In Austria si dimettono i cattolici.

Austria, aumenta il numero di cattolici che si “dimettono”



pubblicato il 22 aprile 2010 alle 13:25 dallo stesso autore - torna alla home


Un record del 42% di fedeli che a seguito della serie di scandali di pedofilia voltano le spalle alla Chiesa cattolica in Austria, secondo quanto riferisce a grossi caratteri oggi il quotidiano Die Presse. Fra gennaio e marzo di quest’anno oltre 30.000 persone, il 42%, hanno lasciato la Chiesa, rispetto alle 21.100 registrate nello stesso periodo nel 2009. Il giornale, che cita dati delle diocesi austriache, calcola anche che quest’anno si raggiungerà un nuovo record di abbandoni, con relative perdite economiche: circa sette milioni di euro in meno il danno finanziario per il venir meno delle tasse per la Chiesa pagate dai fedeli, fra lo 0,1% e l’1,1% dell’imponibile. In tutto le entrate arrivano a circa 350 milioni di euro l’anno. Su una popolazione di circa otto milioni, si calcola che in Austria, 5,5 siano cattolici. I fuoriusciti quest’anno, a seguito degli scandali di abusi sessuali dei preti su minori, potrebbero arrivare fino a 80.000 contro i 53.216 del 2009. Le settimane scorse l’arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schoenborn, considerato molto vicino a Papa Benedetto XVII, aveva condannato gli abusi e promesso di andare a fondo sullo scandalo. Fra l’altro aveva nominato una commissione indipendente presieduta da una donna incaricata di far luce sulle denunce e di assistere le vittime.



In Austria hanno cominciato a capire cos'è realmente la chiesa, lo capiranno anche in Italia? io spero di si.

Speriamo. Intanto a loro sono evidentemente caduti gli "Occhiali rosa" (Espressione tedesca)

Non penso succederà molto presto da noi (purtroppo aggiungerei). Però è un inizio per la caduta di un potere di controllo sugli uomini nel mondo perciò innalziamo i boccali per festeggiare la piccola vittoria