Accoglieva i fedeli con una svastica al braccio

Tratto dalla Repubblica, al sito:
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sacrestano-svastica/sacrestano-svastica/sacrestano-svastica.html



Accoglieva i fedeli della parrocchia di San Francesco a Vigevano, in provincia di Pavia, con una svastica al braccio. Protagonista, il sacrestano della chiesa, che ora rischia una denuncia per apologia del fascismo.

Idi è stato visto dai parrocchiani con il simbolo nazista legato al braccio sinistro martedì pomeriggio, proprio nella giornata in cui in Israele si ricordavano le vittime della Shoah. Un fotografo lo ha anche immortalato, mentre salutava i parrocchiani all'uscita dalla messa.

Lui, sacrista da 5 anni, non fa mistero delle sue preferenze politiche: "Sono di estrema destra e fiero di esserlo - spiega - sono un seguace della Repubblica di Salò". E sostiene che non esista alcuna contraddizione tra l'ideologia politica e il ruolo che ricopre. "Penso che non importi a nessuno delle mie idee politiche - dice - l'importante è che faccia bene il mio lavoro, come in effetti faccio. E poi, se vogliamo essere pignoli, allora andiamo a vedere quanti cattolici votano a sinistra oppure si sono espressi a favore dell'aborto".

Lo scorso anno - riferisce l'edizione online dell'Informatore vigevanese - prese a manganellate un ladro che aveva cercato di scassinare una cassetta delle elemosine. E al periodico La legione ha scritto una lettera con la quale si è "scusato", a nome dell'Italia, con la famiglia Mussolini.

Nessun commento dal vescovo della Diocesi di Vigevano, monsignor Claudio Baggini. Sul fronte politico locale è immediata la reazione di Rifondazione comunista: "E' un fatto gravissimo e intollerabile - commenta il leader del partito, Roberto Guarchi - ci auguriamo che il vescovo prenda gli opportuni provvedimenti".

(24 aprile 2009)

non c'è più religione...

guitargeo ha scritto:(...( "Sono di estrema destra e fiero di esserlo - spiega - sono un seguace della Repubblica di Salò". E sostiene che non esista alcuna contraddizione tra l'ideologia politica e il ruolo che ricopre.

Su una cosa vedo che siamo d'accordo...

guitargeo ha scritto:E al periodico La legione ha scritto una lettera con la quale si è "scusato", a nome dell'Italia, con la famiglia Mussolini.

Non credo che l'Italia abbia chiesto a quest'uomo di rappresentarla, quindi perchè costui si prende la briga di chiedere scusa in nome di qualcun altro che non ha nulla di cui scusarsi con detta famiglia?

guitargeo ha scritto:Nessun commento dal vescovo della Diocesi di Vigevano, monsignor Claudio Baggini.

Perchè la cosa non mi sorprende?

Chissà perchè alcuni italiani hanno, e non perdono, il vizio di farsi sodomizzare dal dittatore sbruffone di turno...e chissà perchè poi questi sono tutti bassi e tarchiati... Anche per questo motivo qui un Obama non farebbe mai carriera..

Comunque, La Chiesa, o qualunque altra istituzione, dovrebbe cacciare a pedate questi malati mentali.
Ma purtroppo oggi siamo abituati a tutto...
Siamo diventati un popolo inerme, apatico..

guitargeo ha scritto:Chissà perchè alcuni italiani hanno, e non perdono, il vizio di farsi sodomizzare dal dittatore sbruffone di turno...e chissà perchè poi questi sono tutti bassi e tarchiati... Anche per questo motivo qui un Obama non farebbe mai carriera..

Comunque, La Chiesa, o qualunque altra istituzione, dovrebbe cacciare a pedate questi malati mentali.
Ma purtroppo oggi siamo abituati a tutto...
Siamo diventati un popolo inerme, apatico..

direi un popolo ignorante e lobotomizzato dalla tv commerciale.

guitargeo ha scritto:Chissà perchè alcuni italiani hanno, e non perdono, il vizio di farsi sodomizzare dal dittatore sbruffone di turno...e chissà perchè poi questi sono tutti bassi e tarchiati... Anche per questo motivo qui un Obama non farebbe mai carriera..

Comunque, La Chiesa, o qualunque altra istituzione, dovrebbe cacciare a pedate questi malati mentali.
Ma purtroppo oggi siamo abituati a tutto...
Siamo diventati un popolo inerme, apatico..

Hai ragione, sto prete è andato fuori di testa!!

Accoglieva i fedeli della parrocchia di San Francesco a Vigevano, in provincia di Pavia, con una svastica al braccio.

Io invece mi chiedo chi siano i "fedeli" accolti che abbiano permesso una cosa del genere...mi preoccupano molto di più loro che non un prete fuori di sè.

A dire il vero il genio in questione non e' un prete ma un sagrestano, ed il vescovo ha dichiarato che sarebbero stati presi provvedimenti (vesto gli insoliti panni di difensore della chiesa in questo caso)

Nema problema kiècostui...

Eppure, mi chiedo, perchè si è dovuto aspettare che la notizia arrivasse a livello nazionale?

Al prete non erano già note prima le tendenze di questo... tizio?

ERRI8013 ha scritto:Nema problema kiècostui...

Eppure, mi chiedo, perchè si è dovuto aspettare che la notizia arrivasse a livello nazionale?

Al prete non erano già note prima le tendenze di questo... tizio?

Evidentemente il problema non era il fatto in sé, bensì l'immagine negativa che scaturisce dalla diffusione della notizia. Ergo, finché la notizia non si è diffusa non c'era alcun problema, il problema è sorto solo quando la cosa si è venuta a sapere...

Se vogliamo fingere che nei paesini l'ideologia nazista o fascista non sia diffusa facciamolo pure.

Se vogliamo fingere che in molte zone e classi sociali d'Italia i neri non siano considerati sporchi negri facciamolo pure.

Se vogliamo fingere che gli omosessuali non siano ad oggi discriminati e considerati dei diversi facciamolo.

Purtroppo, queste cose sono vere e diffuse. L'Italia non è solo il paese nostro o dei nostri amici che vengono con noi all'università e che amano leggere e che sorridono alla battuta "al mondo esistono solo 10 tipi di persone, quelli che capiscono i numeri binari e quelli che non li capiscono".

DF1989 ha scritto:

ERRI8013 ha scritto:Nema problema kiècostui...

Eppure, mi chiedo, perchè si è dovuto aspettare che la notizia arrivasse a livello nazionale?

Al prete non erano già note prima le tendenze di questo... tizio?

Evidentemente il problema non era il fatto in sé, bensì l'immagine negativa che scaturisce dalla diffusione della notizia. Ergo, finché la notizia non si è diffusa non c'era alcun problema, il problema è sorto solo quando la cosa si è venuta a sapere...

Mmmmm questo atteggiamento mi ricorda qualcosa....

Un turista, padre di cinque figli, si è visto rifiutare l'alloggio in un albergo in Austria, nella localita tirolese di Serfaus, perchè ebreo. A denunciare il fatto il giornale locale Tiroler Tageszeitung.

L'uomo ha ricevuto il diniego della prenotazione con un'e-mail, nella quale si spiega che «per cattive esperienze avute in passato» l'albergo non intende dare corso alla prenotazione.

Il sindaco della località turistica, Georg Mangott - riferisce l'agenzia austriaca Apa - ha espresso il proprio rammarico per la vicenda, dicendosi convinto che si tratti «di un fatto isolato». La presidente della comunità ebraica tirolese Esther Fritsch ha detto di non avere sinora avuto segnalazioni di questo genere, affermando che nella zona più di un albergo è uso ospitare clienti ebrei.
«Alcuni esercizi - ha tuttavia aggiunto - sembra che abbiano avuto dei problemi per le regole imposte dallo stile di vita degli ebrei più ortodossi».

10 maggio 2009

l'Unità

ERRI8013 ha scritto:Se vogliamo fingere che nei paesini l'ideologia nazista o fascista non sia diffusa facciamolo pure.

Se vogliamo fingere che in molte zone e classi sociali d'Italia i neri non siano considerati sporchi negri facciamolo pure.

Se vogliamo fingere che gli omosessuali non siano ad oggi discriminati e considerati dei diversi facciamolo.

Purtroppo, queste cose sono vere e diffuse. L'Italia non è solo il paese nostro o dei nostri amici che vengono con noi all'università e che amano leggere e che sorridono alla battuta "al mondo esistono solo 10 tipi di persone, quelli che capiscono i numeri binari e quelli che non li capiscono".

Partendo dalla battuta, ch'ho messo un po' a capirla, evidentemente sono poco allenato ormai, gli anni dei numeri binari sono lontani.

Per il resto concordo con te in parte, nel senso che credo che paradossalmente certi atteggiamenti siano radicati piu' nelle citta' che nei paesini.
Io vivo in un piccolo paesino del profondo sud, e qui come altrove non e' difficile imbattersi in discorsi sui massimi sistemi del tipo "io li manderei tutti a casa" "ci vorebbe un Mussolini" e via dicendo. Ma noto che queste manifestazioni piu' che espressione di convinzioni radicate siano quasi un riflesso condizionato al bomardamento mediatico, che ci propone il "diverso" come unico e solo responsabile dei misfatti che avvengono nel nostro paese. Alla prova dei fatti pero' queste stesse persone, che magari si definiscono estremisti di destra e via dicendo, non hanno problemi a prendere il caffe' , chiaccherare e fare amicizia con una persona di colore. Di fatto vedo molta piu' tolleranza nei paesini, dove volenti o nolenti ci si conosce un po' tutti ("diversi" e non), conosci nome cognome, vita morte e miracoli della persona che incroci per strada, e per questo sai quando e' il caso di cambiare marciapiede indipendentemente dal colore della pelle.

Kiekostui, anch'io vengo da un paese del sud, un paese dove uno degli sport preferiti era andare in motorino con una mazza in mano a menare i negri... potrei farti nomi e cognomi, ma non credo sia il caso.

Ti assicuro che vicino Secondigliano il clima non è così tollerante verso chiunque sia "diverso".