Aboliamo la RAI
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Re: Aboliamo la RAI
Paolo ha scritto:Io intendevo dire che l'anarchia è concettualmente un idea sbagliata.
Abbiamo una idea diversa su questa cosa..ma non e' un problema..
http://atei.forumitalian.com/t3766p120-la-mia-espulsione-dal-forum-uaar#111441
delfi68- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
No caro Paolo. Su questo sei in errore. Non si è attenuto al regolamento e, sotto questo punto di vista, non gli gioverà a un bel niente...Paolo ha scritto:
1) Che cosa ne ha fatto dei proventi a me non me ne frega un cazzo !! Il fatto è che la RAI ha sperperato dei soldi pubblici per una stronzata improponibile. E poi chi controllerà se li darà veramente in beneficenza. Ma è il principio che è sbagliato. In ogni caso il compenso Celentano l'ha preso e dandolo in beneficenza si prende lui il merito. Così gli abbiamo pagato anche il paradiso.
Attenzione ai naviganti: il contenuto sottostante ha risvolti misticheggianti. Non aprire se non gradito.
- Spoiler:
Guardatevi dal praticare le vostre buone opere
davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non
avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando
dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come
fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere
lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la
loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non
sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché
la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel
segreto, ti ricompenserà.
Holubice- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
holubice ha scritto:
Guardatevi dal praticare le vostre buone opere
davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non
avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando
dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come
fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere
lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la
loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non
sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché
la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel
segreto, ti ricompenserà.
[/spoiler]
Ma è esattamente ciò che il celenterato non ha fatto.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Rasputin- ..............
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Re: Aboliamo la RAI
Rasputin ha scritto:
Ma è esattamente ciò che il celenterato non ha fatto.
L'ha fatto, l'ha fatto... Altro che. C'era scritto su un po' tutti i giornali. Il grosso l'ha mandato ad Emergency, e una parta lo farà ripartire a famiglie in Italia alla canna del gas.
Ma per fare il bonus doveva:
- Pigliarsi in un unico assegno tutti i suoi 750.000, magari anticipati sull'unghia prima della trasmissione
- Andare a Sanremo e scodellare tutte le frescacce che gli andasse di dire
- Pagare il 43% di IRPEF sui 750.000 euro
- Ripartire il denaro restante in tanti micro pagamenti anonimi fatti alle Poste destinati ad Emergency, Medici senza Frontiere, etc. Magari travestendosi con un paio d'occhiali e una barba lunga e posticcia
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"Gia la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco" - (G.B. Decollato, I° secolo)
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Holubice- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
Tornando a noi:
Oggi i canali vengono trasmessi digitalmente. Ergo sono tutti criptabili. Ergo cripta i canali Rai e che se li guardi chi è interessato a farlo, pagandone l'abbonamento relativo. Se proprio bisogna dare dello spazio per servizi pubblici, obblighiamo i network concessionari di frequenze (tutti indistintamente) ad ospitare in appositi recinti 'quei programmi demenziali con tribune elettorali'.
Oggi i canali vengono trasmessi digitalmente. Ergo sono tutti criptabili. Ergo cripta i canali Rai e che se li guardi chi è interessato a farlo, pagandone l'abbonamento relativo. Se proprio bisogna dare dello spazio per servizi pubblici, obblighiamo i network concessionari di frequenze (tutti indistintamente) ad ospitare in appositi recinti 'quei programmi demenziali con tribune elettorali'.
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Holubice- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
Finché possono lucrare su tutti la cosa rimarrà così com'è, anche perché il generico signor Bianchi non ha la più pallida idea della possibilità di rendere i canali accessibili solo a chi li guarda grazie alla criptazione.
Tomhet- -----------
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Re: Aboliamo la RAI
Gli argomenti che usa come al solito Paolo1951, sono assimilabili alle puttanate, ma è normale per chi, come lui, è un amante convinto e confesso del meretricio assunto come sistema di vita!
loonar- ----------
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Re: Aboliamo la RAI
Si è convertito al .....puttanesimo ?
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Aboliamo la RAI
no no è sempre stato parte della casta sacerdotale
airava- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
Lui non so, ma quelli che ragionano come lui sono dei vati della puttanata da forum!Paolo ha scritto:Si è convertito al .....puttanesimo ?
cfr: chiamasi puttanata da forum, quell'argomento pregno di pregiudizi, che spaccia per affermazioni degne di nota, una sequela di fallacie logiche traboccanti livore!
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
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Re: Aboliamo la RAI
holubice ha scritto:Rasputin ha scritto:
Ma è esattamente ciò che il celenterato non ha fatto.
L'ha fatto, l'ha fatto... Altro che. C'era scritto su un po' tutti i giornali. Il grosso l'ha mandato ad Emergency, e una parta lo farà ripartire a famiglie in Italia alla canna del gas.
Ma per fare il bonus doveva:Solo così avrebbe guadagnato meriti a cospetto di chi sai tu. Senno c'è un vizio di forma che invalida il tutto.
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Mi è scappato un "Non" di troppo. Comunque non ho capito al cospetto di chi avrebbe guadagnato meriti
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Re: Aboliamo la RAI
Darrow ha scritto:Lui non so, ma quelli che ragionano come lui sono dei vati della puttanata da forum!Paolo ha scritto:Si è convertito al .....puttanesimo ?
cfr: chiamasi puttanata da forum, quell'argomento pregno di pregiudizi, che spaccia per affermazioni degne di nota, una sequela di fallacie logiche traboccanti livore!
... per completare l'assiomatizzazione di questo discorso, manca ancora almeno la definizione di "fallacia logica"!
Io proporrei la seguente:
chiamasi fallacia logica ogni argomentazione che appare a Darrow una fallacia logica, in base ad un giudizio che non richiede a sua volta nessuna dimostrazione o argomentazione....
___________________
«Tantum religio potuit suadere malorum»
Lucrezio Caro - De rerum natura
« Qui giace l'Aretin, poeta Tosco,
che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo,
scusandosi col dir: "Non lo conosco"! »
(epigrafe indirizzata all'Aretino da Paolo Giovio)
Re: Aboliamo la RAI
... e la TV inglese e' di diverse galassie avanti rispetto a quella italica.airava ha scritto:se dovesse passare l'abbolizione del canone per la prima volta L'Italia sarebbe un faro per il resto dell'europa.
pensa come si incazzerebbero inglesi, tedeschi, spagnoli, svizzeri, francesi
sarebbe una cosa epocale
davide- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
Agli anarchici. Non pensate ci saranno sempre coglioni per le strade? Non pensate al fatto che ci sarà sempre il furbo di turno che se ne infischierà del prossimo?
Questo non l'ho mai capito. Al mondo siamo 7 miliardi, in Italia 61 milioni. Io non ce li vedo 61 milioni di persone, tutte altruiste e rispettose di una legge immaginaria.
Capisco che non è un traguardo, ma una via da seguire. Ma l'onestà, l'altruismo, la sincerità, sono valori che vanno perseguiti anche in democrazia, e se questi venissero rispettati, all'anarchia neanche ci penseremmo. La democrazia funzionerebbe. Quindi se non siamo nemmeno capaci di far funzionare una democrazia, come pensate di far funzionare l'anarchia?
In democrazia i bravi cittadini pagano le tasse, il ricco no, e quest'ultimo è perseguibile per legge.
In anarchia i bravi cittadini pagano, il ricco no, ma non essendoci una legge che lo persegue lui se ne frega, e tutti stanno a guardare. Questo concetto forse potrebbe essere sbagliato, ma solo perchè fra il formulare e lo scrivere concetti filosofici, forse vi siete dimenticati come pensate di organizzare la P.A.. insomma la baracca. Cioè voi dite nessuna autorità, non riesco a concerpirla 'sta. Qualcuno che deve tenere d'occhio ci deve stare sempre.
Questo non l'ho mai capito. Al mondo siamo 7 miliardi, in Italia 61 milioni. Io non ce li vedo 61 milioni di persone, tutte altruiste e rispettose di una legge immaginaria.
Capisco che non è un traguardo, ma una via da seguire. Ma l'onestà, l'altruismo, la sincerità, sono valori che vanno perseguiti anche in democrazia, e se questi venissero rispettati, all'anarchia neanche ci penseremmo. La democrazia funzionerebbe. Quindi se non siamo nemmeno capaci di far funzionare una democrazia, come pensate di far funzionare l'anarchia?
In democrazia i bravi cittadini pagano le tasse, il ricco no, e quest'ultimo è perseguibile per legge.
In anarchia i bravi cittadini pagano, il ricco no, ma non essendoci una legge che lo persegue lui se ne frega, e tutti stanno a guardare. Questo concetto forse potrebbe essere sbagliato, ma solo perchè fra il formulare e lo scrivere concetti filosofici, forse vi siete dimenticati come pensate di organizzare la P.A.. insomma la baracca. Cioè voi dite nessuna autorità, non riesco a concerpirla 'sta. Qualcuno che deve tenere d'occhio ci deve stare sempre.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
Cosworth117- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
Poni dei giusti interrogativi, ma spiegare la critica anarchica (non la filosofia) attraverso un forum va al di là delle mie capacità, per questo ti consiglio se vogliamo discutere ad "armi pari" di leggere qualche saggio di anarchismo, su questo se la cosa ti interessa potrei consigliarti.Cosworth117 ha scritto:Agli anarchici. Non pensate ci saranno sempre coglioni per le strade? Non pensate al fatto che ci sarà sempre il furbo di turno che se ne infischierà del prossimo?
Questo non l'ho mai capito. Al mondo siamo 7 miliardi, in Italia 61 milioni. Io non ce li vedo 61 milioni di persone, tutte altruiste e rispettose di una legge immaginaria.
Capisco che non è un traguardo, ma una via da seguire. Ma l'onestà, l'altruismo, la sincerità, sono valori che vanno perseguiti anche in democrazia, e se questi venissero rispettati, all'anarchia neanche ci penseremmo. La democrazia funzionerebbe. Quindi se non siamo nemmeno capaci di far funzionare una democrazia, come pensate di far funzionare l'anarchia?
In democrazia i bravi cittadini pagano le tasse, il ricco no, e quest'ultimo è perseguibile per legge.
In anarchia i bravi cittadini pagano, il ricco no, ma non essendoci una legge che lo persegue lui se ne frega, e tutti stanno a guardare. Questo concetto forse potrebbe essere sbagliato, ma solo perchè fra il formulare e lo scrivere concetti filosofici, forse vi siete dimenticati come pensate di organizzare la P.A.. insomma la baracca. Cioè voi dite nessuna autorità, non riesco a concerpirla 'sta. Qualcuno che deve tenere d'occhio ci deve stare sempre.
In caso contrario parlare di anarchia a chi vive e nasce in un contesto soggiogato al concetto di "necessità del potere" equivale a parlare di logica ad un individuo che è abituato da sempre a ragionare per fede.
Si tratta di mutare il paradigma.
loonar- ----------
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Re: Aboliamo la RAI
Non ho volutamente argomentato (questa volta a differenze delle altre volte) le mie critiche al tuo discorso, tentando di spiegarti fallacia per fallacia il tuo intervento, perchè oramai so per certo che la tua presenza sui forum non ha altro valore che quello di creare polemiche fini a sè stesse. Per questo evito di discutere con te, ma non mi trattengo dall'evidenziare la tua inutilità discussiva.paolo1951 ha scritto:Darrow ha scritto:Lui non so, ma quelli che ragionano come lui sono dei vati della puttanata da forum!Paolo ha scritto:Si è convertito al .....puttanesimo ?
cfr: chiamasi puttanata da forum, quell'argomento pregno di pregiudizi, che spaccia per affermazioni degne di nota, una sequela di fallacie logiche traboccanti livore!
... per completare l'assiomatizzazione di questo discorso, manca ancora almeno la definizione di "fallacia logica"!
Io proporrei la seguente:
chiamasi fallacia logica ogni argomentazione che appare a Darrow una fallacia logica, in base ad un giudizio che non richiede a sua volta nessuna dimostrazione o argomentazione....
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Re: Aboliamo la RAI
Quoto..
sei di buon umore oggi eh!!?
sei di buon umore oggi eh!!?
delfi68- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
Insomma, sono fra gente pacata, forse me la trasmettono per contiguità...
Tornando in topic: a chi dice "chiudiamo la RAI" rispondo "Fondiamo un nuovo servizio pubblico televisivo!"
Tornando in topic: a chi dice "chiudiamo la RAI" rispondo "Fondiamo un nuovo servizio pubblico televisivo!"
loonar- ----------
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Re: Aboliamo la RAI
... beh ammesso e non concesso che tu voglia qualche volta argomentare, ripeto la domanda che già ti posi qualche post fa: in che cosa dovrebbe consistere questo "nuovo servizio pubblico televisivo"?Darrow ha scritto:Insomma, sono fra gente pacata, forse me la trasmettono per contiguità...
Tornando in topic: a chi dice "chiudiamo la RAI" rispondo "Fondiamo un nuovo servizio pubblico televisivo!"
Cosa caratterizza un servizio pubblico televisivo rispetto ad una televisione commerciale gratuita?
PS: ok so che non vuoi discutere con me, ma sei "onesto" come ti vanti di essere non puoi chiedere una cosa ... senza chiarire cos'è ciò che chiedi!
"Fondiamo un nuovo servizio pubblico televisivo" significa qualcosa? ... o è solo uno slogan politico alla Bersani?
... tipo: "facciamo una riforma giusta" (mai sentito qualcuno proporre di fare una riforma ingiusta).
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Lucrezio Caro - De rerum natura
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Re: Aboliamo la RAI
Credo che sia a me che a te, conversando con un credente, sia capitato di fargli notare che se fosse nato in Arabia lui sarebbe ora islamico sunnita, se nato in Egitto potrebbe essere a seconda della sua discendenza familiare islamico o cristiano-copto, ... e così via...delfi68 ha scritto:Ma certo Paolo, io non sono un buddista e anzi sono un pragmatico, ma in linea almeno discorsiva e teorica non si puo' non riconoscere il valore etico di ideologie democratiche o anarchiche (sebbene utopie irraggiungibili) e minus valori a concetti come il fascismo o il corporativismo o il nazionalsocialismo.
Ora io dico che tu consideri certi valori etico-politici come assoluti solo perché sei nato nella seconda metà del XX secolo in Italia... fossi nato sempre in Italia diciamo intorno al 1915, la penseresti ben diversamente ma con lo stesso convincimento ... anche qui potrei aggiungere: ... e via dicendo...
Io sono convinto solo di una cosa: fintanto credi in "valori assoluti" (anche visti, come hai scritto in altro post, solo come traguardo) ... puoi girarla come vuoi ma credi ancora in Dio!
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Re: Aboliamo la RAI
E com'è la qualità dei servizi pubblici negli altri paesi presi in esame?holubice ha scritto:airava ha scritto:se dovesse passare l'abbolizione del canone per la prima volta L'Italia sarebbe un faro per il resto dell'europa.
pensa come si incazzerebbero inglesi, tedeschi, spagnoli, svizzeri, francesi
sarebbe una cosa epocale
A dire il vero, c'è già chi non ha un canone tv 'coatto' da pagare ogni anno. Ad esempio i Paesi Bassi e la Spagna:
Fisco Oggi: Tassa sulla tv, Italia ed Europa un confronto a tutto campo
Inverità, in verità, vi dico, il nostro canone, anche con l'ultimo aumento, è tra i più bassi in circolazione.
Steerpike- -----------
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Re: Aboliamo la RAI
fossi nato sempre in Italia diciamo intorno al 1915, la penseresti ben
diversamente ma con lo stesso convincimento ... anche qui potrei
aggiungere: ... e via dicendo...
Un momento paolo..quell'esempio e' fattibile solo sulla localita' non il tempo!!
Seguendo la tua logica tutto lo scibile dell'umana etica dovrebbe essere ridotto e annichilito sollevando la questione che se fossi nato al tempo delle caverne...al tempo del re sole..al tempo dell'eta' del ferro..
No, mi spiace, ma l'esempio e' valido solo se confronti stati culturali ed etiche sociali coeve tra loro! ..cosi si esplica come la localita' influisca sullo zeitgeist del luogo. Lo zeitgeist e' appunto "lo spirito del tempo" ..quindi un elemento da analizzarsi nel tempo dato, e non fra tempi dati..
Quindi in questo tempo, che non voglio dire moderno rispetto al passato o vecchio rispetto al futuro, ma dico questo tempo, in questo luogo, possiamo osservare delle produzioni del pensiero umano relative alle condizioni sociali, all'etica e alla convivenza piu' o meno democratica.
Oggi io, e qui, sono in grado di afferrare dei concetti inafferabili ieri, o oggi altrove, senza invalidare, oggi e qui la raffinatezza del concetto stesso se non attraverso degli esempi evidenti del fallimento del concetto stesso: l'anarchia in questo caso.
Quindi quello che a rigor di ragionamneto potrebbe essere un 'eccellente modello sociale, se ci fossero determinati presupposti tra cui l'elevazione del senso civico del singolo a vette oggi inimmaginabili, e' in realta', oggi e qui un modello inapplicabile.
Ma non per questo puo' essere demolita la sua caratteristica civica intrinseca.
Mi spiego in parole povere: Se un ipotetica comunita' anarchica non collasserebbe su se stessa, significherebbe che i suoi membri avrebbero necessariamente raggiunto una perfezione civica perfetta.
Tutti gli altri sistemi socieli (democrazia, reame, impero, ditatura) si possono tranquillamente disinteressare del livello etico e civico dei suoi membri. Il sistema anarchico no.
Da qui ritengo la sua superiorita' ideale su altri sistemi.
delfi68- -------------
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Re: Aboliamo la RAI
La nozione di servizio pubblico radiotelevisivo, sviluppata dalla BBC, vede la televisione come bene comune di importanza nazionale. Il servizio pubblico, in quanto retto da un canone, dovrebbe fare in modo che i servizi delle sue reti generaliste siano totalmente pubblici, e in grado di essere visti dal più ampio numero di persone. Per tale motivo il servizio pubblico dovrebbe considerare tecnologicamente neutrali le piattaforme di trasmissione (digitale terrestre, satellite, cavo o IPTV). Il servizio pubblico, inoltre, dovrebbe puntare a coltivare la qualità della propria audience.
Il servizio pubblico non dovrebbe sottostare a regole di sfruttamento economico (anche se nella gestione dello stesso, l'amministrazione dovrebbe mirare a garantire una copertura tra costi e ricavi), ma mirare alla rappresentanza di tutti gli ambiti culturali diffondibili attraverso il mezzo televisivo.
Il servizio pubblico non dovrebbe sottostare a regole di sfruttamento economico (anche se nella gestione dello stesso, l'amministrazione dovrebbe mirare a garantire una copertura tra costi e ricavi), ma mirare alla rappresentanza di tutti gli ambiti culturali diffondibili attraverso il mezzo televisivo.
loonar- ----------
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Re: Aboliamo la RAI
Scusa, non ho capito molto in quello che hai scritto... ma, correggimi se sbaglio, la tua idea generale mi sembra che sia quella di una TV "educativa"... cioè destinata ad "insegnare" qualcosa di buono al telespettatore.Darrow ha scritto:La nozione di servizio pubblico radiotelevisivo, sviluppata dalla BBC, vede la televisione come bene comune di importanza nazionale. Il servizio pubblico, in quanto retto da un canone, dovrebbe fare in modo che i servizi delle sue reti generaliste siano totalmente pubblici, e in grado di essere visti dal più ampio numero di persone. Per tale motivo il servizio pubblico dovrebbe considerare tecnologicamente neutrali le piattaforme di trasmissione (digitale terrestre, satellite, cavo o IPTV). Il servizio pubblico, inoltre, dovrebbe puntare a coltivare la qualità della propria audience.
Il servizio pubblico non dovrebbe sottostare a regole di sfruttamento economico (anche se nella gestione dello stesso, l'amministrazione dovrebbe mirare a garantire una copertura tra costi e ricavi), ma mirare alla rappresentanza di tutti gli ambiti culturali diffondibili attraverso il mezzo televisivo.
Il secondo punto mi sembra sia poi la questione della libertà... cioè questa televisione dovrebbe dar voce a "tutti"... è così?
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Re: Aboliamo la RAI
A me sinceramente l'idea di una TV educativa non piace... per me la TV è essenzialmente intrattenimento... cioè voglio dire: ok, va benissimo... anzi mi fa pure piacere che ci siano “programmi culturali” ma desidero anche di essere io a scegliere cosa voglio guardare in un determinato momento ed essere io a giudicare che cosa sia per me “cultura”.
Come una TV di stato possa darmi questa libertà proprio non lo vedo... in realtà ci sarà qualcuno che si preoccuperà per il mio bene di selezionare le cose … i programmi “migliori”, quelli che fanno “bene” al mio spirito, alla mia “anima”... e già penso che nella migliore delle ipotesi quel qualcuno sarà appunto uno come il nostro Darrow... cioè uno che crede in certi valori che sono senz'altro quelli più giusti ma facilmente non sono i miei!
Sul secondo punto poi, quello della libertà, di dare a tutti una voce... ci credo ancor meno, non credo infatti che si pensi di dar voce anche a chi sostiene e vorrebbe diffondere idee “manifestamente” sceme o peggio delinquenziali: tipo giusto le “fallacie logiche” di cui mi parlava Darrow...
Sarebbe al minimo uno scandaloso sperpero di denaro pubblico!
Inevitabilmente si dovrà dare democraticamente uno spazio “differenziato” alle varie componenti culturali... ma come? Logico in base alla loro rappresentanza parlamentare!
Ma questo non è proprio quello che avviene oggi e sdegnosamente qualcuno chiama “lottizzazione”?
Come una TV di stato possa darmi questa libertà proprio non lo vedo... in realtà ci sarà qualcuno che si preoccuperà per il mio bene di selezionare le cose … i programmi “migliori”, quelli che fanno “bene” al mio spirito, alla mia “anima”... e già penso che nella migliore delle ipotesi quel qualcuno sarà appunto uno come il nostro Darrow... cioè uno che crede in certi valori che sono senz'altro quelli più giusti ma facilmente non sono i miei!
Sul secondo punto poi, quello della libertà, di dare a tutti una voce... ci credo ancor meno, non credo infatti che si pensi di dar voce anche a chi sostiene e vorrebbe diffondere idee “manifestamente” sceme o peggio delinquenziali: tipo giusto le “fallacie logiche” di cui mi parlava Darrow...
Sarebbe al minimo uno scandaloso sperpero di denaro pubblico!
Inevitabilmente si dovrà dare democraticamente uno spazio “differenziato” alle varie componenti culturali... ma come? Logico in base alla loro rappresentanza parlamentare!
Ma questo non è proprio quello che avviene oggi e sdegnosamente qualcuno chiama “lottizzazione”?
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Re: Aboliamo la RAI
Il solito mare di puttanate by Paolo1951!
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Re: Aboliamo la RAI
Anche tu sei piuttosto ripetitivo ... ma soprattutto mostri una profondità di pensiero, una ricchezza di argomentazioni... sorprendente!Darrow ha scritto:Il solito mare di puttanate by Paolo1951!
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Re: Aboliamo la RAI
Non avevo dubbi.paolo1951 ha scritto:
Scusa, non ho capito molto in quello che hai scritto...
Sbagli, ma non ti correggo, visto che correggerre un troll va contro le regole del buon senso forumistico.paolo1951 ha scritto:ma, correggimi se sbaglio,
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Re: Aboliamo la RAI
Ho una ricchezza argomentativa con chi dimostra di voler argomentare, con i troll non perdo tempo.paolo1951 ha scritto:Anche tu sei piuttosto ripetitivo ... ma soprattutto mostri una profondità di pensiero, una ricchezza di argomentazioni... sorprendente!Darrow ha scritto:Il solito mare di puttanate by Paolo1951!
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Re: Aboliamo la RAI
Ecco ..dopo mezzanotte ho ricaricato i verdi disponibili..
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Re: Aboliamo la RAI
Cosworth117 ha scritto:Agli anarchici. Non pensate ci saranno sempre coglioni per le strade? Non pensate al fatto che ci sarà sempre il furbo di turno che se ne infischierà del prossimo?
Questo non l'ho mai capito. Al mondo siamo 7 miliardi, in Italia 61 milioni. Io non ce li vedo 61 milioni di persone, tutte altruiste e rispettose di una legge immaginaria.
Parole sante Cos...
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Re: Aboliamo la RAI
... credo che non mi resti che seguire il tuo consiglio... e quindi chiudere qui questo "dialogo".Darrow ha scritto:Ho una ricchezza argomentativa con chi dimostra di voler argomentare, con i troll non perdo tempo.paolo1951 ha scritto:Anche tu sei piuttosto ripetitivo ... ma soprattutto mostri una profondità di pensiero, una ricchezza di argomentazioni... sorprendente!Darrow ha scritto:Il solito mare di puttanate by Paolo1951!
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Re: Aboliamo la RAI
paolo1951 ha scritto:
Cosa caratterizza un servizio pubblico televisivo rispetto ad una televisione commerciale gratuita?
già se nelle trasmissioni parlassero utilizzando più di 200 vocaboli e magari senza sbagliare i congiuntivi e le ipotetiche sarebbe un grosso passo avanti.
Se poi evitassero di utilizzare ad nauseam locuzioni idiote del tipo "lato b" etc. e varie frasi fatte come: "scendiamo in campo", "fare un passo indietro", etc. sarebbe quasi perfetta.
Poi se ritornassero a fare trasmissioni tipo questa
sarebbe tutto di guadagnato.
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Re: Aboliamo la RAI
holubice ha scritto:Cosworth117 ha scritto:Agli anarchici. Non pensate ci saranno sempre coglioni per le strade? Non pensate al fatto che ci sarà sempre il furbo di turno che se ne infischierà del prossimo?
Questo non l'ho mai capito. Al mondo siamo 7 miliardi, in Italia 61 milioni. Io non ce li vedo 61 milioni di persone, tutte altruiste e rispettose di una legge immaginaria.
Parole sante Cos...
certo, serve lo spauracchio di un tizio barbuto che ti giudicherà dopo la morte.
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Re: Aboliamo la RAI
alec ha scritto:
certo, serve lo spauracchio di un tizio barbuto che ti giudicherà dopo la morte.
Sì Alec... tu l'hai detto.
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Re: Aboliamo la RAI
holubice ha scritto:
"Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto"
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Questa breve frase, oltre ad essere senza senso, è al contempo un gigantesco non sequitur ed un argomento ad auctoritatem.
Poche volte ho visto stronzate cosí grosse concentrate in cosí poche parole.
Mi tolgo comunque il cappello di fronte a cotanta capacità di sintesi.
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Re: Aboliamo la RAI
Vedi alec... ognuno ha le sue idee circa quello che sarebbe meglio, nel caso specifico io posso benissimo essere d'accordo con te ma non è questo il punto.alec ha scritto:paolo1951 ha scritto:
Cosa caratterizza un servizio pubblico televisivo rispetto ad una televisione commerciale gratuita?
già se nelle trasmissioni parlassero utilizzando più di 200 vocaboli e magari senza sbagliare i congiuntivi e le ipotetiche sarebbe un grosso passo avanti.
Se poi evitassero di utilizzare ad nauseam locuzioni idiote del tipo "lato b" etc. e varie frasi fatte come: "scendiamo in campo", "fare un passo indietro", etc. sarebbe quasi perfetta.
Poi se ritornassero a fare trasmissioni tipo questa
sarebbe tutto di guadagnato.
Come ho cercato di dire in un post precedente (quello delle "puttanate"), una TV di stato pretende comunque di stabilire e per lo meno di "invitarmi caldamente" ad accettare quella che è l'idea dello Stato... io voglio invece essere libero di guardare quello che voglio... io; possono essere trasmissioni culturali o magari anche un pornazzo... in ogni caso sono cazzi miei.
E che che se ne dica questa libertà ce la garantisce molto di più una TV commerciale basata sul vil denaro che non il miglior servizio pubblico!
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Re: Aboliamo la RAI
Riassunto sintetico del pensiero medio dell'italiano medio!paolo1951 ha scritto: in ogni caso sono cazzi miei.
E che che se ne dica questa libertà ce la garantisce molto di più una TV commerciale basata sul vil denaro che non il miglior servizio pubblico!
Poi non dite che non ve l'avevo detto!
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Re: Aboliamo la RAI
No... non condivido il tuo ottimismo Darrow, l'Italiano medio purtroppo ragiona come te ... ritiene sia "giusto" vivere sotto tutela, così avrà sempre qualcuno a cui addossare le sue responsabilità, o da incolpare per quanto gli va "storto"...Darrow ha scritto:Riassunto sintetico del pensiero medio dell'italiano medio!paolo1951 ha scritto: in ogni caso sono cazzi miei.
E che che se ne dica questa libertà ce la garantisce molto di più una TV commerciale basata sul vil denaro che non il miglior servizio pubblico!
Poi non dite che non ve l'avevo detto!
Se non è "informato", è perché la TV o qualcos'altro "disinforma".
Se prende una fregatura, è perché non l'hanno "avvertito" a sufficienza...
Se non ha lavoro, qualcuno deve pensare a procurarglielo (e non un lavoro qualsiasi ma quello "adatto" a lui).
Se non sa lavorare... è perché la scuola non glielo ha insegnato...
... e se andava male a scuola, è perché gli insegnanti non lo "capivano"...
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Re: Aboliamo la RAI
..capirai..berlusconi invece non aveva messo sotto tutela l'intera nazione, proprio grazie all'influenza della sua tv commerciale! libera da canoni e obblighi di commissioni parlamentari..
Abbiamo visto cosa significa una tv privata in mano a un privato di stampo fascista pieno di miliardi..
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Re: Aboliamo la RAI
Ancora stronzate.... quando finirà questo attacco intestinale?paolo1951 ha scritto:No... non condivido il tuo ottimismo Darrow, l'Italiano medio purtroppo ragiona come te ... ritiene sia "giusto" vivere sotto tutela, così avrà sempre qualcuno a cui addossare le sue responsabilità, o da incolpare per quanto gli va "storto"...Darrow ha scritto:Riassunto sintetico del pensiero medio dell'italiano medio!paolo1951 ha scritto: in ogni caso sono cazzi miei.
E che che se ne dica questa libertà ce la garantisce molto di più una TV commerciale basata sul vil denaro che non il miglior servizio pubblico!
Poi non dite che non ve l'avevo detto!
Se non è "informato", è perché la TV o qualcos'altro "disinforma".
Se prende una fregatura, è perché non l'hanno "avvertito" a sufficienza...
Se non ha lavoro, qualcuno deve pensare a procurarglielo (e non un lavoro qualsiasi ma quello "adatto" a lui).
Se non sa lavorare... è perché la scuola non glielo ha insegnato...
... e se andava male a scuola, è perché gli insegnanti non lo "capivano"...
Quando ho detto che è giusto vivere sotto tutela?
Che vuol dire vivere sotto tutela?
Quando e a chi ho addossato le MIE responsabilità?
Quali sono le mie responsabilità?
Quando e chi ho incolpato delle cose che MI vanno storto?
Cosa mi va storto?
Quando ho detto di non essere informato?
Quando ho detto di essermi preso una fregatura per carenza di informazioni o per eccesso di disinformazione?
Quando ho detto di non avere un lavoro perchè nessuno non me l'ha procurato?
Quando ho detto che non so lavorare perchè non me l'hanno insegnato?
Quando ho detto che andavo male a scuola perchè a scuola non sapevano insegnare?
Mi sembra un elenco abbastanza lungo di accuse (dal mio punto di vista, ma anche dal tuo) riferite a me, se saprai circostanziarle queste accuse, allora dimostrerari di non essere un TROLL, altrimenti sono solo una serie abbastanza lunga di accuse gratuite.
p.s.: Il bello di questo forum è che i troll come te non vengono bannati. Goditela!
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Re: Aboliamo la RAI
Anche oggi, giorno nel *ignore 25 Febbraio 2012, se due persone di Cagliari e di Brunico si riescono a capire lo debbono in larga parte alla televisione italiana. La Rai in primis.paolo1951 ha scritto:
Vedi alec... ognuno ha le sue idee circa quello che sarebbe meglio, nel caso specifico io posso benissimo essere d'accordo con te ma non è questo il punto.
Come ho cercato di dire in un post precedente (quello delle "puttanate"), una TV di stato pretende comunque di stabilire e per lo meno di "invitarmi caldamente" ad accettare quella che è l'idea dello Stato... io voglio invece essere libero di guardare quello che voglio... io; possono essere trasmissioni culturali o magari anche un pornazzo... in ogni caso sono cazzi miei.
E che che se ne dica questa libertà ce la garantisce molto di più una TV commerciale basata sul vil denaro che non il miglior servizio pubblico!
La Rai, in virtù del denaro che chiede coattivamente, deve fare solo programmi edificanti. Lasciando agli altri attori il dimenare di deretani.
Tutto qui.
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Re: Aboliamo la RAI
Se invece della RAI di stato ci fossero state solo TV private... sarebbe stato lo stesso: se le "due persone di Cagliari e di Brunico si riescono a capire lo debbono... " al mezzo televisivo non alla RAI.holubice ha scritto:Anche oggi, giorno nel *ignore 25 Febbraio 2012, se due persone di Cagliari e di Brunico si riescono a capire lo debbono in larga parte alla televisione italiana. La Rai in primis.paolo1951 ha scritto:
Vedi alec... ognuno ha le sue idee circa quello che sarebbe meglio, nel caso specifico io posso benissimo essere d'accordo con te ma non è questo il punto.
Come ho cercato di dire in un post precedente (quello delle "puttanate"), una TV di stato pretende comunque di stabilire e per lo meno di "invitarmi caldamente" ad accettare quella che è l'idea dello Stato... io voglio invece essere libero di guardare quello che voglio... io; possono essere trasmissioni culturali o magari anche un pornazzo... in ogni caso sono cazzi miei.
E che che se ne dica questa libertà ce la garantisce molto di più una TV commerciale basata sul vil denaro che non il miglior servizio pubblico!
La Rai, in virtù del denaro che chiede coattivamente, deve fare solo programmi edificanti. Lasciando agli altri attori il dimenare di deretani.
Tutto qui.
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Darrow ha scritto:Ancora stronzate.... quando finirà questo attacco intestinale?paolo1951 ha scritto:No... non condivido il tuo ottimismo Darrow, l'Italiano medio purtroppo ragiona come te ... ritiene sia "giusto" vivere sotto tutela, così avrà sempre qualcuno a cui addossare le sue responsabilità, o da incolpare per quanto gli va "storto"...Darrow ha scritto:Riassunto sintetico del pensiero medio dell'italiano medio!paolo1951 ha scritto: in ogni caso sono cazzi miei.
E che che se ne dica questa libertà ce la garantisce molto di più una TV commerciale basata sul vil denaro che non il miglior servizio pubblico!
Poi non dite che non ve l'avevo detto!
Se non è "informato", è perché la TV o qualcos'altro "disinforma".
Se prende una fregatura, è perché non l'hanno "avvertito" a sufficienza...
Se non ha lavoro, qualcuno deve pensare a procurarglielo (e non un lavoro qualsiasi ma quello "adatto" a lui).
Se non sa lavorare... è perché la scuola non glielo ha insegnato...
... e se andava male a scuola, è perché gli insegnanti non lo "capivano"...
Quando ho detto che è giusto vivere sotto tutela?
Che vuol dire vivere sotto tutela?
Quando e a chi ho addossato le MIE responsabilità?
Quali sono le mie responsabilità?
Quando e chi ho incolpato delle cose che MI vanno storto?
Cosa mi va storto?
Quando ho detto di non essere informato?
Quando ho detto di essermi preso una fregatura per carenza di informazioni o per eccesso di disinformazione?
Quando ho detto di non avere un lavoro perchè nessuno non me l'ha procurato?
Quando ho detto che non so lavorare perchè non me l'hanno insegnato?
Quando ho detto che andavo male a scuola perchè a scuola non sapevano insegnare?
Mi sembra un elenco abbastanza lungo di accuse (dal mio punto di vista, ma anche dal tuo) riferite a me, se saprai circostanziarle queste accuse, allora dimostrerari di non essere un TROLL, altrimenti sono solo una serie abbastanza lunga di accuse gratuite.
p.s.: Il bello di questo forum è che i troll come te non vengono bannati. Goditela!
Mi correggo... dovevo dire: NON "ragiona come te" bensì "ragiona secondo i principi della tua religione", in questa Chiesa infatti tu non sei un semplice fedele, devoto, credente... ma sei un sacerdote ordinato, un esorcista capace di scacciare i demoni, un uomo ispirato dallo Spirito Santo...
Insomma tu non vivi sotto tutela... ma dai benevolmente la tua tutela agli altri, naturalmente non in nome tuo ma in nome di Dio!
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Re: Aboliamo la RAI
Di che religione e dio vai farneticando?
Perchè parli sempre a cazzo?
Non hai risposto ad una sola domanda di quelle che ti ho rivolto, ma non mi stupisce la cosa, in quanto da buon troll, tu sei qui solamente per istigare, senza apportare nulla alla discussione se non delle provocazioni fini a sé stesse.
E' notorio che i troll cattolici e non, se invitati a rispondere a precise domande, svicolino iniziando a borbottare accuse di appartenenze religiose che sono nient'altro che un riflesso del marciume che trovano in loro stesso e che non sono in grado di rimuovere e allora spiaccicano addosso agli altri.
Tu non esuli da questa metodologia.
Perchè parli sempre a cazzo?
Non hai risposto ad una sola domanda di quelle che ti ho rivolto, ma non mi stupisce la cosa, in quanto da buon troll, tu sei qui solamente per istigare, senza apportare nulla alla discussione se non delle provocazioni fini a sé stesse.
E' notorio che i troll cattolici e non, se invitati a rispondere a precise domande, svicolino iniziando a borbottare accuse di appartenenze religiose che sono nient'altro che un riflesso del marciume che trovano in loro stesso e che non sono in grado di rimuovere e allora spiaccicano addosso agli altri.
Tu non esuli da questa metodologia.
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Re: Aboliamo la RAI
Darrow ha scritto:La nozione di servizio pubblico radiotelevisivo, sviluppata dalla BBC, vede la televisione come bene comune di importanza nazionale. Il servizio pubblico, in quanto retto da un canone, dovrebbe fare in modo che i servizi delle sue reti generaliste siano totalmente pubblici, e in grado di essere visti dal più ampio numero di persone. Per tale motivo il servizio pubblico dovrebbe considerare tecnologicamente neutrali le piattaforme di trasmissione (digitale terrestre, satellite, cavo o IPTV). Il servizio pubblico, inoltre, dovrebbe puntare a coltivare la qualità della propria audience.
Il servizio pubblico non dovrebbe sottostare a regole di sfruttamento economico (anche se nella gestione dello stesso, l'amministrazione dovrebbe mirare a garantire una copertura tra costi e ricavi), ma mirare alla rappresentanza di tutti gli ambiti culturali diffondibili attraverso il mezzo televisivo.
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Re: Aboliamo la RAI
anch'io quoto, me l'ero perso sto post: un verde su un post di Darrow a caso
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Re: Aboliamo la RAI
Cosworth117 ha scritto:Agli anarchici. Non pensate ci saranno sempre coglioni per le strade? Non pensate al fatto che ci sarà sempre il furbo di turno che se ne infischierà del prossimo?
Ciao Cos premetto di essere molto d'accordo con darrow sulla poca possibilità di entrare nel dettaglio di una ideologia (uso apposta questo termine perché non condivido il senso negativo che ha preso di recente) che è frutto di secoli di pensiero multiforme e complesso.
Non si tratta di pontificare autocelebrandosi di citazioni kropotkiniane, maletestiane o albertomassiane e "scartando" l'interlocutore perché non sa, però forse si dovrebbe partire da un livello cognitivo di base per poter andare un po' più a fondo. Comunque sia, provo a dire qualcosa, perché mi spiace che l'idea anarchista sia trattata in modo così approssimativo.
No, io non penso che ci saranno sempre coglioni per le strade. penso che dobbiamo saper immaginare un mondo senza coglioni per le strade, un mondo senza furbi perché esserlo non serve e non avvantaggia. Il grado di difficoltà di questo assunto già ci dice su quali livelli si muove l'anarchismo, quello dello stimolo e della via da seguire.
Paolo (eeeh sulla politica ci troviamo spesso in due marciapiedi opposti... ) dice che trova sbagliata l'idea stessa di anarchismo:
paolo ha scritto:... intendo dire che l'anarchia rimane una utopia, o meglio una bella idea sbagliata, perchè i valori della vita non sono per tutti uguali e non esiste quello che è meglio o quello che è peggio. Si deve vivere uniti ma nella diversità.
ma ciò che descrive non ha NULLA a che vedere con l'anarchismo, che sempre rimanendo molto ma molto in superficie afferma "da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni", direi un quadro diametralmente opposto a quello descritto da paolo e giudicato, direi a ragione, "sbagliato".
proviamo quindi a pensare che una società libera di persone libere POSSA essere una buona idea.
Cosworth117 ha scritto:Questo non l'ho mai capito. Al mondo siamo 7 miliardi, in Italia 61 milioni. Io non ce li vedo 61 milioni di persone, tutte altruiste e rispettose di una legge immaginaria.
e come potresti? ma guardiamo di quale modello siamo figli, quali valori sono indicati come positivi, quale processo mentale insegniamo a utilizzare.
competizione, vittoria... modello animale della sopravvivenza del più forte (scusate aggiungo lo spassoso cavallo della meritocrazia, si cerca la meritocrazia nel paese più corrotto dell'occidente bhuahahah meno male che gli utopisti sono gli anarchici). La severino dice che guadagna 7000000 di euro l'anno e riusciamo solo a dire beh che male c'è senza riuscire a vedere la patologia di questa situazione.
Semplicemente non ci sono le condizioni ambientali per favorire lo sviluppo di una società anarchista, sarebbe come cuocere il pane prima che il lievito abbia agito.
Ma possiamo promuovere una maggiore consapevolezza, provare a sostituire la cooperazione e il mutuo soccorso alla competizione e alla furbizia... sì siamo 7 miliardi e tra pochissimo saremo 8 miliardi, siamo sempre più interconnessi, la competizione non è più un modello sostenibile, non è certo vantaggioso per l'umanità, ma solo per pochi (quel 10% che detiene il 90% della ricchezza del pianeta) che infatti cercheranno sempre di mantenerlo. La Terra è una, le risorse sono quelle; non ha più senso che lo sceicco sia multimiliardario perché il petrolio è sotto alla "sua" terra, il petrolio sta sotto alla "nostra" Terra. Perché non provare una soluzione diversa?
Cosworth117 ha scritto:Capisco che non è un traguardo, ma una via da seguire. Ma l'onestà, l'altruismo, la sincerità, sono valori che vanno perseguiti anche in democrazia, e se questi venissero rispettati, all'anarchia neanche ci penseremmo. La democrazia funzionerebbe. Quindi se non siamo nemmeno capaci di far funzionare una democrazia, come pensate di far funzionare l'anarchia?
La democrazia è la strada verso una sostenibile mediocrità. La democrazia è nemica dei grandi sogni, e delle minoranze. E le grandi idee vengono fuori quasi sempre da elementi minoritari. E' vero, essa ci ha salvato dalle dittature, e dobbiamo esserle grati per questo. Ma potremmo puntare a qualcosa di meglio, di più dinamico, creativo, meno prono alle lobby e ai giochi di potere.
Cosworth117 ha scritto:In democrazia i bravi cittadini pagano le tasse, il ricco no, e quest'ultimo è perseguibile per legge. In anarchia i bravi cittadini pagano, il ricco no, ma non essendoci una legge che lo persegue lui se ne frega, e tutti stanno a guardare. Questo concetto forse potrebbe essere sbagliato, ma solo perchè fra il formulare e lo scrivere concetti filosofici, forse vi siete dimenticati come pensate di organizzare la P.A.. insomma la baracca. Cioè voi dite nessuna autorità, non riesco a concerpirla 'sta. Qualcuno che deve tenere d'occhio ci deve stare sempre.
pensare che in anarchia non ci siano leggi è molto inesatto. E pensare che in tutti questi anni i pensatori anarchici si siano "dimenticati" di questo aspetto è un po' infantile. Però provo a farti un esempio, come mai tu non sei in strada a sparare a destra e a manca per rubare e stuprare? perché temi la polizia, altrimenti lo faresti? o perché hai dei valori e dei concetti maturati dentro di te che si oppongono a questo comportamento?
la nostra è una specie giovanissima e solo un secolo fa c'erano schiavisti e schiavi in mezzo a noi. certo, vorremmo che tutto succedesse mentre noi siamo in vita, ma non possiamo ritenerlo probabile, una vita dura un lasso di tempo biologicamente troppo breve. Però la specie uomo è in grado di "progettare" qualcosa d'altro e di più alto, e di adoperarsi anche nell'ottica delle generazioni future.
non sono sicuro che l'anarchismo possa mai rappresentare in concreto il raggiungimento di una società matura, pacificata, cooperativa e creativa, consapevole e giusta; ma so che al momento è il progetto di organizzazione sociale che maggiormente mi fa sentire fratello con tutti gli altri esseri umani.
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Re: Aboliamo la RAI
Ottimo post alberto
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Re: Aboliamo la RAI
alberto ha scritto:paolo ha scritto:... intendo dire che l'anarchia rimane una utopia, o meglio una bella idea sbagliata, perchè i valori della vita non sono per tutti uguali e non esiste quello che è meglio o quello che è peggio. Si deve vivere uniti ma nella diversità.
ma ciò che descrive non ha NULLA a che vedere con l'anarchismo, che sempre rimanendo molto ma molto in superficie afferma "da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni", direi un quadro diametralmente opposto a quello descritto da paolo e giudicato, direi a ragione, "sbagliato".
Alberto, è proprio qui che è concettualmente sbagliato. Chi decide quali sono le sue possibilità e i suoi bisogni? Poichè non sono dei valori assoluti, ma relativi ad ognuno di noi, a come siamo, a come viviamo, come voliamo vivere, è del tutto impossibile fissare o comunque pensare che questi valori possano o debbano essere condivisi da tutti. Questo è l'errore su cui si è fondata l'ideologia comunista, con l'aggravante che l'ha voluta imporre con la forza e la violenza. Io ritengo che ognuno di noi abbia il diritto di vivere liberamente come meglio crede sempre nel rispetto degli altri. Ma nel rispetto, non nella sottomissione alla altrui volontà. L'anarchia per poter esistere presuppone che tutti DEVONO condividere le stesse idee e gli stessi valori. Ma chi decide quali sono questi valori? Chi decide come si deve vivere? Cosa che, oltre essere una mera utopia, lo trovo del tutto inaccettabile. Io sono io, e VOGLIO la mia autonomia intellettuale e decisionale sempre nel rispetto degli altri, ma mai condizionato dagli altri. Ribadisco il concetto. L'anarchia è un comunismo utopico e irrealizzabile. Ma nulla di più. E, come già ampiamente verificato dalla realtà e dalla storia, formula perdente e socialmente profondamente ingiusta. Io sono della idea che la società è formata dagli individui ed è fatta per gli individui. E non è l'individuo che deve essere al servizio della società. Ma viceversa.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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