Qual è la religione più sana

Secondo voi qual è la religione 
che è più sana?

Michele ha scritto:Secondo voi qual è la religione 
che è più sana?

Dudeismo: http://www.dudeismo.org/

Michele ha scritto:Secondo voi qual è la religione 
che è più sana?

Mi sa che devi definire cosa intendi per sana.

Ma anche no.

Hara2 ha scritto:

Michele ha scritto:Secondo voi qual è la religione 
che è più sana?

Mi sa che devi definire cosa intendi per sana.

Ma anche no.

Cosa intendi con "definire"?   

Michele ha scritto:Secondo voi qual è la religione 
che è più sana?

qual è il danno più benefico ? 

23.05.2014

gedeone ha scritto:

Michele ha scritto:Secondo voi qual è la religione 
che è più sana?

qual è il danno più benefico ? 

Uno spinello?

Nessuna, nella misura in cui concorrono ad antropocentrizzare l'Universo e a far planare l'essere umano nell'illusione e nel cosiddetto wishful thinking

C'è da augurarsi che qualcuno prima o poi scopra che non è un credo, qualsiasi esso sia, a nobilitare o rendere più degno od orientato un essere umano

Loki ha scritto:[...]
C'è da augurarsi che qualcuno prima o poi scopra che non è un credo, qualsiasi esso sia, a nobilitare o rendere più degno od orientato un essere umano

Anzi. Una fede spesso è la maniera migliore - tra le altre cose rivoltanti, prima fra tutte quella di poter fare e giustificare le peggiori cose - per buttare nel cesso la propria dignità umana e tirare l'acqua.

Rasputin ha scritto:

Loki ha scritto:[...]
C'è da augurarsi che qualcuno prima o poi scopra che non è un credo, qualsiasi esso sia, a nobilitare o rendere più degno od orientato un essere umano

Anzi. Una fede spesso è la maniera migliore - tra le altre cose rivoltanti, prima fra tutte quella di poter fare e giustificare le peggiori cose - per buttare nel cesso la propria dignità umana e tirare l'acqua.

 Esatto, sperando che non rimangano i residui a galla, altrimenti (come spesso succede) possono costituire fonte di ispirazione negativa per altri.

Basterebbe che qualcuno desse il "la" definitivo. Poi, ci sarebbero sicuramente meno sceneggiati, tra cui le conversioni fatte per salvarsi le terga

Loki ha scritto:[...]
Basterebbe che qualcuno desse il "la" definitivo. Poi, ci sarebbero sicuramente meno sceneggiati, tra cui le conversioni fatte per salvarsi le terga

Non credo basterebbe...in primis, non ricordo di cambiamenti storici significativi/radicali che abbiano avuto luogo senza l'impiego della violenza.

Per converso, cito una frase - non mi ricordo di chi è - che condivido in pieno: la verità si diffonde per contagio   

Rasputin ha scritto:

Loki ha scritto:[...]
Basterebbe che qualcuno desse il "la" definitivo. Poi, ci sarebbero sicuramente meno sceneggiati, tra cui le conversioni fatte per salvarsi le terga

Non credo basterebbe...in primis, non ricordo di cambiamenti storici significativi/radicali che abbiano avuto luogo senza l'impiego della violenza.

Per converso, cito una frase - non mi ricordo di chi è - che condivido in pieno: la verità si diffonde per contagio   

Magari non in ambienti religiosi...  

Dubito fortemente che esista una religione "sana": per la maggior parte (diciamo pure il 99,9%) incentivano l'autolesionismo (che poi considerino il suicidio come un peccato gravissimo, è un altro discorso *), e sono l'assoluta espressione di antropocentrismo, visto che sembra sia assolutamente necessario che una qualche divinità si occupi e vegli su ogni singolo essere umano e in qualunque momento; se magari per "religione" si intendessero anche linee di pensiero filosofiche (come ad esempio il buddismo), queste si baserebbero in ogni caso su una vita decisamente poco felice: il nirvana l'abbiamo conosciuto con Kurt Cobain, non c'è alcun bisogno di andare a vivere sperduti in mezzo alle vette Himalayane in stile "nonno di Heidy".
In definitiva, no, non trovo religioni "sane"    

*: ogni riferimento al cristianesimo è puramente casuale.

That's right. Inoltre, troppo spesso si lascia da parte il fatto che non c'è nulla che l'esssere umano non sappia ricercare in sé per solidificare il proprio io. Se i tempi moderni sembrano darci un avviso contrario, è per via di mancanza di conoscenza (che fa il paio con le relegazioni religiose) o di mentalità attiva, perfino un po' hubristica, alla maniera dei Greci.

Quando dicono che ci sono tradizioni da recuperare, è vero: ma quelle umanistiche, non quelle da predica tra battaglie di colombe e falchi dal terrazzone di S.Pietro

Se per pura ipotesi vi fosse una religione che ha almeno 10 mila propri fedeli pagati dallo stato e che insegnano nelle scuole pubbliche i dettami della religione stessa scelti da un altro fedele, più alto in grado, allora sarebbe questa la religione meno innocua, per ragioni fiscali.
Ritengo infine che la pacifica e civile convivenza tra Stato e chiese possa esserci, ma senza nessun onere dello stato e nella totale libertà di culto delle chiese.

Loki ha scritto:That's right. Inoltre, troppo spesso si lascia da parte il fatto che non c'è nulla che l'esssere umano non sappia ricercare in sé per solidificare il proprio io. Se i tempi moderni sembrano darci un avviso contrario, è per via di mancanza di conoscenza (che fa il paio con le relegazioni religiose) o di mentalità attiva, perfino un po' hubristica, alla maniera dei Greci.

Quando dicono che ci sono tradizioni da recuperare, è vero: ma quelle umanistiche, non quelle da predica tra battaglie di colombe e falchi dal terrazzone di S.Pietro

concordo e sottoscrivo

Comunque non credo sia un quesito che porti in luce particolare dissenso, ae scegliere un culto o un altro equivale alla fine optare per un proiettile al petto o alla testa. Sono le contingenze e la narrativa alla base che cambiano, non i contenuti. Le promesse della teologia tendono infine a sovrapporsi, per cui da un punto di vista personale si è egualmente vittime di inganno. Diversi quindi gli aspetti sociali del culto, che dovrebbero essere adombrati da una religione che si vive, come dire, dentro le pareti di casa propria. Anche il cristianesimo, benché ne dicano altro, ha un'invadenza pari a quella delle cavallette, tra propaganda e orpelli.
Non so, magari un culto anonimo. Mai detto che adorare il nulla, comunque, potesse essere così distintivo in termini di conformazione esteriore del culto in questione