Legge di Murphy ha una sua validità scientifica ?

Mi fa sempre ridere leggere i postulati della fantomatica legge di Murphy:

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silvio ha scritto:Mi fa sempre ridere leggere i postulati della fantomatica legge di Murphy:...

Edward Aloysius Murphy, Jr. (11/1/1918 – 17/7/1990) è stato un ingegnere aerospaziale specializzato in sistemi di sicurezza di livello critico.

I suoi studi, destinati a creare la leggendaria saga delle "leggi di Murphy", furono assai importanti per la pianificazione di criteri conservativi negli apparati connessi alla sicurezza delle persone ("defensive design"). Murphy era molto dispiaciuto della ridicolizzazione delle sue applicazioni, che in effetti sono state essenziali nella messa a punto di diversi dispositivi di supporto vitale e di emergenza.

Nella versione umoristica, la "legge di Murphy definitiva" recita: "non fare mai niente che non vorresti che ti trovassero morto mentre lo stavi facendo".

Sono osservazioni empiriche, frutto di una statistica randomica e non sistematizzata.
Per cui sono valide in maniera percentualmente alta, ma non in un modo scientifico.

Si non è scienza ma ragionevolezza.

Qui trovate ulteriori applicazioni interessanti della legge di Murphy e derivati

Avalon ha scritto:Qui trovate ulteriori applicazioni interessanti della legge di Murphy e derivati

Ecco, esatto. Quello indicato è proprio il genere di "applicazione" che avrebbe mandato in bestia il povero Murphy. La gran parte delle sentenze oltretutto sono banalità (non mi riferisco solo alla versione UAAR, ma in generale alle proposizioni umoristiche circolanti) che non mutuano alcunché dal principio di massima prudenza statistica conservativa elaborata dal nostro scrupoloso ingegnere. Tanto per fare un esempio, se la Legge di Murphy (quella autentica, che è - dimostrabilmente - la legge di natura più certa e inviolabile dell'Universo), fosse stata applicata alla progettazione della centrale di Fukushima, si sarebbero evitate le conseguenze peggiori del disastro.

Il povero Murphy sarebbe andato in bestia per poco, e anche sbagliandosi, secondo me.

Posto che gli ingegneri secondo me sono una delle migliori categorie degli esseri senzienti (ne ho sposato uno, e ora ne ho scelto un altro come compagno - sono una delizia perché mi capiscono quando parlo, e ragionano in un modo efficace ed efficiente) e posto ovviamente anche che il principio di Murphy semplicemente *è*, trovo ragionevole utilizzarlo approssimativamente anche in sistemi non meccanicosimili.

Dopotutto, gli adattamenti umoristici lo sono perché li riconosciamo efficaci.

Non so se il concento di sistema ridondante abbia a che fare con Murphy.

silvio ha scritto:Non so se il concento di sistema ridondante abbia a che fare con Murphy.

Non esclusivamente. I sistemi ridondanti hanno ampie applicazioni in diversi ambiti.
Murphy si occupava di sistemi critici per la sicurezza, che però in generale non possono essere ridondanti oppure non avrebbe senso rendere ridondanti, in quanto già ultima istanza per una situazione di emergenza. Quindi lui studiava soprattutto la qualità dei materiali e l'affidabilità dei sistemi.

La mia preferita e' "Le probabilita' che una fetta di pane cada dal lato imburrato sono direttamente proporzionali al costo del tappeto"

Pero' anche "una volta toccato il fondo si puo' sempre iniziare a scavare" non e' male.

davide ha scritto:La mia preferita e' "Le probabilita' che una fetta di pane cada dal lato imburrato sono direttamente proporzionali al costo del tappeto"

Questa potrebbe essere una buona metafora della filosofia di Murphy.

Lui avrebbe detto: "le probabilità che un sistema si guasti o si danneggi sono direttamente proporzionali al rischio per l'incolumità che il cedimento comporta".

Ecco la mia preferita:

Le esperienze fallimentari passate, non rendono più saggi e accorti, solamente più rintronati.

AHAHAHAH !!!