Meglio di mille bibbie e vangeli.

Ecco, appunto... io non lo reggo. Neanche Edward mani di forbice potrebbe ridurmi a tagliatelli spirituali, per quanto io sia gentile. Mi dà terribilmente sui nervi!

"Mi affacciai alla finestra e non vidi nessun essere umano" - Charles Bukowski.

Capolavoro. Va capita. Peccato che non trovo la fonte, ma la ricordo.

Ho cominciato a leggerne, ma preferisco non capirlo, mi disgusta proprio.

Come mai vi piace così tanto?

Avalon ha scritto:Ho cominciato a leggerne, ma preferisco non capirlo, mi disgusta proprio.

Come mai vi piace così tanto?

Perchè parte della mia vita nel passato era simile alla sua, ma lui ha un modo di descrivere come ci si sente in quelle sensazioni che un pincopallo come me non è capace di rendere letterariamente efficace.
E poi perchè la vita è una gran fregatura e anche se ci inventiamo delle scuse con noi stessi e gli altri per farla sembrare meravigliosa, ogni tanto la sporca verità fa capolino e Bukowski è il profeta e il messia di quella fottuta verità.

Avalon ha scritto:Come mai vi piace così tanto?

Ammetto di non conoscere molte sue opere, ma trovo che abbia un occhio critico verso il mondo contemporaneo che non è mai scontato né banale. Capisco che possa risultare aggressivo, volgare o comunque poco piacevole. A me sembra comunque interessante, quando non parla soltanto di sesso e alcool.
Questione di opinioni.

Non penso affatto che la vita sia una gran fregatura, anzi. Anzi, molto anzi. Tanto anzi che non so neanche se mi riesce di godermela tutta, la meraviglia...

Probabilmente è per questo che quello che scrive lui mi fa l'effetto delle unghie sulla lavagna.

Però capisco cosa intendi.

Avalon ha scritto:Ho cominciato a leggerne, ma preferisco non capirlo, mi disgusta proprio.

Come mai vi piace così tanto?

Non è necessario avere una vita di merda per apprezzare la sua genialità. Io per esempio non sono pessimista come Bukowski, ma bisogna immedesimarsi in certe situazioni. L'ultima citazione postata invece è pienamente vissuta e condivisa. Affacciarsi alla finestra e non vedere esseri umani, significa affacciarsi alla finestra e vedere delle persone ormai prive di personalità, tutte uguali e con la stessa mediocrità. Questa è la mia interpretazione. È un capolavoro di sintesi che descrive la società moderna.

Cos, ma l'avevo capito, eh.

Solo, mi stavo chiedendo dove caspita guardano le vostre finestre: le mie sono piene di esseri umani ed è sempre un piacere affacciarsi.

Penso che il filtro sia molto negli occhi di chi guarda, e uno come lui quando anche gli fosse capitata la persona migliore di questo mondo l'avrebbe schifata.

Avalon ha scritto:Solo, mi stavo chiedendo dove caspita guardano le vostre finestre: le mie sono piene di esseri umani ed è sempre un piacere affacciarsi.

Penso che il filtro sia molto negli occhi di chi guarda, e uno come lui quando anche gli fosse capitata la persona migliore di questo mondo l'avrebbe schifata.

In parte concordo. L'occhio che guarda è completamente sfiduciato verso gli esseri umani, che sono chiusi dentro la loro pelle e non riescono a trasmettersi niente.
A me piace il modo di Bukowski di descrivere tutto questo, benché io non abbia quasi mai la sua stessa visione sul mondo e sugli esseri umani.

Avalon ha scritto:
Penso che il filtro sia molto negli occhi di chi guarda, e uno come lui quando anche gli fosse capitata la persona migliore di questo mondo l'avrebbe schifata.

Lo so e lo sapeva anche lui. Solo che i filtri mentali magari saranno pure organici, e ancora non hanno inventato il trapianto di neuroni bacati, gli psichiatri fanno schifo, gli psicologi e gli analisti sono solo dei succhia soldi e molte volte non ne hai da spendere per loro e la birra è un medicamento dall'effetto solo momentaneo.

La disciplina mentale è gratis

(ma la birra è più buona, okay...)

Avalon ha scritto:La disciplina mentale è gratis

Cosa sarebbe?

Sarebbe: la tua vita non è quella che vuoi e ti fa schifo e ti sfasci di sessodrogarochenrol? Troppo comodo. Strizzati le palle e fai in modo che lo sia. E nel mentre, tratta bene le persone e vivi con gioia e gentilezza. Il mondo sarà un posto migliore.

D'altra parte, spesso e volentieri poeti e scrittori si beano del loro mauditismo e sono persone disgustose e cattive e insopportabili e fanno del male gratuitamente a chi hanno vicino, e poi ci piangono pure sopra e si sbronzano e svomitazzano e intanto qualcuno deve fare le pulizie e tenerli in piedi.

Non credo che qualunque cosa possa avere scritto una persona di questo genere valga simili comportamenti, e il danneggiamento delle vite di chi si ha intorno. Peraltro, ho sempre trovato piuttosto inutile la poesia.

Insomma, Avalon da una parte, Bukowski dall'altra

Avalon ha scritto:Sarebbe: la tua vita non è quella che vuoi e ti fa schifo e ti sfasci di sessodrogarochenrol? Troppo comodo. Strizzati le palle e fai in modo che lo sia. E nel mentre, tratta bene le persone e vivi con gioia e gentilezza. Il mondo sarà un posto migliore.

D'altra parte, spesso e volentieri poeti e scrittori si beano del loro mauditismo e sono persone disgustose e cattive e insopportabili e fanno del male gratuitamente a chi hanno vicino, e poi ci piangono pure sopra e si sbronzano e svomitazzano e intanto qualcuno deve fare le pulizie e tenerli in piedi.

Non credo che qualunque cosa possa avere scritto una persona di questo genere valga simili comportamenti, e il danneggiamento delle vite di chi si ha intorno. Peraltro, ho sempre trovato piuttosto inutile la poesia.

Insomma, Avalon da una parte, Bukowski dall'altra

Mi spiace ma sei fuori strada!
Il primo brano di Bukowski di questo thread dice esattamente quello che dici tu in maniera diversa. Lo condensa in un rigo:"Nel frattempo paga la bolletta del gas se riesci e cerca di non litigare con tua moglie."
Lo sbevazzamento e il vomito non appartengono più a me e non appartenevano più nemmeno al Bukowski che preferisco, quello tardo prossimo alla morte, che dà meno peso alle stronzate relazionali come le chiamerebbe lui, ma si può permettere di fare l'entomologo degli umani, dal basso del suo punto d'osservazione che è il fondo di una bottiglia di birra. Senza che questo lo deprima più, ma anzi facendo spallucce. E potendo poi tornare a ridere e abbracciare la sua donna più leggero di prima.
Se hai visto in Bukowski l'esaltazione del maledetto e dell'outsider che si autocelebra non ci siamo. Bukowski è solo un uomo a nudo e senza vergogna, perchè privo della morale preconcetta e dei sofismi pret a porter per piacere e farsi piacere.

Da quello che ho letto della sua vita, forse gli sarebbe convenuto dare più peso alle stronzate relazionali e massacrare di meno se stesso e gli altri. Però, tutto ciò sono opinioni e lasciano il tempo che trovano.

Ti ringrazio molto di tutte le spiegazioni

(ci penso, sulla cosa dei sofismi pret a porter)

Avalon ha scritto:Da quello che ho letto della sua vita, forse gli sarebbe convenuto dare più peso alle stronzate relazionali e massacrare di meno se stesso e gli altri. Però, tutto ciò sono opinioni e lasciano il tempo che trovano.

Ti ringrazio molto di tutte le spiegazioni

(ci penso, sulla cosa dei sofismi pret a porter)

Come ho detto, penso (alla luce di quanto la moderna neurobiologia sta scoprendo) che certi comportamenti non siano frutto del semplice arbitrio e anche il modo di reagire agli stimoli esterni (relazioni comprese) siano in qualche modo determinati dai nostri geni oltre che dall'ambiente in cui viviamo e/o siamo vissuti. Per cui qualcuno si massacra senza volerlo e senza avere gli strumenti per uscire fuori da quel macello.
Decidere cosa ci conviene alla luce di ciò, non è facile e anche scoprendolo, potremmo non avere i mezzi per metterlo in pratica, un po' come il topo su un'asse di una barca affondata in mezzo al mare che scopre che gli converrebbe avere le ali.
Riguardo a Bukowski mi sa che gli altri abbiano molto più massacrato lui che il contrario.

I spent a lot of my money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.

(Nella mia vita, ho speso un sacco di soldi per bere, donne ed auto sportive. Il resto l'ho sperperato).

George Best

I spent a lot of my money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.

(Nella mia vita, ho speso un sacco di soldi per bere (poco), donne ed auto sportive. Il resto l'ho sperperato).

George Best Paolo

Credo che qualsiasi persona che abbia avuto una vita difficile alla fine si convince che la tranquillità non ha prezzo, gli altri che hanno vissuto sempre tranquilli ci ridono sopra o non capiscono

Paolo, ti ho eliminato il doppione del post

(ma non sono d'accordo né con Best né con te!)

Silvio la tua è una pillola di saggezza! Però tieni conto che bisogna avere anche la possibilità di farlo. E non tutti possono!!

silvio ha scritto:Credo che qualsiasi persona che abbia avuto una vita difficile alla fine si convnce che la tranquillità non ha prezzo, gli altri che hanno vissuto sempre tranquilli ci ridono sopra o non capiscono

Stavo ragionando su questo. Non so però se esiste qualcuno che si vissuto sempre tranquillo, e non tutti vivono allo stesso modo il medesimo livello di difficoltà/dolore/disastri nella vita. Non voglio certo fare paragoni, ma non mi riconosco ne 'gli altri', e credo che la tranquillità un prezzo ce l'abbia eccome, e che lo si possa pagare. Renderà comunque più di quanto si è pagato.

Avalon ha scritto:Paolo, ti ho eliminato il doppione del post

(ma non sono d'accordo né con Best né con te!)

Si vede che a te non piacciono le auto e....le donne

Grazie per il doppione, ma a me spesso capita. E' a causa del mio collegamento adsl che spesso si blocca. Poi quando riparte si vede che arriva doppio.

Avalon ha scritto:------- e credo che la tranquillità un prezzo ce l'abbia eccome, e che lo si possa pagare. Renderà comunque più di quanto si è pagato.[

Spesso il prezzo da pagare è corazzarsi dentro una fortezza e dimenticare gli altri, si è tranquilli ma nascosti, chiusi al mondo, non è una bella cosa.

Paolo ha scritto:

Silvio la tua è una pillola di saggezza! Però tieni conto che bisogna avere anche la possibilità di farlo. E non tutti possono!!

E' vero, purtroppo vero.

Paolo ha scritto:

Avalon ha scritto:Paolo, ti ho eliminato il doppione del post

(ma non sono d'accordo né con Best né con te!)

Si vede che a te non piacciono le auto e....le donne

Grazie per il doppione, ma a me spesso capita. E' a causa del mio collegamento adsl che spesso si blocca. Poi quando riparte si vede che arriva doppio.

Sì, succede.

In realtà, vado a piedi da una vita. Le auto che mi piacciono, che letteralmente mi fanno venire i lacrimoni appena sento il rumore del motore in lontananza sono inarrivabili. Non so perché mi creino una simile reazione da sindrome di Stendhal, ma nessuno è perfetto. E comunque vado a piedi che va bene.

Le donne mi piacciono, ma solitamente scelgo uomini. Ci sono eccezioni. Ma non spendo soldi in nessuno dei due casi

silvio ha scritto:

Avalon ha scritto:------- e credo che la tranquillità un prezzo ce l'abbia eccome, e che lo si possa pagare. Renderà comunque più di quanto si è pagato.[

Spesso il prezzo da pagare è corazzarsi dentro una fortezza e dimenticare gli altri, si è tranquilli ma nascosti, chiusi al mondo, non è una bella cosa.

Oh, no, questo poi mai. Preferisco pagarlo in dolore, il prezzo. Non sono incompatibili.

Rasputin ha scritto:I spent a lot of my money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.

(Nella mia vita, ho speso un sacco di soldi per bere, donne ed auto sportive. Il resto l'ho sperperato).

George Best

Ma questa è fantastica. Questi sono i veri artisti! L'antologia è tutta da rivedere, cazzo.

Molti guai me li sono procurati per aiutare, ma ripensandoci non so se ne è valsa la pena, alcuni non lo meritavano proprio.

"Mi piaceva una ragazza, volevo impressionarla, per impressionarla avevo scritto un romanzo, nove racconti e trenta poesie. Lei aveva letto il romanzo, i nove racconti e le trenta poesie, aveva detto: - Sei bravo, scrivi bene, io li adoro, gli artisti. - Poi si era messa con un ultrà neonazista del Lecce. Non ho ancora capito dov’è che ho sbagliato." - G. Morozzi, L’era del porco

Cosworth117 ha scritto:

Rasputin ha scritto:I spent a lot of my money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.

(Nella mia vita, ho speso un sacco di soldi per bere, donne ed auto sportive. Il resto l'ho sperperato).

George Best

Ma questa è fantastica. Questi sono i veri artisti! L'antologia è tutta da rivedere, cazzo.

Di' la verità, ti piace perché è di un calciatore

Cosworth117 ha scritto:

Rasputin ha scritto:I spent a lot of my money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.

(Nella mia vita, ho speso un sacco di soldi per bere, donne ed auto sportive. Il resto l'ho sperperato).

George Best

Ma questa è fantastica. Questi sono i veri artisti! L'antologia è tutta da rivedere, cazzo.

Concordo, è geniale !

Rasputin ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:

Rasputin ha scritto:I spent a lot of my money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.

(Nella mia vita, ho speso un sacco di soldi per bere, donne ed auto sportive. Il resto l'ho sperperato).

George Best

Ma questa è fantastica. Questi sono i veri artisti! L'antologia è tutta da rivedere, cazzo.

Di' la verità, ti piace perché è di un calciatore

Ah ah! Giuro che non avevo cliccato sul link. Non lo conosco.

silvio ha scritto:Molti guai me li sono procurati per aiutare, ma ripensandoci non so se ne è valsa la pena, alcuni non lo meritavano proprio.

Penso che la pena valga per se stessi, più che altro... perché aiutare significa anche essere coerenti con se stessi e la propria etica.

Cosworth117 ha scritto:
Ah ah! Giuro che non avevo cliccato sul link. Non lo conosco.

Un punto a favore. Adesso lo conosci

Cosworth117 ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:

Rasputin ha scritto:I spent a lot of my money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.

(Nella mia vita, ho speso un sacco di soldi per bere, donne ed auto sportive. Il resto l'ho sperperato).

George Best

Ma questa è fantastica. Questi sono i veri artisti! L'antologia è tutta da rivedere, cazzo.

Di' la verità, ti piace perché è di un calciatore

Ah ah! Giuro che non avevo cliccato sul link. Non lo conosco.

Pensavo che quando lo hai chiamato artista stessi pensando al suo modo di giocare. Non esistono più calciatori come lui. Lui era un artista del calcio!

Avalon ha scritto:Solo, mi stavo chiedendo dove caspita guardano le vostre finestre: le mie sono piene di esseri umani ed è sempre un piacere affacciarsi.

Penso che il filtro sia molto negli occhi di chi guarda, e uno come lui quando anche gli fosse capitata la persona migliore di questo mondo l'avrebbe schifata.

le finestre di Bukowski guardano nella squallida downtown delle città statunitensi nel periodo della guerra fredda, da un albergo di terz'ordine, con una sensibilità (da artista) di prim'ordine;
deprimente per lui riflettere su come la classe dirigente del suo paese fosse riuscita a smarrire una testata termonucleare nell'oceano, senza che nessuno se ne preoccupasse minimamente (di C.B. ne ho letto alcuni libri 25/30 anni fa, la memoria potrebbe tradirmi sui dettagli ...)
descrive con lucidità corrosiva il vissuto psicologico di un personaggio controverso, troppo sensibile ma anche parecchio stronzo, perennemente in attraversamento di qui e di lì dalla frontiera dell'incoscenza alcoolica, con istantanee relazioni emotive con donne che presto vengono maltrattate, fisicamente ed ancor più psicologicamente;
una lettura che riesce a far immedesimare in una persona borderline, se si ha la forza (e lo stomaco) di non voltarsi dall'altra parte;
personalmente ho apprezzato profondamente questo scrittore, che giudico imprescindibile, anche se al terzo o quarto libro è subentrata in me la nausea sulle miserie quotidiane descritte, rispetto alla folgorazione di certe sue descrizioni impareggiabili.
il mio consiglio, in sintesi, potrebbe essere: nella vita leggere non meno di due libri di Bukowski e non più di tre.

Beh, immagino che le finestre che guardano sulla Romagna offrano un'umanità di tutt'altro genere. Qua spesso al mare smarriscono i bambini, ma di solito li ritrovano.

Il tuo consiglio... forse lo seguirò, ma non nell'immediato - ci vuole il pomeriggio adatto per leggere libri di quel tipo: so che non riuscirei mai ad immedesimarmi, ma mi incazzerei come una pantera.

"Staccare" nel senso stretto, cioè prendersi una lunga vacanza, spesso è impossibile, senza perdere il lavoro e i risparmi di una vita, quindi potremmo intenderla come "smettere di pensare ai problemi per un pò di tempo" e tornare a pensarci a mente riposata.

Bel monologo comunque, non lo conoscevo !