Età della pensione: mai.

primaverino ha scritto:
Un ristorante che, solo cambiando il cuoco, incrementi il proprio giro d'affari del 60% e rotti mi pare una chimera, a meno che prima avessi un cane e poi Cannavacciuolo (che poi se hai un cane mica fai 30.000 al mese, ma transeat).

Ho detto solo che la causa si conosce. Su, non mi puoi contestare che un cambio di cuoco non si senta, di cani ce ne sono tanti lo sai e il Deus ex Machina non esiste ma un cuoco (e un gestore/titolare che glie lo permetta) con gli attributi che abbia un influsso su menú, prezzi e soprattutto sulla "spesa" cambia le cose, eccome. Non è solo una questione di mera cucina, il termine comprende un sacco di cose.

primaverino ha scritto:Come ti dicevo (e come ti dico ancora) il sistema che proponi non funziona fuori delle località turistiche (e con lavoratori non stagionali e/o a partita Iva non è nemmeno proponibile, perche' la normativa vigente non lo prevede).
Infine nella quasi totalità dei ristoranti, le mance sono di chi le prende.
Nel mio, all'inizio, facevamo come dicevi tu, comunque.

Balle, e in parte me lo dici tu stesso. Sulle normative non discuto, ma un ristorante che funziona è pieno sempre, località turistiche o no (e ti posso rifare un paio di esempi).

Rasputin ha scritto:

primaverino ha scritto:Come ti dicevo (e come ti dico ancora) il sistema che proponi non funziona fuori delle località turistiche (e con lavoratori non stagionali e/o a partita Iva non è nemmeno proponibile, perche' la normativa vigente non lo prevede).
Infine nella quasi totalità dei ristoranti, le mance sono di chi le prende.
Nel mio, all'inizio, facevamo come dicevi tu, comunque.

Balle, e in parte me lo dici tu stesso. Sulle normative non discuto, ma un ristorante che funziona è  pieno sempre, località turistiche o no (e ti posso rifare un paio di esempi).

Mai detto che un ristorante funzioni solo nelle località turistiche... non vivo mica su Marte.
Sicuro di aver letto bene i miei post?
Parlavo dell'inapplicabilità di quanto proponevi, su vasta scala. Tutto qui.
La frase grassettata è riferita alle solo mance: non si capiva? In tal caso, mi scuso per averlo scritto in modo incomprensibile...

[quote="primaverino"]

Rasputin ha scritto:

primaverino ha scritto:Come ti dicevo (e come ti dico ancora) il sistema che proponi non funziona fuori delle località turistiche (e con lavoratori non stagionali e/o a partita Iva non è nemmeno proponibile, perche' la normativa vigente non lo prevede).
Infine nella quasi totalità dei ristoranti, le mance sono di chi le prende.
Nel mio, all'inizio, facevamo come dicevi tu, comunque.

Balle, e in parte me lo dici tu stesso. Sulle normative non discuto, ma un ristorante che funziona è  pieno sempre, località turistiche o no (e ti posso rifare un paio di esempi).

primaverino ha scritto:Mai detto che un ristorante funzioni solo nelle località turistiche... non vivo mica su Marte.
Sicuro di aver letto bene i miei post?

Eh? Io lì leggo "il sistema che proponi non funziona fuori delle località turistiche", non è la stessa cosa? Si parla del sistema non dei ristoranti in generale.

primaverino ha scritto:Parlavo dell'inapplicabilità di quanto proponevi, su vasta scala. Tutto qui.
La frase grassettata è riferita alle solo mance: non si capiva? In tal caso, mi scuso per averlo scritto in modo incomprensibile...

Però la presunta inapplicabilità (salvo normative varie, chiaro) non me la hai motivata. Io tendo a pensare che  se il sistema ha funzionato/funziona in riviera adriatica, più vasta scala di cosí mi pare difficile.

Rasputin ha scritto:
Però la presunta inapplicabilità (salvo normative varie, chiaro) non me la hai motivata. Io tendo a pensare che  se il sistema ha funzionato/funziona in riviera adriatica, più vasta scala di cosí mi pare difficile.

Guarda non so dirti.
Io non ho mai sentito dalle mie parti e nemmeno su Milano, che i camerieri viaggino di regola "a percentuale".
Magari sono ignorante io, sta a vedere.
Gli unici posti dove ho constatato un menu "all'americana" ovvero con una maggiorazione  percentuale per il servizio (15%) sono stati a Capri e (una volta) a Riccione o a Gatteo Mare, non ricordo.
Di norma le retribuzioni sono fissate dal CCNL turismo e di incentivi sul fatturato non se ne parla e nemmeno le centinaia di persone che conoscevo nel settore (titolari, cuochi e camerieri) me ne hanno mai accennato.
Solo una volta un pizzaiolo mi diceva che dove lavorava prima, davano 200 lire a pizza.
Quindi si parlava di parecchi anni prima del mio ingresso nel settore.
Ma tieni conto che anche lì leggi e normative varie possono cambiare: ho appreso, giusto 10 minuti fa, curiosando in rete, che da quest'anno le mance godono di tassazione forfettaria (5%).
Novità assoluta, per me.

primaverino ha scritto:
Guarda non so dirti.
Io non ho mai sentito dalle mie parti e nemmeno su Milano, che i camerieri viaggino di regola "a percentuale".
Magari sono ignorante io, sta a vedere.

Ci risiamo, dove ho scritto io "di regola"? Ho scritto di sapere che è/era un sistema applicato in molti locali della riviera romagnola, lo ho visto un paio di volte di persona ed ho sperimentato un'efficienza e cortesia altrimenti riscontrabili in locali di tutt'altro livello (e prezzi).

primaverino ha scritto:Gli unici posti dove ho constatato un menu "all'americana" ovvero con una maggiorazione  percentuale per il servizio (15%) sono stati a Capri e (una volta) a Riccione o a Gatteo Mare, non ricordo.

Maggiorazione?? Mi sa che non ci stiamo capendo:

primaverino ha scritto:Di norma le retribuzioni sono fissate dal CCNL turismo e di incentivi sul fatturato non se ne parla e nemmeno le centinaia di persone che conoscevo nel settore (titolari, cuochi e camerieri) me ne hanno mai accennato.
Solo una volta un pizzaiolo mi diceva che dove lavorava prima, davano 200 lire a pizza.
Quindi si parlava di parecchi anni prima del mio ingresso nel settore.
Ma tieni conto che anche lì leggi e normative varie possono cambiare: ho appreso, giusto 10 minuti fa, curiosando in rete, che da quest'anno le mance godono di tassazione forfettaria (5%).
Novità assoluta, per me.

Mi pare che non riesci ad uscire dall'ottica datore di lavoro/dipendente. I camerieri di cui parlo sono in sostanza lavoratori autonomi: hanno ciascuno i loro tavoli da gestire, prendono l'ordinazione (o la comanda come dite voi), la servono, incassano dai clienti e pagano alla cassa quello che costa a loro pattuito con la gestione del locale.

I prezzi del menú sono quelli, comprensivi del margine per il cameriere e per il cliente non cambia nulla, in pratica è una normalissima operazione commerciale, il cameriere "compra" alla cassa quello che il cliente gli ordina e lo "vende" al cliente che lo paga.

Ha come mi pare di avere già detto il marsupio addosso che è la sua cassa, ed al termine del turno di lavoro quello che gli rimane denro gli appartiene anche.

Se riesci ancora a dire che non hai capito io non si più cosa fare.

Mi pare che non riesci ad uscire dall'ottica datore di lavoro/dipendente. I camerieri di cui parlo sono in sostanza lavoratori autonomi: hanno ciascuno i loro tavoli da gestire, prendono l'ordinazione (o la comanda come dite voi), la servono, incassano dai clienti e pagano alla cassa quello che costa a loro pattuito con la gestione del locale.

I prezzi del menú sono quelli, comprensivi del margine per il cameriere e per il cliente non cambia nulla, in pratica è una normalissima operazione commerciale, il cameriere "compra" alla cassa quello che il cliente gli ordina e lo "vende" al cliente che lo paga.

Ha come mi pare di avere già detto il marsupio addosso che è la sua cassa, ed al termine  del turno di lavoro quello che gli rimane denro gli appartiene anche.

Se riesci ancora a dire che non hai capito io non si più cosa fare.

Nonò adesso ho capito.
Mai sentito prima, davvero.
Sono fuori dal giro da metà 2015 e tanta acqua è passata sotto i ponti.

EDIT: se sono a partita IVA ok. Ne avevo sentito parlare.

primaverino ha scritto:
Nonò adesso ho capito.
Mai sentito prima, davvero.
Sono fuori dal giro da metà 2015 e tanta acqua è passata sotto i ponti.

EDIT: se sono a partita IVA ok. Ne avevo sentito parlare.

per me, anche se non lo sono. Comunque a tua discolpa devo dire che parlo degli anni '80, io dall'89 sono fuori (anche dall'Italia)

Ovviamente il sistema a chi comanda non piace, echeccazzo, questi adesso guadagnano secondo quello che davvero producono? Scandaloso, bisogna mettere rimedio.

Rasputin ha scritto:

primaverino ha scritto:EDIT: se sono a partita IVA ok. Ne avevo sentito parlare.

per me, anche se non lo sono. Comunque a tua discolpa devo dire che parlo degli anni '80, io dall'89 sono fuori (anche dall'Italia)

Ovviamente il sistema a chi comanda non piace, echeccazzo, questi adesso guadagnano secondo quello che davvero producono? Scandaloso, bisogna mettere rimedio.

Ah beh, negli anni 80 era tutta un'altra storia.
Un pizzaiolo prendeva il triplo di un operaio, ma almeno il 60% lo prendeva in nero.
Oggi la stessa figura prende il 20-25% in più e gli sbattimenti son sempre gli stessi.
Il sistema che proponi, non dispiace "a chi comanda" ma semmai al Sindacato.
Comunque sono d'accordo.

Minsky ha scritto:Il pensionato italiano che vive in un paradiso in terra “Tasse basse, case regalate: Ecco dove dovete fuggire”

Diciamo che finanziariamente non è un obiettivo alla portata di tutti, io conosco chi ci va ogni anno e sui prezzi degli immobili me la canta diversamente. Già una decina di anni fa è iniziato lo stesso fenomeno di speculazione edilizia avvenuto alle Canarie a partire dalla seconda metà degli anni '80.

Invece in quel senso ho sentito parlare bene di Montenegro, tra l'altro più vicino e facilmente raggiungibile.

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Il pensionato italiano che vive in un paradiso in terra “Tasse basse, case regalate: Ecco dove dovete fuggire”

Diciamo che finanziariamente non è un obiettivo alla portata di tutti, io conosco chi ci va ogni anno e sui prezzi degli immobili me la canta diversamente. Già una decina di anni fa è iniziato lo stesso  fenomeno  di speculazione  edilizia avvenuto alle Canarie a partire dalla seconda metà degli anni '80.

Invece in quel  senso ho sentito parlare bene di Montenegro, tra l'altro più vicino e facilmente raggiungibile.

Infatti è una solenne bufala. I prezzi degli immobili alle Azzorre sono pari a quelli di New York. E il costo della vita in generale è ben più alto rispetto alla "madrepatria" - comunque il Portogallo non è economico.
Si tratta di un buen retiro riservato ai paperoni.

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Il pensionato italiano che vive in un paradiso in terra “Tasse basse, case regalate: Ecco dove dovete fuggire”

Diciamo che finanziariamente non è un obiettivo alla portata di tutti, io conosco chi ci va ogni anno e sui prezzi degli immobili me la canta diversamente. Già una decina di anni fa è iniziato lo stesso  fenomeno  di speculazione  edilizia avvenuto alle Canarie a partire dalla seconda metà degli anni '80.

Invece in quel  senso ho sentito parlare bene di Montenegro, tra l'altro più vicino e facilmente raggiungibile.

Mah...
L'attendibilità di un sito che poi a piè di pagina ci mette la pubblicità tipo: dammi 250 euro ed entro fine anno avrai montagne di denaro, si commenta da se'... transeat.
In Portogallo (non alle Azzorre) ci stava il mio ex suocero, fino a pochi anni or sono.
Poi sono scaduti i 10 anni nei quali le trattenute sulla pensione le paga lo Stato e allora è emigrato in Albania, dove la vita costa meno.
Colà, peraltro e se non cambiano le leggi, il contributo statale a favore del pensionato è vitam eternam.
Comunque di pensione prendeva (in Italia) circa 2.200 euro, per cui a ben vedere, non se la passerebbe male comunque.
Certo, a Valona con quei soldi lì fai praticamente l'americano. Almeno finche' dura...

p.s.: mio suocero non parla le lingue, ma penso che in Albania l'italiano lo parlino in tanti.
Altre destinazioni, europee o no, non so se garantiscano altrettanto questo relativo vantaggio.