Desertec & solare vs nucleare
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Bravissimo si tratta proprio di questo. Non è una tecnologia recentissima, ma le installazioni più moderne si avvalgono di notevoli miglioramenti consentiti dalle tecnologie sviluppate negli ultimi tempi. Notevolissima la capacità di trasporto della linea Xiangjiaba–Shanghai, di ben 6,4 GW. Devono essere cavi di sezione molto forte, corde di rame di almeno 40 mm di diametro, più l'isolante e la corazza... forse 20 cm di diametro in tutto. Non ho idea di quanto possa costare un cavo simile. Per portare in Italia e in Europa l'energia elettrica prodotta nel Sahara avremmo bisogno di linee così fatte. Sarebbero le più lunghe al mondo, perché per arrivare in Francia o in Germania ci vogliono circa 3000 km di linea. Andrebbe un po' meglio la Spagna.holubice ha scritto:...
E ce ne vorrebbero parecchie. Spagna - Italia - Francia - Germania, per dire, spannometricamente direi almeno 300 GW di fabbisogno. Se ogni linea porta 6 GW, come quella cinese, occorrono 50 linee (dipoli). Un bel po'. Non che non si possa fare, ma immagino che solo il rame per tutte quelle linee costerebbe una follia. Certo, se il petrolio dovesse arrivare a 1000 $ al barile...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Minsky ha scritto:Bravissimo si tratta proprio di questo. Non è una tecnologia recentissima, ma le installazioni più moderne si avvalgono di notevoli miglioramenti consentiti dalle tecnologie sviluppate negli ultimi tempi. Notevolissima la capacità di trasporto della linea Xiangjiaba–Shanghai, di ben 6,4 GW. Devono essere cavi di sezione molto forte, corde di rame di almeno 40 mm di diametro, più l'isolante e la corazza... forse 20 cm di diametro in tutto. Non ho idea di quanto possa costare un cavo simile. Per portare in Italia e in Europa l'energia elettrica prodotta nel Sahara avremmo bisogno di linee così fatte. Sarebbero le più lunghe al mondo, perché per arrivare in Francia o in Germania ci vogliono circa 3000 km di linea. Andrebbe un po' meglio la Spagna.
E ce ne vorrebbero parecchie. Spagna - Italia - Francia - Germania, per dire, spannometricamente direi almeno 300 GW di fabbisogno. Se ogni linea porta 6 GW, come quella cinese, occorrono 50 linee (dipoli). Un bel po'. Non che non si possa fare, ma immagino che solo il rame per tutte quelle linee costerebbe una follia. Certo, se il petrolio dovesse arrivare a 1000 $ al barile...
La distanza in macchina dal deserto centrale della Libia/Tunisia fino a Stoccolma sono 4672 km. Se davvero ti perdi solo il 3% della corrente per strada ogni 1000 km ci accendi pure le lampadine dei Lapponi.
Ovviamente se qualcuno ti taglia sto' filo son ca$$i. Ma erano ca$$i anche se ti facevano saltare in aria un oleodotto. E si può lasciare qualche turbo gas di emergenza fin tanto che non lo riannodiamo.
Ultima modifica di holubice il Sab 27 Ott 2012 - 0:34 - modificato 1 volta.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Cerco di sintetizzare perché avrei da scrivere molto (e non Vi voglio tediare): la questione non è rimpiazzare ciò che c'è -tale e quale- oggi togliendo il petrolio e mettendo Desertec o ilcazzochenonso. Il discorso è quello di cambiare filosofia energetica in toto, cioè filosofia di produzione e filosofia di utilizzo. La chiave è investire sul risparmio (una vecchia lampadina ad incandescenza da 60 watt viene sostituita da una moderna a led che, a parità di rendimento, consuma un decimo), una macchina industriale anni '80 consuma 10 volte tanto una macchina odierna (senza contare tutto il complesso degli altri plus di una apparecchiatura moderna). Dunque prima un piano di risparmio: abbiamo fabbriche obsolete che consumano quantità di energia assurda, quando potrebbero consumare un decimo mantenendo lo stesso livello produttivo ed anzi aumentandolo. Idem per il pubblico. Con una adeguata politica di ridimensionamento energetico si risparmierebbero percentuali molto importanti. Poi la produzione: passare dalla produzione centralizzata alla microproduzione distribuita, investire sul rinnovabile (serio), etc.
Se rimane qualcosa da produrre, ben vangano i Desertec e simili, che, a questo punto, non dovranno più trasportare quantità così enormi di energia, per cui probabilmente non siamo ancora pronti, ma serviranno solo per colmare il deficit di produzione derivante da quanto anzidetto.
Se rimane qualcosa da produrre, ben vangano i Desertec e simili, che, a questo punto, non dovranno più trasportare quantità così enormi di energia, per cui probabilmente non siamo ancora pronti, ma serviranno solo per colmare il deficit di produzione derivante da quanto anzidetto.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
EVO ha scritto:Cerco di sintetizzare perché avrei da scrivere molto (e non Vi voglio tediare): la questione non è rimpiazzare ciò che c'è -tale e quale- oggi togliendo il petrolio e mettendo Desertec o ilcazzochenonso. Il discorso è quello di cambiare filosofia energetica in toto, cioè filosofia di produzione e filosofia di utilizzo. La chiave è investire sul risparmio (una vecchia lampadina ad incandescenza da 60 watt viene sostituita da una moderna a led che, a parità di rendimento, consuma un decimo), una macchina industriale anni '80 consuma 10 volte tanto una macchina odierna (senza contare tutto il complesso degli altri plus di una apparecchiatura moderna). Dunque prima un piano di risparmio: abbiamo fabbriche obsolete che consumano quantità di energia assurda, quando potrebbero consumare un decimo mantenendo lo stesso livello produttivo ed anzi aumentandolo. Idem per il pubblico. Con una adeguata politica di ridimensionamento energetico si risparmierebbero percentuali molto importanti. Poi la produzione: passare dalla produzione centralizzata alla microproduzione distribuita, investire sul rinnovabile (serio), etc.
Se rimane qualcosa da produrre, ben vangano i Desertec e simili, che, a questo punto, non dovranno più trasportare quantità così enormi di energia, per cui probabilmente non siamo ancora pronti, ma serviranno solo per colmare il deficit di produzione derivante da quanto anzidetto.
Dici bene tu....
Legge stabilità, stop all'operazione Cieli bui
"Nuova bocciatura di una norma della legge di stabilità; questa volta è quella sull'abbassamento dell'illuminazione pubblica al fine di risparmiare, i cosiddetti «cieli bui». La commissione Ambiente ha votato per la soppressione dei commi in questione. Rimane il comma che prevede di puntare alle tecnologie di risparmio energetico.
Cieli bui. La legge di stabilità prevede che entro 120 giorni dall'approvazione da parte del Parlamento, il Presidente del Consiglio emani un decreto per ridurre i costi dell'illuminazione pubblica. Questo decreto dovrà indicare quattro elementi: a) spegnimento dell'illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne; b) l' individuazione della strade o delle aree in cui adottare lo spegnimento o l'affievolimento della luce; c) l'individuazione delle strade e delle aree dove invece non sono applicate le misure; d) L'indicazione «delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione» in modo da raggiungere «con sostituzioni tecnologiche» gli «obiettivi di maggiore efficienza energetica».
I no della commissione. La commissione ha dato parere positivo alla legge a «condizione» che vengano cancellate le prime tre indicazioni che il decreto dovrà elencare (lettere a,b e c del comma incriminato, il numero 25 dell'articolo 7). Rimane perciò solo la quarta indicazione, cioè quella di individuare le tecnologie da adottare per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica. La commissione Ambiente, nelle sue condizioni, ha pure chiesto di rendere «permanente» le detrazioni del 55% per le spese di efficienza energetica, da estendere al consolidamento antisismico degli edifici. Inoltre si chiede di ripristinare le risorse per la bonifica dei siti inquinati e per la prevenzione del dissesto idrogeologico, utilizzate per coprire il decreto su Taranto."
Se non altro, questa crisi sarebbe servita a qualcosa...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
No, francamente non sono favorevole a questo tipo di scelte, perché quello non è progresso. Il progresso, per come lo vedo io, mi deve mettere in condizione di mantenere la stessa qualità della vita (o migliore), ad un costo (economico, energetico, etc.) inferiore. Questo non può voler dire "spegni la luce". L'illuminazione pubblica e privata influisce pesantemente sulla sicurezza dei cittadini, pertanto non vedo come soluzione intelligente quella di affievolirla o, peggio, spegnerla. Ma soprattutto perché fare ciò quando abbiamo la possibilità di convertire gli attuali apparati con altri di pari prestazioni ma con costi energetici ed economici assai inferiori? E producendo quell'energia in maniera meno impattante e meno costosa?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
EVO ha scritto:No, francamente non sono favorevole a questo tipo di scelte, perché quello non è progresso. Il progresso, per come lo vedo io, mi deve mettere in condizione di mantenere la stessa qualità della vita (o migliore), ad un costo (economico, energetico, etc.) inferiore. Questo non può voler dire "spegni la luce". L'illuminazione pubblica e privata influisce pesantemente sulla sicurezza dei cittadini, pertanto non vedo come soluzione intelligente quella di affievolirla o, peggio, spegnerla. Ma soprattutto perché fare ciò quando abbiamo la possibilità di convertire gli attuali apparati con altri di pari prestazioni ma con costi energetici ed economici assai inferiori? E producendo quell'energia in maniera meno impattante e meno costosa?
Mi sa che chiedi un po' troppo...
Un Americano rilascia in un anno 1 tonnellata di CO2.
Un Africano ne immette 0.1.
Questo grazie ad accorte politiche di risparmio energetico, tipo questa:
I cinesi ci stanno riducendo alla fame, e quest'hanno abbiamo consumato il 15% in meno di carburante (15%!!!!!). Questo significa che quel 15% del tempo la macchina poteva rimanere in garage anche prima. E che l'unico sistema efficace è di fare necessità virtù...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Il fatto di spegnere le luci è una gran cosa, esiste l'inquinamento luminoso e come tutti i tipi di inquinamento non si può trascurare, nella via in cui abito ci sono dei lampioni che non illuminano nulla, il fascio di luce non raggiunge la terra, serve solo per attirare gli insetti, immaginando che in tutta Italia esistano casi del genere questo è semplicemente disastro ambientale e spreco economico, inoltre la mia zona è tranquilla quindi meglio lasciare quei lampioni spenti che mettere lampadine efficienti
EDIT:
come sempre i tedeschi sono una spanna sopra gli altri
http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_23/paese_germania_luci_telefonata_francesco_tortora_57fbecae-5ff4-11de-bd53-00144f02aabc.shtml
EDIT:
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Onestamente mi sembra una puttanata...teto ha scritto:Il fatto di spegnere le luci è una gran cosa, esiste l'inquinamento luminoso e come tutti i tipi di inquinamento non si può trascurare, nella via in cui abito ci sono dei lampioni che non illuminano nulla, il fascio di luce non raggiunge la terra, serve solo per attirare gli insetti, immaginando che in tutta Italia esistano casi del genere questo è semplicemente disastro ambientale e spreco economico, inoltre la mia zona è tranquilla quindi meglio lasciare quei lampioni spenti che mettere lampadine efficienti
EDIT:
come sempre i tedeschi sono una spanna sopra gli altri
http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_23/paese_germania_luci_telefonata_francesco_tortora_57fbecae-5ff4-11de-bd53-00144f02aabc.shtml
Se vogliamo salvare capra e cavoli, la soluzione (economica e pronta all'uso) è questa:
Ovvero un sensore crepuscolare. Lo piazzi su ogni lampione orientato su entrambe le direzioni, quando ti vede arrivare ti accende il lampione, non appena sei passato lo spegne. Consumeremmo un millesimo di quanto facciamo oggi, e nessuno inciamperebbe.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
holubice ha scritto:
Onestamente mi sembra una puttanata...
Se vogliamo salvare capra e cavoli, la soluzione (economica e pronta all'uso) è questa:
Ovvero un sensore crepuscolare. Lo piazzi su ogni lampione orientato su entrambe le direzioni, quando ti vede arrivare ti accende il lampione, non appena sei passato lo spegne. Consumeremmo un millesimo di quanto facciamo oggi, e nessuno inciamperebbe.
sicuro che sia economico? Il continuo accendersi-spegnersi non diminuisce la "vita" della lampadina? Dal punto di vista ambientale è la soluzione migliore, economicamente non saprei
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Guarda, me lo hanno installato nella rampa che va ai garages interrati del condominio, ed e' una vera mano santa.teto ha scritto:holubice ha scritto:
Onestamente mi sembra una puttanata...
Se vogliamo salvare capra e cavoli, la soluzione (economica e pronta all'uso) è questa:
Ovvero un sensore crepuscolare. Lo piazzi su ogni lampione orientato su entrambe le direzioni, quando ti vede arrivare ti accende il lampione, non appena sei passato lo spegne. Consumeremmo un millesimo di quanto facciamo oggi, e nessuno inciamperebbe.
sicuro che sia economico? Il continuo accendersi-spegnersi non diminuisce la "vita" della lampadina? Dal punto di vista ambientale è la soluzione migliore, economicamente non saprei
Basterebbe idearne uno con un'impanatura maschio/femmina da mettere tra la lampadina e la presa,poi fare col trapano un foro,con una garnizione,con cui collegare il crepuscolare.
Cerca 'rilevatore crepuscolare' su ebay.Vedrai che oggi hanno un prezzo irrisorio.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Ho guardato su ebay: una lampadina di cortesia del genere, che si accende solo di notte,non appena ti intravede che stai andando a pisciare,costa 5,90 euro.
Secondo voi converrebbe mettere una cosa del genere su tutti i nostri lampioni?
In ditta dove lavoro i nuovi padroni l'hanno messo in tutti i corridoi e in tutti i bagni. Non l'han fatto nelle stanze, per non sembrare troppo sparagnini con i clienti,sebbene i sensori siano ovunque.
Secondo voi converrebbe mettere una cosa del genere su tutti i nostri lampioni?
In ditta dove lavoro i nuovi padroni l'hanno messo in tutti i corridoi e in tutti i bagni. Non l'han fatto nelle stanze, per non sembrare troppo sparagnini con i clienti,sebbene i sensori siano ovunque.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Non la vedo una soluzione percorribile per una via pubblica: sono troppi i punti di accesso ad una via pubblica (ogni portone, ogni cancello e ogni via traversa), quindi ci vorrebbe un mare di sensori. Anche la soluzione di spegnere l'illuminazione da una certa ora in poi creerebbe problemi di ordine pubblico non indifferenti, quindi non la ritengo auspicabile. Continuo ad essere convinto che la soluzione sia usare lampade a risparmio energetico e produrre in modo più intelligente quell'energia che ci occorre.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
EVO ha scritto:Non la vedo una soluzione percorribile per una via pubblica: sono troppi i punti di accesso ad una via pubblica (ogni portone, ogni cancello e ogni via traversa), quindi ci vorrebbe un mare di sensori. Anche la soluzione di spegnere l'illuminazione da una certa ora in poi creerebbe problemi di ordine pubblico non indifferenti, quindi non la ritengo auspicabile. Continuo ad essere convinto che la soluzione sia usare lampade a risparmio energetico e produrre in modo più intelligente quell'energia che ci occorre.
e l'inquinamento luminoso dove lo mettiamo?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
EVO ha scritto:Non la vedo una soluzione percorribile per una via pubblica: sono troppi i punti di accesso ad una via pubblica (ogni portone, ogni cancello e ogni via traversa), quindi ci vorrebbe un mare di sensori. Anche la soluzione di spegnere l'illuminazione da una certa ora in poi creerebbe problemi di ordine pubblico non indifferenti, quindi non la ritengo auspicabile. Continuo ad essere convinto che la soluzione sia usare lampade a risparmio energetico e produrre in modo più intelligente quell'energia che ci occorre.
Evo, potrei scodellarti l'adagio scontato della botte piena e della moglie ubriaca...
Sì, qualcosa che sia più efficiente si può trovare, ma se non siamo disposti a rinunciare a nulla, beh, non si va tanto lontani.
Mi sovviene l'uscita del capo di Ryanair a chi gli diceva che doveva sostituire i motori dei suoi aerei con altri nuovi, più efficienti e più ecologici...
"Conosco solo un tipo di aereo ecologico. Quello che sta chiuso nell'hangar"
Miglior sintesi penso non poteva esser trovata...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
teto ha scritto:e l'inquinamento luminoso dove lo mettiamo?EVO ha scritto:Non la vedo una soluzione percorribile per una via pubblica: sono troppi i punti di accesso ad una via pubblica (ogni portone, ogni cancello e ogni via traversa), quindi ci vorrebbe un mare di sensori. Anche la soluzione di spegnere l'illuminazione da una certa ora in poi creerebbe problemi di ordine pubblico non indifferenti, quindi non la ritengo auspicabile. Continuo ad essere convinto che la soluzione sia usare lampade a risparmio energetico e produrre in modo più intelligente quell'energia che ci occorre.
All'ultimo posto...
Senza dubbio.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
No guarda, la tecnologia moderna ci mette in condizione di fare ciò che dico senza problemi, l'unico problema è che non c'è la volontà di farlo. Io a casa mia ho necessità di avere delle luci accese tutta la notte, quindi a suo tempo ho sostituito tutte le lampade con lampade di ultima generazione, a fluorescenza ed a led, poi mi sono messo un fotovoltaico sul tetto e una serie di pompe di calore e sto aspettando che venga prodotto in serie un microeolico adatto a dove sto io per affiancarlo a quanto già ho. Ho speso un bel po' di soldi che ritengo siano investiti, non buttati. Non ho rinunciato a nulla, eppure consumo molto meno e produco una parte di energia di quella che mi serve. Se la cosa pubblica fosse gestita con la stessa cura e la stessa serietà con cui ci gestiamo i cazzi nostri, l'obiettivo sarebbe raggiunto da tempo.holubice ha scritto:EVO ha scritto:Non la vedo una soluzione percorribile per una via pubblica: sono troppi i punti di accesso ad una via pubblica (ogni portone, ogni cancello e ogni via traversa), quindi ci vorrebbe un mare di sensori. Anche la soluzione di spegnere l'illuminazione da una certa ora in poi creerebbe problemi di ordine pubblico non indifferenti, quindi non la ritengo auspicabile. Continuo ad essere convinto che la soluzione sia usare lampade a risparmio energetico e produrre in modo più intelligente quell'energia che ci occorre.
Evo, potrei scodellarti l'adagio scontato della botte piena e della moglie ubriaca...
Sì, qualcosa che sia più efficiente si può trovare, ma se non siamo disposti a rinunciare a nulla, beh, non si va tanto lontani.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Sì, senz'altro all'ultimo posto: la sicurezza dei cittadini viene prima.holubice ha scritto:teto ha scritto:e l'inquinamento luminoso dove lo mettiamo?EVO ha scritto:Non la vedo una soluzione percorribile per una via pubblica: sono troppi i punti di accesso ad una via pubblica (ogni portone, ogni cancello e ogni via traversa), quindi ci vorrebbe un mare di sensori. Anche la soluzione di spegnere l'illuminazione da una certa ora in poi creerebbe problemi di ordine pubblico non indifferenti, quindi non la ritengo auspicabile. Continuo ad essere convinto che la soluzione sia usare lampade a risparmio energetico e produrre in modo più intelligente quell'energia che ci occorre.
All'ultimo posto...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
EVO ha scritto:
No guarda, la tecnologia moderna ci mette in condizione di fare ciò che dico senza problemi, l'unico problema è che non c'è la volontà di farlo. Io a casa mia ho necessità di avere delle luci accese tutta la notte, quindi a suo tempo ho sostituito tutte le lampade con lampade di ultima generazione, a fluorescenza ed a led, poi mi sono messo un fotovoltaico sul tetto e una serie di pompe di calore e sto aspettando che venga prodotto in serie un microeolico adatto a dove sto io per affiancarlo a quanto già ho. Ho speso un bel po' di soldi che ritengo siano investiti, non buttati. Non ho rinunciato a nulla, eppure consumo molto meno e produco una parte di energia di quella che mi serve. Se la cosa pubblica fosse gestita con la stessa cura e la stessa serietà con cui ci gestiamo i cazzi nostri, l'obiettivo sarebbe raggiunto da tempo.
Il punto è che anche tenere le luci accese tutta la notte porta inquinamento luminoso, posso capire se ci sono esigenze, in questo caso lo si può fare, in moltissimi casi invece conviene la luce che si accende/spegne quando passi
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Re: Desertec & solare vs nucleare
La luce che si accende quando passi non è tecnicamente praticabile su una via pubblica per i motivi che dicevo prima, e fra l'inquinamento luminoso e rompersi una gamba o picchiare contro un palo o essere accoltellato perché è tutto buio, preferisco l'inquinamento luminoso.teto ha scritto:Il punto è che anche tenere le luci accese tutta la notte porta inquinamento luminoso, posso capire se ci sono esigenze, in questo caso lo si può fare, in moltissimi casi invece conviene la luce che si accende/spegne quando passi
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Re: Desertec & solare vs nucleare
EVO ha scritto:La luce che si accende quando passi non è tecnicamente praticabile su una via pubblica per i motivi che dicevo prima, e fra l'inquinamento luminoso e rompersi una gamba o picchiare contro un palo o essere accoltellato perché è tutto buio, preferisco l'inquinamento luminoso.teto ha scritto:Il punto è che anche tenere le luci accese tutta la notte porta inquinamento luminoso, posso capire se ci sono esigenze, in questo caso lo si può fare, in moltissimi casi invece conviene la luce che si accende/spegne quando passi
Mi sembra che i cieli degli alti paesi siano meno luminosi dei nostri però non si fanno problemi del genere
http://cielobuio.org/images/stories/fotoarticoli/italiaspazio1.jpg
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Re: Desertec & solare vs nucleare
L'Italia è più densamente popolata, in compenso in altri paesi europei c'è uno spreco di luce molto maggiore, un esempio su tutti la Francia, che illumina qualsiasi cosa ed ha molti fari dell'illuminazione pubblica che puntano il cielo, è proprio un loro "stile" di fare "illuminazione artistica", che io non condivido.teto ha scritto:EVO ha scritto:La luce che si accende quando passi non è tecnicamente praticabile su una via pubblica per i motivi che dicevo prima, e fra l'inquinamento luminoso e rompersi una gamba o picchiare contro un palo o essere accoltellato perché è tutto buio, preferisco l'inquinamento luminoso.teto ha scritto:Il punto è che anche tenere le luci accese tutta la notte porta inquinamento luminoso, posso capire se ci sono esigenze, in questo caso lo si può fare, in moltissimi casi invece conviene la luce che si accende/spegne quando passi
Mi sembra che i cieli degli alti paesi siano meno luminosi dei nostri però non si fanno problemi del genere
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Re: Desertec & solare vs nucleare
L'Italia è più densamente popolata, in compenso in altri paesi europei c'è uno spreco di luce molto maggiore, un esempio su tutti la Francia, che illumina qualsiasi cosa ed ha molti fari dell'illuminazione pubblica che puntano il cielo, è proprio un loro "stile" di fare "illuminazione artistica", che io non condivido.[/quote]EVO ha scritto:
Si però in Germania ci sono cittadine che tengono i lampioni accesi fino alle 11 oppure a Dörentrup mandano un SMS e accendono per 15 minuti i lampioni della via interessata, comunque tu poni il problema che se si mettessero lampioni con sensori si dovrebbero mettere ovunque (davanti cancelli ecc...), in questo caso ci penserebbe il privato a comprare questi sensori, mi sembra di aver capito che costino poco
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Qui abbiamo altri ritmi ed altre necessità; chi mai spenderebbe 15 centesimi per mandare un sms ogni volta che deve uscire di casa o tornare a casa la notte? E poi i turisti? I mezzi d'emergenza? E' un sistema troppo allambiccoso, secondo me, che inoltre esclude la protezione dell'illuminazione necessaria per ragioni di ordine pubblico, a meno che non si vogliano dotare tutte le strade di potenti telecamere ad infrarossi.teto ha scritto:Si però in Germania ci sono cittadine che tengono i lampioni accesi fino alle 11 oppure a Dörentrup mandano un SMS e accendono per 15 minuti i lampioni della via interessata, comunque tu poni il problema che se si mettessero lampioni con sensori si dovrebbero mettere ovunque (davanti cancelli ecc...), in questo caso ci penserebbe il privato a comprare questi sensori, mi sembra di aver capito che costino poco
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Qui c'è stata anche una gran volontà di sprecare per far lavorare amici degli amici.
Quando hanno sostituito le vecchie lampade a filamento (impianti in genere costruiti dagli anni Trenta a Cinquanta del Novecente), hanno montato lampade più potenti ma anche in numero molto superiore. Ho visto una strada tutt'altro che principale in cui dove c'erano due lampade a filamento ne sono state messe tre o anche quattro a sodio: lì si potrebbe guidare a luci spente. Se quelle nuove fossero state distanziate come le vecchie, la situazione sarebbe migliorata lo stesso e consumando meno.
Quando hanno sostituito le vecchie lampade a filamento (impianti in genere costruiti dagli anni Trenta a Cinquanta del Novecente), hanno montato lampade più potenti ma anche in numero molto superiore. Ho visto una strada tutt'altro che principale in cui dove c'erano due lampade a filamento ne sono state messe tre o anche quattro a sodio: lì si potrebbe guidare a luci spente. Se quelle nuove fossero state distanziate come le vecchie, la situazione sarebbe migliorata lo stesso e consumando meno.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
I Crucchi sono passati dalla parole ai fatti. Presto verrà consegnato in Tunisia il primo parco Solare a Concentrazione con una capacità pari 2 centrali atomiche:
...poi, una volta creato il primo parco, e steso il primo filo sottomarino con super coduttore a corrente continua, si tratterà solo di far crescere via, via, nuovi rametti a questa pianta.
...poi, una volta creato il primo parco, e steso il primo filo sottomarino con super coduttore a corrente continua, si tratterà solo di far crescere via, via, nuovi rametti a questa pianta.
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holubice ha scritto:I Crucchi sono passati dalla parole ai fatti. Presto verrà consegnato in Tunisia il primo parco Solare a Concentrazione con una capacità pari 2 centrali atomiche:
...poi, una volta creato il primo parco, e steso il primo filo sottomarino con super coduttore a corrente continua, si tratterà solo di far crescere via, via, nuovi rametti a questa pianta.
Qua paghiamo le bollette come sempre, sempre più care.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Un piccolo chiarimento da parte di chi ha più lavorato su questo progetto, prima in Italia, poi in Spagna:
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Quello che dici è vero. Ma se ci si mette a mente libera a fare il conto della serva, si capisce che con un po' di tempo ci si guadagana:Rasputin ha scritto:Qua paghiamo le bollette come sempre, sempre più care.
La Danimarca vuole il 100% di energia da rinnovabili
"Quanto costerà questo piano ambizioso e da dove verranno i soldi? Come avviene da noi per il supporto alle rinnovabili (e per parte degli interventi di efficienza energetica) le risorse verranno dalle bollette energetiche, ma il Governo di Copenhagen compenserà in parte il caro energia riducendo la pressione fiscale sulle stesse. Il prezzo resterà comunque caro per i consumatori danesi: il calcolo governativo prevede che al 2020 la bolletta rincari in media di 173 euro per famiglia e per le aziende aumenti di circa 27 euro per ogni impiegato.
Un costo che però, secondo il Governo danese, è un investimento: la transizione energetica, si spiega, non penalizzerà il Paese, anzi, “rafforzerà la competitività delle aziende danesi e metterà al riparo i cittadini da esorbitanti rincari dei combustibili fossili”. Solo con il miglioramento dell'efficienza energetica infatti, ci si aspetta che la Danimarca risparmi 242 milioni di euro l'anno per il 2020, ed è quasi certo che il prezzo delle fonti fossili lieviterà negli anni a venire.
A Copenhagen si ragiona di energia guardando al lungo periodo."
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Re: Desertec & solare vs nucleare
holubice ha scritto:
Quello che dici è vero. Ma se ci si mette a mente libera a fare il conto della serva, si capisce che con un po' di tempo ci si guadagana
Sto cazzo. Qua da anni la ricerca/investimento sulle energie alternative rinnovbili eccec salcazzo è solo la scusa per aumentare le tariffe, quasi esattamente 1 volta all'anno.
Vuoi le prove o mi credi?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Ci credo, ci credo...Rasputin ha scritto:Sto cazzo. Qua da anni la ricerca/investimento sulle energie alternative rinnovbili eccec salcazzo è solo la scusa per aumentare le tariffe, quasi esattamente 1 volta all'anno.holubice ha scritto:
Quello che dici è vero. Ma se ci si mette a mente libera a fare il conto della serva, si capisce che con un po' di tempo ci si guadagana
Vuoi le prove o mi credi?
So anche che il governo tedesco ha deciso di sforbiciare gli aiuti alle rinnovabili per abbassare il costo dell'energia.
E' solo che quando mi capita di atterrare in Germania, quando l'aereo si abbassa per atterrare, immancabilmente conto svariate decine di moderni 'mulini a vento' e divento sognatore come Don Chisciotte.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
holubice ha scritto:
Ci credo, ci credo...
So anche che il governo tedesco ha deciso di sforbiciare gli aiuti alle rinnovabili perabbassarecontinuare ad alzare il costo dell'energia.
E' solo che quando mi capita di atterrare in Germania, quando l'aereo si abbassa per atterrare, immancabilmente conto svariate decine di moderni 'mulini a vento' e divento sognatore come Don Chisciotte.
Corretto. I mulini a vento sono specchietti per le allodole
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Vedi Rusp,
non è tanto un desiderio da fricchettone quello di passare tutto alle rinnovabili, quanto un conto freddo e razionalissimo di quanto ci aspetterà a brevissimo nel mercato dei combustibili fossili:
La Danimarca al 100% ad energie rinnovabili entro il 2050 con l'accordo di destra e sinistra
"La Danimarca ha annunciato che entro il 2050 tutta la sua energia sarà prodotta da fonti rinnovabili. Il progetto del governo di sinistra danese è condiviso anche da Lykke Friis, la portavoce del Partito liberale danese, e da tutta l'opposizione di centro-destra, che hanno detto per quel che riguarda il loro appoggio incondizionato alle energie alternative: «Non siamo solo hippies. Se non stiamo attenti a quel che facciamo, avremo un aumento del prezzo dell'energia, semplicemente perché la gente in India e Cina vuole avere una macchina, vuole viaggiare. Ecco perché siamo venuti fuori con la chiara ambizione di voler essere indipendente dai combustibili fossili: quindi non saremo esposti alle grandi fluttuazioni dei prezzi dell'energia»."
Ci sono miliardi di culi che smaniano l'andare in giro su di una 4 ruote, di avere una casa riscaldata col metano come la mia e la tua. Miliardi. E, come sta avvenendo con il mercato del lavoro, quando a riscaldarsi saranno i loro culi, a rimanere al freddo sarà il tuo. E' anche questo che intendo col guardare oltre il proprio naso.
E' stato fatto un conto della serva che se la sola Cina decidesse, per l'intera popolazione, di vivere, non dico come gli Americani, che fanno gli Americani, ma come i più parchi Italiani, ebbene da sola si papperebbe tutto il petrolio, tutto il ferro, tutto, il rame, e quasi tutto il resto a disposizione sulla Terra.
Barak Obama ha deciso di mandare alle stelle (relativamente parlando) il prezzo della benzina al gallone. Negli USA sono tutti inca$$ati. Ma c'è una ragione molto più sottile che la cronica e prenne accisa succhia soldi: gli americani hanno acquisito, ad esempio, l'altissima tecnologia ( ) Fiat in materia di propulsori ecologici di mini cilindrata, e con essa manda avanti le loro macchine, fino ad ieri con un 6.000/7.000 di cilindrata. Solo ritoccando all'insù il prezzo alla pompa, già ora, prima di cominciare a pompare il gas di scisto, gli Usa sono diventati esportatori netti di petrolio. Il ragionamento è semplice: finché il petrolio lo andiamo a rubare a Gheddafi o a Saddam, la cosa è fattibile, se da qui in poi dobbiamo togliere il boccone dai denti di Pechino, ci facciamo male. E allora:
Multiair made in Termoli
non è tanto un desiderio da fricchettone quello di passare tutto alle rinnovabili, quanto un conto freddo e razionalissimo di quanto ci aspetterà a brevissimo nel mercato dei combustibili fossili:
La Danimarca al 100% ad energie rinnovabili entro il 2050 con l'accordo di destra e sinistra
"La Danimarca ha annunciato che entro il 2050 tutta la sua energia sarà prodotta da fonti rinnovabili. Il progetto del governo di sinistra danese è condiviso anche da Lykke Friis, la portavoce del Partito liberale danese, e da tutta l'opposizione di centro-destra, che hanno detto per quel che riguarda il loro appoggio incondizionato alle energie alternative: «Non siamo solo hippies. Se non stiamo attenti a quel che facciamo, avremo un aumento del prezzo dell'energia, semplicemente perché la gente in India e Cina vuole avere una macchina, vuole viaggiare. Ecco perché siamo venuti fuori con la chiara ambizione di voler essere indipendente dai combustibili fossili: quindi non saremo esposti alle grandi fluttuazioni dei prezzi dell'energia»."
Ci sono miliardi di culi che smaniano l'andare in giro su di una 4 ruote, di avere una casa riscaldata col metano come la mia e la tua. Miliardi. E, come sta avvenendo con il mercato del lavoro, quando a riscaldarsi saranno i loro culi, a rimanere al freddo sarà il tuo. E' anche questo che intendo col guardare oltre il proprio naso.
E' stato fatto un conto della serva che se la sola Cina decidesse, per l'intera popolazione, di vivere, non dico come gli Americani, che fanno gli Americani, ma come i più parchi Italiani, ebbene da sola si papperebbe tutto il petrolio, tutto il ferro, tutto, il rame, e quasi tutto il resto a disposizione sulla Terra.
Barak Obama ha deciso di mandare alle stelle (relativamente parlando) il prezzo della benzina al gallone. Negli USA sono tutti inca$$ati. Ma c'è una ragione molto più sottile che la cronica e prenne accisa succhia soldi: gli americani hanno acquisito, ad esempio, l'altissima tecnologia ( ) Fiat in materia di propulsori ecologici di mini cilindrata, e con essa manda avanti le loro macchine, fino ad ieri con un 6.000/7.000 di cilindrata. Solo ritoccando all'insù il prezzo alla pompa, già ora, prima di cominciare a pompare il gas di scisto, gli Usa sono diventati esportatori netti di petrolio. Il ragionamento è semplice: finché il petrolio lo andiamo a rubare a Gheddafi o a Saddam, la cosa è fattibile, se da qui in poi dobbiamo togliere il boccone dai denti di Pechino, ci facciamo male. E allora:
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Holu, tutto ciò e cosa buona e giusta ma io rimango sui miei valori empirici: alla media di 1 volta ogni 2 anni ricevo una comunicazione dall'ente erogatore di energia elettrica locale più o meno su questo tono: "Dovuto ai crescenti investimenti per le ricerche sull'energia rinnovabile/alternativa a basso costo, siamo costretti ad incrementare il prezzo per kWh di xy"
Io lo leggo cosí: "Stiamo facendo progressi nell'ottenimento di energia rinnovabile/alternativa a basso costo, ma i benefici ce li teniamo noi ed i nostri azionisti, a te non solo non ne viene in tasca niente ma ti mungiamo ancora di più".
Io lo leggo cosí: "Stiamo facendo progressi nell'ottenimento di energia rinnovabile/alternativa a basso costo, ma i benefici ce li teniamo noi ed i nostri azionisti, a te non solo non ne viene in tasca niente ma ti mungiamo ancora di più".
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Re: Desertec & solare vs nucleare
beh ma che le bollette aumentino se si passa al rinnovabile mi pare abbastanza ovvio...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
jessica ha scritto:beh ma che le bollette aumentino se si passa al rinnovabile mi pare abbastanza ovvio...
Può darsi anche che lo sia, ma allora
- perché spacciare gli aumenti per investimenti a scopo di riduzione costi
- perché investire in (Coi soldi dell'utenza, quindi già chiamarli investimenti mi pare ridicolo) qualcosa che risulta in ulteriori aggravi per la stessa?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
ma perchè secondo te il senso delle energie rinnovabili dovrebbe essere quello di avere bollette più basse?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
jessica ha scritto:ma perchè secondo te il senso delle energie rinnovabili dovrebbe essere quello di avere bollette più basse?
Beh a parte che mi pare lo dica la parola stessa (In linea di massima, se qualcosa è rinnovabile dovrebbe anche valerne la pena), che altro senso ci vedi? Ridurre l'impatto ambientale? io potrei anche essere d'accordo, a patto però che nessuno ci mangi sopra.
Comunque per tornare a bomba, qui
http://www.desertec.org/
dice
"[...]Solar-thermal technology is a feasible alternative to traditional energy sources. It is not only faster and easier to implement, but are also exceptionally useful to the people living in arid- and desert regions.[...]"
Non ti pare che i grassettati implichino anche una riduzione dei costi? Oh, poi mi posso sbagliare eh
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Re: Desertec & solare vs nucleare
raspa, rinnovabile non vuol affatto dire economico. il punto è che nella bolletta non è conteggiata tutta una serie di altri costi, non necessariamente tutti monetarizzabili, ma molti si, che però "paghi" abitualmente con la produzione energetica "non rinnovabile"
ad oggi, ad esempio, il costo di un kwattora nucleare o solare è ben diverso, se si considerano solo le spese per produrlo, siamo intorno a 1:7, dipende un po' da chi fa i conti... naturalmente considerares olo questo numero significa chiudere gli occhi e non guardare oltre a dopodomani.
ad oggi, ad esempio, il costo di un kwattora nucleare o solare è ben diverso, se si considerano solo le spese per produrlo, siamo intorno a 1:7, dipende un po' da chi fa i conti... naturalmente considerares olo questo numero significa chiudere gli occhi e non guardare oltre a dopodomani.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
jessica ha scritto:raspa, rinnovabile non vuol affatto dire economico. il punto è che nella bolletta non è conteggiata tutta una serie di altri costi, non necessariamente tutti monetarizzabili, ma molti si, che però "paghi" abitualmente con la produzione energetica "non rinnovabile"
ad oggi, ad esempio, il costo di un kwattora nucleare o solare è ben diverso, se si considerano solo le spese per produrlo, siamo intorno a 1:7, dipende un po' da chi fa i conti... naturalmente considerares olo questo numero significa chiudere gli occhi e non guardare oltre a dopodomani.
Capito. Allora sbaglio a considerare termini come "feasible, faster and easier to implement" un tantino fuorvianti nonché poco compatibili con "more expensive" (Che, meraviglia delle meraviglie, non viene menzionato)? Per tacere del "exceptionally useful to the people living in arid- and desert regions" (Alla quale sospetto che di corrente in casa interesserebbe più avere l'acqua, invece di doversi fare - in molti casi - 10km a piedi per andare a prendersela).
Continua a sapermi un po' di truffa
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Dove ci stanno business miliardari la fregatura c'è sempre.
E con questa frase ho vinto l'Oscar della Banalità, per questo mese...
Però vi è anche da dire che alcune cose fatico a comprenderle.
Un amico (mio ex-dipendente che ha trovato lavoro in Svizzera) mi diceva che ora lavora in una cucina industriale il cui consumo di kWh è paragonabile a quello del mio locale, eppure lassù (ha sbirciato una bolletta) pagano circa 600 Euro al mese (già tradotto dai Frs.). Io duemilaerotti...
E con questa frase ho vinto l'Oscar della Banalità, per questo mese...
Però vi è anche da dire che alcune cose fatico a comprenderle.
Un amico (mio ex-dipendente che ha trovato lavoro in Svizzera) mi diceva che ora lavora in una cucina industriale il cui consumo di kWh è paragonabile a quello del mio locale, eppure lassù (ha sbirciato una bolletta) pagano circa 600 Euro al mese (già tradotto dai Frs.). Io duemilaerotti...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
primaverino ha scritto:Dove ci stanno business miliardari la fregatura c'è sempre.
E con questa frase ho vinto l'Oscar della Banalità, per questo mese...
Però vi è anche da dire che alcune cose fatico a comprenderle.
Un amico (mio ex-dipendente che ha trovato lavoro in Svizzera) mi diceva che ora lavora in una cucina industriale il cui consumo di kWh è paragonabile a quello del mio locale, eppure lassù (ha sbirciato una bolletta) pagano circa 600 Euro al mese (già tradotto dai Frs.). Io duemilaerotti...
Traduco: io ipotizzo la truffa, tu ne riconosci i sintomi
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Energia elettrica anche = acqua, visto che l'unico modo di approvvigionarla in mezzo al deserto è desalinizzare l'acqua di mare e pomparla negli acquedotti.Rasputin ha scritto:Capito. Allora sbaglio a considerare termini come "feasible, faster and easier to implement" un tantino fuorvianti nonché poco compatibili con "more expensive" (Che, meraviglia delle meraviglie, non viene menzionato)? Per tacere del "exceptionally useful to the people living in arid- and desert regions" (Alla quale sospetto che di corrente in casa interesserebbe più avere l'acqua, invece di doversi fare - in molti casi - 10km a piedi per andare a prendersela).
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Minsky ha scritto:Energia elettrica anche = acqua, visto che l'unico modo di approvvigionarla in mezzo al deserto è desalinizzare l'acqua di mare e pomparla negli acquedotti.Rasputin ha scritto:Capito. Allora sbaglio a considerare termini come "feasible, faster and easier to implement" un tantino fuorvianti nonché poco compatibili con "more expensive" (Che, meraviglia delle meraviglie, non viene menzionato)? Per tacere del "exceptionally useful to the people living in arid- and desert regions" (Alla quale sospetto che di corrente in casa interesserebbe più avere l'acqua, invece di doversi fare - in molti casi - 10km a piedi per andare a prendersela).
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Ottima considerazione. Però il progetto non pare decollare, perché?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
La ragione principale è che i combustibili fossili sono ancora "troppo" a buon mercato. Per dissalare l'acqua bisogna scaldarla, e questo si ottiene facilmente con una caldaia e un bruciatore. È l'impianto più economico che si possa costruire. Per generare energia elettrica invece oggi la soluzione migliore (più economica e redditizia) è la centrale a turbogas a ciclo combinato. Con il calore di scarto ci può venire anche il dissalatore. Produrre energia elettrica con una centrale solare a concentrazione potrebbe essere conveniente perché la sorgente di energia non costa nulla, però è una struttura delicata e bisognosa di manutenzione, ed ha un basso rendimento. Ma il problema principale è il trasporto. Le linee a corrente continua da posare in cavi sottomarini per far arrivare in Europa dall'Africa l'energia prodotta rappresentano una sfida tecnologica e costano molto. Insomma c'è un forte investimento da mettere in gioco, e questo investimento dovrebbe essere una scommessa sul fatto che i combustibili fossili siano destinati a diventare presto molto costosi perché in via di esaurimento, il che non è, sicuramente almeno per il metano.Rasputin ha scritto:Minsky ha scritto:Energia elettrica anche = acqua, visto che l'unico modo di approvvigionarla in mezzo al deserto è desalinizzare l'acqua di mare e pomparla negli acquedotti.Rasputin ha scritto:Capito. Allora sbaglio a considerare termini come "feasible, faster and easier to implement" un tantino fuorvianti nonché poco compatibili con "more expensive" (Che, meraviglia delle meraviglie, non viene menzionato)? Per tacere del "exceptionally useful to the people living in arid- and desert regions" (Alla quale sospetto che di corrente in casa interesserebbe più avere l'acqua, invece di doversi fare - in molti casi - 10km a piedi per andare a prendersela).
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Ottima considerazione. Però il progetto non pare decollare, perché?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
E' un peccato non usarlo più ...
The Ivanpah project is on track to become the world’s largest solar thermal power plant.
"The Ivanpah project is on track to become the world’s largest solar thermal power plant. The 377-megawatt net solar thermal facility consists of three separate solar power plants. It is located near Ivanpah Dry Lake in San Bernardino County on about 3,500 acres of federal land in California’s Mojave Desert managed by the U.S. Bureau of Land Management. The project owners are NRG Solar, Google, and BrightSource Energy.
The California Energy Commission licensed the Ivanpah project in 2010 as part of the Commission’s commitment to support clean renewable energy, reinvigorate the state’s economy and bring jobs to California. The project received a loan guarantee from the U.S. Department of Energy as part of the American Recovery and Reinvestment Act. "
The Ivanpah project is on track to become the world’s largest solar thermal power plant.
"The Ivanpah project is on track to become the world’s largest solar thermal power plant. The 377-megawatt net solar thermal facility consists of three separate solar power plants. It is located near Ivanpah Dry Lake in San Bernardino County on about 3,500 acres of federal land in California’s Mojave Desert managed by the U.S. Bureau of Land Management. The project owners are NRG Solar, Google, and BrightSource Energy.
The California Energy Commission licensed the Ivanpah project in 2010 as part of the Commission’s commitment to support clean renewable energy, reinvigorate the state’s economy and bring jobs to California. The project received a loan guarantee from the U.S. Department of Energy as part of the American Recovery and Reinvestment Act. "
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Eh? Chi ha detto che non lo useranno più?holubice ha scritto:E' un peccato non usarlo più ...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Ritiro su. Non è solare a concentrazione, ma può far parte della rete di Desertec.
LA TURBINA EOLICA-DIRIGIBILE CHE VOLA PER PORTARE L'ENERGIA DEL VENTO OVUNQUE
"Non è un uccello, non è un areoplano, ma una turbina eolica. Non tutte le turbine eoliche sono fissate su grandi torri d'acciaio fissate a terra: alcune si ispirano ad alianti, aquiloni e dirigibili, per librarsi e generare energia pulita nel cielo, proprio sopra le nostre teste. Come Bat, Buoyant Airborne Turbine, dell'azienda del Massachusetts Altaeros Energy, che galleggia a un'altezza di circa 300 metri dal suolo.
Una volta in volo, riesce a spedire l'energia del vento - che soffia 2-3 volte più forte lassù – sulla terra attraverso fili." (continua nel link)
Mi pare l'uovo di colombo. Un palloncino, una girandola, e un filo di rame fino al terreno. O ci sarà qualcuno che avrà da ridire anche su questo ...?
LA TURBINA EOLICA-DIRIGIBILE CHE VOLA PER PORTARE L'ENERGIA DEL VENTO OVUNQUE
"Non è un uccello, non è un areoplano, ma una turbina eolica. Non tutte le turbine eoliche sono fissate su grandi torri d'acciaio fissate a terra: alcune si ispirano ad alianti, aquiloni e dirigibili, per librarsi e generare energia pulita nel cielo, proprio sopra le nostre teste. Come Bat, Buoyant Airborne Turbine, dell'azienda del Massachusetts Altaeros Energy, che galleggia a un'altezza di circa 300 metri dal suolo.
Una volta in volo, riesce a spedire l'energia del vento - che soffia 2-3 volte più forte lassù – sulla terra attraverso fili." (continua nel link)
Mi pare l'uovo di colombo. Un palloncino, una girandola, e un filo di rame fino al terreno. O ci sarà qualcuno che avrà da ridire anche su questo ...?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Intanto in mezzo alle dune ...
IL MAROCCO AVRÀ L'IMPIANTO A CONCENTRAZIONE SOLARE PIÙ GRANDE DEL MONDO
"Vicino a Ouarzazate, una città del Marocco alle porte del deserto del Sahara, verrà costruito il più grande complesso di impianti a concentrazione solare del mondo.
Nel mese di novembre verrà ultimata la prima parte del progetto, che si chiama Noor 1, che comprende la costruzione di 800 file di specchi parabolici, uno dei quattro mega-impianti solari che comporrà l’intero complesso.
Secondo il ministro dell’Ambiente del Marocco, Hakima el-Haite, lo sfruttamento dell’energia solare prodotta nel deserto del Sahara potrebbe avere, in questo secolo, lo stesso impatto che il petrolio ha avuto nel Ventesimo secolo.
Il progetto, finanziato principalmente dalla Commissione europea, dalla Banca europea degli investimenti e dall’African Development Bank costerà complessivamente otto miliardi di euro e si pone come obiettivo quello di creare un impianto esteso quanto la capitale marocchina di Rabat che dovrebbe fornire energia elettrica almeno a metà del Paese entro il 2020. ...."
Ricordate, un impianto grande 200 km x 200 km fornirebbe l'energia necessaria all'intero pianeta. Ripeto: l'intero pianeta. E i nuovi cavi super conduttori a corrente continua disperdono il 3% dell'elettricità ogni 1000 km. Tradotto, possono benissimo sostituire gli attuali oleodotti e trasportare elettricità al posto del petrolio in ogni angolo del pianeta.
IL MAROCCO AVRÀ L'IMPIANTO A CONCENTRAZIONE SOLARE PIÙ GRANDE DEL MONDO
"Vicino a Ouarzazate, una città del Marocco alle porte del deserto del Sahara, verrà costruito il più grande complesso di impianti a concentrazione solare del mondo.
Nel mese di novembre verrà ultimata la prima parte del progetto, che si chiama Noor 1, che comprende la costruzione di 800 file di specchi parabolici, uno dei quattro mega-impianti solari che comporrà l’intero complesso.
Secondo il ministro dell’Ambiente del Marocco, Hakima el-Haite, lo sfruttamento dell’energia solare prodotta nel deserto del Sahara potrebbe avere, in questo secolo, lo stesso impatto che il petrolio ha avuto nel Ventesimo secolo.
Il progetto, finanziato principalmente dalla Commissione europea, dalla Banca europea degli investimenti e dall’African Development Bank costerà complessivamente otto miliardi di euro e si pone come obiettivo quello di creare un impianto esteso quanto la capitale marocchina di Rabat che dovrebbe fornire energia elettrica almeno a metà del Paese entro il 2020. ...."
Ricordate, un impianto grande 200 km x 200 km fornirebbe l'energia necessaria all'intero pianeta. Ripeto: l'intero pianeta. E i nuovi cavi super conduttori a corrente continua disperdono il 3% dell'elettricità ogni 1000 km. Tradotto, possono benissimo sostituire gli attuali oleodotti e trasportare elettricità al posto del petrolio in ogni angolo del pianeta.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
È tutto esatto salvo un piccolo dettaglio: gli elettrodotti a corrente continua non sono superconduttori, sono di comunissimo rame. Il motivo per cui la corrente continua permette di distribuire l'energia elettrica a grande distanza con perdite molto più basse della corrente alternata è dovuto al fatto che le linee elettriche a corrente alternata si comportano come antenne e irraddiano una parte non trascurabile dell'energia che trasportano, tanta di più quanto maggiore è la lunghezza. Al di sopra di una certa distanza, il trasporto in corrente alternata di fatto non è conveniente.holubice ha scritto:Intanto in mezzo alle dune ...
IL MAROCCO AVRÀ L'IMPIANTO A CONCENTRAZIONE SOLARE PIÙ GRANDE DEL MONDO
"Vicino a Ouarzazate, una città del Marocco alle porte del deserto del Sahara, verrà costruito il più grande complesso di impianti a concentrazione solare del mondo.
Nel mese di novembre verrà ultimata la prima parte del progetto, che si chiama Noor 1, che comprende la costruzione di 800 file di specchi parabolici, uno dei quattro mega-impianti solari che comporrà l’intero complesso.
Secondo il ministro dell’Ambiente del Marocco, Hakima el-Haite, lo sfruttamento dell’energia solare prodotta nel deserto del Sahara potrebbe avere, in questo secolo, lo stesso impatto che il petrolio ha avuto nel Ventesimo secolo.
Il progetto, finanziato principalmente dalla Commissione europea, dalla Banca europea degli investimenti e dall’African Development Bank costerà complessivamente otto miliardi di euro e si pone come obiettivo quello di creare un impianto esteso quanto la capitale marocchina di Rabat che dovrebbe fornire energia elettrica almeno a metà del Paese entro il 2020. ...."
Ricordate, un impianto grande 200 km x 200 km fornirebbe l'energia necessaria all'intero pianeta. Ripeto: l'intero pianeta. E i nuovi cavi super conduttori a corrente continua disperdono il 3% dell'elettricità ogni 1000 km. Tradotto, possono benissimo sostituire gli attuali oleodotti e trasportare elettricità al posto del petrolio in ogni angolo del pianeta.
Questo mi fa tornare alla memoria un aneddoto molto interessante. Sapevate che, agli albori dell'elettrificazione, c'è stato un acceso dibattito sull'opportunità di adottare la distribuzione dell'energia elettrica in corrente continua anziché in corrente alternata? Edison proponeva la corrente continua, mentre Tesla era fautore della corrente alternata. Vinse Tesla perché con la tecnologia dell'epoca trasformare la corrente alternata tra diversi livelli di tensione era molto più semplice ed efficiente che non per la corrente continua, e inoltre il nuovo motore a induzione inventato da Tesla utilizzava la corrente alternata ed era più economico dei motori in corrente continua. Con la tecnologia odierna le ragioni della scelta sarebbero ribaltate, ma ormai è complicato tornare indietro. In futuro, forse.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Qualcosa si muove, anzi, galleggia ...
Eolico galleggiante: la Francia lancia il nuovo bando
"Mentre l’Italia è riuscita solo in questi mesi a sbloccare il primo degli oltre 15 progetti di eolico offshore richiusi da anni nei cassetti della burocrazia nazionale, la Francia ingrana la marcia nel settore dell’energia del vento, in tutto e per tutto disposta a rincorrere i grandi progetti marini di Paesi come il Regno Unito e la Germania. Il Governo di Parigi ha infatti lanciato proprio in questi giorni un nuovo bando di gara espressamente dedicato al settore dell’eolico galleggiante. Dopo l’esperimento marino portato avanti da un consorzio Giapponese a largo delle coste di Fukushima, quello della Francia potrebbe divenire uno dei più grandi tentativi per testare questa nuova tecnologia su scala industriale. In realtà, in questi ultimi anni anche Portogallo e Norvegia si sono cimentati con la nuova tecnologia, ma ad oggi possono contare solo una turbina galleggiante." (continua nel link)
L'idea che una fabbrica possa costruire questa specie di ...
... galleggianti e poi disseminarli un po' ovunque potrebbe essere risolutiva.
;-)
Eolico galleggiante: la Francia lancia il nuovo bando
"Mentre l’Italia è riuscita solo in questi mesi a sbloccare il primo degli oltre 15 progetti di eolico offshore richiusi da anni nei cassetti della burocrazia nazionale, la Francia ingrana la marcia nel settore dell’energia del vento, in tutto e per tutto disposta a rincorrere i grandi progetti marini di Paesi come il Regno Unito e la Germania. Il Governo di Parigi ha infatti lanciato proprio in questi giorni un nuovo bando di gara espressamente dedicato al settore dell’eolico galleggiante. Dopo l’esperimento marino portato avanti da un consorzio Giapponese a largo delle coste di Fukushima, quello della Francia potrebbe divenire uno dei più grandi tentativi per testare questa nuova tecnologia su scala industriale. In realtà, in questi ultimi anni anche Portogallo e Norvegia si sono cimentati con la nuova tecnologia, ma ad oggi possono contare solo una turbina galleggiante." (continua nel link)
L'idea che una fabbrica possa costruire questa specie di ...
... galleggianti e poi disseminarli un po' ovunque potrebbe essere risolutiva.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Uhm...se realizzabile ed economicamente (E tecnicamente) sostenibile, può aprire un sacco di possibilità interessanti
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Uhmmm... con il mare in burrasca non le vedo bene quelle ventoline.holubice ha scritto:Qualcosa si muove, anzi, galleggia ...
Eolico galleggiante: la Francia lancia il nuovo bando
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