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Il reato di opinione

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Rasputin
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Messaggio Da Holubice Mer 25 Ott 2017 - 14:51

Il reato di negazionismo e Mein Kampf: esiste ancora in Italia la libertà d'opinione?

Il reato di opinione Appmf

"Esiste ancora in Italia la libertà d’opinione solennemente garantita dall’articolo 21 della Costituzione? L’altro giorno, quatta quatta, è stata approvata una legge che “punisce con la reclusione da 2 a 6 anni il negazionismo, cioè l’incitamento all’odio razziale fondato in tutto o in parte sulla negazione della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra”. Questa norma si incista nella già dubbia legge Mancino che punisce l’odio razziale, dubbia perché l’odio è un sentimento e come tale non è comprimibile per legge, ma l’aggrava non solo perché prevede il reato di negazionismo per chi nega l’Olocausto ebraico ma anche più genericamente “i crimini di genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra”. Sono norme chiaramente liberticide che dovrebbero essere assolutamente estranee a una democrazia e appartengono invece proprio a quei regimi totalitari che, con queste norme, si vorrebbero combattere. La democrazia deve accettare qualsiasi opinione, anche quella che, in un dato momento storico, le pare più aberrante. E’ il prezzo che paga a se stessa, sennò si trasforma in un’altra cosa, in una sorta di teocrazia laica. Un principio è un principio e, come tale, ha un valore assoluto, se lo si intacca una volta, anche con le migliori intenzioni (anzi soprattutto con le migliori intenzioni di cui, com’è noto, è lastricato l’Inferno) si sa dove si comincia ma non dove si va a finire. Così dobbiamo aspettarci in futuro i reati di islamofobia (per cui Oriana Fallaci sarebbe finita in galera o ci finirebbe Magdi Cristiano Allam) o di omofobia anche sull’onda delle emozioni suscitate dai fatti di Orlando. Particolarmente abnorme è che il reato di negazionismo riguardi anche i cosiddetti “crimini di guerra”, cioè io non potrei affermare che la guerra dei serbo-bosniaci del ‘91-’95 non sia stato ‘un crimine di guerra’. Allora mettetemi subito in gattabuia perché io lo affermo. ..." (continua nel link)


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In una democrazia non può esistere il reato di opinione

Hitler no, Stalin sì. Perché mai?


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Messaggio Da Rasputin Mer 25 Ott 2017 - 14:58

Già...tra l'altro, al pari di

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non si può trattare di razzismo perché non si tratta di razze, bensí di semplici appartenenze.

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Messaggio Da Holubice Mer 25 Ott 2017 - 15:34

Rasputin ha scritto:...
non si può trattare di razzismo perché non si tratta di razze, bensí di semplici appartenenze.
In questo gli USA, una volta tanto, danno lezioni al resto del mondo. Vi trovano spazio le idee di tutti i tipi, fino agli incappucciati del Ku Kuz Klan. Beh, a dire il vero, tempo addietro si scatenò la caccia alle streghe contro i comunisti nel periodo del Maccartismo. Ma ci trovavamo in piena guerra fredda.

Per dirne una, per tenere allenato il mio inglese, di solito ero solito seguire le trasmissioni via Radio della BBC. Da un po' di tempo ho cominciato ad ascoltare questa radio qui:

Il reato di opinione 4275830

La cosa buffa è che gli USA e la loro ipocrita Statua delle Libertà (Vigilate) hanno cercato di boicottare le loro trasmissione in territorio americano, sostenendo che stiano influenzando l'opinione pubblica americana. Lo stesso è accaduto con Al Jazeera, il noto network del Qatar, il cui canale in lingua inglese non ha trovato posto tra i 1.000 e più canali veicolati (fin dai primi anni '70) dalle televisioni via cavo americani.
Io non vedo molta differenza tra questi comportamenti e quelli dei guardiani della rivoluzione Iraniana che costantemente prendono a martellate tutte le parabole scovate in direzione della CNN.

boxed


USA esortano indagini su “ingerenza” di radio Sputnik nelle elezioni

"I membri del congresso chiedono alla commissione di avviare un'inchiesta sul fatto che la licenza di trasmissione di Sputnik contraddice l'interesse pubblico; Se la commissione avvierà tale inchiesta, da dove inizierà?
La lettera è apparsa poco dopo che l'FBI ha interrogato uno degli ex dipendenti di Sputnik ottenendo l'accesso alla corrispondenza privata dell'agenzia.
Mosca ha diverse volte negato le accuse dei servizi speciali americani sulla presunta ingerenza russa nelle elezioni presidenziali americane. Il caporedattore di RT e Sputnik, Margarita Simonyan ha definito tali accuse infondate, mentre il portavoce del presidente Dmitry Peskov le ha definite assurde."




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Messaggio Da FdS Mer 25 Ott 2017 - 19:58

holubice ha scritto:Il reato di negazionismo e Mein Kampf: esiste ancora in Italia la libertà d'opinione?

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"Esiste ancora in Italia la libertà d’opinione solennemente garantita dall’articolo 21 della Costituzione? L’altro giorno, quatta quatta, è stata approvata una legge che “punisce con la reclusione da 2 a 6 anni il negazionismo, cioè l’incitamento all’odio razziale fondato in tutto o in parte sulla negazione della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra”. Questa norma si incista nella già dubbia legge Mancino che punisce l’odio razziale, dubbia perché l’odio è un sentimento e come tale non è comprimibile per legge, ma l’aggrava non solo perché prevede il reato di negazionismo per chi nega l’Olocausto ebraico ma anche più genericamente “i crimini di genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra”. Sono norme chiaramente liberticide che dovrebbero essere assolutamente estranee a una democrazia e appartengono invece proprio a quei regimi totalitari che, con queste norme, si vorrebbero combattere. La democrazia deve accettare qualsiasi opinione, anche quella che, in un dato momento storico, le pare più aberrante. E’ il prezzo che paga a se stessa, sennò si trasforma in un’altra cosa, in una sorta di teocrazia laica. Un principio è un principio e, come tale, ha un valore assoluto, se lo si intacca una volta, anche con le migliori intenzioni (anzi soprattutto con le migliori intenzioni di cui, com’è noto, è lastricato l’Inferno) si sa dove si comincia ma non dove si va a finire. Così dobbiamo aspettarci in futuro i reati di islamofobia (per cui Oriana Fallaci sarebbe finita in galera o ci finirebbe Magdi Cristiano Allam) o di omofobia anche sull’onda delle emozioni suscitate dai fatti di Orlando. Particolarmente abnorme è che il reato di negazionismo riguardi anche i cosiddetti “crimini di guerra”, cioè io non potrei affermare che la guerra dei serbo-bosniaci del ‘91-’95 non sia stato ‘un crimine di guerra’. Allora mettetemi subito in gattabuia perché io lo affermo. ..." (continua nel link)


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In una democrazia non può esistere il reato di opinione

Hitler no, Stalin sì. Perché mai?


no!
Piccola precisazione: non esiste in Italia una legge contro l'omofobia, e personalmente ritengo sia necessaria.
Necessaria perché l'informazione e l'educazione non sono ancora sufficientemente capillari da scongiurare l'insorgere di idee malsane. Mi si può contestare che la definizione di "malsano" dipende dai punti di vista, e questo lo comprendo bene anche io, ma le ideologie tirate in ballo in quest'articolo hanno una particolare proprietà: nascono dall'ignoranza. 
Ci hanno già provato a negare la Shoah, con poco successo, alla fine le prove si sono fatte schiaccianti e incontrovertibili: chi si ostina a negarla o pesca informazioni molto discutibili, o non si sforza manco di fare quello. Il risultato è il "negazionismo", un'ideologia nata alla fin fine dall'ignoranza.
L'omofobia la vedo costantemente portata avanti da soggetti vistosamente decerebrati che sostengono una imponente serie di idiozie (per usare un eufemismo) ampiamente confutate dalla scienza - dal presunto "andare contro natura" degli omosessuali e dei transgender, fino all'ancora più presunta "efficacia" delle terapie torture riparative -, dunque altro parto dell'ignoranza.
A rigor di logica sì, la democrazia dovrebbe permettere a tutti di odiare tutti. Nei fatti, però, questo consentirebbe le peggiori ferocie: se ognuno può odiare indisturbato chi vuole, allora lo Stato non tutela nessuno sul piano psicologico - se si passasse alla violenza fisica, allora subentrerebbero le norme in vigore circa le molestie fisiche, o lo stalking, o che altro... -, nel senso che saremmo liberi di starcene allo stato brado insultando un ebreo per la sua religione, un omosessuale per il suo orientamento sessuale (cosa che, ripeto, si fa eccome) o sparare idiozie - ribadisco, è un eufemismo - convincendo magari altri emeriti idioti all'odio. 
Forse è questo il fallimento della democrazia, il permettere in teoria a tutti di vedersi tutelate le opinioni più balorde: allora ecco il compromesso, la legge ad hoc per arginare questa o quella discriminazione, in modo da arginare il diffondersi dell'odio, se proprio non si riesce a diffondere adeguatamente la cultura sul territorio.
Sarà pure una forzatura, se non una contraddizione, della democrazia, ma in assenza di una soluzione migliore accetto di buon grado questo restringimento delle libertà, se queste ultime comportano un regresso della società e un malessere esistente di chi ne subisce gli effetti. Spesso si sottovaluta il peso delle parole d'odio, e spesso chi lo sottovaluta è semplicemente nato dalla parte giusta del mondo e non ha dovuto subire particolari umiliazioni, ma ci sono anche altre parti del mondo e quelle chiedono tutte una minima tutela da chi stravolge i fatti per spalargli merda addosso. Non rispettare delle ideologie e quindi non condividerle è un conto, propagandare ideologie opposte e arrecare danno (fisico e/o psicologico) a chi sostiene le prime è un altro: nel suo intimo ognuno può odiare comunque chi gli pare, non si può vietare - fino a un certo punto - di pensare, ma almeno non dovremmo permettere a noi stessi di aggredire gli oggetti del nostro odio come nulla fosse, e l'aggressione verbale è comunque aggressione. Più che di democrazia, si parla di civiltà: se si limita l'agire motivato dall'intolleranza, nel tempo si dovrebbe diventare sempre meno propensi agli attacchi verso gli altri e dunque sempre più vicini a un vivere civile... Ho sottolineato il dovrebbe perché la società non è poi tanto prevedibile, ma in linea di massima è quella la prospettiva che mi auspico, anche se con ogni probabilità non arriverò mai in tempo a vederla.

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In me l’ateismo non è né una conseguenza, né tanto meno un fatto nuovo: esso esiste in me per istinto. Sono troppo curioso, troppo incredulo, troppo insolente per accontentarmi di una risposta così grossolana. Dio è una risposta grossolana, un’indelicatezza verso noi pensatori: anzi, addirittura, non è altro che un grossolano divieto contro di noi: non dovete pensare!
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Messaggio Da Rasputin Mer 25 Ott 2017 - 20:25

FdS ha scritto:
Piccola precisazione: non esiste in Italia una legge contro l'omofobia, e personalmente ritengo sia necessaria.
Necessaria perché l'informazione e l'educazione non sono ancora sufficientemente capillari da scongiurare l'insorgere di idee malsane. Mi si può contestare che la definizione di "malsano" dipende dai punti di vista, e questo lo comprendo bene anche io, ma le ideologie tirate in ballo in quest'articolo hanno una particolare proprietà: nascono dall'ignoranza.

Attenzione però a non confondere la discriminazione (a mio parere illecita) con le idee ed ideoologie, che per quanto malsane e/o nate da dove pare a loro, dovrebbero esssere tutte lecite e legittime.
 
FdS ha scritto:Ci hanno già provato a negare la Shoah, con poco successo, alla fine le prove si sono fatte schiaccianti e incontrovertibili: chi si ostina a negarla o pesca informazioni molto discutibili, o non si sforza manco di fare quello. Il risultato è il "negazionismo", un'ideologia nata alla fin fine dall'ignoranza.

Che comunque, nella misura in cui non danneggia direttamente nessuno, dovrebbe altresí essere e rimanere lecita e legittima come tutte le altre. Senza contare il fatto che la "shoah" è un termine inventato ed usurpato ad uso e consumo di una specifica comunità, quella degli ebrei (di merda), senza tenere conto che a causa del nazismo hanno sofferto in pari misura anche altre comunità, come appunto quella degli omosessuali, che però non hanno lo stesso potere mediatico.

FdS ha scritto:L'omofobia la vedo costantemente portata avanti da soggetti vistosamente decerebrati che sostengono una imponente serie di idiozie (per usare un eufemismo) ampiamente confutate dalla scienza - dal presunto "andare contro natura" degli omosessuali e dei transgender, fino all'ancora più presunta "efficacia" delle terapie torture riparative -, dunque altro parto dell'ignoranza.

Nessun dubbio.

FdS ha scritto:A rigor di logica sì, la democrazia dovrebbe permettere a tutti di odiare tutti. Nei fatti, però, questo consentirebbe le peggiori ferocie: se ognuno può odiare indisturbato chi vuole, allora lo Stato non tutela nessuno sul piano psicologico - se si passasse alla violenza fisica, allora subentrerebbero le norme in vigore circa le molestie fisiche, o lo stalking, o che altro... -, nel senso che saremmo liberi di starcene allo stato brado insultando un ebreo per la sua religione, un omosessuale per il suo orientamento sessuale (cosa che, ripeto, si fa eccome) o sparare idiozie - ribadisco, è un eufemismo - convincendo magari altri emeriti idioti all'odio. 
Forse è questo il fallimento della democrazia, il permettere in teoria a tutti di vedersi tutelate le opinioni più balorde: allora ecco il compromesso, la legge ad hoc per arginare questa o quella discriminazione, in modo da arginare il diffondersi dell'odio, se proprio non si riesce a diffondere adeguatamente la cultura sul territorio.

La democrazia, per dirla tenera, non è che una ditttatura della maggioranza; per dirla come la penso io, è una truffa, e le elezioni una farsa. Per guidare un catorcio di macchina devi andare a scuola e sostenere severi esami, per votare basta essere maggiorenne anche se un completo ebete, e lo stesso vale per fare figli, che nella maggioranza dei casi saranno tanto ebeti come i genitori e voteranno, da maggiorenni, nella stessa ebete maniera.

Questa è la democrazia.

FdS ha scritto:Sarà pure una forzatura, se non una contraddizione, della democrazia, ma in assenza di una soluzione migliore accetto di buon grado questo restringimento delle libertà, se queste ultime comportano un regresso della società e un malessere esistente di chi ne subisce gli effetti.

Io no. La libertà ha il suo prezzo, ed è caro; ne so qualcosa io che ho sempre scelto di pagarlo. Per usare una metafora, sempre preferito un brutto processo ad un bel funerale.

FdS ha scritto:Spesso si sottovaluta il peso delle parole d'odio, e spesso chi lo sottovaluta è semplicemente nato dalla parte giusta del mondo e non ha dovuto subire particolari umiliazioni, ma ci sono anche altre parti del mondo e quelle chiedono tutte una minima tutela da chi stravolge i fatti per spalargli merda addosso. Non rispettare delle ideologie e quindi non condividerle è un conto, propagandare ideologie opposte e arrecare danno (fisico e/o psicologico) a chi sostiene le prime è un altro: nel suo intimo ognuno può odiare comunque chi gli pare, non si può vietare - fino a un certo punto - di pensare, ma almeno non dovremmo permettere a noi stessi di aggredire gli oggetti del nostro odio come nulla fosse, e l'aggressione verbale è comunque aggressione.

Idem come sopra: le idee in se stesse non possono arrecare danni, lo fanno solo quando vengono messe in pratica e quello sí che non va bene. Dissento sull'aggressione verbale: offese ed insulti personali sono codificati penalmente, il resto è (forse) e dovrebbe (comunque) restare lecito.

FdS ha scritto:Più che di democrazia, si parla di civiltà: se si limita l'agire motivato dall'intolleranza, nel tempo si dovrebbe diventare sempre meno propensi agli attacchi verso gli altri e dunque sempre più vicini a un vivere civile... Ho sottolineato il dovrebbe perché la società non è poi tanto prevedibile, ma in linea di massima è quella la prospettiva che mi auspico, anche se con ogni probabilità non arriverò mai in tempo a vederla.

Qui ovviamente si apre un mondo, se ne può parlare.

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Messaggio Da Minsky Mer 25 Ott 2017 - 21:04

FdS ha scritto:
Piccola precisazione: non esiste in Italia una legge contro l'omofobia, e personalmente ritengo sia necessaria.
Necessaria perché l'informazione e l'educazione non sono ancora sufficientemente capillari da scongiurare l'insorgere di idee malsane. Mi si può contestare che la definizione di "malsano" dipende dai punti di vista, e questo lo comprendo bene anche io, ma le ideologie tirate in ballo in quest'articolo hanno una particolare proprietà: nascono dall'ignoranza. 
Ci hanno già provato a negare la Shoah, con poco successo, alla fine le prove si sono fatte schiaccianti e incontrovertibili: chi si ostina a negarla o pesca informazioni molto discutibili, o non si sforza manco di fare quello. Il risultato è il "negazionismo", un'ideologia nata alla fin fine dall'ignoranza.
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A rigor di logica sì, la democrazia dovrebbe permettere a tutti di odiare tutti. Nei fatti, però, questo consentirebbe le peggiori ferocie: se ognuno può odiare indisturbato chi vuole, allora lo Stato non tutela nessuno sul piano psicologico - se si passasse alla violenza fisica, allora subentrerebbero le norme in vigore circa le molestie fisiche, o lo stalking, o che altro... -, nel senso che saremmo liberi di starcene allo stato brado insultando un ebreo per la sua religione, un omosessuale per il suo orientamento sessuale (cosa che, ripeto, si fa eccome) o sparare idiozie - ribadisco, è un eufemismo - convincendo magari altri emeriti idioti all'odio. 
Forse è questo il fallimento della democrazia, il permettere in teoria a tutti di vedersi tutelate le opinioni più balorde: allora ecco il compromesso, la legge ad hoc per arginare questa o quella discriminazione, in modo da arginare il diffondersi dell'odio, se proprio non si riesce a diffondere adeguatamente la cultura sul territorio.
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Proibire il negazionismo dell'olocausto e non proibire, per fare un esempio, il negazionismo dell'inquisizione è ingiusto e comporta una disparità di trattamento nei confronti di ideologie del tutto analoghe.
Se è consentito propagandare le idiozie religiose, deve essere consentito propagandare qualunque altra idiozia equivalente, nazifascismo incluso. Oppure si devono proibire tutte.

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Messaggio Da Rasputin Mer 25 Ott 2017 - 21:21

Minsky ha scritto:
Proibire il negazionismo dell'olocausto e non proibire, per fare un esempio, il negazionismo dell'inquisizione è ingiusto e comporta una disparità di trattamento nei confronti di ideologie del tutto analoghe.
Se è consentito propagandare le idiozie religiose, deve essere consentito propagandare qualunque altra idiozia equivalente, nazifascismo incluso. Oppure si devono proibire tutte.

quoto..

devo riallenare la mia capacità di sintesi

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Messaggio Da FdS Mer 25 Ott 2017 - 21:34

Rasputin ha scritto:
[...]

Attenzione però a non confondere la discriminazione (a mio parere illecita) con le idee ed ideoologie, che per quanto malsane e/o nate da dove pare a loro, dovrebbero esssere tutte lecite e legittime.
 
[...]

Che comunque, nella misura in cui non danneggia direttamente nessuno, dovrebbe altresí essere e rimanere lecita e legittima come tutte le altre. Senza contare il fatto che la "shoah" è un termine inventato ed usurpato ad uso e consumo di una specifica comunità, quella degli ebrei (di merda), senza tenere conto che a causa del nazismo hanno sofferto in pari misura anche altre comunità, come appunto quella degli omosessuali, che però non hanno lo stesso potere mediatico.

[...]

La democrazia, per dirla tenera, non è che una ditttatura della maggioranza; per dirla come la penso io, è una truffa, e le elezioni una farsa. Per guidare un catorcio di macchina devi andare a scuola e sostenere severi esami, per votare basta essere maggiorenne anche se un completo ebete, e lo stesso vale per fare figli, che nella maggioranza dei casi saranno tanto ebeti come i genitori e voteranno, da maggiorenni, nella stessa ebete maniera.

Questa è la democrazia.

FdS ha scritto:Sarà pure una forzatura, se non una contraddizione, della democrazia, ma in assenza di una soluzione migliore accetto di buon grado questo restringimento delle libertà, se queste ultime comportano un regresso della società e un malessere esistente di chi ne subisce gli effetti.

Io no. La libertà ha il suo prezzo, ed è caro; ne so qualcosa io che ho sempre scelto di pagarlo. Per usare una metafora, sempre preferito un brutto processo ad un bel funerale.

FdS ha scritto:Spesso si sottovaluta il peso delle parole d'odio, e spesso chi lo sottovaluta è semplicemente nato dalla parte giusta del mondo e non ha dovuto subire particolari umiliazioni, ma ci sono anche altre parti del mondo e quelle chiedono tutte una minima tutela da chi stravolge i fatti per spalargli merda addosso. Non rispettare delle ideologie e quindi non condividerle è un conto, propagandare ideologie opposte e arrecare danno (fisico e/o psicologico) a chi sostiene le prime è un altro: nel suo intimo ognuno può odiare comunque chi gli pare, non si può vietare - fino a un certo punto - di pensare, ma almeno non dovremmo permettere a noi stessi di aggredire gli oggetti del nostro odio come nulla fosse, e l'aggressione verbale è comunque aggressione.

Idem come sopra: le idee in se stesse non possono arrecare danni, lo fanno solo quando vengono messe in pratica e quello sí che non va bene. Dissento sull'aggressione verbale: offese ed insulti personali sono codificati penalmente, il resto è (forse) e dovrebbe (comunque) restare lecito.

FdS ha scritto:Più che di democrazia, si parla di civiltà: se si limita l'agire motivato dall'intolleranza, nel tempo si dovrebbe diventare sempre meno propensi agli attacchi verso gli altri e dunque sempre più vicini a un vivere civile... Ho sottolineato il dovrebbe perché la società non è poi tanto prevedibile, ma in linea di massima è quella la prospettiva che mi auspico, anche se con ogni probabilità non arriverò mai in tempo a vederla.

Qui ovviamente si apre un mondo, se ne può parlare.
La misura del "non danneggiare nessuno" consiste nel non attuare le idee, è appunto la loro messa in pratica il problema. Anche l'insulto può danneggiare: c'è sì la codificazione penale, ma, esempio pratico, se un gay (dichiarato o no non ha rilevanza) si sente urlato contro il famoso nonché elegante epiteto "frocio di merda!" quale tribunale vuoi che gli dia conto se sporge denuncia? Con l'aggravante del reato specifico - in questo esempio, di omofobia - il simpaticone di turno ci dovrebbe pensare due volte prima di insultare. Ma potrebbe anche avere il risvolto positivo di far riflettere un minimo di più, l'introduzione di questi reati: non di rado nelle testate giornalistiche quando si parla di donne transgender, ci si rivolge a loro con pronomi e aggettivi maschili...una cosa di poco conto, diranno alcuni (tanti), però è indice di disinformazione e noncuranza: non voglio assolutamente classificare questi errori grammaticali come manifestazioni di odio, quel che voglio dire è che magari l'introduzione del reato di omofobia potrebbe portare con sé una maggiore attenzione da parte della popolazione verso il misconosciuto mondo LGBT+, accenderci un po' di riflettori sopra e possibilmente aumentare un po' la consapevolezza generale, che male non farebbe di certo...

Ho appunto precisato che ognuno nel proprio intimo la pensa come gli pare, la regolamentazione dovrebbe servire a scongiurare le manifestazioni di odio, altrimenti non vedo in che altro modo i sostenitori di ideologie discutibili - che spesso sono anche loro soggetti discutibili e di dubbia intelligenza - possono desistere dal mettere in atto le proprie idee: alla parte becera del popolo serve la dittatura, non si può aspirare a un'autarchia/anarchia pacifica se questo tipo popolo è peraltro la maggioranza, ergo non possiamo campare della speranza che queste persone si "contengano" da sole per puro spirito civico. Tra l'altro, ci si ricollega benissimo al thread sul fascismo avviato poche ore fa: se si consentono tutte le ideologie, si consente anche quella fascista, ma se le si lascia questo spazio di libertà non diventa forse più concreto il rischio del neo-fascismo? Siamo d'accordo che ci sono le leggi, ma fino a che punto possono fermare la diffusione delle idee? 
Diventa anche una questione di formazione della popolazione, la maggioranza degli italiani non approva il fascismo (i bimbiminchia di 15 anni che inneggiano "dux mea lux" su internet, possibilmente senza manco sapere che significhi, non li considero neanche), vuoi per riflessione sul tema, vuoi per banale conformismo alla legge che si trasforma in abitudine da perpetuare nelle generazioni. Sono del parere che finché ci saranno emerite teste di minchia sulla faccia della Terra, occorreranno sempre limitazioni alle libertà: se si fosse tutti quanti perfettamente ragionevoli, volenterosi di informarsi e muniti di rispetto per gli altri umani, non ci sarebbe nemmeno bisogno delle leggi in sé, ma lo sappiamo tutti che è solo utopia questa. 

Se non si può raggiungere umanamente una società perfetta, ci si può però avvicinare a un vivere più civile e rispettoso degli altri, e per farlo suppongo servano sempre compromessi e/o limitazioni, la cui necessità è dettata dalla composizione stessa della società. Forse quel che sto dicendo si sintetizza nella massima "il fine giustifica i mezzi", e qui apriti vaso di Pandora... Rolling Eyes


Ultima modifica di FdS il Mer 25 Ott 2017 - 21:47 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da FdS Mer 25 Ott 2017 - 21:45

Minsky ha scritto:Proibire il negazionismo dell'olocausto e non proibire, per fare un esempio, il negazionismo dell'inquisizione è ingiusto e comporta una disparità di trattamento nei confronti di ideologie del tutto analoghe.
Se è consentito propagandare le idiozie religiose, deve essere consentito propagandare qualunque altra idiozia equivalente, nazifascismo incluso. Oppure si devono proibire tutte.
Pure il negazionismo dell'Inquisizione è una boiata pericolosa che sarei ben contenta di proibire, peraltro è anch'esso frutto di una distorsione (o ridicola negazione) dei fatti. Onestamente mi era sfuggito che fosse consentito questo negazionismo... boxed
Per le idiozie religiose in genere, concordo appieno: come dicevo, liberi di pensare quel che vi pare, ma non andate a disturbare (stasera sono in vena di eufemismi) gli altri attraverso la persuasione - che si manifesta sotto forma di proselitismo religioso, diffondendo odio gratuito nelle piazze stando in piedi come delle statuine (con cui condividono, peraltro, il QI) o in altri modi.

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Messaggio Da Rasputin Mer 25 Ott 2017 - 21:57

FdS ha scritto:
La misura del "non danneggiare nessuno" consiste nel non attuare le idee, è appunto la loro messa in pratica il problema. Anche l'insulto può danneggiare: c'è sì la codificazione penale, ma, esempio pratico, se un gay (dichiarato o no non ha rilevanza) si sente urlato contro il famoso nonché elegante epiteto "frocio di merda!" quale tribunale vuoi che gli dia conto se sporge denuncia?

L'insulto in sè a mio parere non danneggia, è la discriminazione a danneggiare, ad es. datore di lavoro che non prende omosessuali, anche quasi impossibile da stabilire perché dopo un colloquio di presentazione quello non deve giustificare perché non ha assunto quello ed ha assunto un altro.

Ma a parte questo, "frocio di merda" è un insulto codificato e come tale - e come vale per tutti gli altri insulti - va denunciato, contro ignoti se non si sa e contro noti se si sa. Sono contrario alla discriminazione, e quindi anche a questa: un insulto è un insulto, a prescindere da a chi è rivolto, esattamente come un assassinio è un assassinio, a prescindere da chi è la vittima (femminicidio di stocazzo). Le aggravanti (vittima debole, appunto di sesso femminile, ecc) sono già tutte previste dal codice.

FdS ha scritto:Con l'aggravante del reato specifico - in questo esempio, di omofobia - il simpaticone di turno ci dovrebbe pensare due volte prima di insultare.

Vedi sopra: il reato di insulto esiste già, inutile e pericoloso aggiungere reati "di categoria" che sono discriminatori nei confronti di tutti gli altri.

FdS ha scritto:Ma potrebbe anche avere il risvolto positivo di far riflettere un minimo di più, l'introduzione di questi reati: non di rado nelle testate giornalistiche quando si parla di donne transgender, ci si rivolge a loro con pronomi e aggettivi maschili...una cosa di poco conto, diranno alcuni (tanti), però è indice di disinformazione e noncuranza: non voglio assolutamente classificare questi errori grammaticali come manifestazioni di odio, quel che voglio dire è che magari l'introduzione del reato di omofobia potrebbe portare con sé una maggiore attenzione da parte della popolazione verso il misconosciuto mondo LGBT+, accenderci un po' di riflettori sopra e possibilmente aumentare un po' la consapevolezza generale, che male non farebbe di certo...

Rimango contrario. Poi con che genere di pronome ed aggettivo ci si deve rivolgere a mio parere dovrebbe deciderlo la/il destinataria/o, ed in parte già è cosí.

FdS ha scritto:Ho appunto precisato che ognuno nel proprio intimo la pensa come gli pare, la regolamentazione dovrebbe servire a scongiurare le manifestazioni di odio, altrimenti non vedo in che altro modo i sostenitori di ideologie discutibili - che spesso sono anche loro soggetti discutibili e di dubbia intelligenza - possono desistere dal mettere in atto le proprie idee: alla parte becera del popolo serve la dittatura, non si può aspirare a un'autarchia/anarchia pacifica se questo tipo popolo è peraltro la maggioranza, ergo non possiamo campare della speranza che queste persone si "contengano" da sole per puro spirito civico. Tra l'altro, ci si ricollega benissimo al thread sul fascismo avviato poche ore fa: se si consentono tutte le ideologie, si consente anche quella fascista, ma se le si lascia questo spazio di libertà non diventa forse più concreto il rischio del neo-fascismo? Siamo d'accordo che ci sono le leggi, ma fino a che punto possono fermare la diffusione delle idee?

Ma sei matta? Ma hai idea di cosa stai dicendo, sai cos'è la libertà di pensiero, opinione ed espressione? Ma sei ebrea porcamadonna??

E non urlare co' stocazzo di font size, alla prossima ti edito l'intervento.
 
FdS ha scritto:Diventa anche una questione di formazione della popolazione, la maggioranza degli italiani non approva il fascismo (i bimbiminchia di 15 anni che inneggiano "dux mea lux" su internet, possibilmente senza manco sapere che significhi, non li considero neanche), vuoi per riflessione sul tema, vuoi per banale conformismo alla legge che si trasforma in abitudine da perpetuare nelle generazioni. Sono del parere che finché ci saranno emerite teste di minchia sulla faccia della Terra, occorreranno sempre limitazioni alle libertà: se si fosse tutti quanti perfettamente ragionevoli, volenterosi di informarsi e muniti di rispetto per gli altri umani, non ci sarebbe nemmeno bisogno delle leggi in sé, ma lo sappiamo tutti che è solo utopia questa.

Reitero: pago volentieri il prezzo della libertà, l'altra china mi pare troppo ripida, scura e pericolosa.

FdS ha scritto:Se non si può raggiungere umanamente una società perfetta, ci si può però avvicinare a un vivere più civile e rispettoso degli altri, e per farlo suppongo servano sempre compromessi e/o limitazioni, la cui necessità è dettata dalla composizione stessa della società. Forse quel che sto dicendo si sintetizza nella massima "il fine giustifica i mezzi", e qui apriti vaso di Pandora... Rolling Eyes

Concordo sui compromessi, meno sulle limitazioni. Mi interesserebbe a questo proposito il tuo parere in questo thread qui

http://atei.forumitalian.com/t7084-diritti-inalienabili

molto combattuto in questi ultimi giorni.

Sul fine che giustifica i mezzi, si può benissimo ribaltare il discorso, vedi appunto il mio parere sul prezzo della libertà.

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Messaggio Da FdS Gio 26 Ott 2017 - 7:34

Chiedo venia per il font size, non so manco io come diamine si è messo, infatti ho editato quando me ne sono accorta, non era intenzionale.

Il reato di categoria, almeno nella mia prospettiva, non serve a proteggere alcuni più di altri "perché sono più importanti" o che altro - e quindi con modalità discriminatoria -, ma a far luce su quelle comunità anche nell'opinione pubblica: è più un fine sociale che legale in sé, le leggi che si applicano a prescindere da sesso, religione, colore della pelle, orientamento sessuale ecc... ci sono già, ma la consapevolezza io suppongo dipenda anche dall'introduzione o meno dei reati di categoria, non per "tutelare alcuni più di altri" in virtù di una presunta maggiore importanza, ma per sensibilizzare in qualche modo l'opinione pubblica.

Libertà di espressione va benissimo, ma scusami tanto tu saresti favorevole alla diffusione delle idee del Ku Klux Klan? Così tanto per dirne una... Penso sia una questione troppo controversa per poter parlare "in modo assoluto" e poter mettere esattamente sullo stesso piano tutte le ideologie. Finché si resta sul piano teorico possiamo pure andare d'amore e d'accordo a dire che tutte le ideologie sono lecite, ma nella pratica - sapendo quanti burattini ci sono al mondo - possiamo veramente continuare a dirlo? Io penso di no, ma questa è solo la mia opinione.

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Messaggio Da Rasputin Gio 26 Ott 2017 - 12:27

FdS ha scritto:Chiedo venia per il font size, non so manco io come diamine si è messo, infatti ho editato quando me ne sono accorta, non era intenzionale.

OK nessun problema

FdS ha scritto:Il reato di categoria, almeno nella mia prospettiva, non serve a proteggere alcuni più di altri "perché sono più importanti" o che altro - e quindi con modalità discriminatoria -, ma a far luce su quelle comunità anche nell'opinione pubblica: è più un fine sociale che legale in sé, le leggi che si applicano a prescindere da sesso, religione, colore della pelle, orientamento sessuale ecc... ci sono già, ma la consapevolezza io suppongo dipenda anche dall'introduzione o meno dei reati di categoria, non per "tutelare alcuni più di altri" in virtù di una presunta maggiore importanza, ma per sensibilizzare in qualche modo l'opinione pubblica.

Allora, a prescindere dal fatto che io sono contrario già a priori al sistema punitivo in generale (poi magari ci possono essere delle eccezioni, ma non è questa la sede per discuterne), ed a prescindere da che continuo a considerare l'introduzione di quel tipo di reati pe-ri-co-lo-sis-si-ma perché può fare da "apriporta" ad ogni genere di aberrazioni giuridiche in quella direzione, sono anche del parere che per i fini sociali e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica ci sono mezzi più civili - ad es. di comunicazione -, basta vedere gli effetti delle recenti campagne pro immigrati, solo tardi ci si è resi conto che la politica di accoglienza "erga omnes" fa grossi danni.


FdS ha scritto:Libertà di espressione va benissimo, ma scusami tanto tu saresti favorevole alla diffusione delle idee del Ku Klux Klan? Così tanto per dirne una... Penso sia una questione troppo controversa per poter parlare "in modo assoluto" e poter mettere esattamente sullo stesso piano tutte le ideologie. Finché si resta sul piano teorico possiamo pure andare d'amore e d'accordo a dire che tutte le ideologie sono lecite, ma nella pratica - sapendo quanti burattini ci sono al mondo - possiamo veramente continuare a dirlo? Io penso di no, ma questa è solo la mia opinione.

Attenzione, stiamo parlando di libertà di opinione nonché di espressione. Certamente io non sono favorevole a certe idee, ma DEVE sussistere la libertà di esprimerle.

E se usiamo il termine "ideologie", basta guardare sul dizionario: sono tutte sullo stesso piano in quanto tali.

Sul resto sono d'accordo con te: purtroppo non tutte le ideologie opinioni ecc sono lecite, ed a mio parere è un'ingiustizia, che avvantaggia determinate cetegorie (ad esempio quelle che hanno in mano i mezzi di comunicazione Royales )

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Messaggio Da FdS Gio 26 Ott 2017 - 15:28

Concordo sulla questione sensibilizzazione, i media sarebbero un ottimo veicolo di informazione se non fossero controllati come lo sono ora; resta quindi l'informazione da sé, che però non tutti fanno: calandoci nella piccola realtà dell'italiota medio (mi sto riferendo all'Italia perché dell'estero non ho esperienza, magari in Teteschia hai a che fare con persone più volenterose di conoscere, io al momento conosco solo gli italioti...) non è tanto inverosimile che la prospettiva di vedersi incriminati per qualcosa sia un motivo più "forte" che sproni a riflettere piuttosto che la volontà di scoprire un minimo di più su qualche "categoria" di persone - non mi piace come termine riferito agli umani, ma dovrebbe rendere bene l'idea -. Neanche io simpatizzo per le leggi in genere, mi potrei definire "anarchica utopista", perché come dicevo qualche post addietro un'anarchia che non si risolva nel caos e nella distruzione è impossibile da realizzare nella società umana fintantoché avremo a che fare con l'esistenza di individui stupidi e di individui manipolatori (che si servono degli stupidi), ma dovendomi confrontare con una realtà di questo genere mi sento portata a sostenere queste tesi.

Comunque, esprimere un'ideologia è diverso dal propagandarla. Ed esprimerla a danno di altri è legato al propagandarla. Ma certe ideologie hanno bisogno di propaganda, specie se servono a costruire un potere - religioni in primis, se n'è discusso un po' ovunque qui -, come potrebbero sopravvivere altrimenti? E dunque non è tanto raro che l'espressione abbia questo fine: allora sarebbe più opportuno vietare espressamente la propaganda piuttosto che l'espressione di opinione, ma il confine non è sempre così netto e certe ideologie non sono da prendere alla leggera... Che poi si escludano le religioni da questo discorso, benché siano un esempio perfetto di ideologia malata, c'è di che discuterne.  diffidente

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Messaggio Da Holubice Gio 26 Ott 2017 - 19:52

FdS ha scritto:Pure il negazionismo dell'Inquisizione è una boiata pericolosa che sarei ben contenta di proibire, peraltro è anch'esso frutto di una distorsione (o ridicola negazione) dei fatti. Onestamente mi era sfuggito che fosse consentito questo negazionismo... boxed
Questa storia che che un certo momento della Storia sia immutabile e indiscutibile, e per questa ragione 'insindacabile' e intoccabile, ha in sè il germe dell'assolutismo.

Recentemente sono emerse testimonianze storiche che elencano delle riforme attuate dall'imperatore Nerone volte ad alleviare le condizioni di vita della plebe romana (a danno dei patrizi). Atti che fanno a pugni con l'immagine di pazzo incendiario che ci ha tramandato gli scritti di certi suoi contemporanei. Insomma, potremmo scoprire presto che il povero Nerone ha in realtà agito sempre con la coscienza del buon padre di famiglia e proprio per questo è stato in realtà calunniato dai suoi avversari. Sapete che cosa è la...

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... la pratica di rimuovere la memoria (o infangarla) perpetuata da parte di coloro che uscivano vincitori da una lotta militare e/o politica nei confronti di vinti.

Ho provato un paio di volte a leggere il Mein Kampf, fermandomi sempre dopo un po' a causa delle corbellerie indigeribili che incontravo. Ma una cosa la ricordo: Adolfo, nell'adombrare lo sterminio sistematico delle razze inferiori portava ad esempio l'olocausto perpetrato dagli Americani a danno dei Pellerossa, sosteneva che era stato un lavoro perfetto: vi erano almeno 8 milioni e mezzo di nativi nel Nord America, terminato il massacro ne sono rimasti solo qualche migliaia, rinchiusi in recinti (dette Riserve). Il tutto nell'indifferenza e nel silenzio generale. Anzi, a vedere certa letteratura (e certi film) i cattivi sembrano essere proprio gli Indiani. Ma costoro, si sa, non hanno grandi scrittori che hanno narrato la loro ecatombe, né possiedono grandi giornali e/o case editrici che possano diffondere adeguatamente tali scritti.

Perché agli Americani non è stato usato lo stesso trattamento e la stessa ignominia in cui sono occorsi (giustamente) i Nazisti? Forse perché un po' ognuno di noi ha uno zio d'America che ha contribuito (pro quota) a quello sterminio? O semplicemente perché quel sangue è stato versato da coloro che lo scontro e la guerra l'hanno vinti?

A ben vedere 8,5 milioni di Pellerossa sono 2,5 milioni in più dei 6 milioni di Ebrei. E ne hanno ammazzati solo quel numero solo perché poi se li erano finiti ...

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Messaggio Da Rasputin Gio 26 Ott 2017 - 20:20

holubice ha scritto:
FdS ha scritto:Pure il negazionismo dell'Inquisizione è una boiata pericolosa che sarei ben contenta di proibire, peraltro è anch'esso frutto di una distorsione (o ridicola negazione) dei fatti. Onestamente mi era sfuggito che fosse consentito questo negazionismo... boxed
Questa storia che che un certo momento della Storia sia immutabile e indiscutibile, e per questa ragione 'insindacabile' e intoccabile, ha in sè il germe dell'assolutismo.

Recentemente sono emerse testimonianze storiche che elencano delle riforme attuate dall'imperatore Nerone volte ad alleviare le condizioni di vita della plebe romana (a danno dei patrizi). Atti che fanno a pugni con l'immagine di pazzo incendiario che ci ha tramandato gli scritti di certi suoi contemporanei. Insomma, potremmo scoprire presto che il povero Nerone ha in realtà agito sempre con la coscienza del buon padre di famiglia e proprio per questo è stato in realtà calunniato dai suoi avversari. Sapete che cosa è la...

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... la pratica di rimuovere la memoria (o infangarla) perpetuata da parte di coloro che uscivano vincitori da una lotta militare e/o politica nei confronti di vinti.

Ho provato un paio di volte a leggere il Mein Kampf, fermandomi sempre dopo un po' a causa delle corbellerie indigeribili che incontravo. Ma una cosa la ricordo: Adolfo, nell'adombrare lo sterminio sistematico delle razze inferiori portava ad esempio l'olocausto perpetrato dagli Americani a danno dei Pellerossa, sosteneva che era stato un lavoro perfetto: vi erano almeno 8 milioni e mezzo di nativi nel Nord America, terminato il massacro ne sono rimasti solo qualche migliaia, rinchiusi in recinti (dette Riserve). Il tutto nell'indifferenza e nel silenzio generale. Anzi, a vedere certa letteratura (e certi film) i cattivi sembrano essere proprio gli Indiani. Ma costoro, si sa, non hanno grandi scrittori che hanno narrato la loro ecatombe, né possiedono grandi giornali e/o case editrici che possano diffondere adeguatamente tali scritti.

Perché agli Americani non è stato usato lo stesso trattamento e la stessa ignominia in cui sono occorsi (giustamente) i Nazisti? Forse perché un po' ognuno di noi ha uno zio d'America che ha contribuito (pro quota) a quello sterminio? O semplicemente perché quel sangue è stato versato da coloro che lo scontro e la guerra l'hanno vinti?

A ben vedere 8,5 milioni di Pellerossa sono 2,5 milioni in più dei 6 milioni di Ebrei. E ne hanno ammazzati solo quel numero solo perché poi se li erano finiti ...

boxed


quoto.. grazieeee grazieeee grazieeee

Già

cos'avranno gli ebrei (di merda) di speciale, da potersi vendicare per oltre settant'anni?

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Messaggio Da FdS Gio 26 Ott 2017 - 20:56

holubice ha scritto:
FdS ha scritto:Pure il negazionismo dell'Inquisizione è una boiata pericolosa che sarei ben contenta di proibire, peraltro è anch'esso frutto di una distorsione (o ridicola negazione) dei fatti. Onestamente mi era sfuggito che fosse consentito questo negazionismo... boxed
Questa storia che che un certo momento della Storia sia immutabile e indiscutibile, e per questa ragione 'insindacabile' e intoccabile, ha in sè il germe dell'assolutismo.

Recentemente sono emerse testimonianze storiche che elencano delle riforme attuate dall'imperatore Nerone volte ad alleviare le condizioni di vita della plebe romana (a danno dei patrizi). Atti che fanno a pugni con l'immagine di pazzo incendiario che ci ha tramandato gli scritti di certi suoi contemporanei. Insomma, potremmo scoprire presto che il povero Nerone ha in realtà agito sempre con la coscienza del buon padre di famiglia e proprio per questo è stato in realtà calunniato dai suoi avversari. Sapete che cosa è la...

Damnatio memoriae

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... la pratica di rimuovere la memoria (o infangarla) perpetuata da parte di coloro che uscivano vincitori da una lotta militare e/o politica nei confronti di vinti.

Ho provato un paio di volte a leggere il Mein Kampf, fermandomi sempre dopo un po' a causa delle corbellerie indigeribili che incontravo. Ma una cosa la ricordo: Adolfo, nell'adombrare lo sterminio sistematico delle razze inferiori portava ad esempio l'olocausto perpetrato dagli Americani a danno dei Pellerossa, sosteneva che era stato un lavoro perfetto: vi erano almeno 8 milioni e mezzo di nativi nel Nord America, terminato il massacro ne sono rimasti solo qualche migliaia, rinchiusi in recinti (dette Riserve). Il tutto nell'indifferenza e nel silenzio generale. Anzi, a vedere certa letteratura (e certi film) i cattivi sembrano essere proprio gli Indiani. Ma costoro, si sa, non hanno grandi scrittori che hanno narrato la loro ecatombe, né possiedono grandi giornali e/o case editrici che possano diffondere adeguatamente tali scritti.

Perché agli Americani non è stato usato lo stesso trattamento e la stessa ignominia in cui sono occorsi (giustamente) i Nazisti? Forse perché un po' ognuno di noi ha uno zio d'America che ha contribuito (pro quota) a quello sterminio? O semplicemente perché quel sangue è stato versato da coloro che lo scontro e la guerra l'hanno vinti?

A ben vedere 8,5 milioni di Pellerossa sono 2,5 milioni in più dei 6 milioni di Ebrei. E ne hanno ammazzati solo quel numero solo perché poi se li erano finiti ...

boxed
Ammetto di aver fatto trasparire assolutismo dalle mie parole, ma mi sono espressa così categoricamente per il disgusto verso qualsiasi cosa che difenda in qualche maniera la Chiesa, e negare l'Inquisizione - e dunque affermare che i vari falò umani e cartacei o non ci sono stati, o erano dovuti ad altro - la vedo come una di quelle. Sono stata di parte, questo sicuro. È ovvio che la Storia, così come la Scienza, si costruisce attraverso delle prove, e se saltano fuori testimonianze che smentiscono la tesi in vigore (se queste testimonianze sono valide) si stravolge tutto, si va avanti con una tesi fino a prova contraria insomma... Non ho mai pensato che la Storia sia immutabile, ci tenevo a precisare questo, anche se la mia avversione alla Chiesa può aver fatto pensare il contrario.

Giustamente la damnatio crea dei problemi per la ricostruzione dei fatti, si perpetua una versione di parte e ciò non aiuta: e forse è proprio la damnatio quello che ha permesso agli americani di non subire lo stesso trattamento che hanno subito i nazisti, pur avendo commesso un genocidio di proporzioni maggiori, o forse il relativo isolamento degli indios rispetto all'Europa per ovvi motivi geografici, ma sono profana in materia e non pretendo che siano prese sul serio queste supposizioni.

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Messaggio Da Rasputin Gio 26 Ott 2017 - 21:06

FdS ha scritto:[...]
Giustamente la damnatio crea dei problemi per la ricostruzione dei fatti, si perpetua una versione di parte e ciò non aiuta: e forse è proprio la damnatio quello che ha permesso agli americani di non subire lo stesso trattamento che hanno subito i nazisti, pur avendo commesso un genocidio di proporzioni maggiori, o forse il relativo isolamento degli indios rispetto all'Europa per ovvi motivi geografici, ma sono profana in materia e non pretendo che siano prese sul serio queste supposizioni.

A me non pare siano supposizioni, a me pare tu sia piuttosto vicina alla realtà... ok

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Messaggio Da Minsky Gio 26 Ott 2017 - 21:32

Guardate amici miei, non c'è mai stata dai tempi del nazifascismo una minaccia così grave alla libertà più fondamentale e importante di tutte. E cito nazismo e fascismo perché, in sordina, sono queste ideologie che stanno prevalendo, dopo aver completamente mutato volto. Ma in radice si tratta sempre dello stesso schema. Soffocare la libertà di avere un'opinione e di esprimerla è funzionale al controllo e allo sfruttamento dei popoli. I governi europei stanno operando di conserva per togliere dalle mani del popolo gli strumenti che permettono di esprimere le proprie opinioni. In Germania il primo ottobre, quasi senza notizia, è entrata in vigore la legge che imbavaglia gli utenti dei social network: Behörden nehmen viele soziale Netzwerke ins Visier.
È ovvio che le società che gestiscono i siti applicheranno la censura in maniera estensiva e arbitraria, bel al di là di quanto necessario, dal momento che rischiano multe astronomiche sino a 50 milioni di euro.
Quando i dipendenti delle società dei social media rappresentano la polizia privata del pensiero dello Stato e viene loro conferito il potere di decidere chi sarà autorizzato a parlare e cosa dovrà dire e chi dovrà tacere, allora la libertà di espressione non è altro che una favola. Lo Stato che decide cosa i cittadini devono pensare e non soltanto come devono comportarsi è lo Stato etico, è una teocrazia. Oggi in Germania e presto presumibilmente anche in Italia, e a seguire nel resto d'Europa, avremo lo Stato etico, che stabilirà cosa si potrà dire e cosa no. In Germania per esempio il giornalista Michael Stürzenberger è stato appena condannato dal tribunale distrettuale di Monaco di Baviera a sei mesi di carcere per aver pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto storica, del 1941, che immortala la stretta di mano a Berlino tra il Gran Mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini, e un gerarca nazista.
Per questa foto: Il reato di opinione Uff-na10
Stürzenberger è stato accusato di "incitamento all'odio verso l'islam" e di "denigrare l'islam". La corte lo ha ritenuto colpevole di "diffondere propaganda di organizzazioni anticostituzionali". Mentre il rapporto di reciproca ammirazione che esisteva tra al-Husseini e i nazisti tedeschi è un indiscusso dato di fatto, ora il tribunale pretende di riscrivere la storia. Se questo non è negazionismo, ditemi che cos'è.

Il nuovo paradigma per la soppressione della libertà d'opinione si chiama "islamofobia", neologismo inesistente nel vocabolario, e consiste nel vietare qualunque critica verso la religione islamica. Poco importa che l'islam sia la fotocopia del nazifascismo e il peggior cancro dell'umanità. Anzi è evidente che le caste al potere auspicano fortemente una diffusione e nel lungo termine un'affermazione globale dell'islam, perché è funzionale al loro progetto.

In Italia abbiamo la famigerata legge contro il "cyberbullismo" (altro neologismo) che maschera sotto l'apparenza di voler proteggere i minori dalle molestie in rete il vero fine di permettere la censura arbitraria di qualsiasi contenuto.

Ma non basta, abbiamo anche la proposta di legge "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea" (enunciato fuorviante che camuffa il vero scopo del provvedimento) che dà all’AGCOM il potere di imporre ai provider l’eliminazione di contenuti web (come già indicato nel thread CENSURA). Con questo il cerchio si chiude, internet sarà imbavagliata e la libertà di opinione non esisterà più.

È questo quello che volevate?

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Messaggio Da Rasputin Gio 26 Ott 2017 - 21:45

Minsky ha scritto:[...]

Dubito che sia cosí facile imbavagliare internet, il bello è che è nata dagli stessi che ora lo vorrebbero.

Cria cuervos y te sacaran los ojos, dicono gli spagnoli

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Messaggio Da Minsky Gio 26 Ott 2017 - 21:51

Rasputin ha scritto:
Minsky ha scritto:[...]

Dubito che sia cosí facile imbavagliare internet, il bello è che è nata dagli stessi che ora lo vorrebbero.

Cria cuervos y te sacaran los ojos, dicono gli spagnoli
Lo stanno già facendo. Imbavagliano i social. AlterVista sta chiudendo siti e blog a ripetizione, basta che pubblichino qualche contenuto contro l'islam, l'invasione dei migranti, critiche al governo, etc.

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Messaggio Da Rasputin Gio 26 Ott 2017 - 21:54

Ricevo ora queta mail:

H.H. ha scritto:Der Sturmer




Nel caso ci fossero mai stati dei dubbi appare evidente anche a un cieco che in occidente Europa e USA sono vigenti e sempre più forti delle leggi razziali, ovvero esiste una razza che ha non solo un elevato controllo su molti gangli delle nostre società, ma ha anche dei privilegi per la propria razza.

Le leggi razziali del terzo millennio stabiliscono che la mafia juden è intoccabile ed è tutelata contro tutto e tutti, il caso di Anna Frank romanista è lampante e incontrovertibile, è stato sufficiente un fotomontaggio della “santa” Anna Frank con la maglia di una squadra di calcio per scatenare le leggi razziali di fatto vigenti in Italia:

- sdegno per l'atto blasfemo, attacchi di tutti i media contro gli autori, minacce di azioni giudiziarie e sanzioni sia sportive che penali vere e proprie

- qual'è il crimine infame: il fotomontaggio di un'icona santificata dalla mafia juden, inaccettabile profanazione da punire e stigmatizzare ai massimi livelli




Sintesi: le razze inferiori (i gentili) non possono e non devono neppure azzardarsi a sfiorare gli appartenenti della razza dominante (mafia juden)




Leggi a tutela di cluster/gruppi deboli e marginali possono avere una ragione di esistere se una comunità/nazione lo decidesse democraticamente, leggi razziali a tutela dei gruppi dominanti minoritari e scientificamente avversi a ogni integrazione da almeno 2.000 anni sono semplicemente leggi razziali odiose che prima o poi una comunità non potrà che rovesciare mi auguro.




Se poi vogliamo analizzare l'affaire Anna Frank romanista le contraddizioni e le ipocrisie diventano esplosive:

- se il fotomontaggio di Anna Frank con la maglia della Roma è fatto da tifosi opposti è un crimine, se il medesimo fotomontaggio è fatto da qualcuno della schiera dei servi della mafia juden per opporsi all'azione iniziale allora va tutto bene, ovvero non è l'oggetto in sé, ma il crimine secondo queste fantastiche leggi razziali imposte dalla mafia juden è “l'intenzione dell'autore” (categoria leggermente difficile da definire/inquadrare/normare se si rimane a quote di serietà e onestà intellettuale)

- se qualche redattore di Charlie Hebdo (tra cui anche non pochi appartenenti alla mafia juden) decide di pubblicare vignette satiriche su quanto di più sacro hanno un paio di miliardi di musulmani si chiama democrazia e libero esercizio della satira, se un tifoso della lazio attacca un fotomontaggio della santa (per la mafia juden non certo per me e per la maggioranza in questo paese) Anna Frank con la maglia della Roma, allora non va più bene, non è democrazia, non è libero esercizio di satira contro i tifosi romani, non è libertà di pensiero, ma è reato penale e sportivo da punire e stigmatizzare


Sostituirei "razza" con "appartenenza", ma probabilmente l'amico era un po' distratto

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Messaggio Da Rasputin Gio 26 Ott 2017 - 22:07

Minsky ha scritto:
Rasputin ha scritto:
Minsky ha scritto:[...]

Dubito che sia cosí facile imbavagliare internet, il bello è che è nata dagli stessi che ora lo vorrebbero.

Cria cuervos y te sacaran los ojos, dicono gli spagnoli
Lo stanno già facendo. Imbavagliano i social. AlterVista sta chiudendo siti e blog a ripetizione, basta che pubblichino qualche contenuto contro l'islam, l'invasione dei migranti, critiche al governo, etc.

Sarò anche troppo ottimista, ma i social non sono la rete, ed imbavagliati mi pare lo siasno stati più o meno sempre.

Per esempio, voglio vederli ad imbavagliare questo forum mgreen

Islam di merdaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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Messaggio Da marisella Ven 27 Ott 2017 - 9:21

Minsky ha scritto:
FdS ha scritto:
Piccola precisazione: non esiste in Italia una legge contro l'omofobia, e personalmente ritengo sia necessaria.
Necessaria perché l'informazione e l'educazione non sono ancora sufficientemente capillari da scongiurare l'insorgere di idee malsane. Mi si può contestare che la definizione di "malsano" dipende dai punti di vista, e questo lo comprendo bene anche io, ma le ideologie tirate in ballo in quest'articolo hanno una particolare proprietà: nascono dall'ignoranza. 
Ci hanno già provato a negare la Shoah, con poco successo, alla fine le prove si sono fatte schiaccianti e incontrovertibili: chi si ostina a negarla o pesca informazioni molto discutibili, o non si sforza manco di fare quello. Il risultato è il "negazionismo", un'ideologia nata alla fin fine dall'ignoranza.
L'omofobia la vedo costantemente portata avanti da soggetti vistosamente decerebrati che sostengono una imponente serie di idiozie (per usare un eufemismo) ampiamente confutate dalla scienza - dal presunto "andare contro natura" degli omosessuali e dei transgender, fino all'ancora più presunta "efficacia" delle terapie torture riparative -, dunque altro parto dell'ignoranza.
A rigor di logica sì, la democrazia dovrebbe permettere a tutti di odiare tutti. Nei fatti, però, questo consentirebbe le peggiori ferocie: se ognuno può odiare indisturbato chi vuole, allora lo Stato non tutela nessuno sul piano psicologico - se si passasse alla violenza fisica, allora subentrerebbero le norme in vigore circa le molestie fisiche, o lo stalking, o che altro... -, nel senso che saremmo liberi di starcene allo stato brado insultando un ebreo per la sua religione, un omosessuale per il suo orientamento sessuale (cosa che, ripeto, si fa eccome) o sparare idiozie - ribadisco, è un eufemismo - convincendo magari altri emeriti idioti all'odio. 
Forse è questo il fallimento della democrazia, il permettere in teoria a tutti di vedersi tutelate le opinioni più balorde: allora ecco il compromesso, la legge ad hoc per arginare questa o quella discriminazione, in modo da arginare il diffondersi dell'odio, se proprio non si riesce a diffondere adeguatamente la cultura sul territorio.
Sarà pure una forzatura, se non una contraddizione, della democrazia, ma in assenza di una soluzione migliore accetto di buon grado questo restringimento delle libertà, se queste ultime comportano un regresso della società e un malessere esistente di chi ne subisce gli effetti. Spesso si sottovaluta il peso delle parole d'odio, e spesso chi lo sottovaluta è semplicemente nato dalla parte giusta del mondo e non ha dovuto subire particolari umiliazioni, ma ci sono anche altre parti del mondo e quelle chiedono tutte una minima tutela da chi stravolge i fatti per spalargli merda addosso. Non rispettare delle ideologie e quindi non condividerle è un conto, propagandare ideologie opposte e arrecare danno (fisico e/o psicologico) a chi sostiene le prime è un altro: nel suo intimo ognuno può odiare comunque chi gli pare, non si può vietare - fino a un certo punto - di pensare, ma almeno non dovremmo permettere a noi stessi di aggredire gli oggetti del nostro odio come nulla fosse, e l'aggressione verbale è comunque aggressione. Più che di democrazia, si parla di civiltà: se si limita l'agire motivato dall'intolleranza, nel tempo si dovrebbe diventare sempre meno propensi agli attacchi verso gli altri e dunque sempre più vicini a un vivere civile... Ho sottolineato il dovrebbe perché la società non è poi tanto prevedibile, ma in linea di massima è quella la prospettiva che mi auspico, anche se con ogni probabilità non arriverò mai in tempo a vederla.
Proibire il negazionismo dell'olocausto e non proibire, per fare un esempio, il negazionismo dell'inquisizione è ingiusto e comporta una disparità di trattamento nei confronti di ideologie del tutto analoghe.
Se è consentito propagandare le idiozie religiose, deve essere consentito propagandare qualunque altra idiozia equivalente, nazifascismo incluso. Oppure si devono proibire tutte.
No, non esisterà mai  in Italia una legge contro l'omofobia, già abbiamo il codice penale, allora facciamo una legge contro chi odia quelli che hanno le gambe storte, gli occhi srabici, la gobba per l' enfisema.  Ho sentito nei bar uomini sfottere ragazze che andavano in giro con il loro cagnolino, dicendo loro, stasera ti lecca la figa, eh? Dunque facciamo una legge contro chi non è d'accordo  nell'accettare tutte le deviazioni e perversioni sessuali, no? Questa è libertò di pensiero, lo diceva pure Spinoza...
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Messaggio Da Rasputin Ven 27 Ott 2017 - 12:17

marisella ha scritto:
No, non esisterà mai  in Italia una legge contro l'omofobia, già abbiamo il codice penale, allora facciamo una legge contro chi odia quelli che hanno le gambe storte, gli occhi srabici, la gobba per l' enfisema.  Ho sentito nei bar uomini sfottere ragazze che andavano in giro con il loro cagnolino, dicendo loro, stasera ti lecca la figa, eh? Dunque facciamo una legge contro chi non è d'accordo  nell'accettare tutte le deviazioni e perversioni sessuali, no? Questa è libertò di pensiero, lo diceva pure Spinoza...

Poche idee ma ben confuse eh?

- grassettato 1: confondi l'odio verso una determinata categoria con che ha delle malattie o menomazioni. A prescindere da che anch'io sono contrario, il paragone con gli omosessuali se mai va fatto con un eventuale odio per quelli coi capelli rossi o gli occhi azzurri.

- grassettato 2: confondi la libertà di pensiero con le molestie, sessuali o meno, che già sono (giustamente) classificate nel codice penale.

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Messaggio Da Holubice Ven 27 Ott 2017 - 16:04

Tempo fa mi ero imbattuto in un sito che elencava la lista dei giornalisti di origine ebraica presenti nei nostri giornali e televisioni. Il sito era tutto fuorché neonazista, l'autore dell'articolo si chiedeva semplicemente come facciano un gruppo di persone che ufficialmente corrispondono ad un piccolo comune italiano (50.000), diciamo come gli abitanti di Gubbio, ad avere così tanti loro rappresentanti nella categoria dei giornalisti. E, pacatamente si chiedeva: quante persone originarie di Gubbio ritroviamo a dirigere il Corriere della Sera, il TG Uno, assunti in questa o quella redazione di giornale?

Ora, al di là di qualsiasi opinione al riguardo, questo è semplicemente un fatto. "Questo è un fatto, ed al mondo non c'è niente di più ostinato di un fatto" diceva il diavolo in quel libro di Bulgakov. E di qui a poco il riportare semplicemente questo numero potrebbe essere perseguito penalmente. Il che mi sembra un'enormità. E un agire (davvero) da Stato dittatoriale. 

Se qualcuno mette mano ad una spranga, quel qualcuno deve subito finire in una casa circondariale. Ma il rendere una categoria, una qualsiasi categoria, esente da qualsiasi critica o considerazione, beh, questo mi pare inaccettabile. 

Quell'articolo non lo trovo più. Ho trovato questo post di Gad Lerner che, al di sopra di ogni sospetto, ne parlava ...

Blog Gad Lerner: Gli imbecilli e noi ebrei italiani “influenti”

Il reato di opinione Nazi

"“Faccia da eliminare”, vengo definito su questo sito antisemita, specializzatosi a quanto pare nel pubblicare elenchi di “pericolosi” ebrei italiani. Ne dà notizia in prima pagina “La Repubblica” di oggi, con un articolo di Marco Pasqua che qui ripubblico. Non chiederò certo la scorta, per simili imbecilli.
Elenchi di ebrei italiani “influenti”, dall’economia ai media, ma anche nel mondo dello spettacolo. Nomi e cognomi di imprenditori, artisti, scrittori e giornalisti, citati in virtù delle loro (vere o presunte) origini ebraiche. Queste blacklist dell’odio antisemita compaiono sulle pagine italiane del forum neonazista americano Stormfront, fondato da Don Black, ex leader del Ku Klux Klan. E’ qui che si ritrovano quanti credono nella superiorità della razza bianca, e si battono per un’Italia senza immigrati, gay ed ebrei. Hanno nickname di ispirazione nazionalsocialista, spesso tedeschi, comunque chiara espressione di quegli ideali incarnati in questa sfera virtuale. Da Gad Lerner a Nicoletta Gandus (giudice che ha condannato l’avvocato David Mills), gli attacchi dei neonazisti non risparmiano lo scrittore Roberto Saviano (nato da madre di origine ebraica sefardita) e Carlo De Benedetti, presidente del crying crying gruppo L’Espresso.
Gli elenchi figurano nel thread dal titolo “il giudaismo internazionale”. Uno dei più longevi – si è aperto più di un anno fa – e tra i più citati e ripresi nella galassia della destra estrema sul web. Lo scopo di questa discussione è quello, come spiega l’utente DerWeisseWolf, tra i più attivi del forum, di mettere in evidenza il potere che gli ebrei “hanno acquisito in campo economico, descrivendo la situazione in nelle varie nazioni del mondo”. Citeremo nomi e cognomi degli ebrei, preannuncia l’anonimo razzista, che esercitano “il controllo economico e quindi politico in tutta la società occidentale”. (CONTINUA NEL LINK)


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Messaggio Da FdS Ven 27 Ott 2017 - 17:43

Rasputin ha scritto:
marisella ha scritto:
No, non esisterà mai  in Italia una legge contro l'omofobia, già abbiamo il codice penale, allora facciamo una legge contro chi odia quelli che hanno le gambe storte, gli occhi srabici, la gobba per l' enfisema.  Ho sentito nei bar uomini sfottere ragazze che andavano in giro con il loro cagnolino, dicendo loro, stasera ti lecca la figa, eh? Dunque facciamo una legge contro chi non è d'accordo  nell'accettare tutte le deviazioni e perversioni sessuali, no? Questa è libertò di pensiero, lo diceva pure Spinoza...

Poche idee ma ben confuse eh?

- grassettato 1: confondi l'odio verso una determinata categoria con che ha delle malattie o menomazioni. A prescindere da che anch'io sono contrario, il paragone con gli omosessuali se mai va fatto con un eventuale odio per quelli coi capelli rossi o gli occhi azzurri.

- grassettato 2: confondi la libertà di pensiero con le molestie, sessuali o meno, che già sono (giustamente) classificate nel codice penale.
ok2 Rasp.
Chiamare "libertà di pensiero" una mera discriminazione è quello che fanno pagliacci del calibro di Adinolfi: liberi di pensare quel che gli pare, ma pensare non vuol dire fare propaganda anti-LGBT e anti-omogenitorialità basandosi sulla disinformazione (quante minchiate tirano fuori nei loro discorsi questi tizi? Parecchie...) e sul sensazionalismo (gay = pedofili = non devono adottare, giusto per citare la più nota delle associazioni errate), né tanto meno insultare pubblicamente qualcuno per via dell'orientamento sessuale o che altro, né allontanare gente da luoghi pubblici con scuse inventate su due piedi per coprire - male - una matrice omofobica o che altro.
Uno può essere contrario quanto vuole, ma se discrimina non si parla più di libertà di pensiero, e se dice stronzate ampiamente smentite facendo leva sull'ignoranza - nel senso letterale di ignorare l'esistenza di un determinato qualcosa - della gente solo per aizzarli contro una particolare categoria di persone, siamo sicuri sia sempre libertà di pensiero? O è forse incitamento all'odio? 
Io voto la seconda...


Ultima modifica di FdS il Ven 27 Ott 2017 - 17:44 - modificato 1 volta. (Motivazione : Edit: sto azz di font size mi si è messo di nuovo random, orcoddio...)

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Messaggio Da marisella Ven 27 Ott 2017 - 19:28

FdS ha scritto:
Rasputin ha scritto:
marisella ha scritto:
No, non esisterà mai  in Italia una legge contro l'omofobia, già abbiamo il codice penale, allora facciamo una legge contro chi odia quelli che hanno le gambe storte, gli occhi srabici, la gobba per l' enfisema.  Ho sentito nei bar uomini sfottere ragazze che andavano in giro con il loro cagnolino, dicendo loro, stasera ti lecca la figa, eh? Dunque facciamo una legge contro chi non è d'accordo  nell'accettare tutte le deviazioni e perversioni sessuali, no? Questa è libertò di pensiero, lo diceva pure Spinoza...

Poche idee ma ben confuse eh?

- grassettato 1: confondi l'odio verso una determinata categoria con che ha delle malattie o menomazioni. A prescindere da che anch'io sono contrario, il paragone con gli omosessuali se mai va fatto con un eventuale odio per quelli coi capelli rossi o gli occhi azzurri.

- grassettato 2: confondi la libertà di pensiero con le molestie, sessuali o meno, che già sono (giustamente) classificate nel codice penale.
ok2 Rasp.
Chiamare "libertà di pensiero" una mera discriminazione è quello che fanno pagliacci del calibro di Adinolfi: liberi di pensare quel che gli pare, ma pensare non vuol dire fare propaganda anti-LGBT e anti-omogenitorialità basandosi sulla disinformazione (quante minchiate tirano fuori nei loro discorsi questi tizi? Parecchie...) e sul sensazionalismo (gay = pedofili = non devono adottare, giusto per citare la più nota delle associazioni errate), né tanto meno insultare pubblicamente qualcuno per via dell'orientamento sessuale o che altro, né allontanare gente da luoghi pubblici con scuse inventate su due piedi per coprire - male - una matrice omofobica o che altro.
Uno può essere contrario quanto vuole, ma se discrimina non si parla più di libertà di pensiero, e se dice stronzate ampiamente smentite facendo leva sull'ignoranza - nel senso letterale di ignorare l'esistenza di un determinato qualcosa - della gente solo per aizzarli contro una particolare categoria di persone, siamo sicuri sia sempre libertà di pensiero? O è forse incitamento all'odio? 
Io voto la seconda...
Per Rasp. Io mi sono tenuta sul vago per non essere accusata di odio (odio che?), ah odio contro i gay, di essere contro la libertà di pensiero, di essere contro gli ebrei non mi si può accusare perchè sono vissuta in mezzo a loro e li amo moltissimo. Diciamo che ho scritto apposta un po' confusamente. In tutti i modi sono contraria alla legge contro l'omofobia, non so che abbiano fatto di particolare questi gay e queste lesbiche da dover essere tutelati, insomma io devo pagare altre tasse per tutelarli, e perchè? Ma siamo pazzi? Non bastano le tasse che pago? Come si rendono utili costoro alla società? Cosa fanno di nobile? Oltre a cio', io sono cattolica praticante, e Gesù ha detto che neanche uno iota della legge avrebbe cambiato, la legge dice che i rapporti con individui dello stesso sesso sono abominio. Punto.
Ora, siccome questo è un forum di confronto fede-ateismo, credo che possa scrivere cio', senno' avresti postato un sotto-thread tipo: i credenti sono esclusi categoricamente. Se Dio non vuole una cosa, io obbedisco, certo sono un po' sciaguratella, devo migliorarmi, ma sono i chiaroscuri di ogni essere umano.
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Messaggio Da Rasputin Ven 27 Ott 2017 - 20:51

FdS ha scritto:
ok2 Rasp.
Chiamare "libertà di pensiero" una mera discriminazione è quello che fanno pagliacci del calibro di Adinolfi: liberi di pensare quel che gli pare, ma pensare non vuol dire fare propaganda anti-LGBT e anti-omogenitorialità basandosi sulla disinformazione (quante minchiate tirano fuori nei loro discorsi questi tizi? Parecchie...) e sul sensazionalismo (gay = pedofili = non devono adottare, giusto per citare la più nota delle associazioni errate), né tanto meno insultare pubblicamente qualcuno per via dell'orientamento sessuale o che altro, né allontanare gente da luoghi pubblici con scuse inventate su due piedi per coprire - male - una matrice omofobica o che altro.

E infatti io ho - o almeno mi pare di avere - fatto una distinzione tra libertà di pensiero e discriminazione, la prima va garantita, la seconda prevenuta / vietata.

Riprovo: un conto è poter gridare ai quattro venti "gli omosessuali mi stanno sul cazzo" (libertà di espressione), un altro è intraprendere azioni che possono danneggiarli sia individualmente che come categoria (discriminazione).

Mi pare di avere fatto a questo proposito l'esempio del datore di lavoro; mi pare che in sintesi siamo d'accordo.

Gli insulti sono già un'infrazione al codice penale, con tutte le loro aggravanti, quindi non occorre alcun suffisso "per via dell'orientamento sessuale o che altro".


FdS ha scritto:Uno può essere contrario quanto vuole, ma se discrimina non si parla più di libertà di pensiero, e se dice stronzate ampiamente smentite facendo leva sull'ignoranza - nel senso letterale di ignorare l'esistenza di un determinato qualcosa - della gente solo per aizzarli contro una particolare categoria di persone, siamo sicuri sia sempre libertà di pensiero? O è forse incitamento all'odio? 
Io voto la seconda...


Ecco, cerco ora di reiterare: a mio parere il "libero pensiero", nonché la libertà di opinione, non sono più tali nel momento in cui esercitandoli si procura un danno o si pregiudica un individuo o un'intera categoria. Semplicemente non si chiamano cosí...




marisella ha scritto:
Per Rasp. Io mi sono tenuta sul vago per non essere accusata di odio (odio che?), ah odio contro i gay, di essere contro la libertà di pensiero, di essere contro gli ebrei non mi si può accusare perchè sono vissuta in mezzo a loro e li amo moltissimo. Diciamo che ho scritto apposta un po' confusamente.

Anzichenó, direi. Per questo ho puntualizzato  wink..

marisella ha scritto:In tutti i modi sono contraria alla legge contro l'omofobia, non so che abbiano fatto di particolare questi gay e queste lesbiche da dover essere tutelati, insomma io devo pagare altre tasse per tutelarli, e perchè?

Effettivamente in un paese civile una legge del genere dovrebbe essere superflua, dovrebbe bastare quella che vieta di discriminare persone, gruppi o categorie di persone a causa del loro sesso, colore della pelle, od appunto orientamento sessuale che è la corretta definizione di omosessualità.

marisella ha scritto:Ma siamo pazzi? Non bastano le tasse che pago? Come si rendono utili costoro alla società? Cosa fanno di nobile?

Qui invece non solo deliri, ma hai anche perso il senso della realtà: gli omosessuali sono persone come le altre, che lavorano ed a cui vengono detratte dallo stipendio le stesse imposte che vengono detratte al padre di famiglia, cattolico praticante, che poi va a puttane o ad incularsi i travestiti. Di conseguenza hanno gli stessi diritti, e non devono "rendersi utili alla società" né fare alcunché "di nobile" più di quanto fai tu, che tra l'atro a causa dei problemi di salute più che renderti utile per la società sei probabilmente un peso (o paghi di tasca tua medicine e cure?)

marisella ha scritto:Oltre a cio', io sono cattolica praticante,

Ma non ti basta la sfiga che già hai? wall2

marisella ha scritto:e Gesù ha detto che neanche uno iota della legge avrebbe cambiato, la legge dice che i rapporti con individui dello stesso sesso sono abominio. Punto.

Oltre al fatto che questo non c'entra con i diritti umani, lo iota della legge è quello che vale effettivamente, ovvero i codici civile e penale, e comunque se il cencioso figlio di se stesso che cammina sull'acqua e moltiplica derrate ha detto cosí, sarà meglio che avverta il suo papà (ovvero che si avverta lui stesso) che qualcosa non quadra, perché l'omosessualità è diffusissima anche nel regno animale.

Informati.

marisella ha scritto:Ora, siccome questo è un forum di confronto fede-ateismo, credo che possa scrivere cio', senno' avresti postato un sotto-thread tipo: i credenti sono esclusi categoricamente. Se Dio non vuole una cosa, io obbedisco, certo sono un po' sciaguratella, devo migliorarmi, ma sono i chiaroscuri di ogni essere umano.

Qui non discriminiamo nessuno, nemmeno la feccia della feccia mgreen moon

Però sarei curioso di come il tuo dio ti dice quello che vuole o che non vuole, ti telefona o ti scrive messaggi via uazzápp? ahahahahahah


Ultima modifica di Rasputin il Ven 27 Ott 2017 - 23:01 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da FdS Ven 27 Ott 2017 - 22:47

Hai detto bene Rasp, "in un paese civile una legge del genere dovrebbe essere superflua". È quello che mi auspico, vedere l'Italia un paese civile a tutti gli effetti. Peraltro la legislazione attuale, se non ricordo male, non fa diretto riferimento all'orientamento sessuale, se non per quel che riguarda le discriminazioni sul posto di lavoro (che risultano concesse qualora una qualche caratteristica dell'impiegat* sia controproducente, ma devo ancora capire come diamine dovrebbe accadere una cosa del genere nei fatti... thinkthank ). Mi farò comunque un ripassino sul codice, per verificare.

Come hai ben detto, siamo cittadini al pari di tutti gli altri, e no mari non abbiamo alcunché di speciale per meritare diritti extra, chiediamo che piuttosto si diventi più rigidi verso chi ci ingiuria per una cosa tanto naturale quale l'orientamento sessuale: la differenza fra di noi è che a te nessuno urlerebbe dietro "etero!" come insulto. E giustamente, perché non c'è di che insultare, ma lo stesso deve valere per tutti gli orientamenti sessuali.

@Rasp: non c'entra col discorso, ma potresti spiegarmi come fai a quotare spezzoni di uno o più post? Io mi collego solo da cellulare, e riesco a quotare solo un post intero. boh

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Messaggio Da Minsky Ven 27 Ott 2017 - 22:58

FdS ha scritto:...

@Rasp: non c'entra col discorso, ma potresti spiegarmi come fai a quotare spezzoni di uno o più post? Io mi collego solo da cellulare, e riesco a quotare solo un post intero. boh

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Messaggio Da Rasputin Ven 27 Ott 2017 - 23:11

FdS ha scritto:Hai detto bene Rasp, "in un paese civile una legge del genere dovrebbe essere superflua". È quello che mi auspico, vedere l'Italia un paese civile a tutti gli effetti. Peraltro la legislazione attuale, se non ricordo male, non fa diretto riferimento all'orientamento sessuale, se non per quel che riguarda le discriminazioni sul posto di lavoro (che risultano concesse qualora una qualche caratteristica dell'impiegat* sia controproducente, ma devo ancora capire come diamine dovrebbe accadere una cosa del genere nei fatti... thinkthank ). Mi farò comunque un ripassino sul codice, per verificare.

Nei fatti, il datore di lavoro decide in genere dopo un colloquio di presentazione e non deve giustificare perché non assume una/o ed assume l'altra/o.

Ovvio che se una è 120kg e si presenta per un posto da hostess è anche un pochino colpa sua, non credi? Lo stesso vale per un'analoga versione maschile che si presenta in una palestra come allenatore  mgreen

Ma per il principio generale, lascio a te trarre le conclusioni.

FdS ha scritto:Come hai ben detto, siamo cittadini al pari di tutti gli altri, e no mari non abbiamo alcunché di speciale per meritare diritti extra, chiediamo che piuttosto si diventi più rigidi verso chi ci ingiuria per una cosa tanto naturale quale l'orientamento sessuale: la differenza fra di noi è che a te nessuno urlerebbe dietro "etero!" come insulto. E giustamente, perché non c'è di che insultare, ma lo stesso deve valere per tutti gli orientamenti sessuali.

@Rasp: non c'entra col discorso, ma potresti spiegarmi come fai a quotare spezzoni di uno o più post? Io mi collego solo da cellulare, e riesco a quotare solo un post intero. boh

Minsky mi ha anticipato, anche se - oltre al fatto che non so se vi siete capiti - ho da aggiungere qualcosa: col cell c'è ovviamente la relativa visualizzazione, ma io non la uso, uso sempre quella desktop, quindi non so se l'opzione è disponibile anche da lí. Non sono certo un mago del multimedia, ma in ogni caso puoi anche dare un'occhiata a questa breve guida

http://atei.forumitalian.com/t2360-piccolo-manuale-per-l-uso-del-forum

non esauriente, ma sufficiente.

Magari chiedo poi al nostro Holu se ha voglia di integrarla un po'

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Messaggio Da marisella Sab 28 Ott 2017 - 11:06

Rasputin ha scritto:
FdS ha scritto:
ok2 Rasp.
Chiamare "libertà di pensiero" una mera discriminazione è quello che fanno pagliacci del calibro di Adinolfi: liberi di pensare quel che gli pare, ma pensare non vuol dire fare propaganda anti-LGBT e anti-omogenitorialità basandosi sulla disinformazione (quante minchiate tirano fuori nei loro discorsi questi tizi? Parecchie...) e sul sensazionalismo (gay = pedofili = non devono adottare, giusto per citare la più nota delle associazioni errate), né tanto meno insultare pubblicamente qualcuno per via dell'orientamento sessuale o che altro, né allontanare gente da luoghi pubblici con scuse inventate su due piedi per coprire - male - una matrice omofobica o che altro.

E infatti io ho - o almeno mi pare di avere - fatto una distinzione tra libertà di pensiero e discriminazione, la prima va garantita, la seconda prevenuta / vietata.

Riprovo: un conto è poter gridare ai quattro venti "gli omosessuali mi stanno sul cazzo" (libertà di espressione), un altro è intraprendere azioni che possono danneggiarli sia individualmente che come categoria (discriminazione).

Mi pare di avere fatto a questo proposito l'esempio del datore di lavoro; mi pare che in sintesi siamo d'accordo.

Gli insulti sono già un'infrazione al codice penale, con tutte le loro aggravanti, quindi non occorre alcun suffisso "per via dell'orientamento sessuale o che altro".


FdS ha scritto:Uno può essere contrario quanto vuole, ma se discrimina non si parla più di libertà di pensiero, e se dice stronzate ampiamente smentite facendo leva sull'ignoranza - nel senso letterale di ignorare l'esistenza di un determinato qualcosa - della gente solo per aizzarli contro una particolare categoria di persone, siamo sicuri sia sempre libertà di pensiero? O è forse incitamento all'odio? 
Io voto la seconda...


Ecco, cerco ora di reiterare: a mio parere il "libero pensiero", nonché la libertà di opinione, non sono più tali nel momento in cui esercitandoli si procura un danno o si pregiudica un individuo o un'intera categoria. Semplicemente non si chiamano cosí...




marisella ha scritto:
Per Rasp. Io mi sono tenuta sul vago per non essere accusata di odio (odio che?), ah odio contro i gay, di essere contro la libertà di pensiero, di essere contro gli ebrei non mi si può accusare perchè sono vissuta in mezzo a loro e li amo moltissimo. Diciamo che ho scritto apposta un po' confusamente.

Anzichenó, direi. Per questo ho puntualizzato  wink..

marisella ha scritto:In tutti i modi sono contraria alla legge contro l'omofobia, non so che abbiano fatto di particolare questi gay e queste lesbiche da dover essere tutelati, insomma io devo pagare altre tasse per tutelarli, e perchè?

Effettivamente in un paese civile una legge del genere dovrebbe essere superflua, dovrebbe bastare quella che vieta di discriminare persone, gruppi o categorie di persone a causa del loro sesso, colore della pelle, od appunto orientamento sessuale che è la corretta definizione di omosessualità.

marisella ha scritto:Ma siamo pazzi? Non bastano le tasse che pago? Come si rendono utili costoro alla società? Cosa fanno di nobile?

Qui invece non solo deliri, ma hai anche perso il senso della realtà: gli omosessuali sono persone come le altre, che lavorano ed a cui vengono detratte dallo stipendio le stesse imposte che vengono detratte al padre di famiglia, cattolico praticante, che poi va a puttane o ad incularsi i travestiti. Di conseguenza hanno gli stessi diritti, e non devono "rendersi utili alla società" né fare alcunché "di nobile" più di quanto fai tu, che tra l'atro a causa dei problemi di salute più che renderti utile per la società sei probabilmente un peso (o paghi di tasca tua medicine e cure?)

marisella ha scritto:Oltre a cio', io sono cattolica praticante,

Ma non ti basta la sfiga che già hai?  wall2

marisella ha scritto:e Gesù ha detto che neanche uno iota della legge avrebbe cambiato, la legge dice che i rapporti con individui dello stesso sesso sono abominio. Punto.

Oltre al fatto che questo non c'entra con i diritti umani, lo iota della legge è quello che vale effettivamente, ovvero i codici civile e penale, e comunque se il cencioso figlio di se stesso che cammina sull'acqua e moltiplica derrate ha detto cosí, sarà meglio che avverta il suo papà (ovvero che si avverta lui stesso) che qualcosa non quadra, perché l'omosessualità è diffusissima anche nel regno animale.

Informati.

marisella ha scritto:Ora, siccome questo è un forum di confronto fede-ateismo, credo che possa scrivere cio', senno' avresti postato un sotto-thread tipo: i credenti sono esclusi categoricamente. Se Dio non vuole una cosa, io obbedisco, certo sono un po' sciaguratella, devo migliorarmi, ma sono i chiaroscuri di ogni essere umano.

Qui non discriminiamo nessuno, nemmeno la feccia della feccia mgreen moon

Però sarei curioso di come il tuo dio ti dice quello che vuole o che non vuole, ti telefona o ti scrive messaggi via uazzápp? ahahahahahah
@ Rasp, ma quale cazzo di sfiga mi ritrovo? Io son sempre venuta fuori da ogni guaio, perchè Gesù mi aiuta. E poi pago tasse e contributi, etc, etc sennò mi buttano fuori dall' Ordine, e aspetto solo di fare altre 2 visite di controllo e sicuramente il grande neurologo mi darà il permesso di riprendere  a lavorare. L'ultima grande sfiga sono stati i 2000 euro vinti al lotto giovedì...
Dio ha parlato a Mosè in persona e ha detto: ( Levitico:18-22). Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna è abominio. Ti dirò, Rasp, che mi sono pure rotta l coglioni a dire sì, sì sto dalla parte di gay e lesbiche qualunque cosa dicano o facciano, perche così è politicamente corretto, non li discrimino,no, ma io sono cattolica e voglio dirlo, e non voglio essere discriminata io.Oh.
E tanto mi basta. E obbedisco. Tra l'altro le donne manco mi piacciono ma solo i maschi fichi.
 Dio non ha voluto che crescessimo allo stato brado come le bestie, ha dato le sue leggi. Ah, bè se non devo pagare altre tasse per mettere poliziotti, carabinieri con  mitra e camionette sotto le case dei gay e delle lesbiche e dei GTBG ( come cavolo si chiamano) per me non c'è problema, basta che non caccio soldi, io non ho discriminato mai nessuno.
Per quanto riguarda quel predicatore statunitense di cui mi hai inviato il video, che ora non trovo più, e  che racconta delle malefatte della Chiesa, il Papa Giovanni Paolo II ha chiesto perdono, io ho perdonato, inoltre sappiamo che nella Chiesa vi sono stati sempre i potenti e gli arroganti, vedi il card.Bellarmino che uccise Giordano Bruno, e gli umili e i puri di cuore, vedi S.Luigi Gonzaga, che contrasse la peste e ne morì perchè si caricò sulle spalle gli appestati.
Ci avviciniamo alla Solennità di Ognissanti, c'è un bellissimo brano dell'Apocalisse che si legge sempre. Veramente stupendo e di elevato lirismo poetico. Ciao, mon amour.
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Messaggio Da Minsky Sab 28 Ott 2017 - 12:12

marisella ha scritto:
@ Rasp, ma quale cazzo di sfiga mi ritrovo? Io son sempre venuta fuori da ogni guaio, perchè Gesù mi aiuta. E poi pago tasse e contributi, etc, etc sennò mi buttano fuori dall' Ordine, e aspetto solo di fare altre 2 visite di controllo e sicuramente il grande neurologo mi darà il permesso di riprendere  a lavorare. L'ultima grande sfiga sono stati i 2000 euro vinti al lotto giovedì...
Oh, complimenti. Allora è stato Gesooo che ti ha dato i numeri vincenti, giusto?

marisella ha scritto:Dio ha parlato a Mosè in persona e ha detto: ( Levitico:18-22). Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna è abominio.
Questa è un'osservazione banale. Non è possibile accoppiarsi con un maschio come si fa con una donna. Ossia, eventualmente, ci si può accoppiare con una donna come con un maschio (vedi discorso su chi preferisce la vaselina oppure l'olio Johnson etc), ma non è questo che riferisce Mosè. Quindi deeeo ha detto un'ovvia banalità, davvero abbiamo bisogno che ce lo dica lui?

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Messaggio Da Rasputin Sab 28 Ott 2017 - 12:56

marisella ha scritto:
@ Rasp, ma quale cazzo di sfiga mi ritrovo? Io son sempre venuta fuori da ogni guaio, perchè Gesù mi aiuta. E poi pago tasse e contributi, etc, etc sennò mi buttano fuori dall' Ordine, e aspetto solo di fare altre 2 visite di controllo e sicuramente il grande neurologo mi darà il permesso di riprendere  a lavorare. L'ultima grande sfiga sono stati i 2000 euro vinti al lotto giovedì...
Dio ha parlato a Mosè in persona e ha detto: ( Levitico:18-22). Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna è abominio. Ti dirò, Rasp, che mi sono pure rotta l coglioni a dire sì, sì sto dalla parte di gay e lesbiche qualunque cosa dicano o facciano, perche così è politicamente corretto, non li discrimino,no, ma io sono cattolica e voglio dirlo, e non voglio essere discriminata io.Oh.

E chi ti discrimina? Sei liberissima di essere cattolica, ma non di imporre il tuo credo e le sue regole agli altri.

Oh.

marisella ha scritto:E tanto mi basta. E obbedisco. Tra l'altro le donne manco mi piacciono ma solo i maschi fichi.
 Dio non ha voluto che crescessimo allo stato brado come le bestie, ha dato le sue leggi. Ah, bè se non devo pagare altre tasse per mettere poliziotti, carabinieri con  mitra e camionette sotto le case dei gay e delle lesbiche e dei GTBG ( come cavolo si chiamano) per me non c'è problema, basta che non caccio soldi, io non ho discriminato mai nessuno.

Le sue leggi sono per chi ci crede, per gli altri - me per esempio - le sue leggi se le può infilare nel suo onnipotente culo.

Oh.

marisella ha scritto:Per quanto riguarda quel predicatore statunitense di cui mi hai inviato il video, che ora non trovo più, e  che racconta delle malefatte della Chiesa, il Papa Giovanni Paolo II ha chiesto perdono, io ho perdonato, inoltre sappiamo che nella Chiesa vi sono stati sempre i potenti e gli arroganti, vedi il card.Bellarmino che uccise Giordano Bruno, e gli umili e i puri di cuore, vedi S.Luigi Gonzaga, che contrasse la peste e ne morì perchè si caricò sulle spalle gli appestati.
Ci avviciniamo alla Solennità di Ognissanti, c'è un bellissimo brano dell'Apocalisse che si legge sempre. Veramente stupendo e di elevato lirismo poetico. Ciao, mon amour.

Non mi hai detto ancora come comunica con te il tuo dio, ti manda mail, uazzàpp, ti telefona, o cosa? Royales Royales

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Messaggio Da Minsky Sab 28 Ott 2017 - 13:24

Rasputin ha scritto:
Non mi hai detto ancora come comunica con te il tuo dio, ti manda mail, uazzàpp, ti telefona, o cosa? Royales Royales
Le manda i numeri vincenti del Lotto. Quella sì che è una bella comunicazione! mgreen

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Messaggio Da FdS Sab 28 Ott 2017 - 14:02

Minsky ha scritto:
FdS ha scritto:...

@Rasp: non c'entra col discorso, ma potresti spiegarmi come fai a quotare spezzoni di uno o più post? Io mi collego solo da cellulare, e riesco a quotare solo un post intero. boh

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Grazie mille Minsky bacio , avevo provato col Multi-quote ma non avevo cliccato su Postreply, andavo semplicemente sul format per inserire una risposta, il rettangolo bianco in breve. vroom
marisella ha scritto:@ Rasp, ma quale cazzo di sfiga mi ritrovo? Io son sempre venuta fuori da ogni guaio, perchè Gesù mi aiuta. E poi pago tasse e contributi, etc, etc sennò mi buttano fuori dall' Ordine, e aspetto solo di fare altre 2 visite di controllo e sicuramente il grande neurologo mi darà il permesso di riprendere  a lavorare. L'ultima grande sfiga sono stati i 2000 euro vinti al lotto giovedì...
Dio ha parlato a Mosè in persona e ha detto: ( Levitico:18-22). Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna è abominio. Ti dirò, Rasp, che mi sono pure rotta l coglioni a dire sì, sì sto dalla parte di gay e lesbiche qualunque cosa dicano o facciano, perche così è politicamente corretto, non li discrimino,no, ma io sono cattolica e voglio dirlo, e non voglio essere discriminata io.Oh.
E tanto mi basta. E obbedisco. Tra l'altro le donne manco mi piacciono ma solo i maschi fichi.
 Dio non ha voluto che crescessimo allo stato brado come le bestie, ha dato le sue leggi. Ah, bè se non devo pagare altre tasse per mettere poliziotti, carabinieri con  mitra e camionette sotto le case dei gay e delle lesbiche e dei GTBG ( come cavolo si chiamano) per me non c'è problema, basta che non caccio soldi, io non ho discriminato mai nessuno.
Per quanto riguarda quel predicatore statunitense di cui mi hai inviato il video, che ora non trovo più, e  che racconta delle malefatte della Chiesa, il Papa Giovanni Paolo II ha chiesto perdono, io ho perdonato, inoltre sappiamo che nella Chiesa vi sono stati sempre i potenti e gli arroganti, vedi il card.Bellarmino che uccise Giordano Bruno, e gli umili e i puri di cuore, vedi S.Luigi Gonzaga, che contrasse la peste e ne morì perchè si caricò sulle spalle gli appestati.
Ci avviciniamo alla Solennità di Ognissanti, c'è un bellissimo brano dell'Apocalisse che si legge sempre. Veramente stupendo e di elevato lirismo poetico. Ciao, mon amour.
LGBT mari, si dice LGBT... Royales Alcuni dicono GLBT, anteponendo gay a lesbian, ma è del tutto analogo (bisexual e transgender sono le altre due lettere). Alle volte trovi LGBTQI+, che include queer - termine generico che in inglese significa strano, attenzione non è usato con accezione offensiva, è espressamente voluto per indicare, ad esempio, la non-binarietà o ancora più in generale chiunque abbia una sessualità diversa da quella etero e/o un'identità di genere non-cis; la i sta per intersexual, intersessuale, sei medico saprai dunque cosa significa. Questa parentesi giusto per darti una chicca rainbow, non fa mai male scoprire cose nuove, no? ok

A proposito del discorso circa l'"abominio" e la condanna dell'omosessualità, ho di recente visto un film basato su questo: una donna cattolica convintissima scopre di avere un figlio gay, e per la sua posizione in merito (ovviamente giustificata dalla bibbia, a modo suo) distrugge la psiche del giovane che finisce per suicidarsi. La nota interessante è data dal parroco di una chiesa in zona che accoglie gli LGBT, offre una prospettiva diversa da cui leggere la bibbia, te lo consiglio davvero perché anziché andare contro la religione cristiana questa rilettura a mio parere la valorizza, per te che sei credente potrebbe risultare interessante. Se sei interessata mi cerco il titolo - al momento non mi sovviene -, io l'ho visto da YouTube ma interamente in inglese, magari ti trovo altri canali dove puoi vederlo in italiano, fammi sapere.
Rasputin ha scritto:
marisella ha scritto:@ Rasp, ma quale cazzo di sfiga mi ritrovo? Io son sempre venuta fuori da ogni guaio, perchè Gesù mi aiuta. E poi pago tasse e contributi, etc, etc sennò mi buttano fuori dall' Ordine, e aspetto solo di fare altre 2 visite di controllo e sicuramente il grande neurologo mi darà il permesso di riprendere  a lavorare. L'ultima grande sfiga sono stati i 2000 euro vinti al lotto giovedì...
Dio ha parlato a Mosè in persona e ha detto: ( Levitico:18-22). Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna è abominio. Ti dirò, Rasp, che mi sono pure rotta l coglioni a dire sì, sì sto dalla parte di gay e lesbiche qualunque cosa dicano o facciano, perche così è politicamente corretto, non li discrimino,no, ma io sono cattolica e voglio dirlo, e non voglio essere discriminata io.Oh.

E chi ti discrimina? Sei liberissima di essere cattolica, ma non di imporre il tuo credo e le sue regole agli altri.

Oh.

marisella ha scritto:E tanto mi basta. E obbedisco. Tra l'altro le donne manco mi piacciono ma solo i maschi fichi.
 Dio non ha voluto che crescessimo allo stato brado come le bestie, ha dato le sue leggi. Ah, bè se non devo pagare altre tasse per mettere poliziotti, carabinieri con  mitra e camionette sotto le case dei gay e delle lesbiche e dei GTBG ( come cavolo si chiamano) per me non c'è problema, basta che non caccio soldi, io non ho discriminato mai nessuno.

Le sue leggi sono per chi ci crede, per gli altri - me per esempio - le sue leggi se le può infilare nel suo onnipotente culo.

Oh.

marisella ha scritto:Per quanto riguarda quel predicatore statunitense di cui mi hai inviato il video, che ora non trovo più, e  che racconta delle malefatte della Chiesa, il Papa Giovanni Paolo II ha chiesto perdono, io ho perdonato, inoltre sappiamo che nella Chiesa vi sono stati sempre i potenti e gli arroganti, vedi il card.Bellarmino che uccise Giordano Bruno, e gli umili e i puri di cuore, vedi S.Luigi Gonzaga, che contrasse la peste e ne morì perchè si caricò sulle spalle gli appestati.
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Non mi hai detto ancora come comunica con te il tuo dio, ti manda mail, uazzàpp, ti telefona, o cosa? Royales Royales
ahahahahahah ahahahahahah ahahahahahah

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In me l’ateismo non è né una conseguenza, né tanto meno un fatto nuovo: esso esiste in me per istinto. Sono troppo curioso, troppo incredulo, troppo insolente per accontentarmi di una risposta così grossolana. Dio è una risposta grossolana, un’indelicatezza verso noi pensatori: anzi, addirittura, non è altro che un grossolano divieto contro di noi: non dovete pensare!
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Messaggio Da Minsky Sab 28 Ott 2017 - 15:03

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Messaggio Da FdS Sab 28 Ott 2017 - 15:24

ahahahahahah ahahahahahah ahahahahahah ok2

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Messaggio Da marisella Sab 28 Ott 2017 - 21:08

marisella ha scritto:
Rasputin ha scritto:
FdS ha scritto:
ok2 Rasp.
Chiamare "libertà di pensiero" una mera discriminazione è quello che fanno pagliacci del calibro di Adinolfi: liberi di pensare quel che gli pare, ma pensare non vuol dire fare propaganda anti-LGBT e anti-omogenitorialità basandosi sulla disinformazione (quante minchiate tirano fuori nei loro discorsi questi tizi? Parecchie...) e sul sensazionalismo (gay = pedofili = non devono adottare, giusto per citare la più nota delle associazioni errate), né tanto meno insultare pubblicamente qualcuno per via dell'orientamento sessuale o che altro, né allontanare gente da luoghi pubblici con scuse inventate su due piedi per coprire - male - una matrice omofobica o che altro.

E infatti io ho - o almeno mi pare di avere - fatto una distinzione tra libertà di pensiero e discriminazione, la prima va garantita, la seconda prevenuta / vietata.

Riprovo: un conto è poter gridare ai quattro venti "gli omosessuali mi stanno sul cazzo" (libertà di espressione), un altro è intraprendere azioni che possono danneggiarli sia individualmente che come categoria (discriminazione).

Mi pare di avere fatto a questo proposito l'esempio del datore di lavoro; mi pare che in sintesi siamo d'accordo.

Gli insulti sono già un'infrazione al codice penale, con tutte le loro aggravanti, quindi non occorre alcun suffisso "per via dell'orientamento sessuale o che altro".


FdS ha scritto:Uno può essere contrario quanto vuole, ma se discrimina non si parla più di libertà di pensiero, e se dice stronzate ampiamente smentite facendo leva sull'ignoranza - nel senso letterale di ignorare l'esistenza di un determinato qualcosa - della gente solo per aizzarli contro una particolare categoria di persone, siamo sicuri sia sempre libertà di pensiero? O è forse incitamento all'odio? 
Io voto la seconda...


Ecco, cerco ora di reiterare: a mio parere il "libero pensiero", nonché la libertà di opinione, non sono più tali nel momento in cui esercitandoli si procura un danno o si pregiudica un individuo o un'intera categoria. Semplicemente non si chiamano cosí...




marisella ha scritto:
Per Rasp. Io mi sono tenuta sul vago per non essere accusata di odio (odio che?), ah odio contro i gay, di essere contro la libertà di pensiero, di essere contro gli ebrei non mi si può accusare perchè sono vissuta in mezzo a loro e li amo moltissimo. Diciamo che ho scritto apposta un po' confusamente.

Anzichenó, direi. Per questo ho puntualizzato  wink..

marisella ha scritto:In tutti i modi sono contraria alla legge contro l'omofobia, non so che abbiano fatto di particolare questi gay e queste lesbiche da dover essere tutelati, insomma io devo pagare altre tasse per tutelarli, e perchè?

Effettivamente in un paese civile una legge del genere dovrebbe essere superflua, dovrebbe bastare quella che vieta di discriminare persone, gruppi o categorie di persone a causa del loro sesso, colore della pelle, od appunto orientamento sessuale che è la corretta definizione di omosessualità.

marisella ha scritto:Ma siamo pazzi? Non bastano le tasse che pago? Come si rendono utili costoro alla società? Cosa fanno di nobile?

Qui invece non solo deliri, ma hai anche perso il senso della realtà: gli omosessuali sono persone come le altre, che lavorano ed a cui vengono detratte dallo stipendio le stesse imposte che vengono detratte al padre di famiglia, cattolico praticante, che poi va a puttane o ad incularsi i travestiti. Di conseguenza hanno gli stessi diritti, e non devono "rendersi utili alla società" né fare alcunché "di nobile" più di quanto fai tu, che tra l'atro a causa dei problemi di salute più che renderti utile per la società sei probabilmente un peso (o paghi di tasca tua medicine e cure?)

marisella ha scritto:Oltre a cio', io sono cattolica praticante,

Ma non ti basta la sfiga che già hai?  wall2

marisella ha scritto:e Gesù ha detto che neanche uno iota della legge avrebbe cambiato, la legge dice che i rapporti con individui dello stesso sesso sono abominio. Punto.

Oltre al fatto che questo non c'entra con i diritti umani, lo iota della legge è quello che vale effettivamente, ovvero i codici civile e penale, e comunque se il cencioso figlio di se stesso che cammina sull'acqua e moltiplica derrate ha detto cosí, sarà meglio che avverta il suo papà (ovvero che si avverta lui stesso) che qualcosa non quadra, perché l'omosessualità è diffusissima anche nel regno animale.

Informati.

marisella ha scritto:Ora, siccome questo è un forum di confronto fede-ateismo, credo che possa scrivere cio', senno' avresti postato un sotto-thread tipo: i credenti sono esclusi categoricamente. Se Dio non vuole una cosa, io obbedisco, certo sono un po' sciaguratella, devo migliorarmi, ma sono i chiaroscuri di ogni essere umano.

Qui non discriminiamo nessuno, nemmeno la feccia della feccia mgreen moon

Però sarei curioso di come il tuo dio ti dice quello che vuole o che non vuole, ti telefona o ti scrive messaggi via uazzápp? ahahahahahah
@ Rasp, ma quale cazzo di sfiga mi ritrovo? Io son sempre venuta fuori da ogni guaio, perchè Gesù mi aiuta. E poi pago tasse e contributi, etc, etc sennò mi buttano fuori dall' Ordine, e aspetto solo di fare altre 2 visite di controllo e sicuramente il grande neurologo mi darà il permesso di riprendere  a lavorare. L'ultima grande sfiga sono stati i 2000 euro vinti al lotto giovedì...
Dio ha parlato a Mosè in persona e ha detto: ( Levitico:18-22). Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna è abominio. Ti dirò, Rasp, che mi sono pure rotta l coglioni a dire sì, sì sto dalla parte di gay e lesbiche qualunque cosa dicano o facciano, perche così è politicamente corretto, non li discrimino,no, ma io sono cattolica e voglio dirlo, e non voglio essere discriminata io.Oh.
E tanto mi basta. E obbedisco. Tra l'altro le donne manco mi piacciono ma solo i maschi fichi.
 Dio non ha voluto che crescessimo allo stato brado come le bestie, ha dato le sue leggi. Ah, bè se non devo pagare altre tasse per mettere poliziotti, carabinieri con  mitra e camionette sotto le case dei gay e delle lesbiche e dei GTBG ( come cavolo si chiamano) per me non c'è problema, basta che non caccio soldi, io non ho discriminato mai nessuno.
Per quanto riguarda quel predicatore statunitense di cui mi hai inviato il video, che ora non trovo più, e  che racconta delle malefatte della Chiesa, il Papa Giovanni Paolo II ha chiesto perdono, io ho perdonato, inoltre sappiamo che nella Chiesa vi sono stati sempre i potenti e gli arroganti, vedi il card.Bellarmino che uccise Giordano Bruno, e gli umili e i puri di cuore, vedi S.Luigi Gonzaga, che contrasse la peste e ne morì perchè si caricò sulle spalle gli appestati.
Ci avviciniamo alla Solennità di Ognissanti, c'è un bellissimo brano dell'Apocalisse che si legge sempre. Veramente stupendo e di elevato lirismo poetico. Ciao, mon amour.
Gentile Rasputin, io non sono un peso per nessuno, e nè per la società tutta. Io sono nata, cresciuta e vissuta in mezzo ai medici, e sono medico anch'io, non ho mai pagato un cent per una visita da un grandissimo specialista. A Roma noi medici ci conosciamo tutti, ok? Studiare anche 15 ore al giorno gli ultimi giorni per dare un esame mi sarà servito a qualcosa, o no? Io non impongo a nessuno il mio credo religioso, questo è un forum di discussione fede-ateismo, mi sembra. Non ti ho mai detto di convertirti al cattolicesimo. A parte cio', oggi mi sono divertita un mondo leggendo i tuoi racconti sul prezioso incontro col prof. dott. Apritisesamo, che ti ha permesso di aprire culetti recalcitranti, ah, ah, sappi che quando una donna è rilassata si bagna tutta perchè la secrezione ghiandolare aumenta( aumenta il tono del parasimpatico) e quindi anche le ghiandole mucipare dell'ampolla rettale secernono di più, ci arrivi, suppongo. Infatti quando si è sotto stress si ha la salivazione azzerata, come scriveva il compianto Paolo Villaggio. Se ancora non sai far aprire culetti recalcitranti senza l'unguento miracoloso "Apritisesamo" alla tua età, devo dire che veramente devi assomigliare a quel brontosauro che hai postato.
Il mio Dio comunica con me con la Sua Parola, che è scritta nella Sacra Bibbia.
I numeri che mi hanno fatto vincere me li ha dati un poveretto che aiuto, che dà sempre i numeri, stavolta li ha dati giusti..., infatti appena me li accreditano sul c/c faremo a metà.
Quanto ai GTRF, io non ho niente contro di loro, basta che non mi chiedano soldi, e basta.
Ho notato però, che voi tutti, così incazzati per lo stupro di Rimini con i vari Kaliud Kalkazz, perchè certo nessuno ha voglia che la propria morosa venga inculata da uno di loro, non avete affatto parlato della ( o del?) trans anch'ella violentata, anche nei giornali ho letto solo qualche rigo, la chiamavano "un trans" al maschile, per me dovrebbe essere" la trans" al femminile, insomma quando una persona ha la reputazione demolita cessa di essere un essere umano, purtroppo, e me ne dolgo. Ti saluto. Mon amour.
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Messaggio Da FdS Sab 28 Ott 2017 - 21:23

Mannaggia ci chiami ancora con lettere a casaccio...e pensare che ti avevo anche spiegato per benino il significato dell'acronimo e delle sue varianti. diffidente nono
Comunque, ti interessa il film che ti dicevo o no? Mi sono pure ricordata il titolo, toh.
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Messaggio Da Rasputin Sab 28 Ott 2017 - 22:17

marisella ha scritto:
Gentile Rasputin, io non sono un peso per nessuno, e nè per la società tutta. Io sono nata, cresciuta e vissuta in mezzo ai medici, e sono medico anch'io, non ho mai pagato un cent per una visita da un grandissimo specialista.

Quindi sei un peso.

marisella ha scritto:A Roma noi medici ci conosciamo tutti, ok?

Anche altrove i medici si conoscono tutti, e allora?

marisella ha scritto:Studiare anche 15 ore al giorno gli ultimi giorni per dare un esame mi sarà servito a qualcosa, o no?

No, non mi dai quest'impressione.

marisella ha scritto:Io non impongo a nessuno il mio credo religioso, questo è un forum di discussione fede-ateismo, mi sembra. Non ti ho mai detto di convertirti al cattolicesimo.

Sei contraria alla tutela dei diritti degli omosessuali perché del tuo credo vorresti imporre le regole, non c'entra una mazza la conversione.

E sí, questo è un forum di libera discussione quindi sei libera di scrivere qualunque aberrazione, come infatti fai.

marisella ha scritto:A parte cio', oggi mi sono divertita un mondo leggendo i tuoi racconti sul prezioso incontro col prof. dott. Apritisesamo, che ti ha permesso di aprire culetti recalcitranti, ah, ah, sappi che quando una donna è rilassata si bagna tutta perchè la secrezione ghiandolare aumenta( aumenta il tono del parasimpatico) e quindi anche le ghiandole mucipare dell'ampolla rettale secernono di più, ci arrivi, suppongo. Infatti quando si è sotto stress si ha la salivazione azzerata, come scriveva il compianto Paolo Villaggio. Se ancora non sai far aprire culetti recalcitranti senza l'unguento miracoloso "Apritisesamo" alla tua età, devo dire che veramente devi assomigliare a quel brontosauro che hai postato.

Non so di che racconti parli, boh

marisella ha scritto:Il mio Dio comunica con me con la Sua Parola, che è scritta nella Sacra Bibbia.

La bibbia è un monumentale ammasso di assurdità ed atrocità, ed è stata scritta 3000 anni fa da un branco di caprai semianalfabeti.

marisella ha scritto:I numeri che mi hanno fatto vincere me li ha dati un poveretto che aiuto, che dà sempre i numeri, stavolta li ha dati giusti..., infatti appena me li accreditano sul c/c faremo a metà.
Quanto ai GTRF, io non ho niente contro di loro, basta che non mi chiedano soldi, e basta.

Peró sei contraria alla legge contro l'omofobia, lo hai scritto. Come la mettiamo?

marisella ha scritto:Ho notato però, che voi tutti, così incazzati per lo stupro di Rimini con i vari Kaliud Kalkazz, perchè certo nessuno ha voglia che la propria morosa venga inculata da uno di loro, non avete affatto parlato della ( o del?) trans anch'ella violentata, anche nei giornali ho letto solo qualche rigo, la chiamavano "un trans" al maschile, per me dovrebbe essere" la trans" al femminile, insomma quando una persona ha la reputazione demolita cessa di essere un essere umano, purtroppo, e me ne dolgo. Ti saluto. Mon amour.

Qui hai ragione, abbiamo trascurato il fattaccio almeno altrettanto grave.

Probabile che inconsciamente a causa della merdosa educazione cattolica ricevuta a suo tempo e poi amplificata con determinati stereotipi per una vita si tenda altrettanto inconsciamente a pensare che la/il trans "sia abituato" e magari pure "gli piaccia".

Mi cospargo il capo di cenere, ma la colpa non è solo mia.


Ultima modifica di Rasputin il Sab 28 Ott 2017 - 23:13 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da FdS Sab 28 Ott 2017 - 22:48

Sono d'accordo specie con la parentesi sulla transessuale violentata, a suo tempo lessi la notizia principalmente da portali LGBT e non mi curai di scrivere qui, non ricordo se per dimenticanza o che altro. È tristemente vero quello che scrivi Rasp, siamo troppo assuefatti a stereotipi sbagliatissimi che criminalizzano transessuali ed omosessuali come pervertiti immorali e perciò spesso si tace quando sono vittime di abusi; non so esattamente da dove provengano, anche se a dare un'occhiata a quella che era la società pre-cristiana in Grecia e nello stivale la tua ipotesi mi sembra parecchio plausibile.  thinkthank
Ma a prescindere da ciò, dovremmo abituarci tutti a vederli come essere umani prima di mettergli addosso qualsiasi etichetta, così come con ogni altra persona. Il fatto che nemmeno le testate abbiano dedicato pari spazio alle due vittime, ma si siano concentrate sulla donna cisgender, fanno trasparire questo... diffidente

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Messaggio Da SETH OTH Mar 14 Nov 2017 - 16:17

MAH. Discorso abbastanza spinoso e di non facile soluzione. Come dovremmo delineare in maniera oggettiva il confine tra libera espressione delle proprie opinioni e diffusione di dottrine pericolose o danni a terzi?
Ognuno ha il sup proprio set di valori nei confronti dei quali esigerebbe molto più rispetto di quanto sia disposto a dare verso quelli degli altri.
Così un gay è di norma sensibilissimo all'omofobia, pro leggi antiomofobe e d'accordo alla limitazione del libero pensiero in questo campo, ma magari pensa esattamente il contrario sulle religioni o sulle razze o su machismo, una donna ce l'ha coi femminicidi, un prete con Charlie Hebdo etc etc etc.
Il mio sentore è che nella gran maggioranza dei casi, più o meno consapevolmente, venga tutto cammuffato da high intention ma in realtà ognuno spinge per li cazzi sua a vantaggio delle proprie idee.
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Messaggio Da Rasputin Mar 14 Nov 2017 - 20:18

SETH OTH ha scritto:MAH. Discorso abbastanza spinoso e di non facile soluzione. Come dovremmo delineare in maniera oggettiva il confine tra libera espressione delle proprie opinioni e diffusione di dottrine pericolose o danni a terzi?
Ognuno ha il sup proprio set di valori nei confronti dei quali esigerebbe molto più rispetto di quanto sia disposto a dare verso quelli degli altri.
Così un gay è di norma sensibilissimo all'omofobia, pro leggi antiomofobe e d'accordo alla limitazione del libero pensiero in questo campo, ma magari pensa esattamente il contrario sulle religioni o sulle razze o su machismo, una donna ce l'ha coi femminicidi, un prete con Charlie Hebdo etc etc etc.
Il mio sentore è che nella gran maggioranza dei casi, più o meno consapevolmente, venga tutto cammuffato da high intention ma in realtà ognuno spinge per li cazzi sua a vantaggio delle proprie idee.

Anche il mio. Io direi che il confine tra libera espressione delle proprie opinioni e diffusione di dottrine pericolose o danni a terzi non è troppo difficile da stabilire, sono solito porre l'esempio della discriminazione: una cosa è dire - e dovrebbe essere lecito farlo, anche in pubblico - "x o y (intesi anche come gruppi, romanisti, leghisti, ebrei mgreen ecc) mi sta/nnno sul cazzo", altra è non assumere qualcuno perché omosessuale. Comunque su piccola scala qui ce l'abbiamo fatta, qui dentro assolutamente qualunque opinione è lecita in quanto tale, ed in quanto tale è anche criticabile smerdabile ecc (come quel tale che vorrebbe abolire le armi da fuoco perché son cattivissime, feroci ammazzano la gente con la loro sola presenza ecc moon )

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Messaggio Da SETH OTH Mer 15 Nov 2017 - 14:52

Rasputin ha scritto:Anche il mio. Io direi che il confine tra libera espressione delle proprie opinioni e diffusione di dottrine pericolose o danni a terzi non è troppo difficile da stabilire, sono solito porre l'esempio della discriminazione: una cosa è dire - e dovrebbe essere lecito farlo, anche in pubblico - "x o y (intesi anche come gruppi, romanisti, leghisti, ebrei mgreen ecc) mi sta/nnno sul cazzo", altra è non assumere qualcuno perché omosessuale. Comunque su piccola scala qui ce l'abbiamo fatta, qui dentro assolutamente qualunque opinione è lecita in quanto tale, ed in quanto tale è anche criticabile smerdabile ecc (come quel tale che vorrebbe abolire le armi da fuoco perché son cattivissime, feroci ammazzano la gente con la loro sola presenza ecc moon )
Giusto lasciarle esprimere, meno giusto pensare che stiano tutte sullo stesso livello. Perchè poi magari uno potrebbe pensare che, a puro titolo esemplificativo, idee basate su dati ed analisi serie e pubblicazioni scientifiche siano equivalenti a quelle con motivazioni insussistenti basate su fuffa venduta da bloggari con titolo di studio battesimo che scrivono solo per fare i loro interessi. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Detto ciò, sul resto sono pressochè d'accordo, con meno fiducia di te nella possibilità di delimitare oggettivamente i campi.
O meglio finchè la cosa si limita al singolo può anche andar bene, ma che mi dici, ad esempio, del fatto che si diffonda l'ideologia secondo la quale un omosessuale è un malato da curare? Le leggi che poi vengono pensate e promulgate dipenderanno da cosa vuole e pensa la gente. O i casi vaccini si\ vaccini no. Gusto che le persone dicano la loro ma come fanno a capire cosa c'è di vero e cosa no se tutto è permesso?
Da un lato c'è il regime totalitario col controllo dell'informazione, dall'altro il calderone del caos totale in cui la verità è sepolta dalla famosa montagna di merda. Probabilmente la soluzione migliore sta da qualche parte nel mezzo delle due, però, boh.
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Messaggio Da FdS Mer 15 Nov 2017 - 15:21

Mi permetto di fare una precisazione: la scienza ci viene in aiuto, diciamo così, per quelle questioni che la tirano in ballo. Esempio: l'ideologia per cui gli omosessuali sarebbero malati (e così anche i transessuali, o i genderqueer, ma non pretendo che i diffusori di tali stronzate abbiano una conoscenza sufficientemente approfondita del mondo LGBT+ da poter andare oltre i transgender e gli omosessuali...). Ebbene, se questi beoti vanno in giro a dire che gli LGBT+ sono malati, e se costruiscono ancora luoghi dove la tortura è legalizzata e spacciata per cura, dall'altro lato c'è una comunità scientifica di psichiatri e psicologi che ha ampiamente confutato questa tesi: nessun elettroshock ci farà diventare etero, l'efficacia delle torture legalizzate dette "terapie riparative" è stata smentita ampiamente. Quindi di fatto l'ideologia che si fonda sul nulla viene in tal modo scoperta in tutta la sua fallacia. A questo punto ci si aspetterebbe che tutti gli Stati del mondo tengano conto di questi risultati e aboliscano le leggi sulla persecuzione degli LGBT+ (di solito se la prendono di più con gli omosessuali maschi, vedi Cecenia e Africa settentrionale), ma per una questione di "maggioranza" in certi luoghi è ancora permesso rinchiudere la gente e infliggergli sofferenze insensate, in altri è consentito a quelle stesse persone di sposarsi (l'Australia ha da poche ore rivelato i risultati del referendum sul matrimonio egualitario, che vedono un 61% circa in favore del same-sex marriage). 
Realtà diametralmente opposte dunque, eppure la scienza ha dimostrato che non c'è alcuna "deviazione patologica" insita nell'omosessualità e in qualunque altra cosa fuori dall'eterosessualità cisgender, solo che quando c'è un'opinione imperante (quella discriminatoria in questo esempio) la gente sembra non vedere -o non voler vedere- altro che questa. Penso si debba lavorare su questa linea, altrimenti si rischia di sfociare nella follia giustificata, che ciò accada a livello di nazione o di singolo individuo.

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In me l’ateismo non è né una conseguenza, né tanto meno un fatto nuovo: esso esiste in me per istinto. Sono troppo curioso, troppo incredulo, troppo insolente per accontentarmi di una risposta così grossolana. Dio è una risposta grossolana, un’indelicatezza verso noi pensatori: anzi, addirittura, non è altro che un grossolano divieto contro di noi: non dovete pensare!
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Messaggio Da SETH OTH Mer 15 Nov 2017 - 15:34

FdS ha scritto:Mi permetto di fare una precisazione: la scienza ci viene in aiuto, diciamo così, per quelle questioni che la tirano in ballo. Esempio: l'ideologia per cui gli omosessuali sarebbero malati (e così anche i transessuali, o i genderqueer, ma non pretendo che i diffusori di tali stronzate abbiano una conoscenza sufficientemente approfondita del mondo LGBT+ da poter andare oltre i transgender e gli omosessuali...). Ebbene, se questi beoti vanno in giro a dire che gli LGBT+ sono malati, e se costruiscono ancora luoghi dove la tortura è legalizzata e spacciata per cura, dall'altro lato c'è una comunità scientifica di psichiatri e psicologi che ha ampiamente confutato questa tesi: nessun elettroshock ci farà diventare etero, l'efficacia delle torture legalizzate dette "terapie riparative" è stata smentita ampiamente. Quindi di fatto l'ideologia che si fonda sul nulla viene in tal modo scoperta in tutta la sua fallacia. A questo punto ci si aspetterebbe che tutti gli Stati del mondo tengano conto di questi risultati e aboliscano le leggi sulla persecuzione degli LGBT+ (di solito se la prendono di più con gli omosessuali maschi, vedi Cecenia e Africa settentrionale), ma per una questione di "maggioranza" in certi luoghi è ancora permesso rinchiudere la gente e infliggergli sofferenze insensate, in altri è consentito a quelle stesse persone di sposarsi (l'Australia ha da poche ore rivelato i risultati del referendum sul matrimonio egualitario, che vedono un 61% circa in favore del same-sex marriage). 
Realtà diametralmente opposte dunque, eppure la scienza ha dimostrato che non c'è alcuna "deviazione patologica" insita nell'omosessualità e in qualunque altra cosa fuori dall'eterosessualità cisgender, solo che quando c'è un'opinione imperante (quella discriminatoria in questo esempio) la gente sembra non vedere -o non voler vedere- altro che questa. Penso si debba lavorare su questa linea, altrimenti si rischia di sfociare nella follia giustificata, che ciò accada a livello di nazione o di singolo individuo.
Quindi non ho capito: se Magalli scrive sul suo sito che gli omosessuali sono malati e debbono essere soggetti ad un TSO, secondo te la legge dovrebbe perevedere di moderarlo oppure no?
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Messaggio Da FdS Mer 15 Nov 2017 - 15:43

Intendo dire che la legge non dovrebbe mai sostenere le ideologie ampiamente smentite dalla scienza. È del tutto analogo al promulgare leggi razziali perché si è convinti della "superiorità della razza ariana". Se è dimostrato che l'assunto di base di certe ideologie è falso, allora lo Stato non dovrebbe mai e poi mai assecondare tali ideologie.
Non dico che debba chiudere il Magalli di turno in una delle "cliniche" dove si applicano le cosiddette "terapie riparative" fin quando non lo avranno torturato a sufficienza, ma dico che non dovrebbe in alcun modo assecondare il diffondersi di quella ideologia che si è dimostrata essere infondata.
Poi dovrebbe anche aumentare la consapevolezza dei risultati scientifici ottenuti in merito, e dunque ridurre l'ignoranza che è il terreno fertile per la nascita e diffusione di teorie fasulle e per giunta pericolose. Va da sé che con una maggiore conoscenza a livello nazionale, il Magalli dell'esempio verrebbe preso per deficiente e ignorato coi suoi aberranti scleri, senza limitare le libertà di nessuno.

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Messaggio Da SETH OTH Mer 15 Nov 2017 - 16:36

FdS ha scritto:Intendo dire che la legge non dovrebbe mai sostenere le ideologie ampiamente smentite dalla scienza. È del tutto analogo al promulgare leggi razziali perché si è convinti della "superiorità della razza ariana". Se è dimostrato che l'assunto di base di certe ideologie è falso, allora lo Stato non dovrebbe mai e poi mai assecondare tali ideologie.
Non dico che debba chiudere il Magalli di turno in una delle "cliniche" dove si applicano le cosiddette "terapie riparative" fin quando non lo avranno torturato a sufficienza, ma dico che non dovrebbe in alcun modo assecondare il diffondersi di quella ideologia che si è dimostrata essere infondata.
Poi dovrebbe anche aumentare la consapevolezza dei risultati scientifici ottenuti in merito, e dunque ridurre l'ignoranza che è il terreno fertile per la nascita e diffusione di teorie fasulle e per giunta pericolose. Va da sé che con una maggiore conoscenza a livello nazionale, il Magalli dell'esempio verrebbe preso per deficiente e ignorato coi suoi aberranti scleri, senza limitare le libertà di nessuno.
Quindi, in sunto, lasceresti -tu stato- comunque che pubblichi in libertà? E se sì, fino a che punto?
Se organizzasse una raccolta firme per licenziare i professori gay, ad esempio?
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Messaggio Da FdS Mer 15 Nov 2017 - 17:20

La raccolta firme fa già parte dell'azione, azione discriminatoria in questo caso. Un conto è esprimere un'opinione, che per quanto balenga è pur sempre un pensiero, altra storia è agire per discriminare qualcuno. E la discriminazione un qualunque Stato che voglia appellarsi come "civile" deve combatterla.

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