Diario di bordo (Copyright Diva)

non mi arrischio nemmeno a leggerli certi thread
potrei sentirmi ancora più infimo di quello che sono

Non ho un soldo per un viaggio serio, mi accontento di povere scampagnate fuori porta, ma sono così importanti per tenere legata la famiglia e fargli respirare l'aria buona come ai vecchi tempi .
Così ogni domenica si parte, un po di gasolio, 50 euro in tasca, se va bene 100 euro, e via.
Una domenica siamo arrivati in un posto di montagna, non troppo alta, il bello è andare sempre in posti nuovi, ogni luogo regala sempre qualcosa.
Farsela a piedi è come sudarsi un emozione, conquistarsela e memorizzarla salda nel corpo, nelle ossa, non la dimentichi più.
Cerco di far capire a mia moglie ai miei figli che le cose non sono scontate, dietro ogni muro a secco, dietro ogni terrazzamento c'è sempre la fatica di un uomo, di una donna, qualche mano callosa l'ha lavorato.
Mi piacerebbe sempre piacere chi è, come ha vissuto, che fine ha fatto.
Poi ci sono le piante, anche quelle non sono scontate, ad esempio un pruno selvatico, con i suoi frutti, fargli riconoscere piante come le fragole, i lamponi, per poi tornarci a tempo debito e mangiarle.
Non mi dilungo, ma siamo arrivati ad un piccolo laghetto, anche li è stata una festa di forme viventi, rane, pesci, invertebrati, è bello guardare, curiosi.
Il finale è stato uno scheletro di volpe, i bambini sono stati un'ora ad osservarlo, erano affascinati.

un viaggio siderale..



..è un dilemma da vertigine..se una cosa esite, accettare l'assenza dell'opposto, ossia l'assenza della non esistenza è controintuitivo..e credo impossibile da elaborare per il cervello umano.

Io non concepisco la realtà senza farmi girare la testa quando penso a come sia possibile che non abbia avuto inizio...
Posso solo razionalmente concepire che possa esistere un fenomeno che non sono in grado di concepire, ma che posso dedurre per altre informazioni intellegibili dalla mia mente.

Osservo il cielo, e alle volte scivolo nel declivio che mi porta ai confini dell'universo. Non riesco a fermarmi alla bellezza della luna bianca del tardo pomeriggio che galleggia nel cosmo..ma finisco con la mente lungo le distanze siderali che non  mi conducono mai al confine dell'universo..e sto male.

Cosi come quando sfoglio il calendario dell'agenda dell'anno scorso..e vado indietro di pagina in pagina..e anche li, certe volte, mi scopro con lo sguardo fisso e le mani immobili mentre la mente è oramai a miliardi di anni fa..e poi ancora più indietro..e ancora sto male nel concettualizzare l'inizio dell'esistenza appena tento di non darle una data..

Viviamo, siamo presenti..che sia un millisecondo della vita del cosmo o meno, ma in questo millisecondo ci siamo. Cosa cavolo è ciò che vediamo davanti agli occhi?..e se esiste, com'è possibile che non sia mai NON esistito..

Come fa una cosa a non avere un inizio nel tempo? o un limite nello spazio? Se c'è, coma fa a non NON essere stata?

Mal di pancia e vertigini..

Ma sarebbe presuntuoso che una pallina di grassi e acidi che compare per un millisecondo su un pianetino fangoso sul fondo di un piccolo pozzo gravitazionale di una banale galassia tra miliardi di galassie, da noi chiamato cervello possa abbrracciare l'intera realtà fattuale dell'universo..

Ci sono cose che non sono alla portata del nostro ridicolo reticolo neuronale..tra cui la concettualizzazione di costruzioni di cui non abbiamo nemmeno una lontana o ancestrale esperienza.

Per assurdo, conosciamo più la morte che la vita eterna o le estensioni infinite dello spazio, infatti non ammettiamo un esistenza senza una sua precedente assenza.

Noi stessi, sebbene nati e mai morti, siamo stati NON esistenti. Prima della nostra nascita.
Quindi il cervello concepisce la natura per come la conosce..una cosa non c'è, poi c'è, poi muore...inizia li e finisce là.

In mezzo possiamo immaginare cose numerosissime, ma NON infinite. Non possiamo immaginare nulla che non somigli almeno vagamente a ciò di cui abbiamo avuto un esperienza. Sia pure l'esperienza della NON esistenza di noi stessi prima della nostra nascita..

Non possiamo immaginare una cosa che precedentemente sia sempre esistita senza mai NON essere esistita!


..a allora torno con i piedi per terra, ricomincio a guardare la luna del tardo pomeriggio o riprendo a leggere la mia agenda dell'anno scorso..

Mi basta conoscere e immaginare almeno tutto quello che posso conoscere e immaginare, che è già un traguardo che non raggiungerò mai, ma il solo provare a pensare e capire una sola minima parte di tutto quello che posso..eh..come diceva un poeta " mi riempie e mi illumina già di immenso"..

Non mi serve dio e tutti i suoi legacci per la mia mente per sopperire al fatto che non posso immaginare tutto ciò che vorrei e dovrei immaginare.

Ecco la tristezza di fronte ai credenti che non solo vivono con un cervellino grassoccio pieno di limiti come il mio, ma nemmeno decidono di usarlo e riempirlo. Si rinchiudono in tane medioevali e altro che infinito..non sanno nemmeno quanto è bella la luna bianca del pomeriggio d'estate..

La religione è un oltraggio e un offesa alla vita.

..che emozione..

Io pensavo che fossero di passaggio e incidentalmente forse sarebbero passati..invece era proprio per me che sono venuti qui..

Raramente mi sono sentito cosi amato da degli amici..

Sono molto commosso..




..non riesco a scrivere null'altro che..che ho un sorriso grande cosi stampato sul viso..

Francesco, Valentina e Patrizio..
Shadow, Avalon, Mix, i miei amici.

Bei volti un abbraccio a tutti

Sono cosi felice..un abbraccio anche a te.

Ci saresti stato benissimo anche tu con noi, sta sera..

http://atei.forumitalian.com/t1633p510-dediche#286285

Và che belli!!!  

Ingegnè, mi sto organizzando per la vaschetta e il tubetto, appena posso essere più preciso chiamo Avalon, te intanto metti tutto da parte in un sacco.

Scusate l'OT... Delfi, tua figlia sembra molto a suo agio ed è sempre più carina

Delfi... t'ho abbracciato molto meno della voglia che avevo... tua moglie e' una dea, che meraviglia conoscerla!
E' stata una serata cosí bella che oggi perfino la luce grigia della citta' e l'aria che odora di metallo e gas mi sembrano piacevoli.
Entrare in casa tua e' stato entrare nel tuo cuore, ed e' stato bello.
Grazie.

Belli :) !!!!

Ps: mix... Ma che ci fosse una foto che sia una che vieni con gli occhi aperti!!!  

Avalon...
A cummogghiti sti cosci e stu petto! Svergognataaaaa  !! Ma quantu si bedda?????? :*******

Ma quanto è dolce quella Fatina dietro tutti? Sta dietro ed è la prima che si nota....

Che belli che siete! Mi sarebbe piaciuto essere con voi. :)

Fux..pure tu ci sei mancato! davvero mi hanno detto cose bellissime di te!!!!

Lyallii ha scritto:Belli :) !!!!

Ps: mix... Ma che ci fosse una foto che sia una che vieni con gli occhi aperti!!!  

Avalon...
A cummogghiti sti cosci e stu petto! Svergognataaaaa  !! Ma quantu si bedda?????? :*******

Ma quanto è dolce quella Fatina dietro tutti? Sta dietro ed è la prima che si nota....

 

bonazzzzaaa avalon!! eh!!???

delfi68 ha scritto:Fux..pure tu ci sei mancato! davvero mi hanno detto cose bellissime di te!!!!

Ma davvero?    Grazie. :)

E' stato sempre e tutto meraviglioso..

Ci voleva del tempo e un pappagallino.

Il tempo e' trascorso, non sapevo prevedere quanto ne sarebbe servito, ma sapevo che sarebbe infine arrivato un momento in cui avrei potuto pensare a me stesso e al mio dolore.
Ho dovuto preoccuparmi prima delle mie compagne. La Jelena e Amelie'. Al loro dolore.

Cosi fin'almente, sta sera, ringraziando il tempo trascorso e questo pappagallino, posso scorrere le foto di Pregja, mio suocero, scattate in questi anni..e mi piace soffermarmi a guardare i suoi occhi felici e innamorati mentre regge in una mano tutta la sua nipotina. Mia figlia.
Lo guardo spostando e indietreggiando lo schermo, passo e ripasso le foto, scruto le sue dita, di quella mano enorme, che sostengono con la delicatezza di una nuvola la testa e il corpicino della bambina..

Quanto la sta amando..l'amore fissato nella foto ha un suo odore, un suo colore.

Un estraneo, un gigante di due metri e oltre quintale che osserva la sua nipotina e la tiene appoggiata sull'enorme cuscino del palmo di quella sua bellissima mano..

Non avrebbe mai potuto immaginare che un tizio, a malapena incrociato sulla sua strada sarebbe rimasto incantato e contorto dal dolore in una sera d'inverno, di una citta' araba, mentre ricorda l'emozione di un amore condiviso. Io e lui abbiamo amato la stessa bambina con la stessa forza e passione..

Abbiamo condiviso l'amore piu' grande senza nemmeno conoscersi piu' delle spicciole formalita'.

Pregja e' morto un mese fa e non ho potuto soffrire.

Ci voleva un pappagallino.
Questa sera sul marciapiede dell'Emaar Bulevard saltellava confuso e sperduto, saltato giu' da chissa' quale grattacielo e finito tra le mie mani. Mi ha finalmente dato la forza di pensare a me stesso permettendomi finalmente di assaporare il dolore che tenevo represso e nascosto per l'aver dovuto sopportare la morte di Pregja.

Un uomo con il quale ho condiviso un grande amore..

Il pappagallino nella mia mano ha riflesso nella mia mente la bambina nella sua..


Jelena s'e' calmata, Amelie' pure..tocca a me, finalmente.

Adesso il pappagallino e' in una scatola di scarpe, con del miglio e un tappo d'acqua, sta sera lo porto a casa con me, lo libero in casa e sara' quel che sara'..forse domattina sara' gia' morto o forse no, ma io finalmente sono riuscito ad occuparmi di me stesso ed elaborare questo dolore.

Al mio caro Pregja.

Delfi, hai fatto sentire abbracciata anche me.
Ho voglia di rivederti

..contaci..adesso stacco un po, mi faccio due passi.. 

Sta sera arriva Jelena e amelie'..

finalmente posso ascoltare di nuovo la ninna nanna che amiamo..

Nessuna delle cose del mondo mi basta se non ho le mie ragazze attorno a cinguettare e rompere le scatole