forme di vita

Da delfi68 Dom 16 Ott 2011 - 17:30

Il Mar Morto non così morto come sembra: una recente spedizione scientifica è infatti riuscita a isolare alcune colonie di batteri che abitano le salatissime acque del lago israeliano.
Si tratta di organismi molto particolari che hanno trovato il loro habitat nei pressi delle sorgenti di acqua dolce che sfociano direttamente nel Mar Morto e che hanno quindi imparato ad adattarsi agli improvvisi cambiamenti di salinità delle acque. (Scopri uno degli ambienti più estremi del mondo nel Mar dei Caraibi)

Il Mar Morto è diventato sempre più salato soprattutto a partire dagli anni '50, quando la Giordania ha deviato il corso del fiume Giordano. Da allora il lago, privato del suo unico affluente, si è anche abbassato di circa un metro l'anno. (Vieni a conoscere il tardigrado)
Studiarne le profondità è comunque molto pericoloso: le sue acque sono così tanto ricche di sali che un'ingestione accidentale può provocare un repentino ingrossamento della faringe e la morte per soffocamento. E anche il contatto con gli occhi può dare qualche problema.(Come nasce un oceano? te lo spieghiamo qui)

Nonostante questo, un gruppo di scienziati dell'Università Ben Gurion di Tel Aviv si è immerso nelle acque più dense e salate del pianeta e ha scoperto, nei pressi delle sorgenti di acqua dolce che sgorgano dal suo fondo, alcune colonie di batteri di specie diverse.
Le rocce più vicine alla superficie sono ricoperte da una sottile pellicola verde composta da batteri che per sopravvivere utilizzano la luce del sole i sulfuri di cui sono ricche queste sorgenti sottomarine.
Altre colonie batteriche, che si nutrono solo di sulfuri, danno vita invece via a a sottili strati di materiale biancastro.(Il sottomarino monoposto: l'ultima frontiera dell'esplorazione oceanica)

Nelle prossime settimane i ricercatori si tufferanno nuovamente nelle acque del Mar Morto, alla ricerca di eventuali nuove forme di vita. (E se nel futuro gli oceani invadessero le terre emerse? Ecco la salvezza: il grattamare)
In questo video alcuni immagini della prima missione.

Da Il Filosofo Bottiglione Dom 23 Ott 2011 - 10:57

argomento ricco.

innanzitutto occorre un ripasso degli archea. in cui sono classificati la maggior parte degli estremofili.

poi, per cazzeggiare un po'

canzone molto simpatica a cui, però, vanno fatti due appunti.
uno, non è "praticamente ovvio" che esistano altre forme di vita in quanto non conosciamo la probabilità di formazione della vita dato un pianeta come il nostro (o diverso dal nostro ma presenti certe condizioni)
due, l"uomo intelligente che mettendosi gli occhiali ha fatto distinzione fra gli esseri animali e quelli vegetali" immagino sia Linneo, nell'idea degli autori. Va bene citare Linneo, ma forse sarebbe opportuno citare anche l'ingiustamente meno famoso Georges-Louis Leclerc conte di Buffon, coevo di Linneo, evoluzionista ante litteram, che ha dato un contributo alla conoscenza del sistema biologico paragonabile a quella di Linneo (che a differenza sua, era un fissista del cacchio).