Chi voterete?

Il fatto e' che tutti i tuoi bisogni non sono bisogni reali... tu li percepisci come tali perche' qualcuno deve VENDERTI dei prodotti per appagare questa sete che artificialmente ti hanno creato... ti ripeto l'esempio di prima: io ho un sacco di conoscenti che lavorano per comprarsi roba del tutto superflua, dalla macchina, al cellulare, alla giacca di Monclair... perche' ti passano il concetto che se non sei cosi non vai bene... svegliamoci.

Diva ha scritto:Il fatto e' che tutti i tuoi bisogni non sono bisogni reali... tu li percepisci come tali perche' qualcuno deve VENDERTI dei prodotti per appagare questa sete che artificialmente ti hanno creato... ti ripeto l'esempio di prima: io ho un sacco di conoscenti che lavorano per comprarsi roba del tutto superflua, dalla macchina, al cellulare, alla giacca di Monclair... perche' ti passano il concetto che se non sei cosi non vai bene... svegliamoci.

È giusto, è una regola economica. Crei il bisogno e vendi il bene. Ma cosa c'entra con ciò che ho detto io? Era riferito a me? Non vedo il nesso.

Diva, calmati un attimo non correre troppo, adesso mi stai etichettando e basta senza ragione fra l'altro.
Se non ti dico cosa faccio io potrebbe anche essere perchè non ritengo efficace dire cose che non sono verificabili e che detto fra noi non centra niente con quello di cui discutevamo, cioè l'efficacia del voto.
Io ho espresso la mia opinione, fra l'altro non lamentandomi, ma solamente facendo notare dove sono quelli che sono i veri nostri nemici, cosa che ha detto in maniera molto più efficace Carlin, poi stop! Non ho criticato nessuno di voi per il vostro stile di vita, ne ho detto che non dovreste andare a votare. Siete liberi di fare quello che volete, mentre voi mi state mettendo al mure dandomi della disfattista della vigliacca dell'ipocrita e chi più ne ha più ne metta.
L'argomento era: "è efficace il voto per cambiare il mondo che ci circonda?" la mia risposta è no e l'ho anche spiegato perchè. Punto!

Cosworth117 ha scritto:

Diva ha scritto:Il fatto e' che tutti i tuoi bisogni non sono bisogni reali... tu li percepisci come tali perche' qualcuno deve VENDERTI dei prodotti per appagare questa sete che artificialmente ti hanno creato... ti ripeto l'esempio di prima: io ho un sacco di conoscenti che lavorano per comprarsi roba del tutto superflua, dalla macchina, al cellulare, alla giacca di Monclair... perche' ti passano il concetto che se non sei cosi non vai bene... svegliamoci.

È giusto, è una regola economica. Crei il bisogno e vendi il bene. Ma cosa c'entra con ciò che ho detto io? Era riferito a me? Non vedo il nesso.

No, non era riferito a te... Era una semplice costatazione, per mostrare con di armi per combattere i padroni del mondo ce ne sono... basta smettere di comprare cio' che non ci serve veramente (e con questo intendo anche a livello piu' generale, ovvero smettere di investire soldi in minchiate che non servono e destinarli per esempio alla ricerca o all'istruzione, dove invece sarebbero ben spesi e servirebbero il bene comune).

Diva ha scritto:No, non era riferito a te... Era una semplice costatazione, per mostrare con di armi per combattere i padroni del mondo ce ne sono... basta smettere di comprare cio' che non ci serve veramente (e con questo intendo anche a livello piu' generale, ovvero smettere di investire soldi in minchiate che non servono e destinarli per esempio alla ricerca o all'istruzione, dove invece sarebbero ben spesi e servirebbero il bene comune).

Non ho seguito il tuo discorso con luna. Comunque se compri delle minchiate, non è un investimento. Eh eh. Ma i consumi portano avanti l'economia. Certo, comunque se si può destinare a qualcosa di utile come la ricerca o i bambini, ben venga. Ci deve essere equilibrio, giusto.

Già perchè siamo io e te a decidere quanti soldi investire nella ricerca e nell'istruzione vero? Basterebbe che tutti da domani non andassero in auto, te Diva l'auto ce l'hai? Io no! Non do i soldi ai petrolieri, tu? O anche basterebbe che da domani tutti ci facessimo il pane in casa o il maglione coi ferri o i pnataloncini con le stoffa dei cuscini, certo è semplicissimo, come avevo fatto a non pensarci prima? Certo poi questa consapevolezza che nasce dall'avere una cultura medio alta basterebbe che l'evessero anche i restanti 6 miliardi di cittadini mondiali, semplicissimo!

luna ha scritto:Diva, calmati un attimo non correre troppo, adesso mi stai etichettando e basta senza ragione fra l'altro.
Se non ti dico cosa faccio io potrebbe anche essere perchè non ritengo efficace dire cose che non sono verificabili e che detto fra noi non centra niente con quello di cui discutevamo, cioè l'efficacia del voto.
Io ho espresso la mia opinione, fra l'altro non lamentandomi, ma solamente facendo notare dove sono quelli che sono i veri nostri nemici, cosa che ha detto in maniera molto più efficace Carlin, poi stop! Non ho criticato nessuno di voi per il vostro stile di vita, ne ho detto che non dovreste andare a votare. Siete liberi di fare quello che volete, mentre voi mi state mettendo al mure dandomi della disfattista della vigliacca dell'ipocrita e chi più ne ha più ne metta.
L'argomento era: "è efficace il voto per cambiare il mondo che ci circonda?" la mia risposta è no e l'ho anche spiegato perchè. Punto!

Ok. Io non sono d'accordo. E' ovvio poi che il discorso si allarghi, senno che cosa ci stiamo a fare in un forum per discutere se il massimo che si puo' dire e' "la mia risposta e' SI/NO"? Non e' mia intenzione offenderti, ne' ti ho dato dell'ipocrita... pero' mi sembra di aver capito che questo sistema in cui viviamo attualmente non piace nemmeno a te, o sbaglio? Partendo da questo assunto, mi riferivo al fatto che chi critica e poi non fa nulla per cambiare le cose (poiche' non pensa di avere la possibilita' di farlo) non ha la mia approvazione, io la vedo cosi. Poi e' giusto che ognuno la pensi come vuole, non sono qui per fare proseliti... tanto che io non faccio nemmeno parte del M5S e che in cabina elettorale si entra da soli... (dio vede, Stalin no...

luna ha scritto:Già perchè siamo io e te a decidere quanti soldi investire nella ricerca e nell'istruzione vero? Basterebbe che tutti da domani non andassero in auto, te Diva l'auto ce l'hai? Io no! Non do i soldi ai petrolieri, tu? O anche basterebbe che da domani tutti ci facessimo il pane in casa o il maglione coi ferri o i pnataloncini con le stoffa dei cuscini, certo è semplicissimo, come avevo fatto a non pensarci prima? Certo poi questa consapevolezza che nasce dall'avere una cultura medio alta basterebbe che l'evessero anche i restanti 6 miliardi di cittadini mondiali, semplicissimo!

Nemmeno io possiedo auto

luna ha scritto:Già perchè siamo io e te a decidere quanti soldi investire nella ricerca e nell'istruzione vero? Basterebbe che tutti da domani non andassero in auto, te Diva l'auto ce l'hai? Io no! Non do i soldi ai petrolieri, tu? O anche basterebbe che da domani tutti ci facessimo il pane in casa o il maglione coi ferri o i pnataloncini con le stoffa dei cuscini, certo è semplicissimo, come avevo fatto a non pensarci prima? Certo poi questa consapevolezza che nasce dall'avere una cultura medio alta basterebbe che l'evessero anche i restanti 6 miliardi di cittadini mondiali, semplicissimo!

Io inizio a fare la mia parte dove posso, sta agli altri fare la propria, se vorrano. Il fatto che la maggioranza non si comporti come io ritengo sia giusto fare o auspicabile fare per il bene collettivo, non mi autorizza a smettere di comportarmi come la mia coscienza mi dice di fare.

Diva: Partendo da questo assunto, mi riferivo al fatto che chi critica e poi non fa nulla per cambiare le cose (poiche' non pensa di avere la possibilita' di farlo) non ha la mia approvazione, io la vedo cosi.

Io critico questo sistema perchè penso che chiunque dotato di un minimo di intelletto può capire quanto sia sbagliato questo sistema, poi però se parliamo di proposte ognuno ha la sua arma, tu dici che col voto e con il consumo critico cambi qualcosa, io (con il grande Carlin) ti rispondo che tu pensi di cambiare qualcosa, ma stai facendo esattamente quello che vogliono loro! Perciò concludendo: sei daccordo con me perchè sono contro il sistema, ma sei contraria a me perchè non lotto contro il sistema con le armi spuntate che ci fornisce il sistema. Contenta te!

Rasputin ha scritto:Nemmeno io possiedo auto

Che culo. Risparmi un sacco di soldi e alleni il fisico. Farò di tutto per poterne fare a meno anch'io in futuro. Uso pochissimo quella di mio nonno.

La Cossie però. Er giocattolino!

Diva:Io inizio a fare la mia parte dove posso, sta agli altri fare la propria, se vorrano. Il fatto che la maggioranza non si comporti come io ritengo sia giusto fare o auspicabile fare per il bene collettivo, non mi autorizza a smettere di comportarmi come la mia coscienza mi dice di fare.

Infatti lo avevo già detto che questo tipo di lotta è buono a qualcosa cioè alla propria coscienza.

Cosworth117 ha scritto:

Rasputin ha scritto:Nemmeno io possiedo auto

Che culo. Risparmi un sacco di soldi e alleni il fisico. Farò di tutto per poterne fare a meno anch'io in futuro. Uso pochissimo quella di mio nonno.

La Cossie però. Er giocattolino!

Meriti un breve OT. Un mio buon amico, laureato in ingegneria elettrotecnica un paio di anni fa (Ora ha 28 anni) è attualmente impiegato come tale presso le ferrovie tedesche.

A maggio 2011 ha ricevuto il suo giocattolino, una Golf GTI da 160 cammelli col cambio al volante, tutti gli optional, parcheggia da sola ecc.

Lavora a Monaco e vive qui = tutti i giorni 68km al lavoro sola andata.

Ci va col treno, ed in stazione ci va in bici.

Al ritorno spesso (D'estate) scende ad una stazione a 16 km da casa sua poi va a casa coi pattini.

Il fine settimana si gode l'auto (Quando non beve)

Capisci?

Rasputin ha scritto:Meriti un breve OT. Un mio buon amico, laureato in ingegneria elettrotecnica un paio di anni fa (Ora ha 28 anni) è attualmente impiegato come tale presso le ferrovie tedesche.

A maggio 2011 ha ricevuto il suo giocattolino, una Golf GTI da 160 cammelli col cambio al volante, tutti gli optional, parcheggia da sola ecc.

Lavora a Monaco e vive qui = tutti i giorni 68km al lavoro sola andata.

Ci va col treno, ed in stazione ci va in bici.

Al ritorno spesso (D'estate) scende ad una stazione a 16 km da casa sua poi va a casa coi pattini.

Il fine settimana si gode l'auto (Quando non beve)

Capisci?

Eh beh! È gente avanti. Comunque preferisco cambio manuale e zero componenti elettronici, se me l'avessero regalata così gli avrei dato una testata. Sono purista io. La Golf GTI è una signora macchina comunque. Una delle migliori della sua categoria. Bel giocattolo...

luna ha scritto:

Diva: Partendo da questo assunto, mi riferivo al fatto che chi critica e poi non fa nulla per cambiare le cose (poiche' non pensa di avere la possibilita' di farlo) non ha la mia approvazione, io la vedo cosi.

Io critico questo sistema perchè penso che chiunque dotato di un minimo di intelletto può capire quanto sia sbagliato questo sistema, poi però se parliamo di proposte ognuno ha la sua arma, tu dici che col voto e con il consumo critico cambi qualcosa, io (con il grande Carlin) ti rispondo che tu pensi di cambiare qualcosa, ma stai facendo esattamente quello che vogliono loro! Perciò concludendo: sei daccordo con me perchè sono contro il sistema, ma sei contraria a me perchè non lotto contro il sistema con le armi spuntate che ci fornisce il sistema. Contenta te!

Non capisco... In che senso farei il loro gioco? Votando dici? Io penso, lo ripeto, che il voto costituisca una minima parte dello sforzo che si deve fare... ma in un movimento con le idee chiare come i M5S ci vedo un lumicino in un tunnel buio e quindi meglio loro dell'astensionimo. Non andando a votare cosa ci guadagni? Magari e' inutile, ma non di certo dannoso alla tua salute, quind tanto vale tentarci.
Sul discorso "stile di vita" invece non vedo cosa potrei fare di diverso, purtroppo quello ha un effetto solamente personale...

Io non voto comunque perché non risiedo in itaglia.

Se mai voto nel posto dove mi guadagno la pagnotta.

ma è un caso che la tendenza dei votanti sia sinistroide??cioè è una cosa dovuta a una reazione al governo uscente o gli atei sono tendenzialmente di sinistra??

si Diva il voto fa parte del gioco, ma non avevi detto "grande Carlin!", cosa hai capito di quello che ha detto scusa?

Akka ha scritto:ma è un caso che la tendenza dei votanti sia sinistroide??cioè è una cosa dovuta a una reazione al governo uscente o gli atei sono tendenzialmente di sinistra??

Ne avevamo già discusso ed è emerso che c'è una certa tendenza a dare quasi per scontato che un ateo sia tendenzialmente di sinistra. E la cosa è anche allargata a quelli che possiamo chiamare intellettuali. Ovvero un intellettuale non può che essere di sinistra. Io non conosco le preferenze politiche degli atei, ma non c'è alcuna logica correlazione tra le due cose. Direi che è un luogo comune ritenere che un ateo, in quanto contrario alle tradizioni, nella fattispecie quella cattolica, sia contro un sistema che si ritiene sia difeso dalle destre. Ma in realtà non è così. L'ateismo è la naturale condizione di un uomo che non ha subito condizionamenti e imposizioni educativi e culturali nei riguardi di un credo fideistico. Poi potrà essere un idealista della estrema sinistra o un bieco reazionario, ma le due cose non hanno, e non possono avere, una interdipendenza.

luna ha scritto:si Diva il voto fa parte del gioco, ma non avevi detto "grande Carlin!", cosa hai capito di quello che ha detto scusa?

Prof, ma io ho capito... lo giuro!!! E' che poi mi agito...



Vabbe' dai, non stiamo a ripetere per l'ennesima volta le stesse cose, te l'ho gia' spiegato cosa penso, sia del voto che del resto che si puo' fare per cercare di cambiare le cose. Tu invece alle mie domande non rispondi, oppure rispondi con altre domande.
A questo punto direi che e' meglio lasciare spazio ad altri in questo thread per osservazioni piu' intelligenti.

Scusa tu Diva, evidentemente sono incapace di spiegarmi se pensi di non aver avuto risposta. Vista l'incapacità di comprenderci concordo con te che è inutile proseguire. E poi non si deve per forza avere la stessa opinione, se per te sono una disfattista va bene lo stesso!

Paolo ha scritto:Direi che è un luogo comune ritenere che un ateo, in quanto contrario alle tradizioni, nella fattispecie quella cattolica, sia contro un sistema che si ritiene sia difeso dalle destre. Ma in realtà non è così. L'ateismo è la naturale condizione di un uomo che non ha subito condizionamenti e imposizioni educativi e culturali nei riguardi di un credo fideistico. Poi potrà essere un idealista della estrema sinistra o un bieco reazionario, ma le due cose non hanno, e non possono avere, una interdipendenza.

Non è solo un luogo comune, ma anche un dato di fatto che gli atei siano tendenzialmente di sinistra. L'ateismo potrà anche essere la condizione "naturale" di un uomo non indottrinato, ma qui non siamo in una società in cui tale condizione viene lasciata come è, pertanto i tuoi conti li devi fare sulla gente che, nella stragrande maggioranza dei casi, ha ricevuto un'educazione alla fede, ha sentito parlare di fede o almeno conosce gente di fede da quando è nata.

Qui qualcuno nelle ultime ore ha votato PdL. Fino a poche ore fà PD e PdL stavano 2 a 2, e adesso no.

Cosworth117 ha scritto:Qui qualcuno nelle ultime ore ha votato PdL. Fino a poche ore fà PD e PdL stavano 2 a 2, e adesso no.

Berlusconi è tra noi!!!

Diva ha scritto:Il fatto e' che tutti i tuoi bisogni non sono bisogni reali... tu li percepisci come tali perche' qualcuno deve VENDERTI dei prodotti per appagare questa sete che artificialmente ti hanno creato... ti ripeto l'esempio di prima: io ho un sacco di conoscenti che lavorano per comprarsi roba del tutto superflua, dalla macchina, al cellulare, alla giacca di Monclair... perche' ti passano il concetto che se non sei cosi non vai bene... svegliamoci.

Beh, si e no.... L'uomo ha dei bisogni da soddisfare. Che ce ne siano di assurdi ok, ma ciò che rileva e' soprattutto il fatto che possono essere diversi per quantità e qualità per ognuno di noi. Che il mio amico oculista si ammazzi di lavoro per fare soldi con la pala da spendere in cretinate (a mio avviso) mentre io sono sulla sdraio in giardino a leggere un bel libro, fatti suoi. Non posso pretendere che tutti abbiano il mio stesso approccio alla vita.
Detto questo non condivido quando dici che dalla crisi si esce riducendo ( alla fin fine a me non ai Berlusca) i consumi.... Al contrario se ne esce incrementandoli perché il sistema capitalistico poggia proprio sui consumi attraverso cui gli uomini soddisfano i propri bisogni.

Siamo in recessione. Si va in recessione dopo x anni perché il sistema produttivo e' rigido per definizione. Dopo x anni chi ha denaro ha soddisfatto i propri bisogni e limita i suoi consumi a quelli di sostituzione ( si dice che  i beni hanno per essi una utilità marginale quasi nulla).  Chi non ha denaro da spendere non ha soddisfatto un bel niente ma rimane un potenziale acquirente (propensione al consumo molto alta).
Paradossalmente potremmo uscire dalla crisi meglio degli altri paesi europei per il fatto che la ricchezza degli italiani si distribuisce su pochi  (circa 10 mln) a fronte dei molti  (circa 50 mln) e dunque una migliore distribuzione su tante persone aprirebbe un mercato interno molto ampio per cio che sappiamo produrre e lascerebbe il tempo di mutare il sistema produttivo verso beni e servizi diversi con utilità marginale positiva.

Sono d'accordo con te Sabre! Anche per me è così.

uoz ha scritto:

Paolo ha scritto:Direi che è un luogo comune ritenere che un ateo, in quanto contrario alle tradizioni, nella fattispecie quella cattolica, sia contro un sistema che si ritiene sia difeso dalle destre. Ma in realtà non è così. L'ateismo è la naturale condizione di un uomo che non ha subito condizionamenti e imposizioni educativi e culturali nei riguardi di un credo fideistico. Poi potrà essere un idealista della estrema sinistra o un bieco reazionario, ma le due cose non hanno, e non possono avere, una interdipendenza.

Non è solo un luogo comune, ma anche un dato di fatto che gli atei siano tendenzialmente di sinistra. L'ateismo potrà anche essere la condizione "naturale" di un uomo non indottrinato, ma qui non siamo in una società in cui tale condizione viene lasciata come è, pertanto i tuoi conti li devi fare sulla gente che, nella stragrande maggioranza dei casi, ha ricevuto un'educazione alla fede, ha sentito parlare di fede o almeno conosce gente di fede da quando è nata.

E' come dire che tendenzialmente gli atei sono di pelle chiara. E penso che sia proprio così. Ma non esiste nessuna relazione logica tra le due cose. E' solo una questione di numeri e di quantità. Ma le due cose, così come la questione politica, sono del tutto indipendenti. Ciò che li potrebbe correlare sono cause esterne del tutto casuali e mutevoli nel tempo e nelle situazioni. E poi chi l'ha detto se realmente ci sono nel mondo più atei con idee politiche di sinistra?

Nel mondo non lo so, ma in Italia penso anch'io che in percentuale siano decisamente di più gli atei di sx che non di dx. Questo ovviamente non implica una correlazione necessaria.

Paolo ha scritto:Sono d'accordo con te Sabre! Anche per me è così.

uoz ha scritto:

Paolo ha scritto:Direi che è un luogo comune ritenere che un ateo, in quanto contrario alle tradizioni, nella fattispecie quella cattolica, sia contro un sistema che si ritiene sia difeso dalle destre. Ma in realtà non è così. L'ateismo è la naturale condizione di un uomo che non ha subito condizionamenti e imposizioni educativi e culturali nei riguardi di un credo fideistico. Poi potrà essere un idealista della estrema sinistra o un bieco reazionario, ma le due cose non hanno, e non possono avere, una interdipendenza.

Non è solo un luogo comune, ma anche un dato di fatto che gli atei siano tendenzialmente di sinistra. L'ateismo potrà anche essere la condizione "naturale" di un uomo non indottrinato, ma qui non siamo in una società in cui tale condizione viene lasciata come è, pertanto i tuoi conti li devi fare sulla gente che, nella stragrande maggioranza dei casi, ha ricevuto un'educazione alla fede, ha sentito parlare di fede o almeno conosce gente di fede da quando è nata.

E' come dire che tendenzialmente gli atei sono di pelle chiara. E penso che sia proprio così. Ma non esiste nessuna relazione logica tra le due cose. E' solo una questione di numeri e di quantità. Ma le due cose, così come la questione politica, sono del tutto indipendenti. Ciò che li potrebbe correlare sono cause esterne del tutto casuali e mutevoli nel tempo e nelle situazioni. E poi chi l'ha detto se realmente ci sono nel mondo più atei con idee politiche di sinistra?

... grazie omonimo!
Sai iniziavo a temere di essere un "credente" senza rendermene conto... proprio come insinuano certi preti!

davide ha scritto:Nel mondo non lo so, ma in Italia penso anch'io che in percentuale siano decisamente di più gli atei di sx che non di dx. Questo ovviamente non implica una correlazione necessaria.

... io scusa correggerei un pochino la tua affermazione:
sono più numerosi coloro che "si dichiarano atei" nella sx che non nella dx.

Fascistone !!!

No Paolo, io parlo di gente comune, non di politici.
Se parliamo di politici, allora condivido la tua affermazione.

Politici italiani atei:

D'Alema
Veltroni
Napolitano
Fini
ecc...

Non voglio sostenere nulla. Solo curiosità.

Cosworth117 ha scritto:Politici italiani atei:

D'Alema
Veltroni
Napolitano
Fini
ecc...

Non voglio sostenere nulla. Solo curiosità.

... va beh che è morto ma perché tra i politici atei italiani dimenticate sempre Benito Mussolini?
PS: e anche l'altro cavaliere ... Silvio Berlusconi, non penserete mica che creda in Dio... e se per assurdo così fosse, sarebbe comunque politeista!

paolo1951 ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:Politici italiani atei:

D'Alema
Veltroni
Napolitano
Fini
ecc...

Non voglio sostenere nulla. Solo curiosità.

... va beh che è morto ma perché tra i politici atei italiani dimenticate sempre Benito Mussolini?

Quel bastardo ha firmato i patti lateranensi !

Paolo ha scritto:

paolo1951 ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:Politici italiani atei:

D'Alema
Veltroni
Napolitano
Fini
ecc...

Non voglio sostenere nulla. Solo curiosità.

... va beh che è morto ma perché tra i politici atei italiani dimenticate sempre Benito Mussolini?

Quel bastardo ha firmato i patti lateranensi !

Bettino Craxi ha fatto anche peggio... li ha resuscitati, quando ormai puzzavano persino per la CCAR!

paolo1951 ha scritto:... va beh che è morto ma perché tra i politici atei italiani dimenticate sempre Benito Mussolini?
PS: e anche l'altro cavaliere ... Silvio Berlusconi, non penserete mica che creda in Dio... e se per assurdo così fosse, sarebbe comunque politeista!

Mi riferivo all'attuale classe politica.

Silvio Berlusconi potrebbe essere ateo, sì.

Intanto molti di loro vanno in chiesa, e D'Alema è un gentiluomo di Sua Santità.

Steerpike ha scritto:Intanto molti di loro vanno in chiesa, e D'Alema è un gentiluomo di Sua Santità.

Questo non conta un cazzo... come disse Enrico IV di Navarra:
"Parigi val bene una Messa!"

Io sinceramente non lo so più... non credo che voterò più, almeno per un po', il pd. Forse di pietro... ma non sono sicura...

a votare per le amministrative non ci andrò solo perché non ho voglia di tornare a pc per questo. Ma, per il post-governo tecnico andrò di sicuro. Almeno voterò il meno peggio. Non andare a votare in un periodo di crisi, sia economica che politica, rischia solo di peggiorare le cose. e spesso ho notato che l'astensionismo è maggiore proprio per quelle fasce della popolazione in crisi, che come me non si sentono rappresentate, ma così le cose non possono che peggiorare...

Paolo ha scritto:

paolo1951 ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:Politici italiani atei:

D'Alema
Veltroni
Napolitano
Fini
ecc...

Non voglio sostenere nulla. Solo curiosità.

... va beh che è morto ma perché tra i politici atei italiani dimenticate sempre Benito Mussolini?

Quel bastardo ha firmato i patti lateranensi !

Già. Come se non avesse combinato abbastanza danni.

... certo nessuno potrà mai provarlo, ma ci pensate a quanti papi atei sono saliti sul soglio di Pietro?
Io avrei qualche dubbio persino sull'attuale pontefice...

Io credo che lo siano praticamente tutti, negli alti livelli del clero.

Ratzy è troppo troll, per me è ateo. Non può essere così coglione.

davide ha scritto:

Paolo ha scritto:

paolo1951 ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:Politici italiani atei:

D'Alema
Veltroni
Napolitano
Fini
ecc...

Non voglio sostenere nulla. Solo curiosità.

... va beh che è morto ma perché tra i politici atei italiani dimenticate sempre Benito Mussolini?

Quel bastardo ha firmato i patti lateranensi !

Già. Come se non avesse combinato abbastanza danni.

... anche se a qualcuno sembrerà strano, io considero Benito Mussolini sostanzialmente un imbecille... che per circa 20 anni ha avuto la fortuna sfacciatamente dalla sua parte!
Però quanto a "danni" procurati al bel paese... non credo sia in testa alla classifica!
Anche la guerra a fianco dell'alleato tedesco... non penserete mica che sia principalmente colpa sua!
Semmai ancora una volta si è dimostrato un gran coglione!

Cosworth117 ha scritto:Ratzy è troppo troll, per me è ateo. Non può essere così coglione.

... concordo, anche perché "coglione" non lo è di certo!

Sabre03 ha scritto:
Beh, si e no.... L'uomo ha dei bisogni da soddisfare. Che ce ne siano di assurdi ok, ma ciò che rileva e' soprattutto il fatto che possono essere diversi per quantità e qualità per ognuno di noi. Che il mio amico oculista si ammazzi di lavoro per fare soldi con la pala da spendere in cretinate (a mio avviso) mentre io sono sulla sdraio in giardino a leggere un bel libro, fatti suoi. Non posso pretendere che tutti abbiano il mio stesso approccio alla vita.
Detto questo non condivido quando dici che dalla crisi si esce riducendo ( alla fin fine a me non ai Berlusca) i consumi.... Al contrario se ne esce incrementandoli perché il sistema capitalistico poggia proprio sui consumi attraverso cui gli uomini soddisfano i propri bisogni.

Siamo in recessione. Si va in recessione dopo x anni perché il sistema produttivo e' rigido per definizione. Dopo x anni chi ha denaro ha soddisfatto i propri bisogni e limita i suoi consumi a quelli di sostituzione ( si dice che  i beni hanno per essi una utilità marginale quasi nulla).  Chi non ha denaro da spendere non ha soddisfatto un bel niente ma rimane un potenziale acquirente (propensione al consumo molto alta).
Paradossalmente potremmo uscire dalla crisi meglio degli altri paesi europei per il fatto che la ricchezza degli italiani si distribuisce su pochi  (circa 10 mln) a fronte dei molti  (circa 50 mln) e dunque una migliore distribuzione su tante persone aprirebbe un mercato interno molto ampio per cio che sappiamo produrre e lascerebbe il tempo di mutare il sistema produttivo verso beni e servizi diversi con utilità marginale positiva.

Ok, capisco il tuo ragionamento, ma non condivido pienamente le premesse. Ovvero tu accetti la societa' consumistica nella quale viviamo, io invece sono dell'opinione che si dovrebbe modificare questa tendenza. I bisogni devono cambiare, perche' per ora quello di cui sentiamo il bisogno e' (guarda caso) quello che le grandi multinazionali devono venderci. Tu hai bisogno di un paio di Converse? Apparrentemente tutti i ragazzi ce l'hanno, ovvero necessitano di un paio di scarpe costate al produttore 1 dollaro e vendute a 50 euro, per di piu' di pessima qualita' (mai sentito che puzza di gorgonzola quando le levano??).
Bisogna ri-pensare un nuovo modo di vivere dove ad essere privilegiata sia la qualita' del lavoro (possibilmente senza sfruttamento), dove la ricchezza sia distribuita in modo piu' equo. E se per fare cio' si deve passare per la crisi, pace. Il sistema capitalistico non puo' andare avanti a produrre sempre piu' ricchezza all'infinito, perche' le risorse ambientali non sono infinite e quindi prima o poi collassa. Io non sono ne' una statista ne' un economista, ma mi sembra ovvio che per questa strada non si possa proseguire. Stiamo mischiando tanti aspetti comunque (su questo ha ragione Luna, poi si fa confusione).

Diva ha scritto:

Sabre03 ha scritto:
Beh, si e no.... L'uomo ha dei bisogni da soddisfare. Che ce ne siano di assurdi ok, ma ciò che rileva e' soprattutto il fatto che possono essere diversi per quantità e qualità per ognuno di noi. Che il mio amico oculista si ammazzi di lavoro per fare soldi con la pala da spendere in cretinate (a mio avviso) mentre io sono sulla sdraio in giardino a leggere un bel libro, fatti suoi. Non posso pretendere che tutti abbiano il mio stesso approccio alla vita.
Detto questo non condivido quando dici che dalla crisi si esce riducendo ( alla fin fine a me non ai Berlusca) i consumi.... Al contrario se ne esce incrementandoli perché il sistema capitalistico poggia proprio sui consumi attraverso cui gli uomini soddisfano i propri bisogni.

Siamo in recessione. Si va in recessione dopo x anni perché il sistema produttivo e' rigido per definizione. Dopo x anni chi ha denaro ha soddisfatto i propri bisogni e limita i suoi consumi a quelli di sostituzione ( si dice che  i beni hanno per essi una utilità marginale quasi nulla).  Chi non ha denaro da spendere non ha soddisfatto un bel niente ma rimane un potenziale acquirente (propensione al consumo molto alta).
Paradossalmente potremmo uscire dalla crisi meglio degli altri paesi europei per il fatto che la ricchezza degli italiani si distribuisce su pochi  (circa 10 mln) a fronte dei molti  (circa 50 mln) e dunque una migliore distribuzione su tante persone aprirebbe un mercato interno molto ampio per cio che sappiamo produrre e lascerebbe il tempo di mutare il sistema produttivo verso beni e servizi diversi con utilità marginale positiva.

Ok, capisco il tuo ragionamento, ma non condivido pienamente le premesse. Ovvero tu accetti la societa' consumistica nella quale viviamo, io invece sono dell'opinione che si dovrebbe modificare questa tendenza. I bisogni devono cambiare, perche' per ora quello di cui sentiamo il bisogno e' (guarda caso) quello che le grandi multinazionali devono venderci. Tu hai bisogno di un paio di Converse? Apparrentemente tutti i ragazzi ce l'hanno, ovvero necessitano di un paio di scarpe costate al produttore 1 dollaro e vendute a 50 euro, per di piu' di pessima qualita' (mai sentito che puzza di gorgonzola quando le levano??).
Bisogna ri-pensare un nuovo modo di vivere dove ad essere privilegiata sia la qualita' del lavoro (possibilmente senza sfruttamento), dove la ricchezza sia distribuita in modo piu' equo. E se per fare cio' si deve passare per la crisi, pace. Il sistema capitalistico non puo' andare avanti a produrre sempre piu' ricchezza all'infinito, perche' le risorse ambientali non sono infinite e quindi prima o poi collassa. Io non sono ne' una statista ne' un economista, ma mi sembra ovvio che per questa strada non si possa proseguire. Stiamo mischiando tanti aspetti comunque (su questo ha ragione Luna, poi si fa confusione).

No Diva non sono le multinazionali ad imporci i "bisogni"!
Anzi esse cercano "premurosamente" di fornirci quello che noi desideriamo... per questo spendono molti soldi nei "sondaggi"!
Esse vogliono capire i nostri "gusti", i nostri "desideri"... imporceli sarebbe controproducente, molto meglio (economicamente parlando) cercare di soddisfarli!
Il calcio, la pornografia, gli i-phone ... non ci sono affatto imposti, sono stati studiati per soddisfare le spontanee esigenze del consumatore medio.

Si, ma secondo te le esigenze del consumatore medio sono davvero cosi spontanee? Io personalmente vivo assai bene senza calcio, prnografia o iPhone.. e soprattutto senza TV. Ci sara' un perche'.

Perchè ognuno è fatto a modo proprio?

Ps: non hai l'iPhone, ma hai l'ipad... Sai che differenza

Si, mischiamo tanti aspetti.... Pero' ragionando per l'immediato si esce dalla crisi nel modo in cui ho detto ossia ridistribuendo ricchezza a chi deve ancora soddisfare gran parte dei suoi bisogni su beni e servizi prodotti in Italia. Le macro variabili sono

L'uomo ha bisogni
L'uomo produce beni e servizi per soddisfare quei bisogni
L'uomo acquista e consuma ciò che produce.

Monti per soddisfare l'Europa ed il suo " rigore" ( ehm....) toglie il denaro a chi ha una maggiore propensione al consumo su su fino alla classe media. I ricchi restano tali ma con bisogni soddisfatti. Ciò che si produce, che già di suo non si vende da cui la recessione, resterà nei magazzini per mancanza di acquirenti.
La cosa e' talmente banale......

Perché mai il Berlusca dopo aver acquistato che so 5 cappotti Armani, o trenta mutande firmate dovrebbe comprarne altre? Perché mai dovrebbe arredare ancora le sue case? Perché mai dovrebbe far incetta di culatelli o prosciutti di Parma? Gli basta farseli arrivare per i suoi bunga bunga.

Insomma da un certo punto in avanti spendere non ha più molto senso per chi ha già soddisfatto i suoi bisogni. Sono gli altri, noi, il vero mercato. Monti questo lo sa, le insegna lui queste banalità nelle università, ma evidentemente la difesa del suo orticello val bene la rovina dei fessi (noi).

Diva ha scritto:Si, ma secondo te le esigenze del consumatore medio sono davvero cosi spontanee? Io personalmente vivo assai bene senza calcio, prnografia o iPhone.. e soprattutto senza TV. Ci sara' un perche'.

Magari tu sei diversa dal consumatore "medio"... io invece (per esempio) desidero calcio, pornografia, e ... se non i-phone, "smart-phone".

Perchè comprare la pornografia?