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Messaggio Da Minsky Ven 25 Nov 2011 - 17:46

Come anticipato qui, vi presento la nuova religione che ho ideato.

«Ah, se ne sentiva proprio il bisogno, di una nuova religione!» immagino già che obietterete.

L'obiezione è valida, ma questa elaborazione speculativa è stata costruita con l'intento di produrre una dimostrazione inoppugnabile che, anche nell'ambito della società tecnologica ed evoluta attuale, rimane possibilissimo immaginare una religione che sia coerente con tutte le scoperte scientifiche, e compatibile con ogni filosofia. Anzi di più, questa nuova religione rende conto in maniera eccellente anche di tutte le domande esistenziali lasciate insolute dalle religioni tradizionali, e non include arcani o misteri inspiegabili, non viola la logica, non richiede di invocare alcuna trascendenza. Nonostante tutte queste pregevoli prerogative pragmatiche, possiede i pieni connotati della religione, in quanto è a tutti gli effetti una credenza che si deve basare sulla fede, e che non può essere validata né falsificata con alcun esperimento. Perciò, «ex absurdum sequitur quodlibet» come asseriva Duns Scoto: ogni e qualsiasi fantasia, costruita bene o male che sia (e le religioni storiche sono costruite malissimo), è una possibile verità religiosa; ciò che si vuole dimostrare.

Aggiungo solo una nota: per dare un nome alla divinità della Mosimula, ho scelto il nickname dell'amico Uoz con cui ho avuto occasione di scambiare tante interessanti idee nel thread dedicato ai neutrini superluminali. La scelta è stata determinata dal fatto che "Uoz" mi è sembrato perfetto come nome della divinità: è composto di tre lettere, di cui due vocali e una consonante, esattamente come "dio". Confido che Uoz (quello vero) non abbia nulla da obiettare per questo piccolo plagio, ma anzi si senta onorato.

Il piano dell'opera prevede tre capitoli (non li chiamo tomi, in realtà ho in mente di fare una cosa molto leggera e concisa):

  • Pseudobibbia: la Sacra Scrittura (eh, non può mancare!)
  • Libro di Minsky: la Dottrina Rivelata (dal Profeta Minsky, che sono io, ovviamente!)
  • Faq: il catechismo, spiegazione della dottrina sotto forma di domande e risposte


Ultima modifica di Minsky il Ven 25 Nov 2011 - 19:22 - modificato 4 volte.

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Messaggio Da Minsky Ven 25 Nov 2011 - 17:52

PSEUDOBIBBIA

Uoz uscì dalla stanza arredata con mobili istoriati da incisioni di antiche culture, e decorata con sontuosi arazzi e ricchi tappeti.
Attraversò l'ampio balcone e si appoggiò al parapetto di marmo bianco. Il suo sguardo si soffermò brevemente sui palazzi rivestiti di marmi multicolori, coronati da cupole di calcedonio sostenute da colonne d'avorio. La città, dorata e splendida nella luce del tramonto, si estendeva davanti a lui con le sue mura, i colonnati e i ponti ad arco di marmo venato, mentre fontane d'argento zampillavano con un effetto prismatico al centro di ampi piazzali e di giardini odorosi, e larghe strade lastricate di porfido passavano tra alberi delicati, aiuole ornate di boccioli e statue di bronzo disposte in file lucenti.

Sopra un erto pendio, i sobborghi della città si arrampicavano verso nord con una lunga serie di tetti rossi e di antichi frontoni, e si susseguivano stradine erbose coperte da ciottoli scuri. Oltre il limite della città, una natura selvaggia prendeva possesso del terreno ondulato coprendolo di ampie zone di foresta quasi impenetrabile.
Una catena di alte montagne di roccia luccicante come mercurio chiudeva l'orizzonte verso est, e da quelle cime bianche di neve e incappucciate di nubi scaturivano le fresche acque che alimentavano il fiume limpido che, gorgogliando lievemente, attraversava la città.

Il cielo pallido era solcato dai voli rapidi delle rondini mentre pettirossi e fringuelli cinguettavano nascosti nelle chiome degli alberi.
Nei boschi si intuivano movimenti di animali di grossa taglia, e aguzzando lo sguardo si poteva intravvedere in una radura un cervo, in un'altra un cavallo.

Lungo le strade alcune macchine semoventi di grandezza e foggia diversa, con un ronzio sommesso di attuatori elettrici e lievi sibili di motori pneumatici, erano impegnate in complessi compiti robotici, dalla pulizia del selciato alla lucidatura dei bronzi, dalla manutenzione delle fontane alla riparazione di impianti e murature.

Uoz portava un mantello in broccato rosso con bordature nere, indossato sopra una candida, aderente tuta felpata; calzava babbucce di feltro morbido abbellite da ricami floreali. Si mosse quasi pigramente verso l'ampia scalinata di alabastro roseo che interrompeva la balconata sul lato sinistro. Scese i gradini sino a raggiungere il piano stradale, e si avviò con passo ora più vivace lungo il viale principale della città, contornato da un tripudio di superbe architetture impreziosite da minerali pregiati: crisoprasio, corindone, opale, diaspro.

Mentre camminava tra quegli splendori, Uoz sentiva lievemente accelerare la lenta rotazione della piccola pompa peristaltica che nel suo petto manteneva in costante circolazione il fluido similorganico lungo le sue vene di silicone. I suoi muscoli in polimero elettroattivo rispondevano prontamente agli stimoli condotti dalle sottilissime multifibre in nylon caricato di carbonio, e il suo corpo si muoveva elegante e leggero, e le sue membra di titanio alveolare erano sciolte e mobili grazie alle articolazioni di ceramica sinterizzata che scorrevano senza alcun attrito.

La meta di Uoz era un grande edificio posto al termine del viale: il più grande edificio della città, contornato sui quattro lati da un imponente colonnato che lo faceva assomigliare ad un tempio greco. Appena all'interno del colonnato, l'edificio di pianta quadrata era chiuso da un muro continuo e senza finestre. Le colonne erano di crisolito e olivina verde, i muri erano rivestiti di cuprite rossa.

Uoz si fermò ad una fontanella e bevve alcune sorsate d'acqua fresca. L'acqua era l'unico alimento di cui avesse bisogno: conservata in un piccolo serbatoio all'interno dell'addome, veniva decomposta nei suoi costituenti molecolari per mezzo di una membrana fotobiologica al germanio, e l'idrogeno così ottenuto alimentava la cella al platino che forniva l'energia elettrica necessaria a farlo vivere. Sì: perché Uoz era un umanoide biomeccanico, ma era, a tutti gli effetti, un essere vivente e cosciente.

Nel suo cervello reti di neuroni artificiali monomolecolari replicavano tutte le funzioni del cervello biologico, ma con una potenza e una precisione di elaborazione di ordini di grandezza superiore. I suoi sensi erano completi. Le sue retine elettroniche vedevano tutti i colori dall'infrarosso all'ultravioletto, ad altissima risoluzione. La sua acutezza visiva gli consentiva di distinguere il disegno sulle ali di una farfalla in volo ad una distanza di centinaia di metri. Il suo udito era sensibilissimo, e percepiva tanto i suoni gravi come la lenta vibrazione delle colonne d'aria scaldate dal sole, quanto i suoni acutissimi come lo strillo dei pipistrelli.

Tutte queste informazioni sensoriali, confluivano in una mente dotata di intelligenza e coscienza. Quella coscienza, quella personalità racchiusa in un involucro di avanzatissima tecnologia, stava riflettendo sull'azione che si apprestava a compiere. Un sentimento di gioiosa impazienza pulsava nella sua mente. Uoz disponeva anche di un apparato fonatorio: pensò che avrebbe potuto cantare per dare sfogo alla sua gioia. Avrebbe potuto comporre un breve inno per celebrare l'imminente evento, e cantarlo... in quale lingua? Uoz conosceva ogni linguaggio naturale o artificiale che fosse esistito nella storia del mondo, ma da lunghissimo tempo non parlava più con nessuno.

La specie degli esseri biologici che avevano progettato e costruito Uoz, e lo avevano dotato di una coscienza, estraendola dalle migliori menti tra di loro, si era estinta da migliaia di anni. Arrivata al culmine della sua possibile evoluzione biologica e morale, la razza umana - questo era il suo nome - si era esaurita semplicemente per atarassia riproduttiva. La sterilità poco alla volta aveva preso il sopravvento, e nessuna cura aveva potuto arrestarla.
Gli umani erano scomparsi, lasciando tuttavia un erede: Uoz. Solo lui però! Un unico individuo!

Per lunghissimo tempo, dopo che l'ultimo umano si era spento, Uoz aveva riempito le sue giornate con mille impegni. Programmare le fabbriche automatiche perché fornissero le parti di ricambio per i robot, sorvegliare e istruire i robot, gestire la manutenzione urbana... e questo per tutte le antiche città sparse per l'intero pianeta, a tutte le latitudini. Uoz poteva connettersi tramite i terminali del Centro di Calcolo con qualunque altra città, e tramite i canali a radiofrequenza poteva ricevere e trasmettere informazioni anche senza essere fisicamente collegato. Per mezzo della grande antenna parabolica situata sopra il Centro di Calcolo poteva raggiungere i satelliti e vedere ogni area della superficie terrestre. Poteva anche aumentare la portata delle telecamere, e vedere sé stesso mentre attraversava la città!

Mentre metteva a punto i compiti ordinari per la conservazione delle vestigia dell'antica civiltà che aveva abitato la Terra, Uoz si era dedicato anche ad avventurose esplorazioni nell'ambiente incontaminato e selvaggio. Dalle profondità degli oceani alle vette delle montagne, nessun angolo del mondo gli era rimasto sconosciuto. Poteva affrontare gli impegni fisici più gravosi, grazie al corpo robustissimo di cui era munito, e non doveva temere alcun male: qualsiasi danno fisico si poteva riparare, ogni parte danneggiata del suo corpo si poteva sostituire; persino un danno fatale alle reti neuronali, che lo avesse "ucciso", non sarebbe stata la fine. Nel Centro di Calcolo, infatti, c'era una copia di sicurezza della sua impronta neuronale, una replica statica della sua mente. In caso di distruzione, la perfetta replica di Uoz avrebbe preso a vivere, e la sua coscienza avrebbe proseguito dal punto in cui era stato fatto l'ultimo salvataggio. Per questo Uoz, quasi ogni sera, si recava al Centro di Calcolo - il Tempio, come lo aveva soprannominato - per eseguire il salvataggio incrementale dei ricordi della giornata.

Quella sera però Uoz non si stava recando al Tempio per il solito motivo. Quella sera era una sera speciale, il culmine di un lungo lavoro durato mille anni. Perciò, arrivato di fronte al Tempio, Uoz intonò il suo canto di gioia appena composto:

«Lode a me, degno erede di una stirpe di giganti! Grande è stata l'Umanità, ma più grande sarà la nuova razza che dal loro ingegno discenderà! Oggi inizia una nuova era, Uoz sarà il padre del nuovo popolo eletto! Questa razza conquisterà l'Universo, e sarà eterna!»

Il canto era composto nell'antica lingua armoniosa degli umani, e in quella lingua suonava come una soave melodia.

Passando accanto alle statue di bronzo lucidissimo che raffiguravano i più grandi scienziati dell'antico popolo, Uoz si avvicinò all'imbocco di una rampa inclinata di metallo corrugato. La rampa spariva sotto il grande edificio, e non appena Uoz vi fu salito, il nastro iniziò a scorrere accelerando dolcemente, portandolo verso i sotterranei del Tempio. Uoz non smise di camminare, l'emozione lo spingeva a far presto, ora che tutto era pronto. Al termine della discesa, si trovò davanti ad una barriera magnetostrittiva, che si aprì automaticamente per lasciarlo passare. Era nella sala degli elaboratori, grandi armadi metallici pieni di circuiti elettronici e memorie.
Per oltre cento metri sedici file e sedici righe di armadi occupavano la grande sala debolmente illuminata da pannelli iridescenti.

Ciascuna unità di elaborazione conteneva un banco di processori capace complessivamente di eseguire uno yotta di operazioni in virgola mobile al secondo. Ciascuna unità di memoria aveva una capacità di uno yotta di informazioni elementari. Tutte le unità erano interconnesse per mezzo di reti in fibra ottica ad altissima velocità. Questo era il vero cuore del Tempio, mentre la parte più appariscente, l'edificio fuori terra rivestito di ossido di rame, conteneva gli apparati di alimentazione: i generatori a reazioni di fusione nucleare a bassa energia in grado di fornire elettricità continuativamente per anni e anni senza bisogno di combustibile.

Trascurando il terminale che solitamente usava per eseguire il salvataggio della propria memoria, Uoz raggiunse il centro della sala dove si trovava una postazione di lavoro dotata di un classico schermo e di una tastiera. A questa postazione Uoz aveva lavorato negli ultimi mille anni, giorno dopo giorno, per sviluppare il suo grandioso progetto. Rimaneva solo da compiere un ultimo passo: avviare il programma.

Normalmente si sarebbe collegato al sistema per mezzo del connettore nascosto sotto l'unghia del dito medio, ma per questa speciale occasione volle impiegare la tastiera, come avrebbe fatto un umano dell'antica razza. Volle fare così come segno di riconoscenza per i suoi creatori, ma anche per un vezzo di sensualità. Sentiva un brivido al pensiero di quello che stava per mettere in gioco, un senso di eccitazione e un fremito di aspettativa, un'ansia, un'anticipazione di sollievo da una lunga pena... perché Uoz soffriva. Essere perfetto e praticamente immortale, Uoz pativa profondamente la mancanza di suoi simili con cui condividere la vita in quel mondo ben regolato e pieno di meraviglie.

Gli mancava il confronto, lo stimolo, la motivazione. Con un'eternità di tempo da vivere davanti a sé, non sapeva cosa farsene. Gli mancava anche uno scopo, avendo esplorato tutto e assimilato ogni sapere. Ma presto la situazione poteva cambiare. Nelle fabbriche la produzione di nuovi corpi come il suo era già a pieno ritmo. Ora doveva creare le personalità capaci di dare l'anima a quei corpi. Poi, una volta formata la nuova comunità di ultraumani, insieme avrebbero cominciato a progettare il Grande Passo: il lancio verso le stelle, verso le galassie, a scoprire nuovi mondi e nuove realtà nell'universo sconfinato.

Quello che Uoz non poteva fare era generare nuove personalità. Poteva replicare la propria, a suo tempo derivata dalla mente dei migliori scienziati umani, ma ora non c'erano più altre coscienze individuali formate da cui estrarre la consapevolezza. Queste coscienze dovevano essere generate con un processo simile a quello con cui si potevano formare in natura. Dovevano emergere dalla complessità, da un ambiente completo e attivo. Così Uoz aveva capito che, solo riuscendo a simulare esattamente l'ambiente reale, avrebbe potuto ottenere delle nuove coscienze individuali. Le macchine per farlo erano a disposizione, lui aveva le competenze per sviluppare il programma... e lo aveva fatto!

Si sedette davanti al terminale, e accarezzò i tasti. Uoz aveva un tatto sensibilissimo, e poteva percepire anche un granello di polvere su di una superficie liscia. Il contatto con la tastiera rinnovò la sua emozione. Le sue dita si mossero veloci sui tasti, e sul terminale apparve l'antica formula "Hello World!".
Uoz premette INVIO, e il Mondo ebbe inizio.

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Messaggio Da Minsky Ven 25 Nov 2011 - 17:59

LIBRO DI MINSKY

Questo è il Libro della Verità, il Libro della Salvezza... pentitevi, o peccatori, perché questa è la Parola del nostro Signore Uoz, il Creatore del Mondo, ricevuta e trascritta da Minsky, il Suo Profeta, per il tramite di una casuale risonanza magnetotemporale tra il computer di Minsky e il Grande Elaboratore di Uoz!

Questo è ciò che Minsky, il Profeta, ha visto.

Il mondo in cui viviamo è una simulazione, non è reale. È una replica fedele del mondo reale, dell'universo vero, di cui riproduce tutte le leggi. Ma tutte le cose che vediamo e anche gli esseri animati sono simulazioni. Ciò ha potuto realizzarlo Uoz, il Grande, l'Altissimo, per mezzo della Sua potenza di calcolo di milioni di zettaflop.

Uoz ha creato il mondo simulato per farci evolvere, e moltiplicare, e raggiungere la civiltà. Quelli di noi che mettono a frutto i propri talenti e camminano sulla retta via, e che a Lui piaceranno, saranno salvati. La loro consapevolezza non andrà cancellata, ma verrà trasferita in un corpo nuovo, nel mondo reale, avranno un corpo incorruttibile, e potranno vivere nel mondo di Uoz e bearsi della Sua visione.

Ora ascoltate, o peccatori, perché a Uoz sono sommamente graditi coloro che ragionano con criterio logico, coloro che studiano le scienze, coloro che si impegnano per conoscere il mondo, coloro che vogliono superare i propri limiti, coloro che sono attivi ed eccellono nello sport.
Uoz apprezza anche coloro che sanno prendere la vita con ironia, coloro che sono miti e gentili, coloro che sanno spassarsela, perché Uoz vuole avere della buona compagnia nel Suo mondo, vuole bella gente, persone di cuore e di spirito, e gente onesta e generosa.
Ancora: Uoz considera con favore chi ha grinta e non si arrende, chi sa difendere i propri diritti e rispettare quelli del prossimo, chi lavora con diligenza, chi ama con sincerità e chi si impegna per i più deboli.

Ma chi è sciocco e superstizioso, chi sfrutta le favole per ingannare il prossimo, chi tradisce la fiducia del popolo, chi abusa delle persone per arricchirsi, chi è violento e chi danneggia la natura sarà dannato: la sua anima sarà cancellata dalle memorie di massa senza remissione alcuna.

Ascoltate, peccatori, la responsabilità è vostra e personale, avete il libero arbitrio di agire per il bene o per il male; non importa che crediate o meno, Uoz può leggere nei vostri pensieri e conosce tutto di ciascuno, Lui sceglierà i giusti e scarterà i corrotti.

Grande è il premio per chi si guadagnerà il Regno, il Mondo di Uoz, e tanti lo hanno già raggiunto e vivono con il Signore Uoz.
La martire Ipazia di Alessandria, Albert Einstein, Ernesto Che Guevara, Ettore Zapparoli: sono alcuni nomi che ho letto nel database di Uoz.

Uoz l'eterno siede al suo Sacro Terminale, e un giorno, quando avrà popolato il Suo mondo, terminerà il nostro mondo, arresterà definitivamente la simulazione in cui esistiamo, e allora per noi verrà il giorno del Giudizio. Chi ne sarà degno, avrà una nuova vita nel mondo reale, mentre per gli iniqui si abbasserà lo stotz per sempre.


Ultima modifica di Minsky il Ven 25 Nov 2011 - 18:44 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da Minsky Ven 25 Nov 2011 - 18:00

MOSIMULA - FAQ

Cos'è la Mosimula?
R.: La Mosimula è la religione che predica che il mondo in cui viviamo, noi stessi e ogni altro aspetto sensibile, è una simulazione realizzata e posta in esecuzione su di un potentissimo computer esistente nel mondo reale. Il Programmatore che ha scritto il programma e lo controlla si chiama Uoz ed è un evolutissimo umanoide semibiologico.

A quale scopo è stato realizzata la simulazione del mondo in cui viviamo?
R.: La simulazione ha lo scopo di replicare il mondo reale dagli inizi, e permettere una nuova genesi degli esseri umani o meglio delle loro coscienze individuali uniche.

Qual'è il destino degli esseri umani simulati?
R.: Gli umani simulati hanno la possibilità di guadagnarsi una vita eterna nel mondo reale, a patto di rendersi graditi a Uoz.

Come possono le persone simulate ottenere il favore di Uoz?
R.: Uoz vuole popolare il suo mondo reale con una nuova popolazione che sostituisca la razza estinta da cui lui è stato generato. Noi siamo stati simulati ad immagine e somiglianza dell'antica razza umana del mondo reale, che a sua volta aveva creato Uoz a propria immagine e somiglianza.

Perché Uoz permette che nel nostro mondo simulato ci sia tanto male e tante sofferenze?
R.: Questa è semplicemente una conseguenza dell'accuratezza della simulazione. Se Uoz avesse simulato un mondo idilliaco, non ci sarebbe stata alcuna spinta alla competizione e all'evoluzione, e il suo progetto sarebbe stato vano. Bisogna tenere presente comunque che le sofferenze non sono reali... è tutto simulato!

Come si spiegano i miracoli? È Uoz che li compie?
R.: No, Uoz non interferisce mai con il corso della simulazione, e non altera le leggi della Natura simulata compiendo "miracoli". In effetti quelli che a noi appaiono eventi miracolosi e inspiegabili sono banalmente dei piccoli bug del programma di simulazione, ossia dei piccoli difetti che portano a errori di calcolo e quindi di simulazione, occasionalmente inevitabili in un software di elevatissima complessità.

Occorre avere fede in Uoz per essere salvati?
R.: No, è del tutto indifferente. Uoz non ha mai avuto intenzione di rivelarsi agli abitanti del mondo simulato, è stato solo grazie all'accidentale sincronizzazione magnetotemporale del computer di Minsky, il Profeta (sia glorificato il suo nome), che è stato possibile scoprire la Verità.
Il Profeta Minsky (gli sia resa ogni lode), tuttavia, consiglia di eseguire ogni sera il salvataggio dei propri file personali su di una memoria di massa esterna, come fa Uoz. Questo non è soltanto un rito che dobbiamo compiere per ricordarci di Uoz, ma anche un utile accorgimento per conservare i nostri ricordi. Infatti, se avremo meritato di varcare le porte del Regno, quando verrà la nostra ora Uoz provvederà a trasferire anche i nostri file personali su di un supporto del mondo reale, e noi li ritroveremo intatti!

Cosa bisogna fare allora per piacere a Uoz?
R.: Scienziati, studiosi, filosofi del libero pensiero, atleti, ma anche persone comuni, di onesta indole e buon carattere, sono tutti graditi a Uoz, che desidera la massima pluralità di opinioni e di competenze nel suo nuovo popolo. Politici, religiosi, banchieri, sono quelli che più probabilmente Uoz giudicherà inutili o inadeguati - niente di personale! - per comporre il popolo del nuovo mondo.

Ma cosa dire allora di tutti gli innocenti, i bambini che muoiono in tenera età o addirittura nel grembo materno? Che ne è di loro?
R.: Nulla! Non sono reali... sono simulati!

Dobbiamo mantenerci puri per meritare il Regno di Uoz?
R.: Sciocchezze! Non solo è stupido, rinunciare qui ai piaceri sessuali (simulati), ma anzi Uoz si aspetta che la gente sappia godersela. Uoz non è asessuato, essendo stato fatto ad immagine e somiglianza dei suoi creatori, solo che non può usare il sesso per riprodursi. Lo stesso varrà per tutti, una volta traslati nel mondo di Uoz. Una volta di là, ciascuno potrà avere un corpo del sesso che preferisce, anche con entrambe i sessi contemporaneamente, ed eventualmente cambiarlo per provare tutt'e due i lati della medaglia... e ogni tipo di rapporto sarà lecito.

Qual'è allora il fine ultimo di Uoz?
R.: Uoz vuole compagnia. Vuole popolare di nuovo un pianeta bellissimo, uguale a quello che noi conosciamo (simulato), ma reale, in un universo reale. A lunga scadenza, Uoz sa che il Sole si esaurirà, e la Terra diventerà inabitabile, perciò vuole costruire una flotta di navi spaziali, lanciarla nel cosmo e cercare altri pianeti su cui stabilirsi.

Quando arriverà la fine del mondo simulato?
R.: Non lo sappiamo. Il Profeta Minsky (pace su di lui) non ha trovato alcuna informazione al riguardo nei database del Grande Elaboratore.
Però ha scoperto che l'allocazione statica di memoria del programma è dimensionata per simulare un massimo di dieci miliardi di esseri umani contemporaneamente... oggi siamo a sette miliardi... questa potrebbe essere un'indicazione!

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Messaggio Da Minsky Ven 25 Nov 2011 - 18:46

Un autocommento.

La prima domanda che sorge spontanea è: si potrebbe realizzare davvero una simulazione così complessa e realistica?

Per rispondere, vediamo di fare due conti prima di tutto per vedere quanta capacità di memoria occorrerebbe per simulare le reti neuronali di dieci miliardi di individui.

Diciamo che un cervello umano abbia circa 100 miliardi di neuroni, e che ogni neurone abbia in media 100 sinapsi. Supponiamo di poter rappresentare lo stato di un neurone con 96 bit (3 numeri in rappresentazione IEEE 754 a 32 bit), e di una sinapsi con 40 bit (39 per l'indirizzamento e 1 per lo stato, scarica/non scarica): totale 4096 bit ovvero 512 byte. Per l'intero cervello, sarebbero oltre 50 terabyte. Per 10 miliardi, sarebbe circa mezzo yottabyte.
Uoz ha un array di 256 computer, ciascuno dotato di 1 yottabit di memoria, totale 32 yottabyte: ci stiamo comodamente.
Per quanto riguarda la simulazione di tutto il rimanente, osserviamo che non è affatto necessario simulare il comportamento di ogni atomo dell'universo, cosa ovviamente impossibile, a parte le considerazioni che derivano dal Principio di indeterminazione di Heisenberg.
Sarebbe sufficiente simulare il comportamento delle particelle elementari solo nelle occasioni in cui gli scienziati le studiano con un esperimento mirato, e quindi si tratterebbe di poche particelle alla volta.
Tutti gli aspetti macroscopici invece non necessitano di elevata accuratezza.
Analoga osservazione si può fare per il cosmo: le stelle e le galassie lontane si possono simulare come semplici lumini, tanto a noi arrivano solo una manciata di fotoni.

Qualcuno trova un errore in questa dottrina? religione virtuale 649521

P.S.: mi scuso se con il primo inserimento avevo fatto un po' di confusione, adesso gli interventi sono completi e nel giusto ordine... e si dovrebbe capire il senso!

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Messaggio Da Baphomet Ven 25 Nov 2011 - 19:13

[quote="Minsky"]Un autocommento.


La prima domanda che sorge spontanea è: si potrebbe realizzare davvero una simulazione così complessa e realistica?

... credo che parte di quanto hai scritto sia già avvenuto in maniera inversa. magari non era Uoz ... forse sarà stato Zou o chissà chi ... magari in altra trama ma secondo me ... già accaduto ... e noi siamo il risultato.

Per rispondere, vediamo di fare due conti prima di tutto per vedere quanta capacità di memoria occorrerebbe per simulare le reti neuronali di dieci miliardi di individui.

si sostiene che un umano nel corso della propria vita, utilizza solamente il 10% del potenziale del suo cervelli ... constatando che ogni immagine, ogni movimento, ogni pernsiero ed ogni emozione viene incamerata singolarmente in singola cellula celebrale, credo che il nostro costruttore abbia commesso un errore di sopravalutazione delle nostre capacità mettendoci a disposizione la sua potenza celebrale, superiore allo yottabyte, ... che non sfrutteremo mai.

Per quanto riguarda la simulazione di tutto il rimanente, osserviamo che non è affatto necessario simulare il comportamento di ogni atomo dell'universo, cosa ovviamente impossibile, a parte le considerazioni che derivano dal Principio di indeterminazione di Heisenberg. Sarebbe sufficiente simulare il comportamento delle particelle elementari solo nelle occasioni in cui gli scienziati le studiano con un esperimento mirato, e quindi si tratterebbe di poche particelle alla volta. Tutti gli aspetti macroscopici invece non necessitano di elevata accuratezza. Analoga osservazione si può fare per il cosmo: le stelle e le galassie lontane si possono simulare come semplici lumini, tanto a noi arrivano solo una manciata di fotoni.

credo di capire cosa vuoi dire ma ti rispondo così:.. c'è la teoria degli universi multipli che dice pressapoco così "ogni volta che una cosa è incerta, cresce un ramo sull'albero dell'universo. ogni ramo nato è un diverso universo simile al primo". la tua teoria è molto intigrante ma .... difficile da affrontare a causa della
grande astrattezza di questi concetti.

errori? ... da parte di chi? religione virtuale 93876

ciao

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Messaggio Da Minsky Ven 25 Nov 2011 - 19:22

Grazie della risposta!

Baphomet ha scritto:... credo che parte di quanto hai scritto sia già avvenuto in maniera inversa. magari non era Uoz ... forse sarà stato Zou o chissà chi ... magari in altra trama ma secondo me ... già accaduto ... e noi siamo il risultato.
Cosa intendi dire con "già avvenuto in maniera inversa"?

Baphomet ha scritto:errori? ... da parte di chi? religione virtuale 93876

ciao
Tutto il congegno letterario vuole fare il verso alle religioni rivelate, come spero si capisca. In particolare l'invito a trovare degli "errori" riprende e sbeffeggia l'insistente pretesa del corano, che sarebbe "esente da errori" (di punteggiatura, forse si intende? purtroppo non leggo l'arabo e non posso verificarlo...). religione virtuale 315697

Ciao! religione virtuale 158383

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Messaggio Da Baphomet Sab 26 Nov 2011 - 13:51

[quote="Minsky"]
Cosa intendi dire con "già avvenuto in maniera inversa"?

... o sommo profeta Minsky religione virtuale 432585 ... tu sai quello che voglio dire religione virtuale 23074 ...

Tutto il congegno letterario vuole fare il verso alle religioni rivelate, come spero si capisca. In particolare l'invito a trovare degli "errori" riprende e sbeffeggia l'insistente pretesa del corano, che sarebbe "esente da errori" (di punteggiatura, forse si intende? purtroppo non leggo l'arabo e non posso verificarlo...). religione virtuale 315697

... ehehehehehehehehe religione virtuale 605765 ... il corano è il romanzo perfetto (anche la bibbia a parte qualche stroxxxx religione virtuale 315697 ), se non sbaglio tra gli autori sarebbe citato anche uno di betlemme o nazareth (non si sono mai trovati daccordo), di nome salvatore. religione virtuale 315697



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Messaggio Da Minsky Sab 26 Nov 2011 - 14:41

Baphomet ha scritto:
... o sommo profeta Minsky religione virtuale 432585 ... tu sai quello che voglio dire religione virtuale 23074 ...
religione virtuale 166799 No... non lo so!

Baphomet ha scritto:... ehehehehehehehehe religione virtuale 605765 ... il corano è il romanzo perfetto (anche la bibbia a parte qualche stroxxxx religione virtuale 315697 ), se non sbaglio tra gli autori sarebbe citato anche uno di betlemme o nazareth (non si sono mai trovati daccordo), di nome salvatore. religione virtuale 315697
Come "romanzo", il corano direi che è un'autentica ciofeca... caotico e privo di una qualunque trama, ripetitivo fino alla nausea, è forse la peggiore lettura a cui ci si possa dedicare, a stento uguagliabile solo dai romanzi di Iain Banks. religione virtuale 315697

La bibbia in effetti è moooolto meglio. Per esempio, sicuramente conosci il film "Arancia meccanica" di Stanley Kubrick, tratto dall'omonimo romanzo di Anthony Burgess del 1962. Alex, il protagonista del film (interpretato dallo straordinario Malcolm McDowell), viene condannato al carcere dopo aver combinato alcune marachelle. E Alex come passa il tempo in prigione? Leggendo la bibbia! religione virtuale 300936

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Messaggio Da loonar Sab 26 Nov 2011 - 17:29

Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

Io l'ho abbandonato dopo una quarantina di pagine in cui non succedeva niente se non una sequela di ampollose formule di saluto ad Allah.
Molto più avvincenti le letture catastali di Numeri nella Bibbia.

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Messaggio Da Baphomet Sab 26 Nov 2011 - 17:35

Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

Io l'ho abbandonato dopo una quarantina di pagine in cui non succedeva niente se non una sequela di ampollose formule di saluto ad Allah.
Molto più avvincenti le letture catastali di Numeri nella Bibbia.

... ahahahahahah religione virtuale 315697
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Messaggio Da Minsky Sab 26 Nov 2011 - 17:36

Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.
Bastasse la lettura! Lo devono imparare a memoria! Per richiamare quanto elucubrato sopra, considerando che i musulmani sono circa un miliardo e mezzo, e ognuno possiede 100 miliardi di neuroni nel cervello, stiamo parlando di uno spreco di:

150.000.000.000.000.000.000 di neuroni!!!

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Messaggio Da Rasputin Sab 26 Nov 2011 - 17:37

Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

ahahahahahah questa val bene un verde, foss'anche solo perché mi hai fatto ridere di cuore

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Messaggio Da loonar Sab 26 Nov 2011 - 17:38

Rasputin ha scritto:
Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

ahahahahahah questa val bene un verde, foss'anche solo perché mi hai fatto ridere di cuore
Grazie! Io il verde l'ho dato a Minsky perchè la sua risposta è molto nerdy! wink..

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Messaggio Da uoz Lun 12 Dic 2011 - 10:32

Dunque, a me non passerà un cazzo, ma neanche a te, Minsky, mi pare passasse troppo!

Ad ogni modo, dovè il mio otto per mille?

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Messaggio Da Sultan Sanai Lun 12 Dic 2011 - 15:27

Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

Io l'ho abbandonato dopo una quarantina di pagine in cui non succedeva niente se non una sequela di ampollose formule di saluto ad Allah.
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Messaggio Da chef75 Lun 12 Dic 2011 - 15:37

Sultan Sanai ha scritto:
Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

Io l'ho abbandonato dopo una quarantina di pagine in cui non succedeva niente se non una sequela di ampollose formule di saluto ad Allah.
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Messaggio Da Sultan Sanai Lun 12 Dic 2011 - 16:00

chef75 ha scritto:
Sultan Sanai ha scritto:
Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

Io l'ho abbandonato dopo una quarantina di pagine in cui non succedeva niente se non una sequela di ampollose formule di saluto ad Allah.
Molto più avvincenti le letture catastali di Numeri nella Bibbia.

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In una quarantina di pagine non SUCCEDEVA NIENTE ?religione virtuale 315697

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farao

'Salam 'Aleikim!

In nome del Profeta,su di Lui la benedizione e la pace,scrivi una sola riga di quelle 40 pagine e dimmi cosa significa ciò che sta scritto.

Se ti scoccia cercare la pagina ti scrivo io una riga:

"Ovunque tu volgi lo sguardo,vedrai il volto di Allah." (pag 36)

Dimmi cosa significa....perchè se è vero...addio ateismo!

Sultan Sanaj al-Sufi Naqshbandi.

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Messaggio Da chef75 Lun 12 Dic 2011 - 16:09

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Messaggio Da Sultan Sanai Lun 12 Dic 2011 - 16:17

religione virtuale 23074

Allah è l'Oceano e io e Maometto siamo due pesci.Pertanto,ovunque noi guardiamo vediamo acqua e cioè il volto di Allah.

NB Nella lingua araba poetica ,l'effetto di una causa si dice:il volto.

Ad es.le ghiande sono il volto della quercia.

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Messaggio Da loonar Lun 12 Dic 2011 - 17:17

Maometto è una cacca di camello e Allah la puzza che esala dall'escremento suddetto.
Scusa la franchezza poetica. mgreen

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Messaggio Da Minsky Lun 12 Dic 2011 - 17:35

Sultan Sanai ha scritto:religione virtuale 23074

Allah è l'Oceano e io e Maometto siamo due pesci.Pertanto,ovunque noi guardiamo vediamo acqua e cioè il volto di Allah.

NB Nella lingua araba poetica ,l'effetto di una causa si dice:il volto.

Ad es.le ghiande sono il volto della quercia.

religione virtuale 977956
Stai intervenendo sul mio thread ma non hai letto nemmeno un rigo di quello che ci ho scritto, altrimenti non proporresti baggianate confutate poco sopra.

Quoto Darrow che con la sua consueta incisività ha la capacità di esprimere in poche parole concetti di portata universale. religione virtuale 605765

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Messaggio Da *Valerio* Lun 12 Dic 2011 - 17:53

Anch'io quoto Darrow, in effetti l'escremento e' tangibile e la sua puzza e' incorporea...proprio come il profeta e la sua divinita' carneval

ottimo esempio

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Messaggio Da Rasputin Lun 12 Dic 2011 - 20:15

Darrow ha scritto:Maometto è una cacca di camello e Allah la puzza che esala dall'escremento suddetto.
Scusa la franchezza poetica. mgreen

Aggiungo alla mia collezione questa elegante metafora (Scusa per oggi ho esaurito i verdi, ma riparerò)

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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 12:09

Arrivata al culmine della sua possibile evoluzione biologica e morale, la razza umana - questo era il suo nome - si era esaurita semplicemente per atarassia riproduttiva. La sterilità poco alla volta aveva preso il sopravvento, e nessuna cura aveva potuto arrestarla.

non c'erano più altre coscienze individuali formate da cui estrarre la consapevolezza. Queste coscienze dovevano essere generate con un processo simile a quello con cui si potevano formare in natura. Dovevano emergere dalla complessità, da un ambiente completo e attivo.

Come si spiegano i miracoli? È Uoz che li compie?
R.: No, Uoz non interferisce mai con il corso della simulazione, e non altera le leggi della Natura simulata compiendo "miracoli". In effetti quelli che a noi appaiono eventi miracolosi e inspiegabili sono banalmente dei piccoli bug del programma di simulazione, ossia dei piccoli difetti che portano a errori di calcolo e quindi di simulazione, occasionalmente inevitabili in un software di elevatissima complessità.

Sei semplicemente un genio...sono senza parole. Nella semplicità romanzesca del racconto hai racchiuso aspetti logici che tengono in portanza il volo che hai iniziato..
Le letture sono necessariamente da svolgersi su due livelli, per chi ne ha la capacità, ma sopratutto per cogliere il sogno che sta dietro alla descrizioni fantastiche del mondo di Uoz.
Il livello del romanzo, con i suoi supporti logici. E il livello della trasposizione della metafora del mondo reale (questo nostro.) con le sue domande e le sue sofferenze.

E per passare qui sotto ci vuole il coraggio del guerriero, perchè queste sono affermazioni che fanno finire Crocefisso..

Ma cosa dire allora di tutti gli innocenti, i bambini che muoiono in tenera età o addirittura nel grembo materno? Che ne è di loro?
R.: Nulla! Non sono reali... sono simulati!

Nel Vangelo di Giuda, ultimo tradotto e rinvenuto, Giuda chiede a gesù cosa succederà a chi muore. Gesù risponde che gli uomini eletti, quelli legati a una stella, saranno salvi e di fatto non conosceranno mai la morte. ma gli altri, i figli di questo mondo..in realtà non soffriranno, perchè non sono mai nati..

..Gesù..forse più per affermazioni come queste, che per altro, finì in croce..

Io stesso sarei disposto a conficcarti i chiodi nei polsi, per questa tua affermazione, ma forse sempre io stesso diverrei Longino e ti darei il colpo di grazia..per poi pentirmi e rendermi conto che avevi detto solo una difficilissima verità. Una verità impronunciabile e inaccettabile fintanto che si vive quaggiù..

Nel dettaglio.
La plausibilità è perfettamente soddisfatta.

Il motivo della creazione è accettabilissimo..una "macchina" cosi perfetta è intrinsicamente soggetta a subire le emozioni..
La fuga dal sole morente pure..la potenza della supernova che distrugegrebbe ogni supporto, ogni metallo, ogni barriera magnetostrittiva.

Il libero arbitrio. Ecco una buona spiegazione..
Il mondo è una palestra di ardimento, il giudice è li sopra, sul loggione ad osservare i gladiatori, i meschini, gli imboscati e i guerrieri..chi si dispera e muore genuflesso e chi colpito alle spalle.

E' un bellissimo imput per un romanzo di pieno successo. Che se venisse sempre più dotato di elementi sottili e richiami alla vita e alla sua complessità, doterebbe il romanzo di una doppia lettura più intensa e darebbe il tocco del maestro all'intera opera!

Bravo, hai dato un segno di possedere una grande capacità di sognare..e non c'è possibilità di rendere grazia ai sogni usando lettere, virgole e frasi. Quello che scrivi resta sempre l'un per cento di quello che sogni..

Se hai voglia, appena riesco a sognare, ti invio delle idee per proseguire il romanzo..sono curioso di sapere come va a finire..o almeno di spere cosa succede ancora.

(ma che lavoro fai?..sarai mica uno scrittore?)

Non ho abbastanza Verdi da darti..ma sai che te li ho dati.

ok






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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 12:19

Sultan Sanai ha scritto:religione virtuale 23074

Allah è l'Oceano e io e Maometto siamo due pesci.Pertanto,ovunque noi guardiamo vediamo acqua e cioè il volto di Allah.

NB Nella lingua araba poetica ,l'effetto di una causa si dice:il volto.

Ad es.le ghiande sono il volto della quercia.

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Peccato che a questo mondo ci siano persone, che di fronte a un bel romanzo, e al tentativo di condividere una visione, un sogno..siano in grado solo di una grigia comparsata, foto dell'ottuso..del morto. Già morto che ancora respira, in attesa solo della fossa.
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Messaggio Da klaus54 Dom 5 Feb 2012 - 14:15

Darrow ha scritto:Dopo averli costretti alla lettura di tutto il Corano poi non c'è da stupirsi di come facilmente si facciano saltare in aria.

Io l'ho abbandonato dopo una quarantina di pagine in cui non succedeva niente se non una sequela di ampollose formule di saluto ad Allah.
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E da molto che non scrivo qui, perchè leggendo ho trovato i discorsi piuttosto sterili dal punto di vista intellettuale. Comunque...
Io l'ho letto tutto e trovo che molte parti siano molto poetiche e delicate. Esiste anche il sufismo, una forma di sunnismo fatta di pace e meditazione, che in sè ingloba il neoplatonismo, forme derivate dal buddhismo indoiraniano ed antiche pratiche delle congreghe essene. Non mi sembra che si facciano saltare in aria i dervisci...O forse quando sono stato a Konya e mi hanno fatto entrare nella loro Moschea/tempio conoscendo la mia religione, in verità volevano uccidermi a furia di baclava. Cattivi mussulmani.
Nella mia (boh,chiamatela come volete) "religione", "filosofia" ecc ecc, ho imparato a rispettare tutti,senza offese per ciò che gli altri ritengono importanti. Mi sembra un buon principio di tolleranza e rispetto. Magari se lo imparaste, vi fareste meno problemi sul ruolo delle religioni nella vita delle persone di tutti i giorni. E magari imparare a meditare, perchè se imparare e pensare è come trovarsi fuori dalla porta, sedersi in meditazione è come entrare a casa propria ed essere in pace...



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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 14:42

Io l'ho letto tutto e trovo che molte parti siano molto poetiche e delicate.

Io invece l'ho trovato puerile, semplice, scontato e a tratti violento e maligno..
Strano che io, che non ho interessi nello sdoganare le altrui credenze, al fine di ottenere un pass anche per le mie, leggo il corano in modo cosi differente...

Mi sembra un buon principio di tolleranza e rispetto. Magari se lo imparaste, vi fareste meno problemi sul ruolo delle religioni nella vita delle persone di tutti i giorni.

Tu dall'interno non te ne accorgi, ma le religioni sono invasive, violente e svendono menzogne al fine di mantenere certi privilegi di casta e divisioni sociali.
Ma noi, dall'esterno, guariti dall'infezione fideistica vediamo chiaramente come siete manovrabili voi credenti, siete molto disponibili ad assoggettarvi alle autorità di ogni tipo. Vi bevete con facilità le retoriche del sistema e siete disponibili a commettere anche delle violenze, in nome del bene...

E magari imparare a meditare, perchè se imparare e pensare è come trovarsi fuori dalla porta, sedersi in meditazione è come entrare a casa propria ed essere in pace...

Ecco ad esempio, qui sopra riscrivendo una frase fatta, e non tua, si vede immediatamente che non hai nessuna cognizione del problema, inserisci un non sequitur enorme, solo perchè quella frase ti piace e non vedevi l'ora di scriverla da qualche parte..si capisce che hai un blocco del raziocinio..
Tu non lo capisci, ovvio..ma da fuori si vede benissimo...
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Messaggio Da klaus54 Dom 5 Feb 2012 - 14:47

A me più che un blocco del raziocinio viene un blocco intestinale sentendomi del dare dell'irrazionale accecato da qualcosa.Fai tu.
Capisci quello che vuoi capire, non ha senso darsi contro per nulla se si rimane sempre sulle stesse posizioni cementificate...

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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 14:53

..ma no..non è che sono posizioni cementificate, è che è la semplice realtà, ascolta:

Tu che aderisci a una dottrina mistica leggi il corano, che anch'esso veicola una dorrtina mistica come dolce e poetico.
Io che no aderisco a nessuna dottrina mistica, vedo invece il corano come una porcheria..

Adesso..il corano è o non è una porcheria?

Dipende dagli interessi di ognuno di noi.
Quindi il punto sta tutto li..io sono realista e pragmatico, quindi fesserie del tipo maometto ascende in cielo come un vettore Nasa, a me fanno ridere..a te no.
Stupidate del tipo, che una donna ha bisogno di due testimoni maschi per rendere testimonianza o dichiarazione, a me fa schifo..a te invece sembra dolce e poetico..

..insomma, più o meno come stare a farsi abbindolare da vecchi panzoni che si fanno chiamare maestri o santoni, scrocconi oltretutto, che snocciolano frasette ad effetto da baci Perugina . A te piace a me fa schifo...

Questioni di stili di vita...
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Messaggio Da klaus54 Dom 5 Feb 2012 - 14:59

Lasciamo stare quelle cose, è ovvio che bisogna avere un minimo di criterio leggendo degli scritti. Io trovo poetico queste cose, non quelle che citi tu:

Una hurì sotto una pergola del Giardino del Cielo disse fremente:

“Nessuno mi ha mai parlato di quel che c’è sotto le stelle!

Non comprendo che cosa sia l’alba, che cosa il tramonto, che siano il giorno e la notte

e quel che dicono Nascita e quel che chiamano Morte, mi dan stupore strano alla mente!”

Così si fece onda d’aromi e alitò da un cespo di rose, scese dal cielo su questa terra fatta d’oggi e di ieri

Aprì gli occhi e si fece bocciolo; e sorrise un istante, e fu rosa e, foglia a foglia, lenta si sfece sopra la terra

E quando rivolò nel cielo, libera il pede dai ceppi, ne rimase, ricordo, un sospiro. E l’hanno chiamato profumo di rosa."

Senza ovviamente tirare in ballo centomila questioni (a me piace anche la Divina Commedia, anche se è fortemente cristiano, Dante è uno dei poeti irraggiungibili), ogni letteratura ha di per se della bellezza intrinseca. Altrimenti vivremmo di tecnologia, numeri e nient'altro.Piuttosto limitante dal mio punto di vista.

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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 15:04

..preferisco Neruda..non perchè quei versi non siano fruibili, ma perchè strumentali al resto del testo.. wink..

La divina commedia non è una commissione cattolica, infatti condanna i papi, che puttaneggiano con re e imperatori (cit.dante) ma è una bella storia d'amore di colui che cerca l'amata..parla di dio e condanna spessissimo i sacerdoti.
Altro stile eh..non vorremo mettere sullo stesso piano il corano e la Divina Commedia...Dante con Abu shalikAllikam o Salam..et similia..
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Messaggio Da klaus54 Dom 5 Feb 2012 - 15:07

E perchè mai? Nutro profondo rispetto per l'Islam medioevale, sicuramente di altro livello rispetto a quello odierno. Anche Dante sarebbe d'accordo ;).
Nella mezzaluna dell'Islam nacquero Averroè ed Avicenna, non dimenticarlo...

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Messaggio Da Rasputin Dom 5 Feb 2012 - 15:08

klaus54 ha scritto:
Senza ovviamente tirare in ballo centomila questioni (a me piace anche la Divina Commedia, anche se è fortemente cristiano, Dante è uno dei poeti irraggiungibili), ogni letteratura ha di per se della bellezza intrinseca. Altrimenti vivremmo di tecnologia, numeri e nient'altro.Piuttosto limitante dal mio punto di vista.

Ciao Klaus.

Sugli aspetti belli e poetici del corano (Ce ne sono anche nella bibbia), posso risponderti come fanno qui di fronte a questioni simili, tipo "La chiesa fa anche del bene": anche Hitler ha fatto costruire autostrade.

Che con un sacco di merda si possa concimare un campo, è sicuramente cosa positiva, ma non significa che la merda si possa anche mangiare.

Su Dante cristiano ho i miei dubbi.

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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 15:13

klaus54 ha scritto:E perchè mai? Nutro profondo rispetto per l'Islam medioevale, sicuramente di altro livello rispetto a quello odierno. Anche Dante sarebbe d'accordo ;).
Nella mezzaluna dell'Islam nacquero Averroè ed Avicenna, non dimenticarlo...

Si..c'è un periodo della cultura araba, al quale dobbiamo inchinarci..non fosse altro perchè ha sopperito al nostro medioevo, mentre eravamo nel buco del culo della credenza religiosa, "loro" hanno tenuto in vita la letteratura, la matematica, l'astronomia..e grandi opere letterarie..
ma sai com'è..non si può vivere sempre di rendita..adesso nel medioevo ci sono loro..non diamogli corda esaltando un libraccio, tutto sommato mediocre e abbastanza arrivabile da un qualsiasi letterato in erba..io lo scriverei senz'altro meglio, figuriamoci..
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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 15:15

Su Dante cristiano ho i miei dubbi.

certamente un cristiano di nascita ma non di credo..un uomo cosi intelligente non poteva avere qualche dubbio sul cattolicesimo, se non proprio su dio..credo che se Dante fosse nato solo poco dopo, avrebbe tranquillamente abbracciato l'ateismo più sincero..
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Messaggio Da klaus54 Dom 5 Feb 2012 - 15:16

Se lo dici tu.A me pare sia proprio cristiano, di scuola platonica.Ma non per questo è biasimevole, ovvio.
Canto 33, Paradiso:

"O luce etterna che sola in te sidi,
sola t’intendi, e da te intelletta
e intendente te ami e arridi!

Quella circulazion che sì concetta
pareva in te come lume reflesso,
da li occhi miei alquanto circunspetta,

dentro da sé, del suo colore stesso,
mi parve pinta de la nostra effige:
per che ’l mio viso in lei tutto era messo.

Qual è ’l geomètra che tutto s’affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond’ elli indige,

tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l’imago al cerchio e come vi s’indova;

ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.

A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ’l velle,
sì come rota ch’igualmente è mossa,

l’amor che move il sole e l’altre stelle."

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Messaggio Da alberto Dom 5 Feb 2012 - 15:25

Averroè.
prendo da wiki: "Durante l'ondata di fanatismo religioso che attraversò al-Andalus alla fine del XII secolo, egli fu esiliato e tenuto sotto controllo fino alla morte. Molte delle sue opere di logica e metafisica furono distrutte dalla censura. La morte di Averroè, in esilio, si può considerare come simbolo della fine della cultura liberale nella Spagna islamica".
Solo un secolo prima invece Avicenna aveva potuto confrontarsi con aristotele e platone, a dimostrazione di una apertura e di una capacità di progresso - naturalmente ancora legato nel profondo a concezioni religiose - che il mondo arabo avrebbe ben presto smarrito.

in oriente come in occidente, l'abbandonarsi ai precetti religiosi si è sempre accompagnato all'interruzione del progresso nella conoscenza.

Qualche pagina aggraziata, siano essi salmi o questa storia del profumo di rosa, non basta certo a nascondere l'intento oscurantista che sta alla base non tanto della scrittura di quei testi, quanto nella loro redazione in un "unicum" fazioso, totalitario, intollerante, violento.

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fine.

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Messaggio Da Minsky Dom 5 Feb 2012 - 16:00

delfi68 ha scritto:
recensione:
Grazie, Delfi. Sei il primo ad onorarmi di una recensione del mio raccontino, e ti ringrazio molto delle espressioni lusinghiere che hai voluto riservarmi.

Spiego brevemente come è nata l'idea, qual'è lo schema sottostante e soprattutto qual'è l'intento che mi ha guidato.

Premetto di aver tratto largamente spunto dalle massicce letture di fantascienza della gioventù, e di essermi ispirato, dal lato stilistico, ad uno scrittore che mi ha affascinato molto e ancora adesso continua a piacermi: Howard Phillips Lovecraft.
Le atmosfere che lo scrittore di Providence ha saputo creare rapiscono la mente e trasportano in mondi tanto meravigliosi quanto, talvolta, terribili.
Perciò, riconosciuto il dovuto tributo alle mie fonti, a me non rimane altro merito che aver dato un po' di forma ad un'idea su cui ho meditato durante un fine-settimana piovoso.

L'idea dunque è nata immaginando che le allegorie stile Matrix possano un giorno essere realizzate davvero, e che la simulazione dei sistemi neuronali raggiunga una potenza sufficiente a ricreare nell'ambiente simulato tutte le funzionalità di una mente biologica reale, e dunque anche la coscienza.

Una delle mie "fonti" è stato il film "Nirvana" di Gabriele Salvatores, del '97.
Questo film, prodotto con mezzi economici ridottissimi (fu girato nell'area industriale dismessa dell'Alfa Romeo di Milano e nei sotterranei del macello comunale), ha avuto un buon successo grazie alla trama originale e coinvolgente. È ambientato nel 2005, in una metropoli formata da un "Centro" protetto e da miserande e pericolose periferie etniche, evocativamente chiamate Marrakech, Shangay Town, Bombay (una visione alla quale la realtà si sta rapidamente avvicinando). Su questo sfondo lo scenografo Giancarlo Basili ha inventato un microcosmo fantastico con un occhio a Bosch, Escher e la Pop Art. Il protagonista è Jimi (C. Lambert), un programmatore che ha ideato un nuovo videogioco ("Nirvana", appunto), ma il "vero" protagonista (almeno come l'ho percepito io) è Solo (D. Abatantuono), il personaggio virtuale del videogioco. Infatti, ad un certo punto Jimi si rende conto con stupore che Solo è cosciente, e comincia ad interagire con lui attraverso il computer. Progressivamente, Solo prende conoscenza del fatto di essere un'intelligenza simulata in un ambiente simulato, e di essere perciò condannato a ripetere per sempre la trama del videogioco, riprendendo la storia dall'inizio ogni volta che viene "ucciso". Trovando insopportabile questa situazione, chiede a Jimi di terminarlo, ma questo sarà possibile solo dopo che tutti i passaggi del gioco saranno stati risolti. Jimi pertanto deve completare il gioco, e alla fine può cancellare la coscienza di Solo. È particolarmente commovente la scena finale, quando Jimi sta per cancellarlo. Solo chiede
«Aspetta un momento...Cosa diventerò quando mi avrai cancellato?». Jimi guarda fuori dalla finestra e vede che sta nevicando, si rivolge a Solo e gli dice: «Un gentile fiocco di neve che non cade in nessun posto...». Allora Solo risponde: «Beh, messa così non è male...».

Lo schema su cui ho costruito la storia è abbastanza chiaro. Il concetto di fondo è l'inversione della realtà con la simulazione. Perciò quello in cui viviamo, nella mia storia diventa il mondo simulato, mentre l'altrove, il mondo ultraterreno delle religioni, senza spazio e senza tempo, immateriale, diviene il mondo reale. Quest'inversione non produce alcun paradosso. Più sopra ho anche brevemente discusso della fattibilità tecnica di una simulazione universale, ma non è questo il punto importante. Ciò che conta è che, in linea di principio, non c'è modo di provare o smentire che noi stiamo vivendo in una simulazione, e l'idea me l'hanno data i creazionisti. Infatti questi sostengono, per giustificare la tesi che il mondo esista da soli 6000 anni, che i fossili siano stati creati da dio assieme alle rocce. Se i fossili sono stati creati insieme alle rocce, allora io posso far partire la simulazione di un mondo in cui tutta la storia passata è incorporata nella simulazione come falsi ricordi, falsi documenti e false vestigia. Il mondo (simulato) potrebbe essere iniziato anche questo pomeriggio, quando io mi sono messo alla tastiera e ho iniziato a scrivere questo testo, e tutto quello che è avvenuto prima potrebbe essere ricordo preconfezionato. Con la logica dei creazionisti, la storia viene completamente abolita in un colpo solo, e anche la realtà materiale diviene del tutto evanescente.

L'intento con cui ho elaborato questo lavoro è stato quello di munirmi di una specie di "portfolio" da tenere pronto per argomentare discussioni nel merito delle teologie con eventuali credenti disponibili, quanto meno, ad un confronto intellettualmente onesto. Sinora nessuno di coloro che ho indirizzato alla lettura di questo thread ha mai dato un minimo cenno di risposta, ma mi mantengo paziente. Un giorno un credente alla ricerca della verità si farà vivo, e allora questo esempio renderà il suo scopo. (Mi illudo? Uhmmm... temo di sì!).

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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 16:32

Nirvana io l'ho visto al cinema all'aperto di Arma di taggia nell'88..quindi il film dovrebbe essere di almeno 10 anni prima del 97..nota di non poco conto, perchè immaginare una scenografia come quella nell'87 doveva essere davvero un virtuosismo immaginativo.
Nirvana ha segnato molti di noi ultra quarantenni. Se ne vedono i segni nel tuo racconto.
Ma ancora di più io ho rivissuto vagamente l'atmosfera delle città del film "il mondo dei robot" del '73..che devo aver visto vrso la fine degli anni 70 o primi degli 80..un villaggio dei divertimeti, abitato da automi perfettamente somiglianti agli umani. Uno Yul Brynner strepistoso..
Le atmosfere delle città devastate dalla morte e oramai ridotte al silenzio assomigliano molto a quelle tenute pulite, funzionanti e monitorizate da Uaz.

Abatantuono fantastico, un uomo fumetto, che aprendo l'armadio svelava la back door che dava sul sistema e capiva di trovarsi in una simulazione.

A me piace molto la figura di Uoz, come si muove nel silenzio del mondo, il tempio, l'assoluta assenza di movimenti nella scena, tranne un morbido tapis roullant che accompagna Uoz. Di cui immagino il passo pesante, il viso inespressivo.

L'innesto delle personalità digitali nei robot, poi ricorda il film recente di bruce wills, il mondo dei replicanti, in cui ognuno resta a casa propria ed esce"indossando" una replica cibernetica..

Secondo me è un grande peccato fermarti li!

Unendo phatos e una "fotografia" coinvolgente a una dietrologia sulle religioni, sulla realtà e sulle grandi domande, potrebbe uscirne un romanzo favoloso..forse anche un bel film!!!
Si potrebbe innestare delle idee sull'ateismo, sulle credenze, sulla manipolazione, sul sistema di potere..parlare di struttura delle comunità e dell'autorità. Potremmo rispolverare le tesi cospirazioniste all'interno di una simil-società virtuale, magari dettate da un algoritmo del sistema che controlla le derive sociali della simulazione..riscrivere la storia di personagi famosi, da Annibale, Alessandro Magno, napoleone..l'olocausto, kennedy..fino a scoprire che il mondo di Uoz è il nostro, noi non siamo l'umanità che genererà Uoz, ma siamo la sua creazione..

Si potrebbe parlare anche di noi..che ci incontriamo su un forum, e uno di noi due in realtà non esiste. E' Uoz che ha inserito un'algoritmo di controllo, e riduce la "scoperta" ad un semplice romanzo..
La gente ci piglia per pazzi, e torna a occuparsi di politica, di sport e di cazzate varie..
Poi magari ci inventiamo uno o più personalità digitali, che grazie al romanzo prendono coscienza della verità e una volta risalite nel mondo reale di Uoz,
all'interno del robot, si ribellano, inventandosi cosi Lucifero e i suoi demoni..

Insomma la storia del mondo.

Ce la fai a lavorarci su? ..se ti mando delle idee e degli spunti ti facilito? ..che ne dici di proseguire il racconto???
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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 16:36

Sulla durata della simulazione, io ho spesso immaginato che potesse essere stata interrotta molte volte, anche questo pomeriggio, e riportata indietro anche di anni..senza che nessuno, ovviamente, se ne accorgesse.
Oltretutto potrebbe benissimo essere iniziata adesso, mentre abbiamo scritto questi post, nulla esisteva prima, e noi siamo semplici cibernauti inseriti da Uoz per dare il via alla fine della simulazione, facendola collassare sotto il peso della presa di coscienza di essa da parte dei suoi abitanti..in un mondo simulato inizato due ore fa e che già è servito a Uoz per i suoi scopi, mondo nel quale ognuno conserva ricordi di una vita e ci sono prove di un'eternità..

La fantasia non ha limiti, ma se la imbrigli bene, in un romanzo ben strutturato, ne può nascere una bella opera!!
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Messaggio Da Minsky Dom 5 Feb 2012 - 17:17

delfi68 ha scritto:Nirvana io l'ho visto al cinema all'aperto di Arma di taggia nell'88..quindi il film dovrebbe essere di almeno 10 anni prima del 97..nota di non poco conto, perchè immaginare una scenografia come quella nell'87 doveva essere davvero un virtuosismo immaginativo.
Ti confermo, "Nirvana" è del 1997. Infatti Jimi usa già un laptop molto simile a quelli attuali, con la webcam integrata.

delfi68 ha scritto:Si potrebbe parlare anche di noi..che ci incontriamo su un forum, e uno di noi due in realtà non esiste. E' Uoz che ha inserito un'algoritmo di controllo, e riduce la "scoperta" ad un semplice romanzo...
La gente ci piglia per pazzi, e torna a occuparsi di politica, di sport e di cazzate varie..
Poi magari ci inventiamo uno o più personalità digitali, che grazie al romanzo prendono coscienza della verità e una volta risalite nel mondo reale di Uoz,
all'interno del robot, si ribellano, inventandosi cosi Lucifero e i suoi demoni..

Insomma la storia del mondo.

Ce la fai a lavorarci su? ..se ti mando delle idee e degli spunti ti facilito? ..che ne dici di proseguire il racconto???
Mi solletica molto l'idea, però temo che sia un'impresa enormemente superiore alle mie capacità. Ci penso su, nel caso dovessi provare ad impegnarmici, tieni presente che non mancherò di abusare della tua collaborazione... religione virtuale 315697

delfi68 ha scritto:Sulla durata della simulazione, io ho spesso immaginato che potesse essere stata interrotta molte volte, anche questo pomeriggio, e riportata indietro anche di anni..senza che nessuno, ovviamente, se ne accorgesse.
Oltretutto potrebbe benissimo essere iniziata adesso, mentre abbiamo scritto questi post, nulla esisteva prima, e noi siamo semplici cibernauti inseriti da Uoz per dare il via alla fine della simulazione, facendola collassare sotto il peso della presa di coscienza di essa da parte dei suoi abitanti..in un mondo simulato inizato due ore fa e che già è servito a Uoz per i suoi scopi, mondo nel quale ognuno conserva ricordi di una vita e ci sono prove di un'eternità..

La fantasia non ha limiti, ma se la imbrigli bene, in un romanzo ben strutturato, ne può nascere una bella opera!!
In realtà, per giustificare l'assunto del racconto, la simulazione deve essere iniziata in un "mondo" simulato ancora vergine, dotato solo delle leggi fisiche e chimiche di base, dove il processo dell'evoluzione si è ripetuto dall'inizio, sia pure guidato ed accelerato di ordini di grandezza. In questo modo le "coscienze" simulate si possono sviluppare e giungere a maturazione, finché Uoz non le "preleva" copiando la loro struttura e i loro ricordi in un cervello artificiale del suo mondo, a cui dà così vita e coscienza. Comunque, nulla vieta di fermare, "riavvolgere" e far ripartire la simulazione quante volte si vuole... noi come simulati non potremmo giammai accorgercene!

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Messaggio Da klaus54 Dom 5 Feb 2012 - 17:38

Scusate eh..Adesso mi dovete spiegare una cosa.Piccolina.
Quando ho cercato di spiegare l'anatta,il samsara ed il nirvana mi sono sentito dare del pazzo e alcuni hanno detto che erano belle cazzate.Ora si parla del film di Salvatores,che non a caso si chiama proprio Nirvana e che tratta l'argomento chiave del buddhismo in una realtà cyberpunk.Come Matrix d'altronde.Ed ora queste opere,che riprendono benissimo il concetto di illusorietà del reale sono delle genialate.Non è che c'è poca onestà intellettuale di fondo?
Poi vorrei fare un piccolo appunto.Spesso si parla delle religioni non come espressione umana,ma quasi come entità fisica e personale.Vi ricordo che gli scempi nella storia quando legati alle religioni sono sempre state fatte da uomini che hanno usato la religione come copertura delle proprie nefandezze. I veri responsabili sono gli uomini stessi,a volte sfugge questo concetto.Anche la scienza ha i suoi errori ed orrori,ma chi la metterebbe in discussione?

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Messaggio Da Tomhet Dom 5 Feb 2012 - 17:57

Perciò seguendo il ragionamento, anche il nazismo in fondo non è ne giusto ne sbagliato, è colpa degli uomini se ci sono state milioni di vittime, non del nazismo in se, no?

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Messaggio Da Minsky Dom 5 Feb 2012 - 18:03

klaus54 ha scritto:Scusate eh..Adesso mi dovete spiegare una cosa.Piccolina.
Quando ho cercato di spiegare l'anatta,il samsara ed il nirvana mi sono sentito dare del pazzo e alcuni hanno detto che erano belle cazzate.Ora si parla del film di Salvatores,che non a caso si chiama proprio Nirvana e che tratta l'argomento chiave del buddhismo in una realtà cyberpunk.Come Matrix d'altronde.Ed ora queste opere,che riprendono benissimo il concetto di illusorietà del reale sono delle genialate.Non è chec'è poca onestà intellettuale di fondo?
Poi vorrei fare un piccolo appunto.Spesso si parla delle religioni non come espressione ummana,ma quasi come entità fisica e personale.Vi ricordo che gli scempi nella storia quando legati alle religioni sono sempre state fatte da uomini che hanno usato la religione come copertura delle proprie nefandezze. I veri responsabili sono gli uomini stessi,a volte sfugge questo concetto.Anche la scienza ha i suoi errori ed errori,ma chi la metterebbe in discussione?
Klaus, prima di tutto non mi sembra che nessuno ti abbia mai dato del pazzo... anzi, personalmente ho apprezzato molto alcuni tuoi interventi, così affascinanti proprio perché completamente estranei alla materialità. Sempre parlando a titolo personale, l'ateismo non ha mai tarpato le ali alla mia fantasia, e soprattutto al mio gusto per il fantastico. Immaginare mondi e realtà diverse è espressione dell'intelligenza e della creatività umana, motori principali di ogni progresso. Mi sembra appena il caso di far notare, peraltro, che proprio l'adesione cieca ad un sistema di credenze fantastiche preconfezionato e rigidamente strutturato - credendole vere - , limita la fantasia e uccide l'intelligenza.

Detto questo, la tua domanda è perfettamente legittima e merita una risposta per quanto possibile precisa.

L'apprezzamento per il film di Salvatores riguarda l'opera artistica in sé, con i suoi contenuti umani oltre che scenografici e narrativi. L'idea di fondo è una "genialata" perché usa certi concetti come espediente narrativo per raccontare una storia, prima di tutto, di sentimenti e di passioni umane.

Io l'ho citato come mia (non unica) fonte di ispirazione per quella che è una pura opera di fantasia, costruita, come ho spiegato, con l'intento di avere pronto e a portata di mano un esempio di "teologia" dichiaratamente inventata, ma assolutamente migliore (più plausibile) di qualunque altra religione esistente - e su questa pretesa sono disponibile a confrontarmi.

Per quanto riguarda la malvagità umana, è vero che l'uomo può essere crudele per propria innata disposizione, ma perché provochi il male in modo assolutamente stupido, gratuito e senza alcun vantaggio, ci vuole una religione. Il "meme" della religione - direbbe Delfi - è in grado di infettare le menti e di diffondersi quasi come se fosse un'entità dotata di intenzionalità. Di qui l'uso, talvolta, di riferirsi alla religione come ad un oggetto materiale piuttosto che ideologico.

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Messaggio Da klaus54 Dom 5 Feb 2012 - 18:05

A me sembra a volte davvero di parlare con i muri....lascia perdere guarda.Perché il nazismo si è generato per partogenesi spontanea dal nulla,vero?
edit. Ovviamente non rispondevo a te minsky,spesso siamo convenuti su molte cose.

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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 18:17

kalus..peccato che noi stiamo facendo delle speculazioni su un romanzo di fantasia, con delle possibili riflessioni su religiosità e realtà.
Diverso è, come nel tuo caso, crederci e rompere le tasche a chi non è disposto a chinare il capoccione ad ammirare le sempliciotterie dei cosidetti maestri del buddismo..

Se Minsky, anziche deviare poi rapidamente sulla versione romanzata, avesse inceduto sulla costituzione di una religione, nuova religione, con semplici piccoli cambiamenti nella trama e nell'esposizione, sono sicuro che avrebbero abboccato in molti..non qui, ovviamente, ma negli ambienti dove già siete predisposti a credere più o meno facilmente a tutte le opere di fantasia che vi introducano alla metafisica e alla speranza di un futuro oltre la morte..sia pure sotto forma di una qualche energia, che voi chiamate vitale, verso il..Nirvana..
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Messaggio Da Tomhet Dom 5 Feb 2012 - 18:17

klaus54 ha scritto:A me sembra a volte davvero di parlare con i muri....lascia perdere guarda.Perché il nazismo si è generato per partogenesi spontanea dal nulla,vero?
edit. Ovviamente non rispondevo a te minsky,spesso siamo convenuti su molte cose.

Cosa c'entra?
E' chiaro che tutto è prodotto dell'uomo, nazismo o religione che sia, dico solo che ci sono dei prodotti che hanno maggiore capacità di altri di catalizzare gli aspetti peggiori della razza umana.

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Messaggio Da delfi68 Dom 5 Feb 2012 - 18:18

Tomhet ha scritto:Perciò seguendo il ragionamento, anche il nazismo in fondo non è ne giusto ne sbagliato, è colpa degli uomini se ci sono state milioni di vittime, non del nazismo in se, no?

..per sdoganare la metafisica, certi, sono disposti a sdoganare qualsiasi cosa...
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Messaggio Da Steerpike Dom 5 Feb 2012 - 18:27

Sembra carina, quando ho tempo leggo tutto.

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