quale alternativa alle religioni?
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quale alternativa alle religioni?
come atei discutiamo di religione e di prove sull'esistenza di Dio e su quella di personaggi , come Gesù, che hanno ispirato e generato varie religioni con milioni e milioni di seguaci.
Ma l'ateismo , quale filosofia di vita e di pensiero propone per essere seguita da una moltitudine di persone?
Quale etica morale propone?
basta solo dichiararsi atei senza proporre una alternativa alle religioni?
Secondo me l'unica alternativa universale di base resta comunque l'amore e il rispetto degli altri e della natura .
Ma l'ateismo , quale filosofia di vita e di pensiero propone per essere seguita da una moltitudine di persone?
Quale etica morale propone?
basta solo dichiararsi atei senza proporre una alternativa alle religioni?
Secondo me l'unica alternativa universale di base resta comunque l'amore e il rispetto degli altri e della natura .
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matem- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
E' solo la religione che ha la pretesa di proporre/imporre una etica o una morale. L'ateo è solo colui che non crede all'esistenza di dio o comunque qualcosa di sovrannaturale. Poi ognuno ha la sua morale, la sua filosofia di vita. E questo non ha a che fare con il suo ateismo.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Paolo ha scritto:E' solo la religione che ha la pretesa di proporre/imporre una etica o una morale. L'ateo è solo colui che non crede all'esistenza di dio o comunque qualcosa di sovrannaturale. Poi ognuno ha la sua morale, la sua filosofia di vita. E questo non ha a che fare con il suo ateismo.
Concordo.
E aggiungo che sono convinto che possano esistere credenti non religiosi e atei religiosi.
primaverino- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Morali, senso della vita e tutte ste cose non esistono.
L'uomo è un organismo vivente capace di elaborare pensieri complessi e ciò lo ha portato a creare un mondo falso secondo i propri canoni logici. E anche il desiderio di porre una risposta ad eventi naturali vari ha contribuito alla nascita di religioni e costrutti mentali prerogativa dell'uomo. Noi atei ci siamo semplicemente resi conto che ormai nel xI secolo non ce più bisogno di religione e idoli vari, perché la scienza sta cominciando a spiegare fenomeni un tempo sovrannaturali e attribuiti a divinità, ma oggi perfettamente logici.
L'uomo è un organismo vivente capace di elaborare pensieri complessi e ciò lo ha portato a creare un mondo falso secondo i propri canoni logici. E anche il desiderio di porre una risposta ad eventi naturali vari ha contribuito alla nascita di religioni e costrutti mentali prerogativa dell'uomo. Noi atei ci siamo semplicemente resi conto che ormai nel xI secolo non ce più bisogno di religione e idoli vari, perché la scienza sta cominciando a spiegare fenomeni un tempo sovrannaturali e attribuiti a divinità, ma oggi perfettamente logici.
Ospite- Ospite
Re: quale alternativa alle religioni?
Io sono dell'idea che la religione derivi dalla morale. Ovvero la religione è sempre stata usata per "legalizzare" le regole morali. E questo si dalle sue origini.
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Paolo- --------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Beh Paolo ha detto l'essenziale, ateismo ed etica sono nettamente separati e aggiungerei pure che anche fosse scelta una certa etica, questa necessariamente sarebbe relativa e meno potente di quella divina di origine religiosa, il che per me non è un male, anzi, è un bene perché relativa in pratica significa discutibile e discutibile significa ragionata e non data per buona in un particolare momento storico senza mutazione in continuità.
Aggiungerei che come naturale punto di partenza ritengo ragionevole la minimizzazione del disagio altrui come principio areligioso su cui fondare altre considerazioni.
Aggiungerei che come naturale punto di partenza ritengo ragionevole la minimizzazione del disagio altrui come principio areligioso su cui fondare altre considerazioni.
Tomhet- -----------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Quoto Paolo. È stata la religione a incorporare la morale e farla propria. Difatti quando la morale si è evoluta, è stata la religione ad adattarsi ad essa, e non viceversa. La religione non ha innovato un bel niente, se non un nuovo modo di fare marketing.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
Cosworth117- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Si Cos è proprio così. Ma direi anche di più. La religione è stata da sempre utilizzata dal potere per legittimare le leggi, le regole e i soprusi. E, come dice Cos, è la religione che muta e si evolve con il mutare delle condizioni sociali e culturali.
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Paolo- --------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Se Dio non esiste, esiste l'umanità, non vedo perché non si possa basare un'etica sulla cura ed il rispetto dell'essere umano, il percorso è semplice.
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silvio- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
silvio ha scritto:Se Dio non esiste, esiste l'umanità, non vedo perché non si possa basare un'etica sulla cura ed il rispetto dell'essere umano, il percorso è semplice.
Non direi.
Escludendo del tutto il trascendente-divino (non foss'altro che per semplicità discorsiva) mi pare che rimarrebbero comunque le differenze metodologiche serventi alla cura medesima.
primaverino- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
matem ha scritto:
basta solo dichiararsi atei senza proporre una alternativa alle religioni?
sì
Faria- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Beh, mi pare che si debba distinguare la morale dalla religione.
Concordo con chi ha gia' detto nei post precedenti che la morale (o meglio, l'etica) non ha nessun bisogno della religione. Anzi, spesso quest'ultima si e' fatta portavoce di istanze che nulla avevano di eticamente positivo (inquisizione, guerre sante, estremismi, etc..).
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Concordo con chi ha gia' detto nei post precedenti che la morale (o meglio, l'etica) non ha nessun bisogno della religione. Anzi, spesso quest'ultima si e' fatta portavoce di istanze che nulla avevano di eticamente positivo (inquisizione, guerre sante, estremismi, etc..).
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Sally- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
primaverino ha scritto:silvio ha scritto:Se Dio non esiste, esiste l'umanità, non vedo perché non si possa basare un'etica sulla cura ed il rispetto dell'essere umano, il percorso è semplice.
Non direi.
Escludendo del tutto il trascendente-divino (non foss'altro che per semplicità discorsiva) mi pare che rimarrebbero comunque le differenze metodologiche serventi alla cura medesima.
Ma di fatto lo facciamo, cioè promuoviamo leggi e regolamento che tutelano gli esseri umani in tutti i modi, poi magari per motivi pratici non ci riusciamo, ma tutta la nostra azione politica e sociale si basa su una idea di etica e morale, il bene dei singoli e della collettività.
Tra un Ateo e un Credente in campo sociale non ci sono grosse differenze, tutti aspirano ad una pace e una giustizia per tutti.
L'impedimento è nella crudezza della realtà e nei nostri limiti fisici, ma nel pensiero aspiriamo tutti alla medesima pace e serenità.
L'Ateo ha solo la sensazione che non ci sia alcun buon fine, il bene è bene per se stesso, per il quotidiano vivere.
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silvio- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
La spiritualità è presente in tutte le religioni, sebbene prevalga il culto esteriore, la chiesa, ecc..., questa è legata ad una ricerca interiore e verso il mondo stesso inteso come un organismo di cui noi siamo parte.
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silvio- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
silvio ha scritto:primaverino ha scritto:silvio ha scritto:Se Dio non esiste, esiste l'umanità, non vedo perché non si possa basare un'etica sulla cura ed il rispetto dell'essere umano, il percorso è semplice.
Non direi.
Escludendo del tutto il trascendente-divino (non foss'altro che per semplicità discorsiva) mi pare che rimarrebbero comunque le differenze metodologiche serventi alla cura medesima.
Ma di fatto lo facciamo, cioè promuoviamo leggi e regolamento che tutelano gli esseri umani in tutti i modi, poi magari per motivi pratici non ci riusciamo, ma tutta la nostra azione politica e sociale si basa su una idea di etica e morale, il bene dei singoli e della collettività.
Tra un Ateo e un Credente in campo sociale non ci sono grosse differenze, tutti aspirano ad una pace e una giustizia per tutti.
L'impedimento è nella crudezza della realtà e nei nostri limiti fisici, ma nel pensiero aspiriamo tutti alla medesima pace e serenità.
L'Ateo ha solo la sensazione che non ci sia alcun buon fine, il bene è bene per se stesso, per il quotidiano vivere.
Si, gentilissimo, ma io avevo già escluso il discorso posteriore.
Ovvero avevo (per semplicità discorsiva, come da premessa) escluso ogni implicazione trascendentale o metafisica proprio per evidenziare che al netto di qualsiasi superstizione o idealizzazione della medesima (vedi il famoso "amico immaginario" evocato altrimenti) si addivenisse ad un'eventuale formula compromissoria a beneficio di tutti (dato che tutti siamo "l'essere umano").
Talché mi pare stridente la sensazione esclusiva (escludente) del cosiddetto "buon fine" giacché tale "bene per sé stesso nel quotidiano vivere" non vale se non in un'ottica duratura e perciò "non immanente" ovvero non fine a sé medesima se non in senso progressivo.
Fuor di metafora e al di la dei paroloni che lasciano il tempo che trovano, permane la necessità di una base (chiamala "tradizione", oppure "consolidamento ideale e pratico" se preferisci) condivisa e perciò costituente un'etica purchessia.
Siamo animali sociali, che ci piaccia o meno e pure gravati dalle sovrastrutture che il nostro livello evolutivo inevitabilmente implica e pertanto abbisognanti di regole definitive in quanto la progettualità umana travalica persino la sua medesima esistenza in termini di puro "limite fisico".
Ergo, come premettevo, il concetto divino medesimo può benissimamente venir escluso senza peraltro precludere quella regolamentazione sociale di cui abbisogniamo, stante la nostra natura.
L'uomo abbisogna di regole, come qualsiasi altro animale sociale.
Per gli stadi meno evoluti non esistono sovrastrutture.
Noi abbiamo un problema in più.
primaverino- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Noi non viviamo solo per noi stessi e soli con noi stessi ma siamo immersi in una corrente che è fatta di generazioni passate e future, quindi come dici tu, non è solo il bene del vivere quotidiano.
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silvio- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
un neo illuminismo condotto e ispirato da filosofi atei-razionalisti , antidogmatici e umanisti potrebbe innescare un processo , anche se lungo , di sostituzione del pensiero teista e delle varie religioni del mondo diffuse nella cultura e nella vita delle persone.
Questa potrebbe essere l'alternativa.
Questa potrebbe essere l'alternativa.
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matem- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Diva ha scritto:[...]
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Ehm, non lo hanno monopolizzato, lo hanno creato
e di atavico non ha nulla, di positivo pochino
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Re: quale alternativa alle religioni?
Dove c'è scritto *secondo me*, *per me*, in questo post Rasputin? Svangato così lascia una forte impressione di affermazione assoluta.Rasputin ha scritto:Diva ha scritto:[...]
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Ehm, non lo hanno monopolizzato, lo hanno creato
e di atavico non ha nulla, di positivo pochino
Il quesito mi sembra interessante.
Uno scenario ateo futuribile potrebbe vedere le chiese sostituite dalle scuole, dio sostituito dalla Conoscenza Relativa, il clero sostituito da insegnanti & psicoterapeuti, le funzioni religiose dal canto e dalla danza comunitaria. L'etica sarebbe scritta in una progressiva dichiarazione dei diritti umani, da rinnovare, migliorandola, di decennio in decennio.
mix- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
mix ha scritto:Dove c'è scritto *secondo me*, *per me*, in questo post Rasputin? Svangato così lascia una forte impressione di affermazione assoluta.Rasputin ha scritto:Diva ha scritto:[...]
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Ehm, non lo hanno monopolizzato, lo hanno creato
e di atavico non ha nulla, di positivo pochino
Non c'è scritto "Secondo me" perché non sono opinioni, ma dati di fatto verificabili, che tra l'altro in quanto tali non hanno nulla di assoluto e sono soggetti a cambiamenti nel momento in cui emergano conoscenze nuove
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Re: quale alternativa alle religioni?
Quali sono questi dati di fatto verificabili?Rasputin ha scritto:mix ha scritto:Dove c'è scritto *secondo me*, *per me*, in questo post Rasputin? Svangato così lascia una forte impressione di affermazione assoluta.Rasputin ha scritto:Diva ha scritto:[...]
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Ehm, non lo hanno monopolizzato, lo hanno creato
e di atavico non ha nulla, di positivo pochino
Non c'è scritto "Secondo me" perché non sono opinioni, ma dati di fatto verificabili, che tra l'altro in quanto tali non hanno nulla di assoluto e sono soggetti a cambiamenti nel momento in cui emergano conoscenze nuove
Quale/quali culto/i hanno creato il bisogno atavico di spiritualità?
Nomi, luoghi e date, please. E fonti di riferimento, ovviamente.
mix- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
mix ha scritto:Quali sono questi dati di fatto verificabili?Rasputin ha scritto:mix ha scritto:Dove c'è scritto *secondo me*, *per me*, in questo post Rasputin? Svangato così lascia una forte impressione di affermazione assoluta.Rasputin ha scritto:Diva ha scritto:[...]
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Ehm, non lo hanno monopolizzato, lo hanno creato
e di atavico non ha nulla, di positivo pochino
Non c'è scritto "Secondo me" perché non sono opinioni, ma dati di fatto verificabili, che tra l'altro in quanto tali non hanno nulla di assoluto e sono soggetti a cambiamenti nel momento in cui emergano conoscenze nuove
Quale/quali culto/i hanno creato il bisogno atavico di spiritualità?
Nomi, luoghi e date, please. E fonti di riferimento, ovviamente.
A chiunque altro li darei, ma a te che non ricordo avere dato riferimenti a sostegno delle proprie affermazioni, no.
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Re: quale alternativa alle religioni?
Discussione che vado, Rasputin inconsistente che trovo.Rasputin ha scritto:mix ha scritto:Quali sono questi dati di fatto verificabili?Rasputin ha scritto:mix ha scritto:Dove c'è scritto *secondo me*, *per me*, in questo post Rasputin? Svangato così lascia una forte impressione di affermazione assoluta.Rasputin ha scritto:Diva ha scritto:[...]
Un problema invece che si pone anche per l'ateo (per alcuni, non per tutti, sia chiaro) e' quello della spiritualita'. Sarebbe interessante sperimentare modi di vivere la spiritualita' in maniera svincolata dalla religione... purtroppo e' difficile perche' i vari culti hanno sempre monopolizzato questo che credo sia un bisogno atavico e potenzialmente positivo dell'essere umano.
Ehm, non lo hanno monopolizzato, lo hanno creato
e di atavico non ha nulla, di positivo pochino
Non c'è scritto "Secondo me" perché non sono opinioni, ma dati di fatto verificabili, che tra l'altro in quanto tali non hanno nulla di assoluto e sono soggetti a cambiamenti nel momento in cui emergano conoscenze nuove
Quale/quali culto/i hanno creato il bisogno atavico di spiritualità?
Nomi, luoghi e date, please. E fonti di riferimento, ovviamente.
A chiunque altro li darei, ma a te che non ricordo avere dato riferimenti a sostegno delle proprie affermazioni, no.
Hai un ritorno di fiamma per me? Cos'è questo iperattivismo?
Come sempre non ce n'è per te. NON mi piaci, NON sei il mio tipo.
Il mio tipo sono solo donne, tra l'altro. Ho questo limite.
mix- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
mix ha scritto:
Discussione che vado, Rasputin inconsistente che trovo.
Hai un ritorno di fiamma per me? Cos'è questo iperattivismo?
Come sempre non ce n'è per te. NON mi piaci, NON sei il mio tipo.
Il mio tipo sono solo donne, tra l'altro. Ho questo limite.
Dai Mix, per favore...
Non metterla sul "personale".
Le opinioni del Rasp sono note.* Legittimo pensarla diversamente (vale anche per me, of course) ma suggerisco (col vostro permesso) di non ri-metterla sul piano personale ché entrambi avete qualità da vendere.
*) Secondo il Rasp l'uomo viveva libero e felice, ma poi s'appalesò la religione che "patatrac"! impose il proprio giogo sull'Umanità tutta e la rese succube, inventando il bisogno di spiritualità.
E tramite l'invenzione del concetto divino combinò tutte le nefandezze di cui l'Uomo dovette patire, anziché addivenire al regno del Bene che in sua assenza sarebbe realtà da sempre.
E questi sono fatti, non opinioni.
Take it easy, men...
primaverino- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Bello, che film è?primaverino ha scritto:Secondo il Rasp l'uomo viveva libero e felice, ma poi s'appalesò la religione che "patatrac"! impose il proprio giogo sull'Umanità tutta e la rese succube, inventando il bisogno di spiritualità.
E tramite l'invenzione del concetto divino combinò tutte le nefandezze di cui l'Uomo dovette patire, anziché addivenire al regno del Bene che in sua assenza sarebbe realtà da sempre.
E questi sono fatti, non opinioni.
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Re: quale alternativa alle religioni?
mix ha scritto:
Discussione che vado, Rasputin inconsistente che trovo.
Hai un ritorno di fiamma per me? Cos'è questo iperattivismo?
Come sempre non ce n'è per te. NON mi piaci, NON sei il mio tipo.
Il mio tipo sono solo donne, tra l'altro. Ho questo limite.
Ehm, secondo me l'inconsistenza sta nel dare per scontato il bisogno atavico di spiritualità (Che io ad esempio non ho) senza alcun riferimento a supporto.
Almeno Diva ha scritto "Secondo me"
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Rasputin- ..............
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Re: quale alternativa alle religioni?
Infatti tutto quello che mancava era il *secondo me* nel tuo post ed invece ben presente in quello a cui tu rispondevi.
Nient'altro.
Ora che c'è l'hai messo tutto rientra nella normalità.
Nient'altro.
Ora che c'è l'hai messo tutto rientra nella normalità.
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Re: quale alternativa alle religioni?
mix ha scritto:Infatti tutto quello che mancava era il *secondo me* nel tuo post ed invece ben presente in quello a cui tu rispondevi.
Nient'altro.
Ora che c'è l'hai messo tutto rientra nella normalità.
A me pare che chi dava per scontato il bisogno atavico di spiritualità eri tu...atendo riferimenti a supporto
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Re: quale alternativa alle religioni?
Hai ipotizzato male. D I P E N D E da persona a persona, dal contesto sociale, dalle circostanze particolari. Può esserci, secondo me, una predisposizione innata che si evidenzia oppure NO. Nulla di predefinito, ne in un senso nè in quello opposto. Perciò entrambe le posizioni sono parziali, si adattano solo ad una parte dell'insieme, per come la vedo io.Rasputin ha scritto:mix ha scritto:Infatti tutto quello che mancava era il *secondo me* nel tuo post ed invece ben presente in quello a cui tu rispondevi.
Nient'altro.
Ora che c'è l'hai messo tutto rientra nella normalità.
A me pare che chi dava per scontato il bisogno atavico di spiritualità eri tu...atendo riferimenti a supporto
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Re: quale alternativa alle religioni?
La spiritualità è una parola che vuole dire tante cose, comunque dato che ognuno è libero, se non rompe al prossimo, di coltivare la ricerca che vuole, i sentimenti che evoca, le parole di Diva le capisco.
Sul bisogno atavico, c'è da chiedersi perché si siano sviluppate così prepotenti le religioni.
Sul bisogno atavico, c'è da chiedersi perché si siano sviluppate così prepotenti le religioni.
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silvio- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
mix ha scritto:Hai ipotizzato male. D I P E N D E da persona a persona, dal contesto sociale, dalle circostanze particolari. Può esserci, secondo me, una predisposizione innata che si evidenzia oppure NO. Nulla di predefinito, ne in un senso nè in quello opposto. Perciò entrambe le posizioni sono parziali, si adattano solo ad una parte dell'insieme, per come la vedo io.Rasputin ha scritto:mix ha scritto:Infatti tutto quello che mancava era il *secondo me* nel tuo post ed invece ben presente in quello a cui tu rispondevi.
Nient'altro.
Ora che c'è l'hai messo tutto rientra nella normalità.
A me pare che chi dava per scontato il bisogno atavico di spiritualità eri tu...atendo riferimenti a supporto
Quanto alla predisposizione innata, esistono studi che tendono ad escluderla. Poi come ben dice Silvio, quando si tratta di fare delle scelte del bisogno di spiritualità - innato o no - rimane ben poco.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Re: quale alternativa alle religioni?
Diva io faccio yoga e durante lo yoga un po' di meditazione, piu che altro mi concentro su me stessa, cerco di trovarmi perche spesso durante la giornata sei portata a fare le cose meccanicamente, pensare velocemente, parlare, guardare ecc e non sei davvero mai rilassato, non respiri sempre nel modo giusto e insomma a volte ne ho bisogno.
Un quarto d ora la sera di solito, mi fa sentire meglio anche fisicamente, mi sento poi molto distesa e tranquilla e anche mentalmente, e molto meno nervosa quando sono nervosa.
Insomma potresti provare, non prego a dio, cerco di ritrovare me stessa, corpo e mente che spesso si perde nel caos della quotidianità.
Oh penso che ci sia un modo migliore di spiegarlo ma spero di aver reso l idea :)
Un quarto d ora la sera di solito, mi fa sentire meglio anche fisicamente, mi sento poi molto distesa e tranquilla e anche mentalmente, e molto meno nervosa quando sono nervosa.
Insomma potresti provare, non prego a dio, cerco di ritrovare me stessa, corpo e mente che spesso si perde nel caos della quotidianità.
Oh penso che ci sia un modo migliore di spiegarlo ma spero di aver reso l idea :)
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Lyallii- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Lya ma tutto questo che cosa ha a che fare con la spiritualità?
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Beh a parte che spiritualità secondo me vuol dire mille cose e niente.
Per me spirito, anima ecc non voglion dire niente.
Ma a volte si ha come il bisogno di ritrovarsi con se stessi, e forse questo viene scambiato con il bisogno di spiritualità.
Per me spirito, anima ecc non voglion dire niente.
Ma a volte si ha come il bisogno di ritrovarsi con se stessi, e forse questo viene scambiato con il bisogno di spiritualità.
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Lyallii- -------------
- Numero di messaggi : 4699
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Re: quale alternativa alle religioni?
per me l'unica forma di spiritualità comprensibile è quella chesi trova nella liquorosità e nella superalcolicisticità... una volta ho provato a fare yoga ma stare li fermo mi innervosiva più che litigare con qualcuno... il mio modo di rilassarmi è leggere ... poco spirituale forse ma funzionale...
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*** il mondo è bello perchè è avariato *** (G.L.)
*** Chi ragiona con la testa degli altri la sua la può friggere *** (G.L.)
*** non è bello ciò che è bello ma son bello bello bello *** (O.V.P.I)
*** e se un ateo si crede dio ?? *** (M.L)
Re: quale alternativa alle religioni?
Ma in fondo la spiritualità nasce dal bisogno di trovare pace e tranquillità fisica, biologicamente quindi dovrebbe esserci un rilascio di endorfine legate al benessere, o altri ormoni simili.
Quindi dire che esiste qualche cosa misteriosa tipo energie varie , karma ecc.. mi sembra un'eccessiva definizione per benessere biologico.
E ciò ha portato alla nascita di preghiera, yoga ed altre pratiche in grado di far percepire una "scorciatoia" in grado ricondurci al benessere fisico.
Secondo me.
Quindi dire che esiste qualche cosa misteriosa tipo energie varie , karma ecc.. mi sembra un'eccessiva definizione per benessere biologico.
E ciò ha portato alla nascita di preghiera, yoga ed altre pratiche in grado di far percepire una "scorciatoia" in grado ricondurci al benessere fisico.
Secondo me.
Ospite- Ospite
Re: quale alternativa alle religioni?
Paolo ha scritto:Lya ma tutto questo che cosa ha a che fare con la spiritualità?
dai paolo, dopo mesi di confronti ancora queste domandine provocatorie?
cioè adesso mi dici che associare alla pratica yoga il termine spiritualità è improprio?
ormai dovresti averlo sentito spiegato mille volte che spirituale non è corrispondente a religioso e neppure sinonimo di dio.
non è che per essere ateo devi adesso negare anche il dualismo materia/informazione...
ecco, ciò che è informazione, culturale, percezione di sensazione, autocoscienza, equilibrio, armonia... rapporto mente/corpo o psiche, o chiamalo come vuoi... si chiama col termine spirituale, in italiano.
vuoi proporre di cambiarlo?
___________________
Masada- -----------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Vabbè lo yoga èuna gran cosa, intanto comunico alla mia famiglia che per 15 beati minuti nessuno deve rompere le palle, già mi sento meglio.
E poi determinate posizioni rilassano davvero, tipo io faccio spesso quella Dell aratro, dopo ho le gambe che sembrano di gelatina, e cerco in quei minuti di non pensare a niente, e ci riesco benissimo perchè penso solo a come mantenere la posizione correttamente all inizio, dopo respiro bene e mi rilasso, quando mi alzo sto proprio bene.
E poi determinate posizioni rilassano davvero, tipo io faccio spesso quella Dell aratro, dopo ho le gambe che sembrano di gelatina, e cerco in quei minuti di non pensare a niente, e ci riesco benissimo perchè penso solo a come mantenere la posizione correttamente all inizio, dopo respiro bene e mi rilasso, quando mi alzo sto proprio bene.
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Lyallii- -------------
- Numero di messaggi : 4699
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Re: quale alternativa alle religioni?
Masada i love you, come va??
Un bacione :)
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Lyallii- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Lyallii ha scritto:Masada i love you, come va??
Un bacione :)
non dirlo davanti a tutti!!!
bene!
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Masada- -----------
- Numero di messaggi : 1558
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Re: quale alternativa alle religioni?
Masada ha scritto:Paolo ha scritto:Lya ma tutto questo che cosa ha a che fare con la spiritualità?
dai paolo, dopo mesi di confronti ancora queste domandine provocatorie?
cioè adesso mi dici che associare alla pratica yoga il termine spiritualità è improprio?
ormai dovresti averlo sentito spiegato mille volte che spirituale non è corrispondente a religioso e neppure sinonimo di dio.
non è che per essere ateo devi adesso negare anche il dualismo materia/informazione...
ecco, ciò che è informazione, culturale, percezione di sensazione, autocoscienza, equilibrio, armonia... rapporto mente/corpo o psiche, o chiamalo come vuoi... si chiama col termine spirituale, in italiano.
vuoi proporre di cambiarlo?
Il termine "spirituale" viene normalmente associato a qualcosa si immateriale o comunque di sovrannaturale. Io nello yoga non ci vedo nulla di tutto questo. Era solo questo quello che volevo far notare a Lay e che per altro, anche lei condivide!
Che poi tu voglia associare l'informazione a ciò che è spirituale mi sembra una forzatura.
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Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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Re: quale alternativa alle religioni?
*Immateriale* e *sovrannaturale* sono due cose ben distinte.
Comunque ci sono definizione di *spirituale* che nulla hanno a che vedere con il sovrannaturale, ed altre che possono averci a che fare. Quindi non pare essere per niente obbligatorio.
Se si vuole se ne può prescindere benissimo.
Se per una persona ciò che è spirituale è sovrannaturale non può imporre illecitamente questa convinzione ad altri.
Definizione di *spirituale* dalla Treccani : il significato 2.a è lecitissimo.
Comunque ci sono definizione di *spirituale* che nulla hanno a che vedere con il sovrannaturale, ed altre che possono averci a che fare. Quindi non pare essere per niente obbligatorio.
Se si vuole se ne può prescindere benissimo.
Se per una persona ciò che è spirituale è sovrannaturale non può imporre illecitamente questa convinzione ad altri.
Definizione di *spirituale* dalla Treccani : il significato 2.a è lecitissimo.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
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Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: quale alternativa alle religioni?
Senza Dio la vita ha più senso, perchè complicarla con una religione?
Saluti a tutti!
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Gli uomini discutono, la natura agisce. (Voltaire)
satrebil- -------------
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Re: quale alternativa alle religioni?
Ciò che distingue l'ateo dall'antidogmatico è soprattutto il concetto di morale. L'ateo come il teista pensa si tratti di una faccenda privata, personale, un tratto distintivo dei diversi pensieri umani.
D'accordo, sulla carta (a parole) l'ateo non imporrebbe la propria, ma siccome più "morali" non possono coesistere all'interno di un qualsiasi branco. Va da sé che in una società religiosa vige una morale imposta dalla religione: 《tu che hai una morale cattiva (non cristana) o l'abbandoni o noi che siamo la maggioranza ti bruciamo in piazza》
Ma anche in una società atea si porrebbe lo stesso problema: 《quello è un guardone, ha una morale cattiva ... ammazziamolo!》
È solo quando capiamo che le nostre idee non sono figlie del libero arbitrio ma del condizionamento socio/economico della zona ... ecco che il dogma "morale" cede il posto alla razionale coscienza.
D'accordo, sulla carta (a parole) l'ateo non imporrebbe la propria, ma siccome più "morali" non possono coesistere all'interno di un qualsiasi branco. Va da sé che in una società religiosa vige una morale imposta dalla religione: 《tu che hai una morale cattiva (non cristana) o l'abbandoni o noi che siamo la maggioranza ti bruciamo in piazza》
Ma anche in una società atea si porrebbe lo stesso problema: 《quello è un guardone, ha una morale cattiva ... ammazziamolo!》
È solo quando capiamo che le nostre idee non sono figlie del libero arbitrio ma del condizionamento socio/economico della zona ... ecco che il dogma "morale" cede il posto alla razionale coscienza.
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Il profano si limita a distinguere la sincerità dall’ipocrisia!
La persona sacra va ben oltre ... distingue il vero dal falso!
ToninoScalzo- -------------
- Numero di messaggi : 558
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Re: quale alternativa alle religioni?
ToninoScalzo ha scritto:1) Ciò che distingue l'ateo dall'antidogmatico è soprattutto il concetto di morale.
2)L'ateo come il teista pensa si tratti di una faccenda privata, personale, un tratto distintivo dei diversi pensieri umani.
3) D'accordo, sulla carta (a parole) l'ateo non imporrebbe la propria, ma siccome più "morali" non possono coesistere all'interno di un qualsiasi branco. Va da sé che in una società religiosa vige una morale imposta dalla religione: 《tu che hai una morale cattiva (non cristana) o l'abbandoni o noi che siamo la maggioranza ti bruciamo in piazza》
4) Ma anche in una società atea si porrebbe lo stesso problema: 《quello è un guardone, ha una morale cattiva ... ammazziamolo!》
5) È solo quando capiamo che le nostre idee non sono figlie del libero arbitrio ma del condizionamento socio/economico della zona ... ecco che il dogma "morale" cede il posto alla razionale coscienza.
1) Ovvero ateo e antidogmatico sarebbero antitetici...
Peccato che ti sei definito ateo QUINDI antidogmatico.
E perciò non sei d'accordo nemmeno con te stesso (o con la pletora di personaggi che affollano la tua mente...) Sta a vedere...
2) L'ateo dal teista si differenzia solo in quanto il primo nega qualsiasi divinità, mentre il secondo no.
3) "L'ateo non imporrebbe la propria" (morale presumo) non significa nulla, dato che il senso di prevaricazione travalica l'aspetto ideologico (che peraltro è altra cosa, ma che te lo dico a fare?...)
4) A parte la consueta farraginosità e cervelloticità del tuo esporre, praticamente contraddici quello che hai detto prima.
Ovvero, come sappiamo (io e quelli che ti hanno conosciuto forumisticamente e personalmente) sei una persona confusa. Tra l'altro (per soprammercato) scrivi veramente "da cani".
5) Sconclusionato come di consueto. Nulla di nuovo Tonino.
primaverino- -------------
- Numero di messaggi : 5163
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Occupazione/Hobby : sedentario
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Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: quale alternativa alle religioni?
Peccato che per te è confuso wikipedia (quando espone numeri, percentuali chiari a tutti) in relazione alla non religiosità dei giapponesi; peccato che per te è confuso Einstein quando dice:《puoi dire di sapere una cosa solo quando sai che potresti spiegarla anche a tua nonna》...
Diciamo che per te la mente è come un paracadute: deve restare chiusa, per funzionare meglio.
Se io fossi il confuso mentale che tu dichiari, non perdersti certo tempo a cecchinare i miei post, per il solo gusto di offendermi.
No, caro dottor Primaverino, tu sei il classico ultrà: il tuo compaesano jael ti ha spiegato chi è il nemico e tu ... giù offese a più non posso.
Diciamo che per te la mente è come un paracadute: deve restare chiusa, per funzionare meglio.
Se io fossi il confuso mentale che tu dichiari, non perdersti certo tempo a cecchinare i miei post, per il solo gusto di offendermi.
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ToninoScalzo- -------------
- Numero di messaggi : 558
Età : 58
Località : Mantova
Occupazione/Hobby : Impiegato
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Re: quale alternativa alle religioni?
E comincia il delirio paranoide che già hai manifestato altrove...primaverino è un individuo autonomo, non certo un robottino che il cattivone Jael (con la maiuscola) comanda contro il povero Tonino.
Di confuso io vedo solo concetti espressi in paraitaliano e slegati da consequenzialità logica, il tutto da parte tua. Fai un po' te..,
Di confuso io vedo solo concetti espressi in paraitaliano e slegati da consequenzialità logica, il tutto da parte tua. Fai un po' te..,
Jael- -------------
- Numero di messaggi : 98
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Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: quale alternativa alle religioni?
ToninoScalzo ha scritto:Peccato che per te è confuso wikipedia (quando espone numeri, percentuali chiari a tutti) in relazione alla non religiosità dei giapponesi; peccato che per te è confuso Einstein quando dice:《puoi dire di sapere una cosa solo quando sai che potresti spiegarla anche a tua nonna》...
Diciamo che per te la mente è come un paracadute: deve restare chiusa, per funzionare meglio.
Se io fossi il confuso mentale che tu dichiari, non perdersti certo tempo a cecchinare i miei post, per il solo gusto di offendermi.
No, caro dottor Primaverino, tu sei il classico ultrà: il tuo compaesano jael ti ha spiegato chi è il nemico e tu ... giù offese a più non posso.
Fare (a volte) confusione non significa essere mentalmente confusi.
Come al solito, tu, la logica e la lingua italiana correte su piani paralleli.
primaverino- -------------
- Numero di messaggi : 5163
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Re: quale alternativa alle religioni?
Cerchiamo un pò tutti di darci una calmata.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
Cosworth117- -------------
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Età : 32
Località : Dove se magna
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alternativa alle religioni
Mi permetto di fare una striminzita sintesi:
le religioni primitive son nate per la paura degli eventi che gli uomini ancora non capivano. Poi venne il paganesimo greco-romano in cui gli dei erano raffigurati alla stregua di super uomini da temere o da "arruffianarsi" alla bisogna; tendenza seguita, ancora oggi (accendere candele votive ecc. per ottenere una grazia). Infine le religioni "moderne" che nascono prevalentemente per vincere la paura della morte: speranzosa credenza nell'aldilà.
L'alternativa è quella di vivere intensamente in pace con sé e con gli altri ed acculturarsi il più possibile per far vivere anche la nostra intelligenza, che è la parte di noi più esigente.
le religioni primitive son nate per la paura degli eventi che gli uomini ancora non capivano. Poi venne il paganesimo greco-romano in cui gli dei erano raffigurati alla stregua di super uomini da temere o da "arruffianarsi" alla bisogna; tendenza seguita, ancora oggi (accendere candele votive ecc. per ottenere una grazia). Infine le religioni "moderne" che nascono prevalentemente per vincere la paura della morte: speranzosa credenza nell'aldilà.
L'alternativa è quella di vivere intensamente in pace con sé e con gli altri ed acculturarsi il più possibile per far vivere anche la nostra intelligenza, che è la parte di noi più esigente.
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PassatoRECortesE
La vera religione è la matematica, il resto è superstizione.
Pitagora
Prece- -------------
- Numero di messaggi : 67
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Occupazione/Hobby : alpinismo
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