivista. Magari, come aveva fatto notare l'amica Mavalà, ti trovi ragazzini/e in lingerie a sculettare in passerella come Naomi, rendei genitori pieni di orgoglio nel pensare che il loro figlio è meglio degli altri, e che quelli sono dei valori di riferimento a cui ambire. Altro che criticare il velinismo o lo sfruttamento del corpo delle donne. Il problema ha origini ben più profonde. E se non si cambiano le mentalità di base su cui poi fondiamo le nostre società, le cose non miglioreranno di certo. Basi pensare che, come è emerso nelle varie inchieste di quel galantuomo del Berlusca, i genitori delle ragazze erano pronti a pagare, o addirittura pagavano i vari ruffiani che procuravano le ragazze a Re Sole con la speranza poi di una carriere nel mondo dello spettacolo. Pensare di mandare una delle mie figlie dall'Orco, anche se buono...mahhhh da non credere.
Io ritengo che quando si imposti un ragionamento basato sulla logica si debbano rispettare delle regole che prescindono dal caso specifico. Se no non è più un discorso logico e oggettivo, ma valutazioni personali e soggettive. Facendo riferimento al nostro argomento io, come ti ho detto, sostengo che dal punto di vista logico-oggettivo il concetto di onestà non esiste. Sia perché non è un concetto ma una convenzione, sia perchè è uno di quegli elementi che rientrano nelle soggettività della persona coinvolgendo anche l'ambito emotivo.
Facendo riferimento all'esempio che per un certo verso è paradossale, si può capire la "relatività" del valore di onestà. Io, come tutti noi, ci siamo fissati dei punti di riferimento socio-culturali sui quali basare la nostra etica del vivere e la morale. Inoltre la legge, cui noi facciamo riferimento per regolare il vivere sociale e i rapporti socio-economici, fissa una serie di regole da noi sostanzialmente condivise, che sono le leggi. E fin qui ho detto forse una banalità, ma sono proprio questi i valori che definiscono cosa sia l'onestà.
Tra questi principi uno che la nostra società sancisce, e che tutti noi condividiamo, è il rispetto per i minori (li chiamerò impropriamente "ragazzi", minori mi sa di tribunale). E questo comporta il fatto che, tra tanta altra cose dobbiamo proteggere da violenze, fisica, psichica e sessuale. Ma stabiliamo anche che un ragazzo non deve lavorare. E per lavoro intendo che non può e non deve effettuare prestazioni, di alcun tipo, dietro compenso di denaro o latro bene. E questo principio non può prevedere eccezioni di sorta. E' un principio logico secondo il quale un ragazzo deve dedicare il periodo della sua infanzia e gioventù a se stesso. Alla cura, alla educazione e allo sviluppo di se e della sua mente. Quello che fa non deve avere altro fine che il suo stesso bene intellettuale e fisico. Sono si tante belle parole, che forse in realtà non sempre sono applicate, ma qui faccio un ragionamento di principi. E come tali devono essere considerati e valutati.
Ora il fatto, come ti ho detto, che la nostra società utilizzi invece ragazzi per svolgere attività lavorativa, anche ben retribuita, di massimo prestigio, super ambita, nel mondo dello spettacolo e pubblicitario in genere, è di fatto uno sfruttamento del lavoro minorile. Quello della salvaguardia e tutela del minore è un principio fondante la nostra società e non possono certo esservi deroghe o eccezioni.
Io perciò ritengo che tale fatto violi il principio di "onestà" anche se nessuno considera disonesto il genitore che autorizza e sicuramente favorisce al massimo eventuale attività lavorativa del suo ragazzo, a prescindere dalla età, visto che al cinema e alla tele ne vedi ti tutti i colori, anche con bambini di pochi anni fare i grandi!!
Dal punto di vista della legge a mio avviso non ci sarebbe nemmeno da discutere. E' vietato!!! Punto e basta. Dal punto di vista morale o etico, a me vedere ragazzini che, anziché fare il loro "lavoro" di bambini a giocare spensierati (visto che per fortuna quanto meno nel mondo occidentale ce lo possiamo permettere) lavorano nel mondo dello spettacolo, con tanto di contratti, prove, riprove, selezioni ....e chissà quante cose da fare e imparare, a me da un tremendo fastidio.
Far diventare, anche se con ambitissimi vantaggi, dei bambini piccoli uomini, con logicamente tutti i difetti di noi grandi, quando invece avrebbero il diritto di godersi la gioventù, è degradante. Il bello dei ragazzi è proprio la spontaneità, la sincerità, l'incoscienza di pensare e dire quello che sentono. Sono, insieme agli animali, gli essere più puri, privi di ogni colpa. E come tali devono essere e, per il pur breve, ma fondamentale periodo della gioventù è giusto che vivano così.
Oltre la questione morale, io trovo del tutto disdicevole, per non dire stomachevole, la mentalità che c'è dietro questo fenomeno. Ci troviamo genitori che hanno sovvertito i valori della vita. La loro ambizione è tale che il fatto di vedere il proprio figlio fare qualche cazzata in tv o su di una rivista. Magari, come aveva fatto notare l'amica Mavalà, ti trovi ragazzini/e in lingerie a sculettare in passerella come Naomi, rendei genitori pieni di orgoglio nel pensare che il loro figlio è meglio degli altri, e che quelli sono dei valori di riferimento a cui ambire. Altro che criticare il velinismo o lo sfruttamento del corpo delle donne. Il problema ha origini ben più profonde. E se non si cambiano le mentalità di base su cui poi fondiamo le nostre società, le cose non miglioreranno di certo. Basi pensare che, come è emerso nelle varie inchieste di quel galantuomo del Berlusca, i genitori delle ragazze erano pronti a pagare, o addirittura pagavano i vari ruffiani che procuravano le ragazze a Re Sole con la speranza poi di una carriere nel mondo dello spettacolo. Pensare di mandare una delle mie figlie dall'Orco, anche se buono...mahhhh da non credere.
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Re: Lezioni di onestà
Ma è sempre il solito discorso. L'onestà non è una convenzione, anche se il fatto che una certa azione richieda onestà e disonestà dipende dalle convenzioni(se io posso prendere quello che mi serve senza rendere conto a nessuno, non ho bisogno di essere disonesto), mentre la legge ,per esempio, è convenzionale, sebbene oggettivamente data in un certo luogo e in un certo tempo. La morale, invece, è indipendente sia dalla legge sia dalla disonestà, in quanto la legge non dipende dalla morale, e la disonestà non sempre è immorale.
Il principio di cui parli Paolo, di salvaguardia del minore(peraltro in un'ottica di morale deontologica) è un principio morale: il genitore che deroga da tale principio non è disonesto, né tanto meno agisce in modo illegale. Sicuramente, ma come detto è un'altra categoria, quella persona si comporta in modo immorale rispetto alla morale 'condivisa'(oltre che alla tua e alla mia), ma essere disonesti ed essere immorali sono due cose diverse, tanto spesso sinonimiche quanto spesso non lo sono.
Cambiare la mentalità..... Eeeeh, difficile, quasi impossibile.
Il principio di cui parli Paolo, di salvaguardia del minore(peraltro in un'ottica di morale deontologica) è un principio morale: il genitore che deroga da tale principio non è disonesto, né tanto meno agisce in modo illegale. Sicuramente, ma come detto è un'altra categoria, quella persona si comporta in modo immorale rispetto alla morale 'condivisa'(oltre che alla tua e alla mia), ma essere disonesti ed essere immorali sono due cose diverse, tanto spesso sinonimiche quanto spesso non lo sono.
Cambiare la mentalità..... Eeeeh, difficile, quasi impossibile.
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La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
-Avalon-
What a kind of life: Freedom in flesh,
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"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
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La vita è un diritto, non un dovere.
Re: Lezioni di onestà
Paolo,
Ritengo di aver colto il significato di quello che volevi dire. Riferendomi alla tua espressione ineducata non avevo da smaltire nulla per ragionare e confermo che si può stare su piani differenti senza necessariamente colpevolizzare nessuno, infatti non c’e alcuna accusa da parte mia ma semplicemente vita vissuta così avevi espresso tu.
C’è proprio tutto quelle che volevo dire nei messaggi antecedenti postati un po’ da tutti te escluso, per la tua particolare veduta che non potrei fare mia, spero che si capisca che è per l’osservazione da piani diversi, vita vissuta in piani diversi, esperienze e nel caso mio per la multietnicità raccolta nel bene e nel male, senza accuse specifiche.
Continuate sull’impostazione teorica senza la mia partecipazione perché in uno thread come questo io torno quando diventate pragmatici, quello che avevo colto nella appertura di Valerio, non avevo capito fosse impostato sulla teoria (logica) per suportare le eccezioni. Senza la percezione dei principi dell’onesta le mie convenzioni valgono meno delle tue.
Ritengo di aver colto il significato di quello che volevi dire. Riferendomi alla tua espressione ineducata non avevo da smaltire nulla per ragionare e confermo che si può stare su piani differenti senza necessariamente colpevolizzare nessuno, infatti non c’e alcuna accusa da parte mia ma semplicemente vita vissuta così avevi espresso tu.
C’è proprio tutto quelle che volevo dire nei messaggi antecedenti postati un po’ da tutti te escluso, per la tua particolare veduta che non potrei fare mia, spero che si capisca che è per l’osservazione da piani diversi, vita vissuta in piani diversi, esperienze e nel caso mio per la multietnicità raccolta nel bene e nel male, senza accuse specifiche.
Continuate sull’impostazione teorica senza la mia partecipazione perché in uno thread come questo io torno quando diventate pragmatici, quello che avevo colto nella appertura di Valerio, non avevo capito fosse impostato sulla teoria (logica) per suportare le eccezioni. Senza la percezione dei principi dell’onesta le mie convenzioni valgono meno delle tue.
SergioAD- -------------
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Re: Lezioni di onestà
Facciamola breve, tanto qua non c'e' il papa a farci la predica sul relativismo.
A questo punto non si può parlare nemmeno di valori universali comuni, nel senso che tutto diventa soggettivo e relativo compresi anche la liberta' e il rispetto, qual'e' il valore che puo' sfuggire a questa regola? Vale anche per la vita o la pace.
Senti, Paolo, personalmente faccio del relativismo uno dei metri di giudizio, da qua a dire che le mie o quelle di altri siano posizioni da credente ce ne passa. Io ho parlato di paletti, se non ti piacciono i paletti parliamo di reti.
Le maglie che usi tu sono piu' grosse delle mie, per me non e' un problema.
Ti regalo un' emoticon, tie'
A questo punto non si può parlare nemmeno di valori universali comuni, nel senso che tutto diventa soggettivo e relativo compresi anche la liberta' e il rispetto, qual'e' il valore che puo' sfuggire a questa regola? Vale anche per la vita o la pace.
Senti, Paolo, personalmente faccio del relativismo uno dei metri di giudizio, da qua a dire che le mie o quelle di altri siano posizioni da credente ce ne passa. Io ho parlato di paletti, se non ti piacciono i paletti parliamo di reti.
Le maglie che usi tu sono piu' grosse delle mie, per me non e' un problema.
Rasputin ha scritto:*Valerio* ha scritto:
Gli zii Adolfo non sono campioni rappresentativi della societa', senno' saremmo tutti degli psicopatici.
Nemmeno i rupertmurdoch, sennò saremmo tutti degli ebrei
Sergio, vale come risposta?
Ti regalo un' emoticon, tie'
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Re: Lezioni di onestà
Sergio la mia espressione che tu definisci ineducata non era certo rivolta a te. Se ti vai a leggere gli interventi di TUTTI gli altri amici non hanno fatto altro che ripetere che non sapevano quello che dicevano perchè avevano filtrato in abbondanza. Era sabato sera e la cosa è logica e simpatica. Questa mattina mi sembrava battuta del tutto simpatica ricordare i fumi dell'alcol della notte. E, non è che ci sei solo tu su questo forum, non è ad personam.
Per la verità a me non interessa discutere su questioni di logica in modo pragmatico. E' ovvio che tu, o chi per te, siete liberissimi di farlo e non ho assolutamente niente da obbiettare. Anzi vi leggo sempre con interesse. Ma, se una speculazione teorica, che so benissimo può lasciare il tempo che trova, non è di tuo interesse, non sei certo obbligato a controbattere alle mie osservazioni. Puoi pure farmi notare che i miei interventi non hanno sequitur e nessuno ti pinta di verde. Io ne prendo atto perchè io sono sempre attento ai giudizi degli altri che, se non gratuitamente offensivi, io rispetto sempre. E'un forum democratico e in democrazia devi anche sopportare i logorroici come me. Tanto è tutto gratuito.
Per la verità a me non interessa discutere su questioni di logica in modo pragmatico. E' ovvio che tu, o chi per te, siete liberissimi di farlo e non ho assolutamente niente da obbiettare. Anzi vi leggo sempre con interesse. Ma, se una speculazione teorica, che so benissimo può lasciare il tempo che trova, non è di tuo interesse, non sei certo obbligato a controbattere alle mie osservazioni. Puoi pure farmi notare che i miei interventi non hanno sequitur e nessuno ti pinta di verde. Io ne prendo atto perchè io sono sempre attento ai giudizi degli altri che, se non gratuitamente offensivi, io rispetto sempre. E'un forum democratico e in democrazia devi anche sopportare i logorroici come me. Tanto è tutto gratuito.
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Re: Lezioni di onestà
Were, prima di insistere a esporre il mio punto di vista vorrei sapere se ti interessa una speculazione di logica o tu intendi che il topic abbia una valenza sociale e pragmatica. Perchè in tal caso è del tutto inutile che io prosegua per rompere le balle a tutti con cose che non interessano.
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Re: Lezioni di onestà
Paolo ha scritto:Sergio la mia espressione che tu definisci ineducata non era certo rivolta a te. Se ti vai a leggere gli interventi di TUTTI gli altri amici non hanno fatto altro che ripetere che non sapevano quello che dicevano perchè avevano filtrato in abbondanza. Era sabato sera e la cosa è logica e simpatica. Questa mattina mi sembrava battuta del tutto simpatica ricordare i fumi dell'alcol della notte. E, non è che ci sei solo tu su questo forum, non è ad personam.
Per la verità a me non interessa discutere su questioni di logica in modo pragmatico. E' ovvio che tu, o chi per te, siete liberissimi di farlo e non ho assolutamente niente da obbiettare. Anzi vi leggo sempre con interesse. Ma, se una speculazione teorica, che so benissimo può lasciare il tempo che trova, non è di tuo interesse, non sei certo obbligato a controbattere alle mie osservazioni. Puoi pure farmi notare che i miei interventi non hanno sequitur e nessuno ti pinta di verde. Io ne prendo atto perchè io sono sempre attento ai giudizi degli altri che, se non gratuitamente offensivi, io rispetto sempre. E'un forum democratico e in democrazia devi anche sopportare i logorroici come me. Tanto è tutto gratuito.
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Re: Lezioni di onestà
Daje Paolo, sono con te!(date le posizioni politiche, non pensavo fosse possibile :))
Una curiosità, Sergio: com'è che dovrebbe essere, secondo te, un discorso pragmatico sull'onestà su di un forum?
Una curiosità, Sergio: com'è che dovrebbe essere, secondo te, un discorso pragmatico sull'onestà su di un forum?
kalab99- -----------
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Re: Lezioni di onestà
Se dobbiamo parlare di com'è la questione, allora è inutile: è evidente che la gente confonde legalità, moralità e onestà, perlomeno a primo acchito. Ma se dobbiamo parlare di cos'è l'onestà, e qual'è il rapporto che ha rispetto a legalità e moralità, allora dobbiamo essere precisi coi termini. Rimane che un ragionamento logico e corretto dovrebbe avere ricadute anche a livello pratico. Non credo serva sottolineare che la confusione concettuale è una delle più gravi cause di errori pratici(mi viene in mente, solo a titolo di esempio, l'idea che il darwinismo difenda la distinzione in razze umane).Paolo ha scritto:Were, prima di insistere a esporre il mio punto di vista vorrei sapere se ti interessa una speculazione di logica o tu intendi che il topic abbia una valenza sociale e pragmatica. Perchè in tal caso è del tutto inutile che io prosegua per rompere le balle a tutti con cose che non interessano.
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