Un momento di orazione per Holubice ...

Ero a spasso a camminare stamattina. Come mi capita di fare un giorno sì e un giorno no.

Mi ha chiamato per un colloquio un'azienda, una proprio del mio settore, per un colloquio. L'azienda sta solo ad alcuni tiri di sputo da casa mia.

Ora, so come la pensiate circa alle divinità ma, obtorto collo, facendovi violenza, raccommandatevi per me alla vostra Suprema Entità. Qualunque essa sia.

Anche tu Amarok, squarta una gatto nero a Belzebù. Chissà che in qualche modo non aiuti ...

Beh auguri

Anche io ho avuto proposte vicino casa. Ma da parte della divinità delle somme inculate. Capendo come ci si sente, ti auguro di cuore (lo intendo sinceramente) possa andare meglio almeno a te. Trasfigurali, Hol

Confida in te stesso, carissimo, nella tua preparazione, nel tuo valore, nelle tue qualità

Non serve dio

Justine ha scritto:Anche io ho avuto proposte vicino casa. Ma da parte della divinità delle somme inculate. Capendo come ci si sente, ti auguro di cuore (lo intendo sinceramente) possa andare meglio almeno a te. Trasfigurali, Hol

Lui si rivolge ...



... al Grande Manitù.

Tu fa abluzioni ed olocausti alla Grande Scheda Madre ...




P.S.
Non mi aspetto la Luna. Sono a spasso da così tanti mesi, ed ho fatto così tanti colloqui, da aver capito che ora come ora in giro passano solo meteoriti. E molto spesso ad altezza del tondello di poppa ...

Cyrano ha scritto:Confida in te stesso, carissimo, nella tua preparazione, nel tuo valore, nelle tue qualità
Non serve dio

Ti capisco. Ma io ho le mie buone ragione per pensarla diversamente.

E comunque, anche la mia preparazione, il mio valore, le mie qualità (che ci sono, me le hanno sempre invidiate...) non sono mica farina del mio sacco! E' tutto, nel bene o nel male, merito (o colpa) del Principale.

Ora sono conscio di non essere altro che una s€oreggia nello spazio ...

Il colloquio l'ho fatto. Era anche una cosa seria. Addirittura si trattava di un compito manageriale, con svariate persone sotto da gestire.

Boh, ho comandato qualcuno in passato, ma tutta roba piccolina. Non ho mai avuto il pallino della carriera. Ti ritrovi subito a fare il solito orario 9-9-6 (dalle nove del mattino alle nove di sera, sabato fisso al lavoro).

Bene vixit qui bene latuit

Lo so, è brutto da dire. Ma non c'è niente di più vero ...

holubice ha scritto:Il colloquio l'ho fatto. Era anche una cosa seria. Addirittura si trattava di un compito manageriale, con svariate persone sotto da gestire.

Boh, ho comandato qualcuno in passato, ma tutta roba piccolina. Non ho mai avuto il pallino della carriera. Ti ritrovi subito a fare il solito orario 9-9-6 (dalle nove del mattino alle nove di sera, sabato fisso al lavoro).

Bene vixit qui bene latuit

Lo so, è brutto da dire. Ma non c'è niente di più vero ...

Eh vabbé Holu. Facciamo anche i delicati adesso. Allora poi non ti lamentare. Un incarico manageriale sarà cento volte meglio che fare il cameriere, no? Di cosa hai paura, di non essere all'altezza? Guarda che i manager non devono mica saper fare nulla. Anzi, non devono fare nulla. Dicono agli altri quello che c'è da fare, e gli altri si ingegnano a trovare come farlo. Ti sembra difficile?

Minsky ha scritto:
Eh vabbé Holu. Facciamo anche i delicati adesso. Allora poi non ti lamentare. Un incarico manageriale sarà cento volte meglio che fare il cameriere, no? Di cosa hai paura, di non essere all'altezza? Guarda che i manager non devono mica saper fare nulla. Anzi, non devono fare nulla. Dicono agli altri quello che c'è da fare, e gli altri si ingegnano a trovare come farlo. Ti sembra difficile?

C'è di peggio/meglio: a partire da una certa soglia, meno sanno fare, meglio è

C'è anche la storia di un certo S. Jobs che disegnava scarabocchi su carta e domandava agli ingegneri di concretizzarli, a tal riguardo

Ci sono tre figure professionali che spesso vengono confuse: il leader, il manager ed il boss

1) il leader: provvede la visone, la motivazione e la strategia; segmenta il suo team in quattro quadranti mckinsey sugli assi competenza/motivazione e fornisce ad ogni collaboratore la leadership situazionale adatta (coaching, direzione, training e delega); si fa interprete del team con il resto dell'organizzazione; difende e fa crescere il suo team; gestisce i conflitti interni ed esterni; fa crescere il suo team; stabilisce col team e coi collaboratori degli obiettivi sfidanti ma fattibili e ne valuta insieme al team ed ai collaboratori lo status; sentito il team, prende le decisioni difficili e se ne assume la responsabilità

2) il manager: fa si che il progetto sia chiaramente definito; individua, alloca e gestisce risorse e responsabilità; gestisce il processo di progetto; gestisce le procedure; si accerta che non esistano bottlenecks e cerca eventualmente di trovare soluzioni

3) il boss: da ordini e verifica che siano eseguiti; premia e punisce

Cyrano ha scritto:Ci sono tre figure professionali che spesso vengono confuse: il leader, il manager ed il boss

1) il leader: provvede la visone, la motivazione e la strategia; segmenta il suo team in quattro quadranti mckinsey sugli assi competenza/motivazione e fornisce ad ogni collaboratore la leadership situazionale adatta (coaching, direzione, training e delega); si fa interprete del team con il resto dell'organizzazione; difende e fa crescere il suo team; gestisce i conflitti interni ed esterni; fa crescere il suo team; stabilisce col team e coi collaboratori degli obiettivi sfidanti ma fattibili e ne valuta insieme al team ed ai collaboratori lo status; sentito il team, prende le decisioni difficili e se ne assume la responsabilità

2) il manager: fa si che il progetto sia chiaramente definito; individua, alloca e gestisce risorse e responsabilità; gestisce il processo di progetto; gestisce le procedure; si accerta che non esistano bottlenecks e cerca eventualmente di trovare soluzioni

3) il boss: da ordini e verifica che siano eseguiti; premia e punisce

Cosí è come dovrebbero stare le cose in un mondo ideale. Spesso (Occhio questo è un mero esercizio per farsi due risate) invece in realtà stanno cosí:

1) il leader: ha le visoni, il carisma ed i polli; li segmenta in quattro quadranti mckinsey sugli assi stupidità/motivazione e fornisce ad ogni collaboratore la carota da rincorrere adatta (coaching, direzione, training e delega); mantiene ben isolato il team dal resto dell'organizzazione; lo controlla meglio fomentando i conflitti interni ed esterni; ne fa crescere le tensioni interne per ancora maggiore controllo; vi stabilisce degli obiettivi apparentemente sfidanti ma poco fattibili ed evita accuratamente di valutarne lo status insieme al team ed ai collaboratori; riduce al minimo possibile la comunicazione col team allo scopo di evitare le decisioni difficili ed assumersene la responsabilità

2) il manager: fa finta che il progetto sia chiaramente definito; individua, alloca e gestisce la macchina del caffè e relative responsabilità; passeggia la tazza di caffè per gli uffici facendo finta di gestire le procedure; si accerta di avere sempre parato il culo e cerca eventualmente di trovare soluzioni per pararselo meglio


3) il boss: schiaccia ordini e lascia verificare agli altri due che siano eseguiti; premia e punisce

Rasputin ha scritto:

Cyrano ha scritto:Ci sono tre figure professionali che spesso vengono confuse: il leader, il manager ed il boss

1) il leader: provvede la visone, la motivazione e la strategia; segmenta il suo team in quattro quadranti mckinsey sugli assi competenza/motivazione e fornisce ad ogni collaboratore la leadership situazionale adatta (coaching, direzione, training e delega); si fa interprete del team con il resto dell'organizzazione; difende e fa crescere il suo team; gestisce i conflitti interni ed esterni; fa crescere il suo team; stabilisce col team e coi collaboratori degli obiettivi sfidanti ma fattibili e ne valuta insieme al team ed ai collaboratori lo status; sentito il team, prende le decisioni difficili e se ne assume la responsabilità

2) il manager: fa si che il progetto sia chiaramente definito; individua, alloca e gestisce risorse e responsabilità; gestisce il processo di progetto; gestisce le procedure; si accerta che non esistano bottlenecks e cerca eventualmente di trovare soluzioni

3) il boss: da ordini e verifica che siano eseguiti; premia e punisce

Cosí è come dovrebbero stare le cose in un mondo ideale. Spesso (Occhio questo è un mero esercizio per farsi due risate) invece in realtà stanno cosí:

1) il leader: ha le visoni, il carisma ed i polli; li segmenta in quattro quadranti mckinsey sugli assi stupidità/motivazione e fornisce ad ogni collaboratore la carota da rincorrere adatta (coaching, direzione, training e delega); mantiene ben isolato il team dal resto dell'organizzazione; lo controlla meglio fomentando i conflitti interni ed esterni; ne fa crescere le tensioni interne per ancora maggiore controllo; vi stabilisce degli obiettivi apparentemente sfidanti ma poco fattibili ed evita accuratamente di valutarne lo status insieme al team ed ai collaboratori; riduce al minimo possibile la comunicazione col team allo scopo di evitare le decisioni difficili ed assumersene la responsabilità

2) il manager: fa finta che il progetto sia chiaramente definito; individua, alloca e gestisce la macchina del caffè e relative responsabilità; passeggia la tazza di caffè per gli uffici facendo finta di gestire le procedure; si accerta di avere sempre parato il culo e cerca eventualmente di trovare soluzioni per pararselo meglio


3) il boss: schiaccia ordini e lascia verificare agli altri due che siano eseguiti; premia e punisce

Chi premia e punisce in realtà è il bug. Chi vuole intendere...

Io Dio, di solito, lo invoco molto quando le cose vanno male.

Questo thread andrebbe rinominato: «Un momento di erezione per Holubice ...»

Minsky ha scritto:Questo thread andrebbe rinominato: «Un momento di erezione per Holubice ...»

Anch'io dovrei editare il mio intervento e correggere "Manager" in "Monager" (Voce arcaica veneta )

holubice ha scritto:
Ti ritrovi subito a fare il solito orario 9-9-6 (dalle nove del mattino alle nove di sera, sabato fisso al lavoro).

E tutto ciò per colpa di Eva.

Verde a Chef, e non perché è mio amico

Minsky ha scritto:Eh vabbé Holu. Facciamo anche i delicati adesso. Allora poi non ti lamentare. Un incarico manageriale sarà cento volte meglio che fare il cameriere, no? Di cosa hai paura, di non essere all'altezza? Guarda che i manager non devono mica saper fare nulla. Anzi, non devono fare nulla. Dicono agli altri quello che c'è da fare, e gli altri si ingegnano a trovare come farlo. Ti sembra difficile?

Ti ricordo che fino a qualche giorno fa lavoravo anche 14 ore al giorno, sette giorni su sette. Io non tiro indietro il €u|o quando c'è da lavorare. Se poi si tratta dei miei lavoretti nei week-end, dove vengo pagato bene, e durante la settimana ho la possibilità di riposarmi, posso anche lavorare 20 ore di fila.

Boh, stiamo a vedere.

chef75 ha scritto:

holubice ha scritto:Ti ritrovi subito a fare il solito orario 9-9-6 (dalle nove del mattino alle nove di sera, sabato fisso al lavoro).

E tutto ciò per colpa di Eva.

E comunque ...

Cina, il caso 996: il superlavoro che fa strage di manager



"PECHINO - La solitudine dei numeri primi conosce in Cina l'ultima formula che sintetizza lo stress assassino provato dai supermanager. Segnatevi questa cifra: 996. Nello slang della seconda potenza economica del mondo, 996 vuol dire appunto lavorare dalle 9 del mattino fino alle 9 di sera, 6 giorni su 7. È una "schedule", un'agenda di lavoro, che secondo i suoi propugnatori farebbe praticamente raddoppiare i risultati. Peccato che raddoppiando anche gli sforzi qualcuno cominci a rimanerci secco." (CONTINUA NEL LINK)

Wela Holubice. Scusa il ritardo, non ero sul forum ieri.
Che gli dei ti assistano.

I miei migliori auguri

holubice ha scritto:Ero a spasso a camminare stamattina. Come mi capita di fare un giorno sì e un giorno no.

Mi ha chiamato per un colloquio un'azienda, una proprio del mio settore, per un colloquio. L'azienda sta solo ad alcuni tiri di sputo da casa mia.

Ora, so come la pensiate circa alle divinità ma, obtorto collo, facendovi violenza, raccommandatevi per me alla vostra Suprema Entità. Qualunque essa sia.

Anche tu Amarok, squarta una gatto nero a Belzebù. Chissà che in qualche modo non aiuti ...    

Ma se ti prendono è per il curriculum ed il sorriso smagliante, non per l'invocazione. Cadresti in una fallacia di tipo "post hoc ergo propter hoc".
Comunque io ambisco sempre al meglio, esiste un modo per farsi raccomandare dalla Suprema Entità, intesa come il dirigente giusto? Ho del denaro da parte, posso aderire a partiti e sette, e se si presenta un'occasione particolarmente ghiotta, pur essendo etero, posso elargire un favore sessuale. Una volta sola, però.