Family Day

holubice ha scritto:Tie!



Milano, Pirellone pro Family Day: polemiche su Twitter

"Una gigantesca scritta  luminosa, apparsa all'imbrunire sulla facciata del Pirellone, ha gettato nuova benzina sul fuoco dell'accesa diatriba attorno alle unioni civili.
Non è andata giù all'opposizione la scelta del presidente della Lombardia di comporre le parole Family Day sull'edificio che ospita la sede della Regione, alla vigilia delle manifestazioni incrociate in programma sabato 23 gennaio in tutta Italia.
SPENTI UFFICI DELLA MINORANZA. Un'iniziativa che ha fatto discutere quella di Maroni, malgrado l'illuminazione abbia coinvolto solamente la parte di edificio appaltatata agli uffici della maggioranza."

Minsky ha scritto:

holubice ha scritto:

Minsky ha scritto:

Di sicuro è senza moglie, ma io non ci giurerei che sia senza mai figli e senza più voglie ...    

Rasputin ha scritto:Beh a me il commento pare adeguato, inoltre l'autore del testo non è De André, il quale si è fatto la fama scopiazzando

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:Beh a me il commento pare adeguato, inoltre l'autore del testo non è De André, il quale si è fatto la fama scopiazzando

Ovviamente è una citazione che si applica sotto metafora. Non sapevo che De Andrè avesse copiato (il che nulla toglie all'adeguatezza della citazione, mi pare).

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:Beh a me il commento pare adeguato, inoltre l'autore del testo non è De André, il quale si è fatto la fama scopiazzando

Ovviamente è una citazione che si applica sotto metafora. Non sapevo che De Andrè avesse copiato (il che nulla toglie all'adeguatezza della citazione, mi pare).

Certo. Ma,
non ricordi? Dall'antologia di Spoon River indietro tutto un plagio...Hara si ricorda anche a memoria da chi

Minsky ha scritto:

holubice ha scritto:Tiè ...!

Branko contro le Unioni civili: «Il matrimonio è fatto da un lui e una lei. Me lo dice Giove»


«Grazie a voi tutti, per la compagnia, è stato anche per me un grande piacere. E vi dico che il matrimonio è fatto di due persone: lui e lei. E poi c’è una terza persona che creano insieme. Ed è su questa terza persona che bisogna lavorare. Me lo dice Giove, nel segno della Vergine»

Minsky ha scritto:E questo da che unione è nato? Un asino che ha scopato una capra?

Cosworth117 ha scritto:CHE BESTIA. Ma come si fa

Cosworth117 ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:Non l'ho colto io, ma hai colto il senso dell'immagine? Leggi la notizia sotto di Perugia.

Cosworth117 ha scritto:Altra chicca!

l'eco del sud ha scritto:“È troppo nero”, rifiutato da tre coppie etero, bimbo adottato da due papà

DI LA REDAZIONE | 30 GENNAIO 2016 ATTUALITÀ
di Giampiero Cicciò

“È troppo scuro di pelle ed è bruttino”. Tre coppie eterosessuali lo avevano “scartato” con questa agghiacciante motivazione.

Paolo (nome di fantasia, ovviamente) che adesso ha 5 anni, era finito a due anni nell’orfanotrofio di una piccola città del Brasile (nazione in cui è possibile l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso). Ma Il tribunale di Rio de Janeiro ha voluto dare una quarta possibilità al piccolo.

Questa storia a lieto fine ha avuto una certa eco l’anno scorso in tutto il mondo e nel giorno in cui in Italia si tiene un Family Day per “scongiurare” che il DDL Cirinnà sulle Unioni Civili diventi legge, ci sembra opportuno riproporla.

Marzo del 2015. Gilberto e Rodrigo, una giovane coppia di gay brasiliani, raggiungono un orfanotrofio per incontrare Paolo. Dopo pochi minuti, tutti e tre iniziano a giocare per molte ore:

“I nostri cuori erano colmi di speranza – spiegano i due compagni – e siamo scoppiati in lacrime per la gioia rientrando poi a casa”.

Quella di Paolo è una vicenda molto tormentata e nell’orfanotrofio c’è finito perché i genitori naturali erano entrambi alcolizzati. Morta la madre, il padre non ha voluto saperne di crescerlo. La prima famiglia che lo ha adottato lo maltrattava e dopo una denuncia dei vicini di casa, Paolo era stato rispedito in un altro collegio a Capelinha, nello Stato di Minas Gerais.

Altre tre coppie, in seguito, l’avevano conosciuto: le prime due lo avevano rifiutato perché “troppo nero”, e l’ultima perché “bruttino”.

“Paolo ormai è nella nostra vita – raccontano Gilberto e Rodrigo – Lui è in età prescolare, frequenta corsi di nuoto e di fitness e, credeteci, oggi non potrebbe essere più felice… Rilasciamo queste dichiarazioni e la possibilità di pubblicare le nostre foto per mostrare la nostra quotidianità. Siamo una famiglia normalissima, due padri con il loro figlio, con due gatti e con il nostro cane che Paolo ama moltissimo”.

E aggiungono che il piccolo, il primo giorno entrando nella sua nuova cameretta, si è guardato intorno entusiasta e stupito perché non poteva credere che quella stanza così colorata e accogliente fosse stata preparata esclusivamente per lui.

Questo è uno dei tanti episodi simili che ogni giorno avvengono in molte parti del mondo e che oggi abbiamo voluto ricordare per stare accanto a chi combatte le discriminazione non solo contro gli omosessuali, ritenuti spesso indegni di crescere dei figli, ma anche contro i neri ancora nel 2016 vittime di razzismo.

http://www.lecodelsud.it/e-troppo-nero-rifiutato-da-tre-coppie-etero-bimbo-adottato-da-due-papa

Minsky ha scritto:

l'eco del sud ha scritto:“È troppo nero”, rifiutato da tre coppie etero, bimbo adottato da due papà

DI LA REDAZIONE | 30 GENNAIO 2016 ATTUALITÀ
di Giampiero Cicciò

“È troppo scuro di pelle ed è bruttino”. Tre coppie eterosessuali lo avevano “scartato” con questa agghiacciante motivazione.

Paolo (nome di fantasia, ovviamente) che adesso ha 5 anni, era finito a due anni nell’orfanotrofio di una piccola città del Brasile (nazione in cui è possibile l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso). Ma Il tribunale di Rio de Janeiro ha voluto dare una quarta possibilità al piccolo.
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holubice ha scritto:

Minsky ha scritto:

l'eco del sud ha scritto:“È troppo nero”, rifiutato da tre coppie etero, bimbo adottato da due papà

DI LA REDAZIONE | 30 GENNAIO 2016 ATTUALITÀ
di Giampiero Cicciò

“È troppo scuro di pelle ed è bruttino”. Tre coppie eterosessuali lo avevano “scartato” con questa agghiacciante motivazione.

Paolo (nome di fantasia, ovviamente) che adesso ha 5 anni, era finito a due anni nell’orfanotrofio di una piccola città del Brasile (nazione in cui è possibile l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso). Ma Il tribunale di Rio de Janeiro ha voluto dare una quarta possibilità al piccolo.
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Non so esattamente come funzioni in Brasile, ma se poco, poco, funziona come il tribunale dei minori qui in Italia, ovvero con un giudice che cerca di piazzare il minore in quella che (potenzialmente) è la migliore famiglia possibile (intendo in quanto a grana e cultura), forse si potrebbe dare il caso che i due gay abbiano adottato Paolo solo ed esclusivamente come ripiego, in quanto il giudice tutelare a loro non ne avrebbe dati altri (di bimbi).

Sarebbe da indagare meglio.

Paolo ha scritto:... Con questo voglio dire che, come fa notare correttamente Minsk, non è certo come andare a prendere un cagnolino al canile. Se non sei più che convinto e determinato è difficile che una copia vada fino in fondo al percorso. E questo era oltre 20 anni fa. Da quello che so oggi è ancora più complicato e con tempi ancora più lunghi.

primaverino ha scritto:E' la solita storia e a memoria mia nessun organizzatore di manifestazioni ha mai fornito dati nemmeno lontanamente verosimili (nella stessa area nel 2002 Cofferati straparlò di tre milioni di presenze). Il FD non fa eccezione... Semmai mi meraviglio che tale "tattica" venga tuttora utilizzata quando ormai pure i bambini sanno che al massimo si può calcolare una densità di tre persone a mq (ragionevole) oppure quattro (molto ottimistica). Ho visto diverse foto della manifestazione qui su internet, compresa quella che raffronta il concerto degli Stones coi quattro gatti presenti nella foto comparativa (che a sua volta è disonesta, perché molto probabilmente scattata ad afflusso in corso, stessa modalità utilizzata dagli anti-grillini all'adunata dello scorso anno). Peraltro la capienza del Circo Massimo è nota sin dai tempi di Roma caput mundi...

primaverino ha scritto:E' la solita storia e a memoria mia nessun organizzatore di manifestazioni ha mai fornito dati nemmeno lontanamente verosimili (nella stessa area nel 2002 Cofferati straparlò di tre milioni di presenze). Il FD non fa eccezione... Semmai mi meraviglio che tale "tattica" venga tuttora utilizzata quando ormai pure i bambini sanno che al massimo si può calcolare una densità di tre persone a mq (ragionevole) oppure quattro (molto ottimistica). Ho visto diverse foto della manifestazione qui su internet, compresa quella che raffronta il concerto degli Stones coi quattro gatti presenti nella foto comparativa (che a sua volta è disonesta, perché molto probabilmente scattata ad afflusso in corso, stessa modalità utilizzata dagli anti-grillini all'adunata dello scorso anno). Peraltro la capienza del Circo Massimo è nota sin dai tempi di Roma caput mundi...

Minsky ha scritto:Family Day 2016. Il video integrale della manifestazione al Circo Massimo (2h:15')

holubice ha scritto:

Paolo ha scritto:... Con questo voglio dire che, come fa notare correttamente Minsk, non è certo come andare a prendere un cagnolino al canile. Se non sei più che convinto e determinato è difficile che una copia vada fino in fondo al percorso. E questo era oltre 20 anni fa. Da quello che so oggi è ancora più complicato e con tempi ancora più lunghi.

La realtà brasiliana è ben diversa. Conosco una brasiliana che vive qui, suo padre aveva 5 figli suoi e  altri 6 figli adottati. Le strade, là, sono piene di bambini abbandonati a se stessi, e non penso che i tribunali del posto facciano tutte queste trafile come qui. E molto frequente che una famiglia con un minimo di benessere 'raccatti' su un po' di bambini randagi. E' brutto da dire, ma è proprio così.

Lì sì, sarebbe il caso di dire, meglio in una famiglia di froci, che a dormire sotto un ponte.

Ma non qui, perché qui di famiglie 'come Dio comanda' ( )disposte ad adottare un orfano ce ne sono più che a sufficienza. Famiglie che, a mio modesto avviso, dovrebbero sempre avere la precedenza su quelle a colori o a pallini.

Cosworth117 ha scritto:AHAH

Paolo ha scritto:

Ma non qui, perché qui di famiglie 'come Dio comanda' ( )disposte ad adottare un orfano ce ne sono più che a sufficienza. Famiglie che, a mio modesto avviso, dovrebbero sempre avere la precedenza su quelle a colori o a pallini.

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In ogni caso per me è aberrante fare una distinzione tra adozione nazionale o internazionale. E' solo una questione geografica e burocratica ma un bambino è sempre un bambino e un orfano è sempre un orfano, ovunque sia trovi e  qualunque sia la sua situazione! E' inaccettabile dire che la allora ve bene anche due froci !! Ma cosa dici Holub!!!

holubice ha scritto:
Il mio è realismo. Piuttosto che stare in un orfanotrofio, allora vanno bene anche due gay. Io, infatti, parlavo di 'precedenza': se proprio non c'è di meglio, allora piazziamoli lì. Ma dev'essere l'ultima spiaggia.