La vostra concezione della vita

jillo ha scritto:... In linea di principio sono d'accordo con te.
In quest'unica vita potremmo trovare tanti modi per spendere il nostro tempo residuo già fin troppo breve, ma a qualcuno sta stranamente bene vivere per lavorare.

Non mi sfugge neanche quanto sia importante l'avere qualcuno che sia completamente devoluto alla causa, intendo un amministratore delegato che viva per la sua azienda, che dedichi completamente il suo tempo, e che alla fine permette anche a me di avere uno stipendio.

Tempo fa seguivo un grosso cliente, siccome Holubice, a dispetto di quanto sembra, è un tipo solerte, lo gestivo quasi da solo. Con il direttore della società ho finito per diventarci amico, mio confidava del suo passato, che in gioventù faceva tutt'altro lavoro, e che rimpiangeva i suoi inizi in ditta, quando era un semplice impiegato e quando, sopratutto, poteva sempre chiudere la sera la bottega in  orario e starsene in famiglia.

Ho letto la confessione di un manager di una azienda di informatica americana. Quest uomo passava il suo tempo sopra un aereo in volo dagli USA all'Europa, dagli USA alla Cina. Gli era capitato un paio di volte che i suoi figli si facessero male, tanto da dover essere sottoposti a delle operazioni, e di non poter essere lì accanto a loro in ospedale. Un giorno era su un volo intercontinentale, esausto dalle riunioni fatte da un capo all'altro del mondo, intento a cercare di dormire sul areoplano: in quel volo ci fu un'avaria, atterrarono d'emergenza a metà strada, una volta a terra la compagnia sostituì tutto l'equipaggio sotto shock, l'aereo ripartì verso la destinazione e lui non si era accorto delle urla, dell'atterraggio poco soft, di niente di niente. Glielo raccontarono i vicini di sedile quando si fu risvegliato. Il giorno dopo diede le dimissioni, chiedendo di essere ricollocato ad altra mansione.

"Valuta sempre quello che vuoi ottenere con quello che ti porterà via".

jillo ha scritto:sempre in attesa di... il primo di una lunga serie di problematiche legate alla vita eterna penso sia proprio questo.

La gente cerca sempre di allugare la propria vita. Quando basterebbe solamente allargarla ...

Forse l'ho già messo, ma comunque non guasterebbe ...

Massimo Fini:  Il sistema uccide tutti, non solo i poveri



"In Svizzera, nel giro di poche settimane, si sono suicidati due top manager: Pierre Wauthier, 53 anni, direttore finanziario di Zurich, colosso delle assicurazioni, e Carsten Schloter, 49 anni, leader di Swisscom Telecomunicazioni. Wauthier era pressato, stressato dal suo capo perché raggiungesse obiettivi sempre più alti, finché, non potendone più, si è tolto la vita. Ancora più indicativo il caso di Schloter che aveva lasciato scritto: "Non puoi stare connesso con il lavoro ventiquattr'ore su ventiquattro, non puoi cancellare la famiglia, non puoi scordarti i figli, non puoi scordarti la vita".
L'attuale modello di sviluppo è riuscito nella mirabile impresa di far star male anche chi sta bene. Figuriamoci gli altri.
...
I classici dell'economia liberista, Adam Smith e David Ricardo, sostenevano che la competizione è cosa buona perché abbassa i prezzi e giova quindi al consumatore (figura sinistra emersa anch'essa nei tempi moderni). Non mi pare che questo sia avvenuto. I prezzi dei beni essenziali, cibo, vestiario, alloggio, non han fatto che lievitare, pur tenendo conto del rapporto con l'aumento dei redditi, a diminuire sono solo i prezzi delle cazzate, di bisogni di cui nessuno prima aveva mai sentito il bisogno. Ma strettamente connessa alla competizione economica c'è un'innovazione psicologica che Ludwig von Mises , capovolgendo venti secoli di pensiero occidentale e orientale, ha sintetizzato così: "Non è bene accontentarsi di ciò che si ha". E con ciò fondando, come se ce ne fosse stato bisogno, l'infelicità umana. Poiché ciò che non si ha non ha limiti raggiunto un obiettivo bisogna inseguirne - costretti dall'ineludibile meccanismo che ci sovrasta e su cui si basa il sistema - un altro e poi un altro ancora finché non si schiatta, sostituiti da un nuovo pezzo di ricambio. ..."
(continua nel link)

La mia concezione della vita coincide con la mia Filosofia; partii dalla negazione dell'esistenza di dio a 14 anni e da lì iniziò un lungo processo di messa in discussione di tutte le concezioni umane (politiche, sociali, economiche, scientifiche); per tale ragione mi iscrissi a Filosofia, perchè tutto per me si cancella eternamente e continua a cancellarsi, non c'è nessun punto fisso di nessun genere.

Sul lavoro credo che l'unico che per me sia degno sia insegnare filosofia, ma sono riuscito a fare solo un anno in dieci anni di attesa, tutto il resto non ha nessunissimo valore.

holubice ha scritto:

jillo ha scritto:sempre in attesa di... il primo di una lunga serie di problematiche legate alla vita eterna penso sia proprio questo.

La gente cerca sempre di allugare la propria vita. Quando basterebbe solamente allargarla ...

 Sorprendente come a nessuno venga in mente che si possono fare entrambe le cose

Posso allargarmi quanto mi pare, ma oltre a diventare un mogio pallone XXXXL non ne ricaverei nulla.

Per i miei obiettivi, o campo in eterno, o è fallato. Beninteso, ripeto per l'ennesima volta che non ha alcun valore teleologico-  si tratta semplicemente del fatto che voglio seguire quello che mi piace e/o diverte

Oh cielo, anche dovermi però sempre ripetere così

Ribadisco, spero per l'ultima volta, che il fulcro delle cose non è tentarle per ottemperare a chissà quale cosmogonica teleologia, ma per sapere fino a dove ci si può spingere (ed è anche il leitmotiv alla base della ricerca dell'immortalità). Rimanere a fissare il fiume dal greto per l'eternità facendo la fine di Epimeteo è praticamente vergognoso, e giorno dopo giorno si aggiungono tasselli (vedi l'IA predittiva, che si sta manco a farlo apposta rivelando più abile delle persone in certi task per i quali -tempo permettendo- ci sarà un miglioramento che in parte ha già scalzato la legge di Moore, già sfiancata dalla questione di Intel e dei successori di Broadwell). Il fattore tempo è il discrimine, datelo a chi di dovere e pian piano si solleverà il mondo.
La solita manfrina del contenersi nella scatola delle aspettative irrealizzate deve finire, questo "sapersi accontentare" ha rotto, definitivamente.
Niente dipende da me, io ho la consapevolezza che -dati i traguardi finora raggiunti da determinate discipline- se non avverrà qualche catastrofe sarà un traguardo plausibilissimo e presumibilmente di portata ampia così come lo è oggi acquistare Rinazina spray o salkazzo cosa.
Mentre gli altri dicono di no, certuni già provano a farlo, e vengono nondimeno bloccati in certi casi da un pessimismo che nemmeno "me in my prime", per dire. Il pessimismo di chi non fa nulla e sa semplicemente dire no, ritirandosi.

Chi vuole certezze? Non siete quelli dell'avventura a tutti i costi?

Figurarsi che avrebbero detto della paleovirologia nel 599 a.c.!

ma posso presentarmi a vallelunga ( ma si paga pure!!!) con la mia atos prime del 2004???
al massimo andrà a 80 kmh!!
io voglio provare il brivido della velocità! avrenno delle macchine adatte li no?
silvio, mesà che faccio quella fine li!!!

lupetta ha scritto:ma posso presentarmi a vallelunga ( ma si paga pure!!!) con la mia atos prime del 2004???
al massimo andrà a 80 kmh!!
io voglio provare il brivido della velocità! avrenno delle macchine adatte li no?
silvio, mesà che faccio quella fine li!!!

Se sganci i soldi ti fanno fare il giro con quello che vuoi... Penso che - sempre pagando - puoi farti un giro da passeggera in qualche auto da turismo. In ogni caso non penso ti facciano entrare con quella lavatrice.

lupetta ha scritto:
io voglio provare il brivido della velocità!

Dammi le tue coordinate che passo a prenderti ...