Re: Perché mi fa piacere che non esiste Dio ...

Da davide Mar 1 Giu 2010 - 1:05

Multiverso ha scritto:
arcadio ha scritto:...La vita è la cosa più preziosa che un uomo ha, e la morte me la porta via,,,si Ludwig ho paura nonostante sapendo che Dio non mi abbandonerà nello sceol (la tomba del comune mortale)

Sbagli di grosso, per il credente la cosa più preziosa non è la vita biologica ma la vita eterna. Questa tua affermazione conferma ulteriormente come tu sia un credente, in questo caso Testimone di Geova, che non si rende neppure conto del perchè crede. Il tuo istinto, quello che ti è stato donato dall'evoluzione per selezione naturale e non da Dio, ti fa rimanere aggrappato a questa vita e te la fa considerare la cosa più preziosa, e il tuo istinto non sbaglia affatto. L'errore è nella mente, la quale si lascia spesso plagiare da falsi miti e si piega a leggende istituzionalizzate e stratificate sotto le mentite spoglie della verità discesa dal cielo.

Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 680230

Da Multiverso Mar 1 Giu 2010 - 12:47

*Valerio* ha scritto:

Certo che come li lavori ai fianchi tu....

In questo caso mi sono spostato un po' più al centro.... Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 166799

Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 Foto-divertente-13-415x550

Da arcadio Mer 2 Giu 2010 - 0:23

Multiverso ha scritto:
arcadio ha scritto:...La vita è la cosa più preziosa che un uomo ha, e la morte me la porta via,,,si Ludwig ho paura nonostante sapendo che Dio non mi abbandonerà nello sceol (la tomba del comune mortale)

Sbagli di grosso, per il credente la cosa più preziosa non è la vita biologica ma la vita eterna. Questa tua affermazione conferma ulteriormente come tu sia un credente, in questo caso Testimone di Geova, che non si rende neppure conto del perchè crede. Il tuo istinto, quello che ti è stato donato dall'evoluzione per selezione naturale e non da Dio, ti fa rimanere aggrappato a questa vita e te la fa considerare la cosa più preziosa, e il tuo istinto non sbaglia affatto. L'errore è nella mente, la quale si lascia spesso plagiare da falsi miti e si piega a leggende istituzionalizzate e stratificate sotto le mentite spoglie della verità discesa dal cielo.

si ma quando leggi cosa leggi?
proprio l'ultima mia frase dice: pur sapendo che Dio non mi abbandonerà nello sceol (la tomba del comune mortale)

Da Multiverso Mer 2 Giu 2010 - 12:34

arcadio ha scritto:
Multiverso ha scritto:
arcadio ha scritto:...La vita è la cosa più preziosa che un uomo ha, e la morte me la porta via,,,si Ludwig ho paura nonostante sapendo che Dio non mi abbandonerà nello sceol (la tomba del comune mortale)

Sbagli di grosso, per il credente la cosa più preziosa non è la vita biologica ma la vita eterna. Questa tua affermazione conferma ulteriormente come tu sia un credente, in questo caso Testimone di Geova, che non si rende neppure conto del perchè crede. Il tuo istinto, quello che ti è stato donato dall'evoluzione per selezione naturale e non da Dio, ti fa rimanere aggrappato a questa vita e te la fa considerare la cosa più preziosa, e il tuo istinto non sbaglia affatto. L'errore è nella mente, la quale si lascia spesso plagiare da falsi miti e si piega a leggende istituzionalizzate e stratificate sotto le mentite spoglie della verità discesa dal cielo.

si ma quando leggi cosa leggi?
proprio l'ultima mia frase dice: pur sapendo che Dio non mi abbandonerà nello sceol (la tomba del comune mortale)

Leggo le corbellerie che scrivi tu.

1. la vita è la cosa più preziosa che un uomo ha. Lo hai scritto tu, non io, vero? Ma un credente non può pensare una cosa del genere, perchè per lui questa vita dovrebbe essere solo un mezzo e non un fine. La vera vita per lui dovrebbe essere quella eterna, ma per te evidentemente non è così.

2. e la morte me la porta via. La morte dovrebbe spalancarti le porte della vera vita e tu dovresti essere felicissimo di andare incontro alla morte, la quale ti toglie una vita falsa per donarti una vera vita eterna. In questa ottica la morte non ti porta via niente, anzi ti dona qualcosa di molto ma molto più prezioso. Ma per te evidentemente non è così.

3. si Ludwig ho paura nonostante sapendo che Dio non mi abbandonerà nello sceol (la tomba del comune mortale). Non dovresti affatto aver paura se hai la certezza che Dio non ti abbandonerà, perchè altrimenti cadi in una colossale contraddizione senza rendertene conto. Se hai paura della morte vuol dire che non sei certo che Dio non ti abbandonerà, conducendoti verso la vita eterna.
Se tu fossi un goloso di dolci, avresti paura di aprire la porta di una pasticceria piena di bontà? No, anzi... perchè avresti la certezza di ciò che ti attende dietro quella porta. Se tu fossi davvero un goloso di vita eterna e di comunione spirituale con Dio, non dovresti affatto aver paura di spalancare le porte della morte. Invece ti caghi sotto... Come mai secondo te? Riflettici con calma e poi fammi sapere.

Da arcadio Mer 2 Giu 2010 - 14:08

Scusa per il lungo incipit, tornando al tema, tu mi dici che la vita è la cosa più preziosa che l’uomo abbia. Questa idea potrebbe corrispondere alla mia, eppure non dovrebbe corrispondere a quella di un cristiano testimone di Geova. Infatti, secondo la Torre di Guardia, il dono più prezioso per l’uomo è il riscatto.

[quote]

infatti ,tu stesso dici che è un dono il riscatto,quindi vita riscatto sono discorsi diversi ,
da li, il tuo,razionalità - irrazionalità cade di traverso

Da arcadio Mer 2 Giu 2010 - 14:43

A multiverso e a ludwig rispondo

1) la vita che stiamo vivendo ora è "futile", non è la vera vita che Dio aveva (ha) in serbo per noi;
2) la morte non è un "dolce passaggio" ad un' altra vita in un paradiso etereo, come dicono molte chiese della cristianità (non gli evangelici, però...), ma è al contrario una nemica acerrima dell' uomo stesso, l' "ultima nemica" che Gesù eliminerà per sempre (1 Corinti 15:26);
3) L' uomo è stato creato per vivere per sempre su una terra paradisiaca, in base al racconto dei primi due capitoli di Genesi. Quindi l' uomo non accetta la morte, e non vuole staccarsi da questa terra per nessun motivo, perchè è qui che Dio lo ha chiamato a vivere.
Non nella "terra" attuale sottoposta alla futilità, ovviamente (dove sarebbe la liberazione, altrimenti?), ma in un paradiso terrestre.

Da Ospite Mer 2 Giu 2010 - 14:52

Mi chiedo come delle persone sane di mente possano davvero credere a certe cose

Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 286704

Persone sane di mente Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 286704

Che sia proprio questo il problema? Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 286704

Da Rasputin Mer 2 Giu 2010 - 16:04

Beh è un pezzo che lo sappiamo. Si va dai leggeri disturbi cognitivi indotti del credente medio allo squilibrio completo dato principalmente dalla dissociazione dal principio di non contraddizione nei casi più estremi, insomma il delirio.

Da *Valerio* Mer 2 Giu 2010 - 22:53

la Fonte delle citazioni riportate,non e' certo amichevole nei confronti dei Tdg,
ma che importa:
tanto cosi' stanno i fatti.

1935 - In una storica assemblea Rutherford
annuncia e pone le basi alla dottrina che divide i Testimoni in due
classi con due differenti speranze: la prima, formata da sole 144.000
persone, ha la "speranza celeste", che consiste nel vivere e regnare con
Cristo dai cieli, la seconda, con la "speranza terrena", riguarda tutti
gli altri testimoni (e parte dell'umanità risorta) e consiste invece
nell'essere sudditi terreni del Regno e nella vita su una terra
riportata in condizioni paradisiache.

In migliaia di pubblicazioni, la Società
Torre di Guardia sforna immagini variopinte di questo paradiso da
società dei consumi. E tutto a colori, splendidi colori. Le immagini
sono talmente verosimili da sembrare filmate, o, meglio, tutto è
talmente ben dipinto che vien da credere che i disegnatori vi abbiano
realmente soggiornato. Molte persone ingenue ed incolte si lasciano
facilmente abbindolare dall'arcano fascino esercitato da questa astuta
rappresentazione iconografica: paesaggi stupendi con monti innevati,
foreste e boschi lussureggianti, verdi vallate percorse da ruscelli
limpidi e ridenti, prati fioriti punteggiati qua e là da miti pecorelle,
rupi, anfratti e macchie di verde ombregiati da alberi secolari. Non si
scorgono città ma solo graziose villette unifamiliari, immerse nel
verde di alberi fronzuti... Abbondano dappertutto animali selvatici
quali: leprotti, caprioli, uccelli variopinti, nonchè leoni mansueti e
tigri caserecce che giocano con bimbi deliziosi e riderelli. Mancano
Biancaneve e i sette Nani ma si ha l'impressione che stiano per sbucar
fuori da qualche macchia fiorita.
I 'beati' abitatori di questo Eden prefabbricato sono tutti bellissimi e
sprizzano gioia da tutti i pori, colgono fiori, coltivano ortaggi o discorrono amabilmente standosene mollemente adagiati sull'erba soffice dei prati.
Tutti, indistintamente ridono gaiamente mettendo in mostra dentature
perfette e bianchissime... E poi: frutta! Molta frutta! Dipinta alla perfezione, da
sembrare vera: uva, mele, pere, fragole, banane, ananas e pomi esotici
assai gradevoli a vedersi. I 'beati' mangiano tanta frutta con evidente godimento
(raramente si scorge del latte e del formaggio); probabilmente mangiano
anche ortaggi, visto che vengono coltivati, ma i disegnatori puntano
tutto sulla frutta assai più seducente a vedersi.

Da Rasputin Mer 2 Giu 2010 - 23:05

Io a questo punto metterei in discussione la parola "Testimoni", che ha un significato, anche giuridico, ben preciso.

"Visionari"?

Da Multiverso Mer 2 Giu 2010 - 23:10

arcadio ha scritto:A multiverso e a ludwig rispondo

1) la vita che stiamo vivendo ora è "futile", non è la vera vita che Dio aveva (ha) in serbo per noi;
2) la morte non è un "dolce passaggio" ad un' altra vita in un paradiso etereo, come dicono molte chiese della cristianità (non gli evangelici, però...), ma è al contrario una nemica acerrima dell' uomo stesso, l' "ultima nemica" che Gesù eliminerà per sempre (1 Corinti 15:26);
3) L' uomo è stato creato per vivere per sempre su una terra paradisiaca, in base al racconto dei primi due capitoli di Genesi. Quindi l' uomo non accetta la morte, e non vuole staccarsi da questa terra per nessun motivo, perchè è qui che Dio lo ha chiamato a vivere.
Non nella "terra" attuale sottoposta alla futilità, ovviamente (dove sarebbe la liberazione, altrimenti?), ma in un paradiso terrestre.

1. Se la vita che stiamo vivendo ora è "futile" e non è la vera vita che Dio ha in serbo per noi, mi spieghi per quale motivo hai scritto solo pochissimi post fa che "la vita è la cosa più preziosa che un uomo ha, e la morte me la porta via"?

2. "La morte non è un dolce passaggio ad un'altra vita ma è un'acerrima nemica dell'uomo". Mi spieghi allora come si fa a raggiungere il paradiso terrestre di cui parli al punto 3)? Io non conosco uomini immortali su questa Terra, ne deduco che per raggiungere il tuo paradiso terrestre si deve morire. Se dunque la morte ti consente di compiere questo passaggio, per quale misterioso motivo la consideri un'acerrima nemica dell'uomo?

3. Prima hai scritto che l'uomo non accetta la morte e non vuole staccarsi da questa Terra per nessun motivo, in quanto Dio lo ha chiamato a vivere proprio qui, poi subito dopo ti contraddici scrivendo che Dio non lo ha chiamato a vivere su questa Terra sottoposta alla futilità, ma in un paradiso terrestre.

4. Io non ci ho capito un caxxo. Mi sembra che hai le idee molto confuse (per usare un eufemismo) e non sai neppure tu perchè credi e in che cosa credi. Già risulta impossibile credere, da un punto di vista squisitamente logico e scientifico, a religioni molto semplici e schematiche che adottano la formuletta premasticata e precotta della vita sulla Terra > morte intesa come passaggio > vita eterna all'inferno o in paradiso. Tu poi aggiungi a illogicità ulteriore illogicità e contraddizioni a piene mani. Ma almeno ti rendi conto che credere alle cicogne che portano i bambini o agli gnomi della casa ha molto più senso?

Da Rasputin Mer 2 Giu 2010 - 23:13

Multiverso ha scritto: Mi sembra che hai le idee molto confuse

Poche, ma bene mgreen

Da arcadio Gio 3 Giu 2010 - 18:03

Probabilmente il problema di comunicazione nasce dal fatto che viaggiamo su registri differenti.[quote]

Da davide Gio 3 Giu 2010 - 22:43

Notare come il buon arcadio, con uno smiley, cerchi di svicolare dalle contraddizioni contestategli da Ludwig... Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 977956

Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 977956

Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 906108

Da delfi68 Dom 13 Giu 2010 - 17:11

..che poi, riflettendoci bene...uno passa tutta la vita a privarsi di ceri cibi, a non godere del sesso, a tormentarsi le meningi con astruse regole comportamentali, a farsi un sacco di nemici..e poi!!

..il premio finale e' stare per l'eternita', ue' dico eternita'!! accasciati ai piedi di un tizio barbuto, comodamente seduto su un seggiolone regale ad adoralo e idolatrarlo...poi sembrerebbe che costui emana luce 24 ore al giorno, 7 giorni su 7...

..ma che ca++o di premio sarebbe????

..per fortuna un megalomane del genere non esiste, senno' oltre ad averci rifilato una vita piena di complicazioni ci toccava pure fare da leccapiedi per un tempo spaventosamente lungo...

Da Swallow Dom 13 Giu 2010 - 18:55

Perché mi fa piacere che non esiste Dio ... - Pagina 2 79837

ho seguito il 3D, ma il contorto ragionamento di arcadio ancora non mi è chiaro...
allora, prima dice: "la vita è la cosa più preziosa", poi cambia idea e la definisce "futile", al contrario della vita eterna "che Dio aveva, anzi, ha, in serbo per noi." Dopodichè asserisce che "la morte è l'ultima nemica da sconfiggere" , nonostante ci porti direttamente nel "paradiso terrestre".

Sono lievemente confusa.
O magari lo è di più lui.

Da Rasputin Dom 13 Giu 2010 - 23:17

Swallow ha scritto: ho seguito il 3D, ma il contorto ragionamento di arcadio ancora non mi è chiaro...
allora, prima dice: "la vita è la cosa più preziosa", poi cambia idea e la definisce "futile", al contrario della vita eterna "che Dio aveva, anzi, ha, in serbo per noi." Dopodichè asserisce che "la morte è l'ultima nemica da sconfiggere" , nonostante ci porti direttamente nel "paradiso terrestre".

Sono lievemente confusa.
O magari lo è di più lui.

Punto sulla seconda ipotesi mgreen

Da delfi68 Mar 15 Giu 2010 - 18:21

..chissa' poi cos'ha di tanto affascinante sto padre eterno...mmm...sara' la barba bianca???

Da elio Gio 17 Giu 2010 - 20:00

allora sto dio esiste o non esiste?

Da Multiverso Gio 17 Giu 2010 - 20:08

elio ha scritto:allora sto dio esiste o non esiste?

Tu che dici?

Da elio Gio 17 Giu 2010 - 20:14

Multiverso ha scritto:
elio ha scritto:allora sto dio esiste o non esiste?

Tu che dici?

e che dico sto aspettando che vi mettete d'accordo
dopo passo in maggioranza

Da Rasputin Gio 17 Giu 2010 - 20:36

elio ha scritto:
Multiverso ha scritto:
elio ha scritto:allora sto dio esiste o non esiste?

Tu che dici?

e che dico sto aspettando che vi mettete d'accordo
dopo passo in maggioranza

E se in maggioranza decidessimo che la cacca è buona da mangiare, ti uniresti anche tu?

Scherzi a parte: non c'è motivo di credere in qualcosa se nulla ne indica l'esistenza.

Da Multiverso Gio 17 Giu 2010 - 20:59

elio ha scritto:
Multiverso ha scritto:
elio ha scritto:allora sto dio esiste o non esiste?

Tu che dici?

e che dico sto aspettando che vi mettete d'accordo
dopo passo in maggioranza

E se non esistesse una maggioranza in quanto una metà dice che esiste e l'altra metà dice che non esiste, tu che fai?

Da pistacchio Lun 19 Nov 2012 - 9:55

arcadio ha scritto:non so che tipo di risposta ti aspetti, ma ti rispondo dicendoti che chiunque uomo sano di mente, coscente e sensibile ha paura della morte .
almeno nella mia esperienza di vita (ne ho 44 di anni)non ho mai visto persone per cui gli sono morti parenti, cari a sè,fere salti di gioia .
la morte dei miei cari mi è dispiaciuta ,perche non dovrebbe dispiacermi per la mia?
attaccamento alla vita?
appunto ,ogni uomo ha questo innato senso della sopravvivenza (posto da Dio quando lo creò),allora potrei dire di non aver paura dalla morte in se stessa,ma mentirei ,

Non credo ci sia niente di innato nella paura della morte. E' la società che ci ha abituato a reagire così. Nasciamo cresciamo e viviamo con l'abitudine che ci danno tutti alla paura della morte. Secondo me è quasi solo una convenzione a cui si reagisce solo per abitudine.

Ma assolutamente niente di innato.

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