la differenza fra l'animale uomo e gli altri
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Suppongo che questa potrebbe effettivamente essere evidenziato come tratto peculiare (quantitativo, perché anche altre specie avranno queste funzioni in diversa misura) di H. sapiens, ma non mi pare immediato farci derivare una simile differenza fondamentale nel comportamento. La fame mi sembra un impulso molto più potente, anche se nella nostra società non abbiamo quasi mai l'opportunità di vederne gli effetti.loonar ha scritto:
L'animale uomo grazie alle funzioni fornitegli dalla elaborazione della realtà mediante la corteccia cerebrale, ricopre ogni gesto istintivo di valenze ora sublimatrici di carenze, ora di altre funzioni non proprie. In pratica mentre la gran parte degli animali compie gesti scevri di ridondanze superflue, l'animale uomo le carica di significati e ne ottiene una significazione (creazione dei simboli).
Siamo sicuri che la selezione naturale non continui a "vederlo" come un mezzo e che, di riflesso, membri di altre specie non "vedano" il mezzo come il loro fine?loonar ha scritto:
Nel caso specifico, la semplice appertenenza ad un gruppo, che è mediata da comportamenti e imprint genetici, nella rielaborazione umana viene caricata di funzioni non proprie che diventano indispensabili. Nell'animale non umano, il piacere è lo stimolo alla nutrizione/copula. Nell'animale uomo lo stimolo diventa da mezzo, fine.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Steerpike ha scritto:Suppongo che questa potrebbe effettivamente essere evidenziato come tratto peculiare (quantitativo, perché anche altre specie avranno queste funzioni in diversa misura) di H. sapiens, ma non mi pare immediato farci derivare una simile differenza fondamentale nel comportamento. La fame mi sembra un impulso molto più potente, anche se nella nostra società non abbiamo quasi mai l'opportunità di vederne gli effetti.loonar ha scritto:
L'animale uomo grazie alle funzioni fornitegli dalla elaborazione della realtà mediante la corteccia cerebrale, ricopre ogni gesto istintivo di valenze ora sublimatrici di carenze, ora di altre funzioni non proprie. In pratica mentre la gran parte degli animali compie gesti scevri di ridondanze superflue, l'animale uomo le carica di significati e ne ottiene una significazione (creazione dei simboli).
In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha fatto sì che la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte di essa). Altra bella differenza con altri animali.
Comunque il punto che volevo centrare non è tanto evidenziare la o le differenze con gli altri animali, ma come da una differenza siano scaturite tutta una serie di conseguenze che ne fanno alla fine la causa primaria di quelli che noi definiamo "mali" della nostra specie stessa.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Ho scritto società, non specie.loonar ha scritto:In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha
fatto sì che la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte di
essa).
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In quanto ai bambini, a me non sembra che in generale i bambini siano così
espansivi nei confronti di adulti sconosciuti. Mi pare molto più comune
il contrario. La mia impressione è che la maggior parte dei bambini
piccoli non gradisca che un adulto che conoscono di striscio si prenda
troppe confidenze con loro; se poi si tratta di una persona conosciuta,
come nel caso di Diva, le cose ovviamente cambiano.
Mi trovo quasi sempre molto bene con le persone nate da meno di un decennio, ma
personalmente ci ravviso un tale totale ribaltamento delle leggi della
prossemica. In più, visto che giovane lo sono stato anche io, e a quanto
dicono ho una discreta memoria, non posso escludere che tali
manifestazioni "spontanee" di affetto si compiano più per compiacere
l'adulto che ha potere su di te che per altre ragioni. Ad quanto ho osservato, mi
sembra davvero che di solito il bambino medio prediliga la mia
compagnia, con spaventevoli buone maniere asettiche incluse, a quella
di qualcuno che lo spupazzi appena lo vede senza nemmeno chiedergli il
permesso (come talvolta accade), o di chi va in visibilio ad ogni suo cenno, senza però fare davvero attenzione a quello che sta dicendo/cercando di comunicare (atteggiamento molto diffuso).
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha dato vita a società in cui la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte diSteerpike ha scritto:Ho scritto società, non specie.loonar ha scritto:In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha
fatto sì che la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte di
essa).
essa).
Va meglio?
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Sì, grazie. Sarebbe interessante testare il tuo enunciato in una società dove questo non avviene.loonar ha scritto:In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha dato vita a società in cui la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte diSteerpike ha scritto:Ho scritto società, non specie.loonar ha scritto:In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha
fatto sì che la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte di
essa).
essa).
Va meglio?
In che modo "mali" della nostra specie che non sono comuni ad altri animali (quali intendi, nello specifico?) derivano principalmente da questa ipotetica diversa distribuzione dei bisogni?loonar ha scritto:Comunque il punto che volevo centrare non è tanto evidenziare la o le
differenze con gli altri animali, ma come da una differenza siano
scaturite tutta una serie di conseguenze che ne fanno alla fine la causa
primaria di quelli che noi definiamo "mali" della nostra specie stessa.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
no non direi che il tuo ragionamento sia estendibile a tutti e 7 i miliardi di persone su questo pianeta.loonar ha scritto:La differenza maggiore fra l'animale homo sapiens e gli altri:
gli altri vivono e modellano la loro vita in funzione della ricerca di cibo.
Gli esseri umani condizionano tutta la loro vita in funzione della ricerca di affetto.
E sono disposti a sbranare per ottenerlo; in questa contraddizione è racchiusa tutta la drammaticità della nostra storia su questo pianeta.
Anche l'approvazione sociale soggiace ad una richiesta primaria d'affetto, secondo me la socialità umana è stata rimodulata sulla sublimazione della carenza affettiva.(es: molti entrano a far parte di "gruppi" per una richiesta di base di approvazione sociale, ma da dove nasce la spinta a far parte di quel gruppo? Da una carenza affettiva di base.)
Fai mancare l'affetto ad un bambino nei primi 5/6 anni di vita e avrai un mostro, non necessariamente violento, ma comunque un mostro (nell'accezione latina del termine)
di contro è ben estendibile ad esempio ai miei gatti che, avendo sempre la pancia piena e avendo risolto i loro problemi di fame (grazie a me), dedicano la loro vita alla ricerca di affetti, a giocare e all'esplorazione del giardino.
questa differenza è sociale (e vale slo per una parte della società), non biologica, e pronta a decadere immediatamente in caso di bisogno (anzi, è già decaduta, o meglio mai sussistita -si dice sussistita?- se allarghiamo un attimo il concetto di fame non solo al cibo ma anche alla robbba).
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Steerpike ha scritto:Sì, grazie. Sarebbe interessante testare il tuo enunciato in una società dove questo non avviene.loonar ha scritto:In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha dato vita a società in cui la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte diSteerpike ha scritto:Ho scritto società, non specie.loonar ha scritto:In grassetto: ti pare un'eccezione da niente? Siamo una specie che ha
fatto sì che la carenza di cibo non fosse più un problema (per parte di
essa).
essa).
Va meglio?In che modo "mali" della nostra specie che non sono comuni ad altri animali (quali intendi, nello specifico?) derivano principalmente da questa ipotetica diversa distribuzione dei bisogni?loonar ha scritto:Comunque il punto che volevo centrare non è tanto evidenziare la o le
differenze con gli altri animali, ma come da una differenza siano
scaturite tutta una serie di conseguenze che ne fanno alla fine la causa
primaria di quelli che noi definiamo "mali" della nostra specie stessa.
Come ti ho detto, stai continuando a parlare del dito. A me interessa la Luna. Il dito lo stavo usando per indicartela.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
jessica ha scritto:no non direi che il tuo ragionamento sia estendibile a tutti e 7 i miliardi di persone su questo pianeta.loonar ha scritto:La differenza maggiore fra l'animale homo sapiens e gli altri:
gli altri vivono e modellano la loro vita in funzione della ricerca di cibo.
Gli esseri umani condizionano tutta la loro vita in funzione della ricerca di affetto.
E sono disposti a sbranare per ottenerlo; in questa contraddizione è racchiusa tutta la drammaticità della nostra storia su questo pianeta.
Anche l'approvazione sociale soggiace ad una richiesta primaria d'affetto, secondo me la socialità umana è stata rimodulata sulla sublimazione della carenza affettiva.(es: molti entrano a far parte di "gruppi" per una richiesta di base di approvazione sociale, ma da dove nasce la spinta a far parte di quel gruppo? Da una carenza affettiva di base.)
Fai mancare l'affetto ad un bambino nei primi 5/6 anni di vita e avrai un mostro, non necessariamente violento, ma comunque un mostro (nell'accezione latina del termine)
di contro è ben estendibile ad esempio ai miei gatti che, avendo sempre la pancia piena e avendo risolto i loro problemi di fame (grazie a me), dedicano la loro vita alla ricerca di affetti, a giocare e all'esplorazione del giardino.
questa differenza è sociale (e vale slo per una parte della società), non biologica, e pronta a decadere immediatamente in caso di bisogno (anzi, è già decaduta, o meglio mai sussistita -si dice sussistita?- se allarghiamo un attimo il concetto di fame non solo al cibo ma anche alla robbba).
Dove ho affermato che sia biologica e non culturale? La corteccia cerebrale crea la "cultura" per cui alla fine quanto questa differenziazione culturale/biologico sia un assioma a cui ricorrere per sviare il discorso mi sembra perfino futile ricordarlo.
In pratica, Jessica, sto dicendo che a pancia piena (pensavo che fra voi saggi e dotti la scala dei bisogni di Maslow fosse data per assodata) se ad un bambino fai mancare l'affetto nei primi anni di vita, crei un uomo che cercherà di coprire quel vuoto per tutta la vita con qualcosa che poi di volta in volta assumerà caratteristiche più o meno accettabili socialmente.
Sto dicendo che in questa voragine prospera di tutto (religione, politica, patologie mentali, ecc... ) e la riempiono e molti (qua nel forum ce ne abbiamo tanti) scambiano il contenuto per la causa delle magagne che queste creano nel mondo e non nel contenitore o meglio nel vuoto riempito!
Cioè sto dicendo che non è la religione la causa PRIMARIA dei mali (cosa per cui tu con Rasputin hai inondato di post il 33% di questo forum), ma tu pur di rompermi i coglioni, vai a spuntellarmi il cazzo, come il dottor Spock da giovane (Steerpike)!
Ciao Jessi
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
D'accordo, ma se ti fa piacere mostra pure che il dito punta nella direzione giusta.loonar ha scritto:Come ti ho detto, stai continuando a parlare del dito. A me interessa la Luna. Il dito lo stavo usando per indicartela.
Allora, i bambini con deficit di accudimento devono essere molti di più diloonar ha scritto:
se ad un bambino fai mancare l'affetto nei primi
anni di vita, crei un uomo che cercherà di coprire quel vuoto per tutta
la vita con qualcosa che poi di volta in volta assumerà caratteristiche
più o meno accettabili socialmente.
Sto dicendo che in questa
voragine prospera di tutto (religione, politica, patologie mentali,
ecc... ) e la riempiono e molti (qua nel forum ce ne abbiamo tanti)
scambiano il contenuto per la causa delle magagne che queste creano nel
mondo e non nel contenitore o meglio nel vuoto riempito!
quanto non possa sembrare, per coprire tutte questi effetti; o sbaglio?
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
tesoromio, mi felicito del tuo pensiero in merito alle religioni, ma non è che se uno non ti dà subito un verde o un "quoto" lo fa per forza per romperti i coglioni. quando hai le tue cose basta dirlo, eviterò di fare qualsiasi commento che non sia "sono completamente d'accordo" in quei giorni...loonar ha scritto:Dove ho affermato che sia biologica e non culturale? La corteccia cerebrale crea la "cultura" per cui alla fine quanto questa differenziazione culturale/biologico sia un assioma a cui ricorrere per sviare il discorso mi sembra perfino futile ricordarlo.
In pratica, Jessica, sto dicendo che a pancia piena (pensavo che fra voi saggi e dotti la scala dei bisogni di Maslow fosse data per assodata) se ad un bambino fai mancare l'affetto nei primi anni di vita, crei un uomo che cercherà di coprire quel vuoto per tutta la vita con qualcosa che poi di volta in volta assumerà caratteristiche più o meno accettabili socialmente.
Sto dicendo che in questa voragine prospera di tutto (religione, politica, patologie mentali, ecc... ) e la riempiono e molti (qua nel forum ce ne abbiamo tanti) scambiano il contenuto per la causa delle magagne che queste creano nel mondo e non nel contenitore o meglio nel vuoto riempito!
Cioè sto dicendo che non è la religione la causa PRIMARIA dei mali (cosa per cui tu con Rasputin hai inondato di post il 33% di questo forum), ma tu pur di rompermi i coglioni, vai a spuntellarmi il cazzo, come il dottor Spock da giovane (Steerpike)!
Ciao Jessi
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
non voglio nè verdi, nè quotojessica ha scritto:tesoromio, mi felicito del tuo pensiero in merito alle religioni, ma non è che se uno non ti dà subito un verde o un "quoto" lo fa per forza per romperti i coglioni. quando hai le tue cose basta dirlo, eviterò di fare qualsiasi commento che non sia "sono completamente d'accordo" in quei giorni...loonar ha scritto:Dove ho affermato che sia biologica e non culturale? La corteccia cerebrale crea la "cultura" per cui alla fine quanto questa differenziazione culturale/biologico sia un assioma a cui ricorrere per sviare il discorso mi sembra perfino futile ricordarlo.
In pratica, Jessica, sto dicendo che a pancia piena (pensavo che fra voi saggi e dotti la scala dei bisogni di Maslow fosse data per assodata) se ad un bambino fai mancare l'affetto nei primi anni di vita, crei un uomo che cercherà di coprire quel vuoto per tutta la vita con qualcosa che poi di volta in volta assumerà caratteristiche più o meno accettabili socialmente.
Sto dicendo che in questa voragine prospera di tutto (religione, politica, patologie mentali, ecc... ) e la riempiono e molti (qua nel forum ce ne abbiamo tanti) scambiano il contenuto per la causa delle magagne che queste creano nel mondo e non nel contenitore o meglio nel vuoto riempito!
Cioè sto dicendo che non è la religione la causa PRIMARIA dei mali (cosa per cui tu con Rasputin hai inondato di post il 33% di questo forum), ma tu pur di rompermi i coglioni, vai a spuntellarmi il cazzo, come il dottor Spock da giovane (Steerpike)!
Ciao Jessi
mi basta che non si vada OT
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Penso che superino il 99% della popolazione mondiale, così ad occhio...Steerpike ha scritto:
Allora, i bambini con deficit di accudimento devono essere molti di più di
quanto non possa sembrare, per coprire tutte questi effetti; o sbaglio?
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
non ero ot.loonar ha scritto:
non voglio nè verdi, nè quoto
mi basta che non si vada OT
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
secondo l'autore del thread, sì!jessica ha scritto:non ero ot.loonar ha scritto:
non voglio nè verdi, nè quoto
mi basta che non si vada OT
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
se parla di una cosa e io esprimo le mie perplessità riguardo quella cosa, l'autore può dire quello che gli pare, rimango it.
a meno che il tuo post iniziale (in effetti privo di domande o di richieste di riflessione) non fosse da intendersi più come un aggiornamento di stato da social network o un hashtag da twitter...
essendo in un forum ho pensato che volessi aprire un confronto sulle idee che hai espresso e non avvisare l'utenza che le cose stanno così, senza interesse per la replica
a meno che il tuo post iniziale (in effetti privo di domande o di richieste di riflessione) non fosse da intendersi più come un aggiornamento di stato da social network o un hashtag da twitter...
essendo in un forum ho pensato che volessi aprire un confronto sulle idee che hai espresso e non avvisare l'utenza che le cose stanno così, senza interesse per la replica
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
no, la replica mi interessa.jessica ha scritto:se parla di una cosa e io esprimo le mie perplessità riguardo quella cosa, l'autore può dire quello che gli pare, rimango it.
a meno che il tuo post iniziale (in effetti privo di domande o di richieste di riflessione) non fosse da intendersi più come un aggiornamento di stato da social network o un hashtag da twitter...
essendo in un forum ho pensato che volessi aprire un confronto sulle idee che hai espresso e non avvisare l'utenza che le cose stanno così, senza interesse per la replica
Il topic è: se all'uomo (inteso come animale provvisto della capacità di creare cultura e con questa idealizzare la realtà circostante) manca l'affetto da appena nato ai 5/6 anni, poi da lì in poi coprirà questa carenza con la ricerca ossessiva dello stesso, sotto forme sublimate.
In ciò io ritengo si possa trovare una causa dei "mali" che affliggono l'umanità.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Gran bel thread
Verde all'autore.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
ahhh... quindi la discussione era sulla mancanza d'affetto nell'infanzia, non sulla differenza con gli animali...loonar ha scritto:no, la replica mi interessa.jessica ha scritto:se parla di una cosa e io esprimo le mie perplessità riguardo quella cosa, l'autore può dire quello che gli pare, rimango it.
a meno che il tuo post iniziale (in effetti privo di domande o di richieste di riflessione) non fosse da intendersi più come un aggiornamento di stato da social network o un hashtag da twitter...
essendo in un forum ho pensato che volessi aprire un confronto sulle idee che hai espresso e non avvisare l'utenza che le cose stanno così, senza interesse per la replica
Il topic è: se all'uomo (inteso come animale provvisto della capacità di creare cultura e con questa idealizzare la realtà circostante) manca l'affetto da appena nato ai 5/6 anni, poi da lì in poi coprirà questa carenza con la ricerca ossessiva dello stesso, sotto forme sublimate.
In ciò io ritengo si possa trovare una causa dei "mali" che affliggono l'umanità.
beh, allora non ho idee chiare in proposito. bye.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
va bene, ma non penso che se jessica ora volesse, non so, sottolineare altre differenze o vederne altre più forti alla radice del bisogno stesso di affetto, dovrebbe riusltare OT.
o sbaglio?
anche a me non dispiacerebbe allargare il discorso.
altrimenti si dovrebbe aprire un altro 3d chiamato: "differenze fra..."
OT fastidiosi io considerei solo i lunghi svacchi di pagine o gli scleri.
ecco, se continuasse il battibecco "sei OT, non sono OT, cosa è essere OT..." allora saremmo OT...
Posso cambiare il mio nome di avatar in OhTi ???
son già OT??
(al mattino presto dovrei solo strarmene zitto... anche perchè svegliarsi alle 6 e come prima cosa aprire il forum, mmmm, non mi sembra sanissimo... )
o sbaglio?
anche a me non dispiacerebbe allargare il discorso.
altrimenti si dovrebbe aprire un altro 3d chiamato: "differenze fra..."
OT fastidiosi io considerei solo i lunghi svacchi di pagine o gli scleri.
ecco, se continuasse il battibecco "sei OT, non sono OT, cosa è essere OT..." allora saremmo OT...
Posso cambiare il mio nome di avatar in OhTi ???
son già OT??
(al mattino presto dovrei solo strarmene zitto... anche perchè svegliarsi alle 6 e come prima cosa aprire il forum, mmmm, non mi sembra sanissimo... )
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Masada- -----------
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Data d'iscrizione : 17.05.12
Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Ho detto basta. E 2.
Mix non credere che un intervento più massiccio della moderazione in questo caso lasci illeso te piuttosto che qualcun altro (né la questione si chiude con questo mio post, te lo notifico).
Rasputin ti invito a NON scrivere dopo gli interventi in rosso, se vuoi notificare qualcosa alla moderazione sai già come fare, non devo spiegartelo io, non alimentare gli OT e per il dio santissimo che ti protegge non fare il paladino dei poveri appena compare mix, che tanto non serve - e ti ricordo che esci ora da un ban.
Qui faccio un po' di pulizia, un altro dei vostri inutili post (né punti, né gesti, né commenti sottintesi, frecciatine purchessia, sia esse rivolte ad un utente, a tutti gli utenti del forum, alla moderazione ecc.) e vi beccate una segnalazione - e questo vale anche per qualunque altro thread in cui, eventualmente, deciderete di migrare.
EDIT
Anche Loonar: abbassa i toni. Pardon, ho confuso due thread, scusate
Invito tutti gli altri utenti a rimanere IT, grazie.
Mix non credere che un intervento più massiccio della moderazione in questo caso lasci illeso te piuttosto che qualcun altro (né la questione si chiude con questo mio post, te lo notifico).
Rasputin ti invito a NON scrivere dopo gli interventi in rosso, se vuoi notificare qualcosa alla moderazione sai già come fare, non devo spiegartelo io, non alimentare gli OT e per il dio santissimo che ti protegge non fare il paladino dei poveri appena compare mix, che tanto non serve - e ti ricordo che esci ora da un ban.
Qui faccio un po' di pulizia, un altro dei vostri inutili post (né punti, né gesti, né commenti sottintesi, frecciatine purchessia, sia esse rivolte ad un utente, a tutti gli utenti del forum, alla moderazione ecc.) e vi beccate una segnalazione - e questo vale anche per qualunque altro thread in cui, eventualmente, deciderete di migrare.
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Invito tutti gli altri utenti a rimanere IT, grazie.
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- Sì... mi chiamano Mimì! Ma il mio nome è Lucia!
- Ebbè, ovvio. Ma come avrò fatto a non capirlo?
Niques- -------------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
L'hai stimato con presupposti indipendenti, o sempre partendo dall'ipotesi che ciò costituisca la causa principale dei comportamenti sgradevoli degli esseri umani? In questo secondo caso, mi piacerebbe sapere (se hai voglia di spiegarlo, e se non ti disturbo) in che modo ritieni che ciò avvenga.loonar ha scritto:Penso che superino il 99% della popolazione mondiale, così ad occhio...Steerpike ha scritto:
Allora, i bambini con deficit di accudimento devono essere molti di più di
quanto non possa sembrare, per coprire tutte questi effetti; o sbaglio?
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Steerpike- -----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
secondo me ciò che differenzia l'uomo dagli altri animali è il linguaggio, con tutte le sue implicazioni, ricadute, particolarità. anche sull'affettività.
ma questo discorso mi appare OT rispetto alla desiderata dell'autore del thread,
per cui non approfondisco oltre.
ma questo discorso mi appare OT rispetto alla desiderata dell'autore del thread,
per cui non approfondisco oltre.
mix- -------------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
ok, OT liberi!
Dite quello che vi va!
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loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
so vuoi parlare delle differenze con gli altri animali in generale accomodati pure, sempre bello sapere qualcosa in piùjessica ha scritto:ahhh... quindi la discussione era sulla mancanza d'affetto nell'infanzia, non sulla differenza con gli animali...loonar ha scritto:no, la replica mi interessa.jessica ha scritto:se parla di una cosa e io esprimo le mie perplessità riguardo quella cosa, l'autore può dire quello che gli pare, rimango it.
a meno che il tuo post iniziale (in effetti privo di domande o di richieste di riflessione) non fosse da intendersi più come un aggiornamento di stato da social network o un hashtag da twitter...
essendo in un forum ho pensato che volessi aprire un confronto sulle idee che hai espresso e non avvisare l'utenza che le cose stanno così, senza interesse per la replica
Il topic è: se all'uomo (inteso come animale provvisto della capacità di creare cultura e con questa idealizzare la realtà circostante) manca l'affetto da appena nato ai 5/6 anni, poi da lì in poi coprirà questa carenza con la ricerca ossessiva dello stesso, sotto forme sublimate.
In ciò io ritengo si possa trovare una causa dei "mali" che affliggono l'umanità.
beh, allora non ho idee chiare in proposito. bye.
loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
sì è un mio pensiero per nulla scientifico, nato da una riflessione fatto sul cuscino, è il luogo in cui mi vengono le più grandi illuminazioni.Steerpike ha scritto:L'hai stimato con presupposti indipendenti, o sempre partendo dall'ipotesi che ciò costituisca la causa principale dei comportamenti sgradevoli degli esseri umani? In questo secondo caso, mi piacerebbe sapere (se hai voglia di spiegarlo, e se non ti disturbo) in che modo ritieni che ciò avvenga.loonar ha scritto:Penso che superino il 99% della popolazione mondiale, così ad occhio...Steerpike ha scritto:
Allora, i bambini con deficit di accudimento devono essere molti di più di
quanto non possa sembrare, per coprire tutte questi effetti; o sbaglio?
Penso che chi non ha ricevuto affetto ha un continuo bisogno di sopperire a questa mancanza, e per motivi indipendenti dalla sua volontà, si crea dei comportamenti che riescono a spostare il problema (mancanza di affetto), senza però risolverlo. Alcuni riusciranno ad avere magari soddisfazione di quella mancanza, ma la cicatrice mentale dei primi anni di vita ha già creato un sistema che a meno di un buon lavoro su sè stessi, avrà creato i presupposti per un incancrenirsi di comportamenti che si risolvono spesso in una disperazione alienante che porta a sfogare nella violenza (esperita o ingabbiata in comportamenti asociali) la ricerca di quell'affetto che essi sentono che viene a loro negato ingiustamente.
Sono mie conclusioni che nascono da letture di libri e giornali sull'argomento e anche da una, sia pur minima, esperienza sul campo.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
molti animali comunicano con differenti tipi di linguaggio.mix ha scritto:secondo me ciò che differenzia l'uomo dagli altri animali è il linguaggio, con tutte le sue implicazioni, ricadute, particolarità. anche sull'affettività.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
buona questa battuta, mi fa molto ridere.loonar ha scritto:molti animali comunicano con differenti tipi di linguaggio.mix ha scritto:secondo me ciò che differenzia l'uomo dagli altri animali è il linguaggio, con tutte le sue implicazioni, ricadute, particolarità. anche sull'affettività.
mix- -------------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
buon per te!mix ha scritto:buona questa battuta, mi fa molto ridere.loonar ha scritto:molti animali comunicano con differenti tipi di linguaggio.mix ha scritto:secondo me ciò che differenzia l'uomo dagli altri animali è il linguaggio, con tutte le sue implicazioni, ricadute, particolarità. anche sull'affettività.
loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
perché battuta?
va be, io da quel che so in linguistica è considerato importante il linguaggio delle api, che venne approfondito da un tale von frisch...e questo perché il linguaggio delle api offre un buon esempio per evidenziare le differenze col linguaggio umano, che appunto ha alcune caratteristche che sono sue proprie
per esempio le api esploratrici comunicano alle altre api la posizione e la distanza del cibo attraverso una particolare ''danza'' , la direzione è indicata dall' inclinazione dell' asse in cui eseguita la danza, la distanza dalla velocità in cui essa è eseguita
questo mette in rilievo una differenza tra il linguaggio delle api e quello umano, il primo infatti è continuo, cioè più è grande la velocità più è distante l' obiettivo, invece il linguaggio umano è discreto, cioè una piccola mutazione della posizione della lingua produce fonemi totalmente diversi, per esempio ''b'' e ''p''(emtrambi articolati con le labbra), oppure ''d'' e ''t''(entrambi articolati con il contatto della lingua con gli incisivi)
quindi una piccola mutazione della posizione della lingua può produrre un significato qualitativamente differente, invece le api possono solo esprimere un numero limitato di circostanze, cioè più o meno vicino, più o meno a destra, dritto, o a sinistra...(anche se teoricamente la velocità può essere graduata in una scala di valori praticamente illimitata)
invece se io dico dardo invece che tardo, modifico qualitativamente il contenuto della mia affermazione
abbiamo un numero limitato di fonemi, le lettere dell' alfabeto), che sono solitamente qualche decina, due o tre, dipende...e attraverso queste riusciamo a trasmettere una mole di informazione decisamente superiore, proprio grazie alla discretezza del nostro linguaggio
nel linguaggio degli animali sembra essere assente pure la doppia articolazione, cioè la caratteristica di essere fondato su elementi più piccoli che di per sé sono insignificanti, cioè le lettere
inoltre il vocabolario umano è teoricamente illimitato, infatti continuamente nascono nuove parole, oppure parole vecchie vengono utilizzate per esprimere nuovi significati, invece per le api il significato dell' inclinazione dell' asse e la velocità di movimento sono delle costanti
inoltre noi possiamo estendere la significazioni teoricamente all' infinito, attraverso la ricorsività, creando vere e proprie catene di elementi più semplici, senza che venga meno il significato, per esempio posso dire:
1) Priscilla mi ha colpito(frase semplice)
2) i miei amici dicono che Priscilla mi ha colpito(creando così un legame di dipendenza, cioè avremmo una principale, i miei amici dicono, e una dipendente, che Priscilla mi ha colpito
ora l' intera frase due può essere trasformata in una dipendente ovviamente, per esempio:
3) i vicini credono che i miei amici dicono che Priscilla mi ha colpito(e poi ancora!!!)
4) i Rossi sostengono che i vicini credono che i miei amici dicono che ecc... e si potrebbe andare teoricamente all' infinito, senza che sul piano logico il significato venga meno
dunque il numero di frasi che è possibile formulare è ''teoricamente'' infinito!! invece quello degli animali, per quanto ne sappiamo no...bo non so cosa dicono le ultime ricerche sul linguaggio degli scimpanzé, quelli ci assomigliano di brutto
va be, io da quel che so in linguistica è considerato importante il linguaggio delle api, che venne approfondito da un tale von frisch...e questo perché il linguaggio delle api offre un buon esempio per evidenziare le differenze col linguaggio umano, che appunto ha alcune caratteristche che sono sue proprie
per esempio le api esploratrici comunicano alle altre api la posizione e la distanza del cibo attraverso una particolare ''danza'' , la direzione è indicata dall' inclinazione dell' asse in cui eseguita la danza, la distanza dalla velocità in cui essa è eseguita
questo mette in rilievo una differenza tra il linguaggio delle api e quello umano, il primo infatti è continuo, cioè più è grande la velocità più è distante l' obiettivo, invece il linguaggio umano è discreto, cioè una piccola mutazione della posizione della lingua produce fonemi totalmente diversi, per esempio ''b'' e ''p''(emtrambi articolati con le labbra), oppure ''d'' e ''t''(entrambi articolati con il contatto della lingua con gli incisivi)
quindi una piccola mutazione della posizione della lingua può produrre un significato qualitativamente differente, invece le api possono solo esprimere un numero limitato di circostanze, cioè più o meno vicino, più o meno a destra, dritto, o a sinistra...(anche se teoricamente la velocità può essere graduata in una scala di valori praticamente illimitata)
invece se io dico dardo invece che tardo, modifico qualitativamente il contenuto della mia affermazione
abbiamo un numero limitato di fonemi, le lettere dell' alfabeto), che sono solitamente qualche decina, due o tre, dipende...e attraverso queste riusciamo a trasmettere una mole di informazione decisamente superiore, proprio grazie alla discretezza del nostro linguaggio
nel linguaggio degli animali sembra essere assente pure la doppia articolazione, cioè la caratteristica di essere fondato su elementi più piccoli che di per sé sono insignificanti, cioè le lettere
inoltre il vocabolario umano è teoricamente illimitato, infatti continuamente nascono nuove parole, oppure parole vecchie vengono utilizzate per esprimere nuovi significati, invece per le api il significato dell' inclinazione dell' asse e la velocità di movimento sono delle costanti
inoltre noi possiamo estendere la significazioni teoricamente all' infinito, attraverso la ricorsività, creando vere e proprie catene di elementi più semplici, senza che venga meno il significato, per esempio posso dire:
1) Priscilla mi ha colpito(frase semplice)
2) i miei amici dicono che Priscilla mi ha colpito(creando così un legame di dipendenza, cioè avremmo una principale, i miei amici dicono, e una dipendente, che Priscilla mi ha colpito
ora l' intera frase due può essere trasformata in una dipendente ovviamente, per esempio:
3) i vicini credono che i miei amici dicono che Priscilla mi ha colpito(e poi ancora!!!)
4) i Rossi sostengono che i vicini credono che i miei amici dicono che ecc... e si potrebbe andare teoricamente all' infinito, senza che sul piano logico il significato venga meno
dunque il numero di frasi che è possibile formulare è ''teoricamente'' infinito!! invece quello degli animali, per quanto ne sappiamo no...bo non so cosa dicono le ultime ricerche sul linguaggio degli scimpanzé, quelli ci assomigliano di brutto
___________________
''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
ma fare un paragone tra linguaggio umano e linguaggio delle api è uno scherzo, vero?
stai giocando come sempre, ... confermi?
stai giocando come sempre, ... confermi?
mix- -------------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
be' ma allora diccelo tu qual è il discorso serio invece di fare il sarcastico, no?mix ha scritto:ma fare un paragone tra linguaggio umano e linguaggio delle api è uno scherzo, vero?
stai giocando come sempre, ... confermi?
loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
tu in particolare mix mi pare che assomigli agli scmpanzè dato il carattere dei tuoi post!!
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
ma vi sembra il caso di sprecare parole per dire che il linguaggio umano è immensamente più sviluppato di quello degli animali?loonar ha scritto:be' ma allora diccelo tu qual è il discorso serio invece di fare il sarcastico, no?mix ha scritto:ma fare un paragone tra linguaggio umano e linguaggio delle api è uno scherzo, vero?
stai giocando come sempre, ... confermi?
ti chiedi anche, forse, perché NON ci sono animali (non umani) che scrivono qui sul forum?
mix- -------------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
mix che fenomeno che sei!!! tu lo sai perché il linguaggio dell' uomo è immensamente più sviluppato? spiegacelo, grazie, risolvi un bel problema pure a tutti gli scienziati che cercano di sviluppare l' intelligenza artificiale...
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
okmix ha scritto:ma vi sembra il caso di sprecare parole per dire che il linguaggio umano è immensamente più sviluppato di quello degli animali?loonar ha scritto:be' ma allora diccelo tu qual è il discorso serio invece di fare il sarcastico, no?mix ha scritto:ma fare un paragone tra linguaggio umano e linguaggio delle api è uno scherzo, vero?
stai giocando come sempre, ... confermi?
ti chiedi anche, forse, perché NON ci sono animali (non umani) che scrivono qui sul forum?
il linguaggio dei delfini?
Va be' dai lasciamo stare tutti gli altri animali, pensi che l'immensa sofisticatezza del linguaggio umano sia responsabile della gamma di sentimenti più vasta dell'animale uomo.
Abbiamo perciò scoperto che la causa dell'affetto (e della sua carenza) è il linguaggio.
Io penso che il linguaggio umano in sè non sia responsabile della violenza e dell'asocialità e delle psicopatologie.
Mentre ritengo che siano causate dalla carenza di affetto nel bambino.
loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
se mi fai ascoltare una storia raccontata dai delfini (anche tradotta in linguaggio umano va bene) comincerò a ricredermi.loonar ha scritto:okmix ha scritto:ma vi sembra il caso di sprecare parole per dire che il linguaggio umano è immensamente più sviluppato di quello degli animali?loonar ha scritto:be' ma allora diccelo tu qual è il discorso serio invece di fare il sarcastico, no?mix ha scritto:ma fare un paragone tra linguaggio umano e linguaggio delle api è uno scherzo, vero?
stai giocando come sempre, ... confermi?
ti chiedi anche, forse, perché NON ci sono animali (non umani) che scrivono qui sul forum?
il linguaggio dei delfini?
Va be' dai lasciamo stare tutti gli altri animali, pensi che l'immensa sofisticatezza del linguaggio umano sia responsabile della gamma di sentimenti più vasta dell'animale uomo.
Abbiamo perciò scoperto che la causa dell'affetto (e della sua carenza) è il linguaggio.
Io penso che il linguaggio umano in sè non sia responsabile della violenza e dell'asocialità e delle psicopatologie.
Mentre ritengo che siano causate dalla carenza di affetto nel bambino.
grassettato: questo lo dici TU. io direi che il linguaggio è componente importante nell'espressione e nella costruzione della socialità umana. l'inferenza totalizzante la fai TU. non IO.
quando dici "asocialità" parli già di una questione molto determinata dalla funzione comunicativa della specie umana.
quale altra specie animale possiede una differenziazione sociale così articolata
e che determina così ampiamente il benessere/malessere dei suoi individui?
come la metti in piedi una stratificazione e specializzazione così decisiva e varia, senza l'ausilio di un linguaggio?
per divagare: come ti crei un dio, senza linguaggio?
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
del tuo parere o dei tuoi gusti non so che farmene. forse giore del fatto che non ti vado a genio.Akka ha scritto:tu in particolare mix mi pare che assomigli agli scmpanzè dato il carattere dei tuoi post!!
ti hanno dato l'OK esplicito per insultare, oppure è una cosa sottintesa?
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Ok per il linguaggiomix ha scritto:se mi fai ascoltare una storia raccontata dai delfini (anche tradotta in linguaggio umano va bene) comincerò a ricredermi.loonar ha scritto:okmix ha scritto:ma vi sembra il caso di sprecare parole per dire che il linguaggio umano è immensamente più sviluppato di quello degli animali?loonar ha scritto:be' ma allora diccelo tu qual è il discorso serio invece di fare il sarcastico, no?mix ha scritto:ma fare un paragone tra linguaggio umano e linguaggio delle api è uno scherzo, vero?
stai giocando come sempre, ... confermi?
ti chiedi anche, forse, perché NON ci sono animali (non umani) che scrivono qui sul forum?
il linguaggio dei delfini?
Va be' dai lasciamo stare tutti gli altri animali, pensi che l'immensa sofisticatezza del linguaggio umano sia responsabile della gamma di sentimenti più vasta dell'animale uomo.
Abbiamo perciò scoperto che la causa dell'affetto (e della sua carenza) è il linguaggio.
Io penso che il linguaggio umano in sè non sia responsabile della violenza e dell'asocialità e delle psicopatologie.
Mentre ritengo che siano causate dalla carenza di affetto nel bambino.
grassettato: questo lo dici TU. io direi che il linguaggio è componente importante nell'espressione e nella costruzione della socialità umana. l'inferenza totalizzante la fai TU. non IO.
quando dici "asocialità" parli già di una questione molto determinata dalla funzione comunicativa della specie umana.
quale altra specie animale possiede una differenziazione sociale così articolata
e che determina così ampiamente il benessere/malessere dei suoi individui?
come la metti in piedi una stratificazione e specializzazione così decisiva e varia, senza l'ausilio di un linguaggio?
per divagare: come ti crei un dio, senza linguaggio?
Ho detto che mi sta bene, ma facciamo derivare qualcosa dall'avere il linguaggio o ci fermiamo lì? Abbiamo in più il linguaggio rispetto agli altri animali e bona l'è!?
Io non ho detto che l'uomo non ha un linguaggio o che il linguaggio dell'uomo non porta a nulla. Ma ci dobbiamo fermare ad assodare che abbiamo solo il linguaggio di diverso dagli animali?
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
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Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
..mi risulta che solo il sapiens sia dotato di quella sottilissima membrana perefrontale ove risiedono dei neuroni particolari, che nessun altro animale ha ancora prodotto..
Il cervello umano e' "a cipolla", sfogliandolo si ritrovano le precedenti forme evolutive dell;organo, retrocedendo fino alle formazioni cerebrali dell'anfibio ancestrale. Credo di capire, quindi, che la diversita' cognitica sia proprio un'emrgenza della diversita' morfologica del cervello..
Danni in quele aree specifiche del cervello, infatti, stravolgono le particolarita' specifiche del sapiens e lo rendano piu' simile ai primati meno evoluti in termini cerebrali..
Il cervello umano e' "a cipolla", sfogliandolo si ritrovano le precedenti forme evolutive dell;organo, retrocedendo fino alle formazioni cerebrali dell'anfibio ancestrale. Credo di capire, quindi, che la diversita' cognitica sia proprio un'emrgenza della diversita' morfologica del cervello..
Danni in quele aree specifiche del cervello, infatti, stravolgono le particolarita' specifiche del sapiens e lo rendano piu' simile ai primati meno evoluti in termini cerebrali..
delfi68- -------------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
il linguaggio ha fatto sviluppare (meccanismi complessi di causa/mutazione favorevole/selezione naturale/... ) il cervello, che ha ampliato le possibilità di linguaggio, che ...
in un processo che ha portato a questo stato di cose che noi ora possiamo vedere.
in un processo che ha portato a questo stato di cose che noi ora possiamo vedere.
mix- -------------
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Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Non sei il primo che riconduce una vasta gamma di comportamenti a una particolare tipologia di traumi infantili. Solo la sperimentazione potrà verificarlo.loonar ha scritto:
Penso che chi non ha ricevuto affetto ha un continuo
bisogno di sopperire a questa mancanza, e per motivi indipendenti dalla
sua volontà, si crea dei comportamenti che riescono a spostare il
problema (mancanza di affetto), senza però risolverlo. Alcuni
riusciranno ad avere magari soddisfazione di quella mancanza, ma la
cicatrice mentale dei primi anni di vita ha già creato un sistema che a
meno di un buon lavoro su sè stessi, avrà creato i presupposti per un
incancrenirsi di comportamenti che si risolvono spesso in una
disperazione alienante che porta a sfogare nella violenza (esperita o
ingabbiata in comportamenti asociali) la ricerca di quell'affetto che
essi sentono che viene a loro negato ingiustamente.
Sono mie
conclusioni che nascono da letture di libri e giornali sull'argomento e
anche da una, sia pur minima, esperienza sul campo.
Un tipo cellulare specifico dell'uomo? Mai sentito, quale?delfi68 ha scritto:..mi risulta che solo il sapiens sia dotato di quella sottilissima
membrana perefrontale ove risiedono dei neuroni particolari, che nessun
altro animale ha ancora prodotto..
A livello macroscopico in linea di massima sì, ma la "qualità" della cablatura dovrebbe differire dalla media (in meglio o in peggio a seconda dell'area).delfi68 ha scritto:
Il cervello umano e' "a cipolla", sfogliandolo si
ritrovano le precedenti forme evolutive dell;organo, retrocedendo fino
alle formazioni cerebrali dell'anfibio ancestrale.
___________________
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Steerpike- -----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Steer, guarda che io qua non intendevo dar conto di una mia scoperta originale, neh!
Volevo solo stimolare un dibattito su quella che credo sia la causa effettiva dei mali della storia umana, visto che ritengo che prendersela a turno con religione, comunismo, denaro, ecc... sia un rimanere in superficie e non cercare le vere radici. Lo so benissimo che l'hanno detto in molti e questo mi conforta sul fatto che forse non è un'assoluta corbelleria come penso stiate pensando un po' tutti, visto che vi state divertendo a turno a fare le pulci ai miei post (mi aspetto un'analisi grammaticale da un momento all'altro) piuttosto che affrontare l'argomento centrale dei post stessi.
Volevo solo stimolare un dibattito su quella che credo sia la causa effettiva dei mali della storia umana, visto che ritengo che prendersela a turno con religione, comunismo, denaro, ecc... sia un rimanere in superficie e non cercare le vere radici. Lo so benissimo che l'hanno detto in molti e questo mi conforta sul fatto che forse non è un'assoluta corbelleria come penso stiate pensando un po' tutti, visto che vi state divertendo a turno a fare le pulci ai miei post (mi aspetto un'analisi grammaticale da un momento all'altro) piuttosto che affrontare l'argomento centrale dei post stessi.
loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Visto che "mali della storia umana" è una categoria riempibile arbitrariamente, non mi aspetterei che sia possibile ricondurli tutti, o anche solo uno, ad un'unica causa. Mi scuso se la mia insistenza ti ha dato fastidio, e ti ringrazio per la tua disponibilità a chiarire la tua posizione.
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Steerpike- -----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Egregio Steerpike, nel rispondere alla Sua missiva precedente, Le voglio notificare l'assoluta mancanza di animosità nei Suoi confronti. Il Suo reiterare scuse riguardo un mio ventilato fastidio derivante dalle Sue risposte è del tutto fuori luogo, in quanto non ha Ella nulla da rimproverarsi e da scusarsi.Steerpike ha scritto:Visto che "mali della storia umana" è una categoria riempibile arbitrariamente, non mi aspetterei che sia possibile ricondurli tutti, o anche solo uno, ad un'unica causa. Mi scuso se la mia insistenza ti ha dato fastidio, e ti ringrazio per la tua disponibilità a chiarire la tua posizione.
Riguardo l'argomento da Lei sollevato, cioè la categoria "mali della storia umana", potremmo eccepire che questa categoria quando in altri thread è stata presa come esempio delle conseguenze della religione, non ha mai focalizzato l'attenzione di nessun forumista, che evidentemente danno per scontato quali essi siano e cioè: guerra, violenza , sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Sperando di aver soddisfatto le sue curiosità e averLa ben reso conscio dell'inopportunità del Suo continuo scusarsi nei miei confronti, Le porgo i miei saluti più cordiali e sinceri.
loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Personalmente non li farei risalire ad un'unica macrocausa, qualunque essa sia; ma è solo una considerazione di plausibilità senza valenze dimostrative.loonar ha scritto:guerra, violenza , sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Steerpike ha scritto:Personalmente non li farei risalire ad un'unica macrocausa, qualunque essa sia; ma è solo una considerazione di plausibilità senza valenze dimostrative.loonar ha scritto:guerra, violenza , sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Lei ritiene che la mente umana possa rimanere influenzata da emozioni provate durante le prime fasi / anni di vita?
Se sì, giudica questo influsso capace di ripercuotersi sui comportamenti individuali nel resto della vita?
Se ritiene questo argomento non degno di attenzione in quanto non suffragato da riscontri scientifici, faccia conto che non abbia scritto niente.
loonar- ----------
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Probabilmente anche le ore di sonno quotidiane o la quantità di vitamina B5 assunta nei primi anni di vita (e anche negli ultimi) avranno un effetto medio non nullo sulla propensione alla bellicosità e alla prevaricazione di un individuo; il problema è tutto nell'individuare le proporzioni.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Certo, anche la quantità di ore di esposizione al sole o della presenza di sostanze iatrogene nell'ambiente.Steerpike ha scritto:Probabilmente anche le ore di sonno quotidiane o la quantità di vitamina B5 assunta nei primi anni di vita (e anche negli ultimi) avranno un effetto medio non nullo sulla propensione alla bellicosità e alla prevaricazione di un individuo; il problema è tutto nell'individuare le proporzioni.
A leggere con un minimo di malizia si potrebbe dedurre che Lei mi stia turlupinando o che stia sostenendo larvatamente che il mio discorso è un cumulo enorme di deiezioni.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Mi sembra più che probabile. Non c'è da stabilire se, ma quanto.loonar ha scritto:
Certo, anche la quantità di ore di esposizione al sole o della presenza di sostanze iatrogene nell'ambiente.
Quindi?loonar ha scritto:
A leggere con un minimo di malizia si potrebbe dedurre che Lei mi stia turlupinando o che stia sostenendo larvatamente che il mio discorso è un cumulo enorme di deiezioni.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Quindi come dianzi dettoLe, se ritiene l'argomento una caterva di idiozie, mi chiedo quale sia l'utilità da parte Sua nel parteciparvi.Steerpike ha scritto:Mi sembra più che probabile. Non c'è da stabilire se, ma quanto.loonar ha scritto:
Certo, anche la quantità di ore di esposizione al sole o della presenza di sostanze iatrogene nell'ambiente.Quindi?loonar ha scritto:
A leggere con un minimo di malizia si potrebbe dedurre che Lei mi stia turlupinando o che stia sostenendo larvatamente che il mio discorso è un cumulo enorme di deiezioni.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Per far sapere ad altri cosa penso, senza che ciò sia stato richiesto. Sarà meglio che mi liberi di questo vizio una volta per tutte.
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Re: la differenza fra l'animale uomo e gli altri
Anche perchè non ha fatto sapere cosa pensa.Steerpike ha scritto:Per far sapere ad altri cosa penso, senza che ciò sia stato richiesto. Sarà meglio che mi liberi di questo vizio una volta per tutte.
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