Capotreno di colore: i pellegrini diretti a Lourdes la cacciano dal treno

Capotreno di colore: i pellegrini diretti a Lourdes la cacciano dal treno

Cacciata perché di colore dai pellegrini italiani diretti a Lourdes: è successo al capotreno, donna francese dalla pelle scura, del convoglio diretto alla cittadina patria del culto mariano.

L’episodio è avvenuto settimana scorsa, ma è diventato noto solo dopo la denuncia del sindacato francese: il 13 settembre, alle 22 circa, un convoglio di pellegrini di Milano diretto a Lourdes si è fermato alla stazione ferroviaria di Ventimiglia, vicinissimo al confine con la Francia.

La capotreno è stata costretta a scendere dal treno e a cedere il posto ad un sostituto, subito inviato dalle Sncf, le ferrovie francesi.

“La donna – hanno spiegato al Secolo XIX dagli uffici ventimigliesi della Sncf – ha detto che i passeggeri non la volevano perché nera. È subito risalita su un altro vagone dove a quanto pare è stata nuovamente aggredita a male parole. A questo punto ha chiamato la direzione di Nizza e ha chiesto un sostituto”.

“Un grave, inqualificabile atto di razzismo”, secondo il racconto del capotreno donna, di nazionalità francese e di colore. “Solo un banale, se pur violento diverbio”, secondo gli imbarazzati commenti di chi avrebbe assistito alla scena.

Dalla direzione di Nizza, avvisata dell’episodio grazie ad una denuncia del sindacato Cgt, hanno fatto sapere che avvieranno un’inchiesta. E sono pronti a difendere e tutelare il capotreno discriminato con ogni mezzo.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/capotreno-colore-pellegrini-lourdes-cacciano-556351/

Bene bene, si scopre chi è chi...fulgido esempio di cristiana fratellanza

meno male che era il treno per lourdes...
se fosse stato il treno per pontida?

Ah, l'amore cristiano

Che schifo. Non ho altre parole, sono indignato Al TG sta notizia ci finisce? Eeeeh si come no

jessica ha scritto:
meno male che era il treno per lourdes...
se fosse stato il treno per pontida?

Scusate ma a me sembra una bufala ! Mi sembra inverosimile che dei passeggeri possano cacciare un capotreno. Il capotreno è un pubblico ufficiale e per di più nell'esercizio delle sue funzioni. Se fosse realmente successo, tanto più come scritto sull'articolo, sarebbero intervenuti i carabinieri. Inoltre accampare motivi razisti è un reato. Sarebbero stati fermati i passeggeri, e sicuramente denunciati.

Paolo ha scritto:Scusate ma a me sembra una bufala ! Mi sembra inverosimile che dei passeggeri possano cacciare un capotreno. Il capotreno è un pubblico ufficiale e per di più nell'esercizio delle sue funzioni. Se fosse realmente successo, tanto più come scritto sull'articolo, sarebbero intervenuti i carabinieri. Inoltre accampare motivi razisti è un reato. Sarebbero stati fermati i passeggeri, e sicuramente denunciati.

Le scuse del responsabile dei pellegrini

«Non scrivete che si è trattato di un atto razzista, è stato solo un malinteso», ha dichiarato Franco Trevisi direttore del Comitato nazionale italiano dei pellegrinaggi per la Palestina e Lourdes.
Trevisi ha presentato le sue scuse al capotreno francese e alle Ferrovie francesi.
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2010/09/21/AMnDWT4D-responsabile_scuse_pellegrini.shtml

Il direttore tecnico dell’associazione Giuseppe Aventino intervistato a Lourdes da La Depeche du Midi si è a sua volta scusato. «Siamo desolati, chiediamo scusa alla signora. Per noi tutte le persone sono uguali che siano nere, gialle o bianche».

Ma allora che cosa è successo?

«Un problema di comunicazione tra persone che non parlano la stessa lingua», assicura Trevisi che sottolinea che alcuni pellegrini avevano persino commentato che la capotreno aveva una bella pettinatura.

Allora? «L’anno scorso - spiega - dei pellegrini erano stati derubati da sconosciuti, Così quest’anno si è data disposizione di impedire a persone che non fossero i pellegrini di salire sul treno che abbiamo affittato. È per questa ragione che si è impedito a quella signora di salire, sicuramente non perché era nera».

«Bisogna anche sottolineare - aggiunge Trevisi - che quest’anno molti dei volontari che accompagnano i malati effettuano il pellegrinaggio per la prima volta e non sanno ancora come comportarsi. E loro sono responsabili per le persone malate, hanno avuto paura per loro, è per questa ragione che erano così attenti che nessuno sconosciuto salisse sul treno»
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2010/09/21/AMnDWT4D-responsabile_scuse_pellegrini.shtml


complimenti per la fantasia ...

..ma mi chiedo:..perche' la capotreno non ha bloccato il convoglio e chiamato la polizia?

..io credo che se in italia dei viaggiatori buttanbo giu' dal treno il capotreno..come minimo si ferma il treno..(scusate il gioco di parole..)

Mi pare che la capotreno non sia stata molto sveglia...

..minchie di casa nostra..

Milano, 19 ott. (Adnkronos) - "Mettetela su un barcone. Assicuratevi che non affondi. Deve tornare in Africa da dove è venuta. Poi saranno gli oranghi e le scimmie a stabilire se la riprendono o meno a casa loro. Ma a quel punto non sarà più un problema di noi italiani". Paolo Pagani, assessore leghista del comune di Cadorago (Como), si rivolge così al ministro per l'integrazione Cecile Kyenge. Un messaggio postato su Facebook come riporta 'La provincia di Como'. Le minoranze in consiglio comunale hanno chiesto di censurare il messaggio e altri simili postati dall'assessore allo sport sul social network.

Gli oranghi sono i leghisti che dicono cose del genere e chi li vota..
La K. e' emiliana, parla emiliano ed e' italiana..
Che cazzo centra il colore!!???

Comunque siamo ai livelli dell'uganda che ammazza gli albini..

Mi sembra una puttanata.
Se la tizia non avesse avuto una parte di colpa, avrebbe chiamato la polizia, come qualcuno ha scritto.
Non ci sarebbe da stupirsi se lei, oltre che di colore, fosse stata musulmana, li avesse chiamati "sporchi infedeli", e si fosse trattato di una piccola e stupida  guerra di religione che, per il nostro concetto di politicamente corretto, non può essere citata nei giornali.
Ogni volta che qualcuno litiga,  è perché almeno due teste di cazzo si sono incontrate.
Perchè sennò... come si spiega... Se la tizia di colore avesse denunciato l'eroe che non la voleva, perché nera, in Italia, si sarebbe potuta fare un sacco di soldi... Donna e nera... ma scherziamo?

Bufala. Sono sicuro che è una bufala. E nessuno mi convincerà del contrario. Va bene non prestare molta attenzione ai "credenti", soprattutto a quelli che credono agli isterismi di una contadinella malata, ma a tutto c'è un limite. Non vorrei sbagliare ma la tizia in questione mi sembra che abbia approfittato per altri motivi della parola che apre tutte le porte:"razzismo"

http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2010/09/21/AMpI3L4D-pellegrini_cacciano_capotreno.shtml

La tizia non ha fatto denuncia in polfer, ma i sindacati francesi si sono incazzati, la fregione liguria ha fatto le loro scuse.

In pratica il servizio "d'ordine" dei pellegrini pretendeva il tesserino della controllora, benchè in divisa..ma non lo aveva dietro, capita. ma siccome il colore non era di quelli giusti i "controllori privati" hanno fatto su casino..non lo avrebbero certamente fatto con un controllore italiano bianco, se in divisa.
NON SI E' MAI VISTO CHIEDERE IL TESSERINO A UN CONTROLLORE DELLE FERROVIE SE E' IN DIVISA..

Phoenix ha scritto:
Capotreno di colore: i pellegrini diretti a Lourdes la cacciano dal treno

Cacciata perché di colore dai pellegrini italiani diretti a Lourdes: è successo al capotreno, donna francese dalla pelle scura, del convoglio diretto alla cittadina patria del culto mariano.

L’episodio è avvenuto settimana scorsa, ma è diventato noto solo dopo la denuncia del sindacato francese: il 13 settembre, alle 22 circa, un convoglio di pellegrini di Milano diretto a Lourdes si è fermato alla stazione ferroviaria di Ventimiglia, vicinissimo al confine con la Francia.

La capotreno è stata costretta a scendere dal treno e a cedere il posto ad un sostituto, subito inviato dalle Sncf, le ferrovie francesi.

“La donna – hanno spiegato al Secolo XIX dagli uffici ventimigliesi della Sncf – ha detto che i passeggeri non la volevano perché nera. È subito risalita su un altro vagone dove a quanto pare è stata nuovamente aggredita a male parole. A questo punto ha chiamato la direzione di Nizza e ha chiesto un sostituto”.

“Un grave, inqualificabile atto di razzismo”, secondo il racconto del capotreno donna, di nazionalità francese e di colore.  “Solo un banale, se pur violento diverbio”, secondo gli imbarazzati commenti di chi avrebbe assistito alla scena.

Dalla direzione di Nizza, avvisata dell’episodio grazie ad una denuncia del sindacato Cgt, hanno fatto sapere che avvieranno un’inchiesta. E sono pronti a difendere e tutelare il capotreno discriminato con ogni mezzo.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/capotreno-colore-pellegrini-lourdes-cacciano-556351/

"Avvieranno un'inchiesta".

Quello che occorre per non trarre libere conclusioni da una strana vicenda le cui cause vengono sbrigativamente imputate a discriminazione razziale

 ...

La mancanza del tesserino, di questi tempi, mi sembra una motivazione più che ragionevole per pretendere la sostituzione di un controllore.
E' zelo ma non eccesso di zelo.

Senza nulla togliere alle malefatte della chiesa, ancorchè degli imbecilli cristiani avessero davvero dato evidenza di razzismo, non rappresentando altro che se stessi non avrebbero potuto sputtanare tutta la baracca e burattini cristiana.
La Chiesa cattolica ha un'organizzazione priramidale. Solo il papa e non so chi altri può permettersi di parlare a nome di tutti.

Abbiamo esempi di atei poco brillanti.
Ovviamente non rappresentano e non possono rappresentare gli altri atei.

delfi68 ha scritto:http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2010/09/21/AMpI3L4D-pellegrini_cacciano_capotreno.shtml

La tizia non ha fatto denuncia in polfer, ma i sindacati francesi si sono incazzati, la fregione liguria ha fatto le loro scuse.

In pratica il servizio "d'ordine" dei pellegrini pretendeva il tesserino della controllora, benchè in divisa..ma non lo aveva dietro, capita. ma siccome il colore non era di quelli giusti i "controllori privati" hanno fatto su casino..non lo avrebbero certamente fatto con un controllore italiano bianco, se in divisa.
NON SI E' MAI VISTO CHIEDERE IL TESSERINO A UN CONTROLLORE DELLE FERROVIE SE E' IN DIVISA..

Ah, dunque era lei ad essere in errore, nonostante fosse di colore?
Oppure, poiché si è di colore, i controllori possono girare senza tesserino di riconoscimento?
Per i carabinieri funziona la stessa cosa? Se son di colore e bussano alla porta di casa devo farli entrare anche senza tesserino e/o mandato?

Ludwig von Drake ha scritto:

delfi68 ha scritto:http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2010/09/21/AMpI3L4D-pellegrini_cacciano_capotreno.shtml

La tizia non ha fatto denuncia in polfer, ma i sindacati francesi si sono incazzati, la fregione liguria ha fatto le loro scuse.

In pratica il servizio "d'ordine" dei pellegrini pretendeva il tesserino della controllora, benchè in divisa..ma non lo aveva dietro, capita. ma siccome il colore non era di quelli giusti i "controllori privati" hanno fatto su casino..non lo avrebbero certamente fatto con un controllore italiano bianco, se in divisa.
NON SI E' MAI VISTO CHIEDERE IL TESSERINO A UN CONTROLLORE DELLE FERROVIE SE E' IN DIVISA..

Ah, dunque era lei ad essere in errore, nonostante fosse di colore?
Oppure, poiché si è di colore, i controllori possono girare senza tesserino di riconoscimento?
Per i carabinieri funziona la stessa cosa? Se son di colore e bussano alla porta di casa devo farli entrare anche senza tesserino e/o mandato?

io ho oltre mezzo secolo di vita e MAI e POI MAI ho chiesto un tesserino di riconoscimento a un controllore.

ritengo che la notizia sia un po' sensazionalistico-cazzara, però questa prova di equilibrismo dialettico è degna di miglior causa. tra l'altro casa tua è casa tua, il treno (se mi passi la retorica) è casa SUA...

Ciao alberto, vedo che oggi tiri spesso in ballo la tua età, come mai? Tu in 50 anni non hai mai chiesto un tesserino? Fatti tuoi...  ma sappi che resta un tuo diritto farlo.
Il treno non è affatto casa del controllore. Un controllore deve essere identificabile. Questo è un fatto, non un equilibrismo dialettico. Ma, in fondo, siamo nella nazione in cui picchiare una donna o (forse) un gay è più grave che picchiare un uomo eterosessuale, è prevedibile che si diano per scontati diritti particolari per i controllori neri (in una sorta di razzismo inverso).